Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2001/2002
Serie C2
19-05-2002 - Giornata: 1 - San Giovanni Valdarno - Virgilio Fedini
Playoff Semifinale


Sangiovannese AC - Alessandria Calcio US 0 - 1 (0 - 1)
RETI: 3. Porrini S.[A]

Alessandria Calcio US Biato Enzo Maurizio, Franchini Gianluca, Giannoni Mario [87. Gadau Alessandro], Modesti Aureliano, Porrini Sergio, Braca Errico, Polidori Cristian [58. Bresciani Daniel], Sesia Marco [75. Troiano Alessandro], Murgita Roberto, Scaglia Massimiliano, Spader Giulio A disp.:(P) Malatesta Enrico, Nodari Alex, Poggi Roberto, Serra Dario All.: Caligaris Sergio

Formazione avversaria
SANGIOVANNESE AC: Tosti, Calori [84. Dettori], Nocentini, Capecchi, Caleri, Cappelli, Di Fiandra, Amita, Millesi, Giunta [65. Stamilla], Scipioni [46. Grabinski]. A disp: Sontsa Kenfack, Tagliavini, Moscatello, Salciccia. All: Acori Leo

Arbitro: Girardi Daniele (San Donà) [Cassese, Parrella; Zambon]
Note
Ammoniti: Scipioni [S], Sesia [A], Stamilla [S]. Angoli: 8-2. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 2.300 (incasso € 20.000) Giornata ventilata, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 16.30

