Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2013/2014
Lega Pro 2ª Div.
23-02-2014 - Giornata: 25 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Renate 1947 AC 0 - 3 (0 - 0)
RETI: 57. Chimenti [Re] , 82. rig. Gualdi [Re] , 91. Florian [Re]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Cammaroto Vincenzo, Sabato Roberto [61. Morga Francesco], Baiocco Davide, Sirri Alex, Valentini Michele, Spighi Mirco, Cavalli Gabriele [79. Scotto Luigi], Marconi Michele [66. Rantier Julien], Taddei Riccardo, Mora Luca A disp.:Mariotti Alessio, (P) Pellegrini Simone, Romano Dario, Tanaglia Filippo All.: D'Angelo Luca

Formazione avversaria
RENATE 1947 AC: Cincilla, Adobati, Morotti, Gavazzi, Malgrati, Riva, Muchetti [56. Scaccabarozzi], Gualdi, Spampatti, Chimenti, Castellani [88. Florian]. A disp.: Marcandalli, Bonfanti, Adorni, Fumagalli, Marinò. All.: Boldini Simone

Arbitro: Rapuano Antonio (Rimini) [Giampetruzzi, Barberi]
Note
Espulso 81. Sirri [A]. Ammoniti: 6. Sirri [A], 18. Spampatti [R], 30. Muchetti [R], 36. Gualdi [R]. Angoli: 5-3. Recuperi: 0.+ 6. Spettatori: 759 paganti, 449 abbonati. Recuperi: 0.+ 6. Spettatori: 759 paganti, 449 abbonati. giornata di sole non fredda. Terreno in discrete condizioni. Inizio gara ore 14.30

