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ALESSANDRIA - Una tripletta che vale quasi come un’ipoteca sulla semifinale. La firma è quella di Roberto Tallone, classe 1981, classe e talento da vendere, come raramente si vede in questa categoria. Vecchia conoscenza, a dispetto dell’età, già fondamentale un anno fa a Saluzzo. Ancora di più in questo campionato con la Nova Colligiana, che spinge verso un traguardo utile per chi ha la serie D come obiettivo. E cancella, in meno di un quarto d’ora, i sogni di gloria di un’Alessandria, che si illude troppo presto, riportata alla brusca realtà da una squadra di categoria, le più temibili e le più pericolose. I grigi arrivano fino al 2-0 e si fermano: convinti, forse, di avere già chiuso la pratica, un po’ come tre giorni prima in campionato. Non è così in gara1 dei quarti di finale di Coppa Italia, anche se la Colligiana più bella è quella di domenica, ma quella più pratica si mostra nella versione notturna, in cui, invece, i padroni di casa si smarriscono. Rimaneggiati, ma questa è solo una attenuante molto relativa, perché una formazione che vuole vincere il campionato deve essere competitiva e superiore alle altre anche quando mancano alcuni titolari. E questo è possibile solo quando ci sono alternative all’altezza che, invece, mancano, almeno in alcuni ruoli. Non basta un tempo e un pezzo per mettere al sicuro la qualificazione. Anche se la punizione di Tagli, dopo solo 8’, è un capolavoro: dalla trequarti direttamente in porta, a giro, con Frasca immobile. Il centrocampista potrebbe raddoppiare al 19’, dalla stessa posizione, ma la palla passa di un nulla sulla traversa. Soldano si salva due volte, al 38’, sul traversone di Boella da sinistra e poi sulla conclusione ravvicinata di Mortara. Ancora un’occasione, al 41’, sui piedi di Marzocchella, che evita Frasca, e prova un pallonetto dal limite, fuori di un nulla. Il raddoppio al quarto d’ora della ripresa, tacco in area di Marzocchella e tap in di Giulietti che scavalca ancora Frasca. Sembra fatta, ma non è così: l’Alessandria commette falli ingenui e la Nova Colligiana la castiga. Già al 18’, punizione dai 25 metri che Tallone pennella nel sette. Insistono, gli ospiti, e al 28’ il rigore per il fallo di Conti su Boella è sacrosanto: ancora Tallone, implacabile, dagli undici metri. Al 40’ un altro fallo evitabile e un altro piazzato dalla trequarti: con la stessa sorte, per il 3-2. |