Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2002/2003
Serie C2
08-09-2002 - Giornata: 2 - Novara - Silvio Piola


Novara Calcio - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Biato Enzo Maurizio [68. Brichetto Giacomo], Berardo Marco, Vertullo Silvio, Bono Alain Mack Mboune Elvis, Minadeo Antonio, Garzon Stefano, Quadrini Daniele, Pascali Manuel, Rossi Giordano, Daldosso Diego, Gerini Giovanni Andrea [46. Genocchio Marcello] A disp.:Catenacci Filippo, D'Angelo Giorgio, La Mattina Fabio, Lena Alberto, Scivattaro All.: Pagliari Dino

Formazione avversaria
NOVARA CALCIO: Bini, Corti, Colombini, Braiati, Belluomini, Ciuffetelli; Bigatti, Dal Moro [71. Donzella], Egbedi, Ratti [58. Ruscitto], Brizzi. A disp.: Franzese, Cusaro, Mariani, Polenghi, Campolongo. All: Foschi Luciano

Arbitro: Gava Gabriele (Conegliano Veneto) [Mastralia, Mastromarino]
Note
Ammoniti: Pascali [A], Garzon [A], Belluomini [N], Bini [N]. Angoli: 10-5. Recuperi: 2.+ 5. Spettatori: 1.700 (incasso € 12.447). Giornata di sole, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 16.00

Commento
Finisce senza reti un derby deludente fra due squadre largamente incomplete e alle prese con problemi di amalgama L'ALESSANDRIA BABY PAREGGIA A NOVARA Egbedi vicino al gol ma prima Biato e poi Brichetto si salvano Finisce senza reti il derby degli assenti fra Novara ed Alessandria. Al termine sono gli ospiti ad esultare. Al punto da andare a lanciare le maglie grigie ai supporter della curva che pure hanno esposto uno striscione non certo amichevole: «Giocatori e società dilettanti da far pietà». In realtà non c'è più clima del derby. Questi ragazzi sanno ben poco dei trascorsi delle due squadre. L'etichetta dovrebbe servire a stimolare imo spettacolo troppo scaduto anche a livello agonistico. Ma tant'è ci si deve adeguare alla nuova realtà. L'ultima vede in campo un Novara largamente incompleto, lontano parente della squadra tonica, aggressiva e cinica della stagione passata. L'Alessandria schiera addirittura le seconde linee perchè il gruppo dei giocatori più forti è alle prese con i contratti non ratificati. La situazione dovrebbe normalizzarsi in settimana. Si gioca sul terreno del Piola completamente rifatto e curato come mai. Uno stridente contrasto con le poltroncine delle tribune vegognosamente sporche di terra così come tutto lo stadio. Da copione è il Novara a dover fare la partita e ci prova subito scatenando Bigatti sull'out destro, imprendibile per tutti. Ma poi non c'è, in avanti, chi riesce a finalizzare perchè Egbedi è ben controllato e Ratti, che dovrebbe affiancarlo è come non ci fosse. Senza riferimenti in avanti andhe la manovra di un centrocampo che riesce a prevalere nel confronto con gli avversari, finisce per vanificarsi. Gli ospiti si dimostrano dUigenti nel mantenere le posiziom sfoderando qualche bella giocata con il rapido Quadrini ed il bravo Dal Dosso che, a dispetto della giovane età dimostra buone doti tecniche. Se la difesa novarese (orfana di Polenghi) non. corre davvero grossi rischi, quella ospite risulta bene organizzata attorno a Minadeo capitano di nome e di fatto perchè in campo, si fa sentire. E quando non arriva lui c'è l'esperto Biato ad intervenire per metterci una pezza. Succede al 25' quando, messo in movimento da Bigatti, Egbedi sì lìbera dalla marcatura dì Bono e cerca dì rubare il tempo al portiere con l'esterno sinistro ma Biato è lì. Un minuto dopo l'occasione clamorosa capita sui piedi dì Dal Dosso e conclude a lato da posizione favorevole. Si fa vedere Bigatti (35') per una bella conclusione al volo poi si va al riposo con due squadre provate. In apertura di ripresa (9') Egbedi parte da metà campo ìn progressione tallonato da Bono e sì presenta solo davanti a Biato che sì salva ìn angolo ma si fa male e dovrà lasciare il posto al giovane Brichetto. Ormai le due squadre sono stanche e sfilacciate. L'ultima emozione la regala Brizzi al 37' quando va via bene sulla sinistra ma è bravo Brichetto ad uscire chiudendogli lo specchio della porta. (La Stampa - Ed. Piemonte Sport - Roberto Ambiei) A Novara una prestazione importante, che chiude una settimana difficile e delicata GRIGI, UN PARI CHE VALE I giovani e il veterano Biato giocano bene un derby che ha molti significati Finisce così, con Enzo Biato che manda i compagni verso la curva dei tifosi. Quelli che hanno cantato e incitato per due ore abbondanti per gridare il loro amore verso la maglia grigia. E le maglie volano verso gli spalti: dai giocatori al pubblico, come se fosse l’epilogo di una finale scudetto. In fondo, a Novara, uno scudetto in palio c’era: quello della maturità di un gruppo, che è nato, ufficialmente, poco dopo le 13 di sabato, ma a vederlo sul campo sembrava giocasse insieme da settimane. Merito di chi con questi uomini (anzi, questi ragazzi, almeno a guardare la carta d’identità) lavora e sa lasciare la sua impronta anche con un solo allenamento a disposizione per preparare il debutto in campionato. Perché la mano di Dino Pagliari si è vista, eccome, in questo derby con il Novara che frutta un punto d’oro. Prima ancora che per la classifica per la ‘ripartenza’ dopo una settimana difficile e alla vigilia di altre giornate di confronto per uscire definitivamente da una crisi esplosa prepotentemente a quattro giorni dall’inizio del campionato. Dopo i segnali che anche noi avevamo lanciato con almeno dieci giorni di anticipo, puntualmente smentiti a parole, ma poi confermati nei fatti: dalle 72 ore più difficili e più sofferte della storia recente dell’Alessandria esce una squadra che è figlia di un gruppo unito, in cui non ci sono seconde scelte, perché chi ricorda le parole di Pagliari, il giorno della presentazione, sa bene che il tecnico non ama le gerarchie tra titolari e sui valori dei suoi uomini si è sempre battuto, determinato a difenderli e proteggerli dalle ‘turbative esterne’. Il risultato è anche la prestazione di ieri: protagonisti giocatori che arrivano dalla serie D, a conferma che il talento - se c’è ed è ben allenato da chi sa fare il suo mestiere da grande professionista - non è una questione di categorie. Smentendo così chi invece ne fa sempre una questione di ‘pedigree’ e, magari, storce il naso quando non c’è traccia, in carriera di campionati tra i professionisti. Valga, per tutti, la prestazione di Mack Bono: Emanuele Dotto, che ha curato il collegamento per ‘Tutto il calcio minuto per minuto’ è stato letteralmente conquistato dal centrale camerunense e i colleghi di Novara lo hanno indicato come migliore in campo. Ma l’elenco degli eccellenti, ieri, è molto lungo: la determinazione di Berardo, Vertullo e di capitan Minadeo, la decisione di Garzon, la solidità di Pascali, le invenzioni di Dal Dosso e Quadrini, il movimento di Rossi e Gerini, la maturità di Genocchio, la sicurezza di Biato e Brichetto. E la regia, perfetta, di Dino Pagliari. (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 09/09/2002) CRONACA: PRIMO TEMPO - 5' Novara subito pericoloso: cross di Brizzi quasi dalla bandierina, Braiati spizza di testa, centrale e insidioso, Biato blocca sicuro; 6' rispondono subito i grigi: Quadrini apre per Dal Dosso, taglio perfetto a sinistra dove il numero 10 grigio avanza e poi cerca l'angolino