Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1934/1935
Serie A
10-03-1935 - Giornata: 19 - Roma - Stadio Nazionale P.N.F.


Lazio SS - Alessandria US 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 80. Notti (I) A.[A]

Alessandria US Mosele Vittorio, Lombardo Umberto, Borelli Michele, Barale Oreste, Costenaro Gino, Milano Luigi, Cattaneo Renato, Riccardi (I) Giovanni, Notti (I) Alfredo, Celoria Mario, Gastaldi Settimo All.: Soutschek Rudolf

Formazione avversaria
LAZIO SS: Blason, Menegazzi, Serafini, Viani (I) Giuseppe, Ferraris (IV) Attilio, Gabriotti, Guarisi, Fantoni (I) Joao., Piola, Bisigato, De Maria. All.: Alt Walter

Arbitro: Gonani Giovanni (Ravenna)
Note
Inizio gara ore 15.00

Commento
Dopo il trionfo di Roma L’ALESSANDRIA ATTENDE FIDUCIOSA L’AMBROSIANA Una partita che può decidere del campionato - La squadra milanese non perde da 12 settimane - I grigi vogliono un posto per la Coppa d’Europa Domani scenderanno sul campo del Littorio i nero-azzurri dell Ami: rosiai a che seguono con un punto di dis lacco la coppia di testa composta dalla Juventus e dalla Fiorentina. La partita è tra le più importanti della giornata perchè dopo il successo di Roma l’Alessandria vanta grandi probabilità di troncare la marcia vittoriosa dei compagni di Meazza. L esito dello incontro è quindi atteso con vivissimo interesse in tutta l’Italia ed in ispecial- ¡modo a Torino e a Firenze. Un'affermazione alessandrina toglierebbe ai neroazzurri la probabilità di affiancarsi alle squadre di testa e aprirebbe ai grigi la strada per giungere alla quarta poltrona. E’ facile quindi comprendere con quanto slancio i 22 atleti in campo si contenderanno 1’ambita vittoria, offrendo al pubblico delle grandi occasioni uno spettacolo sportivo di prim’ordine. A Milano i grigi, in un periodo di medio rendimento, hanno strappato il risultato pari ; in Alessandria la squadra di Lombardo, pur riconoscendo il valore degli avversari, dovrebbe lottare con maggiori probabilità e troncare una buona volta la tradizione delle continue vittorie milanesi. I nero-azzurri da qualche domenica non riescono a funzionare all’attacco anche se tale reparto fa perno sul fuori classe Meazza e su Porta, ritenuto dai tecnici superiore a Cattaneo e chiamato a far parte della Squadra Nazionale B. La vittoria sul Bologna ottenuta domenica dall’Ambrosiana, è passata attraverso il viatico di un calcio di rigore; magra cosa se si pensa che la squadra di Schiavio, priva di due dei suoi uomini migliori, era stata battuta sul proprio campo da quella Lazio che a sua volta doveva abbassare bandiera di fronte ai grigi. L'assetto difensivo dei nero-azzurri è di marca . . . azzurra. Ceresoli e Mascheroni sono due «grandi firme» ; la mediana è il reparto migliore della squadra e a dimostrare il rendimento del sestetto di retroguardia basta consultare la casella dei goal subiti : 12 in 19 partite, un primato che merita considerazione e rispetto. La difesa alessandrina ha invece subito ben 33 goal, ma ora Mosele si è deciso a chiudere la saracinesca e da due partite la rete è rimasta inviolate (Il Piccolo, A.C., 16/03/1935) RISULTATI: Ambrosiana-Bologna 1-0 Brescia-Pro Vercelli 3-0 Lazio-Alessandria 0-1 Napoli-Milan 0-1 Palermo-Fiorentina 0-0 Sampierdarenese-Roma 1-0 Torino-Juventus 1-3 Triestina-Livorno 1-2 CLASSIFICA: Fiorentina, Juventus p.28; Ambrosiana 27; Roma 22; Lazio, Alessandria 21; Triestina 20; Brescia 19; Napoli, Palermo 18; Bologna, Milan 17; Torino 15; Sampierdarenese 13; Livorno 12; Pro Vercelli 8 MARCATORI 21 gol Guaita (Roma) 13 gol Cattaneo (Alessandria), Meazza (Ambrosiana) 11 gol Borel F. (Juventus), Piola (Lazio) 9 gol Vojak (Napoli) 8 gol Baldi F. (Torino), Busoni (Livorno), Moretti (Milan)