Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1927/1928
Div. Nazionale
01-07-1928 - Giornata: 10 - Casale Monferrato - Natale Palli
Girone Finale


Casale XI Legione MSVN - Alessandria US 5 - 0 (2 - 0)
RETI: 20. Zanni G. [Ca] , 42. Varalda (I) F. [Ca] , 60. Patrucchi P. [Ca] , 61. Migliavacca E. [Ca] , 65. Buscaglia C. [Ca]

Alessandria US Curti Mario, Lauro Armando, Costa Felice, Avalle Edoardo, Gandini Giuseppe, Bruno Mario, Cattaneo Renato, Marchina Libero, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo Angelo All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria
CASALE: Forotti; Caligaris, Miotti; Patrucco, Raiteri, Greppi; Patrucchi, Zanni, Varalda (I) Francesco, Buscaglia, Migliavacca. All.: Mattea (I) Angelo.

Arbitro: Lenti Cesare (Genova)
Note
«Il calcio» attribuisce la terza rete del Casale a Patrucco.

Commento
Vittoria netta che non ammette discussioni. I casalesi hanno avuto la loro grande giornata, prevedibile d’altronde dopo le prove fornite con la ripresa del campionato, imponendosi con balda sicurezza all’undici alessandrino, che pure si è battuto a denti stretti fino all’ultimo minuto. La vittoria è dovuta non solo a maggiore freschezza ed energia, ma anche a un gioco tecnico della linea attaccante quale nessuno avrebbe osato prevedere o supporre nei nerostellati. Buscaglia, Zanni, «Miglia», nell’ordine, hanno compiuti prodigi, ma di poco sono stati inferiori Varalda e Patrucchi. Lo stesso Raiteri, che d’improvviso assumeva il nuovo ruolo di centrosostegno, è piaciuto più di Albertoni. Il suo gioco, scevro di ogni violenza, brilla per intuizione nell’impostare le azioni. Caligaris e Miotti, in magnifica forma, hanno costituito una barriera infrangibile. Forotti, le poche volte in cui fu impegnato e mai molto seriamente, si è dimostrato oltremodo sicuro. L’Alessandria ha confermato la sua fama di compagine poderosa, ma il suo attacco, mal sostenuto dalla seconda linea, dove il solo Gandini seppe brillare, si isterilì in tentativi vani. Incerti, nel secondo tempo, Lauro e Costa; Curti fu travolto dalla ondata di entusiasmo che lanciava continuamente i casalesi all’assalto della sua porta. Comunque, non gli si possono imputare i goals segnatigli, e si deve tenere conto che, senza la sua sicurezza, la sconfitta dei grigi avrebbe potuto assumere proporzioni ancora più gravi. Agli ordini di Lenti, la gara si inizia. La palla è ai grigi, che scendono verso Forotti; Raiteri intercetta e passa a Buscaglia, che serve Migliavacca in buona posizione. Ma il biondo avanti sfiora solo la palla, che esce dalla linea di fondo. Ripetuti attacchi degli stellati interrotti da una pericolosa discesa di Ferrari e di Chierico. Le vivacissime azioni casalesi peccano proprio nel momento decisivo, in modo che Curti non si trova costretto a parare. Brilla pertanto il gioco deciso di Raiteri, e quello dell’ottimo distributore di Buscaglia. Al 10’ i grigi sanno creare una pericolosa situazione sotto la rete di Forotti, ma Marchina calcia forte a lato. Compensa tosto Zanni, con una cannonata su passaggio di «Miglia»: il bolide è respinto dal palo. Più tardi, un magistrale calcio di punizione tirato dall’infallibile «Caliga» obbliga Curti a sbarazzarsi con difficoltà dal tiro che scende a parabola sulla porta. Siamo al 15’, e la pressione casalese, pur senza approdare a tangibili risultati, è sempre sensibile. Al 20’ Zanni la risolve con un tiro magnifico, dopo aver «driblato» Gandini. La cannonata dell’avanti casalese scuote la rete di Curti senza che questi possa neppure tentare la parata. Gli avanti alessandrini tentano la riscossa, ma il loro tentativi, e perché male sorretti dalla seconda linea e per la ferrea difesa di Caligaris, rimangono sterili. Lodevole un tentativo di Banchero al 28’: il tiro pecca per eccesso d’alzo. Alessandria tenta con Gandini e Ferrari tiri da lontano, ma con esito poco felice. Al 40’, per poco, Zanni, oggi particolarmente attivo, non ripete il brutto scherzo giocato a Curti; ma rimedia tosto Varalda che, in una mêlée creatasi sotto la rete alessandrina, dopo fitti passaggi infila la palla nell’angolo destro. La fine del tempo giunge mentre Casale continua ad insistere pericolosamente nell’area di rigore dei grigi. La ripresa si inizia con un abbozzo di attacco dei grigi tosto compensato da un goal di Varalda che l’arbitro Lenti annulla per fallo precedente. Al 10’ un calcio di punizione dal limite dell’area di rigore è parato con sicurezza da Forotti. L’equilibrio è più sensibile che non nel primo tempo e il gioco si alterna sui due campi. La seconda linea alessandrina si è rinfrancata e sostiene meglio l’attacco. Questo non toglie che i nerostellati si assicurino, su passaggio meraviglioso di Buscaglia e a mezzo di Patrucchi, il terzo goal al 15’. E non sono spenti ancora gli applausi che «Miglia», su allungo di Caligaris, spara con sicurezza in porta acquartierando il quarto punto. L’entusiasmo raggiunge il diapason quando, al 20’, Buscaglia sorprende Curti spiazzato e segna inesorabilmente. I grigi non cedono, ma devono inchinarsi davanti alla netta superiorità degli avversari. I loro tentativi per smantellare la difesa dei neri a nulla approdano. Anche un corner a loro favore trova in extremis la testa di Caligaris che, con intuito felice, ha sostituito il portiere. Un tiro di rara potenza di Cattaneo è arrestato a tempo da Forotti, mentre il fischio di Lenti suggella la meritata vittoria casalese. («La Gazzetta dello Sport», 2 luglio 1928) Il Casale attacca violentemente, la difesa alessandrina argina come meglio può le imprevedute azioni dei nostri atleti. Al 20’ una perfetta discesa, in reazione di un veemente attacco casalese, termina con un tiro a lato di Banchero. Al 21’, primo goal: Zanni riceve la palla da Raiteri, con una travolgente azione personale si sposta a sinistra e con tiro prepotente insacca nell’angolo alto destro della casa di Curti. Al 34’, il primo corner della giornata