Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1928/1929
Div. Nazionale
25-11-1928 - Giornata: 8 - Alessandria - campo degli Orti
Girone A


Alessandria US - Bari US 6 - 3 (4 - 2)
RETI: 7. Banchero (I) E.[A], 10. Marchina L.[A], 11. Ferrari G.[A], 19. Marchina L.[A], 60. Marchina L.[A], 66. rig. Banchero (I) E.[A] 25. Rastelli F. [Ba] , 38. Bellomo P. [Ba] , 88. Costantino R. [Ba]

Alessandria US Morando Clemente, Lauro Armando, Rasetto Ugo, Avalle Edoardo, Gandini Giuseppe, Bertolini Luigi, Cattaneo Renato, Marchina Libero, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Nebbia Arnaldo Luigi All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria
BARI: Bossi; Ronca, Moretti; Gajani, Zoccola, Rivolta; Costantino, Tarlao, Corengia, Bellomo, Rastelli. All.: Egri Erbstein Ernő.

Arbitro: Pessato Costante (Monfalcone)
Note
Pubblico numeroso. Giornata serena. «La Stampa» attribuisce la quinta rete dell’Alessandria a Cattaneo.

Commento
Nel corso della partita, il Bari è pervenuto a segnare tre goals. E, francamente, non furono immeritati. Se le azioni che condussero alle segnature di questi punti furono in massima parte dovute ad errori della difesa alessandrina, non per questo l’undici meridionale demerita la lode più sincera per la bella prova fornita sul terreno degli Orti. Il comportamento della squadra barese fu dei più brillanti e se, per avventura, il portiere Bossi, alquanto emozionato nella prima mezz’ora di gioco, non avesse permesso agli avanti grigi di segnare con estrema facilità quattro punti nello spazio di pochi minuti, forse il risultato odierno sarebbe assai differente. Malgrado il grave handicap, i baresi iniziavano un deciso contrattacco che li portava alla fine del primo tempo con il distacco di due soli goals. Per di più, avevano impegnato Morando in qualche occasione difficilissima e Costantino colpiva l’asta con un tiro poderoso. All’inizio della ripresa, poi, Rastelli calciava a lato un pallone che chiunque avrebbe mandato nella incustodita porta alessandrina, e qualche altra occasione era sciupata nel modo più puerile. Il Bari subiva altri due punti e la sferzata aumentava il coraggio dei simpatici giocatori i quali, approfittando dell’ottima giornata della loro ala destra, riuscivano verso la fine a portare a tre goals il punteggio. Durante la partita si è ammirata la volontà e la foga dei baresi, ma alla squadra manca l’assieme. Si lascia troppo all’iniziativa individuale la ricerca del punto, gioco questo che conduce inevitabilmente ad una grande dispersione di energie senza nessuna conclusione. La prima linea lavorò bene sulla destra, ma gli altri reparti non seppero mai legare il gioco tra loro, e sì che la mediana, per quanto impreciso, ebbe modo di fare un discreto rifornimento di palloni. La difesa apparve debole ed il portiere, dopo la prima mezz’ora si condusse in modo veramente encomiabile. La squadra alessandrina, invece, deluse completamente. Della bella compagine dello scorso anno non esiste che il ricordo; si ha l’impressione che la squadra vada alla deriva; troppe incrinature si riscontrarono in essa, né si comprende come non si corra ai ripari per evitare tardive recriminazioni. Solo tre giocatori si comportarono bene: Gandini, Marchina e Nebbia, una giovane recluta che debuttava oggi come ala sinistra. Gli altri furono svogliati, indifferenti, apatici. Per la cronaca, diremo che gli attacchi furono alternati nei due tempi. Solo verso la metà del secondo si ebbe un periodo di assoluta superiorità grigia. I baresi, stretti tutti intorno alla propria rete, seppero difendersi assai bene. I goals vennero segnati: il primo da Banchero all’8’ con un tiro fortissimo su passaggio di Gandini; il secondo da Marchina, di testa, dopo un tiro di Ferrari respinto dal portiere al 9’; il terzo da Ferrari, su corner, al 10’; ed il quarto da Marchina, al 16’, su azione Gandini-Nebbia. Per i baresi segnò prima Rastelli in mêlée, e poi Bellomo, su una difettosa presa di Morando in seguito a tiro di Costantino. Al 5’ della ripresa, Marchina segnava con un bel tiro su centro di Nebbia, poi, al 26’, Banchero su calcio di rigore, ed infine Costantino, con brillante azione personale, batteva per la terza volta Morando. Arbitro Pessato; tempo bellissimo e pubblico folto. (Augusto Rangone, «La Gazzetta del Popolo», 26 novembre 1928) La squadra biancorossa ha lasciato il campo degli Orti, alquanto viscido per la pioggia di ieri, nettamente battuta, ma col merito di avere condotta una