Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1972/1973
C. It. Semipro
03-09-1972 - Giornata: 4 - Asti - Vincenzo Bosia
Girone Eliminatorio


Ma.Co.Bi. Asti GS - Alessandria US 1 - 4 (0 - 0)
RETI: 51. Alessio [Ma] 65. Musa E.[A], 70. Lorenzetti G.[A], 83. Mammi A.[A], 87. rig. Musa E.[A]

Alessandria US Pozzani Flavio, Bodina Roberto, Di Brino Marcello, Paparelli Ezio, Colombo Antonio, Berta Massimo, Musa Ezio, Salvadori Roberto, Mammi Angelo , Lorenzetti Giuseppe, Dolso Arrigo All.: Marchioro Giuseppe

Formazione avversaria
MA.CO.BI.ASTI GS: Galvagno, Zanutto, Capra, Alessio, Avere, Giovannini, Marongiu [Innocentin], Roncati [Zanellato], Angeloni, Trevisani, Leoni.

Arbitro: Zacchetti Pietro (Milano)
Note
Espulso Giovannini [At].

Commento
SI SCATENANO I GRIGI AD ASTI (NELLA RIPRESA): QUATTRO GOL Dopo un primo tempo piuttosto evanescente, l’undici di Marchioro ”macina” l’avversario demolendolo ® Le impennate di Musa hanno messo in difficoltà i ”granata” LA LEGA SEMIPROFESSIONISTI HA FINALMENTE RESO NOTO IL CALENDARIO DELLA SERIE C: nel girone A è stato incluso il Parma, invece che lo Spezia. Una mezza delusione, in quanto molti speravano sulla squadra ligure e meno su quella emiliana, in quanto i "bianco-scudati” sono sempre avversari da prendere con le molle. Il calendario assegna all'Alessandria un esordio in trasferta e, precisamente, sul campo di quel Piacenza che molti indicano come uno dei favoriti del girone. Per i grigi un impegno notevole in quanto Marchioro non intende iniziare in ritardo rispetto alle altre. Le prime partite di Coppa Italia semiprofessionisti hanno confermato che il mister guarda più lontano che non alla qualificazione, anche se quest’ultima appare quasi certa dopo il pareggio a Tortona nel derby e la vittoria con l’Astimacobi. Su questa linea pure il commissario straordinario Sacco che sinora ha seguito tutte le partite dei ragazzi. Il responsabile grigio rendendosi più che mai edotto del fatto che l'organico grigio è un po’ ristretto — si deve considerare che oltre alle 38 partite di campionato ci saranno appunto quelle di Coppa — è corso subito ai ripari affrontando un altro sacrificio finanziario abbastanza notevole. Quasi certo appare infatti l'acquisto dell’ala centravanti Bianchi del Venezia, un atleta esperto in grado di dare una mano a Mammì, in caso di forfait di quest’ultimo, oppure alle altre punte. Bianchi conosce assai bene il clima della C e la sua venuta in Alessandria darà senza dubbio risultati positivi. Il ”patron” non si è fermato all’ex veneziano; preso atto della rinuncia di Maldera II che, nonostante le pressioni resta fermo sull’aventino, ha rivolto altrove gli sguardi per dare a Marchiorio un difensore che possa dare maggiore consistenza al settore di retroguardia. Dopo un primo approccio con il Catanzaro, quasi certa appare la venuta dell'ex laziale Legnaro I che i tifosi ricorderanno in maglia grigia. Legnaro è un difensore grintoso che fluidifica assai bene e, proprio nell’ultima stagione giocata nelle file alessandrine, non solo si rivelò alla fine del campionato come il vincitore della speciale "pagella” de « Il Piccolo » — che premia il giocatore più regolare — ma tra i migliori goleador avendo messo a a segno ben cinque reti. Per un terzino, non è cosa da poco. La premessa era indispensabile per dimostrare che quest’anno oltre ad agire con oculatezza sul piano finanziario, non si intendono compiere errori su quello tecnico. Sacco si è esposto per decine di milioni di lire, ma questa volta non lo si può certo accusare di avere operato con poco discernimento. Inutile ci pare sottolineare che spera molto nell’appoggio dei fans grigi i quali, in queste prime uscite della squadra, hanno dimostrato di essere veramente vicini ai ragazzi. Domenica allo stadio astigiano abbiamo udilo l’incitamento, questa volta rumoroso, della "colonia’’ alessandrina al seguito dei beniamini. L'Alessandria si trova, come abbiamo detto, in testa alla classifica de) proprio girone di Coppa dopo la prima gara del girone di ritorno: la segue, staccato di due punti il Savona, che questa sera sarà al Moccagatta. Battendo i liguri la qualificazione sarà , matematicamente certa. I grigi dopo il pareggio nel derby (2 a 2), hanno vinto a mani basse con l’Astimacobi per 4-1. La gara con il Derthona disputata davanti a quattromila tifosi ha confermato, cosa assai importante, il carattere dei ragazzi