Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2004/2005
Eccellenza
30-01-2005 - Giornata: 18 - Torino - Primo Nebiolo


Alessandria US 1912 - HM Arona GS 2 - 1 (2 - 1)
RETI: 25. Cinelli G.[A], 36. Montante M.[A] 45. Frattini [HM]

Alessandria US 1912 Boccolini Alessandro, Corallo Andrea, Bellomia Marco, Esposito Andrea [61. Crapisto Andrea], Neri Marcelo Roberto, Boyomo Landry Merlin, Mandes Andrea, Pellegrino Giordano, Cinelli Gasperino [88. Giulietti Daniele], Tagli Alessandro [60. Cerone Federico], Montante Marco A disp.:Conti Robert, Marzocchella Marco, Prettner Ivo, (P) Soldano Ivan All.: Milani Riccardo

Formazione avversaria
HM ARONA GS: Zilian, Penzavecchia, Licht, Frattini, Banfi, Gozzini, Bonanomi [59. Apostolo], Marini, Lo Giudice, Casiraghi, La Vecchia [46. Di Stasio]. A disp.: Martina, Pieragostini, Guffanti, Montefusco, Cittadino. All.: Giussani Dario

Arbitro: Gualtieri Matteo (Asti) [Eleuteri, Cafiero]
Note
Partita giocata a Torino per squalifica del Moccagatta Ammoniti: Ziliani [Ar], Banfi [Ar], Montante [A], Corallo [A]. Angoli: 5-4. Spettatori: 400. Inizio gara ore 15.00

Commento
Tutte le reti della partita realizzate nel primo tempo. Per la squadra mandrogna vanno in gol Cinelli e Montante GRIGI, MENO FACILE DEL PREVISTO L’Alessandria vince per 2-1 il match con il fanalino di coda Arona allo stadio ‘Primo Nebiolo’ di Torino L’Alessandria supera per 2-1 l’Arona in una partita che si è rivelata meno facile del previsto. A pochi minuti dalla fine del primo tempo sembrava che i grigi avessero ormai già chiuso il match. La squadra di Milani conduceva per 2-0, dopo aver anche sbagliato alcune clamorose occasioni. L’Arona fino a quel momento in pratica non era esistito. In avanti non aveva creato nulla di significativo e in difesa era apparso tutt’altro che insuperabile. Insomma, la differenza tra la prima della classe e la cenerentola del girone si vedeva tutta in campo. Allo scadere però l’Arona accorciava le distanze grazie ad un infortunio di Boccolini che non riusciva a trattenere un pallone non irresistibile permettendo a Frattini di segnare. Un episodio chiaramente casuale, che, alla luce di quanto visto fino a quel momento, non avrebbe dovuto creare particolari problemi ai grigi. Invece la ripresa si rivelava fin dall’inizio molto diversa dai primi 45 minuti. L’Arona ritrovava coraggio e cercava con insistenza la via del pareggio mentre i grigi sembravano patire eccessivamente il ritorno degli avversari. Sicuramente l’Alessandria della ripresa è stata un delle meno brillanti viste quest’anno. L’Arona comunque, al di là di una certa pressione, non riusciva a creare grossi pericoli per la difesa dei grigi. Il divario tecnico comunque rimaneva evidente. Nel finale l’Alessandria riprendeva le redini della partita e sfiorava il gol. Anzi con Giulietti riusciva anche a segnare la terza rete ma l’arbitro annullava. Difficile dire se il calo visto nella ripresa sia dovuto a una flessione atletica o a una insufficiente concentrazione. A un confronto affrontato forse con eccessiva sufficienza potrebbero far pensare alcune facili occasioni clamorosamente sbagliate nel primo tempo. Alla lunga ha pesato pure l’uscita per infortunio di Esposito, un elemento sicuramente fondamentale per questa squadra. CRONACA: Primo tempo: 14’ Cinelli si presenta solo davanti al portiere che respinge; 20’ rasoterra da fuori area di Montante e la palla esce alla destra del portiere; 29’ Cinelli si destreggia con abilità tra gli avversari in area e con un rasoterra manda la palla in rete alla sinistra del portiere; 28’ Crapisto in area va sul fondo sulla sinistra e mette in mezzo per Cinelli che non riesce ad agganciare; 30’ Montante solo davanti al portiere tira fuori; 36’ Montante in contropiede scambia con Cinelli, salta Ziliani e a porta vuota segna; 41’ tiro di Lo Giudice e palla alta; 46’ Boccolini non trattiene su una punizione rasoterra e Frattini interviene segnando. Secondo tempo: 5’ punizione calciata dalla destra da Casiraghi e Boccolini devia in angolo; 6’ punizione calciata dalla fascia destra da Casiraghi e Boccolini respinge di pugno; 9’ Cinelli serve Montante che tira da fuori area e Ziliani devia in angolo; 15’ Di Stasio si gira in area ed effettua un rasoterra ma Boccolini para; 16’ pasticcio difensivo del quale cerca di approfittarne Lo Giudice su cui esce Boccolini; 45’ Crapisto si presenta davanti al portiere che è bravo a deviare in angolo; 46’ Giulietti lancia Pellegrino che tira alto; 48’ Montante serve Giulietti che segna ma il gol è annullato per fuorigioco. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI Castellazzo – Biella 2-2 Cerano – Gozzano 1-1 Fulgor Valdengo – Acqui 0-2 Libarna – Asti 0-5 Nova Colligiana – Derthona 1-3 Sunese – Canelli 0-0 Varalpombiese – Verbania 2-0 CLASSIFICA: Alessandria p. 44, Derthona 40, Nova Colligiana 35, Asti 28, Fulgor Valdengo, Gozzano 26, Acqui, Biella Villaggio Lamarmora 25, Varalpombiese 22, Cerano 22, Verbania 19, Canelli 18, Castellazzo 16, Sunese 15, Libarna 14, Arona 13. MARCATORI: 11 reti: Montante (Alessandria), Pingitore (Gozzano, 2), 10: Roano (Biella), 8: Pavani (Asti), 7: Tagli (Alessandria, 3), Di Bartolo (Colligiana, 1), Ceci (Gozzano, 1), Marzano (Valdengo), Yeboah (Varalpombiese), 6: Casiraghi (Arona, 4), Golzio (Biella), Calzati (Castellazzo, 2), Vottola (Derthona), Il punto sul campionato Tre vittorie esterne, di Acqui, Asti e Derthona, 4 calci di rigore realizzati, un paio di autoreti del Libama e tre espulsi nel Castellazzo. L'Alessandria batte l'Arona per il rotto della cuffia (ci riferiamo al risultato) e poi aspetta fiduciosa buone notizie (che non arriveranno) dal big match Nova Colligiana-Derthona, scontro diretto tra la seconda e terza in classifica. Nova Colligiana in vantaggio nel primo tempo grazie a un gol di Pilato; Derthona che esce prepotente nella ripresa realizzando tre reti con Cerini, Vottola e Sunday. La squadra di Renzo Semino, oltre a conservare l'imbattibilità, migliora la propria media inglese e rimane a quattro punti dallo spauracchio Alessandria. La sfida continua e a questo punto sarà tutta di marca alessandrina. La Nova desiste (almeno per ora) e si concentra sulla Coppa Piemonte dove disputerà la finalissima contro il Pinerolo (sarà una partita secca, forse a Torino, data da definire). Paradossalmente, ritrova un po' di morale anche l'Arona, ultima in classifica, ma sconfitta ieri in modo meno disastroso del previsto. Male, invece, il Libarna, travolto a domicilio dall'Asti di Arturo Merlo, complici sfortuna e distrazioni. Chi ha cominciato bene il girone di ritorno è il Canelli di Giulio Campanile, in tre partite sette punti, l'ultimo contro una Sunese in crisi di risultati (solo una vittoria nelle ultime nove giornate). Due belle parate di Bazzano su tiri di Panella hanno inchiodato la partita sull'equo zero a zero. Finale concitato tra Castellazzo Bormida e Biella Villaggio. Sul risultato di 2-2, forti proteste dei padroni di casa per un fallo da rigore su Calzati non rilevato dall'arbitro. Sono stati espulsi il presidente Lino Gaffeo, l'allenatore Giovanni Fasce e (per doppia ammonizione) Mossetti. A Valdengo, una Fulgor meno pimpante del solito si fa imbottigliare da un Acqui che, lemme lemme, continua a guadagnare posizioni. Cede nella ripresa, a Varallo Pombia, un Verbania decimato dalle squalifiche (Biaseotto, Saltalamacchia, Piazzani e Puglia) e preoccupato dalla pesante situazione finanziaria (già sequestrati gli incassi di due partite casalinghe per saldare vecchi debiti). La Varalpombiese, dopo tre sconfitte consecutive, deve pensare alla propria classifica e con i tre punti sottratti al Verbania si mette al sicuro. A Cerano, solo due tiri in porta, entrambi su calcio di rigore. Pingitore porta in vantaggio il Gozzano (che in trasferta aveva perso le precedenti sette partite), Tofi riporta a galla il Cerano (unica squadra del girone ad aver battuto l'Alessandria e pareggiato col Derhona). Ancora esordi in campionato. Il Verbania ha «promosso» Rausa e Trincherini; il Libarna ha dato spazio al centrocampista Diego Schiavo; il Biella ha fatto debuttare Pinzano e pure un brasiliano. Fabiano Calza, un '80, scoperto da Romano Iorioz e subito utilizzato da Luca Prina. (La Stampa - Ed. Piemonte Sport - Sandro Bottelli)