Commento
Andata delle semifinali playoff : un palo di Spader e tante occasioni legittimano il prezioso 0-1 ALESSANDRIA E NOVARA VERSO LA FINALE I grigi con Porrini passano in casa della Sangiovannese L'Alessandria batte un colpo al Fedini e con un guizzo del suo giocatore simbolo, Sergio Porrini, inizia nel modo migliore i playoff promozione. L'1-0 sul campo della Sangiovannese è legittimato anche da un palo e da un paio di occasioni non concretizzate per un soffio dal tandem d'attacco Murgita-Spader. Al di là degli episodi, è però l'atteggiamento dei grigi a convincere. La squadra di Caligaris dimostra di aver ritrovato quella personalità smarrita a metà del girone di ritorno e ha in Porrini e Sesia due leader di categoria superiore. Di fianco all'ex juventino, giganteggia l'ottimo Braca, mentre a metà campo Sesia disputa un'ora da campione, andando a pressare gli avversari e tessendo con ordine le trame d'attacco. Per contro la Sangiovannese, colpita a freddo, preme con generosità ma senza lucidità e va a cozzare contro un'avversaria che appare nella circostanza superiore in ogni reparto. La cornice di pubblico dello stadio valdamese è splendida: almeno tremila gli spettatori, con folta rappresentanza di supporterà alessandrini, che hanno modo di gioire dopo soli 3'. Calcio d'angolo battuto corto da Sesia per Scaglia che restituisce palla al compagno: cross pennellato per la testa di Porrini, abile a incornare sotto la traversa, eludendo il disperato intervento di un difensore che tocca la sfera e la ribadisce alle spalle dell'immobile Tosti. La replica dei toscani è veemente. A11'8' un destro di Amita è deviato in maniera fortuita ma provvidenziale da Braca, al 13' Biato è bravissimo ad uscire a valanga sui piedi di Di Fiandra, lanciato in verticale da Giunta. Al 17' un errore in disimpegno di Franchini innesca Di Fiandra che spara alto. Ma i grigi gestiscono bene ogni pallone e non esitano a ripartire non appena si presenta l'occasione. Così, al 20' gli applausi sono tutti per Tosti che in due tempi nega il raddoppio a Murgita, bravo a finalizzare con un rasoterra una manovra Sesia-Polidori. Dopo la mezz'ora il ritmo cala e solo al 44' la Sangiovannese toma a farsi pericolosa con uno slalom di Di Fiandra, sul cui cross Porrini anticipa in scivolata Scipioni. Ripresa con la «torre» Grabinski al posto dello spento Scipioni: il nuovo entrato fa subito paura a Biato con un'inzuccata sopra la traversa (49'), ma è dell'Alessandria la palla del 2-0 con Murgita che da venti metri prova ad approfittare di un errato rinvio di Tosti, non inquadrando di mezzo metro la porta. Al 61' Scaglia si libera a sinistra e centra per Spader, che in tuffo a volo d'angelo spedisce a lato di testa. Biato diventa protagonista al 71', quando a pugni respinge un angolo di Millesi calciato direttamente verso la porta. Subito dopo è Di Fiandra a non centrare il bersaglio di testa da favorevole posizione. Ma le azioni della Sangiovannese sono casuali, mentre l'Alessandria manovra con maggiore efficacia e concretezza. L'ultima chance capita sul destro di Spader al minuto 84: l'attaccante controllo alla perfezione un lancio di quaranta metri di Scaglia, arriva in area e colpisce in pieno il palo alla destra dell'immobile Tosti. Finisce 1-0 e i grigi fanno un importante passo in avanti verso la finale. Sala Stampa. Antonio Boiardi è un presidente felice, non certo perché si senta già in tasca la C1 («anzi, gli scongiuri sono d'obbligo»), ma per aver ritrovato nell'occasione che contava la migliore Alessandria. «Bravi i ragazzi ad aver svuotato la mente in queste settimane e ad essersi preparati nel modo migliore - dice il patron -. Abbiamo assunto un atteggiamento tattico forse diverso dal passato, ma la partita l'abbiamo fatta noi costruendo le occasioni più nitide. Un elogio anche al tecnico, che ha azzeccato tutti i cambi e ha messo in condizione i ragazzi di poter colpire ancora nel finale». Il diretto interessato, Sergio Caligaris, ringrazia e gira le congratulazioni del presidente alla squadra. «Il gol iniziale ci ha agevolato, ma non ci siamo illusi e non abbiamo mai abbassato la guardia - afferma -. L'ingresso di Bresciani? Il loro esterno sinistro sembrava un po' in difficoltà e potevamo rischiare spostando una punta come Spader in quel settore. Non a caso, il nostro bomber ha colpito il palo». Per I centrocampista Aureliano Modesti, «è stata la vittoria del gruppo. Tutti ci siamo sacrificati e abbiamo voluto fortemente questo successo». In effetti, la squadra ammirata a San Giovanni Valdarno è stata esemplare per disciplina e abnegazione. Polidori sulla fascia ha svolto un lavoro prezioso anche in copertura, le punte a turno sono rientrate per aiutare i centrocampisti e la difesa ha concesso pochissimi palloni agli avversari. Un altro dei segreti della rinata Alessandria è stato il pressing alto, che Sesia ha orchestrato e avviato in prima persona sui portatori di palla toscani. «Ma ora mettiamo in cassaforte questo risultato e prepariamoci al retour-match - aggiunge patron Boiardi -. Bisogna ripetersi su certi livelli per raggiungere il risultato che tutti auspichiamo». Parole che sono in perfetta sintonia con Caligaris: «Niente euforia: bisogna giocare ancora il match di ritomo. Siamo dunque a metà dell'opera. Anzi se consideriamo l'intero cammino verso la C1 siamo solo a un quarto del percorso. Certo questo successo è di fondamentale importanza perchè ci consente di guardare alla partita del Moccagatta con maggiore fiducia. Ma guaì ad abbassare la guardia. Le sorprese nei play off sono sempre all'ordine del giorno». (La Stampa Ed. Alessandria - Massimo Delfino) L’Alessandria vince gara1 delle semifinali playoff: a San Giovanni decide Porrini ECCO I VERI GRIGI. DA FINALE Una squadra ritrovata, che gioca da grande, con intelligenza, umiltà e cinismo Eccola l’Alessandria da playoff. Che vince a San Giovanni la gara più delicata. E che assomiglia molto a quella che ha dominato la stagione per ventotto giornate. Per certi aspetti ancora meglio, umiltà e intelligenza tattica allo stato puro, con una buona dose di grinta, tanta lucidità e quel cinismo che così determinante era stato nelle partite della grande fuga e della corsa solitaria in testa. Doti smarrite avevano pensato in molti all’indomani dell’emorragia di punti, dell’aggancio e del sorpasso da parte del Prato: alla luce della gara di ieri viene da dire solo accantonate e riscoperte nel momento cruciale della stagione. Perché la sfida di ieri aveva - e ha - un ruolo fondamentale: di fronte chi aveva poco o nulla da perdere dopo un traguardo già storico e chi, invece, aveva ancora tutto da dimostrare, soprattutto convincere che due terzi di campionato in testa non potevano essere una casualità, che quel secondo posto digerito a fatica era stato metabolizzato e trasformato in un trampolino di lancio. Hanno vinto i secondi, i grigi, in gol già dopo tre minuti con l’uomo migliore in assoluto, anche se in una gara come quella di San Giovanni è difficile - e anche ingiusto - stilare graduatorie di merito. Interpretazione perfetta in tutto, anche se Sergio Caligaris, alla fine, fa differenza «tra un primo in cui abbiamo sofferto e una ripresa in cui abbiamo giocato meglio e non solo per le tre occasioni limpide per raddoppiare che abbiamo c re a t o ». Dunque, a giudizio del tecnico, c’è ancora da lavorare «per eliminare certe sbavature che nel ‘secondo tempo’, al Moccagatta, è auspicabile non ripetere». Su questa metamorfosi della squadra anche Caligaris si sarebbe sbilanciato in anticipo, «perché sul piano morale questi ragazzi sono stati sempre eccezionali. Capaci di tirare fiori i valori». Che ci sono e che hanno permesso anche di superare l’handicap di tre infortuni pesanti, a distanza ravvicinata. Una squadra che ha ricominciato a giocare da grande: oltre alla vittoria, che è già un’ipoteca sulla finale, è proprio questo il dato che la sfida con la Sangiovannese restituisce ai tifosi. Ieri erano quasi quattrocento, quattro pullman e un buon numero di macchine. Speciali, come sempre: li hanno applauditi anche i giocatori e nel viaggio di ritorno c’era già chi preparava la coreografia per il 26 maggio. Quando il presidente Boiardi si aspetta di vincere anche la sfida del tifo con i toscani, che ieri hanno colorato il loro stadio: non dubiti, presidente, e si prepari ad ammirare un ‘Moccagatta’ come mai ha visto. (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 20/05/2002) CRONACA: PRIMO TEMPO - 3' Alessandria subito in vantaggio: angolo dalla sinistra, che Sesia batte corto, gli restituisce palla Scaglia, il regista scodella morbido sul secondo palo dove c'è Porrini che schiaccia di testa, forse con la complicità di una deviazione, ma il gol è tutto del centrale grigio; 13' esce bene Biato sul pallone che Giunta fa scivolare in area, pericoloso, per Di Fiandra, anticipato dal portierone grigio; 16' ci prova ancora Di Fiandra, dal vertice destro, palla che passa un paio di metri sulla traversa; 19' l'occasione per raddoppiare: pressa alto l'Alessandria, con un super Sesia che apre per Polidori che scodella in mezzo, palla che Murgita e cerca l'angolino basso con una conclusione insidiosa, lenta ma precisa sulla quale Tosti si salva in due tempi; 41' entra in area Millesi, ma la conclusione è debole, bloccata da Biato senza problemi; 44' brivido per la sgroppata di Di Fiandra sulla destra, slalom micidiale e palla in mezzo dove la difesa chiude su Millesi e l'arbitro vede anche un'azione fallosa dell'attaccante toscano. SECONDO TEMPO - 4' Sangiovannese vicina al pareggio: punizione dal vertice destro dell'area, Caleri taglia bene e Grabinski incorna bene, con Biato che ritarda di un attimo l'uscita e la palla dà l'impressione del gol, ma è fuori; 5' immediata la risposta dell'Alessandria: Nocentini tocca pericolosamente all'indietro per il suo portiere Tosi che deve accelerare il rinvio e gli riesce corta, aggancia Murgita che prova un pallonetto, fuori di poco; 14' incerto il rinvio di Tosti, si inserisce bene Bresciani che quasi riesce a prendere il tempo al portiere; 16' ancora grigi vicini al gol: sale Scaglia a sinistra, cross teso, Spader incorna a volo d'angelo, ma la palla si perde sul fondo; 26' prodezza di Biato sull'angolo da sinistra che Millesi batte direttamente in porta e il numero uno dei grigi, leggermente fuori dai pali, s'inarca e di pugno spazza via; 27' angolo dalla destra, Di Fiandra sul primo palo incorna di poco sul fondo; 39' ancora Alessandria pericolosa: inventa Scaglia che galoppa a sinistra e poi taglia magistralmente per Spader a destra. L'attaccante si beve Nocentini e poi cerca l'angolino più lontano:Tosi è battuta, ma c'è il palo a negare il raddoppio (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Playoff: Pro Patria – Novara 1-1 Playout: Poggibonsi – Meda 3-1 Valenzana – Viareggio 2-2

Playoff Semifinale

Sangiovannese AC - Alessandria Calcio US 0 - 1 (0 - 1)

RETI:

3. Porrini S.[A]

Alessandria Calcio US

Formazione avversaria

SANGIOVANNESE AC: Tosti, Calori [84. Dettori], Nocentini, Capecchi, Caleri, Cappelli, Di Fiandra, Amita, Millesi, Giunta [65. Stamilla], Scipioni [46. Grabinski]. A disp: Sontsa Kenfack, Tagliavini, Moscatello, Salciccia. All: Acori Leo

Arbitro: Girardi Daniele (San Donà) [Cassese, Parrella; Zambon]

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