Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2014/2015
Lega Pro
18-04-2015 - Giornata: 35 - Salò - Lino Turina


FeralpiSalò - Alessandria US 1912 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Nordi Emanuele, Sosa Cristian, Sabato Roberto, Morero Santiago Eduardo, Vitofrancesco Ferdinando [83. Valentini Michele], Mora Luca [69. Taddei Riccardo], Spighi Mirco, Obodo Kenneth, Marconi Michele, Rantier Julien [53. Cavalli Gabriele], Iunco Antimo A disp.:Germinale Domenico, Picone Giuseppe, (P) Poluzzi Giacomo, Terigi Leonardo All.: D'Angelo Luca

Formazione avversaria
FERALPISALO': Branduani, Codromaz, Tantardini, Fabris, Leonarduzzi, Ranellucci, Bracaletti, Cavion [71. Cittadino], Romero, Di Benedetto [80. Galuppini], Broli [71. Zamparo]. A disp.: Proietti Gaffi, Carboni, Ragnoli, Palma. All.: Scienza Giuseppe

Arbitro: Marini Valerio (Roma) [Scatragli, Trovatelli]
Note
Ammoniti: 30. Leonarduzzi [F], 38. Sabato [A], 42. Morero [A], 44. Tantardini [F], 75. Fabris [F], 81. Galuppini [F], 84. Romero [F], 85. Taddei [A], 88. Cittadino [F]. Angoli: 1-11. Recuperi: 0.+ 4. Spettatori: 600. Giornata di pioggia. Terreno allentato ma discreto. Inizio gara ore 17.00

Commento
Feralpi Salò – Alessandria 0-0, un risultato che a questo punto per i Grigi spazza via le illusioni di promozione diretta in B. Il primo tempo è stato inguardabile, ripresa arrembante e con occasioni per l’Orso ma la palla non è entrata. Emblematica la dichiarazione del presidente Luca Di Masi: “Non si può, non si deve cazzo. Non si può non vincere una partita così!!! Non possiamo buttare al vento punti. Cazzo! Sveglia!! La partita della vita per stare attaccati al primo posto!! Non dovevamo per forza arrivare primi, ma come si fanno a sbagliare occasioni simili ? Sono incazzato nero!! È tutto assurdo!!”. Contro l’Alessandria, terza in classifica e in lotta per conquistare la promozione diretta in B, la Feralpi Salò regge con le unghie e i denti, lottando su ogni pallone. Strappa un prezioso 0-0, che consente di rimanere al sesto posto, con un bottino di 50 punti, risultato storico per la società di Giuseppe Pasini. Il Real Vicenza (7°), sconfitto dalla capolista Bassano, scivola a due lunghezze di distacco. Nemmeno stavolta i gardesani riescono a segnare, e il digiuno comincia a diventare preoccupante, visto che dura ormai da 545 minuti, dal gol di Bracaletti a Cremona (all’85’). Ma nonostante le cinque gare di fila senza battere il portiere avversario, dimostrano comunque di non essere sulle ginocchia. Sono vivi, spigliati, intraprendenti; al contrario delle ultime deludenti prestazioni. Di conseguenza un pareggio di estremo valore. Scienza, che schiera sei under 21 (e i Grigi nemmeno uno), rafforza la difesa, inserendo Codromaz a fianco di Ranellucci e Tantardini. In assenza dello squalificato Pinardi, cambia modulo, passando dal solito 4-3-3 al 4-2-3-1. I mediani sono Cavion e Fabris, i trequartisti Di Benedetto, Bracaletti e Broli. Diluvia, quando le due squadre scendono in campo. In tribuna c’è il giornalista Tv Giacomo Crosa, tifoso dei Grigi. I Leoni del Garda partono in maniera brillante. All’11’, su punizione a spiovere di Di Benedetto, Ranellucci sbuca davanti al portiere e insacca di testa. L’arbitro, però, annulla per millimetrica posizione di fuorigioco. L’Alessandria cerca di prendere l’iniziativa, e di guadagnare terreno. Al 32′ Spighi, un’autentica spina nel fianco, arriva in area ma, al momento di colpire, viene fermato in scivolata da Fabris. Al 36′ l’unica vera occasione degli ospiti. Il solito Spighi crossa in mezzo: Marconi stacca in acrobazia e chiama Branduani a un intervento d’istinto. Il portiere compie un’altra prodezza in avvio di ripresa sulla conclusione da distanza ravvicinata di Morero. Quindi Mora non sfrutta il pallone vagante. Gli ospiti prendono decisamente il sopravvento, e spingono in maniera forsennata. Vengono avanti anche i difensori (Sosa spedisce a lato di testa) e, col passare dei minuti, accentuano la pressione. Vogliono tenere il passo del Bassano, e scavalcare il Pavia, fermato sull’1-1 a Venezia. Sembra di assistere all’assalto di Fort Apache. Branduani si supera. Per due volte consecutive chiude la porta in faccia a Marconi, ex Lumezzane, poi a Iunco. Sembra che la Feralpi Salò debba capitolare da un momento all’altro, e invece, al 33′, Romero propone un contropiede folgorante: lancia il nuovo entrato, Zamparo, che vola verso l’area, costringendo Nordi a una respinta difficoltosa. Avrebbe potuto essere il morso del cobra L’Alessandria, sostenuta da un pubblico caloroso, prova sino al termine. L’ultima occasione è ancora di Marconi, favorito da uno scivolone di Codromaz: Branduani, attento, rintuzza. Per la Feralpi Salò una prova di carattere, pagata con sei ammonizioni. In sala stampa Mister Luca D’Angelo: “Non posso rimproverare niente ai ragazzi. Alla fine erano stremati. Ora bisogna sostenerli perché stanno facendo comunque una grande stagione. E ringraziare anche i nostri tifosi perché non si tirano mai indietro”. Gabriele Cavalli: “Ce l’abbiamo messa tutta con il massimo impegno. La partita l’abbiamo fatta noi. E’ mancato solo il gol“. Santiago Morero: “Guardiamo avanti senza pensare alla classifica. Lavoriamo. Non dobbiamo fare altro”. (Museo Grigio) CALCIO, A -4 DAL BASSANO RESTA APERTA SOLO LA STRADA DEI PLAYOFF Grigi, l’attacco non gira e anche con la Feralpi il gol resta una chimera Addio a ogni velleità di primo posto: i grigi non sfruttano il pari del Pavia e perdono definitivamente contatto dal Bassano con il deludente 0-0 a Salò. L’Alessandria fa la partita (lo dimostrano gli 11 corner battuti contro uno solo degli avversari) ma non riesce a segnare anche quando ha occasioni limpide: preoccupa l’enorme difficoltà nel trovare il gol e il fatto che alcuni uomini «chiave», almeno nelle intenzioni della dirigenza, stiano rendendo pochissimo. Con la Feralpi va dunque in scena l’ennesima gara dei rimpianti, ma se sono così tanti i punti lasciati per strada non può essere solo cattiva sorte. L’assenza del brasiliano obbliga D’Angelo a qualche aggiustamento in mezzo al campo: Rantier è l’interno sinistro con Vitofrancesco confermato dalla parte opposta, dove agisce Spighi come esterno destro. Grigi che in avvio provano a giocare con fraseggi rasoterra allargando il gioco sulle fasce (soprattutto per Spighi): quando però Rantier e compagni provano ad alzare il ritmo, arrivano errori di misura complice comunque un terreno subito fradicio. Iunco, nel tentativo di non dare punti di riferimento, si stacca dalla linea dell’attacco retrocedendo a prendere palla ma è braccato da Fabris che lo insegue fin quasi alla linea di metà campo. Gli esterni viaggiano a corrente alterna: a destra Tantardini è spesso aiutato da Broli nel contrare i tentativi di incursione di Spighi e Vitofrancesco mentre a sinistra Mora trova in Codromaz un dirimpettaio tosto. E, quando la Feralpi parte in contropiede, si fa pericolosa (emblematica una chiusura provvidenziale di Spighi su Romero alla mezz’ora) ma i grigi danno l’impressione di poter fare anche male. Peccato che in alcune occasioni, quando ci sarebbe l’occasione di velocizzare il gioco, l’azione venga rallentata quasi scientemente partendo col giro palla dalla difesa anziché far viaggiare gli esterni. L’accelerata dopo il riposo c’è, eppure permangono le difficoltà in avanti con Marconi preso in mezzo tra Leonarduzzi e Ranellucci, mentre Iunco non azzecca mai la giocata e Rantier è un fantasma. Con Cavalli e Taddei va meglio, anche perché la Feralpi sbaglia tanto in disimpegno e jon sembra avere particolare animus pugnandi. I grigi sono generosi nel tentativo di trovare la rete, subiscono anche un’imbucata (nella fattispecie per l’errore Sosa) ma Nordi si fa trovare pronto. Nonostante la mole di angoli battuti e il buon numero di occasioni, il risultato non cambia e non cambia di fatto lo schema dell’Alessandria, incapace di «stanare» gli avversari sfruttando il gioco palla a terra (e con le caratteristiche dei giocatori che c’erano da metà campo in su non è un’eresia) poiché sui tanti cross spiovuti in area i due centrali difensivi di casa vanno a nozze grazie a statura e fisicità. In attesa di vedere che farà il Novara domani sera, ora al squadra deve pensare al match col Como, altra tappa fondamentale per centrare i playoff. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Bunker Feralpi Per l’Alessandria un’altra frenata La Feralpi continua il digiugno del gol (545’ senza segnare) ma ferma l’Alessandria, che perde ulteriore terreno nella corsa al primo posto. In una gara intensa, la squadra di D’Angelo ha avuto numerose occasioni per sbloccare il punteggio, ma il bunker della Feralpi Salò, con uno strepitoso Branduani, ha resistito. (Gazzetta dello Sport - Nicola Pilotti) ‘TIFOSI STATE VICINO AI RAGAZZI. I GRIGI HANNO BISOGNO DI VOI’ APPELLO Il presidente Di Masi e l’allenatore chiedono al pubblico un aiuto speciale in un momento fondamentale. Finisse oggi, sarebbe duello esterno con la Juve Stabia Se il campionato finisse oggi, l’Alessandria sarebbe la seconda miglior seconda, e troverebbe sulla sua strada la Juve Stabia, migliore delle attuali terze. Certo, è un verdetto provvisorio e nessuno, in casa grigia, fa questi calcoli, anche se il ds Giuseppe Magalini conosce a memoria tabellone dei playoff e possibili incroci. I quarti di finale sono l’unica gara ‘secca’, solo una partita e sul campo della meglio piazzata, in questo momento in trasferta a Castellamare di Stabia. La vincente potrebbe trovare il Benevento, che è la migliore seconda - anche se il presidente Vigorito ribadisce che “vuole vincere il campionato” - e che ha appena cambiato allenatore, affidandosi alla coppia Landaida - Cinelli, tecnici rispettivamente di Berretti e allievi nazionali, una soluzione interna che aumenta il coinvolgimento del ds Di Somma. Calcoli che potrebbero ancora cambiare, perché 270 minuti e 9 punti in palio sono ancora molti, soprattutto per spostare gli equilibri al vertice (come in coda). Nel girone A anche in attesa della decisione sul ricorso del Novara, che spera di veder almeno dimezzata la penalizzazione, appellandosi anche alla richiesta della Procura federale e dopo pagine di ‘piagnistei’, ma senza dimenticare il terzo deferimento, sul quale il Tribunale federale deve ancora pronunciarsi, con quattro mesi di mancati pagamenti Irpef. Appello al popolo Il presidente Luca Di Masi, furibondo dopo il pareggio a Salò, ha parole di ringraziamento per i tifosi, “encomiabili i Grigi della Nord”, di scuse per la mancata vittoria - «avrei fatto di tutto per conquistarla» - , e con un appello, «stateci vicini, abbiamo bisogno di tutti per andare avanti», quasi a sottolineare il momento di fatica della squadra, ma soprattutto la necessità di essere molto uniti, quella formula ‘squadra - società - tifosi’ che per il presidente è una priorità, fin dal giorno del suo insediamento alla guida dell’Alessandria. Una richiesta che anche Luca D’Angelo, a caldo, dopo un pareggio pesante da digerire, rivolge al popolo grigio. «Questo è il momento più importante della stagione. Bisogna stare molto vicini ai ragazzi, che ci stanno mettendo tutto. L’impegno non si discute, i risultati non sono quelli che vorremmo, ma non si può dire che questi giocatori non ce la stiano mettendo tutta. Anche per questo, per andare oltre la fatica di queste settimane, la spinta del pubblico è fondamentale. L’abbiamo sempre avuta, anche a Salò i nostri tifosi sono stati straordinari: adesso più che mai è il momento di fare sentire alla squadra la passione, il cuore, la grinta di una tifoseria unica. Che ci ha sempre spinti e che, ne sono convinto, ci spingerà verso il traguardo che vogliamo conquistare». Perché D’Angelo alla serie B non ha ancora rinunciato. «Adesso pensiamo solo al Como, e poi alle ultime due gare. Io ci credo, i ragazzi anche: non abbiamo abdicato, se poi saranno playoff li giocheremo alla morte - aggiunge il tecnico - Ma, prima, proviamoci. Tutti insieme» (Il Piccolo – Mimma Caligaris) RISULTATI: AlbinoLeffe - Torres 0-1 Como - Arezzo 1-1 Cremonese - Lumezzane 1-1 Monza - Pordenone 1-0 Novara - Giana Erminio 2-0 Real Vicenza - Bassano 0-1 Renate - Pro Patria 1-1 SudTirol - Mantova 0-1 Venezia - Pavia 1-1 CLASSIFICA: Bassano p. 67, Pavia (-1) 64, Alessandria 63, Novara (-8) 62, Como 58, FeralpiSalò 50, Real Vicenza 48, Arezzo, Cremonese 46, Venezia (-3) 45, Sudtirol 44, Mantova (-3), Torres 43, Giana Erminio 42, Renate 41, Monza (-6) 38, Lumezzane 32, Pordenone 30, AlbinoLeffe, Pro Patria (-1) 29. Novara 8, Monza 6, Mantova, Venezia 3, Pavia, Pro Patria 1 p. di penalizzazione. MARCATORI: 16reti: Bruno (4, Real Vicenza). 15: Ferretti (Pavia). 14: Momente’ (4, AlbinoLeffe); Brighenti (1, Cremonese); Maiorino (4, Torres). 13: Pietribiasi (Bassano); Evacuo (4) e Gonzalez (Novara). 12: Fischnaller (1, Sudtirol). 11: Corazza (Novara). Il punto sul campionato Nella settimana in cui al Novara vengono inflitti otto punti di penalizzazione che la escludono dalla lotta per la B diretta, il Bassano è l'unico a vincere (Novara a parte) tra le candidate alla promozione ed acquisisce un vantaggio di tre punti che potrebbe risultare decisivo da qui a tre settimane. Pavia, Alessandria e Novara dovrebbero riuscire ad entrare nei playoff nazionali (solo le due migliori quarte si qualificano ma il vantaggio sul girone B è rassicurante) con la sola incognita del Como che sta crescendo ed ha ancora due confronti diretti: ad Alessandria e in casa con il Pavia. Verso il fondo vittoria importante per il Monza che tiene viva la speranza di evitare i playout qualora dovesse agganciare il Renate o il Giana (rispettivmaente 3 e 4 punti avanti); per Lumezzane, Pordenone, AlbinoLeffe e Pro Patria l'unica possibilità reale è quella di evitare il capitombolo diretto in D.