Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2015/2016
Lega Pro
07-11-2015 - Giornata: 10 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Aurora Pro Patria 1919 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 40. rig. Bocalon R.[A]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Sabato Roberto, Mezavilla Adriano, Morero Santiago Eduardo, Sosa Cristian, Marras Manuel, Nicco Gianluca, Bocalon Riccardo [82. Marconi Michele], Loviso Massimo [60. Branca Simone], Iunco Antimo [73. Fischnaller Manuel] A disp.:Cittadino Andrea, Manfrin Gianni, Picone Giuseppe, Sirri Alex, (P) Varesio Alberto, Vitofrancesco Ferdinando All.: Gregucci Angelo Adamo

Formazione avversaria
AURORA PRO PATRIA 1919: La Gorga, Ferri, Zaro, Bastone, Possenti [61. Carcuro] [68. Marra], Pisani, Coppola, Taino, Montini, Filomeno, Petdji Tsila [83. Vernocchi]. A disp.: Demalija, Manti, Costa, Galli. All.: Pala Alessio.

Arbitro: Pasciuta Fabio (Agrigento) [Rossi, Biava]
Note
Ammoniti: 21. Nicco [A], 38. Filomeno [P], 56. Pisani [P], 60. Petdij Tsila [P]. Angoli: 10-2. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 2.000 (830 paganti, 1.131 abbonati). Prima dell'inizio della gara il presidente Luca Di Masi e l'allenatore Angelo Gregucci consegnano in curva un mazzo di fuori per commemorare i dieci anni dalla scomparsa di Dolly. Giornata di sole, tiepida, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 17.30.

Commento
Decima sconfitta stagionale in altrettanti impegni per la Pro Patria. L’Alessandria vince 1-0 grazie al rigore realizzato al 41’ del primo tempo da Bocalon. Per i Grigi tre punti ma un passo indietro nel gioco – come ha voluto sottolineare “La Stampa” nel titolo dell’articolo dedicato al match. Qualche lampo di Iunco e tanti errori, unitamente all’incapacità a chiudere la gara portando lo score almeno sul 2-0. La cronaca La Pro Patria cerca ancora i primi punti in classifica e dopo il venerdì nero tra il deferimento per “Dirty Soccer” e le dimissioni di Fulvio Collovati, mister Alessio Pala deve ancora fare i conti con la lunga lista di infortunati, a cui si è aggiunto anche Salifu. Cambia modulo Pala, schierando un 3-5-2 con Zaro, Ferri e Pisani in difesa, Douglas e Possenti sulle fasce con Bastone in mediana, Coppola e Taino come mezzali. Attacco affidato a Filomeno e Montini. Il tecnico dei Grigi Angelo Gregucci mette invece in campo un 4-3-3 con Marras, Bocalon e Iunco in attacco, permettendosi il lusso di lasciare Fischnaller in panchina. IL PRIMO TEMPO – La difesa a tre della Pro dà buoni risultati, ma il tema della gara vede l’Alessandria più intraprendente. Al 5’ arriva la prima vera emozione, con un tiro dalla lunga di Mezavilla che si stampa sulla traversa. Con il passare dei minuti però i Tigrotti provano a farsi vedere anche nell’area avversaria e al 23’ Coppola con un diagonale destro sfiora il palo. La gara si sblocca al 41’: su azione d’angolo, dopo una ribattuta di La Gorga, Bastone allunga la gamba verso la palla ma viene anticipato da Mezavilla, che cade dopo il contatto. L’arbitro fischia il rigore e dal dischetto Bocalon batte La Gorga, che sceglie il lato giusto ma si fa passare la palla sotto il corpo. Nei due minuti di recupero c’è ancora lavoro per il portiere dei tigrotti, che deve opporsi in tuffo a una punizione insidiosa di Loviso dai 25 metri. LA RIPRESA – L’Alessandria ha tutto l’interesse nel gestire la palla e i ritmi di gioco e la Pro ha poche armi per contrapporre una seria opposizione. Quando Pala decide di cambiare, inserendo Carcuro per Possenti, la sfortuna ci mette ancora lo zampino, facendo infortunare dopo pochi minuti il centrocampista appena entrato, sostituito a sua volta da Marra. Nel frattempo i padroni di casa fanno la loro partita senza grossi problemi: accelerano quando vedono varchi e vanno vicini al raddoppio in un paio di occasioni: al 20’ Iunco a botta sicura sta già esultando quando Zaro sulla linea di porta respinge la sua conclusione, mentre al 23’ Marras impegna La Gorga alla deviazione sopra la traversa con un tiro a giro da destra diretto all’incrocio dei pali opposto. Il finale non regala troppe emozioni: i Grigi si limitano a non rischiare, mentre i Tigrotti ci provano senza troppa convinzione. Nei quattro di recupero, l’unica conclusione arriva da Pisani, ma il tiro al volo del difensore dal limite dell’area esce senza impensierire più di tanto l’attento Vannucchi. Poi Il triplice fischio dell’arbitro. GRIGI ORA SERVE LA MATURITA' DI "CHIUDERE" LE PARTITE CLASSIFICA CORTA Iunco: ‘Punteggio striminzito, ma siamo stati bene dentro la gara’. Vannucchi: ‘Nordi mi ha consigliato di stare sereno’. Oggi, alle 15, si ricomincia: con Boniperti? Tre punti che valgono doppio, nel giorno in cui Cittadella e Pavia non vanno oltre il pareggio. Ma quanta fatica per battere una Pro Patria che, aveva ragione Gregucci, non è quella dell'inizio e non vale lo 0 in classifica. Si esulta, soprattutto, per questo effetto sulla classifica, un po' meno per una partita decisa solo dal dschetto Nell'Alessandria il ritorno dal 1' di Massimo Loviso, fuori dal derby a Cuneo alla seconda giornata. Torna a fare il regista, con Mezavilla a destra e Nicco a sinistra e un turno di riposo per Branca. In difesa recupero di Sabato, e Manfrin resta in panchina. In attacco Iunco preferito a Fischnaller. In porta il debutto di Vannucchi, con Varesio 12esimo. Pro Patria con sette assenti e un inedito 5-3-2. Al 4' la prima occasione per i Grigi, missile di destro di Mezavilla dai 30 metri, che sbatte sulla traversa, La risposta bustocca fa venire i brividi: al 22', il diagonale di Coppola taglia tutta l'area e esce di un nulla sul palo. Due minuti dopo la risposta alessandrina è una punizione dal vertice destro dell'area, battuta benissimo da Loviso, la difesa si salva in angolo. L'Alessandria ne batte tre di fila, segno di una supremazia territoriale dall'inizio, ma ancora con qualche incertezza a difesa schierata, come già due settimane fa, e con una spinta solo a sprazzi sulle fasce, soprattutto a destra.. Alla mezzora esatta ci prova Morero, da mezza distanza, la palla rimbalza davanti a La Gorga e sibila sul fondo Palleggiano bene gli ospiti, che in un paio di occasioni provano anche a sfruttare le ripartenze. Al 41' errore grave di Bastone che, in un disimpegno, atterra Sosa. Rigore, che Bocalon batte angolato, ma non troppa, la palla, però, passa sotto la pancia di La Gorga ed è il quinto centro del centravanti. Allo scadere del secondo minuto di recupero la palla del raddoppio: punizione ai 25 metri, grande la trasformazione di Iunco, il portiere ci arriva con la punta della dita, a Bocalon non riesce il tapin a pochi metri. La ripresa inizia con un destro potente di Taino, dai 20 metri, palla che sfila di pochissimo sul fondo. A conferma che gli ospiti sono sempre molto vivi e dentro il gioco. Al 4' una delizia di manovra: tre passaggi e l'Alessandria è in area, soprattutto il taglio di Nicco per Iunco, che avanza e cerca la conclusione ravvicinata, respinge La Gorga. Che, al 9', vede passare pochi centimetri sulla traversa il destro in corsa di Celjak. Al quarto d'ora, con l'ingresso in campo di Branca per Loviso, il centrocampo torna all'assetto delle ultime giornate, con Mezavilla in regia, Nicco a destra e Branca a sinistra. Al 20' l'occasione enorme del raddoppio: Nicco per Iunco, rasoterra destinato nell'angolino più ontano, La Gorga è superato, ma un istante prima che la palla entro, sulla linea Zaro salva e spazza via. Ancora il gol sfiorato al 23': Marras incrocia da destra, vola La Gorga e alza in angolo. Nicco suggeritore è una bellezza da vedere: al 35' pesca, millimetrico, Fischnaller in area, si accentra e crac la soluzione forte rasoterra, La Gorga blocca. Un minuto dopo, sul taglio da sinistra di un eccellente Sabato, Bocalon è libero di girare di testa, ma impatta male e alto sulla traversa. Nel finale l'Alessandria si abbassa troppo e Gregucci, per evitare che si ripeta Cittadella, si sgola e ordina ai suoi di salire. Invano: al 45' Taino ha spazio per cercare l'angolino alto, per fortuna sull'esterno rete. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Grigi che tornano alla vittoria, tre punti importanti alla luce dei risultati che arrivano dagli altri campi ma anche qualche sofferenza ingiustificata contro una Pro Patria volitiva ma nulla più. Gregucci propone Loviso dal primo minuto dando fiato a Branca, Iunco è preferito in avanti a Fischnaller con Sabato ancora a presidiare la fascia sinistra. Tra gli ospiti c’è l’esperto Ferri in difesa mentre l’altro giocatore di esperienza, Carcuro, si accomoda in panchina. Grigi pericolosi al 4’: Mezavilla centra la traversa con un gran destro. Al 22’ è la Pro Patria a rendersi pericolosa con una conclusione di Coppola che sfiora il palo alla destra di Vannucchi: ancora Alessandria al 30’ con una conclusione dalla media distanza di Morero che rimbalza davanti a La Gorga sibilando a lato. Al 40’ erroraccio di Bastone che atterra in area da tergo Sosa e provoca il rigore che Bocalon che tira non proprio chirurgicamente ma sblocca il risultato. Secondo tempo. Al 2’ Taino mette i brividi a Vannucchi con una botta dal limite. Alessandria che risponde con un’azione tutta in verticale che mette Iunco davanti al portiere ma non riesce a siglare il raddoppio. Al 20’ una battuta a colpo sicuro di Iunco viene salvata in extremis sulla linea di porta da Zaro. Alessandria che orchestra ottimi contropiedi, al 23’ una conclusione di Marras impegna La Gorga in angolo; padroni di casa che confezionano una bella occasione al 35’ ma Bocalon arriva un po’ troppo alto nello stacco di testa e la palla si impenna. Ospiti che ci provano con Taino al 90’, buona esecuzione ma, per fortuna dell’Alessandria, al palla finisce fuori con Vannucchi che controlla. Nel recupero i grigi controllano e portano a casa i tre punti seppur con qualche sofferenza di troppo. (La Stampa) E’stato un sabato pro Alessandria. I pareggi di Cittadella e Pavia e la sconfitta del Bassano hanno consentito alla squadra di Angelo Gregucci di fare un bel balzo verso la zona-playoff, in attesa della partita di oggi della Reggiana (e del Pordenone, perchè no). I tre punti dei grigi contro il fanalino Pro Patria (tutte sconfitte in questo campionato finora), reduce da una settimana difficile che ha portato anche alle dimissioni del manager Collovati, sono arrivati con il minimo scarto, ma diverse sono state le occasioni che avrebbero potuto portare a un risultato più rotondo. POVERA PRO La Pro Patria si conferma formazione di bassa levatura con il solo Ferri a fungere da chioccia a un manipolo di ragazzi; dirà a fine gara: «Capisco i tifosi che contestano, ma sono certo che la Pro Patria avrà modo di dire la sua in questo difficile torneo» . Quasi mai è stato impegnato l’esordiente Vannucchi, sostituto del titolare Nordi. Dall’altra parte invece subito una traversa con Mezavilla, poi dopo diversi assalti Bastone atterra Sosa in area: Bocalon trasforma il rigore. La ripresa viene giocata sulla falsariga della prima parte. Un rasoterra di Iunco viene deviato sulla linea di porta da Zaro. La Pro Patria cerca invano il pareggio ma Montini conferma di non essere in giornata. (Gazzetta dello Sport) RISULTATI: AlbinoLeffe – FeralpiSalò 1-5 Bassano – Mantova 0-1 Giana Erminio – Sudtirol 1-2 Lumezzane – Cittadella 1-1 Padova – Pordenone 0-0 Pro Piacenza – Cremonese 0-1 Reggiana – Cuneo 0-1 Renate – Pavia 0-0 CLASSIFICA: Cittadella p. 21, Pavia 20, Reggiana 19, Bassano 18, Alessandria 17, Cremonese 16, Pordenone, FeralpiSalò, Sudtirol 15, Cuneo, Padova, Lumezzane, Giana Erminio 13, Mantova 11, Pro Piacenza 10, Renate 8, AlbinoLeffe 7, Pro Patria 0. MARCATORI: 6 reti: Brighenti (Cremonese), Cesarini (Pavia), De Cenco (Pordenone), 5: Bocalon (Alessandria), Bracaletti (FeralpiSalo'), Ferretti (Pavia), Arma (Reggiana) 4: Litteri (Cittadella), Romero (FeralpiSalo'), Bruno (Giana Erminio), Gliozzi (Sudtirol). Il punto sul campionato Con la caduta della Reggiana (era l'ultima imbattuta) nel posticipo casalingo con il Cuneo, la classifica si è accorciata a seguito dei pareggi esterni di Cittadella e Pavia, alla sconfitta (la seconda consecutiva) del Bassano e alle vittorie di Alessandria (unico successo casalingo della giornata) e della Cremonese (primi tre punti stagionali in trasferta). La capolista (21 punti) non va oltre l’1-1 a Lumezzane (10 punti), dopo essere passata in vantaggio con un rigore trasformato da Iori al 43’ del primo tempo. In precedenza Venturato aveva perso per infortunio Litteri. Nella ripesa, a 10 minuti dal termine, il pareggio di Serao, partito dalla panchina. Per i bresciani si tratta del primo pari in campionato. Il Renate (8 punti) ferma il miglior attacco del girone: a Meda finisce 0-0, con Castelli migliore in campo e Pavia (20 punti) che recrimina per 2 gol annullati a Cesarini per fuorigioco. Fa notizia la seconda battuta d’arresto consecutiva del Bassano (18 punti) che perde sul proprio terreno ad opera del Mantova (11 punti), squadra ancora alla ricerca della propria identità (primi punti per Javorcic). Gara decisa da Gonzi al 70’. Unica squadra a vincere in casa è stata l’Alessandria (17 punti) che supera la “cenerentola” Pro Patria grazie ad un rigore trasformato da Bocalon (quinto centro) al 41’ del primo tempo. Risultato “stretto” per i Grigi che hanno colpito una traversa con Mezavilla in apertura, mentre Zaro ha salvato sulla linea una conclusione a botta sicura di Iunco al 65’. Prima vittoria in trasferta per la Cremonese (16 punti) che si aggiudica il “derby del Po” grazie a Maiorino (69’); Pro Piacenza (10 punti) in inferiorità numerica dal 73’ per la seconda espulsione stagionale di Bini. Finisce a reti inviolate l’atteso scontro fra Padova (13 punti) e Pordenone (15 punti): recriminano gli ospiti per una respinta di Niccolini oltre la linea di porta non ravvisata dalla terna arbitrale. Esordio con il botto per Aimo Diana sulla panchina della Feralpisalò (15 punti) che a Bergamo demolisce l’Albinoleffe (7 punti) per 1-5. Si confermano squadra da trasferta (14 punti ottenuti) i “leoni del Garda”, già in grado di chiudere il match nel primo tempo. Doppietta di Maracchi (29’ e 32’) poi Bracaletti (43’), con Amadori che para anche un rigore a Tortori. Nella ripresa prova a riaprire la gara il neo entrato Checcucci (gol al 59’), ma lo stesso si fa cacciare al minuto 85. Nel recupero a segno Romero e Greco. Rimane tabù lo stadio comunale di Gorgonzola per la Giana (13 punti ma una sola vittoria interna il 18 settembre contro il Cuneo): fa bottino pieno il Sudtirol (15 punti) grazie a Bertoni (7’) e Tait (47’); Augello tenta la rimonta al 50’, ma il tutto è vanificato dall’espulsione di Biraghi. In serata (ore 20,00) la Reggiana tenta l’allungo: potenzialmente può andare in testa alla classifica ed aumentare la propria imbattibilità difensiva. Di fronte ci sarà un Cuneo in serie positiva da 4 turni. Poi luci sul prossimo turno con l’attesissimo Pavia-Bassano in programma sabato pomeriggio. Domenica Grigi di scena sul difficile terreno di Pordenone (ore 15,00). (Alessandria Calcio)