Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1929/1930
Serie A
25-05-1930 - Giornata: 28 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Milan FC 2 - 1 (0 - 0)
RETI: 72. Cattaneo R.[A], 88. Ferrari G.[A] 70. Rossi G. [Mi]

Alessandria US Balossino Natale, Lauro Armando, Gallino Luigi, Baghino Spartaco, Gandini Giuseppe, Bertolini Luigi, Cattaneo Renato, Marchina Libero, Avalle Edoardo, Ferrari Giovanni, Gastaldi Settimo All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria
MILAN FC: Carmignato; Perversi, Schienoni; Marchi, Pomi, Borgo (I) Guglielmo; Torriani, Santagostino, Bonsanto, Rossi Giulio, Tansini. All.: König Engelbert

Arbitro: Turbiani Giuseppe (Ferrara)
Note
Inizio gara ore 15.00

Commento
Allo stadio del Littorio di Spalto Rovereto, ieri, pareva di essere ritornati mesi addietro, quando il campionato era all’inizio e le squadre si gettavano nella mischia prodighe d’entusiasmo e di volontà. Il Milan ha ritrovato, per l’occasione, la vecchia anima battagliera e l’Alessandria i testori della sua classe che non tramonta. Tutt’e due incomplete, e quindi rimaneggiate, scesero in campo nella seguente formazione […]. Dei rossoneri si distinsero Pomi e l’estrema difesa. Dei grigi, Marchina, Cattaneo, Gandini, Bertolini, Lauro. La cronaca è una sequela di calci d’angolo e di punizione; già al 5’, Milan è in corner, Alessandria preme energicamente e, qualche minuto dopo, ne colleziona un altro: tiro di Avalle, il pallone rimbalza su Carmignato e va nuovamente in corner. Continua l’offensiva alessandrina, che frutta altri due calci d’angolo sterili al 20’ e al 26’. La partita, ad opera dei grigi, è entusiasmante. È sempre la porta milanista in pericolo. Al 34’ Cattaneo è solo davanti Carmignato, ma il palo respinge il tiro. Al 38’, punizione da 30 metri contro Milan: tira Avalle, ma senza risultato. Al 40’, altro calcio di punizione: tira Gandini, Carmignato para stentatamente, con l’aiuto del palo, in corner. Il pubblico urla il suo disappunto. Ancora all’ultimo minuto, dal limite dell’area di rigore, Bertolino tira un ennesimo calcio di punizione e, subito dopo, Cattaneo scuote il palo laterale. Comincia la ripresa con un calcio d’angolo contro Milan che si risolve nell’altro campo, con una fuga precipitosa di Bonsanto, il quale frustra l’ottima occasione. Dal 16’ al 18’ sono battuti tre calci di punizione, ma la rete si mantiene vergine. Tocca ai rossoneri l’onore del primo goal, al 25’: approfittando del fatto che la squadra grigia è tutta protesa all’offensiva, su un lungo rimando Rossi non ha difficoltà a battere Balossino. La risposta, però, è immediata. Tira Gastaldi un ennesimo calcio d’angolo e Cattaneo, risoluto, interviene e segna. I grigi riprendono instancabili la danza. Si vuole la meritata vittoria. I milanesi cedono, sfiancati dallo sforzo e si fanno punire per continuate scorrettezze. Su una di queste, gravissima, tira Lauro un calcio di punizione: Ferrari ha un guizzo, raccoglie e fulmina in rete. Alla partita hanno presenziato S.E. il generale Teruzzi e tutte le autorità cittadine. Ha preceduto l’incontro di finale del campionato allievi fra il Mazzonis e i Carlen Boys, vinto da questi ultimi con 11 goals a 1. («Gazzetta del Popolo», 26 maggio 1930) Grigi e rossoneri hanno lottato strenuamente per novanta minuti, lanciati alla conquista della vittoria che ha premiato infine i concittadini, apparsi nettamente superiori ai milanisti nel corso della infuocata tenzone. Con alcuni spostamenti e rimaneggiamenti, Carcano ha tentato un nuovo esperimento che, se non ha dato quei grandi risultati che alcuni si ripromettevano, ha pure giovato a conferire una maggiore scioltezza e decisione alla linea attaccante. Come si è detto, l’incontro è stato, nel complesso, di pretta marca alessandrina: già al 5’ il Milan è in corner, a cui ne segue un secondo al 10’, mentre numerosi tiri di Avalle e Marchina mettono a dura prova la abilità di Carmignato. Al 20’ e al 26’ il Milan è costretto ancora a difendersi da altri due calci d’angolo. Nessun risultato tangibile