Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2001/2002
Serie C2
03-03-2002 - Giornata: 26 - Biella - Lamarmora


Biellese AS 1902 - Alessandria Calcio US 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 47. Zirafa P.[A]

Alessandria Calcio US Malatesta Enrico, Gadau Alessandro [76. Moro Patrick], Giannoni Mario, Modesti Aureliano, Franchini Gianluca, Fasce Giovanni, Serra Dario [89. Polidori Cristian], Scaglia Massimiliano, Spader Giulio, Sesia Marco, Zirafa Paolo [71. Troiano Alessandro] A disp.:Bresciani Daniel, (P) Di Giorgio Matteo, Murgita Roberto, Poggi Roberto All.: Piantoni Oscar

Formazione avversaria
BIELLESE AS 1902: Mordenti, Coletto, Pistore; Lasagni, Pedrocchi, Consoli [65. Ligori]; Abate, Spinale [74. Desideri], Carbone, Tagliani, Dosi. A disp: La Fontana, Lucia, Berger, Colombo, Maffeis. All: Zanelli Alessandro

Arbitro: Tagliavento Paolo (Terni) [Berardi, Turturro]
Note
Ammoniti: Zirafa [A], Giannoni [A], Fasce [A], Carbone [B]. Angoli: 8-4. Recuperi: 3.+ 4. Spettatori: 1.200 (incasso € 4.000) Giornata di sole, terreno buono. Inizio gara ore 15.00

