Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2001/2002
Serie C2
13-01-2002 - Giornata: 19 - Vercelli - Silvio Piola


Pro Vercelli US - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Malatesta Enrico, Franchini Gianluca, Moro Patrick, Modesti Aureliano, Porrini Sergio, Fasce Giovanni, Serra Dario [73. Polidori Cristian], Scaglia Massimiliano [58. Bresciani Daniel], Spader Giulio, Sesia Marco, Zirafa Paolo A disp.:Braca Errico, Corti Lussjen, (P) Di Giorgio Matteo, Genocchio Marcello, Troiano Alessandro All.: Piantoni Oscar

Formazione avversaria
PRO VERCELLI US: Basano, Bari, Bruni, Lorenzini, Motta, Vianello, D'Agostino [80. Comi], Turi [64. Lazzeri], Andorno, Savioni, Mirabelli. A disp.: Di Sarno, Passariello, Salami, Forlini, Bonfiglio. All: Braghin Maurizio

Arbitro: Vicinanza Fabio (Albenga) [Ameruoso, Creta]
Note
Ammoniti: Franchini [A], Moro [A]. Angoli: 4+3. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 2.100 (2.089 paganti incasso € 18.373) Giornata fredda e soleggiata. Inizio gara ore 14.30

Commento
Di fronte a 2200 spettatori vercellesi e grigi danno vita ad una partita dalle rare emozioni. Buona prestazione di Savioni A PRO E ALESSANDRIA LO 0-0 VA BENE I bianchi attaccano ma Malatesta non corre pericoli Uno 0-0 scritto nelle stelle quello fra Pro ed Alessandria, anche in virtù del risultato nell'anticipo di sabato (Pro Sesto-Prato 0-1) e di quelli delle altre partite in contemporanea (ko della Pro Patria a Montevarchi, la Sangiovannese che passa a Pavia), che hanno in pratica definito il gruppo da cui uscirà la squadra promossa in C1 e le quattro che si schiereranno sulla griglia dei play off (a meno di cadute in verticale o imprevedibili rimonte al momento alquanto remote) Così bianchi e grigi (stavolta nello sgargiante completo blu elettrico da trasferta) prima di cercare di aggiudicarsi la partitissima hanno pensato bene di non perderla. Operazione perfettamente riuscita specialmente nel finale quando le rivali si sono accontentate del pari. Complessivamente l'impressione migliore ai 2200 presenti l'ha fatta la Pro che con il pressing alto del centrocampo (buona come al solito la prestazione di Lorenzini, molto bravo il giovane Savioni, al suo debutto vero con la maglia vercellese) ha praticamente impedito alla capolista di innescare il suo micidiale contropiede. In effetti l'Alessandria ha pensato quasi esclusivamente a non far correre pericoli a Malatesta, chiamato solo a un paio di parate più spettacolari che impegnative e a diverse uscite in presa alta, tanto che l'undici di Piantoni ha costruito due-azioni-due in tutto: la prima all'8' quando prima Serra non è arrivato per un soffio su un cross dalla sinistra di Scaglia e poi, sul proseguo dell'incursione Spader ha calciato sul fondo da ottima posizione, la seconda al 28' della ripresa quando ancora Serra ha costretto Basano e Bruno a districare una matassa che si stava ingarbugliando. Per il resto l'Alessandria si è vista poco anche perchè Franchini ha sofferto, specie nel primo tempo, le incursioni di Turi sulla fascia sinistra e il centrocampo ha perso un sacco di palloni (Scaglia è sceso in campo in condizioni fisiche precarie) lasciando isolate le punte. E la Pro? Buona in difesa dove il portierino Basano acquista in sicurezza di match in match, con il quartetto Bari-Motta-Vianello e Bruni che ha eretto ima Maginot invalicabile, discreta a centrocampo, la squadra di Braghin è stato un po' un pugile a cui è mancato il colpo del ko. Infatti D'Agostino sulla fascia destra ha imperversato meno del solito mentre Mirabelli ed Andomo, pur disputando un incontro generoso, sono stati ben contenuti da Porrini e Fasce. Tanto che l'unica vera palla-gol si è avuta al 22' quando su un traversone di Turi Andomo spizzicando il pallone ha forse tolto all'avanzato Bari l'occasione migliore. Per il resto Malatesta è stato chiamato in causa da un paio di colpi di testa di Mirabelli (2' e 19'), da una punizione telefonata dello stesso bomber (74') e da una conclusione di D'Agostino al 7' del secondo tempo bloccata in due tempi. Non molto per schiodare lo 0-0 già scritto nelle stelle. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) A Vercelli derby senza gol e con poche emozioni. Ma è uno 0-0 che funziona GRIGI, IL PARI CHE PIACE Solo il Prato guadagna terreno, ma resta a -6. La Pro Patria, ancora ko, è più lontana Ci sono pareggi utili. Anche lo 0-0 nel derby a Vercelli appartiene a questa categoria. Piantoni ammette che «non è risultato da buttare» e, intanto, si guarda la classifica che gli conferma il Prato nel ruolo di principale inseguitrice, ma gli allontana ancora di più la Pro Patria, che adesso non smette più di perdere. La Pro Vercelli non dà pensieri: se ne sta a 14 lunghezze di distanza, anche per questo il verdetto a reti bianche si conferma utile, perché ridimensiona un’altra avversaria scomoda - che sarebbe diventata di nuovo pericolosa in caso di vittoria - e restringe il gruppo delle potenziali rivali. Anche se le gerarchie