Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1928/1929
Div. Nazionale
24-02-1929 - Giornata: 19 - Casale Monferrato - Natale Palli
Girone A


Casale XI Legione MSVN - Alessandria US 1 - 4 (0 - 2)
RETI: 54. Albertoni [Ca] 5. Banchero (I) E.[A], 24. Cattaneo R.[A], 55. Banchero (I) E.[A], 86. Banchero (I) E.[A]

Alessandria US Morando Clemente, Lauro Armando, Costa Felice, Avalle Edoardo, Gandini Giuseppe, Baghino Spartaco, Chierico Carlo Angelo, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Autelli Mario All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria
CASALE: Staccione, Gallino, Roggero, Boltri, Albertoni, Mandrino, Migliavacca, Gabba, Zanni, Alessio, Patrucchi. All: Barbesino Luigi

Arbitro: Gama Achille (Milano)
Note
Inizio gara ore 15.00

Commento
LA BRILLANTE VITTORIA DEI GRIGI A CASALE Le centinaia di «supporters» grigi che domenica hanno avuto la ventura di assistere all'incontro fra grigi e nero-stellati, hanno lasciato il campo Natal Palli raggianti. L’Alessandria aveva conseguito la sua più fulgida vittoria, era riuscita a sconvolgere il gioco del suo degno e leale avversario e teneva ben alto il suo gagliardetto, spiegato verso il più glorioso avvenire. Quando mai si era vista la coorte dei « supporters » grigi così trionfante in un campo che non fosse quello degli Orti? Quando mai l’Alessandria aveva riportato un così completo, clamoroso successo? La vittoria di domenica, per quattro a uno, sugli irreducibili avversari casalesi, rappresenta per i grigi un vero trionfo tanto più che gli avversari erano scesi in campo più che mai decisi a combattere con tutte le loro forze pur di strappare un successo. La vittoria ha arriso alla squadra migliore, tecnicamente più equipaggiata, e meglio preparata alle grandi partite. Bisogna però riconoscere che il Casale ha saputo opporre una fiera resistenza, e che ha calato di tono combattivo solo dopo l’infortunio del terzo goal. Fino a quel momento la partita si era svolta, sia pure con prevalenza dei grigi, in una alternativa di attacchi veramente impressionante. Ci piace qui rilevare che, (e ciò fa onore al calcio monferrino e alessandrino), i ventidue atleti hanno svolto un giuoco puramente sulla palla, scevro da ogni durezza e da ogni brutalità- Ancora una volta Alessandria e Casale hanno saputo dare esempio d; cavalleria e di civiltà sportiva. Una vittoria senza precedenti Si diceva alla vigilia dell’incontro che Alessandria e Casale avrebbero fornito al pubblico una emozionante partita per la rivalità e lo spirito di campanile che anima sempre i ventidue atleti in campo, protesi alla conquista dei due punti preziosi ai fini della classifica. Domenica però, contro ogni previsione, il risultato numerico ha sorpreso non poco. Mai da quando ad Alessandria si giuoca al football, la squadra grigia era riuscita a strappare, a Casale, un successo così clamoroso. Questo indica con chiarezza che la squadra grigia è oggi in una forma spettacolosa e che la sua efficienza è senza dubbio superiore a quella dello scorso anno. Si obietterà che il Casale non è più lo squadrone possente dello scorso anno, ma devesi considerare che esso, quando giuoca contro l'Alessandria, in qualunque formazione sia, sa ergersi minaccioso come ai suoi tempi migliori, come del resto ha saputo fare anche domenica, durante una mezz’ora circa di giuoco. Per questo la vittoria dei grigi acquista maggiore significato e nessuno può disconoscere l'importanza di tale vittoria che non ha precedenti nella storia del calcio alessandrino e che mette l’Alessandria alla pari delle più forti compagini d'Italia e nella possibilità di combattere fino all’ultimo per la conquista del primato del girone A. La (superba efficienza dei grigi L’Alessandria domenica ha dato una nuova prora del suo grande valore. Impegnata in una partita scevra da ogni durezza, ha avuto modo di svolgere alla perfezione il suo giuoco tecnico e di imporre la sua classe. Un merito speciale va attribuito alla linea d’attacco. I cinque avanti hanno saputo collegare il giuoco in modo tale da ubriacare gli avversari che alla fine non opponevano più che una disordinata difesa. Banchero e Cattaneo sono stati gli artefici principali di questo giuoco. Entrambi, in una forma spettacolosa, sono stati gli iniziatori ed animatori di ogni azione. Quando essi partivano da metà campo, si delineava una seria minaccia per la rete avversaria. E le loro azioni erano sempre coronate da un tiro in porta. Ottima la esibizione di Chierico nel ruolo di ala destra. Sempre attivi e pericolosi Ferrari e Autelli. Della difesa i migliori furono ancora Lauro e Avalle. Questi due atleti che da tempo formano due salde colonne della squadra, sono stati di una attività sorprendente. Gandini non è stato l’atleta delle grandi partite ma ha ugualmente tenuto il campo per tutta la durata dell’incontro, ottimamente. Ottimi come sempre Costa e Morando e ottimo il giuoco dilaghino che va sempre più familiarizzandosi col cisterna di giuoco della squadra. Nel complesso la squadra grigia ha lasciato una profonda impressione del suo valore. Non si attendevano certo i casalesi di trovarsi di fronte una squadra così agguerrita e così decisa a strappare il successo. (Il Piccolo, 02/03/1929) La prova di domenica scorsa, e con essa una nuova sconfitta patita dai colori nero-stellati, suggeriscono tre considerazioni di indole diversa, ma forse di identica portata. 