Commento
Con un gran gol di Zirafa alla fine del primo tempo, l' Alessandria batte la Biellese e legittima la sua posizione di leader del girone. Se la capolista ha meritato il successo, in virtù di un gioco più tecnico e ben manovrato, espresso da giocatori di categoria superiore, alla Biellese va riconosciuto il merito di aver lottato con generosità, obbligando la più quotata avversaria a non distrarsi minimamente e a non dare mai per acquisito il rilsultato. Gli ospiti, prese le giuste misure, hanno subito bloccato le velleità della Biellese, mettendo in gabbia con una triplice marcatura Lasagni, l' uomo faro della squadra. Poi, con Serra e Scaglia, ben assecondati da Modesti, hanno gradatamente preso in mano le redini della gara, portandosi in avanti con maggiore incisività e quindi pericolosità. La Biellese, però, si difendeva bene e in qualche occasione si rendeva pericolosa in contropiede. L' Alessandria, dopo aver sfiorato il gol con Zirafa al 14' (tempestivo salvataggio di Pistore, che si ripeteva al 28' sullo stesso giocatore), andava a segno trovando il gol partita al 47'. Il bomber alessandrino, con un tiro angolato, colpiva il palo, Mordenti respingeva corto e ancora Zirafa, con una acrobatica rovesciata, mandava la palla nell' angolo più lontano dal portiere biellese. Nella ripresa i padroni di casa addormentavano abilmente il gioco. I bianconeri attaccavano con maggiore intensità, ma non raccoglievano frutti adeguati per l' attenta difesa ospite. Al 9' Malatesta si superava, deviando in angolo un bolide di Abate. La Biellese cercava il pari tentando il tutto per tutto con tre, e poi addirittura con quattro punte, grazie agli inserimenti prima di Ligori e poi di Desideri, ma l' Alessandria non correva rischi e chiudeva vittoriosamente la sfida. (Gazzetta dello Sport) I grigi si sono nuovamente imposti in un derby: stavolta passa al "Lamarmora" con l'eurogol in rovesciata di Zirafa ALESSANDRIA IMPLACABILE ANCHE A BIELLA L'Alessandria si conferma implacabile nei derby, espugna con il minimo scarto ( 1 -0) il La Marmora» e mantiene le distanze sul Prato in una giornata che poteva essere favorevole ai toscani. Il derby mantiene le aspettative della vigilia: due squadre toniche e ben disposte in campo, così la differenza viene fatta da una prodezza di Zirafa che realizza un eurogol in rovesciata. La Biellese può recriminare per un paio di opportunità non concretizzate da Tagliani su punizione e per qualche mischia furibonda risolta con esperienza dalla difesa dei grigi. Si comincia con la capolista rimaneggiata per il forfait dell'ultima ora di Moro, che si aggiunge a quello di Porrini e costringe Piantoni a rivoluzionare la difesa. Ma anche i lanieri sono «contati» nel reparto arretrato e Granai inserisce Consoli sulla fascia per dare ima mano in copertura. Per venti minuti non succede praticamente nulla, se si eccettua l'ammonizione per Zirafa che costringerà il bomber dei grigi a saltare per squalifica il match con la Pro Patria. Poi comincia la girandola di emozioni, inaugurata al 24' da una rimessa laterale di Spinale per Carbone, sponda immediata per Dosi che arriva a tu per tu con Malatesta, bravo ad opporsi al tiro dell'attaccante laniero. Trascorrono due minuti e Sesia apre per Zirafa che si defila a sinistra, cross per Spader anticipato con un intervento a mani aperte di Mordenti, Il portiere bianconero è ancora protagonista al 28', quando devia un sinistro di Serra: la palla ballonzola vicino all'area piccola e Pistore spazza via precedendo Zirafa. I capovolgimenti di fronte sono frequenti: al 30' un errore di Fasce dà via libera a Spinale, ma Malatesta respinge di piede. Nel secondo minuto di recupero, la rete che decide il confronto. Serra fugge sulla fascia e centra per Zirafa che colpisce il palo, la palla carambola sul corpo di Mordenti e s'impenna finendo nuovamente in zona Zirafa: il capocannoniere del girone si produce in una splendida rovesciata che trafigge il portiere: 1 -0. Nella ripresa, il forcing della Biellese è notevole: al 59' Malatesta si produce in una plastica parata su punizione di Tagliani, ma il capolavoro del portiere alessandrino arriva al 63', su un bolide di Abate dai 25 metri. Al 71" una punizione liftata di Tagliani fa la barba alla traversa, poi in contropiede e Serra a non sfruttare adeguatamente una situazione di superiorità numerica per la capolista. Il finale è da brividi: Granai punta tutto su Ligori e i compagni lo cercano con palle alte, ma la difesa ospite regge e l'ultimo brivido (90') è un destro di Coletto largamente a lato. Finisce 1 -0 e l'Alessandria toma a sorridere dopo tre pareggi consecutivi. Per la Biellese svaniscono i sogni di playoff e, anzi, si riavvicina lo spettro dei playout. (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) A Biella l’Alessandria firma la sua quinta vittoria in sette sfide con le piemontesi DERBY, PAROLA MAGICA Decide un gol in acrobazia di Zirafa, ma i grigi potrebbero segnare altri tre gol Specialisti in derby: adesso le vittorie sono cinque (in sette sfide), ma i tre punti di Biella sono quelli che pesano di più, perché allontano i tiepidi venti di crisi e tengono a distanza un Prato che marcia sempre alla stessa velocità. Sempre sei lunghezze di margine, ma adesso con una opportunità in meno per gli avversari e, soprattutto, con una prima della classe che torna viva, vivace, convincente, tonica, concerta e anche cinica, Piantoni la vorrebbe ancora più cattiva, per evitare di soffrire fino al 95’ per un risultato messo in cassaforte nei minuti di recupero del primo tempo, il gol numero 18 di Zirafa che è anche uno dei più belli, ‘macchiato’ solo da quel cartellino giallo nei minuti iniziali, che lo terrà fuori contro la Pro Patria, ma ai box