Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1961/1962
C. delle Alpi
17-06-1962 - Giornata: 2 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Quarti di Finale


Alessandria US - Chiasso FC 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 27. Bonacchi R.[A], 76. Fara M.[A]

Alessandria US Barluzzi Mario, Sperati Domenico, Bassi Giampiero, Verga Adelio, Taverna Bruno, Schiavoni Antonio, Rizzo Francesco (1943), De Angelis Benedetto , Bonacchi Rodolfo, Fara Mario [77. Sala Giuseppe], Bettini Sergio All.: Rava Pietro

Formazione avversaria
CHIASSO FC: Beltraminelli [46. Caravatti], Boldini, Cavadini Giuseppe, Binda, Albisetti (I) Dario, Lurati, Balestra [Guarisco], Ceresola, Riva (IV) Ferdinando, Giovio, Albisetti (II) Giorgio. All.: Baloncieri Adolfo.

Arbitro: Kitabdjian Michel (FRA)

Commento
Con una rete per tempo (2-0) L’ALESSANDRIA SUL CHIASSO Non è stato difficile per l’Alessandria assicurarsi l’ingresso alle semifinali della Coppa delle Alpi. Il Chiasso, applicando un 4-2-4 sufficiente solo nella sua soluzione difensiva si è lasciato infilzare da Bonacchi e poi quando ha tentato di scrollarsi di dosso il punteggio negativo ha finito per cedere le armi sotto la sferzata della seconda rete, stavolta opera del giovane Fara. Indubbiamente, l’Alessandria non ha corso rischi e l’avversario era di modeste proporzioni. Ha giocato controllando la situazione, rilanciando sovente all’attacco anche Schiavoni , che solitamente abbiamo visto invece durante il campionato in rigide funzioni di battitore libero. De Angelis, che è ritornato dopo lunghi mesi di assenza agli incontri ha svolto egregiamente il suo compito di regia; senza lode e senza infamia i due nuovi in prova Taverna e Bonacchi. Il quadro di questo incontro risulta comunque povero e non concede tanti commenti, visto che a diminuire il livello del gioco ci si è messo anche il caldo. Se proprio vogliamo cercare i migliori, accomuniamo De angelis, Schiavoni, Fara, Barluzzi (ottimo un suo intervento nel secondo tempo) e dei ticinesi Riva IV e Guarisca. Velleità di poco conto da parte dei ticinesi: per gli alessandrini al 3’ la traversa respinge un tiro di De Angelis e Bonacchi sbaglia poi con una mezza girata lo specchio della porta. Al 7’ tiro violento di Rizzo respinto da Beltraminelli. Al 15’ un tiro dell’anziano Riva IV neutralizzato ottimamente in calcio d’angolo da Barluzzi. Al 27’ la prima rete. De Angelis si destreggia sulla destra, poi crossa al centro: indecisione di Beltraminelli e Boldini quel tanto che permette a Bonacchi di intervenire di testa ed insaccare. Il gioco assume, a questo punto, maggior vigore. Gli elvetici si scuotono dalla loro inspiegabile apatia difensiva, mentre Bonacchi esce per tre minuti a causa di un calcio alla caviglia destra. È ancora De Angelis a colpire il palo al 37’ con un tiro piazzato su punizione dal limite. La ripresa registra un modesto tentativo del Chiasso di passare all’attacco, ma è ancora l’Alessandria che con Fara impegna Caravatti al 23’ con un tiro violento. Poi la stessa mezzala alessandrina al 31’, imbeccata da rizzo, mette fuori causa Boldini poi anche lo stesso Caravatti, realizzando con tocco intelligente. Purtroppo caricato da Boldini, Fara finisce a terra e abbandona il campo sostituito da Sala. Al 43’ anche Ceresola, scontratosi con Taverna lascia il terreno di gioco. (La Gazzetta dello Sport – Franco Benzi) L'ALESSANDRIA IN SEMIFINALE NELLA COPPA DELLE ALPI Questa sera giocherà a Milano contro il Grenoble La partita di ritorno con il Chiasso si è chiusa favorevolmente secondo la più facile delle previsioni. E così la marcia di avvicinamento in questa Coppa delle Alpi continua: l’avevamo iniziata in sordina senza particolari pretese, ed ecco invece che ci troviamo a disputare le semifinali questa sera a Milano al campo dell’Arena contro la squadra del Grenoble. Questa gara, da disputarsi nella cornice dell’incomparabile pubblico milanese assume una particolare importanza e potrebbe costituire una bella occasione per l’Alessandria di ben figurare nella capitale lombarda che ha sempre dimostrato una particolare simpatia per noi. Intanto la partita disputata domenica al Moccagatta è servita utilmente da banco di prova per quei giocatori che sono all’esame della società per un eventuale acquisto. Abbiamo rivisto con piacere il portiere Barluzzi il quale ancora una volta, anche se non molto impegnato, ha destato una favorevole impressione. Calmo e bene impostato, ha una ottima posizione e sicuri riflessi. Non c’è che da augurarsi che egli risponda pienamente alle nostre esigenze onde risolvere una volta per sempre l’annoso problema del portiere. All’ultimo momento era stato messo in squadra il centrattacco Bonecchi proveniente dal Bari, al posto di quel Balestrieri del Portacivitanova in precedenza in programma. Il Bonecchi ha destato una buona impressione anche se una sola partita non consenta un giudizio sicuro e definitivo: si tratta di un giocatore vivace e pronto al tiro, forte soprattutto nel gioco di testa. Siamo curiosi d’osservarlo ancora nelle prossime prestazioni. Meno interessante forse la prestazione del mediocentro Taverna del Bologna che ci è parso piuttosto lento e falloso. Non ci risulta che altri giocatori siano in vista, ma non è da escludere che la Società questa sera schieri altri uomini all'Arena. Dei nostri, è da segnalare la notevole prestazione del bravissimo Bassi nel ruolo di terzino sinistro, ed anche la bella forma raggiunta con puntiglio e volontà dal suo amico Verga. Al termine dell’incontro un affettuoso saluto ai partenti: a Rizzo che tornava al Milan ed a Cappellaro che ci lascia perchè venduto al Lecco. Sono questi i momenti più malinconici: ci si affeziona ai giocatori, dopo aver vissuto tante battaglie accanto a loro. Ma è proprio del gioco del calcio: c’è chi parte e chi arriva, come in una grande stazione ferroviaria dove sorrisi e lacrime si incrociano con facilità fra l’indifferenza di una folla in perenne movimento. (Il Piccolo, 23/06/1962, Barbagrigia) Dopo la vittoria ottenuta otto giorni fa in Svizzera L'ALESSANDRIA BATTE IL CHIASSO PER 2-0 ED ENTRA NELLE SEMIFINALI DELLA COPPA DELLE ALPI Buona prova dei probabili acquisti del portiere Barluzzi e del centravanti Bonacchi (che ha segnato un gol) - Rava confermato allenatore per la prossima stagione L'Alessandria ha eliminato il Chiasso dalla Coppa delle Alpi battendolo per 2 a 0 ed è entrata nelle semifinali (con partite di sola andata). La gara, piuttosto sfocata e disputata sotto il primo gran sole di quest'inizio d'estate, non aveva particolari problemi tecnici da chiarire, scontato com'era il risultato già in partenza dalla vittoria ottenuta otto giorni fa, a Chiasso, dalla squadra piemontese, piuttosto l'incontro doveva servire ai dirigenti alessandrini per osservare all'opera i probabili acquisti. Ieri erano in visione il portiere Barluzzi, il centromediano Taverna e il centravanti Bonacchi. Il primo ed il tempo (sia pure con qualche riserva hanno superato l'esame mentre il ventenne Taverna proveniente dal Bologna) non ha impressionato, pur tenendo conto che è stato poco impegnato e che era praticamente fermo da circa tre settimane. Merita comunque un riesame. Barluzzi, un solido atleta ventisettenne in forza al Catania ma trevigiano d'origine, ha avuto pochissimo lavoro da sbrigare e se l'è cavato con assoluta sicurezza. È scattante, pare in possesso di una presa ferrea ed è calmo nei momenti difficili: tre belle doti per un portiere di calcio. Bonacchi (cresciuto nel Lecco e passato al Bari all'inizio del campionato appena concluso) ha ventiquattro anni, è abile nel gioco di testa, predilige la manovra rapida con spunti sulle ali ieri era un po' sfiancato, sia per una lieve distorsione riportata nel primo tempo, sia per lo scarso allenamento ed è apparso poco deciso nel tiro in corsa. La partita. Inizio brillante dei cariai con tiri a ripetizione di Rizzo e De Angelis, ed un paio di azioni vivaci di Bonacchi e del diciassettenne Fara, un prodotto del e vivaio alessandrino. Al 27' il primo goal. Lungo cross di De Angelis, palla che spiove in area dove pronto Bonacchi tocca di testa e infila. La reazione del Chiasso è poca cosa ed a nulla valgono tentativi del nazionale elvetico Riva TV che, ormai trentatreenne, ha perso la sua dote migliore, lo scatto. Prima del riposo l'Alessandria sbaglia due facili occasioni con Rizzo e. con Bassi ohe si i spinto all'attacco. Al 31' della ripresa l'Alessandria passa ancora. Su rinvio di Verga palla a Rizzo che centra e scatta benissimo Fara, scarta un difensore ed in spaccata anticipa il portiere, insaccando. Nell'azione il giovanissimo attaccante s'infortuna ed esce dal campo; al suo posto entra Sala (cui il Genoa sia facendo una corte serrata ed al quale si sta interessando pure il Torino. Spogliatoio, un commissario straordinario Ruggiero svela qualche segreto della campagna acquisti dell'Alessandria. I grigi stanno trattando il ventunenne terzino fanfullino Vitali, titolare della maglia numero tre nella Nazionale di Serie C. Acquistato il tortonese Gambarini (terzino destro), quasi il definitivo l'ingaggio di Barluzzi, buone speranze per quello di Bonacchi. Sono confermati Notarnicola, Migliavacca, Schiavoni, Sandro Vitali, Bettini, Verga. La Pro Patria ha richiesto l'ala Oldani che però l'Alessandria è restia a cedere a meno di condizioni vantaggiose. Trattativa con il Bari che vuole Melideo con il Mantova che ha chiesto il portiere Arbizzani (già provato, con esito buono, contro il Barcellona). Sono perfettamente guariti il diciottenne Vanara (che è già al mare) come pure il laterale Soncini. Al terzino Giacomazzi, se troverà una buona sistemazione, l’Alessandria concederà in premio, la lista di trasferimento gratuita. Rava è stato confermato allenatore per la prossima stagione. Il centravanti Cappellaro, passato al Lecco, ha ricevuto conferma di aver vinto il Trofeo Petrolcaltex per i cannonieri della serie B. Dividerà spontaneamente il premio in denaro che gli spetta (mezzo milione) con i compagni di squadra. (Stampa Sera - Giuseppe Barletti) CHIASSO-ALESSANDRIA 0-2 Nella partita di ritorno della Coppa delle Alpi ad Alessandria, la squadra italiano ha superato il Chiasso per due a zero, qualificandosi così per il prossimo turno. La settimana scorsa a Chiasso, l’Alessandria si era imposta per una rete a zero (Libera Stampa, Lugano)