Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2004/2005
Eccellenza
10-04-2005 - Giornata: 26 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Cerano Calcio ASD 2 - 1 (2 - 0)
RETI: 28. Conti R.[A], 42. Montante M.[A] 83. Bottini [Ce]

Alessandria US 1912 Boccolini Alessandro, Conti Robert, Bellomia Marco, Esposito Andrea, Neri Marcelo Roberto, Boyomo Landry Merlin, Mandes Andrea [58. Crapisto Andrea], Pellegrino Giordano, Provenzano Alessandro [68. Giulietti Daniele], Cerone Federico, Montante Marco A disp.:Caffarella Salvatore, Marzocchella Marco, Prettner Ivo, (P) Soldano Ivan, Vergara Giuseppe All.: Milani Riccardo

Formazione avversaria
CERANO CALCIO ASD: Palamini, Pertusi, Tofi, Bestetti, Caprioli, Nisticò [66, Russo], Bottini, Maio, Gallella, Wos [80. Moretti], Izzo [88. Cervio]. A disp.: La Micela, Cominetti, Bardi. All.: Arrondini Davide

Arbitro: Giorgianni Giovanni (Torino) [Padalino, Rastello]
Note
Ammoniti: Nisticò [C], Caprioli [C], Mandes [A], Montante [A]. Angoli: 3-4. Campo in buone condizioni. Inizio gara ore 16.00

