Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2001/2002
Serie C2
03-02-2002 - Giornata: 22 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Valenzana US 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 24. Fasce G.[A]

Alessandria Calcio US Biato Enzo Maurizio, Moro Patrick, Gadau Alessandro [51. Giannoni Mario], Modesti Aureliano, Franchini Gianluca, Fasce Giovanni, Serra Dario, Polidori Cristian [67. Bresciani Daniel], Spader Giulio, Sesia Marco, Zirafa Paolo [78. Murgita Roberto] A disp.:Braca Errico, (P) Di Giorgio Matteo, Poggi Roberto, Troiano Alessandro All.: Piantoni Oscar

Formazione avversaria
VALENZANA US: Verderame, Morabito [64. Periotto], Gibellini, Morlacchi, Citterio, M.Moro, Taverna [49. Panesi], Zamboni, Bello, Rizzioli, Foglia. A disp.: Spina, Biasotti, Minelli, Perelli, Viola. All: Delladonna Franco

Arbitro: Squillace Francesco (Catanzaro) [Chiorrini, Varriale]
Note
Ammoniti: Morabito [V], Fasce [A], Zamboni [V], Serra [A]. Angoli: 6-2. Recuperi: 2.+ 5. Spettatori: 3.000 (2.536 paganti, incasso € 23.640) Giornata di sole, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 14.30.

Commento
La capolista segna al primo affondo e poi bada solo a difendere l'1-0. Gli orafi attaccano ma sbattono contro il muro dei grigi ALESSANDRIA, BASTA UN LAMPO NEL DERBY Fasce su punizione decide la sfida con l'ottima Valenzana Con il minimo scarto e con tanta fatica i grigi si aggiudicano il derby con la Valenzana e allungano ancora in vetta alla C2. L' 1-0 sugli orafi (stesso risultato già ottenuto fra le mura amiche con Pro Vercelli, Rondinella, Poggibonsi e Montevarchi) potrebbe davvero avere un valore incalcolabile per l'Alessandria, abile a infliggere la stoccata decisiva a metà del primo tempo e poi ad erigere un muro davanti al portiere Biato. Gli ospiti giocano forse meglio della capolista, ma alla resa dei conti non tirano mai in porta e questo è il torto maggiore della squadra di Belladonna, ancora impelagata in zona playout. Nel quarto d'ora iniziale, i grigi faticano a trovare le distanze fra i reparti e la Valenzana prova ad approfittarne. Ben tre volte Rizzioli va al tiro dàlia lunga distanza, senza fortuna. La conclusione più insidiosa è quella del 2', con il pallone a un metro dal palo destro della porta alessandrina, mentre nelle altre due occasioni (15' e 18') la sfera si perde altissima. La capolista prova a scuotersi e alla prima opportunità fa centro, confermando di essere squadra cinica e spietata: è il 24' e Fasce batte magistralmente ima punizione, pescando l'angolino alla sinistra di Verderame. Sotto di un gol, gli orafi reagiscono con veemenza ma è l'Alessandria ad avere alla mezz'ora la chance del 2-0: Sesia lancia in corridoio Serra, che ha tre metri di vantaggio su tutti i difensori avversari ma, inspiegabilmente, si ferma e consente a Citterio il recupero in extremis. Al 35' Foglia si produce in una serpentina, vince un rimpallo con Fasce e dai sedici metri spara un sinistro che termina alto di un paio di metri. Nella ripresa ci si attende un'Alessandria più continua nella manovra e invece la partita resta sul filo dell'equilibrio, anche perché i rossoblu tengono testa benissimo alla prima della classe. Fino alla tre-quarti l'undici di coach Delladonna sviluppa manovre lineari, ma ogni tentativo si infrange davanti ai sedici metri dei mandrogni, impeccabili nella fase difensiva. Tutte di marca valenzana le occasioni, peraltro mai nitide: al 53' su corner di Rizzioli si accende ima mischia, risolta da Biato con un'uscita tempestiva sui piedi di Citterio. Poi c'è un gol