1°) La colpa commessa da tutti un po’ nella valutazione dell’avversario. - La partita infatti ha posto in rilievo sopra tutto un fatto innegabile che alla vigilia da tutti - noi compresi - era stato troppo trascurato e che quindi è emerso ancor più nel quadro della sconfitta: la forza dell’avversario. Si era tanto parlato della resurrezione nero-stellata, di vita nuova per la nostra amata compagine e di tante altre cose, ma non si era considerato per un solo momento che la partita contro i grigi - vuoi per durezza di confronto, vuoi per forza di avversario - non era la più adatta alla nostra rinascita. Contro l’Alessandria vale a dire contro la squadra che oggi dì, tolto ors«fil Bologna, marcia più d’ogni ìltraf spedita e sicura nel tempestoso Baridella Divisione Nazionale; contro a squadra che, sia per cifra di gioco, la per struttura organica, sia per maturità fisica, è nettamente superiore pilla nostra si poteva pretendere una suona partita, forse un’affermazione decorosa; ma un trionfo, un vero trionfo, seguendo la logica, doveva esaurire dai nostri pronostici. Questo errore di valutazione è giunto quindi tanto più amaro in quanto ha servito a richiamarci ad una realtà dolorosa. 2°) La nera disdetta che ha colpito la squadra cittadina. Durante il corso della partita - disgraziata partita - vi fu un istante in cui il Valsale X I Legione poteva rimontare lo svantaggio iniziale e riaffacciarsi alla competizione con parità di condizioni e di Possibilità: il 10’ della ripresa. Merito a questo fatto, riusciremo mai ad elencare le cause che ne impedirono il realizzo. Al momento in cui Albertoni riuscì a forzare la resistenza grigia, la nostra compagine era in piena carburazione e il motore nero-stellato, pur perdendo molti colpi, marciava vertiginosamente. Chi può negare che senza la beffa del terzo goal avversario i nostri giocatori avrebbero riafferrato per i capelli quella affermazione che un istante dopo fuggìsì rapidamente? Una volta tanto noi pure diciamo che esiste anche nel football un diavolo maligno dalla coda lunga lunga, e che questo demonio il Casale conosce molto, ma molto bene. 3°) La squadra nero-stellata ha avuto dei lunghi periodi di superiorità che non portarono a risultati tangibili. - Nei riguardi di questo fatto - per quel che riflette cioè la superiorità nostra per buona parte della gara - il discorso si fa diverso e investe prevalentemente dei motivi tecnici. Altrove abbiamo detto che il gioco casalese ha avuto dei momenti interessanti, ma nei quali dimostrò appunto i suoi difetti. Questa, a sei giorni di distanza, se pur debitamente mitigata, resta la nostra convinzione. Si è notato infatti, nello scorcio di partita che comprende la fase di superiorità casalese, una preoccupante mancanza di organicità e di robustezza nelle azioni: mancanza che pare appunto derivare dalla debole struttura di tutto l’organismo nero-stellato e massimamente del suo reparto attaccante. Poiché è indubbiamente l’ insufficienza di rendimento del quintetto di punta una delle cause esiziali della crisi che ci travolge. Domenica scorsa ancora la prima linea è scesa in campo in una formazione inedita e tale da riscuotere, alla vigilia, la nostra fiducia se non la nostra completa approvazione. La realtà purtroppo è riuscita ben diversa, poiché, giudicata sulla base della sua attività, il reparto è risultato negativo. A parte Patrucco, assolutamente inadatto al posto di estrema sinistra, oggi deve preoccupare il gioco degli interni, addirittura disambientati, e la mancanza di un elemento che sappia imprimere, a quel poco di buono che scaturisce dalle azioni individuali, uno svolgimento collettivo; che capisca ove sono i difetti della resistenza avversaria e che non perda la calma e lucida percezione delle situazioni creantesi di volta in volta. Si deve assolutamente giungere alla soluzione di questa problema, oggi come sempre di importanza capitale. Del resto, in complesso, è stata tutta la squadra che non ha dimostrato di marciar bene. La stessa difesa quella difesa che a volte pare incrollabile, pure ha deluso: come non è valsa l’abnegazione generosa di Albertoni, miglior casalese in campo, a salvare la mediocrissima prova della mediana. Tutta la squadra è forse stanca e sfiduciata dalle continue peripezie cui va soggetta, e pensiamo che questi venti giorni di tregua giungano come non mai a proposito per rivedere i quadri e preparare una rinnovata e definitiva compagine. Dall’ainico Ronza attendiamo fiduciosi la soluzione del problema. (Il Monferrato, Marino, 02/03/1929) RISULTATI: Atalanta-Bari 0-0 Casale-Alessandria 1-4 La Dominante-Prato 3-2 Livorno-Padova 2-0 Novara-Milan 0-7 Pro Patria-Legnano 2-1 Roma-Triestina 4-0 Torino-Modena 3-1 CLASSIFICA: Torino p.29, Milan, Alessandria 26; Modena 23; Roma 22; Livorno, Pro Patria 18; Atalanta, Padova 16; La Dominante 14; Casale, Legnano, Triestina 13; Novara 10; Bari, Prato 9

