Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1934/1935
Serie A
18-11-1934 - Giornata: 6 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Livorno US 4 - 1 (1 - 0)
RETI: 17. Barale O.[A], 50. Celoria M.[A], 55. Cattaneo R.[A], 80. Notti (I) A.[A], 86. aut. Lombardo U.[A]

Alessandria US Mosele Vittorio, Lombardo Umberto, Fenoglio Giuseppe, Barale Oreste, Borelli Michele, Milano Luigi, Cattaneo Renato, Riccardi (I) Giovanni, Notti (I) Alfredo, Celoria Mario, Borgo Giorgio All.: Krappan Otto

Formazione avversaria
LIVORNO US: Borgioli, Renner, Monza (II) Alfredo, Arcari (II) Angelo, Uslenghi, Garraffa, Ferrara (II) Antonio, Ferrara (I) Nicola, Busoni, Magnozzi, Pontiggia. All.: Hansel Franz

Arbitro: Caironi Camillo (Milano)

Commento
L’Alessandria magica di tecnica e di abnegazione travolge il baldanzoso Livorno con un risultato clamoroso (4-1) I GRIGI IN RASFERTA SUL DIFFICILE CAMPO TRIESTINO L'agognata vittoria casalinga è stata ottenuta domenica scorsa dai grigi in modo superbo. Il Livorno, che vantava lusinghiere affermazioni, ha dovuto abbassare bandiera sul campo del Littorio e riconoscere la maggiore potenza della compagine alessandrina. All’inizio della stagione abbiamo scritto che la squadra grigia presentava la stessa struttura dell’Alessandria" dei tempi migliori, quando Baloncieri non era ancora cavaliere, quando Banchero e Ferrari non erano ancora azzurri e quindi merce da eportazione; quando davanti ad un trio difensivo ottimo, senza essere potente, manovrava una mediana superba di tecnica e di continuità. Le prime partite ci hanno smentito. Celoria e Borgo che dovevano costituire il reparto più redditizio perché formato da elementi giovani, ha tardato ad ingranare; Costenaro è apparso lento nell’azione; Borelli è stato escluso dalla squadra perché per lui non c’era posto. Abbiamo quindi incappato in due risultati (Sampierdarena e Lazio) che potevano essere evitati. Ora la squadra che noi abbiamo definito; squadra d’antico stampo, incomincia ad essere tale. Contro il Livorno la classe dei grigi ha preso tono, si è rivelata nell’asprezza della lotta. La forza di propulsione del sestetto di retroguardia, ha Spronato gli avanti ad una lotta ricca di prodigalità e di abnegazione. L'attacco ha travolto la difesa avversaria con l’azione di forza, manovrata sopperendo in tal modo all'incertezza nel tiro. In tutti i goal segnati ha preso parte la linea di sostegno: il primo ed il secondo sono partiti da Barale e quando Cattaneo con la rovesciata caratteristica e Notti col palleggio sconcertante, hanno segnato gli altri due punti, i mediani grigi erano a ridosso degli avanti, pronti a troncare, a rifornire, a travolgere. Vittoria di squadra quindi, affermazione lusinghiera di una classe che non si disperde e che tende ancora a migliorare. Mosele che si attiene scrupolosamente al regime di vita di un atleta, ha acquistato in percezione e sicurezza. Lombardo e Fenoglio troppo scaltri per essere superati con azioni individuali, hanno lavorato con potenza e senso costruttivo. Barale è nella sua annata migliore, -Milano s’impone progressivamente ed incomincia a perdere il vizio di tenere troppo la palla, Borelli è stato un gladiatore fiero, inesauribile, accorto. L'attacco ha appoggiato troppo sulla sinistra dove Borgo non ha ancora trovato il mordente; Celoria ha lavorato in profondità, in perfetto accordo con i compagni ; Notti si è prodigato per far lavorare tutto il reparto; Riccardi sempre arretrato, svolge il lavoro di costruzione che si sobbarca Ferrari nella Juventus, ma non riesce a far lavorare la sua ala in giusta misura; Cattaneo sempre all'erta, «vede» il goal più di tutti i compagni di reparto. (Il Piccolo, A.C., 24/11/1934) RISULTATI: Alessandria-Livorno 4-1 Bologna-Triestina 1-3 Fiorentina-Napoli 3-2 Juventus-Ambrosiana 1-0 Milan-Torino 0-0 Palermo-Brescia 0-0 Pro Vercelli-Sampierdarenese 2-3 Roma-Lazio 1-1 CLASSIFICA: Fiorentina p.10; Juventus, Lazio 9; Ambrosiana, Roma 7; Alessandria, Torino, Sampierdarenese, Milan, Livorno 6; Napoli, Palermo, Brescia, Triestina 5; Bologna 3; Pro Vercelli 1 MARCATORI 8 gol: Guaita (Roma) 6 gol: Piola (Lazio) 5 gol: Busoni (Livorno)