Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2004/2005
Eccellenza
28-11-2004 - Giornata: 12 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Nova Colligiana US 2 - 0 (0 - 0)
RETI: 69. Montante M.[A], 91. Montante M.[A]

Alessandria US 1912 Boccolini Alessandro, Corallo Andrea [74. Vergara Giuseppe], Boyomo Landry Merlin, Falco Alberto, Bellomia Marco, Mandes Andrea [31. Crapisto Andrea], Esposito Andrea, Pellegrino Giordano, Tagli Alessandro, Montante Marco, Provenzano Alessandro [54. Giulietti Daniele] A disp.:Conti Robert, Conti Robert, Montesano Jacopo, Prettner Ivo, (P) Soldano Ivan, (P) Soldano Ivan All.: Milani Riccardo

Formazione avversaria
NOVA COLLIGIANA US: Frasca, Gallipoli [73. Pilato], Carbone, Larivera, Roveta, Meda, Boella, Tallone, Gallo [73. Corbellino], Cugnasco, Di Bartolo. A disp.: Spitaleri, Mortara, Pancrazio, Poggio, Massano. All.: Benzi Mario

Arbitro: Dutto Claudio (Cuneo)
Note
Espulso Milani [A – All]. Ammoniti: Meda [N], Carbone [N], Boyomo [A]. Angoli: 4-3. Recuperi: 2.+ 5. Spettatori: 700. Cielo coperto, terreno discreto. Minuto di raccoglimento per Sergio Castelletti. Inizio gara ore 15.00.

Commento
Il giovane attaccante firma la doppietta che decide il duello con la Nova Colligiana MONTANTE SHOW, GRIGI SU ‘Ottima squadra di categoria, noi da serie superiore’. Col Castellazzo campo alternativo? Primo atto all’Alessandria. Con tanti complimenti alla Nova Colligiana, costruita per essere protagonista, che ha tutto per recitare questo ruolo. Anche se adesso la classifica dell’ Eccellenza parla solo provinciale e ribadisce la sfida infinita: Derthona e grigi, separati da due punti e accomunati dallo stesso obiettivo, la serie D. La vogliono i tifosi che, alla fine, vorrebbero tuffarsi insieme alla squadra: non hanno mai smesso di cantare, i ragazzi della Nord. Che sono abituati a dire quello che pensano e lo striscione esposto in curva, rivolto al principale istituto di credito della provincia (‘reo’ di aver sponsorizzato il Casale) la dice lunga: un modo che far capire che l’Alessandria, che lotta per la D e porta allo stadio oltre settecento persone, non va snobbata, ma aiutata. E, con lei, la dirigenza, prima del vantaggio sollecitata a tornare sul mercato e il concetto resta anche dopo lo show di Montante. Perché per battere una Nova Colligiana che ha uomini, gioco e mentalità servivano le invenzione del migliore: magari un po’ sonnacchioso nel primo tempo, il ragazzo di scuola Toro, ma il risveglio è di quelli che solo chi ha stoffa può offrire. E di stoffa da calciatore vero l’’86 di scuola Toro ne ha e in abbondanza: otto centri, capocannoniere della squadra, colpi di classe anche quando fa il suggeritore e, magari, non tutti sono pronti e ricettivi. Solo così, insistiamo, la Nova Colligiana poteva essere fermata: con una difesa che ha convinto, dopo le troppe sbavature (per non dire errori) dell’ultima gara, a Cerano. E nonostante una scelta a rischio, con la coppia di terzini più giovane in assoluto, uno dei quali, Bellomia, ’87, schierato su una fascia diversa da quella che è solito frequentare, occupata, comunque, con grande disinvoltura e autorità. Bene anche Falco insieme a Boyomo, in mezzo al campo, invece, più equilibrio nei duelli e, in alcune fasi, specie nel primo tempo, più Nova Colligiana. Che, invece, ha pagato, in avanti, l’eccessiva ‘leggerezza’ di Di Bartolo e Cugnasco e l’assenza di uno come Gai , ideale per i molti cross invece facile preda di un Boccolini attento e sicuro. «La Nova Colligiana è un squadra ben costruita. Di categoria - insiste il dg grigio Sergio Vatta - Per questo noi la soffriamo, perché noi abbiamo qualità per stare in una serie superiore e bene, ma fatichiamo con chi mette sul piatto della bilancia di uno scontro diretto l’esperienza e le malizie di chi conosce l’Eccellenza a memoria. E questo vale per tecnico e giocatori avversari». Mario Benzi, che colleziona complimenti, non è convinto che il discorso promozione sia già chiuso. «Perché da metà gennaio inizia un altro campionato, in cui anche il terzo posto porta agli