Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1930/1931
Serie A
12-10-1930 - Giornata: 3 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Milan FC 3 - 0 (2 - 0)
RETI: 4. Bertolini L.[A], 22. Avalle E.[A], 85. Banchero (II) E.[A]

Alessandria US Balossino Natale, Gallino Luigi, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Bertolini Luigi, Cattaneo Renato, Avalle Edoardo, Banchero (II) Ettore, Borelli Michele, Autelli Mario All.: Révész Béla

Formazione avversaria
MILAN FC: Carmignato; Perversi, Schienoni; Marchi, Bocchi (II) Orlando, Pomi; Arcari (III) Pietro Sante, Moroni, Ponzinibio, Rossi Giulio, Torriani. All.: König Engelbert.

Arbitro: Lenti Cesare (Genova)
Note
Giornata piovosa, terreno pesante. Inizio gara ore 15:00.

Commento
Una pioggia torrenziale ha imperversato per tutta la durata dell’incontro, rendendo il campo un labirinto di pozzanghere ed estremamente pesante. In tali condizioni del terreno di gioco, l’Alessandria ha dominato in virtù alla perfetta coesione di reparto. Scesa in campo al completo, ha meritato la vittoria, che avrebbe potuto essere più larga se Autelli non avesse ripetutamente sbagliato occasioni elementari. Tutto il resto della squadra ha filato in perfetto accordo. Il ritorno di Banchero e Borelli ha permesso anche ad Avalle di poter essere più insidioso e redditizio. Gli ospiti lamentavano l’assenza di Magnozzi e di Santagostino; ciononostante, hanno disputato un incontro ottimo, anche se sono stati nettamente battuti dall’indomabile baldanza dei grigi. Gli avanti milanisti hanno difettato di contrazione, cosicché la vigile difesa grigia, sovente aiutata dall’impeccabile Bertolini, ha potuto sventare gli attacchi con calma e sicurezza. Tra i più minacciosi dei rossoneri notammo Ponzinibio e Bocchi, che costrinsero Balossino a vigilare con bravura. Schienoni e Perversi si prodigarono in un gioco rabbioso di difesa; così pure Carmignato si meritò gli applausi del pubblico, bloccando o deviando in corner insidiosi tiri di Avalle, Bertolini e Cattaneo. I goals segnati dai grigi furono imparabili. Agli ordini dell’arbitro Lenti, l’incontro si inizia con un fulmineo attacco milanista. È Ponzinibio che saetta nell’angolo, ma Balossino devia in corner. Al 4’ l’Alessandria invade l’area dei rossoneri e su centro di Avalle l’azione si arroventa, cosicché Bertolini, da venti metri, può mandare un bolide a mezza altezza nella rete di Carmignato. Il terreno non ancora fangoso permette un gioco veloce e registriamo due tiri di Borelli e Cattaneo che falliscono di poco; poi è Avalle che impegna Carmignato, il quale libera in corner. Al 17’ i milanesi tentato di passare con un tiro lungo e preciso di Bocchi, ma Balossino para. Dopo un corner contro gli ospiti, nasce l’azione del secondo goal grigio. Banchero lancia Cattaneo, il quale converge e rimette ad Avalle, che fulmina in rete. Siamo al 22’. La superiorità dell’Alessandria è netta. Carmignato blocca di bravura una puntata di Borelli, poi Cattaneo invita il compagno di sinistra mandando alto un pallone da goal passatogli da Avalle. Il primo tempo termina dopo due calci di angolo contro gli ospiti ed una parata di Carmignato… oltre la linea fatale. La ripresa non muta aspetto. Il Milan si difende ed attacca, ma con poca decisione e poca fortuna. Al 1’, Cattaneo impegna il portiere avversario, poi è Rossi che rende visita a Balossino. Tre corners contro gli ospiti che resistono e contrattaccano. Lauro libera di forza e Moroni non può far di meglio che tirare su Balossino da pochi metri. Una punizione per parte e altri due corners in favore dei grigi movimentano la lotta nel fango. Tiri di Banchero, Cattaneo, Ponzinibio e Bertolini non hanno esito. Al 40’ Avalle mette al centro un pallone che