c’è Murgita che scalpita. Al Lamarmora l’Alessandria che piace, quella che potrebbe anche dilagare nel primo tempo, dopo aver rischiato qualcosa di troppo per la partenza lanciata dei padroni di casa. Nella ripresa si amministra, con logica e razionalità, rischiando anche il raddoppio in contropiede. «La dimostrazione che stiamo bene che una flessione, come quella delle ultime tre settimane, ci può stare, nell’economia di un campionato lungo e pesante come questo» sottolinea il presidente Boiardi, che più guarda la classifica e più si gode questi tre punti. «conquistati anche in formazione rimaneggiata, senza Porrini e all’ultimo anche senza Moro, ma con Gadau che ha fatto, benissimo, la sua parte. E Zirafa ci ha regalato un gol come se ne vedono pochi anche in serie A. Ha parlato il campo - insiste il presidente - per rispondere anche a chi aveva ecceduto nelle critiche e aveva soffiato venti di crisi su un gruppo che è saldamente padrone di questo campionato». E che, adesso, aspetta di conoscere il suo direttore sportivo: la presentazione, conferma Boiardi, a metà settimana, «giovedì, al più tardi venerdì ». Ma Massimo Londrosi al Moccagatta ha già fatto il suo debutto: sabato, in tribuna di fianco al presidente, per seguire la gara della Berretti con la Juventus. E, ieri, già a Busto Arsizio, per seguire la Pro Patria e comunicare a Boiardi le ultime novità sui bustocchi, che domenica non avranno Scienza e Manicone. Già in azione, l’ex ds del Pavia: per il presente e, soprattutto, per il futuro. (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 04/03/2002) Vano il forcing bianconero, Malatesta salva la vittoria PRIMO TEMPO - 2' punizione dai 20 metri, Dosi prova la trasformazione, in barriera un colpo di testa alza la sfera sulla traversa; 13' gran giocata di Tagliani , che inganna la difesa e poi appoggia all'indietro per Spinale: centrale, dal limite, Malatesta blocca; 14' scatta Sesia a sinistra, dalla trequarti gran palla per Zirafa, che calcia centrale a colpo sicuro, ma trova il corpo di Pistore, che intercetta il tiro in acrobazia; 18' l'apertura millimetrica di Sesia trova Zirafa che si sgancia a sinistra, controlla e scarica un diagonale in sforbiciata, che taglia tutta l'area, compreso Mordenti, proteso in un inutile tuffo, ma la palla esce sul fondo; 19' suggerisce Tagliani dalla trequarti sinistra, traversone teso, ma Carbone, sotto porta, non ci crede e manca la deviazione; 24' numero di Dosi, servito da Carbone sul palo di destra, si 'avvita' su se stesso e si trova faccia a faccia con Malatesta, che blocca in due tempi il tocco ravvicinato; 25' grigi pericolosi: ruba palla Spader e la smista per Zirafa, sinistro incrociato, Mordenti si salva in due tempi; 28' Sesia allarga ancora su Zirafa, traversone teso da sinistra, Mordenti smanaccia e Pistore completa, anticipando Spader; 30' Fasce sbaglia l'appoggio a Giannoni, s'inserisce Spinale che ha un'autostrada, carica il destro e Malatesta, con il ginocchio, tocca in angolo; 41' Consoli recupera palla a destra, cross immediato, la difesa grigia troppo ferma, Abate aggancia sottoporta, ma non controlla e manca una facile occasione; 47' Alessandria in gol: a destra scatta Serra, resiste alla carica di Pedrocchi, dalla linea di fondo mette palla sul secondo palo, dove Zirafa calcia di prima intenzione e trova il montante, che salva Mordenti. Il portiere smanaccia corto, Zirafa recupera e in rovesciata inventa un gol da cineteca. SECONDO TEMPO - 10' sinistro di Zirafa dai venti metri, che Mordenti blocca a terra; 14' punizione, dal vertice destro Tagliani aggira la barriera, ma non sorprende Malatesta; 15' contropiede, Serra se ne va a destra, salgono anche Spader e Zirafa, ma l'esterno affretta troppo la conclusione, alta; 16' Tagliani apre per Abate a sinistra, traversone tagliato, provvidenziale Fasce in angolo; 18' dal limite gran botta di Abate, Malatesta si supera, in tuffo salva il risultato; 21' sinistro di Tagliani sul primo palo, Malatesta blocca a terra; 28' Dosi è libero a destra, ma la conclusione è debole; 31' palla ‘sporca’ di Abate per Ligori,a5 metri dalla porta, anticipato in angolo ancora da Fasce; 33' tocca a Modesti togliere dai piedi di Carbone un pallone insidioso, suggerito da Spinale; 48' proteste per un fallo ai danni di Carbone, in area, ma l'arbitro punisce la simulazione (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Montevarchi – Legnano 0-0 Pavia – Meda 0-0 Prato – Novara 2-0 Pro Patria – Poggibonsi 3-0 Pro Sesto – Sangiovannese 2-1 Pro Vercelli – Viareggio 0-0 Rondinella – Cremonese 1-1 Valenzana – Castelnuovo 0-0 CLASSIFICA: Alessandria p. 54, Prato 48, Pro Patria 44, Sangiovannese 39, Pavia, Novara 37, Pro Sesto, Montevarchi 34, Pro Vercelli, Cremonese 33, Castelnuovo 32, Biellese 30, Legnano, Viareggio, Meda 29, Valenzana 26, Poggibonsi 22, Rondinella 21. MARCATORI: 18 reti: Zirafa (2, Alessandria). 15 reti: Nordi (6, Pavia). 14 reti: Rubino (5, Novara). 13 reti: Lugnan (1, Prato). 11 reti: Belluomini (1, Castelnuovo); Dall' Acqua (1, Pro Patria); Bonuccelli (Viareggio). Il punto sul campionato Tre vittorie per Alessandria, Prato e Pro Patria sconfitte per Sangiovannese e Novara (a Prato); il Pavia raggiunge il Novara e mette i ndiscussione il quinto posto; le latre stentano alternando risultati buoni e cadute fragorose ed in pratica sono tutte nel mischione per evitare i playout. A otto turni dalla fine della stagione regolare la Pro Sesto, oggi settima, ha soli 5 punti di margine sulla quattordicesima classificata. Se Rondinella e Poggibonsi si giocano l'ultimo posto dei playout, tutte le altre possono indifferentemente essere negli spareggi o salve e per questo è sufficiente una vittoria (o una sconfitta) in più rispetto alle altre.