Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2004/2005
Eccellenza
03-10-2004 - Giornata: 4 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Asti AC 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 90. Esposito A.[A]

Alessandria US 1912 Soldano Ivan, Corallo Andrea [32. Bellomia Marco], Vergara Giuseppe [54. Capasso Paolo], Esposito Andrea, Neri Marcelo Roberto, Boyomo Landry Merlin, Mandes Andrea, Pellegrino Giordano, Giulietti Daniele, Tagli Alessandro, Provenzano Alessandro [67. Montante Marco] A disp.:(P) Boccolini Alessandro, Crapisto Andrea, Falco Alberto All.: Milani Riccardo

Formazione avversaria
ASTI AC: Garbero, Ferraris, Penna [54. Ficco], Isoldi, Bobbio, Ivaldi, Agazzi [57. Paroldo], Bucciol, Pavani [80. Gallino], Manasiev, Gabasio. A disp.: Gilardi, Cerrato, Quarello, Borrasi. All.: Merlo Alberto

Arbitro: Rago Raffaele (Collegno) [Lopresti, Zorzetto].
Note
Rigore parato 23. a Giulietti [A]. Espulso: 51. Tagli [A]. Ammoniti: Mandes [A], Tagli [A], Ivaldi [As], Agazzi [As]. Angoli: 3-5. Spettatori: 630 (400 paganti). Inizio gara ore 15.30 Angoli: 3-5. Spettatori: 630.

Commento
Nel primo tempo parato un rigore a Giulietti. All’inizio della ripresa espulso Tagli GRIGI, VITTORIA AL 90’ Esposito con un gran tiro in zona Cesarini regala i tre punti all’Alessandria L’Alessandria coglie la vittoria con l’Asti in extremis. Un gran rasoterra da fuori area di Esposito ha dato in zona Cesarini la vittoria ai grigi. Si tratta di un successo che premia il cuore e la grinta con cui la squadra ha saputo lottare dopo essersi trovata in dieci all’inizio della ripresa per l’espulsione di Tagli. Sul piano del gioco questa volta l’Alessandria non si è espressa bene come nelle ultime partite. Arturo Merlo nel primo tempo aveva imbrigliato con abilità i grigi. Pur faticando, l’Alessandria comunque aveva avuto due grosse opportunità per segnare. Prima con Tagli il cui colpo di testa che è stato con bravura deviato da Garbero e poi con Giulietti che si era fatto addirittura parare un rigore. All’inizio della ripresa sembrava mettersi davvero male per i grigi che si ritrovavano in minoranza numerica per l’espulsione di Tagli. L’Asti si faceva più baldanzoso e andava vicino al gol con l’ex Pavani. La squadra alessandrina però reagiva e incominciava a creare occasioni su occasioni mentre l’ingresso di Montante dava decisamente più vitalità all’attacco. Esposito nel finale segnava il gol della vittoria. Fa piacere constatare il ritorno del pubblico che ha sostenuto con calore i grigi nei momenti più difficili. A sottolineare il legame con tutto lo sport alessandrino, la società ha premiato prima della gara con una maglia e un gagliardetto Roberto Labarbera, il campione delle Paralimpiadi di Atene. (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 04/10/2004) L’Alessandria coglie la vittoria con l’Asti in extremis. Un gran rasoterra da fuori area di Esposito ha dato in zona Cesarini la vittoria ai grigi. Si tratta di un successo che premia il cuore e la grinta con cui la squadra ha saputo lottare dopo essersi trovata in dieci all’inizio della ripresa per l’espulsione di Tagli. Sul piano del gioco questa volta l’Alessandria non si è espressa bene come nelle ultime partite. Arturo Merlo nel primo tempo aveva imbrigliato con abilità i grigi. Pur faticando, l’Alessandria comunque aveva avuto due grosse opportunità per segnare. Prima con Tagli il cui colpo di testa era stato con bravura deviato da Garbero e poi con Giulietti che si era fatto addirittura parare un rigore. All’inizio della ripresa sembrava mettersi davvero male per i grigi che si ritrovavano in minoranza numerica per l’espulsione di Tagli. L’Asti si faceva più baldanzosoe andava vicino al gol con l’ex Pavani. La squadra alessandrina però reagiva e incominciava a creare occasioni su occasioni mentre l’ingresso di Montante dava decisamente più vitalità all’attacco. Esposito nel finale segnava il gol della vittoria. Fa piacere constatare il ritorno del pubblico che ha sostenuto con calore i grigi nei momenti più difficili. Cronaca. Prim tempo. 4’ Testa di Pavani e palla fuori di poco; 6’ Soldano esce su Pavani e devia in angolo; 17’ cross di Mandes e testa di Tagli con grande parata di Garbero; 23’ rigore per fallo di mano di Isoldi su testa di Giulietti. Dal dischetto calcia lo stesso attaccante e Garbero para. Secondo tempo. 17’ Grande parata di Soldano su Pavani; 18’ sul conseguente angolo Pavani colpisce di testa la traversa; 21’ Mandes in contropiede lancia solo in area Esposito che perde tempo consentendo agli astigiani di salvarsi in angolo; 45’ Esposito con un rasoterra da fuori area manda la palla insaccarsi alla destra del portiere. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Castellazzo – Derthona 0-1 Cerano – Canelli 2-1 Fulgor Valdengo – Biella 1-3 Libarna – Acqui 1-4 Nova Colligiana – Gozzano 2-1 Varalpombese – Sunese 2-1 Verbania – Arona 0-3 CLASSIFICA: Biella, Alessandria, Derthona p. 10, Nova Colligiana, Varalpombiese 8, Fulgor Valdengo 7, Gozzano 6, Acqui, Castellazzo, Asti, Verbania 4, Arona, Sunese, Canelli, Cerano, Libarna 3. MARCATORI: 6 reti: Roano (Biella), 4: Golzio (Biella), 3: Casiraghi (Arona, 2), Ceci (Gozzano), Pingitore (Gozzano), Panella (Sunese, 3), 2: Leardi (Acqui), Giulietti (Alessandria, 1), Pavani (Asti), Gai (Colligiana), Maggio (Colligiana, 1), Pellegrini (Derthona), Vottola (Derthona), Chiodetti (Libarna), Fuggetta (Valdengo), Sommaruga (Valdengo). Il punto sul campionato Una pacchia per chi giocava in trasferta, dove hanno vinto Derthona, Biella Villaggio, Acqui ed Arona. Con la sconfitta in zona Cesarini della Fulgor Valdengo, restano al comando Alessandria, Biella Villaggio e Derthona. Molte le partite agitate. Cinque gli espulsi: Tagli (Alessandria), Panella e Rolando (Sunese), Co (Verbania) e l'allenatore Marco Mellano (Fulgor). Cinque i calci di rigore: tre realizzati da Plebani (Varalpombiese), Panella (Sunese) e Casiraghi (Arona); due falliti da Greco Ferlisi (Canelli) e Giulietti (Alessandria). Spariti d'incanto gli ultimi due zeri dalla classifica punti: erano quelli di Arona e Cerano, protagoniste di imprese alle quali (forse) neppure loro credevano. È un campionato in crescendo, battagliato al vertice e senza pecore smarrite in coda. Ad Alessandria (400 spettatori, una miseria) l'Asti paga dazio al 90' quando va a rete Esposito. Il portiere ospite Garbero ha protestato perchè sull'azione ci sarebbe stato un intervento falloso, non rilevato dall'arbitro Rago di Collegno, ai danni di Bucciol. Succede. Arbitro nel mirino anche a Varallo Pombia, dove Acunzo di Domodossola concede un dubbio calcio di rigore ai padroni di casa portandoli in carrozza, secondo il parere della Sunese, sul doppio vantaggio. Lo stesso Acunzo, nel finale, espelle due «lupi» indisciplinati lasciando la squadra ospite in nove. Esordio nella Sunese del portiere Giorgio Del Ponte, fratello d'arte, prelevato quest'anno dal Momo (Trapani bloccato da una congestione). In scioltezza il Derthona a Castellazzo Bormida, dove basta un gol di Voltola per far bottino. In affanno il Libarna contro l'Acqui, che passa alla grande nella ripresa realizzando con Chiarlone e con un doppio leardi. La Nova Colligiana, dopo aver (civilmente) protestato per un rigore non concesso per fallo su Di Bartolo, passa con Maggio, raddoppia con lo stesso Di Bartolo e becca, a tempo scaduto, un gol da Ceci. La squadra di Mario Benzi resta così imbattuta; mentre la matricola Gozzano non sa ancora che in Eccellenza esiste anche il pareggio, per quanto poco pagato. La Fulgor, invece, è convinta che gli ultimi cinque minuti di ciascun tempo siano sempre neutralizzati. Incassa il primo gol di Roano nel recupero del primo tempo e una seconda doppia dose (Roano e Fiorini) a cinque minuti dallo scadere. Valdengo, sveglia. Dulcis in fundo. Arena e Cerane, entrambe vittoriose. Il Cerano di Arrondini, dopo il gol di Martorana per il Canelli, non ci sperava più. Invece, nella ripresa, Caprioli e Cherutti hanno ribaltato la situazione. Greco Ferlisi recidivo. Aveva già fallite il gol del possibile pareggio contro la Sunese e ieri ha fatto ancora cilecca, al 37', facendosi intercettare da Palamini una conclusione che avrebbe potute portare il Canelli sul 2-0. La vittoria dell'Arona a Verbania è invece un sogno. Ma quando Bruno Guagni e i suoi ragazzi si sveglieranno, s'accorgeranno che è proprio accaduto. (La Stampa - Ed. Piemonte Sport - Sandro Bottelli)