Banchero scaraventa in rete. Indecisione di Autelli e risposta rossonera che Gallino sventa. Poi, la fine. («La Gazzetta dello Sport», 13 ottobre 1930) I grigi hanno riscattato l’amara sconfitta di domenica scorsa battendo, con forte punteggio, la compagine milanista. I concittadini hanno dimostrato, nel duro incontro sostenuto sopra un terreno massacrante, reso assai pesante per la fitta pioggia caduta in tutto il pomeriggio, uno spirito pratico e combattivo che li ha portati alla conquista della bella vittoria. Infatti, la rete dei rossoneri è stata, nel primo tempo e nella seconda parte della ripresa, sottoposta a raffiche continue di tiri che gli attaccanti grigi hanno sferrato da ogni parte con una decisione e precisione che solo un’agguerrita e robusta difesa, come quella degli ospiti, ha saputo in molte occasioni infrangere. La squadra di Gandini, migliorata all’attacco con Banchero II e Borelli, sebbene zoppicante ancora, alla sinistra ha fornito una buona prova. I milanesi hanno lottato fino alla fine nel tentativo di capovolgere la situazione, ma la linea attaccante guidata da Ponzinibio è mancata quasi sempre al momento di concludere anche quando la difesa grigia pareva superata. Agli ordini dell’arbitro Lenti di Genova, le squadre scendono in campo sotto una pioggia fitta ed insistente nella formazione seguente […]. Partiti di scatto, i rossoneri, con due falcate implacabili, sono a contatto della difesa alessandrina e sferrano un forte tiro per merito di Ponzinibio e che Balossino devia, in tempo, in corner: questa fulminea sgroppata, che parve il preludio di un attacco abile e congegnato degli ospiti, viene subito imbrigliata e già al 4’ i grigi ottengono il primo punto con un’azione manovrata che solleva il più alto entusiasmo. L’offensiva parte da Avalle, che si libera di Bocchi e devia sulla sinistra, dove Autelli riprende e manda al centro: il pallone, respinto a non più di una quindicina di metri, è raccolto da Bertolini, che lo infila diritto nell’angolo sinistro della rete di Carmignato. Al 22’ l’Alessandria ottiene il secondo punto – il più bello per concezione e conclusione – con Avalle: un’azione rapidissima di Banchero, completata da Cattaneo, dà modo alla mezz’ala destra dei grigi di conquistare il punto. Nella ripresa, i grigi dominano ancora per una decina di minuti, durante i quali gli avversari subiscono altri tre calci d’angolo, poi è la volta dell’Alessandria di respingersi in difesa e sostenere l’urto dei milanesi, che influiscono le azioni offensive. Alla mezz’ora, l’equilibrio è ristabilito e al 40’ però Avalle riesce districarsi di Bocchi e Schienoni e tirare in goal: Carmignato respinge, Banchero raccoglie, scarta due avversari e fulmina in rete il terzo pallone. (Giovanni Camagna, «Stampa Sera», 13 ottobre 1930) ALESSANDRIA-MILAN: 3 A 0 Nonostante la pioggia avesse reso il terreno fangoso e sdrucciolevole, la partita è stata regolare. L’Alessandria ha battuto il Milan segnano una netta superiorità di giuoco e di attacco. Al Milan si devono però concedere attenuanti per l’assenza di Magnozzi e di Santagostino, che ha pregiudicato il rendimento del giuoco dell’attacco. I tiri più pericolosi contro il portiere alessandrino sono stati diretti dal centrosostegno Bocchi, dimostratosi un giocatore di grandi risorse naturali. Si sono distinti anche il portiere Carmignato, che ha sfoggiato ottime parate, e i terzini Schienoni e Perversi, potenti e precisi. L’Alessandria ha svolto un pregevole giuoco d’assieme. Con il ritorno di Banchero II e di Borelli, l’attacco ha riconquistato la potenza sfoggiata in altre partite. Anche il duo Cattaneo-Avalle ha svolto un ottimo lavoro. Poco redditizio è stato invece Autelli all’ala sinistra. La difesa ha avuto in