Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1929/1930
Serie A
08-06-1930 - Giornata: 31 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Livorno US 3 - 2 (2 - 0)
RETI: 6. Cattaneo R.[A], 25. Marchina L.[A], 52. Scagliotti C.[A] 74. Magnozzi (II) M. [Li] , 80. Corsetti N. [Li]

Alessandria US Balossino Natale, Costa Felice, Gallino Luigi, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Avalle Edoardo, Chierico Carlo Angelo, Marchina Libero, Cattaneo Renato, Scagliotti Cinzio, Gastaldi Settimo All.: Savojardo Amilcare

Formazione avversaria
LIVORNO US: Lami; Corsini, Innocenti (III) Gastone; Cucciolini, Giraldi, Baldi; Breviglieri, Corsetti, Palandri, Magnozzi (II) Mario, Silvestri. All.: Rady Wilhelm.

Arbitro: Lenti Cesare (Genova)
Note
Esordio in panchina per Savojardo dopo l’esonero di Carcano. Inizio ore 15,00

Commento
La squadra alessandrina, sferzata dalla sfortuna, ha ritrovato la forza volitiva delle trionfali giornate e ha disputato una magnifica partita. Tutti sono da accomunare nella lode, da Cattaneo, che nell’inconsueto posto di centro smistò il giuoco con precisione geometrica, a Lauro instancabile. L’estrema difesa ha commesso solo due errori che i livornesi sfruttarono: Magnozzi segnò al 30’ della ripresa con una finta che aveva disorientato i due terzini grigi e Corsetti, approfittando di una titubanza di Costa, mandava in rete cinque minuti dopo. Il predominio grigio fu incontrastato per tre quarti della partita, poi gli amaranto ebbero una ventina di minuti di superiorità alquanto farraginosa ed accennarono anche al gioco duro, ma Lenti stroncò ogni abbozzo di scorrettezza. La cronaca registra al 6’ il primo punto alessandrino, ad opera di Cattaneo, spettacoloso. Non è che al 25’ che verrà il secondo: Chierico guizza via veloce e, dalla linea di fondo, ostacolato, passa indietro a Marchina, che batte Lami. Il terzo maturò all’8’ della ripresa, per opera di Scagliotti il quale, raccolto un lungo passaggio di Lauro, entrava addirittura nel goal. Poi vennero i due fortunati punti livornesi, mentre i grigi arrancavano travolti dal risveglio labronico. («Gazzetta del Popolo», 9 giugno 1930) La vittoria, tenuta in pugno dall’Alessandria con facilità fino a 20’ dalla fine, rischiò di sfuggire nel giro di pochi minuti. In complesso, superiorità netta dei grigi per tre quarti dell’incontro e finale alla bersagliera dei calciatori labronici. Al 6’ Cattaneo giuoca di astuzia Innocenti e fulmina nell’angolo basso con un tiro impeccabile. Al 26’, su azione di Chierico, Marchina riceve il passaggio e conclude battendo Lami. Un contrattacco appoggiato su Magnozzi è sventato di forza da Lauro. La ripresa trova i concittadini all’attacco ed è Cattaneo che costringe il portiere amaranto a salvarsi in corner. Al 7’, raccogliendo un calcio di punizione di Lauro, Scagliotti scavalca Lami e tira e viola la rete. A questo punto, i livornesi partono alla controffensiva. Al 29’, Magnozzi trova la difesa sguarnita e batte Balossino. Al 34’ Corsetti, brillantemente, lo imita. («La Gazzetta dello Sport», 9 giugno 1930) La squadra alessandrina ha meritatamente vinto la coraggiosa e sfortunata compagine livornese che, nell’ultimo quarto d’ora della velocissima tenzone, ha condotto vigorose azioni che per poco non l’hanno portata al pareggio. Al 5’ Cattaneo, a coronamento di un attacco sviluppato da Marchina e Scagliotti, riusciva a superare tutta la difesa dei livornesi e battere il portiere Lami. Nella ripresa, su calcio di punizione tirato da metà campo da Lauro, Scagliotti segna il terzo punto. Si giunge così al 33’: il gioco velocissimo ha un attimo di sosta. Con una filata vigorosa, la palla perviene così in area alessandrina, Magnozzi se ne impossessa, finge di allungarla ad un compagno, mentre saetta il tiro che lasciò Balossino senza scampo. Quattro minuti dopo, fuga velocissima di Silvestri; centro di questi raccolto da Corsetti, la difesa grigia è titubante sul compito da svolgere e così la mezza ala destra ha buon gioco per segnare il secondo goal. («La Stampa», 9 giugno 1930) A un quarto d'ora dalla fine, l'Alessandria vinceva per 3 punti a 0 quando Magnozzi, sfruttando un grossolano errore del portiere, ha segnato il primo punto per il Livorno. Da questo momento sino alla fine gli ospiti, che erano stati sino ad allora nettamente dominati, hanno attaccato con insistenza, segnando il secondo punto al 34° minuto per merito di Corsetti su un altro errore della difesa alessandrina. Al 35° minuto Magnozzi, da pochi metri, sbagliava una facile occasione per conseguire il pareggio. Ma il punteggio non rispecchia lo svolgimento della partita poiché il dominio alessandrino è stato netto e incontrastato per quasi tutto il tempo. Savoiardo, che ha temporaneamente assunto le funzioni di allenatore in sostituzione di Carlo Carcano dispensato dal consiglio direttivo, ha riordinato la linea attaccante portando Cattaneo al centro e tenendo a riposo Ferrari in conseguenza delle cattive prove fornite alle ultime partite. Cosi formata, la squadra ha giocato con grande volontà e ha ritrovato la tecnica e lo stile migliori. Il primo tempo si è chiuso con due punti al vantaggio per i concittadini segnati al 6° e al 25° minuto da Cattaneo e Marchina. All’8° minuto della ripresa Scagliotti ha ottenuto il terzo punto. Al 30° e 34° minuto sono venuti poi i due goals livornesi. Dei concittadini si sono distinti particolarmente Gandini. Lauro, Avalle e Cattaneo. Del Livorno Magnozzi e il portiere Lami. Arbitro Lenti. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) RISULTATI: Brescia-Bologna 2-0 Genova 1893-Juventus 2-0 Milan-Pro Vercelli 3-0 Modena-Cremonese 5-1 Napoli-Lazio 3-0 Padova-Triestina 1-2 Roma-Pro Patria 5-0 Torino-Ambrosiana 4-1 CLASSIFICA: Ambrosiana 47; Genova 1893 43; Juventus 41; Torino 38; Alessandria 34; Napoli 33; Roma 32; Bologna, Brescia, Pro Vercelli 31; Milan 30; Lazio, Pro Patria, Triestina 26; Livorno, Modena 25; Padova 24; Cremonese 15. MARCATORI: Il punto sul campionato Mentre il Genova, sia pure faticosamente, è riuscito a piegare alla sconfitta la squadra della Juventus, con la quale è in lotta diretta per le posizioni di avanguardia del torneo, il Torino ha battuto in modo netto e con un punteggio evidente, la squadra « leader » che vede diminuito il suo vantaggio sul Genova a 4 punti. Questo risultato, che non avrà probabilmente altra influenza sulla classifica, ha il significato di un'affermazione morale del Torino che, superando una serie di disavventure, ha ritrovato contro la squadra più forte del gruppo la sua vitalità, il suo temperamento, il suo stile. L'Ambrosiana, paralizzata nella linea mediana, non ha esplicato il suo giuoco. Ora attende sul proprio terreno tanto il Genova quanto la Juventus prima di chiudere il campionato con una visita a Modena. Certo che la partita di domenica prossima col Genova, - che ieri del resto ha dato prova di saldezza e volontà, - acquista un'importanza decisiva. Vincitrice, la squadra milanese si metterebbe al sicuro da ogni sorpresa, mentre, in. caso contrario la situazione si complicherebbe. Gli altri incontri della giornata hanno avuto tutti risultati regolari, salvo qualche squilibrio nei punteggi ad eccezion fatta per la partita Padova-Triestina in cui la battagliera squadra di Trieste ha conquistato una nuova sconcertante vittoria fuori campo, dopo una partita movimentata. Questo successo migliora notevolmente le condizioni della Triestina a scapito dei padovani, i quali, proprio per le partite decisive, sono stati privati del loro capitano. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio)