Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2015/2016
Lega Pro
07-12-2015 - Giornata: 14 - Mantova - Danilo Martelli


Mantova FC - Alessandria US 1912 0 - 4 (0 - 2)
RETI: 8. Mezavilla A.[A], 23. Branca S.[A], 70. Marconi M.[A], 84. Fischnaller M.[A]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Sabato Roberto, Mezavilla Adriano, Morero Santiago Eduardo, Sosa Cristian, Marras Manuel, Nicco Gianluca [79. Vitofrancesco Ferdinando], Bocalon Riccardo [62. Marconi Michele], Branca Simone, Iunco Antimo [67. Fischnaller Manuel] A disp.:Cittadino Andrea, Loviso Massimo, (P) Nordi Emanuele, Picone Giuseppe, Sirri Alex, Terigi Leonardo All.: Gregucci Angelo Adamo

Formazione avversaria
MANTOVA FC: Bonato, Scalise, Trainotti, Carini, Serini, Di Santantonio [55. Anastasi], Dalla Bona, Zammarini, Foglio [46. Ungaro], Ruopolo, Momentè [74. Gonzi]. A disp: Albertoni, Longo, Lombardo, Gavazzi, Scrosta, Del Bar, Puccio, Ruopolo All: Javorcic Ivan

Arbitro: Dionisi Federico (L'Aquila) [Vecchi, Dessena]
Note
Ammoniti: 54. Dalla Bona [M], 58. Bocalon [A], 63. Marconi [A], 77. Scalise [M]. Angoli: 4-2. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 2.400 (552 paganti, 1.745 abbonati, incasso € 18.100) Serata fredda, visibilità ridotta dalla nebbia, terreno in buone condizioni Inizio gara 20.00

Commento
La nebbia non c’entra, però l’Alessandria di Mister Gregucci è stata la sola squadra vista in campo allo stadio “Danilo Martelli”, I Grigi hanno dominato in lungo e in largo il Mantova e sono andati a segno con Mezzavilla, Branca, Marconi e Fischnaller. Alla fine Durissima contestazione dei tifosi biancorossi e grande soddisfazione per l’Alessandria, che temeva questa trasferta, il primo appuntamento dopo l’inebriante pomeriggio di Tim Cup a Palermo. Iunco e Marras – a nostro avviso i migliori in campo – hanno praticamente fatto tutto quello che volevano sulle fasce. Al 9′ con un tiro dal limite ha portato in vantaggio i Grigi il brasiliano Mezavilla, lasciato colpevolmente libero dai difensori virgiliani. Al 24′ è arrivato il raddoppio di Branca, che ha concluso un’azione di contropiede ideata da Iunco. I ragazzi di Gregucci, dal grande atteggiamento in campo, avrebbero potuto anche chiudere il primo tempo con tre reti di vantaggio, ma prima ha salvato l’estremo Bonato su Bocalon, poi ha ribattuto un difensore. La prima parte di gara si è chiusa con l’Alessandria che si è abbassata un pochino e i mantovani avrebbero potuto provare a rientrare in partita. Nel secondo tempo i padroni di casa si sono fatti ancor più offensivi, ma i Grigi hanno potuto colpire in contropiede: lo hanno fatto coi nuovi entrati Marconi prima e Fischnaller – di testa – poi. Il Mantova non è nemmeno stato capace a realizzare il cosiddetto gol della bandiera con Dalla Bona, che su punizione ha colpito il palo. Poi il triplice fischio dell’arbitro. L’ Alessandria sta vivendo un grandissimo momento. Le parole del presidente “E’ la prima partita che mi perdo dal vivo. Dopo quasi tre anni. Avevo bisogno di una pausa. Ma non dai Grigi naturalmente!! E sabato sarò di nuovo al mio posto… Bravi ragazzi. Oggi partecipo alla vittoria così: Forza Grigi Sempre. E ovunque!!! (Anche da New York!)”. (Museo Grigio) Trentasei anni dopo, i grigi espugnano il Martelli di Mantova, lo fanno con un 4-0 da urlo e tengono la scia del Cittadella. Al fischio d’inizio Gregucci opta per Iunco al posto di Fischnaller, è invece obbligato a schierare Sabato visto che Manfrin non è nemmeno in distinta (attacco influenzale); l’allenatore di casa invece sorprende schierando Momentè al posto di Ungaro mentre Di Santantonio parte dall’inizio in luogo di Ruopolo. Dopo una fase di studio l’Alessandria passa in vantaggio: Mezavilla dal limite (8’) è abile a calciare di prima intenzione di sinistro una respinta della difesa di casa trafiggendo Bonato. Ancora grigi al 10’ con Bocalon che devia di testa un cross di Iunco da sinistra col portiere virgiliano che dà l’impressione di essere comunque sulla traiettoria. Dopo qualche tentativo velleitario del Mantova i grigi raddoppiano al 24’: Iunco difende splendidamente una palla a centrocampo poi lancia in profondità Branca che entra in area da sinistra e fulmina Bonato. Al 34’ ancora Alessandria in evidenza con Bocalon che sotto misura obbliga Bonato alla respinta salva risultato. L’azione più pericolosa del Mantova al 44’ quando Foglio non arriva alla battuta di testa a due passi da Vannucchi. Secondo tempo. Prima conclusione della ripresa al 10’ con Branca che impegna in presa bassa Bonato; ancora il numero 10 dei grigi al 19’ non centra la porta da buona posizione dopo un errore di rinvio dell’estremo difensore di casa. Al 25’ l’Alessandria mette in cassaforte il risultato con un preciso diagonale di Marconi ben servito da Fischnaller. E proprio l’ex Sud Tirol rende ancora più rotondo il passivo con una perfetta girata di testa su cross perfetto di Sabato. Nel finale parata di Vannucchi su punizione di Gonzi, poi è la festa per i tifosi alessandrini. (La Stampa) ALESSANDRIA MOSTRUOSA POKER DA GRANDE SQUADRA LEGA PRO L’undici di Gregucci domina anche a Mantova con le firme di Mezavilla, Branca, Marconi e Fischnaller. Grigi al secondo posto da soli, a -2 dalla capolista Cittadella L’Alessandria non vinceva a Mantova da 36 anni, dal 1° aprile 1979, 2-1 con reti di Bongiorni e Calisti. In una notte di nebbia è il grigio il colore che brilla al ’Martelli’ ed è una prova di forza devastante, quattro gol che annichiliscono i virgiliani e che sono anche un regalo per chi quel giorno c’era, Furio, Dolly e Cisley e che, chissà dove, adesso sta festeggiando. Una prestazione impressionante per qualità, maturità, intelligenza, padronanza assoluta del campo, annullando un avversario mai davvero in partita, perché i Grigi non lo permettono. Nella sera della prima volta: di Branca e poi di Marconi, perle in una notte magica, che vale il secondo posto da soli, a 2 dal Cittadella. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) L'Alessandria continua la serie positiva e gratifica ancora una volta, con cadenze imperiose, le scelte di Gregucci che si gode ora il secondo posto in solitudine a due punti dalla capolista Cittadella. La squadra ha cambiato decisamente passo, pratica un calcio spettacolare e può contare anche su individualità di rilievo come Mezavilla, Iunco e Morero. Il Mantova per ocntro non riesce ad interrempere la serie negativa casalinga: tre sconfitte di fila, pesantissime, in campionato e una in Coppa Italia rappresentano il bilancio di Javorcic, subentrato a Maspero. Nebbia in apertuta, il che non impedisce a Mezavilla di inquadrare perfettamente la porta: al 9' va a segno il suo tiro mancino, potentissimo, alla destra del portiere. Le soluzioni migliori arrivano dalla fascia destra con Gregucci che incita i suoi a chiudere la partita. La manovra dei virgiliani, per contro, non è fluida: si gioca sul filo del nervosismo, la tattica è un optional. Al 24' si abbassa ancora di più la cappa della nebbia e il Mantova viene affondato per la seconda volta: grande giravolta di Iunco tra tre avversari e palla servita nel migliore dei modi a Simone Branca che segna di sinistro. Al 34' l'Alessandria sfiora la terza rete con Bocalon (grande parata di Bonato) e non trovano opposizione da parte dei mantovani che la 43', tuttavia, sprecano un'occaisone favorevole con Foglio. Nella ripresa i grigi dilagano dopo l'ingresso dei panchinari. Vanno a segno al 25' con Marconi, subentrato a Bocalon, e azzeccano il poker al 39' con Fischnaller, entrato al posto di Iunco. Per il Mantova una resa senza appello. (Stadio) La nebbia puo far smarrire i dettagli, non i valori. L’Alessandria domina un Mantova impaurito, servendo il poker e costringendo Javorcic alla terza sconfitta interna consecutiva. Gli ospiti passano al 9’ con il mancino vincente di Mezavilla. Al 24’ da un calcio di punizione in attacco per il Mantova l’accelerata di Iunco spacca il campo e serve Branca che raddoppia. Bonato (35’) salva su Bocalon, che colpisce a botta sicura su servizio di Marras. Chiude i giochi Marconi al 25’ della ripresa, sfruttando l’errato disimpegno di Trainotti. Il poker e di Fischnaller (39’), che incorna il cross di Sabato. Il palo di Dalla Bona allo scadere l’unico squillo del Mantova. (Gazzetta dello Sport) La gara tra Mantova ed Alessandria, posticipo che chiude la quattordicesima giornata del girone A di Lega Pro, si è chiusa sul punteggio di 0-4 grazie alle reti di Mezavilla, Branca, Marconi e Fischnaller. Si comincia con la nebbia che incombe. Padroni di casa con Momentè al centro dell’attacco e disposizione ad “albero di Natale”, ospiti che rispondono con il consueto 4-3-3. Dopo un’iniziale fase di studio alla prima accelerazione, al 9’, l’Alessandria passa con un sinistro dal limite di Mezavilla, ben assistito con un retropassaggio da Bocalon che appoggia un cross da sinistra di Iunco. I virgiliani cercano la reazione affidandosi ad iniziative personali, ma i grigi sono molto pericolosi in ripartenza. E infatti, al 24’, Iunco recupera la sfera a metà campo, fa viaggiare Bocalon il quale apre per Branca che, con un diagonale dal vertice sinistro dell’area, raddoppia per gli ospiti. Dieci minuti dopo l’Alessandria potrebbe dilagare, ma prima Bonato si oppone a Bocalon e poi la difesa biancorossa riesce a salvarsi con affanno, mentre, al 37’, lo scatenato Iunco si vede annullare una rete per un fallo di mano. Solo sul finire del tempo il Mantova tenta una reazione più convinta, ma non riesce a creare che qualche mischia dalle parti di Vannucchi. La ripresa comincia con due cambi per i virgiliani che tentano il tutto per tutto. Prima l’ingresso di Ungaro al posto di Foglio e, poco dopo, l’innesto di Anastasi al posto di Di Santantonio. Ma i cambi operati da Javorcic non hanno effetto, anche perché nel primo quarto d’ora della frazione il gioco è molto spezzettato. Al 64’, Branca non approfitta di un errato rinvio del portiere ospite Bonato. Opera un paio di cambi anche l’Alessandria con Marconi e Fischnaller che rilevano Bocalon e Iunco. E sono proprio i due nuovi entrati dei grigi, al 70’, a confezionare il terzo centro ospite che porta la firma di Marconi. Lo stesso Fischnaller, all’84’, gira di testa un cross da sinistra di Sabato e porta a quattro le reti per i grigi. L’ultima emozione della gara è rappresentata da una punizione di Dalla Bona che colpisce il palo. La formazione di Gregucci prosegue il suo momento magico e, dopo ben 36 anni, espugna il Martelli firmando la terza vittoria consecutiva in campionato, risultato che tiene i grigi in scia della capolista Cittadella. Tutt’altro clima in casa virgiliana, con la classifica si fa sempre più preoccupante e la zona salvezza distante, ormai, cinque punti. (Tutto Lega Pro) Chi pensava che la vittoria con il Palermo avrebbe appagato mentalmente l'Alessandria è servito: vittoria convincente esterna – sia pure con una squadra in piena zona playout, ma l'anno scorso si pagò dazio -, quattro giocatori diversi a segno fra cui Marconi che dopo il gol in Coppa Italia mercoledì si è sbloccato anche in campionato. Che per i tifosi biancorossi sarebbe stata una serata difficile lo si è capito subito: già al 5' la prima occasione è per l'Alessandria con Marras che dalla destra si accentra e scarica un sinistro che si perde sul fondo. Per il gol basta attendere quattro minuti in più: Iunco mette al centro per Bocalon che controlla ed appoggia indietro al limite per Mezavilla il cui tiro al volo si infila a fil di palo sulla destra di Bonato, portando in vantaggio i grigi. Il raddoppio potrebbe arrivare subito dopo in una azione che nasce da quaranta metri di progressione di Sabato che poi appoggia a Iunco il cui cross trova Bocalon pronto al colpo di testa che fa la barba al palo. Al 20' Raggio Garibaldi entra in ritardo su Marras al limite dell'area e commette fallo, si incarica della battuta in un primo tempo Branca ma poi parte all'improvviso Iunco e manda la palla abbondantemente oltre la porta. Anche questa volta però basta aspettare quattro minuti: palla gestita benissimo da Iunco che capitalizza al meglio una ripartenza servendo Nicco che apre per Branca con un appoggio corto sulla fascia sinistra, quella immersa nella nebbia; il centrocampista è bravo a controllare e freddare ancora Bonato con un tiro sul palo lontano che vale il raddoppio. Al 34' Marras dalla destra appoggia rasoterra al centro per Bocalon che cerca il tap-in ma trova la respinta da campione di Bonato che salva la sua porta dal tracollo, poi al 37' Scalise va completamente a vuoto su un cross di Branca e Iunco mette la palla in rete ma il gol viene annullato per una posizione di fuorigioco della punta alessandrina. Nel finale finalmente si vede Vannucchi che per non correre rischi esce dalla linea di porta per raccogliere una sponda di testa di Momentè, poi poco prima dell'intervallo Foglio si lamenta per una possibile trattenuta di Morero per un colpo di testa mancato su cross dalla destra di Scalise ma l'arbitro indica chiaramente di voler lasciar correre. Nella ripresa la nebbia si alza un po' e permette di vedere meglio la partita. Javorcic cambia soprattutto in attacco con gli ingressi di Ungaro da inizio ripresa e di Anastasi dall'11' ma prima c'è un'altra occasione d'oro per l'Alessandria al 7' quando Dalla Bona ferma Nicco al limite dell'area e rimedia il primo cartellino giallo dell'incontro; batte Branca aiutato dai compagni in barriera che si aprono all'ultimo momento ma il tiro è debole, rasoterra e sul palo di Bonato che non ha problemi a parare. Gregucci attua l'ormai tradizionale staffetta fra Bocalon – già ammonito per un fallo su Trainotti che deve ricorrere alle cure del medico - e Marconi, che curiosamente rimedia un giallo appena entrato proprio per un fallo su Trainotti ma innesca anche bene Marras nell'azione successiva che diventa pericolosa quando Branca controlla un rinvio sbagliato di Bonato e cerca il diagonale che esce di poco sul secondo palo. Il terzo gol arriva comunque al 25' quando Trainotti rilancia male e la palla viene controllata da Fischnaller che serve Marconi bravo a resistere alla carica di un difensore e scaricare un destro violento in diagonale che non lascia scampo a Bonato e chiude virtualmente la gara. Al 38' Dalla Bona rischia il secondo giallo per fermare Mezavilla e dalla punizione di Vitofrancesco respinta male dalla difesa nasce il quarto gol grigio con Sabato che pennella per Fischnaller il cui colpo di testa sul primo palo sorprende Bonato. Quando a due minuti e mezzo dalla fine del tempo regolamentare Dalla Bona rinuncia al tiro per consegnare la palla nelle mani di Vannucchi i tifosi del Mantova si scatenano giustamente in una serie di fischi che risvegliano l'orgoglio dell'esperto centrocampista: la sua punizione poco dopo però colpisce solo il palo e sugli sviluppi dell'azione Anastasi non riesce a rendersi pericoloso. Finisce così 4-0, con l'Alessandria che resta in scia al Cittadella e stacca di tre punti Feralpisalò e Bassano: fanno 23 punti in dieci partite, una media decisamente da Serie B. (Alessandria News) La serata “grigia” del Martelli di Mantova avvolto dalla nebbia era un segnale inequivocabile. L’Alessandria ha infatti dominato il posticipo contro i virgiliani, strapazzati con un sonoro 4-0. La prima occasione è di Marras, autore di una bella serpentina sulla fascia conclusa con un sinistro fuori misura. I ragazzi di mister Gregucci passano subito in vantaggio dopo appena 8 minuti con un sinistro preciso e potente di Mezavilla dal limite dell’area: il brasiliano sfrutta al meglio la sponda di Bocalon e mette dentro. L’Alessandria insiste e al 14^ Bocalon non inquadra la porta con un colpo di testa. Dieci minuti dopo arriva il raddoppio: ripartenza da manuale dei grigi e gioco di prestigio di Iunco che con una “piroetta” elude l’intervento della difesa biancorossa e fa correre Nicco, preciso il passaggio del numero 8 per Branca che, di sinistro, incrocia sul palo lontano e segna il tanto cercato primo gol con la sua nuova maglia. L’Alessandria potrebbe dilagare già nel primo tempo: al 34^ l’inesauribile Marras crossa teso in area per Bocalon che spara di destro ma Bonato respinge a fatica. Un minuto dopo botta di Nicco e un difensore lombardo respinge. Altro giro di lancette e Iunco aggancia piazzando la palla in rete ma l’arbitro annulla il gol per fallo di mano dell’ex Torino e Chievo Verona. Il Mantova tenta una sterile reazione con qualche mischia in area di rigore ma Vannucchi non corre alcun serio pericolo. Mister Gregucci, però, si sgola con i suoi per aver forse arretrato troppo il baricentro sul finire della prima frazione. Nella ripresa Branca impegna Bonato con un insidioso calcio di punizione al 54^: la palla passa sotto la barriera ma la conclusione è centrale. Dieci minuti dopo Marras mette pressione al portiere mantovano che rinvia sui piedi di Branca ma l’ex Sudtitol angola troppo la conclusione mancina. Al 70^ il neo entrato Marconi segna il suo primo gol in campionato sfruttando al meglio un lancio dell’altro neo entrato Fischnaller: il bomber si aggiusta la palla sul destro e fulmina Bonato con una conclusione precisa. A cinque minuti dalla fine Fischnaller serve il poker con un imperioso colpo di testa su cross di Sabato. L’unico “brivido” per Vannucchi arriva a tempo scaduto col palo di Dalla Bona su calcio di punizione. L’Alessandria torna a vincere lontano dal Moccagatta e resta in scia del Cittadella, primo in classifica ma con solo due punti di vantaggio (Radio Gold) E' stato un Mantova decisamente inguardabile quello che questa sera ha affrontato l'Alessandria. Una prestazione a dir poco sconcertante, per i pochi tifosi coraggiosi che hanno sfidato nebbia e freddo per sostenere la squadra biancorossa, annichilita dalla potenza dell'Alessandria apparsa formazione decisamente superiore al Mantova attuale. Una serata "grigia" per non dire nera sotto tutti i punti di vista, sia climatici, che sportivi nella quale nessun biancorosso è salvabile dalla piu' totale insufficienza. Troppo brutto per essere vero questo Mantova in quanto, se cosi fosse, ci sarebbe veramente da essere molto preoccupati sul prosieguo del campionato della formazione di mister Javorcic, anche lui questa sera non esente da colpe, avendo voluto insistere su qualche atleta attualmente fuori condizione. Per quanto riguarda l'Alessandria, al cospetto di tale inesistente avversaria, non poteva altro che fare un figurone, con manovre ariose e veloci ripartenze che hanno messo spesso e volentieri in difficoltà la retroguardia mantovana. I grigi, questa sera in completo rosso, hanno fatto il bello ed il cattivo tempo contro un avversario che oggi avrebbe perso anche con formazioni di almeno due categorie inferiori. Nulla da eccepire sulla forza della compagine di Gregucci apparsa completa in ogni reparto e con individualità di spicco quali lo stagionato Mezzavilla in difesa ed i giovani Marras e Branca ai quali si affiancano elementi del calibro di Bocalon e Iunco. Per quanto riguarda il Mantova urge un rapido cambiamento di registro ed un profondo esame di coscienza da parte di tutti, atleti e dirigenti, al fine di rimettere in sesto una barca che questa sera ha fatto acqua da tutte le parti; e per fortuna che la scarsa visibilità ha giocato a favore della formazione biancorossa, in quanto ha ovattato alla platea i notevoli svarioni della formazione ed il gioco assolutamente approssimativo. (I am calcio) RISULTATI: Cremonese – Giana Erminio 1-1 FeralpiSalò – Cuneo 0-1 Lumezzane – Bassano 2-3 Padova – AlbinoLeffe 3-0 Pordenone – Cittadella 1-3 Reggiana – Pavia 0-0 Renate – Pro Piacenza 0-2 Sudtirol – Pro Patria 2-1 CLASSIFICA: Cittadella p. 29, Alessandria 27, FeralpiSalò, Bassano 24, Pavia, Sudtirol 23, Cuneo, Cremonese 22, Reggiana 21, Pordenone 19, Giana Erminio, Padova, Pro Piacenza 18, Mantova, Lumezzane 13, AlbinoLeffe 11, Renate 9, Pro Patria 3. MARCATORI: 9: Brighenti (Cremonese), 8: Bocalon (Alessandria), De Cenco (Pordenone), 7: Gliozzi (Sudtirol), 6: Litteri (Cittadella), Bracaletti (FeralpiSalò), Romero (FeralpiSalò), Bruno (Giana), Cesarini (Pavia), Ferretti (Pavia), Arma (Reggiana) Il punto sul campionato Il Cittadella (29 punti) supera brillantemente la prova di Pordenone (prima sconfitta interna) e si conferma in testa alla classifica. I padroni di casa (19 punti), privi dello squalificato Pederzoli, passano in vantaggio con Boniotti al 13’, ma la partita si capovolge tra il 21’ e il 34’ con i gol di Litteri (sesto centro stagionale) e Bizzotto. In avvio di ripresa gara chiusa da Chiaretti (48’). Si conclude senza gol l’atteso scontro tra Reggiana (21 punti) e Pavia (23 punti), due squadre che non vincono da oltre un mese (da 5 partite i pavesi, da 6 gli emiliani). Molto meglio i padroni di casa, i cui assalti si infrangono per due volte sui legni della porta avversaria. Tre punti importanti per il Bassano (24) che supera 3-2 il Lumezzane (13 punti e quarta sconfitta consecutiva). Settimana tribolata per i giallorossi che hanno rescisso il contratto con Zanella (positivo al controllo antidoping) e perso Germinale per tutta la stagione (lesione al crociato). Primo centro stagionale per Pietribiasi al 33’; raddoppio di Falzerano al 55’. Poi il ritorno dei bresciani che rimontano con Nossa al 61’ e Mancosu, dieci minuti dopo (gol molto contestato). Sigillo definitivo di Proietti al minuto 78. Avevamo detto la scorsa settimana che affrontare la Giana (18 punti) sarebbe stato difficile per chiunque e lo è stato per la Cremonese (22 punti) che, grazie al nono gol di Brighenti in pieno recupero, acciuffa il pari interno dopo il vantaggio di Pinto al 66’. Nel primo tempo anche una traversa colpita dal neo capocannoniere del girone. Dopo 4 vittorie si ferma la corsa di Aimo Diana sulla panchina della Feralpisalò (24 punti) battuta in casa da un sempre più convincente Cuneo (22) che si affaccia nelle zone alte della classifica. Gol vittoria di Corradi a metà ripresa. Piemontesi al quarto successo di fila in trasferta con 21 punti conquistati in 9 giornate. Bepi Pillon è il nuovo allenatore del Padova (18) e si presenta al suo pubblico con un eloquente 3-0 a spese dell’Albinoleffe (11): strada spianata da un errore di Amadori che regala a Neto Pereira il pallone del vantaggio al 41’. Partita chiusa dalla doppietta di Perilli (5 reti) nella ripresa, al 58’ su punizione e al 71’. Il Sudtirol (23) torna a vincere al “Druso” superando, a fatica, la Pro Patria (3). Vantaggio su rigore (unico di giornata) con Gliozzi; pareggia Marra al 61’, ma il sigillo definitivo è di Bassoli al 89’. Sempre più nei guai il Renate (9) battuto in casa dal Pro Piacenza (18): nella ripresa a segno Barba (56’) e Sall (63’). E’ la quarta vittoria esterna per la squadra di Viali che al “Garilli” non ha ancora regalato i 3 punti ai propri tifosi. E nel posticipo i Grigi hanno battuto il Mantova in una partita che ha dato un significato ben preciso alla classifica. (Alessandria Calcio)