Commento
"LEZIONE" DEL RENATE GRIGI DIETRO LA LAVAGNA Squadra imbrigliata e incapace di trovare sbocchi. E alle porte c’è il trittico Forlì - Bassano - Santarcangelo Il Renate cala il tris e riporta tutti, in casa grigia, bruscamente con i piedi per terra: non che si fosse iniziato a sognare dopo i nove punti conquistati tra Monza Castiglione e Real Vicenza, ma il misero pareggio strappato nel trittico Spal - Rimini - Renate riaccende le luci su una classifica che è, a dir poco, complicata. Oggi, infatti, l’Alessandria occupa l’ottavo e ultimo posto buono per rimanere nella futura serie C unica senza dover passare attraverso le ‘forche caudine’ degli spareggi, ma alle porte c’è la trasferta in casa di quel Forlì che, tranelli del destino, insegue appena due gradini più sotto. Di Masi getta acqua sul fuoco Patron Luca Di Masi, come sempre nei momenti difficili, ci mette la faccia e parla di «giornata storta, con il Renate: non dobbiamo deprimerci per una sconfitta del genere. Non eravamo diventati fenomeni dopo le tre vittorie consecutive, così non ci siamo imbrocchiti di colpo oggi. Guardiamo avanti con fiducia e lo dirò anche ai giocatori, in settimana, se vedrò l’ambiente un po’ depresso». D’Angelo concorda e si addossa le colpe per la sconfitta («la squadra ha fatto ciò che io avevo chiesto: ci sono stati errori che abbiamo pagato a caro prezzo, anche a livello gestionale, e me ne assumo la responsabilità», le sue parole in sala stampa), ma è chiaro che vedere la formazione monzese maramaldeggiare per un tempo sotto lo sguardo attonito della ‘Nord’ lascia l’amaro in bocca: ad accrescere le perplessità, infatti, al di là della battuta d’arresto, è la mancata reazione dei Grigi dopo lo 0-1. A differenza di altre volte, anche i giocatori più esperti non sono riusciti a prendere per mano i compagni, sbagliando un’infinità di palloni e finendo per favorire il pressing, feroce, del Renate. Lo snodo cruciale dell’anno La parola d’ordine, allora, è ‘ripartire’: l’Orso è infatti atteso dal momento cruciale della stagione, con le trasferte di Forlì e Santarcangelo inframmezzate dal big match casalingo con la capolista Bassano. Le prime due, tra l’altro, da affrontare con lo squalificato Sirri (una per il giallo subito in diffida, l’altra per il rosso rimediato domenica) e con le condizioni di Ferrani da valutare. Mentre davanti, pur con tutte le cautele del caso, per combattere l’improvvisa astinenza delle punte potrebbe finalmente scoccare l’ora di Fausto Ferrari. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Pesante tonfo casalingo dei grigi: è 0-3 con un Renate che fa vedere la palla agli avversari solo a fine partita. Una lezione di gioco e di organizzazione, che l’Alessandria farà bene a tenere a mente. A un primo tempo di sostanziale equilibrio (con un’occasione per i locali crerata da Valentini, al quale si oppone alla grande Cincilla) fa da contraltare una ripresa con i brianzoli superiori in tutto: miglior condizione fisica, tattica azzeccatissima e pressing asfissiante sui portatori di palla. Alla fine arrivano le prime critiche dei tifosi, ma il presidente Di Masi invita alla calma: «Non ho osannato la squadra quando vinceva, non intendo certo disprezzarla adesso. Si è trattato di una giornata storta». Inevitabili però le critiche, vista la differenza di valori, e mister D’Angelo si assume tutte le responsabilità: «I giocatori hanno fatto quello che ho chiesto loro, gli errori sono miei». Il primo tempo vede il Renate attaccare alto i portatori di palla Cavalli e Baiocco (per lui nessun problema fisico dopo una botta nei primi minuti di gioco), ma l’Alessandria tutto sommato regge. Poi, però, i grigi vanno alla deriva. «Dormita» corale al 12’, palla al limite dell’area per Chimenti che si ritrova in posizione ideale per sparare a rete e battere Servili. D’Angelo tenta il tutto per tutto mettendo Morga per Sabato, poi si affida a un attacco di piccoletti quando è l’ora di Rantier per Marconi che, però, sarebbe l’unico a poter battagliare con i centrali difensivi brianzoli. Con quattro punte in campo (nel frattempo dentro anche Scotto) i grigi beccano il più classico dei contropiedi: Sirri affronta Bonfanti ed è rigore (con espulsione) che Gualdi realizza spiazzando Servili (37’). Due minuti dopo sussulto alessandrino con palo di Rantier da posizione defilata. Nel recupero il terzo gol di Florian rende ancora più pesante il passivo. Per ora l’ottavo posto è salvo, ma domenica a Forlì l’Alessandria non può sbagliare. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI Bellaria - Bassano 0-3 Castiglione-Mantova 1-3 Cuneo-Forlì 2-0 Pergolettese-Rimini 1-0 Real Vicenza-Delta Porto Tolle 1-0 Spal-Santarcangelo 1-0 Torres-Bra 1-0 VirtusVecomp-Monza 0-1 CLASSIFICA: Bassano 51; Santarcangelo, Spal 42; Monza, Renate, Real Vicenza 41; Mantova 38; Alessandria 37; Forlì 35; VirtusVecomp, Rimini 34; Torres 33; Pergolettese 31; Delta Porto Tolle, Cuneo 29; Castiglione 23; Bellaria 12; Bra 8 MARCATORI: 17 reti: Alessandro (3, Real Vicenza). 16: Varricchio (5, Spal). 15: Floriano (3, Mantova). 12: Masini (Mantova). Il punto sul campionato Il Bassano con un gran secondo tempo passa a Bellaria e ipoteca il primo posto andando a +9, mentre dietro la Spal batte e aggancia il Santarcangelo grazie a Max Varricchio, arrivato a quota 16 gol. Novità importanti per le squadre che vogliono arrivare nelle prime 8: il brasiliano Caio De Cenco firma la vittoria del Monza sul campo della Virtus Verona; il Renate rovina la festa dei 102 anni dell’Alessandria segnando 3 reti nel secondo tempo; il Real Vicenza segna in apertura e poi soffre con il Porto Tolle (rigore negato al 95’), ma porta a casa 3 punti d’oro. E poi il Mantova, che per la prima volta vince in trasferta il derby contro il Castiglione e ha sempre più il miglior attacco della Lega Pro con 48 reti: da segnalare che nel finale i padroni di casa hanno fallito con Ruffini un rigore (parato da Festa) che avrebbe potuto riaprire la gara. In una giornata senza pareggi, ci sono anche tre successi per squadre che cercano la rimonta per restare in Lega Pro: debutto con vittoria per Firicano alla guida della Pergolettese (adesso a Rimini traballa la panchina di Osio), tre punti sofferti per la Torres con il fanalino Bra (gol dubbio concesso, gol annullato agli ospiti che a 5’ dalla fine hanno preso un palo) e prima vittoria nel 2014 per il Cuneo, che non ci riusciva dal 15 dicembre. (Gazzetta dello Sport)