coraggiosa partita contro i più anziani e sperimentati avversari che presumevano di conquistare una forte vittoria dopo lo smacco di Torino. I grigi hanno condotto ottime azioni offensive nei primi venti minuti del primo tempo, in cui riuscivano a segnare quattro punti. Pareva il ritorno dei giorni più fulgidi per i campioni locali, che passavano attraverso alla pur solida difesa avversaria con una certa facilità e baldanza. Poi le sorti si sono in parte invertite: a poco a poco il Bari si è rimesso, ha ripreso lena e coraggio, chiudendo la prima ripresa con due goals di meno al passivo. Nel secondo tempo le situazioni, nel complesso, non hanno mutato granché fisionomia dimostrando uno stanco e slegato comportamento nelle file dei grigi, che hanno conquistato altri due punti contro uno ottenuto dai biancorossi. Ma la vittoria alessandrina non è riuscita ad avvincere il pubblico, che ricorda ben altre affermazioni dei propri campioni. Già abbiamo accennato alle cause di questa crisi che sgretola lentamente la compagine alessandrina già tanto ammirata e temuta. La situazione non è di molto migliorata oggi, anche se si sono avuti episodi salienti e forieri di buoni successi. Troppe alternative e titubanze si sono palesate nel corso della partita, una delle più facili finora disputate, e le errate impostazioni e direttive sono ritornate ad affiorare a quando a quando in una preoccupante tema e delusione. Il Bari – che conta nelle sue file due forti alessandrini, Zoccola e Rastelli – non ha certo sfigurato di fronte ai più agguerriti avversari ed ha dato una bella dimostrazione di forza, di volontà e di decisione, pervenendo in parte a superare uno svantaggio che pareva pressoché incolmabile e facendosi più volte applaudire. Ammirato soprattutto il lavoro calmo e preciso della difesa (debole il portiere, ripresosi poi egregiamente nella seconda parte della partita) e l’assieme della prima linea ove primeggia l’ala destra Costantino, l’artefice di tutti i punti conquistati. La cronaca è presto riassunta: prima dello scoccare del 20’ l’Alessandria è già in vantaggio di quattro goals, segnati al 7’ da Banchero, al 9’ da Marchina, all’11’ da Ferrari e al 19’ ancora da Marchina. Il Bari corre alla controffensiva e segna al 25’ con Rastelli su azione di Costantino e al 38’ con Bellomo. Nella ripresa, i grigi conquistano al 14’ il quinto goal con Marchina ed il sesto con Banchero al 19’ su calcio di rigore. Verso la fine Costantino riesce a battere per la terza volta Morando. (Giovanni Camagna, «Il Littoriale», 26 novembre 1928) Nel corso della partita, il Bari è pervenuto a segnare tre goals. E non furono immeritati. Se le azioni che condussero alla segnatura furono in massima parte dovute ad errori della difesa alessandrina, non per questo l’undici meridionale demerita la lode sincera e schietta dovuta alla prova generosissima fornita sul terreno degli Orti. Il comportamento della squadra barese fu dei più brillanti e se, per avventura, il portiere Bossi, alquanto emozionato nella prima mezz’ora di gioco, non avesse permesso agli avanti grigi di segnare con estrema facilità quattro punti nello spazio di pochi minuti, forse il risultato odierno sarebbe stato diverso. Malgrado il grave handicap, i baresi iniziavano un deciso contrattacco che li portava, alla fine del primo tempo, a ridurre lo svantaggio. All’inizio della ripresa, Rastelli calciava a lato un pallone che chiunque avrebbe mandato nell’incustodita porta alessandrina, e qualche altra occasione era sciupata nel modo più puerile. Il Bari subiva altri due punti e la sferzata aumentava il coraggio dei simpatici giocatori meridionali i quali, approfittando dell’ottima giornata della loro ala destra Costantino, riuscivano, verso la fine, a portare a tre goals il loro punteggio. La squadra barese ha fatto sfoggio di foga, ma manca d’assieme. Si lascia troppo trasportare dall’iniziativa individuale per la ricerca del punto. La prima linea, dove campeggia Costantino, lavora bene sulla destra, ma gli altri reparti non sono abili nel legare il giuoco tra di loro. La difesa apparve debole e il portiere si rinfrancò solo dopo mezz’ora di giuoco. La squadra alessandrina, invece, deluse completamente. Della bella compagine dello scorso anno non esiste che il ricordo; si ha l’impressione che la squadra vada un po’ alla deriva. Molte lacune si notano in essa. Solo tre giuocatori si comportarono bene: Gandini, Marchina e Nebbia, una giovane recluta che debuttava come ala sinistra. Gli