Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1931/1932
Serie A
17-01-1932 - Giornata: 16 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Modena FBC 5 - 0 (4 - 0)
RETI: 10. Scagliotti C.[A], 38. Marchina L.[A], 40. Cattaneo R.[A], 43. Cornara G.[A], 69. Cattaneo R.[A]

Alessandria US Mosele Vittorio, Lombardo Umberto, Fenoglio Giuseppe, Barale Oreste, Avalle Edoardo, Borelli Michele, Cattaneo Renato, Scagliotti Cinzio, Cornara Giuseppe, Marchina Libero, Perazzo Osvaldo All.: Stürmer Karl

Formazione avversaria
MODENA FBC: Policaro; Sabbadini, Setti; Franchini, Dugoni, Tedeschini (I) Giorgio; Aimi, Lombatti, Scaramelli, Carnevali, Nicolini. All.: Stanzel Rudolf.

Arbitro: Lenti Cesare (Genova)
Note
Espulso: 78’ Fenoglio [A]. Angoli: 5-2 oppure 10-3. Pubblico abbastanza numeroso. Giornata primaverile, terreno pessimo per il disgelo. Inizio gara ore 14:30.

Commento
Con cinque goals a zero, i grigi hanno regolato la loro disputa che li opponeva agli animosi gialloblù modenesi, i quali hanno lottato strenuamente nei due tempi per contenere l’attacco avversario lanciato vittoriosamente, come nei momenti migliori, all’assalto delle più temute compagini nazionali. Ieri, sul campo del Littorio reso viscido e pesante per la recente nevicata, sì da richiedere agli atleti un dispendio enorme di energie, gli ospiti sono ricorsi a tutte le loro risorse per arginare le ordinate e possenti avanzate degli alessandrini, guidati da Cornara che ha ripreso il suo posto dopo una lunga assenza, e, quando la palla perveniva in area di rigore modenese, tutta la difesa gialloblù appariva in orgasmo nel tentativo di frantumare le impeccabili azioni offensive dei concittadini che non conoscevano ostacoli e precipitavano lo sviluppo delle situazioni con tiri implacabili e decisivi. In questi frangenti, appare evidente come lo scarto di punti segnato dai compagni di Avalle abbia raggiunto un quoziente elevato, non solo, ma abbia pure impedito agli instancabili avversari di pervenire alla conquista di un solo goal. Eppure, gli uomini di Dugoni hanno sfoggiato doti combattive ammirevoli, hanno accettato la strenua lotta, sviluppandola con pari energia e continuità, smistando il gioco in misurati, giudiziosi passaggi alle ali che hanno creato non poche preoccupazioni, specialmente nella ripresa, alla rete di Mosele, ma, al momento di concludere, la direttiva delle azioni è venuta a mancare: indugi e perplessità hanno inceppato lo scatto ultimo degli attaccanti, cosicché il tiro finale ben raramente racchiudeva la sigla del goal. Così, il predominio dei grigi riprendeva forma e consistenza imperniato sulla seconda linea condotta da Avalle, che ha servito i compagni avanzati instancabilmente, distribuendo ora al reparto destro ora a quello di sinistra a seconda delle contingenze più propizie. Lanciati ininterrottamente, e sorretti a dovere nelle posizioni più arretrate, i grigi si sono sbizzarriti ad imporre nettamente il loro giuoco, conclusosi nel primo tempo con quattro secchi punti, e contro cui nulla ha potuto fare la difesa modenese, pur mobilissima e sempre presente nel vivo della contesa. Nella ripresa, gli ospiti hanno avuto, a tratti, buoni, vigorosi ritorni offensivi con lunghi traversoni che impegnavano le ali, tagliando fuori la linea mediana alessandrina e pervenendo a stretto contatto, nei successivi rimandi al centro, con Lombardo e Fenoglio, che si sono difesi come mastini, circuendo gli assalitori tenacemente e facilitando il compito a Mosele, che, pure, ha salvato due tiri con rara maestria. Già fin dall’inizio si è visto lo spirito intraprendente dei concittadini, mal rassegnati al pur onorifico insuccesso di domenica scorsa contro il Bologna, e i primi assaggi mettono subito il Modena in difficoltà: in meno di due minuti, i gialloblù subiscono due corners a cui, dopo un assedio opprimente, fa seguito, verso il 10’, il primo goal, ottenuto in modo sorprendente: Policaro, precedentemente impegnato da alcuni tiri a ripetizione, giace ancora a terra per l’ultima respinta e l’agilissimo Scagliotti, benché ostacolato da due avversari, apre, con un allungo spettacoloso, la serie dei punti. L’attacco è, ora, in pieno sviluppo e permane prevalentemente nella area dei modenesi che, verso il 24’, riescono momentaneamente a liberarsi del duro assedio e Nicolini, con una fuga impressionante, manda al centro il pallone: Scaramelli, trasportato dallo slancio, supera la linea dei terzini e, quando raccoglie il pallone e sta per scoccare il tiro che batterà poi Mosele, viene a trovarsi nettamente in posizione di fuori gioco. L’arbitro annulla quindi il goal, bello, tuttavia, per sviluppo di gioco e rapidità conclusiva. Riprende subito dopo la offensiva dei grigi, che ottengono al 25’ e al 29’ altri due corners: immediata reazione modenese, sviluppata dal reparto sinistro, concluso con un calcio d’angolo; nel susseguente tiro, Mosele respinge l’insidioso pallone a lato, senza conseguenze. L’iniziativa alessandrina è chiara ed insistente e non tarda a tramutarsi in altri punti: così al 37’, su calcio di punizione, Marchina risolve una estenuante mischia segnando il secondo goal. Al 41’ è Cattaneo che, a conclusione di una attraente discesa in linea, segna il più bel goal della giornata, e ad un minuto dal riposo Cornara, su centro di Perazzo, ottiene il quarto punto. Con un bottino così pingue le squadre riprendono, dopo il regolamentare riposo, le loro posizioni di battaglia, e le prime offensive sono di marca modenese, che costringono ad una difficoltosa parata a terra Mosele su tiro di Scaramelli, molto applaudito. Al 5’ vi è un altro vigoroso attacco grigio in area gialloblù: Sabbadini, con un colpo di mano, ferma la palla a Perazzo, ma l’arbitro non concede l’evidente penalty. Dopo una lotta vivacissima ed estenuante che si protrae per alcuni minuti sotto la rete alessandrina e che sembra dovere, da un attimo all’altro, portare al sospirato goal modenese, punto mancato per un soffio anche per la vigile difesa dei grigi, la linea attaccante grigia si snoda veloce nell’area avversaria e Cattaneo segna ancora, con un tocco impeccabile, un punto che l’arbitro, però, annulla per un discutibile fallo di braccio. Al 22’, su calcio di punizione tirato da Scagliotti, il pallone è respinto dal palo e ritorna in campo: Cattaneo, fulmineo, raccoglie la preda e la saetta in rete malgrado il disperato intervento di Policaro. I modenesi non si scoraggiano e, benché già battuti con uno scarto di punti impressionante, tentano a più riprese di pervenire ad un tangibile risultato: soste paurose si ripetono sotto la rete di Mosele, che respinge, tra l’altro, un forte pallone di Carnevali colla palma della mano proprio a fil di palo. Al 32’, altra tema per la rete alessandrina in seguito ad un calcio di punizione sferrato dal limite dell’area di rigore e che determina una nuova, arruffata mischia a pochi passi dall’estremo difensore alessandrino. I tiri si rinnovano furibondi, ma non trovano la giusta direttiva o anche perché ostacolati dal groviglio dei difensori grigi ammassatisi a ridosso della rete minacciata. Svanita questa nuova possibilità pei modenesi, l’attacco riprende ancora a funzionare in area gialloblù, ma nessun nuovo punto viene segnato. («La Stampa», 18 gennaio 1932) Alla fine del primo tempo, i grigi avevano già obbligato il portiere avversario a raccogliere quattro palloni in fondo alla rete. Azioni ad ampio respiro alternate con puntate improvvise al centro, passaggi radenti ed esatti al compagno smarcato, goals di pregevole fattura tecnica. Questa è stata la condotta di gara della squadra alessandrina nei primi 45’ di gioco. Poi, Avalle, al centro della mediana, risentì la fatica di un primo tempo condotto a grande andatura e calò di tono nella ripresa; venne così a mancare l’iniziale ottimo collegamento tra sostegni ed attacco. Gli ospiti ebbero allora buon gioco e contrattaccarono con aggressività, ma non seppero concretare. Gli attaccanti gialli peccarono nel convergere tutte le loro azioni al centro finendo col cascare in un vicolo cieco. Tra i difensori alessandrini si è imposto Lombardo, preciso e sicuro. Fenoglio indovinò alcune entrate in tempo e venne espulso dal campo in seguito ad uno scontro con Aimi. Mosele parò con bravura i pochi tiri degli avversari: lavoratori instancabili Borelli e Barale ed efficacissimo Avalle nel primo tempo. L’attacco grigio, con ottima intesa e saggio smarcamento, seppe costringere la difesa modenese ad un lavoro massacrante. Il trio centrale, imperniato su Cornara, è stato servito alla perfezione dalle ali Cattaneo e Perazzo. Marchina in particolar modo ed anche Scagliotti brillarono di viva luce. Degli ospiti emersero i terzini Dugoni e Scaramelli; i goals segnati a Policaro erano imparabili. Al fischio di inizio dell’arbitro Lenti, i grigi intessono una trama di passaggi fulminei e Perazzo mette fuori di poco. Al 1’, il Modena è già in corner. La rete pericola, ma Sabbadini salva. L’azione ricacciata ritorna nell’area degli ospiti, dalla destra Cattaneo sposta a Perazzo sulla sinistra. Il tiro di quest’ultimo è deviato ancora in corner da Policaro. Un tiro di Scagliotti passa alto, infine i gialli trovano la via del contrattacco: Scaramelli calcia debolmente a lato. Al 10’ Perazzo, ricevuta la palla da un allungo di Cattaneo, mette al centro; Scagliotti fulmina in rete. Il successo sprona i grigi e Policaro deve intervenire a parare un insidioso tiro di Cattaneo. Poi Dugoni e Tedeschini mandano la minaccia nell’area opposta. Al 18’ l’occasione è propizia per ristabilire il pareggio, ma Lombatti, invece di tirare, passa ad Aimi, in netto fuori gioco. L’arbitro fischia prima che il modenese calci in rete: goal annullato. L’insidia ritorna nell’area degli ospiti e Scagliotti si fa applaudire per una magistrale rovesciata che obbliga Policaro a mandare in corner. Dal 28’ al 32’ registriamo quattro corner infruttuosi, due per parte. L’Alessandria, che gioca con tecnica piacente, chiude ora gli avversari come in una morsa. Al 38’ Marchina, su passaggio di Scagliotti, segna il secondo goal. Tre minuti dopo è la volta di Cattaneo, che batte Policaro sfruttando un allungo di Barale. Al 43’ Borelli imbecca Perazzo, che mette al centro radente; Cornara fulmina in rete di precisione. La ripresa è più equilibrata. Le pessime condizioni del terreno, provocate dal disgelo, tolgono velocità alle azioni. Mosele para un tiro insidioso di Lombatti. Al 24’ Cattaneo, dopo un duetto con Cornara e Scagliotti, segna l’ultimo goal della giornata. I contrattacchi degli ospiti non hanno sfortuna e due facili occasioni sfumano. Al 33’ Fenoglio e Aimi si scontrano duramente: l’arbitro espelle Fenoglio. («La Gazzetta dello Sport», 18 gennaio 1932) I grigi, in evidente ripresa, hanno colto una vittoria più che netta e forse superiore alle previsioni. I locali hanno dominato in pieno l’avversario, sfoderando un gioco di grande velocità e realizzatore per eccellenza. La compagine grigia non ha accennato tentennamenti ed ha saputo sempre giganteggiare in campo sfruttando le più favorevoli occasioni e controbattendo le non poche controffensive degli ospiti. Il Modena ha giocato con gagliardia, ha inscenato delle belle discese ottimamente congegnato, ma nulla hanno potuto ottenere contro la ferrea retroguardia locale, che mai permise che l’avversario potesse piazzarsi nei tiri né tanto meno di sorprenderli con qualche furiosa e difficile puntata. Si è giocato su di un terreno pesante a causa della neve, e di ciò crediamo ne abbiano beneficiato gli alessandrini, i quali hanno dimostrato di saper bene districarsi anche su di un terreno di gioco qual era quello odierno. Dopo le prime alternative, l’Alessandria si fa minacciosa ed al 10’ ottiene il suo primo punto con Scagliotti. Il Modena non si perde di animo, ma un goal di Scaramelli è annullato da Lenti per un fuorigioco. La superiorità dell’Alessandria si fa sempre più manifesta e, dopo numerosi corners in suo favore, perviene alla segnatura di altri tre goals, marcati al 37’, al 41’ e al 44’ da Marchina, Cattaneo e da Cornara. Nella ripresa, gli ospiti hanno un momento di inatteso risveglio e la battaglia acquista in bellezza. Ma i grigi sono più tetragoni alla lotta e, dopo un punto annullato per fallo di mano di Cattaneo, essi al 22’, con Cattaneo, portano a cinque il loro già alto punteggio. Il Modena ha saputo ancora attaccare senza esito. La partita è stata veloce e piuttosto dura. L’Alessandria ha usufruito di dieci calci d’angolo contro tre del Modena. («Fonosport-Le Venezie sportive», 18 gennaio 1932) LA CLAMOROSA VITTORIA DI MODENA Da diversi anni la squadra grigia non riusciva più a vincere con uno scarto di punti così elevato come ha saputo fare domenica. Vincere per cinque goals a zero una squadra, che sta lottando con la forza della disperazione, è una impresa da forti. L’Alessandria ha ottenuto questa vittoria smantellando la difesa avversaria con un giuoco ubriacante, e costringendola alla resa dopo averla accerchiata e bersagliata con tutte le sue armi. Il Modena si è infatti difeso energicamente. Il goal subito all’inizio non l’aveva demoralizzato. Ha incassato il colpo senza vacillare, si è poi difeso, ha attaccato, ma alla fine, dopo circa quaranta minuti di lotta esterni lite, ha ceduto di schianto, sopraffatto dalla classe dei grigi. Ed i goals sono allora venuti come le ciliegie. Tre, uno dopo l’altro, nello spazio di quattro minuti. E l’Alessndria è passata come una dominatrice. E quando gli avversari, seppure nettamente battuti, hanno cercato di diminuire le proporzioni del punteggio, anche la difesa si imposta ed ha gridato il «di qui non si passa«. Vittoria veramente completa che non lascia adito a commenti perchè conseguita con tutte le regole della tecnica calcistica. (Il Piccolo, 23/01/1932) RISULTATI: Casale-Bologna 1-5 Fiorentina-Bari 2-1 Genova 1893-Pro Patria 4-1 Juventus-Ambrosiana 6-2 Lazio-Pro Vercelli 5-0 Milan-Roma 1-2 Napoli-Brescia 1-1 Triestina-Torino 1-0 CLASSIFICA: Bologna 28; Juventus 24; Ambrosiana, Fiorentina, Roma, Torino 20; Milan 19; Casale, Napoli 16; Genova 1893 15; Alessandria, Lazio 14; Triestina 13; Pro Patria, Pro Vercelli 12; Modena 9; Bari, Brescia 8. MARCATORI 13 gol Schiavio (Bologna) 11 gol Borel (Casale), Rossetti (Torino) 10 gol Petrone (Fiorentina) 9 gol Magnozzi (Milan), Meazza (Ambrosiana), Orsi (Juventus), Reguzzoni (Bologna) 8 gol Cattaneo (Alessandria), Libonatti (Torino), Pastore (Milan), Volk (Roma)