Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1931/1932
Serie A
15-05-1932 - Giornata: 29 - Trieste - Montebello


Triestina US - Alessandria US 1 - 4 (0 - 2)
RETI: 46. Palumbo C. [Tr] 29. Marchina L.[A], 45. Borelli M.[A], 63. Marchina L.[A], 82. Scagliotti C.[A]

Alessandria US Mosele Vittorio, Lombardo Umberto, Fenoglio Giuseppe, Avalle Edoardo, Costenaro Gino, Barale Oreste, Cattaneo Renato, Scagliotti Cinzio, Notti (I) Alfredo, Marchina Libero, Borelli Michele All.: Stürmer Karl

Formazione avversaria
TRIESTINA US: Bonetti; Rigotti (II) Carlo, Loschi; Capitanio, Wilfing (II) Mario, Kufersin; De Manzano, Palumbo, Tommasi, Rocco, Castellani. All.: Révész Béla.

Arbitro: Guarnieri Amedeo (Milano)
Note
Inizio gara ore 15:00.

Commento
Sul campo di Montebello, l’Alessandria è passata oggi a bandiere spiegate. Vittoria netta quella dei grigi piemontesi, che hanno stroncate le speranze di quanti attendevano dalla Triestina una sonante e decisiva affermazione che valesse a ribadire il brillante exploit ottenuto recentemente a Milano contro i neroazzurri dell’Ambrosiana. L’Alessandria ha buttato nella partita odierna l’arma superiore della classe e del bel giuoco; questo e quella hanno pesato sulle sorti dell’incontro indubbiamente più di quello che lo indichi il suo risultato numerico che, già di per se stesso, è abbastanza eloquente. L’undici piemontese ha avuto nel primo tempo, oltreché una difesa meravigliosa, una notevole dose di fortuna. Pervenuto al primo successo alla mezz’ora con un irresistibile tiro di Marchina, è riuscito allo spirare del 45’ ad aumentare il distacco con un goal fortunoso di Borelli, che ha saputo sorprendere tutta la difesa avversaria completamente ferma in attesa del fischio dell’arbitro, che doveva punire un evidente fallo di mano di un mediano grigio. È nella ripresa, invece, che gli ospiti hanno maggiormente messo in mostra le loro magnifiche doti di combattenti, riconfermando le loro superiori virtù di atleti ostinati e irriducibili. Gli attaccanti in maglia grigia hanno dato prova di una intesa e di una sicurezza sul pallone realmente meravigliose. Nella linea mediana ha campeggiato Costenaro, che è stato senza dubbio il miglior atleta in campo. Ma anche i laterali non hanno sfigurato, imbastendo azioni su azioni e facilitando così enormemente il compito degli attaccanti. Si è assistito quasi sempre a fughe dell’ala (Cattaneo è stato il più attivo) imbeccata dal mediano, un solo o pochi passaggi e il tiro in porta da pochissimi metri. Il terzo e quarto goal alessandrino (18’ e 37’ della ripresa) sono stati fatti appunto così: centro precisi di Cattaneo conclusi alla perfezione rispettivamente da Marchina e Scagliotti. La Triestina ha perduto senza attenuanti una delle partite-chiavi, se non quella decisiva agli effetti della retrocessione; ed ha perduto proprio quando sembrava che per essa stessero per tornare l’atmosfera incandescente delle superbe prove dell’inizio del campionato. («La Gazzetta dello Sport», 16 maggio 1932) Sul campo di Montebello, l’Alessandria è passata ieri a bandiere spiegate. L’Alessandria ha avuto, è ben vero, nel primo tempo, oltreché una difesa meravigliosa, una notevolissima fortuna: pervenuta al primo successo alla mezz’ora con un irresistibile tiro di Marchina, è riuscita allo spirare del 45’ ad aumentare il distacco con un goal fortunoso di Borelli che ha saputo sorprendere tutta la difesa avversaria, mentre aspettava una punizione per un evidente fallo di mano di un mediano grigio. Nella ripresa, gli ospiti hanno maggiormente emerso, mostrando le loro magnifiche doti di combattenti: gli attaccanti hanno dato prova di meravigliosa intesa e sicurezza sul pallone; nella mediana ha grandeggiato Costenaro, che e stato senza dubbio il miglior atleta in campo. Il terzo e quarto goal alessandrini (al 18’ e al 37’ della ripresa) sono stati fatti su centri precisi di Cattaneo conchiusi alla perfezione rispettivamente da Marchina e Scagliotti. L’unico punto della Triestina venne marcato all’inizio della ripresa con Palumbo, che aveva raccolto un passaggio di Tommasi. Ottimo l’arbitraggio del milanese Guarnieri. («La Stampa», 16 maggio 1932) Dopo la magnifica prova sostenuta dai rossoalabardati contro i neroazzurri della Ambrosiana, il pubblico sportivo triestino sperava in una affermazione dei propri beniamini contro i grigi dell’Alessandria. Invece, la sorte ha voluto assegnare alla Triestina la giornata più nera, nella partita che, per i locali, era decisiva. Guarnieri chiama le squadre che si allineano nelle seguenti formazioni […]. Al 5’ l’Alessandria è in corner, che si salva nuovamente in corner al 12’. I grigi serrano sotto e dopo aver più volte impegnato Bonetti, lo battono al 29’: fuga di Cattaneo che rimette al centro, Marchina raccoglie e segna. Reazione dei rossoalabardati, che impegnano il bravo Mosele il quale respinge bene. Al 44’, secondo goal grigio per merito di Borelli, che fugge tutto solo, si scontra con Bonetti ma riesce a batterlo. Nella ripresa, la Triestina scatta all’attacco e, al primo minuto, Palumbo ottiene il goal per i triestini. Il pubblico incoraggia la sua squadra al pareggio, ma l’Alessandria risponde bene e comincia a dominare. È piegata poi in corner al 9’, ma al 19’ Marchina rimette le cose a posto con un goal segnato su passaggio di Cattaneo. Al 28’, calcio di punizione contro l’Alessandria che Mosele, a stento, mette in corner. Due minuti dopo, l’Alessandria è nuovamente in corner, ma sarà questa l’ultima minaccia che i rossi recheranno a Mosele. Infatti, al 31’ è la volta della Triestina di rifarsi in corner e al 37’ Scagliotti segna il quarto e ultimo goal. Da questo momento, la Alessandria resta padrona assoluta del campo e finisce la gara tra gli applausi del pubblico, mentre la sfortunata compagine dei rossoalabardati lascia il campo a testa china. (G.B., «Fonosport-Le Venezie sportive», 16 maggio 1932) LA VITTORIA DI TRIESTE - LA PRO PATRIA AL CAMPO DEL LITTORIO - STURMER ALLA LAZIO? La notizia della strepitosa vittoria conseguita dai grigi a Trieste è stata accolta nell’ambiente alessandrino come una grande sorpresa; non perché si dubitasse del valore dei nostri atleti ma perché si pensava che la Triestina col pericolo alla gola della retrocessione, avrebbe giuocato una grande partita, sorretta dalla forza della disperazione e dall’incitamento dei suo. pubblico. Il risultato clamoroso ha quindi lasciato, per un momento, un po’ increduli gli sportivi locali. Ma la conferma della notizia ha ridestato il già sopito entusiasmo ed ha fatto rivivere nell’animo dei supporters un'ora di gioia e di passione. Il pubblico alessandrino dopo la scolorita partita di venti giorni fa. aveva considerato il campionato come finito. Salvo qualche episodio di particolare importanza, il campionato per l’Alessandria pareva ultimato. Oggi, invece, pare debba ricominciare. L’entusiasmo del pubblico ha ricevuto in quest’annata diverse scosse. Quella di Casale lo aveva abbattuto; quella di Trieste lo ha fatto rivivere. Ed oggi viviamo ancora, come nei momenti più caldi del campionato, perché la squadra grigia, che pareva relegata al nono posto, è risalita di due gradini e sta ancora lottando con tutte le sue forze per migliorare la sua posizione di classifica. Con la vittoria di Trieste l’Alessandria ha già conquistato sui campi avversari, ben tredici punti. Più di quanti ne abbiano conquistati Fiorentina, Roma, Ambrosiana e tutte le altre squadre che le seguono in classifica. Solo Juventus (17), Bologna e Milan (15), la superano in tale classifica. Questo fa ampiamente comprendere a quale elevato grado di maturità sia giunta la squadra grigia che nelle quindici partite disputate in campi avversari ha conseguito 4 vittorie e 5 pareggi. La trionfale vittoria di Trieste A Trieste la squadra è scesa, se non rassegnata, certo preparata alla sconfitta. La Triestina aveva, otto giorni prima, giuocata una grande partita a Milano contro l’Ambrosiana, ed i suoi atleti avevano promesso, se non giurato, di conquistare contro i grigi la vittoria a qualunque costo. Ed infatti nella prima mezz’ora di giuoco la Triestina è apparsa decisa a conquistare il successo. Ma la squadra grigia, ammirevole di forza e di tecnica, dopo aver sconvolto ogni abbozzo di offensiva avversaria, è gassata al contrattacco e si è imposta come ha voluto. Essa ha segnato quattro goals, ma il punteggio avrebbe potute essere anche più elevato se i grigi, dopo il quarto goal, non avessero preferito fare una esibizione di bel giuoco. L’applauso caloroso e sincero del pubblico triestino all’indirizzo dei grigi, alla fine della partita, è la migliore prova che essi hanno meritata la vittoria e saputo cattivarsi la simpatia della folla triestina. I giornali di Trieste hanno definito l’Alessandria, la miglior squadra che quest’annata sia scesa a Trieste e che effettivamente pratichi il giuoco esclusivamente sulla palla. Il giuoco della squadra alessandrina è stato • anche favorito dalle ottime condizioni del terreno che permetteva lo sviluppo delle azioni tecniche. Dopo la vittoria di Trieste si spiega anche la sconfitta contro il Casale dovuta al cattivo stato del terreno oltreché alla minorata efficienza di due atleti contusi> Infatti a Trieste l’attacco grigio ha compiuto azioni ammirevoli di tecnica e di stile e la difesa è stata superba nel rintuzzare le veloci offensive degli avanti rosso alabardati. (Il Piccolo, 21/05/1932) RISULTATI: Bari-Lazio 1-0 Bologna-Pro Patria 4-0 Brescia-Genova 1893 4-2 Fiorentina-Casale 4-1 Juventus-Torino 3-0 Milan-Pro Vercelli 3-0 (giocata il 14 maggio 1932) Modena-Napoli 2-2 Roma-Ambrosiana 2-1 CLASSIFICA: Juventus 45; Bologna 42; Fiorentina 36; Roma 35; Milan 34; Ambrosiana 33; Alessandria, Napoli 32; Torino 31; Casale 26; Genova 1893, Pro Patria 25; Lazio 23; Pro Vercelli 22; Bari 21; Brescia, Modena, Triestina 20.