mandrogni. Passati a condurre per primi, dopo aver subito il pareggio e il vantaggio dei padroni 'di casa, hanno reagito rabbiosamente agguantando il pareggio in piena "zona Cesarini” con Lorenzetti. La grinta è indispensabile quando si intendono raggiungere traguardi ambiziosi: sotto questo profilo Marchioro ha saputo plasmare un complesso che, pur essendo stato rinnovato per sette undicesimi, dimostra di migliorare, ad ogni gara, come amalgama. Il Derthona che voleva a tutti i costi la vittoria, ha messo alla frusta Colombo e compagni. In particolare nella ripresa il centrocampo alessandrino ha tirato fuori le unghie per avere ragione di quei satanelli scatenati, ai quali non pareva vero di battere la blasonata Alessandria. Facendo appello alle migliori doti di fondo e di tecnica i grigi sono riusciti a rimediare un pareggio che, diciamolo francamente, è stato ampiamente meritato. Con l’Astimacobi i tifosi volevano rendersi edotti dello stato di grazia dei beniamini. I granata sono risultati un banco di prova assai valido per l’undici di Marchioro. La squadra affidata alle cure di Bodi — lo scorso anno allenatore dell'Imperia — ha dato molto filo da torcere agli ospiti che, nel primo tempo, li hanno snobbati rischiando di finire k.o. Sono stati necessari alcuni interventi maiuscoli di Pozzan, un portiere che dimostra molta sicurezza tra i pali, per evitare un passivo che alla fine poteva essere troppo pesante. Nonostante questo handicap, i ragazzi si sono mossi con maggiore scioltezza — rispetto alla gara di Tortona — sciorinando pezzi di bravura. Si sono avute però alcune pause alquanto deleterie nella prima frazione di gioco: ci riferiamo al non sempre regolare appoggio dei centrocampisti alle punte. Mammì e Musa che sono i frombolieri, si sono trovati spesso con tre-quattro avversari alle costole e quindi impossibilitati a puntare a rete non avendo la spalla pronta a raccogliere il suggerimento. Nel settore difensiva/ poi è venuto meno il tempismo, per cui Bodina e Di Brino sono andati alla... deriva contro ali, non irresistibili, ma che puntavano sullo scatto per giungere in posizione di tiro. Nella ripresa l’Alessandria, subita la doccia fredda di una rete, si è finalmente scossa dal torpore e per la retroguardia granata sono incominciati i guai. Musaiche inizialmente era rimasto fermo in attesa che il pallone gli cadesse tra i piedi, ha ingranato la quinta svariando preferibilmente sulla sinistra — settore preferito — senza trascurare di aprire sull’opposto settore. Con un Mammì che non si tirava indietro ed un Lorenzetti deciso a porsi in luce, la manovra è divenuta improvvisamente proficua per non dire brillante. Dalla retroguardia dove Berta faceva il bello e cattivo tempo, sono avanzati a turno sia Doiso che il trascinatore Salvadori e, come non bastasse, pure il libero Colombo. Con manovre a più ampio respiro ò giunto il pareggio ad opera di un Musa incontenibile che, dopo avere seminato diversi avversari, si è portato sulla linea maggiore dell’area di rigore staffilando deciso. Il raddoppio di Lorenzetti, che ha ritrovato il piacere del gol, ha galvanizzato ancora più il complesso che si è letteralmente rovesciato nell’area astigiana dove gli avversari erano ormai alle corde. Era poi Mammì a siglare il terzo gol, sfruttando un intelligente servizio di Colombo spintosi in avanti a raccogliere un suggerimento di Leonarduzzi subentrato a Bodina. Il finale era tutto grigio. Allo scadere del tempo Dolso pennellava una azione in profondità, tutta personale, che lo portava nell’area dei padroni di casa. Una vera furia scatenata: per fermarlo i difensori lo atterravano e l'arbitro non aveva tentennamenti ad indicare il dischetto del rigore. Era ancora Musa a "giustiziare” Galvagno con un forte tiro. Un successo cristallino, anche se giunto nella ripresa quando l’avversario era stato stroncato dal ritmo dei grigi, ed in particolare dal lavoro dei centrocampisti, che costituiscono una vera cerniera atta a filtrare le puntate degli attaccanti verso la porta di Pozzan. Di Musa abbiamo detto: è un elemento che quando trova la giusta carburazione è in grado di risolvere da solo una partita. Il fisico lo sorregge nelle lunghe sgroppate che gli consentono di portare a spasso diversi avversari permettendo ai compagni di incunearsi negli spazi liberi. Il centravanti, pur non essendo scattante, sa sfruttare ogni errore dell'avversario. Non