Commento
Apre le marcature Conti e raddoppia Montante con una splendida azione personale GRIGI, FINALE CON IL BRIVIDO L’Alessandria va al riposo sul 2-0. Il Cerano segna al 38’ della ripresa Vittoria con brivido finale per l’Alessandria nel match con il Cerano al Moccagatta. Gli avversari infatti accorciano le distanze al 38’, costringendo i grigi a stare in apprensione negli ultimi sette minuti della gara. Peraltro il pareggio sarebbe stato una vera beffa dal momento che l’Alessandria aveva espresso una superiorità abbastanza evidente. Solo tre minuti prima del gol del Cerano, Crapisto aveva avuto la migliore delle occasioni per chiudere definitivamente la sfida presentandosi solo in area ma il portiere era stato bravo a deviare in angolo. La partita sembrava chiusa già alla fine del primo tempo, conclusosi sul 2-0. L’Alessandria aveva segnato i due gol senza dare l’impressione di dover forzare più di tanto. La difesa degli ospiti quando messa sotto pressione dava l’impressione di trovarsi piuttosto in difficoltà. Già prima del gol, segnato da Conti al 28’, i grigi avevano sfiorato la rete con Esposito che a portiere battuto era andato due volte consecutive al tiro, in entrambi i casi respinto dalla difesa. Negative due distrazioni della retroguardia che sull’1-0 consentivano prima a Bottini e poi a Gallella di presentarsi in contropiede in area. Bravissimo in entrambi i casi Boccolini a uscire sui piedi degli avversari. Al 42’ Montante segnava il gol del 2-0 e a questo punto la partita sembrava chiusa. Davvero spettacolare la rete della punta alessandrina che saltava come birilli i difensori avversari e poi infilava con freddezza il portiere in uscita. Ormai queste prodezze però non sorprendono più. Montante ha infatti abituato il pubblico alessandrino a pezzi di bravura del genere. Sono anche queste individualità ad avere fatto la differenza tra l’Alessandria e i suoi rivali nel corso della stagione. Nella ripresa la squadra di Milani dava l’impressione di controllare agevolmente la partita. I grigi non rischiavano più di tanto mentre il Cerano praticamente non riusciva a fare nulla di concreto. Anzi il gioco rimaneva nelle mani degli alessandrini che al 35’ avevano la già citata clamorosa occasione con Crapisto per portarsi sul 3-0. Invece tre minuti dopo gli ospiti inaspettatamente accorciavano le distanze con Bottini. La partita che sembrava ormai senza storia così si riaccendeva anche se in realtà il Cerano poi non creava proprio più nessun pericolo per la porta difesa da Boccolini. Ora per i grigi c’è la fondamentale gara di San Damiano con la Nova Colligiana, che costituisce l’ultimo vero scoglio nel cammino verso la promozione in serie D. (Il Piccolo - Mimma Caligaris, 11/04/2005) CRONACA: PRIMO TEMPO - 15’ bel tiro dalla lunga distanza di Izzo e Boccolini devia in angolo; 17’ conclusione al volo dal limite di Wo s e palla fuori; 18’ cross di Conti dalla destra e rovesciata di Cerone con palla alta di poco; 25’ Montante va in area sul fondo sulla sinistra e mette rasoterra al centro. Il portiere devia in tuffo, prende Esposito che tira due volte ma in entrambe le occasioni la difesa respinge; 28’ su punizione calciata dalla sinistra da Pellegrino, colpisce di testa Neri e il portiere respinge. Arriva Conti che con un gran tiro segna; 31’ tiro da fuori area di Gallella e palla di poco alta; 37’ tiro di Maio da fuori e palla sul fondo; 39’ Boccolini esce bene su Bottini lanciato in contropiede; 41’ Boccolini esce su Gallella lanciato in velocità; 42’ gran gol di Montante che salta due difensori e infila il portiere mentre tenta invano l’uscita. SECONDO TEMPO - 4’ colpo di testa di Izzo e respinge di testa Conti; 35’ bella azione personale di Montante che smarca Crapisto solo davanti al portiere, bravo a deviare in angolo; 38’ tiro rasoterra di Izzo e Boccolini in tuffo respinge. Arriva dalla destra Bottini che da pochi passi segna il gol che fissa il risultato sul 2-1 RISULTATI: Acqui – Derthona 1-2 Arona – Canelli 0-5 Asti – Gozzano 1-1 Fulgor Valdengo – Castellazzo 0-3 Libarna – Nova Colligiana 0-2 Varalpombiese – Biella 0-0 Verbania – Sunese 0-0 CLASSIFICA: Alessandria p. 60, Derthona, Nova Colligiana 53, Biella 39, Asti, Varalpombiese 38, Gozznao 36, Canelli 35, Fulgor Valdengo 32, Acqui, Verbania 29, Sunese 27, Cerano 26, Castellazzo 25, Libarna 22, Arona 16. MARCATORI: 14 reti: Montante (Alessandria), Pingitore (Gozzano, 2), 13: Vottola (Derthona), 11: Greco Ferlisi (Canelli), Calzati (Castellazzo, 3), Yeboah (Varalpombiese), Marzano (Valdengo), 10: Pavani (Asti, 1), Roano (Biella), Di Bartolo (Colligiana, 1), 9: Golzio (Biella), 8: Casiraghi (Arona, 4), Borrasi (Asti), Briganti (Varalpombiese, 1), Monzani (Varalpombiese, 2), Il punto sul campionato Quattro vittorie esterne e tre pareggi, contro un solo successo casalingo, quello dell'Alessandria. La squadra di Riccardo Milani riscatta lo scivolone di Cerano (dove perse per 1-0) e mantiene sette lunghezze sul tandem Derthona Nova Colligiana quando mancano 360 minuti alla fine del campionato. Neppure questa volta è stata una passeggiata per la capolista, alle prese con un Cerano scivolato in zona play out nel girone di ritorno, durante il quale non è ancora riuscito a vincere una sola partita. Nel primo tempo reti di Conti e Montante per i padroni di casa e due clamorose palle gol fallite da Gallella e Bottini, con quest'ultimo che si riabilita nel finale. Cerano avvicinato dal Castellazzo e superato dalla Sunese. In coda restano Arona e Libama, entrambe sconfitte. Ricordiamo che il regolamento prevede la retrocessione diretta delle ultime due, mentre la terz'ultima e la quartultima potranno disputare il play out con rivali dell'altro girone. Sarà un finale incandescente, dal quale, per ora, non possono tirarsi fuori, oltre alla citata Sunese, neppure Verbania e Acqui. Il pallottoliere, è vero, non condanna ancora l'Arona, ma le cinque reti subite contro il Canelli sono molto eloquenti. Ieri è nuovamente sparito l'allenatore Roberto Gatti e sulla panchina dei lacustri si è accomodato il diesse Antonio Gravina il quale, forse per propiziarsi i favori degli dei, non ha esitato ad «immolare» sul campo i propri figlioli Marco e Mario. Il Canelli, segnando un'altra raffica di gol, è intanto risalito in ottava posizione. Ad Acqui, il Derthona prima cade e poi risorge. Non è vero che in dieci si gioca meglio; si gioca meglio in nove. Il Derthona pareggia dopo l'espulsione di Nodari e vince la partita quando l'arbitro, nella ripresa, espelle anche Sacchetti. Altra vittoria estema, a Serravalle, per la Nova Colligiana: un gol per tempo, Larivera e Roveta. Nova dalle sette vite. La squadra di Mario Benzi ha nel mirino anche la Coppa Italia. Dopo aver eliminato i liguri della Sestrese negli ottavi, sta disputando i quarti contro i toscani del San Donato in Poggio. Ha perso a Firenze l'andata per 1-0 (gol di Ercolino al 60') e mercoledì 13 cercherà di ribaltare la situazione. Pareggi annunciati ad Asti, Verbania e Varallo Pombia. Meno previsto il successo sulla Fulgor del Castellazzo, trascinato dal prolifico Calzati, salito a quota 11 nella graduatoria dei tiratori scelti. I più bravi in fatto di gol restano Pingitore (Gozzano) e Montante (Alessandria), entrambi a quota 14, mentre l'assente Vottola resta a 13. Una nota da Verbania, dove è stato ricordato Gini, deceduto la scorsa settimana. Era stato una delle «stelle» del grande Verbania di Carletto Pedroli. Indossava sempre la maglia numero 11. Ieri quella maglia non è scesa in campo. A Puglia hanno dato un 18. (La Stampa - Ed. Piemonte Sport - Sandro Bottelli)