altri giuocatori furono svogliati ed apatici. Gli attacchi furono alternati nei due tempi. Solo verso la metà del secondo si ebbe un periodo di assoluta superiorità dei grigi. I baresi, stretti tutti intorno alla propria rete, seppero difendersi assai bene. I goals vennero segnati: il primo da Banchero, all’8’, su passaggio di Gandini; il secondo da Marchina, di testa, dopo un tiro di Ferrari respinto dal portiere; il terzo, al 9’, da Ferrari su calcio d’angolo e infine il quarto era segnato da Marchina, su azione Gandini-Nebbia. Per i baresi segnò dapprima Rastelli in mischia, poi Bellomo, su una difettosa presa di Morando, in seguito a tiro di Costantino. Nella ripresa segnava dapprima l’Alessandria, dopo cinque minuti di giuoco, con Marchina. Infine, al 20’, Banchero, su penalty, segnava il sesto ed ultimo goal alessandrino. Infine, il barese Costantino, con brillante azione personale, batteva per la terza volta Morando. («La Gazzetta dello Sport», 26 novembre 1928) Un pubblico non troppo numeroso ha assistito alla partita che si è risolta in una facile vittoria dei grigi. Nel complesso, l’Alessandria si è dimostrata superiore alla squadra pugliese, che però si è difesa molto bene; non solo, ma ha portato anche pericolosi attacchi alla rete alessandrina. L’Alessandria, all’inizio della partita, attacca e al 7’, su passaggio di Gandini, Banchero sogna il primo goal. Due minuti dopo, Marchina ottiene il secondo punto. Al 10’ Ferrari, in seguito a calcio d’angolo, riesce a conquistare il terzo goal. Al 19’ è ancora Marchina, su passaggio dello stesso Ferrari, che ottiene il quarto punto. Il Bari segna al 25’ per merito di Rastelli. Al 37’ Morando riesce a parare un tiro spiovente da oltre venti metri, ma si lascia sfuggire la palla che viene fulmineamente raccolta da Bellomo e gettata in rete. Nella ripresa, al 15’, Cattaneo raccoglie un centro di Nebbia e segua il quinto goal. Quattro minuti dopo, Banchero, su calcio di rigore, segna il sesto e ultimo punto per l’Alessandria. Il Bari non si piega e verso la fine, in una veloce fuga, Costantino, che si è rivelato il miglior giuocatore biancorosso, riesce a sfuggire alla discesa alessandrina ed a battere per la terza volta Morando. Arbitro: Pezzato di Monfalcone. («La Stampa», 26 novembre 1928) La squadra alessandrina sta attraversando il periodo più critico della sua carriera. È questa una constatazione che domenica il pubblico, suo malgrado, ha dovuto fare, non senza nascondere il suo disappunto e le sue proteste. Già si erano riscontrate, nella partita di Torino, deficienze di squadra tali da dover impensierire il trainer, sul quale gravano tutte le responsabilità tecniche; domenica, tali deficienze non solo non sono state cancellate, come era speranza di tutti, ma sono state confermate in pieno. La partita contro il Bari, partita che avrebbe dovuto risolversi, prendendo come base i primi venti minuti di giuoco, in una clamorosa vittoria della nostra squadra, ha invece messo in evidenza le gravi lacune dell’intero reparto difensivo dei grigi e della scarsa disciplina di alcuni giuocatori. Il pubblico, che già si era disgustato otto giorni prima per la cattiva prova di Torino, non ha potuto trattenersi dall’esprimere il suo disappunto ed ha inscenato, durante e dopo la partita, una generale protesta contro tutti i giuocatori, e lo stesso trainer. E tale protesta, nelle sue linee generali, non era certo fuori luogo, perché la squadra aveva dato prova di inattività, di scarso rendimento e di indisciplina. La partita si è risolta ugualmente in una vittoria grigia, ma il Bari, per tre volte, riuscì a battere la insufficiente difesa grigia ed a passarla in tromba ogni qual volta riusciva a combinare un’azione. Non è certo onorevole, per una squadra come l’Alessandria, lasciarsi sorprendere con discreta facilità da una squadra tecnicamente di scarso valore. E non è neppure onorevole, per i giuocatori che fino a ieri componevano la più simpatica squadra d’Italia, per lo spirito di fratellanza che esisteva fra di essi, incorrere in atti d’indisciplina tanto deprecabili quanto dannosi alla squadra. (Teresio Pelizza, «Il Piccolo», 1º dicembre 1928) RISULTATI: Atalanta-Casale 2-0 La Dominante-Roma 1-2 Legnano-Prato 2-0 Milan-Torino 3-1 Modena-Triestina 4-2 Novara-Livorno 0-2 Padova-Pro Patria 4-3 CLASSIFICA: Milan, Torino 14; Alessandria, Modena, Padova, Pro Patria, Roma 10; Atalanta, Casale 9; La Dominante 7; Livorno 6; Legnano, Prato, Triestina 5; Bari 3; Novara 1.

