Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1929/1930
Serie A
29-05-1930 - Giornata: 29 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Bologna Sportiva 2 - 3 (1 - 1)
RETI: 1. Ferrari G.[A], 49. Avalle E.[A] 19. Maini B. [Bo] , 70. Busini (III) A. [Bo] , 74. Maini B. [Bo]

Alessandria US Balossino Natale, Mantelli Giuseppe, Gallino Luigi, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Bertolini Luigi, Cattaneo Renato, Marchina Libero, Avalle Edoardo, Ferrari Giovanni, Gastaldi Settimo All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria
BOLOGNA SPORTIVA: Pedretti; Monzeglio, Ottani; Donati, Pitto, Martelli (II) Gastone; Perin, Maini, Della Valle (III) Giuseppe, Busini (III) Antonio, Muzzioli. All.: Felsner Hermann

Arbitro: Caironi Camillo (Milano)
Note
Inizio giovedì ore 15,00 Secondo il “Corriere della Sera” l’ordine cronologico degli ultimi due gol è invertito.

Commento
La partita pareva bene avviata per i giocatori grigi che, già al secondo minuto del primo tempo, pervenivano alla conquista di un goal. L’azione era scaturita da un attacco in linea. I rossoblù liberavano in corner; sul calcio d’angolo, battuto da Cattaneo, la palla perveniva a Ferrari che, di testa, spediva in rete. Galvanizzati dal successo, gli alessandrini mantenevano una buona superiorità d’attacchi, a cui fece riscontro, in seguito, una serrata controffensiva dei rossoblù. A conclusione di questa offensiva, al 19’, su centro di Muzzioli, Maini deviava di testa la palla in rete, lasciata incustodita da Balossino per un errato precedente tentativo di rimando. Nella ripresa, gli alessandrini giungevano molto presto al secondo punto: non erano trascorsi quattro minuti che Cattaneo, dall’estremo limite del campo, spediva fulmineo al centro il pallone che, raccolto da Avalle, veniva spedito nella rete bolognese con una rovesciata di testa impeccabile. Con questo vantaggio, i grigi presumevano di aver la vittoria in pugno e reagiscono pigramente ai rinnovati assalti dei bolognesi. Dopo una ventina di minuti, i rossoblù colgono il premio delle loro fatiche, e precisamente al 25’, con un tiro abbastanza forte sferrato da una ventina di metri da Busini. Ma ad aumentare vieppiù lo scoramento dei supporters grigi, quattro minuti dopo, un perfetto centro di Muzzioli dà modo a Maini di battere per la terza volta il portiere alessandrino. («La Stampa», 30 maggio 1930) Il Bologna, quantunque largamente incompleto, ha colto una meritata vittoria dimostrandosi superiore per tecnica e stile alla disorganizzata squadra alessandrina. I bolognesi si sono impegnati a fondo, e dopo avere per due volte pareggiato il vantaggio acquistato dagli alessandrini, hanno segnato il goal della vittoria. Del Bologna ancora una volta si sono imposti Pitto e Monzeglio. I concittadini, ad eccezione di Lauro, Cattaneo c Gallino, hanno dimostrato uno scarso impegno; ma il reparto che ha deluso di più è stato quello della prima linea, che ha avuto in Avalle e Ferrari due uomini assolutamente fuori forma. Nel primo tempo le squadre hanno segnato un punto ciascuna: l'Alessandria al 10° minuto, su calcio d'angolo, per merito di Ferrari; il Bologna al 19° minuto con Maini. Al 4° minuto della ripresa Avalle ha ottenuto il secondo punto per l’Alessandria, che Busini III ha pareggiato al 25° minuto. Tre minuti dopo Maini ha segnato il punto della vittoria bolognese. Arbitro: Caironi. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) I campioni d’Italia, smentendo ogni pronostico, sono passati vittoriosamente sul campo alessandrino, prendendosi così una bella rivincita per la sconfitta subita ad opera dei grigi al Littoriale, nel girone di andata. I rossoblù sono stati superiori agli uomini di Ferrari per almeno settanta minuti sui novanta di giuoco. Superiorità di linee e di giuoco che ha valso all’undici petroniano l’odierna affermazione. Subito un goal improvviso all’inizio, i veltri partivano a fondo e riuscivano in breve a pareggiare le sorti della battaglia. Ancora nella ripresa, i grigi si avvantaggiavano, ma era proprio allora che il Bologna partiva di slancio e, dopo aver ancora pareggiato, si portavano decisamente al comando segnando il punto della vittoria e smorzando poi ogni velleità grigia. Il Bologna oggi è piaciuto: ha svolto un giuoco chiaro, elegante; Maini è stato fra i migliori uomini in campo, e con lui Busini III, Pitto ed il trio estremo. Del resto, tutti gli atleti in maglia rossoblù si comportarono superbamente. L’Alessandria è in un evidente periodo di crisi: non appare più quell’undici stilisticamente bello e composto che abbiamo ammirato per tutto il girone di ritorno. Oggi i grigi attraversano un periodo alquanto oscuro; si sono