sarà irresistibile nel gioco a terra, ma di testa impone la sua legge. Potrà migliorare con il trascorrere delle partite e quando si giocherà su terreni piuttosto pesanti. Lorenzetti e Dolso sono giocatori che non hanno bisogno di essere presentati: il Beppe sta dimostrando in questo inizio di stagione, di volere ricuperare il terreno perduto lo scorso anno. E’ puntiglioso; orchestra bene nella zona centrale, sia in appoggio ai difensori che alle punte, sganciandosi di prepotenza ogni qualvolta intravede la possibilità di raccogliere il passaggio smarcante. Sullo stesso metro l’ex laziale che svolge un lavoro non sempre appariscente, che sa uscire dal guscio al momento giusto e quando ciò accade, l'avversario è costretto ad usare le maniere rudi, come è accaduto ad Asti. Non abbiamo nulla da aggiungere su quanto già scritto per Salvadori, un portatore di palloni eccezionale, che si batte in continuazione puntando, lo ripetiamo, all’essenziale. Per i grigi è un elemento che diverrà veramente prezioso. Accanto a Salvadori il motorino Massimo Berta che non si concede un attimo di tregua: il ragazzo suggerisce le azioni senza perdere di vista la zona dove opera. Difficilmente l’avversario riesce a coglierlo in contropiede. Marchioro deve solo centellinare le sue energie onde evitare improvvisi crolli. Note liete pure per Colombo, reduce dal ben noto infortunio dello scorso campionato. Ripresosi completamente sotto il profilo clinico, ha bruciato le tappe: ha una volontà veramente di ferro. Il rendimento migliora con il trascorrere delle partite, per cui sarà perfettamente rodato per l’esordio ufficiale del 17 settembre. L’esperimento di Paparelli libero — in attesa della ripresa di Mayer — si è risolto positivamente anche se i due terzini, Bodina e Di Brino non riescono ancora ad esprimere il meglio in particolare quando si tratta di contrastare la manovra avversaria. Marchioro ha parlato di "tempismo” ed il suo giudizio lo condividiamo: tuttavia un difensore di maggiore esperienza non guasta. Il tecnico alessandrino dopo la partita con 1 Astimacobi ha messo subito i puntini sugli i: « Perfettamente soddisfatto del successo. I ragazzi si sono mossi con determinazione, hanno imposto il loro gioco. Riconosco che devo registrare ancora qualcosa. Vedrà che alla fine giocheranno come desidero. Abbiamo ancora una decina di giorni per prepararci per il campionato. Il nostro obiettivo resta sempre quello anche se siamo ben piazzati in Coppa ». Questa sera giunge al Moccagatta il Savona, scottato dalla prima sconfitta interna subita ad opera dei grigi. L’undici ligure che domenica ha piegato al "Fausto Coppi” il Derthona, seppure grazie ad un calcio di rigore, medita la vendetta. E’ l’ultima grande occasione che gli si presenta: se non batte T Alessandria, l’avventura in Coppa finirà. I grigi dal canto loro non sono disposti a fare concessioni ora che il traguardo è veramente a portata di mano. Per la formazione non sono previste grosse novità: Marchioro cercherà solo di ritoccare qualche pedina dello schieramento per rendere sempre più funzionale il modulo di gioco che punta sempre sul movimento, indispensabile per spossare l’avversario. La partita di stasera servirà inoltre per mettere a fuoco la consistenza difensiva, in vista del derby di domenica prossima con il Derthona, un derby che gli sportivi vorrebbero vincere. (Il Piccolo - Il Gattopardo) ALESSANDRIA TRAVOLGENTE, SCONFITTO L'ASTIMACOBI 4-1 Allo stadio comunale di Asti, per la Coppa Italia dei semiprofessionisti, l'Alessandria ha trovato ieri sera nei granata un'avversaria di tutto rispetto ed ha dovuto battersi per settanta minuti prima di riuscire a raccogliere i frutti della propria superiorità tecnica. I padroni di casa si sono opposti con tutte le loro forze ai vari Mammì e Dolso, non solo, ma le punte granata hanno risposto colpo su colpo agli « affondo » degli ospiti, passando in vantaggio per primi e costringendo sulla linea di porta un tentativo di Mammì e insacca irresistibilmente; al 38' Mammì, su passaggio di Colombo porta a tre le reti del bottino dell'Alessandria: al 42' l'ultimo gol di Musa su rigore. Incandescente il finale con l'espulsione del capitano Giovannini, colpevole di avere reagito ad un fallo di Salvadori. (La Stampa - Ed. Sport - Salvatore Rotondo) RISULTATI: Savona – Derthona 1-0 CLASSIFICA: Alessandria p. 7, Savona 5, Derthona 3, Asti Macobi 1.

