Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2004/2005
Eccellenza
24-04-2005 - Giornata: 28 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Castellazzo Bormida US 2 - 2 (1 - 1)
RETI: 21. rig. Tagli A.[A], 79. Montante M.[A] 11. Anselmi [Ca] , 82. Andric [Ca]

Alessandria US 1912 Boccolini Alessandro, Corallo Andrea, Boyomo Landry Merlin, Neri Marcelo Roberto, Bellomia Marco [46. Conti Robert], Mandes Andrea, Esposito Andrea, Pellegrino Giordano [87. Crapisto Andrea], Tagli Alessandro, Cinelli Gasperino [53. Marzocchella Marco], Montante Marco A disp.:Cerone Federico, Giulietti Daniele, (P) Soldano Ivan, Vergara Giuseppe All.: Milani Riccardo

Formazione avversaria
CASTELLAZZO BORMIDA US: Graci, Cavalli, Di Tullio, Fasce [71. Schiavon], Ruggiero [81. Porfido], Parente, Minetto, Mossetti, Llombart, Andric, Anselmi [57. Acampora]. A disp.: Intravaia, D'Auria, Di Donato, Caligaris. All.: Fasce Giovanni

Arbitro: Morra Nicolò (Torino) [Bello, Reo]
Note
Ammoniti: Di Tullio [C], Llombart [C], Cavalli [C]. Angoli: 5-3. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 800 (548 paganti) Cielo coperto, terreno allentato. Inizio gara ore 16.00

Commento
Contro il Castellazzo un risultato che non serve e non convince. I i tifosi si arrabbiano GRIGI, PERCHE’ QUESTO PARI? Sotto accusa l’andamento della partita. Il margine sulla Nova non cambia Gli striscioni arrotolati alla mezzora, quando ancora il punteggio è sull’1-1, ma il tema, il ritmo e, soprattutto, il destino della partita è già chiaro. Una fiammata alla zampata vincente di Montante, il gelo tre minuti dopo, quando il 3 contro 1 lascia, incredibilmente, a Di Tullio lo spazio per crossare e a Andric quello per controllare la palla e firmare il pareggio. Cambia il punteggio, ma non la cornice e neppure il contenuto. Dagli spalti si alza qualche coro, ‘venduti’, e il Castellazzo che festeggia - perché un 2-2 al Moccagatta è, comunque, storico - fa montare la rabbia. Il punto, classifica alla mano, serve a quasi nulla, tanto a chi ‘vede’ la D come a chi ancora non riesce a uscire dalla zona playout. La Nord è furibonda, ma la rabbia è palpabile ovunque, in un antistadio dove la gente si interroga sulla voglia di vincere il campionato. Riccardo Milani è convinto «che questo traguardo, sempre così vicino e a portata di conquista, alla lunga, forse, sta diventando una pressione per la squadra», ma «mai e poi mai ci si accontenta. Non io, non le mie squadre». La gente, però, fatica a credere, a accettare un epilogo che, a un certo punto, è sembrato quasi scontato. Il distacco dalla Nova Colligiana non cambia, restano quattro punti e 180’, più facili per gli astigiani, che hanno molte possibilità di approdare in D passando per la Coppa Italia. Resta un’Alessandria che anche il suo tecnico non esita a definire «tesa e troppo contratta, ma che per 90’ ha provato a vincere». Sarà, ma tutta questa insistenza per i tre punti non si è notata. Non l’ha notata il pubblico che, confuso per le vicende societarie, almeno nella squadra credeva ciecamente. Adesso, dopo questo 2-2 inutile, qualcosa vacilla. (Il Piccolo - Mimma Caligaris, 25/04/2005) CRONACA: PRIMO TEMPO - 2' Mossetti, largo a sinistra, si gira bene al limite, rasoterra un metro sul fondo; 6' Andric in mezza rovesciata, insidiosa, Boccolini, attento, blocca; 10' Tagli fa sfilare in area un pallone veloce per Montante, anticipato di un soffio da Graci; 11' Castellazzo in vantaggio: pallonetto di Anselmi, Boccolini s'inarca, scavalcato dalla palla che sfiora la traversa e rotola in rete; 12' subito reazione dell'Alessandria: bolide di Neri, rimpallato, raccoglie Cinelli che cerca il tocco ravvicinato, in angolo Di Tullio. Sugli sviluppi Corallo messo giù in area, ma per l'arbitro è tutto regolare; 14' liberato Cinelli, entra in area, messo giù da Di Tullio. Per il fischietto non ci sono gli estremi del penalty; 17' occasione per il Castellazzo: Andric scatta in sospetta posizione di fuorigioco, evita Boyomo, salta anche Boccolini e calcia a porta spalancata, ma Boyomo recupera e accompagna in angolo; 21' pareggio dell'Alessandria: Pellegrino lancia Tagli che entra in area, contrasto con Graci, più carica sul portiere che fallo sul centrocampista, ma l'arbitro questa volta assegna il rigore. Dal dischetto Tagli infila Graci; 41' manovra tutta di prima l'Alessandria, respinta la conclusione ravvicinata di Cinelli, raccoglie Esposito, staffilata dal limite, un metro alto. SECONDO TEMPO - 1' Cinelli dai 25 metri, sinistro teso, blocca Graci; 4' occasione gol per il Castellazzo: un controllo difettoso a centrocampo di Esposito mette in azione Andric, mezzo campo e conclusione incredibilmente sul fondo; 16' Mossetti controlla bene, dal limite, a pelo d'erba, Boccolini in presa bassa; 18' occasione per l'Alessandria: Graci respinge di testa il primo tiro di Tagli , dal limite spazi aperti per Pellegrino, che alza sulla traversa; 21' punizione per l'Alessandria: batte Tagli , barriera aggirata, illusione del gol, ma palla sull'esterno della rete; 24' Boccolini salva il risultato, con la punta delle dita alza sulla traversa il bolide dai 30 metri di Parente; 27' ancora il portiere grigio obbligato a fare gli straordinari: Acampora, ai 10 metri, si gira bene e Boccolini ci mette i pugni; 30' punizione dal vertice destro di Tagli , sul secondo palo testa di Conti, sul fondo; 34' Alessandria in vantaggio: Marzocchella se ne va a sinistra, cross teso, in area Cavalli sbuccia la palla e la consegna a Montante per la deviazione vincente; 37' immediato il pareggio del Castellazzo: Di Tullio è libero di suggerire in area per il tocco decisivo di Andric. RISULTATI: Acqui – Canelli 1-0 Arona – Cerano 1-1 Asti – Sunese 0-1 Biella – Gozzano 2-1 Libarna – Fulgor Valdengo 3-1 Varalpombiese – Derthona 1-1 Verbania – Nova Colligiana 1-1 CLASSIFICA: Alessandria p. 61, Nova Colligiana 57, Derthona 54, Biella 45, Varalpombiese 40, Canelli, Asti 38, Gozzano 36, Acqui 35, Sunese, Fulgor Valdengo, Verbania 33, Castellazzo 29, Cerano 27, Libarna 25, Arona 17. MARCATORI: 15 reti: Montante (Alessandria), Pingitore (Gozzano, 2), 13: Vottola (Derthona), 11: Roano (Biella), Greco Ferlisi (Canelli), Calzati (Castellazzo, 3), Yeboah (Varalpombiese), Marzano (Valdengo), 10: Pavani (Asti, 1), Golzio (Biella), Di Bartolo (Colligiana, 1), 9: Briganti (Varalpombiese, 1), Monzani (Varalpombiese, 3), Il punto sul campionato Fumata nera per la promozione dell'Alessandria. Tutti col naso all'insù a cercare la vetta della classifica dopo il pareggio (1-1) della Nova Colligiana nel!' anticipo a Verbania. Ma l'Alessandria, contro un Castellazzo che nelle due precedenti partite contro Fulgor Valdengo e Libama aveva realizzato sette reti è conquistato sei punti, non va oltre il 2-2. Morale: Alessandria 61, Nova Colligiana 57. Ancora quattro punti per la squadra di Riccardo Milani, che domenica sarà a Valdengo e poi chiuderà in casa propria contro il Lihama; mentre la Nova prima ospiterà l'Arona e poi sarà ad Asti. Se per l'Alessadria il salto in serie D è ormai una pura formalità, buone chances di promozione esistono anche per gli astigiani di Mario Benzi, che intanto andranno ai play off con il Derthona e le due consorelle dell'altro girone (la vincente il quadrangolare passa in D). In più la Nova è già in semifinale di Coppa Italia; e si sa che la vincente del trofeo salirà automaticamente in serie D. Dopodomani Nova in campo con i bergamaschi del Cologno al Serio. L'anticipo di Verbania ha visto i lacustri di Moreno Ferrario impegnatissimi a cercare il punto salvezza; che è puntualmente arrivato, e anzi potevano essere tre se, dopo la rete di Farias, Co non avesse gettato contro un palo l'occasione del raddoppio. La Nova ha spinto nel finale e pareggiato con Larivera. Forte di questo risultato, l'Alessandria ha controllato la situazione contro il Castellazzo: vantaggio degli ospiti con Anselmì (9 reti) e pareggio di Tagli su rigore nel primo tempo; nella ripresa Montante per il 2-1 e poi Andric per il definitivo 2-2. Squadre che si accontentano e tifosi grigi che ripiegano gli striscioni protestando per la mancata vittoria e contestando ancora una società che definiscono «fantasma». Il Castellazzo mantiene 4 punti sulla penultima, ma accusa un eguale ritardo sul terzetto Sunese, Verbania e Fulgor, che difficilmente potrà farsi raggiungere dalle quattro che seguono. Se il campionato fosse finito ieri: Arona e Libama retrocesse. Cerano e Castellazzo ai playout. Bel numero del Libama contro la Fulgor: a metà della ripresa biellesi ancora in vantaggio (gol di Sommaruga), poi in 20' tre reti di Perfumo (l'Alessandro), Scàbbiolo e Crosetti. L'Arona, già retrocessa, ha fatto il suo dovere fino in fondo contro il Cerano dell'ex Arrondini: al gol di Commetti ha risposto Gagliano; e così il Cerano ha fallito l'aggancio al Castellazzo. Il Canelli grandi firme si è fermato ad Acqui, dove Binello e compagni potranno festeggiare la salvezza. Contro un tranquillo Asti non si è distratta la Sunese, che non perde da 7 partite e non incassa gol da sei: la rete della salvezza dei «lupi» è siglata da Vitale nella ripresa (dopo che, al 10' del primo tempo, Pavani aveva sciupato un rigore oltre la traversa). Para l'impossibile Chicco Ragazzoni (almeno dieci le palle gol del Derthona) e salva il pareggio della Varalpombiese. Il Villaggio vince in rimonta sul Gozzano con la doppietta di Pretto-Muraski, in arte Felipe. (La Stampa - Ed. Piemonte Sport - Sandro Bottelli)