spareggi. Alessandria e Derthona, però, sono fuori posto in Eccellenza: sono onesto, se saranno promosse, sarà il primo adessere contento. Soprattutto i grigi, perché mio padre ha giocato qui e anch’io avrei voluto poter sgambettare al Moccagatta». Ci tornerà di nuovo in panchina, fra due giorni, per provare l’altra strada che porta alla D. quella di Coppa. Mentre l’Alessandria pensa al prossimo derby: forse già domani prevendita al Grizzly per la gara con il Castellazzo e c’è chi dice che, per l’invasione annunciata di tifosi, si potrebbe cercare uno stadio più grande. In ballottaggio Acqui e Ovada. (Il Piccolo - Mimma Caligaris, 29/11/2004) Cronaca. Primo tempo: 1' Alessandria subito pericolosa, con Provenzano, in corsa sull'esterno della rete; 13' dialogano sullo stretto Montante e Tagli, tocco all'indietro per Provenzano, due metri dentro l'area: controlla, ma non inquadra la porta; 15' occasionissima per i grigi: Provenzano largo a destra addomestica palla e la scodella, millimetrica, per Tagli, un metro dentro l'area, liberissimo, a sinistra. Quasi un rigore, che il centrocampista sbaglia clamorosamente; 22' tre occasioni nel giro di pochi secondi: subito Pellegrino , destro dai 25 metri, che scavalca Frasca , ma si stampa sulla traversa. Riprende Mandes e Lariviera salva sulla linea, raccoglie ancora Montante, ma la conclusione è alta; 40' Nova Colligiana al tiro, sugli sviluppi di un piazzato: staffilata di Tallone, , due metri sul fondo; 47' l'azione più bella: triangolano sul corto Tagli e Provenzano, tocco all'indietro per Montante, sinistro dal limite, Frasca si salva coi piedi. Secondo tempo: 4' palla gol per gli ospiti: Tallone imbecca Di Bartolo in area, l'attaccante evita Boyomo e cerca l'angolino, ma Boccolini si oppone; 6' Esposito tocca a Montante, dal vertice sinistro, di un nulla sulla traversa; 10' gran palla di Esposito per Pellegrino, liberissimo a destra: può controllare, ma sceglie la conclusione immediata, fuori bersaglio; 15' Di Bartolo giù in area, ma per l'arbitro non è azione fallosa; 21' Accelerazione di Montante, a sinistra, galoppa e mette in mezzo per l'incornata di Giulietti e Frasca si oppone con il corpo; 24' Alessandria in vantaggio: show di Montante, che conquista palla a centrocampo, s’invola, fa viaggiare Tagli a sinistra ed è pronto a raccogliere il cross e girare, di testa, alle spalle di Frasca 26’ Boella, dal limite, imbecca Cugnasco in area, acrobazia e palla un metro sulla traversa; 38’ Montante a sinistra, apertura su Giulietti, che si fa parare un ‘quasi rigore’; 46’ raddoppio dei grigi: contropiede, lancia Esposito, tocca Giulietti, Montante, al limite, controlla e incrocia, nell’angolino più lontano. Sala stampa: Riccardo Milani se ne va senza parlare. E così tocca al dg Sergio Vatta spiegare il caso e la partita. «Troppo arrabbiato, scusatelo, ma l’episodio dell’espulsione lo ha fatto imbufalire. Per la motivazione dell’arbitro, che lo ha allontanato, così ha spiegato, per il gesto del nostro allenatore nei confronti del dirigente accompagnatore Piazza. Argomentazione - puntualizza il dg - che, francamente, convince poco». Anche perché dalla tribuna è parso evidente a tutti che la decisione dell’arbitro (molto scadente la direzione del fischietto di Cuneo) era già certa ancora prima del gesto di Milani: infuriato per un intervento a piedi uniti di un giocatore della Nova Colligiana bellamente ignorato. «Milani se l’è presa e, a fine gara, ha preferito andarsene. Va capito, è il secondo provvedimento in poche settimane, per uno come lui che vive la partita con passione - aggiunge ancora Vatta - ma non è certo una persona scorretta in panchina. Anzi». E così tocca a Pierluigi Sterpi analizzare una partita in cui l’Alessandria ha faticato troppo, specie nel primo tempo, contro una Nova Colligiana organizzata. «Qualità, questa, che conosciamo bene negli astigiani. Buona gestione della palla, atteggiamento aperto, ma se contiamo le occasioni create, anche nel primo tempo – aggiunge Sterpi - credo che la somma sia tutta a nostro favore. E nella ripresa siamo stati spesso superiori anche nel possesso palla. Premiati dai due gol, molto belli per costruzione, ma anche quelli falliti di un soffio avrebbero meritato una sorta diversa. Importante, soprattutto, la reazione al dopo Cerano, la voglia di portare a casa una partita cruciale ». Con una nota stonata, l’infortunio a Mandes, che si è fermato bruscamente alla mezzora. «Sospetto stiramento -spiega Sterpi - anche se sapremo qualcosa di più dopo gli esami a metà settimana». Vatta si sbilancia. «Tendo ad escludere un recupero per il girone di andata. La sosta fino a metà gennaio ci servirà a ritrovarlo pronto per il ritorno». Il risultato della giornata dicono, sempre più, duello Derthona - Alessandria. «Sono convinto che sarà il leit motiv del girone: noi e i leoncelli, gli altri più staccati». E, per i grigi, la strada alternativa della Coppa. «Ma il campionato prima di tutto». RISULTATI: Acqui – Gozzano 1-0 Arona – Sunese 1-1 Asti – Canelli 4-1 Biella – Derthona 2-3 Libarna – Castellazzo 2-2 Varalpombiese – Fulgor Valdengo 2-1 Verbania – Cerano 0-0 CLASSIFICA: Derthona p. 28, Alessandria 26, Nova Colligiana 22, Fulgor Valdengo 20, Asti, Biella 19, Gozzano 18, Varalpombiese 17, Cerano 15, Acqui 14, Castellazzo 12, Arona, Verbania, Libarna 10, Sunese, Canelli 9. MARCATORI: 8 reti: Montante (Alessandria), Roano (Biella), 6: Pavani (Asti), Ceci (Gozzano, 1), Pingitore (Gozzano), Yeboah (Varalpombiese), 5: Casiraghi (Arona, 3), Golzio (Biella), Mossetti (Castellazzo), Di Bartolo (Colligiana, 1), Gai (Colligiana), Marzano (Valdengo), Il punto sul campionato In Alessandria-Nova Colligiana e Biella Villaggio-Derthona di scena le quattro big del campionato. Alle quali stava per aggiungersi la Fulgor Valdengo: ma la squadra di Marco Mellano, titolare di uno dei più pirotecnici attacchi del girone, non ha superato l'esame di Varallo Pombia contro una formazione che pure era reduce da tre sconfitte casalinghe consecutive. Morale: sul vagone riservato alle squadre in fuga rimangono soltanto il Derthona e l'Alessandria, visto che Biella Villaggio e Nova Colligiana hanno fallito la grande occasione. E' vero che il Villaggio aveva chiuso in vantaggio il primo tempo grazie a Golzio, ma nella ripresa Massaro e Cerini hanno ribaltato la situazione a favore del Derthona. Anche l'Alessandria ha dovuto stringere e denti contro la Nova superandola nel finale con un nuovo doppio sigillo di Montante. Per Riccardo Milani è così arrivata la sesta vittoria casalinga consecutiva. Ancora sorprese dal Canelli. La squadra di Cibelli-Maffettone, dopo aver presentato l'altra domenica Gianluigi Lentini, ha fatto debuttare ieri, ad Asti, un altro ex grande del calcio: Diego Fuser, 36 anni, 16 campionati in serie A con Torino, Milan, Fiorentina, Lazio, Parma, Roma (e lo scorso anno col Torino in B, 29 presenze, due gol). Fuser abita a Costigliole d'Asti, a 12 chilometri da Canelli. Non è andata molto bene per le due ex «glorie» nazionah. Sugli scudi, invece, Davide Borrasi (un '85), la vera carta vincente di Arturo Merlo. Per il valzer delle panchine è da segnalare il cambio di allenatore al Castellazzo dove sono state accettate le dimissioni di Stefano Lovisolo. A guidare la squadra è stato promosso dal campo l'ex giocatore Giovanni Fasce, 33 anni, residente a Genova. Sono cosi salite a cinque le squadre che hanno già sostituito il tecnico: Sunese (Galeazzi dalla seconda giornata), Verbania (Ferrario dalla sesta), Arona (Gatti dall'ottava), Libama (Carrea dalla nona) e buon ultimo il Castellazzo (Fasce dalla dodicesima). Gozzano doublé face, irresistibile in casa, fragile in trasferta. Anche ad Acqui, senza l'infortunato Pingitore, la matricola fallisce l'obiettivo del primo pareggio stagionale. Pareggio che sancisce invece le sfide tra Arona e Sunese, Libama e Castellazzo, Verbania e Cerano, tutte squadre più o meno coinvolte (per ora) nella lotta per la salvezza. Solo due gli espulsi (Lavecchia dell'Arona e Montobbio dell'Acqui). Quattro i calci di rigore concessi, tutti realizzati e tutti determinanti per il risultato. (La Stampa - Ed. Piemonte Sport - Sandro Bottelli)