Gandini, Bertolini e Gallino i migliori elementi e in Balossino un portiere sicuro. Al 1’, il Milan ha ottenuto un calcio d’angolo, ma l’Alessandria ha reagito subito realizzando, al 5’, il primo goal con un tiro spettacoloso di Bertolini. Dopo un calcio d’angolo a favore dei grigi, il Milan ha attaccato per una decina di minuti, ma gli avanti non sono riusciti a concludere. L’Alessandria, al 22’, ha ottenuto il suo secondo punto per opera di Avalle, su passaggio di Cattaneo. Prima della fine del tempo si è avuto in un altro calcio d’angolo per parte. Il secondo tempo è stato molto vivace e ricco di azioni interessanti. Moroni ha sbagliato una facile occasione da due metri, e l’Alessandria, che ha ottenuto altri cinque calci d’angolo, ha aumentato il suo punteggio al 40’ per merito di Banchero II. («Corriere della Sera», 13 ottobre 1930) La sconfitta di Roma, dovuta alla incompletezza della squadra, è stata prontamente cancellata dai grigi con una grande vittoria sul Milan. Alla vigilia dell’incontro, non poche erano le preoccupazioni dei supporters grigi per la vittoria dei loro beniamini nella partita contro i rossoneri, ma i baldi campioni grigi hanno subito fugata ogni apprensione dimostrando fin dall’inizio la volontà assoluta di vincere. E sono riusciti in pieno a raggiungere il loro miraggio in virtù di un giuoco scintillante, nitido, irruente e realizzatore. Ed il loro giuoco non solo è stato ammirato ed applaudito, ma ha anche affascinato il pubblico che si è entusiasmato grandemente. Infatti, il pubblico, numeroso nonostante la giornata piovosa, ha dimostrato domenica un entusiasmo quale da molto tempo non si riscontrava più. Tanto al primo come al secondo ed al terzo goal, il pubblico è stato trascinato a quell’urlo incontenibile di gioia che si riscontra solo nei pubblici che amano i loro campioni. È tornato quindi l’entusiasmo, quell’entusiasmo sano che, dopo la partita del 21 aprile, si era di colpo spento. È ritornata negli sportivi la fiducia, la passione pura e sincera, la fede nella vittoria della squadra grigia che oggi più che mai dimostra di voler fare grandi cose in virtù, non solo del suo giuoco tecnico e possente, ma anche della volontà ferrea che anima i giuocatori tutti. Domenica la squadra è scesa in campo senza pretese, ma col fermo proposito di non lasciarsi sopraffare. L’avversario era di una levatura rispettabilissima per cui ogni pronostico ottimista pareva azzardato. Consci del grave ostacolo da sormontare, i grigi hanno iniziato la partita senza tentennare ed hanno colto subito il successo, costringendo gli avversari ad un duro lavoro difensivo. Fin dalle prime battute, si è potuto riscontrare da quale volontà fossero essi animati. Giuoco veloce, brioso, tecnico ed irruente, senza esitazioni, senza timori. Gli undici grigi parevano giuocare tutti per uno ed uno per tutti. Lasciata in un angolo l’ambizione personale, gli undici atleti hanno voluto sacrificare il loro giuoco unicamente pel trionfo della squadra ed hanno così ottenuto un risultato clamoroso. Si è così rivista all’opera una squadra grigia in piena efficienza ed in tutto degna del suo passato. Tre goals, uno migliore dell’altro, sono scaturiti da azioni travolgenti dei grigi, mentre il Milan non è riuscito che raramente ad inquietare il portiere alessandrino, per merito speciale della difesa, in efficienza superba. Un merito particolare di questa grande vittoria va attribuito alla linea d’attacco: il ritorno di Banchero e Borelli ha dato al quintetto tecnica, foga, irruenza, giuoco d’intesa e di penetrazione, potenza, precisione e decisione nell’azione finale. Coll’innesto di Banchero e Borelli, anche Cattaneo e Avalle hanno potuto svolgere il loro giuoco abituale. Ne è scaturito un