Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2001/2002
Serie C2
20-01-2002 - Giornata: 20 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Meda AC 1910 1 - 2 (0 - 2)
RETI: 88. Zirafa P.[A] 14. Balacchi [Me] , 30. aut. Fasce [Me]

Alessandria Calcio US Malatesta Enrico, Franchini Gianluca [59. Murgita Roberto], Gadau Alessandro [17. Di Giorgio Matteo], Modesti Aureliano, Porrini Sergio, Fasce Giovanni, Serra Dario, Scaglia Massimiliano, Spader Giulio, Sesia Marco [80. Troiano Alessandro], Zirafa Paolo A disp.:Braca Errico, Bresciani Daniel, Corti Lussjen, Polidori Cristian All.: Piantoni Oscar

Formazione avversaria
MEDA AC 1910: Natali, Goisis, Nativi [62. Zago], Dav. Corti, Balacchi, Preite, Dan.Corti, Vascotto, Garavelli (71. Cattaneo), Galimberti [56. Valenti], Amato. A disp: Berretta, Compiani, Matarrese, Ricci. All: Sannino Giuseppe

Arbitro: Damato Domenico (Barletta) [Luporini, Chirullo]
Note
Espulso: 16. Malatesta [A], sostituito tra i pali da Di Giorgio. Ammoniti: Balacchi [M], Corti Davide [M], Galimberti [M], Valenti [M]. Angoli: 5-7. Recuperi: 3.+ 4. Spettatori: 1.300 (910 paganti, incasso € 8.200) Giornata di sole, terreno in condizioni accettabili. Inizio gara ore 14.30

Commento
I grigi non demeritano ma pagano l'ingenuità del portiere. Inutile il gol di Zirafa. Solo tre i punti di vantaggio sulla seconda L'ALESSANDRIA FA HARAKIRI CON IL MEDA Malatesta espulso per reazione e gli ospiti passano 1-2 Una colossale sciocchezza di Malatesta costa ai grigi la prima sconfitta casalinga (2-1 con il Meda) che riapre pericolosamente il campionato. Il portiere si fa espellere per fallo di reazione dopo 17 minuti, quando gli ospiti sono già in vantaggio di un gol, e frena il tentativo di rimonta di un'Alessandria anche sfortunata per l'autorete che causa il raddoppio dei lombardi. Se gli episodi condannano la squadra di Piantoni, la prova dei mandrogni è comunque accettabile sotto il profilo tecnico e atletico: nessun campanello d'allarme, ma con il Prato a -3 sono vietati ulteriori passi falsi. I grigi cominciano bene: fra il 10' e il 12' Natali è chiamato alla parata su conclusioni di Zirafa e Spader. Al primo affondo (14'), però, il Meda passa con una punizione dal limite di Balacchi, su cui Malatesta non può intervenire. Il tempo per rimediare ci sarebbe, ma al 17' il numero uno colpisce con una gomitata Goisis che lo aveva «caricato» in uscita e rimedia l'inevitabile cartellino rosso. Entra il giovanissimo Di Giorgio, che dimostra subito di saperci fare con ima bella parata su Galimberti. L'Alessandria si getta a capofitto in avanti, ma al 31' Fasce tenta di spezzare una triangolazione Amato-Garavelli e realizza il più classico degli autogol, con un pallonetto beffardo che scavalca l'incolpevole Di Giorgio. Il finale di tempo è pirotecnico: Serra ruba palla sulla tre-quarti e costringe Natali alla difficile parata, poi Di Giorgio respinge di piede un rasoterra di Galimberti che pareva desti¬ nato in fondo al sacco. Si va al riposo con la sensazione che la partita sia già segnata perchè il Meda non butta mai via palla e cerca sempre di giocarla, costringendo i centrocampisti di casa a fare doppia fatica per rincorrere gli avversari e reimpostare l'azione. La ripresa conferma le difficoltà della capolista, pericolosa solo al 48' con un piazzato di Scaglia deviato con la punta delle dita da Natali. Poi sale in cattedra Di Giorgio che al 52' nega il 3-0 ad Amato, uscendogli sui piedi al limite dell'area. Il portierino si ripete al 77' e al 78' su Damele Corti e Cattaneo, riscuotendo gli applausi di tutto il Moccagatta. Evitato un passivo più pesante, l'Alessandria accorcia le distanze all'88' con un tiro di Modesti corretto da Zirafa alle spalle di Natali. Nei restanti minuti (sei in tutto, compreso il recupero), i grigi sfiorano addirittura il pari con un'inzuccata di Porrini alta di un soffio e con un sinistro di Zirafa a lato. Finisce 2-1 per il Meda che si conferma bestia nera dell'Alessandria, mai vittoriosa in casa contro i lombardi. In sala stampa. Piantoni non fa drammi: «Non ci esaltavamo con 6-7 punti di vantaggio, non ci abbattiamo adesso che il Prato è più vicino - commenta -. Il campionato è lungo, sbagliava chi credeva che potessimo vincerlo a mani basse: ci sarà da soffrire ma sono fiducioso». (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Malatesta si fa espellere per una assurda reazione, il Meda ringrazia e vince 2-1 GRIGI, PERICOLOSA FOLLIA Troppo tardi la reazione. Campionato riaperto: adesso il Prato è solo a -3 Il vizio di sprecare l’Alessandria non l’ha ancora perso: cinque punti di vantaggio gettati al vento a ottobre e tutti a giurare che la lezione era servita e che mai avrebbero ripetuto il ‘harakiri’. Salvo poi smentirsi in questo avvio di girone di ritorno: pareggio a Vercelli e, soprattutto, prima sconfitta in casa, con un Meda volenteroso e poco più. E il Prato, che due settimane fa era distante anni luce, si ritrova a -3. Campionato riaperto da chi ha già avuto almeno due occasioni per chiuderlo: è proprio vero che i grigi possono fare e disfare, solo che esagerare troppo con errori e regali non serve certo a vincere il ‘premio della bontà’ e, soprattutto, rischia di compromettere una stagione da dominare. La prima sconfitta al ‘Moccagatta’ ha un responsabile principale, Malatesta, ma anche un concorso di colpe generalizzato. Si salvano in pochi: Modesti quasi commovente e Scaglia che ‘morde’ anche per i compagni. E Gadau, che poteva anche restare in campo, perché con l’uomo in meno, un portiere al debutto e un gol da rimontare poteva essere più produttivo rinunciare ad una punta e inserire un esterno in più per provare ad aggirare il Meda sulle fasce. Piantoni ha scelto diversamente, il campo non gli ha dato ragione, ma viene da chiedersi se un’altra mossa avrebbe davvero cambiato una partita che l’Alessandria non ha mai provato a gestire. «Una giornata no, in un campionato ci può anche stare. Conta la reazione: adesso possiamo solo ripartire a testa alta». Lo dice Modesti, uno dei pochi che, anche ieri, non si è risparmiato, ma non è facile dialogare con chi non ha voglia di ascoltare. Come i grigi, che hanno gambe (la condizione c’è), ma poca testa. «L’espulsione ci ha penalizzato: più la mente che le gambe» ammette anche il tecnico che non ci pensa nemmeno a guardarsi alle spalle. «Per scoprire cosa? Che il Prato si è avvicinato e che adesso la corsa alla C1 è più difficile? Non è una novità, è così dall’inizio, tutto il campionato per noi è in salita». Meglio, però, non aggiungere asperità supplementari, un difetto di questa squadra che ha il brutto vizio di complicarsi la vita: non si spiegherebbero altrimenti settanta minuti di attesa prima di registrare il primo tiro in porta (punizione di Scaglia a parte, in avvio di ripresa), che è anche il gol che illude tutti. Ha ragione l’amministratore delegato Dario Pardi quando dice che Malatesta non può rispondere anche della scarsa intensità dei compagni: la sconfitta di ieri ha molti ‘padri’, ne servono almeno altrettanti per il riscatto. Già a Firenze, sabato: i tifosi ci saranno (Grizzly e Supporters raccolgono le adesioni per la trasferta in pullman), la squadra non può mancare (Il Picoclo, Mimma Caligaris, 21/01/2002) CRONACA: PRIMO TEMPO - 9' Modesti in corridoio per Zirafa, conclusione bloccata da Natali; 11' Sesia allarga il gioco a sinistra per Spader, angola il sinistro e trova Natali ancora pronto all'intervento; 14' Meda in vantaggio: punizione dal limite di Balacchi, nell'angolino alto alla sinistra del portiere, che piazza male la barriera e si allunga in ritardo; 16' espulso Malatesta per reazione alla 'carica' di Goisis; 20' percussione di Daniele Corti, Di Giorgio è spiazzato, sulla conclusione ci mette la gamba Fasce e rimedia; 30' raddoppia il Meda, sulla triangolazione Galimberti - Amato si inserisce Fasce per liberare, ne viene fuori un campanile che scavalca l'incolpevole Di Giorgio; 33' provvidenziale l'uscita di piede di Di Giorgio per sventare l'incursione di Garavelli, lanciato a rete; 38' ci prova Sesia da 30 metri, a lato; 44' destro in corsa di Serra, dai 35 metri: forte, ma centrale, Natali blocca; 45' ancora decisivo Di Giorgio, coi pugni sulla conclusione di Garavelli destinata in rete. SECONDO TEMPO - 1' punizione dal limite per l'Alessandria, il sinistro di Scaglia buca la barriera, Natali si distende in tuffo e tocca in angolo; 6' Di Giorgio esce ai trenta metri per anticipare Amato, davanti alla difesa e libero di andare in porta; 7' per due volte Serra vicino al gol, Natali risponde bene e rimedia anche all'incertezza della difesa che favorisce la seconda conclusione; 16' Balacchi grazia l'Alessandria: imbeccato da Daniele Corti, dalla lunetta l'autore del vantaggio sparacchia alto; 22' ancora Balacchi, dal limite: rasoterra che Di Giorgio si salva in due tempi; 25' Murgita allarga per Spader, tacco all’indietro per Serra, anticipato dalla difesa; 31’ ancora Di Giorgio protagonista, con un’uscita rischiosa, ma azzeccata su Daniele Corti; 32’, il ‘portierino’ si supera, alzando sulla traversa il pallonetto di Va l e n t i ; 43’ l’Alessandria accorcia le distanze: sale Troiano , appoggio laterale per Modesti che dai 25 metri carica il destro. In area decisiva la deviazione di Zirafa; 44’ angolo di Troiano da destra, il colpo di testa di Porrini scheggia la traversa; 48’ rovesciata di Spader, dal dischetto, blocca Natali; 49’ Zirafa, decentrato a sinistra, cerca l’angolino più lontano: il diagonale taglia tutta l’area e si perde sul fondo. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Biellese – Pavia 0-0 Novara – Valenzana 2-1 Poggibonsi – Montevarchi 0-1 Prato – Pro Vercelli 3-2 Pro Patria – Castelnuovo 1-1 Pro Sesto – Cremonese 1-0 Sangiovannese – Legnano 0-0 Viareggio – Rondinella 0-1 CLASSIFICA: Alessandria p. 42, Prato 39, Pro Patria* 33, Sangiovannese* 32, Pro Vercelli, Pro Sesto 28, Pavia, Novara, Montevarchi, Castelnuovo 25, Cremonese, Meda 24, Legnano, Viareggio 23, Valenzana 22, Biellese 20, Rondinella 18, Poggibonsi 15. Ogni * = 1 gara in meno MARCATORI: 14 reti: Zirafa (Alessandria), 13 reti: Rubino (Novara). 12 reti: Nordi (Pavia). 10 reti; Dall'Acqua (Pro Patria). 9 reti: Bonuccelli (Viareggio), Mirabelli (Pro Vercelli), Lugnan (Prato). 8 reti: Amato (Meda), Belluomini (Castelnuovo). 6 reti: Muoio (Viareggio), Scipioni (Sangiovannese), Spader (Alessandria). Il punto sul campionato Il colossale suicidio dell' Alessandria in casa con il Meda favorisce il Prato che vincendo nel finale contro una rimaneggiata ma volonterosa Pro Vercelli si porta a soli 3 punti dalla capolista. Pareggiano Pro Patria e Sangiovannese (1-1 con il Castelnuovola prima 0-0 con il Legnano la seconda) che in settimana recupereranno l'incontro sospeso alla vigilia di Natale. Il Novara vince nell'ultimo quarto d'ora rimontando il vantaggio della Valenzana e si piazza a metà classifica con un rassicurante vantaggio sulla zona playout. La Biellese pareggia con il Pavia una gara senza emozioni mentre la Rondinella coglie una nuova vittoria esterna con il Viareggio ormai pienamente coinvolto nella lotta per la salvezza. Il Poggibonsi, battuto in casa dal Montevarchi è ora ultimo a tre punti dai fiorentini.