contro il Casale: mêlée che si risolve con un tiro a lato di Gandini. Al 36’, bella discesa di Migliavacca. Al 40’, secondo goal: la palla, partita da Caligaris, dopo aver toccato il tiro di Raiteri e Varalda giunge a Patrucco; questi tira di precisione, Curti, calcolando male il tempo, esce imprudentemente; Varalda, che si trova sulla traiettoria, non ha difficoltà di segnare. La ripresa è iniziata a grande andatura dai grigi. Fuoco di paglia, giacché al 3’ Varalda segna; Lenti, però, annulla per presunto fallo del centro attaccante casalese. Decisione forse esagerata che potrebbe arrecare danno capitale se non giungesse al 13’ il terzo goal per virtù di Patrucco. Un minuto dopo, su fuga, Migliavacca aggiustava il quarto goal. Al 24’, su magnifica azione a triangolo, Buscaglia segna il suo goal chiudendo così la serie. («Vice», «Il Calcio», 7 luglio 1928) La sconfitta subita domenica a Casale ha veramente dell’inverosimile e dell’umiliante: una sconfitta che non ha precedenti negli annali del calcio alessandrino. Mai la squadra grigia è rimasta così schiantata di fronte ad ogni più agguerrito avversario. Quali le cause di questo tracollo? Non vogliamo istruire un processo per tale disastro, ma certo i grigi non hanno valutato gli avversari e si sono battuti senza animo e senza convinzione del proprio dovere: essi hanno giudicato gli avversari al disotto del loro valore e ne sono stati soverchiati. Il fatto è di una gravità non comune, tanto più che l’Alessandria, vincente a Casale, sarebbe ancora in lizza per la vittoria finale. Ed una sua vittoria non era certo irrealizzabile, perché il Casale non è uno squadrone da intimorire e sconfiggere l’Alessandria nella sua piena efficienza. E, coll’animo addolorato, abbiamo assistito e deprecata la batosta di Casale. E gli stessi grigi devono aver compreso tutto il male che è derivato da questa sconfitta, perché giovedì hanno voluto prontamente risollevarsi dal fango in cui erano caduti. Meglio tardi che mai, ma purtroppo molto in ritardo per giungere alla meta tanto agognata. (Teresio Pelizza, «Il Piccolo», 7 luglio 1928) Indubbiamente, la tregua olimpionica ha sommamente giovato alla nostra squadra calcistica. Dopo tale periodo, infatti, essa è ritornata sul retto sentiero dei risultati logici e ragionevoli, dimostrando, se ve n’era bisogno, che le clamorose sconfitte subite altro non erano che disavventure di una squadra in preda ai travagli d’una crisi morale molto profonda e in cerca di una stabile inquadratura. Se ricapitoliamo, infatti, gli ultimi risultati, abbiamo agio di osservare un progressivo miglioramento che ci riporterà, in un’epoca sperabilmente prossima, ai trionfi dei bei giorni scorsi. Vediamo. Successo a Genova, dove per 80 minuti abbiam fatto penare i rossoblù; resa onorevole a Vercelli – campo neutro – contro il Torino, giustificata molto dall’avvenuta e generalmente riprovata espulsione di Albertoni; trionfo inconfondibile sui grigi alessandrini e, ultima impresa, battaglia serrata a Milano. È appunto di questi due ultimi risultati che oggi ci occuperemo: due risultati diversi nel punteggio, ma ambedue onorevoli pel Casale. Il primo, quello contro i grigi – leggendari antagonisti in una rivalità senza fine – è stato l’apoteosi dei nostri colori. Domenica scorsa, il Monferrato sportivo ha cantato, in onore dei calciatori nerostellati, i suoi più gloriosi canti nella bella giornata di affermazione superba. Rivediamo ancora lo spettacolo che susseguì alla cavalleresca partita fra alessandrini e casalesi; la folla, che aveva gioito per le avvincenti fasi di bel gioco, alla fine, serrata intorno ai suoi baldi campioni, gridava loro la sua grande riconoscenza, che si riassumeva tutta in un nome fatidico: «Casale! Casale!». E, madidi ed estenuati dalla fatica, passavano gli atleti nostri, presi da viva commozione e frementi di gioia: degni alfieri del piratesco vessillo nerostellato. Visione indimenticabile di esultanza e di riconoscenza! Come visione indimenticabile sarà la bella partita. Iniziata di slancio la contesa, sorpresa sul tempo la difesa avversaria, la nostra squadra letteralmente dominò. Invano, i grigi tentavano imbastire la riscossa: il loro quintetto attaccante, impressionante esempio di coesione e affiatamento, dopo aver architettato sapientemente brillanti azioni a metà campo, giunto in area casalese si arruffava, perdeva la calma e cozzava il capo contro l’insuperabile difesa casalese. Al contrario, la nostra linea attaccante fu un chiaro esempio di ordine e di sicurezza: l’internamento di Zanni, dinamico come egli è, nel trio d’attacco ha sommamente giovato al rendimento di tutta la linea. L’estrema linea alessandrina fu continuamente minacciata dai nostri avanti e non sempre adoperò armi lecite per frenare il generoso impulso avversario. Un maggior equilibrio riscontrammo nelle linee di sostegno: ambedue attive e affiatate, cercarono una di mantenere nei limiti dell’onorevole una sconfitta che si delineava disastrosa, l’altra di rivestir di sensazionale un successo che si prospettava brillante. Ed entrambe – relativamente al rendimento degli altri rispettivi reparti – si può dire siano riuscite nello scopo. Fare dei nomi, quando la vittoria è tanto grande, non è bello. Sminuire con l’elogio degli altri chi, nel corso della partita, ha fatto – tenuto conto dei rispettivi mezzi – magari più degli altri non è simpatico. Accettiamo quindi il successo come il risultato di una volontà sola, ferrea, indomabile. Ed elogiamo questo ingombrante Casale, che non disarma a dispetto di tutti e di tutto. Poiché certamente, domenica scorsa, nei suoi artigli di grifo adunco sono rimaste le penne di quel gallo cattivello che dimora da tempo nel pollaio alessandrino. («Il Monferrato», 7 luglio 1928) RISULTATI: Bologna-Internazionale 3-1 Milan-Genoa 1-2 Torino-Juventus 1-2 CLASSIFICA: Torino 14; Bologna 13; Genoa 11; Alessandria, Juventus 10; Internazionale, Milan 9; Casale 4.

Girone Finale

Casale XI Legione MSVN - Alessandria US 5 - 0 (2 - 0)

RETI:

20. Zanni G. [Ca] , 42. Varalda (I) F. [Ca] , 60. Patrucchi P. [Ca] , 61. Migliavacca E. [Ca] , 65. Buscaglia C. [Ca]

Alessandria US

Curti Mario, Lauro Armando, Costa Felice, Avalle Edoardo, Gandini Giuseppe, Bruno Mario, Cattaneo Renato, Marchina Libero, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo Angelo

All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

CASALE: Forotti; Caligaris, Miotti; Patrucco, Raiteri, Greppi; Patrucchi, Zanni, Varalda (I) Francesco, Buscaglia, Migliavacca. All.: Mattea (I) Angelo.

Arbitro: Lenti Cesare (Genova)

Note

«Il calcio» attribuisce la terza rete del Casale a Patrucco.

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone Finale

Casale XI Legione MSVN - Alessandria US 5 - 0 (2 - 0)

RETI:

20. Zanni G. [Ca] , 42. Varalda (I) F. [Ca] , 60. Patrucchi P. [Ca] , 61. Migliavacca E. [Ca] , 65. Buscaglia C. [Ca]

Alessandria US

Curti Mario, Lauro Armando, Costa Felice, Avalle Edoardo, Gandini Giuseppe, Bruno Mario, Cattaneo Renato, Marchina Libero, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo AngeloAll.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

CASALE: Forotti; Caligaris, Miotti; Patrucco, Raiteri, Greppi; Patrucchi, Zanni, Varalda (I) Francesco, Buscaglia, Migliavacca. All.: Mattea (I) Angelo.

Arbitro: Lenti Cesare (Genova)

Note

«Il calcio» attribuisce la terza rete del Casale a Patrucco.

Commento

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Curti Mario, Lauro Armando, Costa Felice, Avalle Edoardo, Gandini Giuseppe, Bruno Mario, Cattaneo Renato, Marchina Libero, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Chierico Carlo Angelo

All.: Carcano Carlo