Girone Eliminatorio

Ma.Co.Bi. Asti GS - Alessandria US 1 - 4 (0 - 0)

RETI:

51. Alessio [Ma] 65. Musa E.[A], 70. Lorenzetti G.[A], 83. Mammi A.[A], 87. rig. Musa E.[A]

Alessandria US

Pozzani Flavio, Bodina Roberto, Di Brino Marcello, Paparelli Ezio, Colombo Antonio, Berta Massimo, Musa Ezio, Salvadori Roberto, Mammi Angelo , Lorenzetti Giuseppe, Dolso Arrigo

All.: Marchioro Giuseppe

Formazione avversaria

MA.CO.BI.ASTI GS: Galvagno, Zanutto, Capra, Alessio, Avere, Giovannini, Marongiu [Innocentin], Roncati [Zanellato], Angeloni, Trevisani, Leoni.

Arbitro: Zacchetti Pietro (Milano)

Note

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info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone Eliminatorio

Ma.Co.Bi. Asti GS - Alessandria US 1 - 4 (0 - 0)

RETI:

51. Alessio [Ma] 65. Musa E.[A], 70. Lorenzetti G.[A], 83. Mammi A.[A], 87. rig. Musa E.[A]

Alessandria US

Pozzani Flavio, Bodina Roberto, Di Brino Marcello, Paparelli Ezio, Colombo Antonio, Berta Massimo, Musa Ezio, Salvadori Roberto, Mammi Angelo , Lorenzetti Giuseppe, Dolso ArrigoAll.: Marchioro Giuseppe

Formazione avversaria

MA.CO.BI.ASTI GS: Galvagno, Zanutto, Capra, Alessio, Avere, Giovannini, Marongiu [Innocentin], Roncati [Zanellato], Angeloni, Trevisani, Leoni.

Arbitro: Zacchetti Pietro (Milano)

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