giuoco bello, chiaro e piacente nonostante che il terreno fosse in condizioni tutt’altro che favorevoli allo sviluppo di un giuoco d’assieme. Dopo la partita di domenica, possiamo ben dire di avere una linea d’attacco organica e potente. L’anno scorso, per l’assenza di Banchero I, si è faticato tutta la stagione per trovare una inquadratura stabile, ma non si è riusciti a raggiungere lo scopo. Quest’anno all’assenza di Banchero I si è aggiunta quella di Ferrari, e nonostante ciò il quintetto attaccante fila già in perfetto accordo e durante tutta la partita costituisce l’incubo delle difese avversarie. Banchero II, se ancora non è il centroavanti ideale, ha dimostrato però di possedere doti preziose per diventarlo. Domenica, oltre ad aver giuocato una bella partita, ha compiuto alcuni passaggi alle ali con una classe veramente eccelsa. Se continuerà a progredire come di partita in partita ha progredito, Banchero II sarà presto un ottimo centroavanti. Della efficienza di Cattaneo, Avalle e Borelli si era sicuri, perché sono giuocatori di classe che raramente si trovano in cattiva giornata. Solo Autelli si è rivelato inferiore ai suoi compagni ed a se stesso: domenica ha peccato di decisione e di scaltrezza. È un giovine che s’impressiona facilmente ed ha bisogno di essere incoraggiato. Al buon giuoco dell’attacco ha contribuito anche la linea mediana, ed in particolar modo Bertolini che non si è mai stancato di sorreggere gli avanti fornendo palloni su palloni. Per la cronaca, l’Alessandria ha segnato tre goals per merito di Bertolini al 5’ di giuoco, di Avalle al 22’ e di Banchero al 40’ della ripresa. Ha arbitrato ottimamente Lenti di Genova. («Il Piccolo», 18 ottobre 1930) RISULTATI: Ambrosiana – Brescia rinv. Juventus - Casale 2-0 Lazio - Bologna 2-0 Legnano - Pro Vercelli 2-2 Livorno - Genova 1893 1-2 Modena - Torino 2-0 Napoli - Pro Patria 1-0 Triestina - Roma 0-0 CLASSIFICA: Juventus 6; Modena 5; Alessandria, Bologna, Genova 1893, Legnano, Napoli, Roma 4; Lazio, Torino 3; Pro Patria, Pro Vercelli 2; Ambrosiana*, Casale, Livorno, Milan, Triestina 1; Brescia* 0. MARCATORI: 5 RETI: Reguzzoni (Bologna); 4 RETI: Banchero I (Genova); 3 RETI: Busini III (Bologna), Orsi, Vecchina (Juventus), Masera (Pro Patria); Il punto sul campionato Giornata di risultati notevoli: soltanto cinque squadre sono rimaste a comporre il gruppo delle compagini imbattute e un solo undici, quello della Juventus, conserva il pieno punteggio, sia pure dopo un incontro non del tutto convincente che ha avuto tra gli elementi risolutivi anche un calcio di rigore L'altra squadra che domenica scorsa era affiancata alla Juventus, il Bologna, è caduta a Roma, e questo è forse l'evento più interessante. Dove il Torino aveva fatto match nullo, i bolognesi hanno subito una secca sconfitta per opera dei laziali, che hanno mostrato un'ammirevole decisione e una buona consistenza difensiva. Anche il Torino ha conosciuto la sconfitta a Modena; i modenesi, che già avevano fruito della vittoria di Brescia, passano cosi al secondo posto. Il Genova a Livorno è l'unica squadra che abbia saputo vincere sul campo avversario, mentre la Pro Vercelli e la Roma hanno pareggiato a Legnano e a Trieste: è la terza volta nel corso di tre campionati che i romani a Trieste ottengono il match nullo. Il Milan, duramente provato per le assenze, di Magnozzi, Santagostino e Compiani, ha ceduto di fronte all'Alessandria. Una buona prova ha sostenuto la Pro Patria a Napoli dove è stata battuta per un calcio di rigore: la squadra napoletana stenta evidentemente a ritrovare la coesione e lo slancio. L'incontro Ambrosiana-Brescia è stato rinviato essendo i milanesi impegnati per la Coppa Europa. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio)