Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1928/1929
Div. Nazionale
16-12-1928 - Giornata: 10 - Alessandria - campo degli Orti
Girone A


Alessandria US - Legnano FBC 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 20. Ferrari G.[A], 59. Banchero (I) E.[A]

Alessandria US Morando Clemente, Lauro Armando, Costa Felice, Baghino Spartaco, Gandini Giuseppe, Bertolini Luigi, Cattaneo Renato, Marchina Libero, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Autelli Mario All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria
LEGNANO: Rotondi; Pagani, Grippi, Canziani, Rossi, Gerola; Severi, Comi, Ottolina, Aliatis, Landini. All: Halmos Armand.

Arbitro: Bonello Renato (Venezia)

Commento
Anche la partita d’oggi non ha convinto il pubblico, che sperava di rivedere l’undici grigio giuocare con la maestra e la baldanza con la quale la scorsa stagione piegava con punteggi clamorosi anche le più quotate squadre nazionali. Ottimamente impostata nel trio difensivo, l’Alessandria ha avuto nei mediani il reparto migliore in campo, denunciando tra i forwards un giuoco senza coesione e paurosamente impreciso. Dalla cattiva prova degli attaccanti grigi si sono salvate le ali, Cattaneo ed Autelli, mentre Marchina, non riuscendo a poggiare sulla destra, si è perso in azioni sterili con Banchero in pessima giornata e Ferrari che non dà segni di miglioramento. Gli ospiti escono dalla sconfitta a fronte alta; hanno subito la continua e martellante pressione della più forte avversaria senza mai cedere, dando tutto in difesa dei propri colori. Rotondi, il portiere dei lilla, è stato l’eroe della giornata, respingendo con estrema decisione ripetuti tiri creduti imparabili. Poco felice l’arbitraggio di Bonello di Venezia: al 26’ del primo tempo, Rotondi parava nettamente oltre la linea bianca un tiro di Ferrari, effettuava un giro su se stesso e poi liberava, senza che l’arbitro concedesse il punto ritenuto, anche dagli avversari, validissimo. L’inizio dell’incontro registra un bruciante attacco dei grigi con tiri di Autelli e Ferrari respinti dai pali. Un tiro di Cattaneo trova Rotondi pronto alla parata. Un corner per i lilla al 10’ ed uno per i grigi al 14’ non sortono effetto. L’Alessandria domina il campo ed emerge il giuoco di Gandini, Baghino e Bertolini, ritornato in piena efficienza. Al 20’ Marchina si libera di Gerola e mette avanti a Bnachero, che trova lo spazio utile per far marciare Ferrari; questi, inutilmente tallonato da Pagani, manda la palla a scuotere la rete di Rotondi. I grigi, pur non collegando sulla destra e svolgendo un gioco improvvisato ed impreciso nel trio centrale, portano sovente la minaccia su Rotondi, che para a ripetizione con bravura ed audacia. Al 26’, però, para oltre la linea fatale, ma l’arbitro non concede il punto. La fine del primo tempo arriva senza altre segnature; tiri di Banchero, Ferrari, Autelli e Cattaneo non hanno fortuna, così come i rari attacchi degli ospiti, che non perdono il controllo del giuoco, muoiono sul piede infallibile di Lauro e Costa. La ripresa vede gli ospiti partire veloci ad importunare Morando, ma Banchero si impegna di ricondurre i compagni all’attacco e rimette al lavoro i difensori lilla. Dopo una mischia sulla sinistra, Bertolini sposta al lato opposto, dove Cattaneo effettua il tiro, che viene parato a piene mani da Grippi. Il fallo del terzino legnanese passa impunito. Il secondo goal alessandrino viene segnato da Banchero al 14’; l’azione è creata di forza da Bertolini, che scavalca tre avversari ed alza al centro, dove Gandini, pronto, passa a Banchero; il tiro del centroattacco grigio, questa volta, è perfetto e Rotondi non può che tentare la parata senza arrestare il bolide. Azioni travolgenti dei grigi fino a pochi passi dalla porta, azioni facili non sfruttate dal trio d’attacco alessandrino, un corner per parte, alcuni falli puniti dall’arbitro… in senso inverno, poi la fine. («La Gazzetta dello Sport», 17 dicembre 1928) L’Alessandria è in periodo di ripresa: questo hanno constatato i numerosi appassionati accorsi ieri sul campo degli Orti. Anche se il risultato può far pensare ad una vittoria colta stentatamente, l’andamento della partita ha messo in evidenza il lento ma progressivo ritorno in efficienza di quella squadra grigia che per due stagioni è stata come il prodotto migliore del calcio provinciale. Morando, nelle poche volte in cui fu chiamato al lavoro dalle sporadiche puntate degli avanti lilla, fece sfoggio di sicure parate, specialmente col pugno; potenti, sebbene ancora un po’ sbandati, furono Lauro e Costa; fra i mediani, Gandini, il migliore in campo, ha dominato, Bertolini è ritornato in forma e Baghino, una giovane recluta che sostituiva Avalle contuso, si è reso meritevole della promozione. In prima linea, le ali Cattaneo e Autelli furono le più attive e pericolose, mentre Banchero e Marchina, strettamente sorvegliati da Rossi, non poterono fare molto e appoggiarono troppo su Ferrari, che ha dimostrato di essere sulla via del miglioramento. Arbitro Bonello di Venezia; le squadre si schierano in campo così formate […]. L’Alessandria si insedia subito in area legnanese, ottenendo un corner al 13’ senza esito. I lilla si difendono bene, aiutati un po’ anche dall’indecisione degli avanti grigi. Ma, al 20’, una magnifica azione Gandini-Marchina-Banchero porge un prezioso pallone a Ferrari che, da dieci metri, sebbene pressato da due avversari, lo scaraventa in rete. Al 23’ e 24’, altri due corners contro i lilla e, poco dopo, Rotondi para oltre la linea un insidioso tiro di Ferrari, ma l’arbitro non concede il punto. La ripresa non cambia fisionomia. Continua il dialogo fra l’attacco alessandrino e la difesa legnanese, rotto da qualche fuga isolata di Aliatis e Severi, che sciupano però due belle occasioni per segnare. Vi riesce invece l’Alessandria con un fulmineo rovesciamento di gioco: la palla viaggia da Costa a Bertolini e a Ferrari per giungere ad Autelli, che la centra in piena corsa; Gandini raccoglie e passa corto a Banchero, che segna potentemente. Rossi passa poi in prima linea, senza risultato però, ché i grigi continuano a premere ottenendo altri tre corners, mentre Rotondi mette in evidenza tutto il repertorio delle sue coraggiose parate. (B.P., «Gazzetta del Popolo», 17 dicembre 1928) I grigi hanno marcato una netta superiorità e potevano segnare numerosi altri goals, ma gli sforzi dell’Alessandria cozzavano continuamente contro la tenace barriera difensiva dei lilla. L’inizio è subito favorevole all’Alessandria e, al 23’, in seguito ad una vigorosa azione, Ferrari saetta in rete. Il restante del primo tempo è una lotta continua nell’area legnanese, senza risultato tangibile. Nella ripresa, la fisionomia dell’incontro non muta sostanzialmente. Al 14’ Banchero riesce a battere per la seconda volta il portiere legnanese. I lilla reagiscono, ma i grigi mantengono fino al termine il comando della partita. («La Stampa», 17 dicembre 1928) La speranza di rivedere presto la squadra grigia nella pienezza dei suoi mezzi non è solo più una speranza, perché domenica scorsa, nella partita contro il Legnano, i grigi hanno dato prova del loro lento ma progressivo ritorno in efficienza. Il pubblico, in verità non troppo numeroso, che ha assistito alla partita ha potuto constatare i sensibili miglioramenti che la squadra ha