più lontano con un diagonale. Bini non trattiene, Colombini tocca in angolo; 15' ancora Alessandria vicina al gol: Pascali raccoglie l'apertura di Quadrini, traversone dalla trequarti destra e l'incornata di Giordano Rossi dà l'illusione del gol, con palla che esce di un soffio sul fondo; 21' brivido per i grigi: sul cross teso, da destra, di Bigatti, la palla danza davanti alla porta e arriva a Dal Moro, che si fa rimpallare la conclusione sottoporta da Berardo; 25' provvidenziale recupero di Bono, che radica la palla dai piedi di Egbedi; 26' Braiati imbecca Egbedi, che si libera per una volta del controllo di Bono, ma trova Biato in vena di miracoli, che gli neutralizza il tiro con il corpo; 27' occasionissima per i grigi: Giordano Rossi scodella da destra, per Dal Dosso, liberissimo al vertice sinistro dell'area, un corridoio davanti con Bini fuoritempo, ma il destro non è il suo piede migliore e la palla esce di un nulla sul fondo; 35' Dal Moro allarga per Bigatti, motorino instancabile a destra. Che ha una marcia in più, ma il suo destro è sull'esterno della rete. SECONDO TEMPO - 4' punizione per l'Alessandria: dal vertice destro Quadrini aggira la barriera, ma è telefonato e Bini controlla; 9' sempre in vena di miracoli Biato: progressione di Bono a sinistra, incontenibile. Entra in area tutto solo, sul suo tiro il portierone grigio si supera, con il corpo in angolo; 29' punizione di Brizzi dalla trequarti destra, tagliata sul secondo palo, dove Brichetto esce un con attimo di ritardo e Braiati, sottoporta, calcia fuori di un nulla, complice anche una deviazione; 33' Brizzi dalla bandierina di sinistra, in area Egbedi salta più alto di tutti, solo una spizzata che Minadeo e Berardo sfiorano e la palla è sul fondo; 37' questa volta è Brichetto a fare gli straordinari, uno scudo per neutralizzare la conclusione ravvicinata di Brizzi; 47' sinistro di Egbedi, potente e da ottima posizione, ma sul fondo; 49' Alessandria vicina al gol quasi allo scadere: Quadrini dal limite, pronto a sfruttare un'incertezza della difesa: destro, a fil di palo (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Biellese – Meda 2-0 Legnano – Monza 1-0 Montichiari – Pavia 0-3 Pro Vercelli – Mantova 0-1 Sudtirol – Cremonese 1-1 Thiene – Pro Sesto 1-0 Trento – Mestre 0-0 Valenzana – Pordenone 1-0 CLASSIFICA: Pavia, Biellese, Legnano, Mantova, Thiene, Valenzana p. 3, Sudtirol, Cremonese, Novara, Alessandria, Trento, Mestre 1, Monza, Pro Vercelli, Pro Sesto, Pordenone, Meda. Montichiari 0. MARCATORI: 1 rete: Nardi (Alto Adige); Abate e Cantone (Biellese); Jobb (Cremonese); Shala (1, Legnano); Pupita (Mantova); Cardamone, Gheller e Inacio (Pavia); Giaretta (Thiene); Lauria (Valenzana). Il punto sul campionato Partiti. Dopo settimane di attese, ecco il calcio giocato. Anche quello di serie C2, che allinea sempre città interessanti e muove migliaia di tifosi. Primi gol, primi colpi e prime bocciature eccellenti, come quella del Monza (favorito del girone A) caduto contro un Legnano costruito nei giorni scorsi dopo il miracoloso salvataggio estivo. Un segnale da non sottovalutare. Come quello che il Pavia spedisce nello stesso girone: tre gol a Montichiari per dire con forza che la squadra di Torresani potrebbe capitalizzare quest' anno il lavoro delle stagioni passate. In trasferta vince anche il Mantova di Boninsegna, il cui programma quest' anno prevede la promozione. Un punto allenta la tensione ad Alessandria: ancora bloccati i contratti di 12 giocatori, Pagliari ha mandato in campo riserve e atleti fuori rosa, con il quarantenne Ezio Biato in porta. (Gazzetta dello Sport)