consegue un quinto corner al 42’. In tutto il primo tempo, il Milan è riuscito ad effettuare tre soli attacchi, facilmente infranti dalla difesa alessandrina. Nella ripresa, dopo un sesto corner a favore dei grigi, questi devono difendersi in seguito per alcuni minuti dagli assalti offensivi dei rossoneri, che ottengono a loro volta due calci d’angolo. Al 25’, mentre più intensa è l’offensiva dei grigi, una fuga di Rossi, facilitata dallo spostamento della difesa dei concittadini portatasi in avanti per sorreggerne l’attacco, dà modo all’attaccante milanista di battere, da pochi passi, il portiere alessandrino. I grigi ottengono due minuti dopo il pareggio con un tiro spettacoloso di Cattaneo: verso la fine, Ferrari, su calcio di punizione tirato da Lauro, ottiene, con un tiro da pochi passi, il goal della vittoria. Arbitro Turbiani di Ferrara. Nella finale di campionato allievi, la squadra dell’Alessandria ha battuto quella del Mazzonis di Torre Pellice per 11 goals a uno. («La Stampa», 26 maggio 1930) Dopo cinque sconfitte consecutive, di cui due subite sul proprio campo, che aveva alquanto depressa la squadra, l’Alessandria è ritornata alla vittoria. I due goals alessandrini non sono però scaturiti da quelle congegnate azioni in linea che un tempo formavano la miglior caratteristica del giuoco dell’Alessandria: il primo punto è stato infatti ottenuto su corner ed il secondo è sortito da una confusa mischia in area milanista a pochi minuti dalla fine, quando già il pubblico disperava della vittoria. La partita, giuocata con molto impeto e forse con eccessivo ardore, ha visto un leggero rialzo nella forma complessiva della squadra alessandrina, la quale ha avuto una leggera superiorità nel primo tempo che però non è stata concretata in punti anche per le ottime parate effettuate dal portiere milanese Carmignato. Nella ripresa, le azioni sono state più equilibrate. Il Milan ha segnato per primo, al 25’, con Rossi, su passaggio dell’ala sinistra Bonsanto. Ma dopo qualche minuto, l’Alessandria ha pareggiato per merito di Cattaneo, su calcio d’angolo. Al 43’, poi, in seguito a calcio di punizione tirato da Lauro, Ferrari ha potuto ottenere il goal della vittoria. Dei milanesi si sono distinti, oltre al portiere Carmignato, Schienoni, Rossi e Pomi. Dell’Alessandria, ottimi Cattaneo, Lauro e Gandini. Arbitro: Turbiani. Alla partita ha assistito il gen. Teruzzi. («Corriere della Sera», 26 maggio 1930) Allo stadio del Littorio di spalto Rovereto, ieri, pareva di essere ritornati mesi addietro, quando il campionato era all’inizio e le squadre si gettavano nella mischia prodighe d’entusiasmo e di volontà. Il Milan ha ritrovato, per l’occasione, la vecchia anima battagliera e l’Alessandria i tesori della sua classe che non tramonta. Tutt’e due incomplete, e quindi rimaneggiate, scesero in campo nella seguente formazione […]. Dei rossoneri si distinsero Pomi e l’estrema difesa. Dei grigi, Marchina, Cattaneo, Gandini, Bertolini, Lauro. La cronaca è una sequela di calci d’angolo e di punizione; già al 5’, Milan è in corner, Alessandria preme energicamente e qualche minuto dopo ne colleziona un altro: tiro di Avalle, il pallone rimbalza su Carmignato e va nuovamente in corner. Continua l’offensiva alessandrina, che frutta altri due calci d’angolo sterili al 20’ e al 26’. La partita, su opera dei grigi, è entusiasmante. È sempre la porta milanista in pericolo. Al 34’ Cattaneo è solo davanti Carmignato, ma il palo respinge il tiro. Al 38’, punizione da trenta metri contro Milan: tira Avalle, ma senza risultato. Al 40’, altro calcio di punizione: tira Gandini, Carmignato para stentatamente con l’aiuto del palo in corner. Il pubblico urla il suo disappunto. Ancora all’ultimo minuto, dal limite dell’area di rigore, Bertolini tira un ennesimo calcio di punizione e subito dopo Cattaneo scuote il palo laterale. Comincia la ripresa con un calcio d’angolo contro Milan che si risolve nell’altro campo con una fuga precipitosa di Bonsanto, il quale frustra l’ottima occasione. Dal 16’ al 18’ sono battuti tre