salvati solamente Balossino, Bertolini, Avalle e Ferrari. Ottimo l’arbitraggio del padovano Carraro. L’incontro si è iniziato poco dopo le 15 con un furioso attacco alessandrino, e già al 1’ gli ospiti subivano un goal ad opera di Ferrari, che raccoglieva un preciso allungo di Cattaneo. Ma i «campioni», passato il primo attimo di sorpresa, marciavano baldanzosamente al contrattacco. Sotto il martellamento dei veltri, la difesa grigia si batteva disperatamente, ma al 19’ non poteva impedire che il Bologna pareggiasse con Maini. Azioni alterne con leggera prevalenza bolognese fino al fischio del riposo. La ripresa è furiosamente iniziata dagli alessandrini, che pervengono con Avalle a battere Gianni al 4’. Da questo momento, gli ospiti iniziano una superba offensiva che permetterà loro di pareggiare prima, di vincere poi nel corso di tre minuti. Infatti, al 25’, dopo varie parate, Balossino è nettamente battuto da un secco tiro di Busini III dopo una brillantissima azione in linea, ed al 28’ è Maini che, ricevuto un bel pallone da Della Valle, lo scaraventa nella rete avversaria. L’Alessandria cerca di riorganizzarsi, ma non vi riesce: le sue azioni offensive sono prive di mordente e la difesa rossoblù ha facile giuoco e libera con sicurezza. Sono anzi i veltri che portano ancora serie minacce in area grigia, sventate dai pronti interventi di Balossino, dei terzini e di Bertolini. Solamente verso il 38’ l’Alessandria riesce un po’ a riorganizzare le sue file, ma oramai è troppo tardi ché il Bologna, chiudendosi in difesa, non permette che le venga carpita la meritata vittoria. (A.S., «Fonosport-Le Venezie Sportive», 30 maggio 1930) La squadra bolognese ha vinto meritatamente ed ha dimostrato la sua superiorità tecnica e stilistica nel corso dell’intera partita. Al primo minuto Ferrari segnava il primo goal per l’Alessandria e al 19’ Maini del Bologna pareggiava. Il primo tempo terminava uno ad uno. Appena si ebbe l’inizio della ripresa, al 4’ Avalle segnava il secondo punto per l’Alessandria. Al 25’ ed al 28’ Busini e Maini segnavano altri due punti per la squadra bolognese. Arbitro il signor Caironi. («Gazzetta di Venezia», 30 maggio 1930) RISULTATI: Brescia-Genova 1893 4-1 Juventus-Triestina 0-1 Livorno-Cremonese 1-1 Milan-Padova 6-0 Napoli-Ambrosiana 3-1 Pro Patria-Lazio 0-0 Pro Vercelli-Torino 0-2 Roma-Modena 4-2 CLASSIFICA: Ambrosiana 45; Genova 1893 40; Juventus 39; Torino 36; Alessandria 32; Napoli, Pro Vercelli, Roma 30; Bologna, Brescia 29; Milan 28; Lazio, Livorno, Pro Patria 24; Modena, Padova 23; Triestina 22; Cremonese 14. Il punto sul campionato Giornata rivoluzionaria. L'Ambrosiana ha perduto a Napoli, il Genova è stato battuto a Brescia e la Juventus s'è fatta incredibilmente sconfiggere sul suo campo dalla Triestina, che lotta disperatamente per non cadere nella divisione inferiore. Le tre squadre di testa sono state dunque tutte sconfitte. È per questo però che fra tanta rivoluzione di risultati, la situazione rimane inalterata nell'avanguardia. Fra le tre leaders che hanno dovuto ieri cedere, l'Ambrosiana è forse ancora quella che ha fatto miglior figura. A Napoli ha perduto con un punteggio anche piuttosto alto. Ma non ha sfigurato affatto e il punteggio sembrerà meno elevato scorrendo la cronaca che dice come gli ambrosiani si siano battuti con onore: l'incontro anche pari non sarebbe stato demeritato. Il Napoli ha ingaggiato la sua più grande battaglia ed è riuscito comunque a dimostrare la sua magnifica forza c il suo diritto ad affiancarsi fra le più grandi squadre italiane. L'Ambrosiana dopo diciannove partite senza sconfitte, ha dovuto segnare il passo; tiene però ancora ben saldo il suo primato, favorita dagli insuccessi delle rivali. Dal Genova a Brescia ci si attendeva molto di più; i genovesi avevano avuto in queste ultime settimane un ritorno spettacoloso. Ieri invece hanno ceduto nettamente riuscendo a mala pena a marcare, contro quattro al passivo, un solo punto su calcio di rigore. La vittoria della Triestina a Torino non poteva poi essere messa nell'elenco delle serie probabilità anche se gli animosi triestini che lutto stanno tentando per salvarsi, non sono nuovi agli inattesi trionfi fuori casa (vedi a Milano contro l'Ambrosiana e a Brescia). La Triestina si fa quindi sotto e minaccia le squadre che già si ritenevano un po' tranquille. La Juventus perde invece sempre di più le sue possibilità per riconquistare il perduto. Fra le altre partite, notevoli quelle di Vercelli e di Alessandria in cui sono riusciti vincitori in campo avversario Torino e Bologna. Bella la vittoria del Milan anche se favorita dall'incidente di Vccchina. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio)