Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1929/1930
Serie A
15-06-1930 - Giornata: 32 - Napoli - Giorgio Ascarelli


Napoli AC - Alessandria US 3 - 1 (1 - 1)
RETI: 34. Ghisi (I) E. [Na] , 84. Sallustro (I) A. [Na] , 86. Vojak (I) A. [Na] 37. Scagliotti C.[A]

Alessandria US Balossino Natale, Costa Felice, Gallino Luigi, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Avalle Edoardo, Chierico Carlo Angelo, Marchina Libero, Cattaneo Renato, Scagliotti Cinzio, Gastaldi Settimo All.: Savojardo Amilcare

Formazione avversaria
NAPOLI AC: Cavanna; Buscaglia, Innocenti; De Martino, Roggia, Zoccola; Perani (II) Romualdo, Vojak (I) Antonio, Sallustro (I) Attila, Ghisi (I) Ernesto, Mihalich. All.: Garbutt William

Arbitro: Gama Malcher Umberto (Milano)
Note
Inizio gara ore 15.00

Commento
La vittoria del Napoli è stata delle più faticose. Fino a dieci minuti dalla fine, nessuno avrebbe giurato su una vittoria napoletana. Priva di Fenili, squalificato dopo la partita con la Lazio, la squadra napoletana allineava all’ala sinistra un giocatore di ripiego, Ghisi I. Per di più, Zoccola, a metà del primo tempo, era azzoppato e alla ripresa compariva confinato all’ala sinistra; Ghisi occupava il posto di mezzo destro, Vojak retrocedeva a mediano sinistro. Il primo tempo era finito alla pari (1 a 1) e se il punteggio fosse rimasto immutato, il cronista onesto avrebbe parlato di superiorità di attacchi e di superiorità tecnica alessandrina. E l’Alessandria, con un gioco chiaro, calmo, manovrato, spesso e volentieri puntava alla vittoria. La folla è stata capace di galvanizzare la squadra, che si è rialzata di colpo come il lottatore che tenta l’ultimo sforzo. Al 39’ una ennesima mischia si accendeva sotto la porta alessandrina; Balossino tentava una delle sue audaci uscite, ma Sallustro, con un balzo acrobatico, raccoglieva prima di lui il pallone e lo mandava in rete rasente un paletto laterale. Il colpo era accusato in pieno dai grigi che, del resto, accusavano anche la stanchezza. Per tutto il primo tempo e per mezz’ora della ripresa, una linea ha giganteggiato in campo: quella mediana dei grigi. Quindi, il Napoli ha sferrato l’ultima offensiva. L’Alessandria era come un motore che cominciava a perdere dei colpi. Al 42’ Vojak, che ha giocato questo finale di partita quasi innestato fra gli avanti, trovava un corridoio libero e avanzava fino al limite dell’area di rigore. Qui giunto, sferrava un fortissimo tiro con effetto e la palla si insaccava nella rete. Ormai la partita precipitava e poco dopo finiva con uno spettacolo fantastico di tripudio popolare. Il Napoli ha meritato la vittoria per il suo sbalorditivo finale e l’Alessandria, tutto considerato, ha figurato e soprattutto ha giocato assai più di quello che non dica il nudo risultato. Il primo tempo è stato assai equilibrato. Il Napoli ha segnato al 30’ con Ghisi dopo una brillante azione di Sallustro, mentre l’Alessandria segnava un magnifico goal di stile cinque minuti dopo: Chierico centrava su una perfetta discesa in linea del quintetto e Scagliotti indirizzava di testa in goal. La miglior tecnica e la maggiore pericolosità alessandrina nel primo tempo davano vita a più di una fase di serio pericolo per il Napoli. Del Napoli hanno giocato assai bene Cavanna, il proteiforme Buscaglia e Innocenti. Sallustro, marcatissimo, non ha mancato di fare brillare in qualche fase la sua alta classe. Il secondo goal è stato quello di un campione. L’Alessandria ha una mediana spettacolosa: Avalle e Lauro sono due eccellenti laterali, mentre Gandini sembra ritornato ai suoi tempi migliori. («Gazzetta del Popolo», 16 giugno 1930) A cinque minuti dalla fine, la partita sembrava inchiodata sull’1 a 1 del primo tempo. Ma verso lo scadere del tempo i napoletani hanno trovato il guizzo rabbioso che li ha portati alla vittoria. Un corner contro Alessandria è tirato fuori da Perani al 27’. Al 29’ Cattaneo segna da pochi metri, ma l’arbitro annulla per ipotetico fuori giuoco. Mihalich, spaesato nel ruolo di ala sinistra, passa ad occupare il suo posto di interno e Ghisi passa all’estrema sinistra. Al 34’, il primo punto napoletano: Perani, dal limite di fondo, passa a Sallustro che da due passi dalla porta, mentre sta per calciare, si vede soffiare di pugno il pallone da Balossino. Riprende Ghisi e segna mentre il portiere è a terra. Tre minuti dopo viene il pareggio alessandrino: su perfetta centrata di Chierico, Scagliotti di testa infila la rete. Goal spettacoloso che la folla applaude. Nella ripresa, Vojak retrocede ad half sinistro e Zoccola passa ad ala. Tre corners a favore dei grigi e due per gli azzurri sono quanto di notevole si può registrare fino alla mezz’ora. Al 40’, su un aggiustato passaggio spiovente di De Martino, Sallustro raccoglie di testa e tira in rete. Il goal accascia i grigi che non hanno più la forza di reagire e al 42’ Vojak, ricevuto il pallone da Perani, scarta Costa e segna, con un tiro fortissimo da 15 metri, il terzo punto napoletano. («La Stampa», 16 giugno 1930) L’Alessandria, sino a sei minuti dalla fine, ha strenuamente difeso il punteggio pari, ma la decisione dei napoletani ha avuto ragione dell’avversaria proprio quando sembrava che il risultato non dovesse subire mutamenti. Il Napoli ha giuocato con lo zoppicante Zoccola all’ala sinistra; da ciò, la ragione della minore efficienza di quel settore dell’attacco. In buona forma è apparso Sallustro. Il primo punto è stato segnato da Ghisi I, al 34’, su passaggio di Sallustro. Tre minuti dopo, Marchina ha pareggiato, raccogliendo un centro di Chierico. I primi venti minuti del secondo tempo hanno visto prevalere l’Alessandria, ma poi il Napoli si è ripreso ed ha potuto mettere all’attivo due altri goals per merito di Sallustro e Vojak al 39’ e al 40’. Arbitro: U. Gama. («Corriere della Sera», 16 giugno 1930) RISULTATI: Ambrosiana-Genova 1893 3-3 Cremonese-Bologna 0-3 (sul campo neutro di Piacenza) Juventus-Padova 3-1 Livorno-Lazio 4-0 Modena-Brescia 2-1 Pro Vercelli-Pro Patria 0-0 Roma-Torino 3-0 Triestina-Milan 2-2 CLASSIFICA: Ambrosiana 48; Genova 1893 44; Juventus 43; Torino 38; Napoli 35; Alessandria, Roma 34; Bologna 33; Pro Vercelli 32; Brescia, Milan 31; Livorno, Modena, Pro Patria, Triestina 27; Lazio 26; Padova 24; Cremonese 15. Il punto sul campionato Drammatica la partita giocata in Via Goldoni a Milano. Prima dell’inizio dell’incontro una tribuna è crollata di schianto provocando, fortunatamente, solo diversi feriti. La gara si è disputata regolarmente ed è finita in parità con tanto rammarico per il Genova che ha sbagliato, con Banchero, un calcio di rigore decisivo. All’Ambrosiana, dunque, manca un solo punto per aggiudicarsi lo scudetto. In coda, definito da tempo il destino della Cremonese, la bagarre continua con il Livorno che ha messo una seria ipoteca sulla propria salvezza battendo 4-0 la Lazio. Stesso discorso per il Modena che ha battuto il Brescia. Rimangono nei guai soprattutto il Padova, superato 3-1 a torino dalla Juventus, e la stessa Lazio.