Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1936/1937
Serie A
07-03-1937 - Giornata: 23 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Sampierdarenese AC 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 25. Croce A.[A]

Alessandria US Ceresa Ugo, Lombardo Umberto, Rosso Alberto, Barale Oreste, Parodi Pasquale, Bigando Giovanni, Massiglia Armando, Robotti Luciano, Banchero (I) Elvio, Vecchi Eligio, Croce Aldo All.: Banchero (I) Elvio-Piccinini

Formazione avversaria
Sampierdarenese: Profumo, Ciancamerla, Bodini (II) Renato, Lancioni, Battistoni, Malatesta, Mascheroni, Spivach, Cappellini, Rossi Giulio, Peretti. All.: Mészaros József

Arbitro: Scorzoni Raffaele (Bologna)
Note
Inizio gara ore 15.00

Commento
ALESSANDRIA-SAMPIERDARENESE 1-0 All'apertura delle ostilità i grigi iniziano una serrata offensiva e una cannonata al quarto minuto di Parodi per poco non batte l'estremo difensore ligure; noi un tiro di Croce rimbalza sulle spalle di Giancamerla e determina una furibonda mischia, a stento liberata da Bodini. Altra situazione critica per Profumo, che perde il pallone tra una muta affannosa di uomini, finché un intervento di Battistoni sposta il campo d'azione e i grigi subiscono a loro volta un innocuo calcio di punizione. Continua il predominio grigio e al 25', passaggio di Vecchi a metà campo effettuato a Croce, questi inizia una fuga, scavalca Giancamerla e, benché da questi nuovamente ostacolato, batte con un tocco irresistibile Profumo. Sul finire del primo tempo i biancorossi beneficiano di un calcio di punizione, quasi sulla linea dell'area di rigore alessandrina, ma il tiro possente di Bodini finisce a lato. Nella ripresa, al 5' Massiglia giunge solo a pochi passi da Profumo. Nella parata il portiere perde la palla e Massiglia scocca il tiro decisivo. Lancioni interviene sulla linea fatale e di testa manda in «angolo» salvando cosi la sua rete da un sicuro punto e ferendosi lievemente al capo, noi cozzo contro il palo. Poco dopo lo stesso Massiglia fallisce un’altra eccellente occasione e al 22' Croce si vede respinto dal palo un tiro diagonale. Vecchi e Robotti sono poi gli artefici di due belle azioni mancate per un soffio, mentre poco dopo Croce, cogliendo al volo una respinta su l'ottavo calcio d'angolo contro gli ospiti, manda a cozzare la palla contro l'asta superiore della casa di Profumo. Poche battute ancora e poi la fine di questa aspra contesa la cui vittoria ha riaperto gli animi degli sportivi alessandrini a ben sperare per la permanenza della squadra nella massima serie (La Stampa,08/03/1937) LA VITTORIA DI DOMENICA Contro la diretta rivale ligure, l’Alessandria ha giocato una grande partita, vincendo però per lo scarto di un punto, segnato da Croce al 25° del primo tempo. Il pubblico ha lasciato gli spalti quasi insoddisfatto per il magro punteggio ottenuto nonostante la netta superiorità di azioni e le numerose azioni da rete sfumate a pochi passi dai pali di Profumo per la caparbietà di qualche attaccante e per generale imprecisione di tiro. Ma, complessivamente, la squadra ha funzionato con penetrazione, ed il sestetto difensivo ha svolto un gioco, sicuro e costruttivo. All’attacco Croce è stato il più prodigo ed il più pericoloso per la difesa avversaria. Banchero non ha fatto grandi cose, ma ha dovuto lottare contro due terzini (Ciancamerla e Bodini) che hanno lavorato alla maniera forte e quando si sono trovati battuti nell’azione sono ricorsi ad irregolarità punibili con calci di rigore. A m ente serena, gli sportivi alessandrini hanno poi ragionato sul comportamento dell’arbitro e sulla prova di combattività offerta dalla Sampierdarenese. E’ un vero peccato che tra queste due degne avversarie debba uscir fuori la destinata alla retrocessione. (Il Piccolo – A.C., 13/03/1937) RISULTATI: Alessandria-Sampierdarenese 1-0 Amborsiana-Fiorentina 2-2 Bari-Roma 1-0 Genova-Juventus 1-1 Lazio-Novara 1-0 Napoli-Lucchese 4-2 Torino-Bologna 3-3 Triestina-Milan 0-0 CLASSIFICA: Bologna p.32; Torino, Milan 30; Juventus, Lazio 28; Fiorentina 25; Genova 24; Lucchese 23; Amborsiana 22; Bari, Roma 21; Napoli, Triestina 20; Sampierdarenese, Alessandria 16; Novara 12 MARCATORI 15 gol: Piola S. (Lazio) 14 gol: Buscaglia P. (Torino), Gabetto (Juventus) 13 gol: Borel F. (Juventus), Coppa (Lucchese) 11 gol: Busani (Lazio), Marchionneschi (Genova), Reguzzoni (Bologna) Il campionato di calcio Due squadre dal giuoco diverso ma pari per forza e valore Siamo in sede di commento L’urto di Torino-Bologna bello, equilibrato, appassionate, induce tutti, tecnici e semplici appassionati a trarre le conclusioni logiche per il successivo coinvolgimento e per la conclusione del torneo. Si sentenzia sul Bologna, si sentenzia sul Torino, si fanno distinzioni nette. Da una parte l’esperienza, la forza, la classe, la solidità di impianto, le doti morali, la tenacia, la capacità di ricupero e cento altre belle cose che fanno apparire il Bologna come lo squadrone imbattibile: dall’altra l’inesperienza, la fragilità, l’immaturità del Torino, compagine che gioca per dare spettacolo più che vincere il torneo. Chi si diletta di figurazioni arriva a parlare di blocco di granito e di bottiglia di spumante. E’ proprio cosi? C'è del vero e c'è dell'esagerazione. Premesso che Bologna e Torino si sono confermate nel confronto diretto le due migliori squadre del lotto, si può vedere con calma quale differenza passa effettivamente fra le due unità. (La Stampa - Luigi Cavallero, 09/03/1937)