Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1934/1935
Serie A
24-02-1935 - Giornata: 17 - Genova - Cornigliano


Sampierdarenese AC - Alessandria US 2 - 1 (2 - 1)
RETI: 10. Cappellini [Sa] , 23. Comini [Sa] 38. Celoria M.[A]

Alessandria US Mosele Vittorio, Fenoglio Giuseppe, Borelli Michele, Barale Oreste, Costenaro Gino, Milano Luigi, Cattaneo Renato, Gardini Mario, Notti (I) Alfredo, Celoria Mario, Gastaldi Settimo All.: Soutschek Rudolf

Formazione avversaria
SAMPIERDARENESE AC: Profumo, Ciancamerla, Rigotti (I) Guido, Callegari, Avalle, Lancioni, Cappellini, Malatesta, Comini, Poggi (II) Ernesto Matteo, Rebolino. All.: Felsner Hermann

Arbitro: Salvagno Marcello (Trieste)
Note
Inizio gara ore 14.30

Commento
LA SCONFITTA DI SAMPIERDARENA Tutti gli sportivi alessandrini - ed erano falangi - che domenica hanno seguito la squadra del cuore a Sampierdarena sono tornati poco soddisfatti dall'andamento dell'incontro chiusosi con una meritata vittoria degli ospitanti. I motivi della sconfitta sono vari e cercheremo di elencarli, non per essere degli ipercritici ma per dimostrare lacune da noi sovente ribadite e che hanno costretto la squadra locale a subire colpi d'arresto. In primo luogo a Sampierdarena è mancato l'occhio del tecnico che fuori gara conserva la lucidità di osservazione ed ordina gli spostamenti dei giocatori in campo a seconda dell'andamento dell'incontro. Si è avuta cosi una seconda edizione della partita contro la Juventus a Torino. Errore tattico, mancanza di manovra, spreco eccessivo di energie in punti localizzati. lavoro che finisce di mancare di collegamento e sfiducia di qualche giocatore. Le faticose partite disputate nel fango nelle precedenti domeniche dovevano logicamente farsi sentire nei settori che avevano maggiormente profuso volontà ed energia. E’ quindi mancata a Sampierdarena. sul terreno asciutto, la mediana in blocco, perché costretta ad un lavoro troppo veloce dalla baldanzosa squadra avversaria fattasi audace dopo il fortunoso goal iniziale. Ora, cosa succede quando la linea di sostegno gioca accartocciata in difesa? Ne segue lo sfiancamento delle due mezze ali; inoltre Gardini. fresco di malattia, accusò per primo la stanchezza, dimodoché Cattaneo ricevette pochissimi palloni. Già nel primo tempo l’Alessandria aveva messo a nudo i suoi punti deboli; Notti scrupolosamente vigilato da Avalle e duramente caricato nelle azioni d’attacco non poteva fare grandi cose e Cattaneo aveva alle costole l’ottimo Lancioni e stava dal finestrino ad assistere alla partita. Attendemmo l’inizio della ripresa con la speranza di registrare lo spostamento di Gardini o di Notti all’estrema destra per dar possibilità a Cattaneo di rendersi più minaccioso attirartelo nel suo settore non solo Lancioni ma altri uomini- della difesa onde permettere a Celoria e Gastaldi di tentare con maggior probabilità la via del successo. Nulla. Cecine sul campo della Juventus la squadra rimase immutata tra la soddisfazione dei liguri che, valutando il valore dei grigi, avevano svolto un piano tattico dettato da sano concetto tecnico e da scrupolosa condotta di gara. Nel secondo tempo i grigi lottarono con volontà senza riuscire a ristabilire il pareggio, e se essi non seppero trar profitto, ad esempio, in 5 occasioni, i loro avversari ne sciuparono almeno dieci. Quindi non si deve imprecare alla sfortuna; questa volta il risultato è meritato. Mosele esegui ottime parate ma Profumo gli fu superiore. Il portiere ligure perfetto nella posizione e nella presa si dimostrò intelligente nel calcolare la traiettoria della palla effettuando parate alte quasi sulla linea dell’area di rigore. Il secondo goal segnato a Mosele non avrebbe certo battuto Profumo. In questa azione il portiere alessandrino pronto per la parata su tiro che doveva partire dal settore sinistro, attese che il centro lungo di un avversario andasse a cadere verso destra 1 convinto dell’intervento di Milano; invece Contini in velocità a due passi dalla porta, di testa mandava in rete. Se Mosele riuscisse a seguire con maggior calcolo i palloni tornerebbe in breve tempo ad essere un portiere degno della casacca azzurra. Costenaro con la Sampierdarenese non ha fortuna ed è calato accusando lo sforzo. Milano senza fare grandi cose fu migliore di Barale. Gastaldi e Borelli i migliori della squadra. Celoria segnò un goal da maestro, il più bel punto della ¡ornata. Folla delle grandi occasioni, atmosfera ardente di passione, sete di vittoria. L’Alessandria fu pericolosa senza essere travolgente; l'attacco squinternato e a mediana tardiva resero muti i mille alessandrini scesi a Sampierdarena fiduciosi in una vittoria grigia (Il Piccolo, A.C., 02/03/1935) RISULTATI: Ambrosiana-Livorno 5-1 Brescia-Roma 2-1 Fiorentina-Milan 1-0 Lazio-Triestina 0-0 Napoli-Juventus 0-0 Pro Vercelli-Palermo 0-0 Sampierdarenese- Alessandria 2-1 Torino-Bologna 0-1 CLASSIFICA: Fiorentina p.27; Ambrosiana, Juventus 24; Roma 20; Lazio, Triestina 19; Bologna, Alessandria 17; Torino, Milan, Brescia, Palermo 15; Sampierdarenese 11; Livorno 10; Pro Vercelli 6 MARCATORI 18 gol Guaita (Roma) 13 gol Meazza (Ambrosiana) 12 gol Cattaneo (Alessandria) 11 gol Piola (Lazio) 9 gol Vojak (Napoli) 8 gol Baldi F. (Torino), Borel F. (Juventus), Moretti (Milan)