Girone A

Alessandria US - Bari US 6 - 3 (4 - 2)

RETI:

7. Banchero (I) E.[A], 10. Marchina L.[A], 11. Ferrari G.[A], 19. Marchina L.[A], 60. Marchina L.[A], 66. rig. Banchero (I) E.[A]
25. Rastelli F. [Ba] , 38. Bellomo P. [Ba] , 88. Costantino R. [Ba]

Alessandria US

Morando Clemente, Lauro Armando, Rasetto Ugo, Avalle Edoardo, Gandini Giuseppe, Bertolini Luigi, Cattaneo Renato, Marchina Libero, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Nebbia Arnaldo Luigi

All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

BARI: Bossi; Ronca, Moretti; Gajani, Zoccola, Rivolta; Costantino, Tarlao, Corengia, Bellomo, Rastelli. All.: Egri Erbstein Ernő.

Arbitro: Pessato Costante (Monfalcone)

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2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone A

Alessandria US - Bari US 6 - 3 (4 - 2)

RETI:

7. Banchero (I) E.[A], 10. Marchina L.[A], 11. Ferrari G.[A], 19. Marchina L.[A], 60. Marchina L.[A], 66. rig. Banchero (I) E.[A]25. Rastelli F. [Ba] , 38. Bellomo P. [Ba] , 88. Costantino R. [Ba]

Alessandria US

Morando Clemente, Lauro Armando, Rasetto Ugo, Avalle Edoardo, Gandini Giuseppe, Bertolini Luigi, Cattaneo Renato, Marchina Libero, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Nebbia Arnaldo LuigiAll.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

BARI: Bossi; Ronca, Moretti; Gajani, Zoccola, Rivolta; Costantino, Tarlao, Corengia, Bellomo, Rastelli. All.: Egri Erbstein Ernő.

Arbitro: Pessato Costante (Monfalcone)

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7. Banchero (I) E.[A], 10. Marchina L.[A], 11. Ferrari G.[A], 19. Marchina L.[A], 60. Marchina L.[A], 66. rig. Banchero (I) E.[A]
25. Rastelli F. [Ba] , 38. Bellomo P. [Ba] , 88. Costantino R. [Ba]

Morando Clemente, Lauro Armando, Rasetto Ugo, Avalle Edoardo, Gandini Giuseppe, Bertolini Luigi, Cattaneo Renato, Marchina Libero, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Nebbia Arnaldo Luigi

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