calci di punizione, ma la rete si mantiene vergine. Tocca ai rossoneri l’onore del primo goal, al 25’. Approfittando del fatto che la squadra grigia è tutta protesa all’offensiva, su un lungo rimando, Rossi non ha difficoltà a battere Balossino. La risposta, però, è immediata. Tira Gastaldi un ennesimo calcio di punizione e Cattaneo, risoluto, interviene e segna. I grigi riprendono instancabili la danza: si vuole la meritata vittoria. I milanesi cedono, sfiancati dallo sforzo, e si fanno punire per continue scorrettezze. Su una di questa, gravissima, tira Lauro un calcio di punizione; Ferrari ha un guizzo, raccoglie e fulmina in rete. Alla partita hanno presenziato S.E. il generale Teruzzi e tutte le autorità cittadine. Ha preceduto l’incontro di finale del campionato allievi fra il Mazzonis e i Carlen Boys, vinto da questi ultimi con 11 goals a 1. («Gazzetta del Popolo», 26 maggio 1930) L’incontro ha tenuto sospeso l’animo del pubblico con un andamento strano che vedeva l’Alessandria protesa all’attacco con netta superiorità di giuoco, senza riuscire a violare la rete di Carmignato. Al 25’ della ripresa, in un fulmineo contrattacco, Torriani tagliava la difesa dei grigi passando la palla a Rossi, che trovava il corridoio giusto per battere Balossino. La doccia fredda spronava l’Alessandria e presto veniva il pareggio per opera di Cattaneo, seguito dal goal della vittoria a pochi minuti dalla fine per merito di Ferrari che, a corto di lavoro, si faceva perdonare le numerose pecche commesse durante la partita. Alla partita assistevano S.E. Teruzzi, il prefetto Milani, il luogotenente generale Casini, il console Cerruti, l’on. Rocca, il console Tarabini e altre autorità. («La Gazzetta dello Sport», 26 maggio 1930) RISULTATI: Ambrosiana-Pro Patria 3-0 Bologna-Genova 1893 0-1 Brescia-Juventus 2-2 Modena-Triestina 2-1 Padova-Lazio 2-1 Pro Vercelli-Napoli 4-0 Roma-Livorno 2-0 Torino-Cremonese 2-3 CLASSIFICA: Ambrosiana 45; Genova 1893 40; Juventus 39; Torino 34; Alessandria 32; Pro Vercelli 30; Napoli, Roma 28; Bologna, Brescia 27; Milan 26; Lazio, Livorno, Modena, Padova, Pro Patria 23; Triestina 20; Cremonese 13. MARCATORI: Il punto sul campionato La giornata di ieri, la ventottesima della serie, era impostata principalmente sulle partite di Brescia e di Bologna in cui erano impegnate le più dirette rivali dell'Ambrosiana: la Juventus e il Genova. Mentre i torinesi a Brescia hanno dovuto accontentarsi di una partita pari, i genovesi sono invece passati a Bologna. Cosi il Genova stacca di una lunghezza la Juventus e diventa attualmente il più pericoloso avversario dei nero-azzurri di Milano. Da notare però che giovedì prossimo il Genova dovrà pure andare a Brescia dove vincere è impresa difficilissima. Intanto l'Ambrosiana mantiene il suo distacco e vince con larghissima marcatura di punti. L'otto a zero di ieri ottenuto sulla Pro Patria è vicinissimo al punteggio record di quest'anno ottenuto dal Roma sulla Cremonese per nove punti a zero. Ma il risultato più clamoroso di ieri è dato proprio dalla Cremonese, l'ultima in classifica, che è andata a battere il Torino a Torino. L'Alessandria dopo cinque domeniche di sconfitte, ha potuto finalmente ritrovare la via del successo. Ma la vittoria sul Milan che si è difeso bene, è stata tutt'altro che facile. il Napoli ha perduto nettamente a Vercelli, ma bisogna tener conto che la squadra partenopea era composta quasi tutta di riserve. Il Napoli, evidentemente, ha voluto tenere a riposo i suoi uomini migliori in vista dell'incontro che dovrà sostenere giovedì prossimo con l'Ambrosiana, la quale dovrà portarsi appunto a Napoli. Una tappa tutt'altro che facile dunque per i milanesi. Ottime sono risultate le difese del Lazio a Padova e della Triestina a Modena. Per la lotta ingaggiata nelle ultime posizioni sembra però che alla Cremonese debba aggiungersi la Triestina, l'unica che possa oggi vantarsi di aver battuto l'Ambrosiana a Milano. Ma da quel giorno qli ambrosiani non hanno perduto più. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio)