Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1933/1934
Serie A
17-12-1933 - Giornata: 14 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Fiorentina ACF 3 - 1 (2 - 0)
RETI: 25. Riccardi (I) G.[A], 34. Riccardi (I) G.[A], 53. Riccardi (I) G.[A] 48. Viani (II) V. [Fi]

Alessandria US Chiodi Teresio, Lombardo Umberto, Fenoglio Giuseppe, Barale Oreste, Avalle Edoardo, Milano Luigi, Cattaneo Renato, Riccardi (I) Giovanni, Notti (I) Alfredo, Borelli Michele, Perazzo Osvaldo All.: Hänsel Franz

Formazione avversaria
FIORENTINA ACF: Ballante, Gazzari, Magli Renzo, Vignolini, Pizziolo (I) Mario, Neri Bruno, Nehadoma, Scagliotti, Viani (II) Vinicio, Morselli, Gringa. All.: Ging József

Arbitro: Turbiani Giuseppe (Ferrara)
Note
Inizio gara ore 14.30

Commento
LA NETTA VITTORIA SULLA FIORENTINA Finalmente è venuta una vittoria di quelle convincenti a fugare tutti i dubbi circa il rendimento della squadra alessandrina. Molti, purtroppo, erano diventati pessimisti al punto di erigersi a beffare coloro i quali avevano avuto fiducia nella squadra locale e tentavano di far comprendere che i risultati sfavorevoli riportati dai grigi non erano indice di decima, ma bensì anelli di una catena di partite poco fortunate. L ’Alessandria non è mai, durante il presente campionato, caduta alla mercé delle squadre avversarie ; anzi, anche fuori campo, ha sempre portata per prima la minaccia. Domenica, con una tecnica prettamente alessandrina, con elasticità e continuità di gioco sbalorditive, gli uomini di Avalle hanno inchiodata la pur pugnace Fiorentina nella propria area di rigore. Non si riesce a chiudere in difesa una squadra avversaria di valore per tre quarti dell’incontro se non si posseggono doti tecniche di primo ruolo, se ogni giocatore non ha raggiunto quella maturità indispensabile per addentellarsi perfettamente al reparto che deve collegarsi agli altri, per formare un'unità armonica, duttile e possente. Le vittorie dell’Alessandria meravigliano i critici più esigenti perché non sono frutto di azioni individuali, do di petto dei tenori fuori classe come Meazza. Borel II, e Piola; i grigi vincono quando dovrebbero stravincere, perdono quando meritano di pareggiare, perché essi giocano e vincono dominando come unità, non sanno adoperare il colpo a sorpresa, la stoccata mancina che invertisse l’andamento di una partita e che fa far capriole alla vittoria. In un campionato a lungo metraggio come quello che si sta disputando, è indispensabile avere una squadra nel vero senso della parola e l’Alessandria ha dimostrato di possederla con una ferrea volontà di ascesa (Il Piccolo, A.C., 23/12/1933) RISULTATI: Alessandria-Fiorentina 3-1 Ambrosiana-Genova 5-0 Lazio-Triestina 2-0 Livorno-Brescia 0-0 Palermo-Milan 2-1 Pro Vercelli-Casale 4-1 Torino-Napoli 0-0 Bologna-Juventus (giocata il 21 dicembre 1933) 2-2 Padova-Roma (giocata il 11 gennaio 1940) 1-0 CLASSIFICA: Ambrosiana p. 23; Juventus, Bologna 18; Milan, Pro Vercelli, Triestina 16; Lazio, Fiorentina 15; Padova, Napoli, Palermo 13; Roma, Alessandria 12; Genova, Livorno, Brescia 11; Torino 10; Casale 9 MARCATORI 17 gol: Borel F. (Juventus) 16 gol: Meazza (Ambrosiana) 12 gol: Viani V. (Fiorentina) 11 gol: Piola (Pro Vercelli) 9 gol: Notti (Alessandria) 8 gol: Arcari P. (Milan), Busoni (Livorno), Cesarini (Juventus)