annullato a Panesi (sempre più oggetto misterioso degli orafi) per fallo su Franchini e all' 83' è ancora l'attaccante ospite a girare in modo impreciso un traversone di Rizzioli. Dopo un'altra rete a gioco fermo, questa volta dell'alessandrino Serra pescato in offside, la Valenzana ci prova nel recupero: prima Panesi calcia malissimo un piazzato dai sedici metri, poi Gibellini (94') non inquadra la porta con un sinistro in mezza rovesciata. Finisce con i grigi a festeggiare sotto la gradinata Nord e col boato del pubblico per la sconfitta del Prato a San Giovanni Valdamo. In sala stampa per Oscar Piantoni, tecnico dell'Alessandria, «i ragazzi sono stati bravi nel primo tempo, segnando un bellissimo gol e sbagliando due reti clamorose con altrettanti giocatori liberi sul dischetto. Dovevamo chiudere la partita. Invece, nella ripresa siamo mancati in concentrazione. Sono venute fuori a cune titubanze, anche se Biato non è mai stato impegnato. Elogi alla Valenzana, è una signora squadra e non merita l'attuale posizione in graduatoria. Ma i tre punti sono meritati». (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) L’Alessandria vince il derby e va in fuga: Prato ko, il vantaggio sale a +8 LA LEGGE DELLA CAPOLISTA Decide una punizione di Fasce, a metà del primo tempo. Orafi belli nella ripresa La legge della capolista, a volte, può essere anche spietata. Come in questo derby che manda in paradiso l’Alessandria e spinge la Valenzana al terzultimo posto. Eppure gli orafi non meritano così poco. I grigi sì, questo primato se lo stanno costruendo gara dopo gara, i tre punti di ieri non sono un furto, solo un’affermazione di superiorità che permette di gestire meglio anche le situazioni più difficili. Perché la terza sfida con gli orafi non è stata facile e mai nessuno si è illuso che potesse esserlo: Delladonna aveva annunciato uno schieramento spregiudicato, che non ha osato dall'inizio, ma ha proposto nella ripresa, per provare a recuperare. E ha funzionato, perché per 45’ il gioco l’hanno fatto gli orafi, per nulla sbilanciati, alla faccia di chi sostiene che Rizzioli e il tridente sono un lusso che una squadra in bilico non può permettersi. Meglio gli ospiti nella ripresa, ma l’Alessandria la partita poteva già chiuderla prima dell’intervallo: la punizione di Fasce, perfetta per esecuzione, non è l’unico tiro in porta, chi dice così fa torto alle due opportunità che Serra non ha sfruttato a dovere. Il Prato che cade a San Giovanni Valdarno dopo quasi un girone di imbattibilità aiuta l’ennesima fuga, costruita nel giorno in cui i grigi devono rinunciare a Porrini in difesa, ma scoprono (per chi ancora non l’aveva capito) che Franchini può fare bene il centrale. Pesa anche l’assenza di Scaglia, così come Valenza accusa il forfait di Minopoli. Lo spettacolo vero, più che in campo, è sugli spalti: record stagionale, quasi tremila presenze, un grande tifo alla festa dello sport per una gara che, a giudizio di Piantoni, «è stata corre t t i s s i m a ». Combattuta, non bella, ma intensa, nel pieno rispetto di un derby che stabilisce una distanza troppo netta tra le due squadre. Legittimo il primato dell’Alessandria, che al terzo allungo difficilmente si farà rimontare. Perché adesso ragiona da prima della classe, utilitarista quanto basta, concreta e anche un po’ cinica. La Valenzana è più bella dei suoi 23 punti, almeno fino alla trequarti: tirasse di più - e meglio - forse adesso sarebbe già tranquilla. (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 04/02/2002) CRONACA: PRIMO TEMPO - 1' ci prova subito Rizzioli, da 25 metri, palla che passa ad un metro dal palo alla destra di Biato; 15' punizione dal vertice destro: ancora Rizzioli, direttamente sul fondo; 20' protesta l'Alessandria per un presunto tocco di mano di Marco Moro sul traversone in area di Patrick Moro; 24' Alessandria in vantaggio: punizione dal vertice destro dell'area, palombella morbida di Fasce, un capolavoro di esecuzione, barriera aggirata, palla nell'angolino; 29' un rimpallo lancia Zirafa, che incespica sul pallone, recupera Serra, conclusione, ribattuta dal muro difensivo rossoblù; 30' Sesia apre per Serra, una pennellata sulla destra, dove l'esterno sale, si accentra, prova ad angolare il destro, ribattuto, recupera e dall'altezza della linea di fondo cerca la palla corta, controllata da Ve r d e r a m e ; 34' spunto di Foglia, doppio dribbling e conclusione abbondantemente alta; 39' punizione dal limite per la Valenzana, spostata sulla destra dell'area piccola: batte il solito Rizzioli, palla morbida in area, non arriva nessuno per la deviazione, palla tra le braccia di Biato; 40' Spader recupera palla sulla trequarti sinistra, subito scodellata in area, per il colpo di testa di Zirafa, sul fondo. SECONDO TEMPO - 10' s'incunea centrale Panesi, lanciato da Zamboni, Biato esce di piede e spazza via; 23' va in gol Panesi, ma l'arbitro ha già fermato l'azione per il fallo dell'attaccante valenzano ai danni di Franchini; 37' Bresciani taglia il campo per servire Murgita a destra, l'attaccante controlla, ma la conclusione è debole e frutta solo una rimessa laterale; 38' Rizzioli allarga per Panesi, che controlla bene al limite, ma il tiro è tre metri a lato; 43' l'ultima occasione per gli orafi: Panesi atterrato al limite da Moro, punizione da posizione centrale. Calcia lo stesso Panesi, trasformazione inguardabile, abbondantemente sul fondo; 49’ ancora un assalto della Valenzana, sul pallone che spiove in area si avventa Gibellini in mezza rovesciata, ma non inquadra lo specchio della porta (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Biellese – Legnano 1-0 Meda – Castelnuovo 1-1 Novara – Montevarchi 3-1 Poggibonsi – Pavia 1-1 Pro Patria – Pro Vercelli 3-2 Pro Sesto – Rondinella 0-0 Sangiovannese – Prato 3-1 Viareggio – Cremonese 1-0 CLASSIFICA: Alessandria p. 48, Prato 40, Pro Patria, Sangiovannese 37, Novara 31, Pro Vercelli, Pavia, Pro Sesto 29, Meda 28, Viareggio 27, Montevarchi, Castelnuovo 26, Cremonese 25, Legnano, Biellese 24, Valenzana 23, Rondinella 19, Poggibonsi 17. MARCATORI: 16 reti: Zirafa (Alessandria). 13 reti: Nordi (Pavia), Rubino (Novara). 10 reti: Bonuccelli (Viareggio), Dall'Acqua (Pro Patria), Lugnan (Poggibonsi). 9 reti: Mirabelli (Pro Vercelli), Belluomini (Castelnuovo). 8 reti: Amato (Meda). 7 reti: Scipioni (Sangiovannese), Maiolo (Prato), Vigna (Montevarchi), Carbone (Biellese), Spader (Alessandria). Il punto sul campionato Una giornata in meno da giocare e otto punti di vantaggio: l'Alessandria sembra avviarsi verso la promozione. La sconfitta del Prato a San Giovanni Valdarno mette in difficoltà la seconda in classifica incalzata da Pro Patria e Sangiovannese. Per l'ultimo posto valido per i playoff, cambio di piemontese: la Pro Vercelli perde a Busto Arsizio rimontando due reti per poi essere beffata dal gol dell'ex Romairone e viene sorpassata dal Novara che in casa supera il Montevarchi. La Biellese vince il confronto diretto con il Legnano grazie ad una rete (la settima stagionale) di Carbone e raggiunge i lilla superando la Valenzana mentre la Cremonese sprofonda in zona playout uscendo battuta dalla trasferta di Viareggio.