compiuto, sia tecnicamente che fisicamente, dopo le poco brillanti prove contro il Torino ed il Bari. Oggi è finalmente ritornato il sereno. La squadra ha ricominciato a giuocare e, quel che più conta, ha riconquistata la fiducia nelle sue forze e nei suoi mezzi. In verità, non vi è mai stata in questo o quel giuocatore una sfiducia preoccupante, non è certo che le disavventure fisiche di qualche giuocatore influivano non poco sul morale di tutti e la squadra pareva seriamente minata nella sua efficienza. Oggi, tutti questi malanni sono scomparsi; non rimane più nella squadra che qualche insignificante… scalfittura che presto scomparirà, in modo che la squadra potrà rimettersi sulla giusta via. È con grande compiacimento, quindi, che abbiamo constatato il progresso dei grigi. Si obietterà che domenica la squadra giuocava contro una unità di scarso valore. Questo, è vero, ha la sua importanza, ma non è questo l’elemento che ci fa giudicare i grigi in sensibile miglioramento. Anche il Bari è una compagine ancora inferiore al Legnano, pure contro di esso i grigi non hanno per nulla convinto. Domenica si vedeva, nel loro giuoco, lo stile di puro stampo alessandrino, e nei giuocatori la volontà di combinare azioni in linea, di collegare il giuoco fra linea e linea, dì dare insomma al giuoco di squadra quel sistema che, in altri tempi, è stato ammirato e felicemente commentato da tutta l’Italia sportiva. È ancora mancata agli attaccanti, è vero, la precisione nel tiro in porta, ma questo passa in seconda linea di fronte al fatto che i grigi sanno ancora impostare azioni tecnicamente belle ed entusiasmanti (i due goals segnati son frutto di due magnifiche azioni che hanno trascinato il pubblico ad un delirante entusiasmo). La decisione e la precisione del tiro è una dote che gli attaccanti non potranno non acquistare prontamente con un severo allenamento. Una delle cause principali per le quali l’attacco domenica non ha funzionato alla perfezione è dovuta alla contusione ad un piede lamentata da Banchero. Il trascinatore dell’attacco grigio era impossibilitato a svolgere il suo giuoco abituale; non riusciva a stare in linea coi compagni ed al momento di concludere l’azione era seriamente handicappato. Di più, Ferrari ancora non ha sorpassata la crisi e si trova in netta inferiorità di fronte ai compagni. Ecco perché domenica l’attacco non ha registrato una delle sue clamorose vittorie. Ma domani Banchero sarà in possesso di tutte le sue possibilità fisiche e tecniche, e darà alla linea degli avanti il suo autorevole appoggio. E se Ferrari si rimetterà dalla crisi, la prima linea alessandrina riprenderà il suo giuoco possente ed irresistibile. Il sestetto difensivo è ormai registralo: il ritorno in forma di Bertolini ha ridato alla linea mediana l’autorità di giuoco che in altri tempi è stata la forza della squadra, e Morando si è prontamente rimesso rivelandosi ancora un portiere di classe e riconfermando la bella prova fornita a Trieste, dove ha lasciato una ottima impressione del suo valore. Così che la squadra appare oggi sulla via buona per il ritorno alla brillante efficienza in cui era lo scorso anno. Tutte queste constatazioni richiedono però una conferma. Attendiamo quindi con impazienza la prova d’appello alla quale i grigi saranno domani chiamati. (Teresio Pelizza, «Il Piccolo», 22 dicembre 1928) RISULTATI: Atalanta-Padova 2-2 Bari-Livorno 1-1 La Dominante-Triestina 2-0 Milan-Casale 3-1 Modena-Novara 1-1 Pro Patria-Roma 4-3 Torino-Prato 9-1 CLASSIFICA: Milan, Torino 18; Alessandria, Pro Patria, Roma 12; Modena, Padova 11; Atalanta, Casale, La Dominante 10; Livorno 9; Legnano, Triestina 7; Prato 5; Bari, Novara 4.