sono sempre più definite e il primato dell’Alessandria esce da questa trasferta ancora più solido, anche a dispetto della parziale rimonta del Prato. Non c’è stato spettacolo ed era francamente difficile pretenderlo su un terreno ghiacciato, a limiti della praticabilità. Fosse stato per Braghin, il tecnico dei bianchi, la partita non si sarebbe dovuta giocare: forse un po’ eccessivo reclamare il rinvio, ma certo i giocatori sono stati più impegnati a tenersi in equilibrio che a provare a costruire manovre degne di nota. Più aggressivo l’atteggiamento dei padroni di casa, unica soluzione tattica per superare il gap di un centrocampo inventato e per colpire l’Alessandria dove, di solito, sono i grigi a dettare legge, sulle fasce. Turi lo ha fatto, in parte, nel primo tempo, dal suo piede è partita la palla più pericolosa, che Bari non è riuscito a correggere in rete. Per mezzora pressing asfissiante sul portatore di palla, quattro giocatori molto alti per obbligare gli uomini di Piantoni a lanci lunghi, facile preda della difesa. Una ‘gabbia’ che ha funzionato solo in parte: certo gli ospiti hanno spinto meno, soprattutto a sinistra, ma anche uno come D’Agostino, spauracchio nella gara di andata, ha avuto spazi limitati. E le due punte - l’esperto Mirabelli e il giovane Andorno - non sono mai state pericolose, merito di due centrali come Fasce e Porrini, che legittimano la ‘promozione’ sul campo annunciata dal tecnico. La miglior Alessandria nel finale del primo tempo e nella prima parte della ripresa, la più bella, per tutte e due, almeno per vivacità e idee. Il bilancio dell’ultimo scontro di vertice in trasferta è positivo o, almeno, utile. Con un vincitore sicuro: il pubblico di fede grigia, che ha stravinto il duello con i vercellesi. Un pubblico da C1, non c’è avversaria che metta in discussione questo verdetto. (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 14/01/2002) PRIMO TEMPO - 2' angolo da sinistra, testa di Mirabelli, debole, Malatesta controlla; 6' doppia occasione per i grigi: sul traversone di Scaglia da sinistra, Serra sotto porta non sa se colpire di testa o di piede e perde l'attimo giusto per la deviazione. Recupera Franchini, per Spader, che gira bene, sul fondo; 23' risponde la Pro con Tu r i , che va via a Serra (di Franchini non c'è traccia) e mette una gran palla sul secondo palo, dove Fasce spizza di testa, quel tanto che basta per mandare fuori tempo Bari, che colpisce di testa, da un paio di metri, ma sul fondo; 26' velo di Andorno per Mirabelli che cerca il palo più lontano, dai 5 metri, e trova l'opposizione provvidenziale di Fasce; 38' finalmente l'Alessandria verticalizza: Moro in corridoio per Spader, Basano deve uscire per anticipare l'attaccante; 40' drop di Andorno, un metro sulla traversa. SECONDO TEMPO - 1' il lancio di Serra in area è un invito per Spader, che s'incunea, lascia rimbalzare e al momento di toccare Vianello si salva in angolo; 7' scatta D'Agostino sulla destra, sulla conclusione bassa Malatesta si salva in due tempi; 10' Malatesta in presa alta sul cross di D'Agostino e anticipa Andorno; 22' occasione ancora per l'Alessandria: fallo laterale sulla trequarti d'attacco, rimessa di Franchini per la progressione di Serra che s'incunea nell'area piccola, la difesa si salva in angolo; 28' punizione da posizione invitante per la Pro Vercelli, centrale, un metro dal limite: barriera fittissima, batte Mirabelli, un drop che Malatesta vede e in tuffo blocca in presa bassa; 47' Malatesta esce per anticipare Comi, lanciato dalle retrovie. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Cremonese – Novara 1-3 Legnano – Poggibonsi 1-0 Meda – Biellese 1-0 Montevarchi – Pro Patria 1-0 Pavia – Sangiovannese 0-1 Pro Sesto – Prato 0-1 Rondinella – Castelnuovo 1-1 Valenzana – Viareggio 1-1 CLASSIFICA: Alessandria p. 42, Prato 36, Pro Patria* 32, Sangiovannese* 31, Pro Vercelli 28, Pro Sesto 25, Pavia, Cremoense, Castelnuovo 24, Viareggio 23, Novara, Montevarchi, Legnano, Valenzana 22, Meda 21, Biellese 19, Poggibonsi, Rondinella 15. Ogni * = 1 gara in meno MARCATORI: 13 reti: Zirafa (Alessandria). 12 reti: Nordi (Pavia), Rubino (Novara). 10 reti: Dall'Acqua (Pro Patria). 9 reti: Bonuccelli (Viareggio), Mirabelli (Pro Vercelli), Lugnan (Prato). 8 reti: Amato (Meda), Belluomini (Castelnuovo). 6 reti: Muoio (Viareggio), Scipioni (Sangiovannese), Spader (Alessandria). Il punto sul campionato Il Prato vince a Sesto San Giovanni nell'anticipo e si avvicina ai grigi che, a Vercelli, pareggiano senza colpo ferire contro la Pro. Cade la Pro Patria a Montevarchi mentre la sangiovannese porta a casa tre punti dalla trasferta di Pavia. Una Biellese svogliata cade a Meda mentre la Valenzana rimedia solo nel finale e raddrizza la partita con il Viareggio con gli avversari in inferiorità numerica. Buon esordio del neo mister Di Chiara sulla panchina del Novara che va a vincere 3-1 a Cremona. La Rondinella pareggia con il Castelnuovo e raggiunge in classifica il Poggibonsi battuto a Legnano.