Girone A

Casale XI Legione MSVN - Alessandria US 1 - 4 (0 - 2)

RETI:

54. Albertoni [Ca] 5. Banchero (I) E.[A], 24. Cattaneo R.[A], 55. Banchero (I) E.[A], 86. Banchero (I) E.[A]

Alessandria US

Morando Clemente, Lauro Armando, Costa Felice, Avalle Edoardo, Gandini Giuseppe, Baghino Spartaco, Chierico Carlo Angelo, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Autelli Mario

All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

CASALE: Staccione, Gallino, Roggero, Boltri, Albertoni, Mandrino, Migliavacca, Gabba, Zanni, Alessio, Patrucchi. All: Barbesino Luigi

Arbitro: Gama Achille (Milano)

Note

Inizio gara ore 15.00

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info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone A

Casale XI Legione MSVN - Alessandria US 1 - 4 (0 - 2)

RETI:

54. Albertoni [Ca] 5. Banchero (I) E.[A], 24. Cattaneo R.[A], 55. Banchero (I) E.[A], 86. Banchero (I) E.[A]

Alessandria US

Morando Clemente, Lauro Armando, Costa Felice, Avalle Edoardo, Gandini Giuseppe, Baghino Spartaco, Chierico Carlo Angelo, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Autelli MarioAll.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

CASALE: Staccione, Gallino, Roggero, Boltri, Albertoni, Mandrino, Migliavacca, Gabba, Zanni, Alessio, Patrucchi. All: Barbesino Luigi

Arbitro: Gama Achille (Milano)

Note

Inizio gara ore 15.00

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Morando Clemente, Lauro Armando, Costa Felice, Avalle Edoardo, Gandini Giuseppe, Baghino Spartaco, Chierico Carlo Angelo, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Ferrari Giovanni, Autelli Mario

All.: Carcano Carlo