Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2015/2016
Lega Pro
15-01-2016 - Giornata: 18 - Salò - Turina Lino


FeralpiSalò - Alessandria US 1912 3 - 0 (2 - 0)
RETI: 16. Maracchi [Fe] , 25. rig. Bracaletti [Fe] , 49. Settembrini [Fe]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Vitofrancesco Ferdinando [75. Boniperti Filippo], Sabato Roberto, Mezavilla Adriano [46. Celjak Vedran], Morero Santiago Eduardo, Sosa Cristian, Marras Manuel, Nicco Gianluca, Bocalon Riccardo, Branca Simone, Fischnaller Manuel [46. Marconi Michele] A disp.:Cittadino Andrea, Loviso Massimo, (P) Nordi Emanuele, Picone Giuseppe, Sirri Alex, Sperotto Nicolò, Terigi Leonardo All.: Gregucci Angelo Adamo

Formazione avversaria
FERALPISALO': Caglioni, Tantardini, Allievi, Settembrini, Leonarduzzi, Ranellucci, Fabris, Maracchi [85. Bertolucci], Guerra [75.Greco], Bracaletti [87. Cesaretti], Tortori. A disp: Bavena, Pizza , Codromaz, Garufi, Ragnoli, Pinardi. All: Diana Aimo Stefano

Arbitro: Prontera Alessandro (Bologna) [Grossi, Argentieri]
Note
Ammoniti: 17. Ranellucci [F], 35. Morero [A], 61. Sosa [A], 81. Nicco [A]. Angoli: 3-1. Recuperi: 0.+ 2. Spettatori: 750 Serata fredda, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 20.00

Commento
Lo scalpo dei Grigi tra le mani e tanta voglia di sognare, perchè in effetti ce ne sono tutte le ragioni. La FeralpiSalò si conferma la “bestia nera” dell’Alessandria, visto che anche in casa replica la posta piena, proprio come era successo al “Moccagatta”. Battendo la capolista Alessandria, i Leoni del Garda consolidano le radici messe in zona playoff portandosi addirittura a -4 della vetta in un venerdì sera perfetto. Tutti i timori reverenziali – ammesso e non concesso che ce ne fossero – svaniscono al 16′, quando Maracchi svetta nell’area avversaria e sigla l’1-0. Nemmeno il tempo di sistemare i capelli andati fuori posto per l’esultanza incontenibile che i tifosi verdeblù balzano di nuovo in piedi grazie a Bracaletti, che dal dischetto non perdona Vannucchi per il 2-0 dopo il fallo da rigore di Morero su Tortori. Le continue ripartenze dell’undici di Diana sono micidiali e a mettere la parola fine al match ci pensa Settembrini, che al 49′ realizza un gol da cineteca scagliando la sfera sotto il sette da distanza siderale. Ranellucci e Maracchi potrebbero ulteriormente arrotondare il punteggio, mentre i piemontesi colpiscono una traversa con Marconi. “Mi auguro di aver sommato tutto il peggio in una unica gara. Che, questa sera, noi non abbiamo giocato. Abbiamo solo portato in campo delle magliette, ma non le abbiamo mai riempite di contenuti e di sostanza. E quando dico noi, dico tutti: nessuno ha fatto ciò che doveva, poteva, anche voleva. Tutti siamo rimasti fuori dal campo, per primo io, che ho la responsabilità di questo gruppo”. Mister Angelo Gregucci – come sempre – è diretto. La Feralpi Salò ha interpretato la partita nella maniera giusta, stando sempre nel cuore della manovra, viaggiando sempre a velocità doppia rispetto ai Grigi. “Mi scuso con i tifosi per la pessima rappresentazione che abbiamo dato della nostra città: mi auguro proprio, anche per loro, e per noi, che sia il peggio concentrato ed esaurito in una sola gara” ha concluso il tecnico. “Abbiamo sbagliato tutto. A difendere e ad attaccare”. Proprio come ha bene interpretato il momento la collega Mimma Caligaris su “Il Piccolo”, le parole del capitano Santiago Morero, suonano come una resa a mani alzate di cui nulla ha fatto per proteggersi e, a sua volta, colpire. “Al contrario, l’Alessandria si è consegnata alla FeralpiSalò come un bottino di guerra fin troppo facile da conquistare”. La testa già rivolta alla partita di Tim Cup contro lo Spezia? “Certo se ne parla molto, ma non credo che il gruppo avesse la testa già alla partita. Piuttosto dobbiamo evitare di commettere gli errori si inizio stagione, quando più d’uno, anche molti, pensava che il campionato fosse già vinto. Per rimediare a quell’inizio non facile, con errori di valutazione, sono stati necessari due mesi perché emergesse – ancora Morero – ciò che noi siamo davvero. Non eravamo fenomeni all’inizio e non siamo certo scarsi. Adesso, testa alla partita di lunedì, e poi di nuovo, totalmente, concentrati sul campionato, perché dobbiamo avere ben chiaro in testa che dobbiamo ricominciare a vincere”. (Museo Grigio) COSI BRUTTA DA SPERARE CHE NON SIA VERA L'Alessandria. Che affonda, male, sul lago, un solo tiro in porta, anzi un colpo di testa di Marconi, che trova il palo. Per il resto tutti, o quasi, non pervenuti: assenti, svuotati, senza idee, senza gioco, senza voglia. La testa già a Spezia? Non resta che augurarselo, altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi. La partita. Alessandria con due variazioni nella formazione iniziale: in difesa Vitofrancesco, recuperato dopo la botta in allenamento, schierato basso a destra per dare una gara di riposo a Celjak, comunque in panchina, e in regia il ritorno di Mezavilla. Feralpi nello schieramento annunciato: Pinardi in panchina, Romero neppure convocato. Inizio molto 'controllato' e studiato, la prima azione è dei padronidi casa, progressione di Bracaletti a destra, scatta in posizione regolare, si accentra, ma la conclusione è tra le braccia di Vannucchi. La risposta grigia un minuto dopo, Bocalon non riesce ad agganciare, sottoporta, il suggerimento centrale di Nicco. La Feralpi prova a sviluppare il gioco soprattutto con gli esterni, e Bracaletti a destra. Ed è proprio da una azione sull'out di destra che nasce il vantaggio dei padroni di casa, Bracaletti per Fabris, destro a giro, sul secondo palo per il colpo di testa di Maracchi, un po' libero. Timido accenno di reazione, ma al 26' la Feralpi affonda ancora: ripartenza efficace a sinistra, Vtofrancesco si perde Tortori e Morero, in vano tentativo di recupero, lo affonda, intervento però che un giocatore della sua esperienza dovrebbe evitare, perché il giocatore ha già perso la direzione di tiro. Rigore, che Bracaletti trasforma. Il doppio vantaggio mette le ali ai 'leoni del Garda' che al 32' rischiano il tris, e Morero salva in angolo un insidioso contropiede. Al 34', invece, sono i Grigi a dare segnali di risveglio, ma il sinistro incrociato di Branca esce di un nulla sul fondo. Ma è un'Alessandria che viaggia a strappi, e male, mentre i locali affondano con facilità. E al 38' hanno una occasione enorme per il tris: Fischnaller perde male palla, infilata pazzesca, Guerra se ne va indisturbata e si divora il 3-0, sparando addosso a Vannucchi, che è bravo a chiudere lo specchio di tiro. Ma è un'Alessandria irriconoscibile, esterni non pervenuti, solo qualche spunto di Marras, Fischnaller in una preoccupante involuzione, centrocampo sempre dominata e difesa con buchi incomprensibili e letture sbagliate. In avvio di ripresa Gregucci prova a ridisegnare la squadra: fuori Mezavilla e Fischnaller e dentro Celjak e Marconi. Di fatto un 4-2-4 in fase di possesso (4-4-2 quando attacca la squadra di casa), alzando Vitofrancesco. Ma non c'è neppure il tempo di metabolizzare l'assetto tattico e la Feralpi chiude i conti: ennesima palla in uscita non gestita, Settembrini recupera e da 30 metri calcia nel sette, imparabile e spettacolare. L'Alessandria non si è ancora arresa: al 9', sul taglio da destra di Celjak, Marconi colpisce bene di testa, ma trova il palo. Però è sempre Feralpi e al 13' Maracchi s'incunea in un buco difensivo e taglia per Guerra, anticipato sottoporta da Sosa. Almeno in tre occasioni la Feralpi grazia i Grigi, che pasticciano, ma non concludono. L'anticipo è un incubo, speriamo che il risveglio sia diverso. (Il Piccolo) Brutta batosta per l’Alessandria che incassa tre gol a zero dalla Feralpisalò al termine di una partita dove all’Alessandria non riesce proprio nulla mentre i padroni di casa non sbagliano nulla. Subito una novità in casa Alessandria al fischio d’inizio: c’è Vitofrancesco esterno basso a destra con Celjak in panchina (scelta che non si rivelerà azzeccata) con Gregucci che dà fiducia al rientrante Mezavilla piazzato in mediana tra Nicco e Branca. Tra i padroni di casa il regista Pinardi, reduce da un intervento al menisco, parte dalla panchina. La prima azione degna di nota è dei padroni di casa con Bracaletti che parte sul filo del fuorigioco ma la sua conclusione è debole tra le braccia di Vannucchi (5’). Grigi che ribattono con un paio di belle combinazioni che vedono gli uomini di Gregucci “incartarsi” davanti a Caglioni. Al 17’ la Feralpi passa in vantaggio: combinazione sulla destra Bracaletti-Fabris, sul cross Maracchi sovrasta di testa Vitofrancesco e non dà scampo a Vannucchi. Al 26’ Tortori si incunea sulla sinistra, Morero va in contrasto, l’attaccante va giù in area e l’arbitro indica deciso il dischetto, Bracaletti non sbaglia dagli undici metri nonostante Vannucchi sfiori la palla. Un’azione elaborata dei grigi mette, al 33’, Branca nella condizione di battere a rete da buona posizione ma evidentemente non è serata. Guerra al 38’ si ritrova a tu per tu con Vannucchi ma lo grazia due volte in un’azione che è originata dall’ennesimo mancato controllo di Fischnaller. Nel secondo tempo i due elementi inseriti da Gregucci non hanno nemmeno il tempo di ambientarsi che un eurogol di Settembrini da 30 metri mette la parola fine sulla partita. Al 9’ l’Alessandria si fa vedere con un legno colpito di testa da Marconi su perfetto cross da destra di Celjak. Padroni di casa vicini al poker al 13’ quando Guerra è anticipato da Sosa al momento della battuta sotto porta. Alla mezz’ora incertezza del difensore uruguaiano che spiana la strada della porta a Guerra il quale, al momento di tirare, buon per Vannucchi che incespica sulla sfera. Nel finale (44’) anche Cesaretti ha una buona occasione di testa ma gira a lato da posizione favorevole. Il triplice fischio mette fine ad una delle più brutte prestazioni stagionali dell’Alessandria. (La Stampa) La Feralpi Salò sfata la maledizione dello stadio di casa (5 sconfitte nelle 8 partite dell’andata) con tre sberle che fanno girare la testa alla capolista Alessandria, alla terza sconfitta «bresciana» su tre partite, dopo il k.o. dell’andata (1-2) e lo scivolone di Lumezzane (0-2) che aveva segnato il passaggio della panchina da Scienza a Gregucci. La Feralpi Salò torna a vincere allo stadio Turina dopo un mese e mezzo (e 2 sconfitte) fermando la corsa del lanciatissimo Alessandria, in serie utile da 8 giornate (non perdeva dal 1 novembre: 1-2 con il Cittadella), ma ieri forse con la testa già alla sfida di Coppa Italia con lo Spezia, tanto da non risultare quasi mai in partita. TRAVOLGENTE Così, quella che poteva sembrare la prova più difficile, da affrontare per di più senza il bomber Romero, si rivela ben presto la più facile per una Feralpi Salò che, dopo aver corso un brivido in avvio con Bocalon che sbaglia da due passi, colpisce duro al primo affondo (16’): Maracchi mette in rete quasi indisturbato con un colpo di testa su cross al bacio di Fabris. L’Alessandria incassa il raddoppio solo 10 minuti più tardi, quando Bracaletti trasforma un rigore concesso per atterramento in area di Tortori da parate di Morero. L’Alessandria avrebbe l’opportunità di rimettersi in corsa, ma Branca calcia maldestramente a lato solo davanti al portiere. Nel finale di tempo Guerra si mangia due-palle gol, ma la partita si chiude comunque in avvio di ripresa, al 5’, con una conclusione da oltre venti metri di Settembrini sulla quale nulla può Vannucchi. Per l’Alessandria è buio totale. E che sia una notte stregata lo conferma quattro minuti dopo la conclusione di Marconi che va a stamparsi sulla traversa. (Gazzetta dello Sport). Una serata magica. La FeralpiSalò schianta la capolista Alessandria e si riprende il Turina dopo due sconfitte interne consecutive. I ragazzi di Diana corrono, entrano negli spazi come lame affilate, colpiscono sempre, colpiscono duro, lasciando sul tabellino un netto 3-0. I piemontesi restano sempre al palo, e in attesa che la giornata si completi i leoni del Garda accorciano sulla vetta della classifica di LegaPro, che adesso dista un solo punto. I gardesani passano in vantaggio al 16’. Tortori difende palla all’altezza della bandierina, poi la affida a Fabris, che crossa. Sul secondo palo irrompe Maracchi, che schiaccia di testa e deposita alle spalle di Vannucchi. Al 25’ Tortori conquista il calcio di rigore che porta al raddoppio. Lanciato dalla mancina da Guerra, caracolla e trova l’intervento di Morero, che lo tampona. Per Prontera non ci sono dubbi. La trasformazione è con brivido. Vannucchi tocca il tiro di Bracaletti, ma la palla finisce comunque in rete. I grigi avrebbero un’ottima chance per riportarsi dentro il match. È il 33’ quando un tiro di Fischnaller viene sporcato. Il cuoio finisce a Branca, il cui piatto è impreciso. A mangiarsi il 3-0, cinque giri di lancette più tardi, è invece Guerra. Lanciato da Tortori e completamente solo si fa neutralizzare ben due conclusioni da Vannucchi. Al 5’ della ripresa il 3-0. Bracaletti colpisce la barriera su punizione. Settembrini raccoglie e scarica un destro rabbioso: il cuoio si infila sotto l’incrocio dei pali. E l’Alessandria? I grigi si fanno vedere solo al 9’. Caglioni è salvato dalla traversa sul colpo di testa da distanza ravvicinata di Marconi. Sul versante opposto il 4-0 è sempre nell’aria. La chance più nitida ce l’ha Maracchi, che ruba palla e batte Vannucchi, ma Sosa salva sulla linea in scivolata. (Giornale di Brescia) Brutta sconfitta a Salò per l'Alessandria. Forse decisivo, e nocivo, l'eccessivo tam-tam relativo al match di lunedì a La Spezia. Mister Gregucci, però, non è tipo da sottovalutare determinati impegni per privilegiarne altri, soprattutto se si tratta di appuntamenti delicatissimi come quello con la Feralpi. Troppo semplice, quindi, tirare in ballo unicamente la Coppa Italia e lo Spezia. L'Alessandria vista al “Turina” è sembrata lontana parente di quella ammirata prima della sosta natalizia, mentre pareva sorella della formazione scialba e smarrita delle prime quattro giornate di campionato. Oltre ai demeriti dei grigi, però, occorre sottolineare la grande prova offerta dalla Feralpi. Pressing costante ed aggressivo, rapide ripartenze che hanno quasi sempre messo in seria difficoltà la retroguardia mandrogna, trame di gioco che hanno evidenziato l'ottima intesa tra centrocampo ed attacco. Gregucci schiera la formazione pronosticata alla vigilia, ad eccezione di Vitofrancesco preferito a Celjak nel ruolo di terzino destro. Per il resto ritorno dal 1' di Mezavilla e conferma del tridente Marras-Bocalon-Fischnaller. Calcio d'inizio che arriva con quasi 10' di ritardo. La prima occasione da rete è di marca alessandrina; Marras dal vertice destro dell'area mette in mezzo per Bocalon, che però stoppa goffamente e la palla termina sul fondo. Per i primi 10' si direbbe di un'Alessandria in palla, la manovra è dinamica e più lucida di quella dei padroni di casa. Al 16' però la prima doccia fredda; Fabris dalla destra serve Maracchi a centro area, il numero 8 lombardo salta decisamente più in alto di Vitofrancesco e schiaccia di testa beffando Vannucchi, forse un po' in ritardo. Feralpi in vantaggio a sorpresa, ma da qui in poi gli ospiti iniziano a subire la brillantezza degli avversari. Al 25' arriva l'episodio che segna il match. Su azione di contropiede Bracaletti penetra in area, Morero ci mette il fisico e l'attaccante verdeazzurro termina a terra forse un po' troppo facilmente. Per l'arbitro Prontera è rigore. Sul dischetto si porta lo stesso Bracaletti, tiro alla sinistra di Vannucchi che intuisce e tocca la sfera, ma non abbastanza da evitare il gol. Raddoppio Feralpi e gara davvero in salita per i grigi. L'occasione per raddrizzare la partita si presenta al 34', a sprecarla è però Simone Branca, che da solo davanti alla porta in posizione leggermente defilata calcia malamente sul fondo con una conclusione ad incrociare a metà tra il tiro e il passaggio per l'accorrente Bocalon. Ma è davvero un episodio, perché poi al 40' Guerra ha tra i piedi la possibilità di mettere in ghiaccio i tre punti già prima dell'intervallo, ma il numero 9 lombardo, su ribaltamento di fronte, una volta entrato si fa ipnotizzare da Vannucchi calciando la palla praticamente addosso all'estremo difensore grigio. Durante l'intervallo Gregucci decide di lasciare in panchina Fischnaller, apparso davvero in difficoltà e visto zoppicare in più occasioni, ed un Mezavilla in condizioni non ancora ottimali. Al loro posto Celjak e Marconi. Quando ancora l'Alessandria sta cercando di prendere le misure per provare a riaprire l'incontro la Feralpi firma il tris al 50'. Sugli sviluppi di un calcio di punizione nella trequarti piemontese la palla finisce tra i piedi di Settembrini, il numero 4 salodiano prende la mira e scarica un missile che s'infila all'incrocio dei pali trafiggendo l'incolpevole Vannucchi. Tripudio sulle tribune del “Turina”, tifosi grigi al seguito ormai rassegnati alla sconfitta. Dopo soli 3' Ranellucci potrebbe chiuderla sul 4-0, ma su calcio d'angolo di Bracaletti spara incredibilmente alto da pochi passi. Oltre alla bravura e al cinismo degli avversari ci si mette anche la sfortuna. Un minuto dopo Marconi spreca infatti l'occasione che potrebbe ridare un po' di ossigeno andando a colpire la traversa di testa su cross al bacio di Celjak. Da qui in poi per l'Alessandria la luce si spegne definitivamente e la Feralpi sfiora il poker in più occasioni: prima al 59', quando Maracchi è bravo a liberarsi ed entrare in area servendo Guerra che viene però anticipato da Sosa sulla linea di porta, poi al 66' su punizione a giro di Bracaletti, ancora con Bracaletti all'82' con un destro dal limite dell'area che finisce a fil di palo e, per finire, all'89' con il neo entrato Cesaretti che di testa spreca un assist di Tortori. Dopo i 2' minuti di recupero concessi da Prontera l'undici mandrogno esce dal campo a testa bassa. Una sconfitta che non compromette nulla, ma che certamente nessuno ad Alessandria si sarebbe aspettato, quantomeno non con un risulato così pesante a seguito di una prestazione davvero deludente. Con lo Spezia, ma forse ancor di più sabato 23 al "Mocca" con il Cuneo, servirà ben altra prestazione per poter dare seguito ad una prima metà di stagione a dir poco esaltante. (Alessandria News) Brusca frenata per l’Alessandria, crollata 3-0 al “Turina” contro la Feralpisalò nella prima giornata di ritorno. Come successe nel girone di andata i verdeblu sorprendono Morero e compagni e li condannano alla quarta sconfitta stagionale. Si interrompe il filotto di 11 risultati utili consecutivi tra campionato e coppe e, per la prima volta in stagione, l’Alessandria incassa tre reti in 90 minuti, ma senza Vannucchi il passivo poteva essere anche più pesante. Formazione annunciata per mister Gregucci: unica novità l’inserimento di Vitofrancesco al posto di Celjak. I grigi sembrano approcciare bene il match e, al 6^, Bocalon sbaglia lo stop e non controlla, solo davanti al portiere, un cross di Marras. L’Alessandria sembra avere in mano il pallino del gioco ma al 16^ la Feralpi si sblocca: cross dalla destra di Fabris e Maracchi schiaccia di testa imperioso in mezzo all’area. Incassato lo svantaggio i grigi provano a scuotersi ma Fischnaller spara alto di sinistro dopo una ribattuta. La Feralpi, invece, si dimostra letale nelle ripartenze e, al 24^, Tortori si invola e cade in area di rigore per un fallo di Morero. L’arbitro assegna il rigore che Bracaletti trasforma con un po’ di fortuna visto che Vannucchi aveva sfiorato la sfera. Al 33^ Branca ha sul suo sinistro l’occasione più ghiotta per riaprire la gara ma, con tutta la porta spalancata, chiude troppo l’angolo del tiro e mette fuori. I verdeblu non stanno a guardare e provano a pungere ancora: al 38^ Guerra elude il fuorigioco e si presenta tutto solo davanti a Vannucchi ma il giovane portiere grigio gli dice per due volte di no. Nella ripresa mister Gregucci prova a dare una svolta inserendo Marconi e Celjak per Fischnaller e Mezavilla ma il copione non cambia. Dopo tre minuti capitan Morero rischia di incassare il secondo giallo per un fallo su Tortori. Sugli sviluppi della punizione successiva arriva Settembrini che, da distanza siderale, scocca un destro potente e preciso diretto nel sette. La Feralpisalò cala così il tris e il sipario sulla partita. Al 52^ Ranellucci non inquadra la porta di destro su un calcio d’angolo e grazia gli ospiti. Che per l’Alessandria non sia serata lo si capisce un minuto dopo quando Marconi coglie la traversa con un colpo di testa su perfetto cross di Celjak. I padroni di casa sfiorano il poker al 57^: scorribanda di Maracchi che ruba palla e mette in mezzo ma Sosa toglie la palla dai piedi di Tortori che stava per calciare a porta sguarnita. Il primo calcio d’angolo ottenuto dai grigi solo a 13 minuti dalla fine è un altro dato che preoccupa. Per la squadra di mister Gregucci è il peggior modo per avvicinarsi ai quarti di Coppa Italia contro lo Spezia: ora il Cittadella può allungare in classifica e i verdeblu si sono avvicinati a un solo punto. Molto duro il giudizio di mister Gregucci in sala stampa: "La Feralpi andava il doppio di noi, serve un bagno di umiltà. Chiediamo scusa ai tifosi." (Radio Gold) Sconfitta pesante per l'Alessandria, prima della classe nel girone A di Lega Pro e ancora in corsa in Coppa Italia (sfiderà lo Spezia nei quarti). La squadra di Gregucci perde 3-0 nell'anticipo contro la FeralpiSalò di Diana che così aggancia il Bassano al terzo posto. Proprio il Bassano potrebbe mettere la freccia sui grigi in classifica, la stessa cosa vale per il Cittadella che potrebbe tentare un'altra mini-fuga. Il match si sblocca al 16' con il colpo di testa vincente di Maracchi, dopo dieci minuti bis di Bracaletti su rigore. Sipario giù a inizio ripresa quando Settembrini festeggia un eurogol con una conclusione dalla distanza. (Tuttosport) La gara tra Feralpisalò ed Alessandria, match valido per la diciottesima giornata del girone A di Lega Pro, si è chiusa sul punteggio di 3-0 grazie alle reti di Maracchi, Bracaletti e Settembrini. Anticipo di lusso al “Turina”, con le squadre che si presentano con uno speculare 4-3-3. Al 6’ ci provano i padroni di casa, ma Vannucchi fa buona guardia. Un minuto dopo Bocalon tenta di inserirsi su un tiro-cross da sinistra di Marras, senza precisione. Al 16’ passano i leoni del Garda con Maracchi il quale sovrasta Vitofrancesco ed incorna un cross da destra di Fabris che arriva dopo un gran lavoro di Bracaletti nei pressi della bandierina. La reazione degli ospiti non c’è e, al 26’, arriva il raddoppio dei salodiani proprio con Bracaletti che trasforma, nonostante la deviazione di Vannucchi, un rigore concesso per un atterramento di Morero ai danni di Tortori lanciato a rete. Cinque minuti dopo lo stesso Tortori ci riprova nuovamente in ripartenza, ma questa volta Morero riesce a chiudere. Al 34’ Branca spreca una colossale occasione, l’unica vera per i grigi nel primo tempo, calciando a lato da ottima posizione. Al 39’ Fischnaller perde la sfera in modo banale e permette agli avversari di innescare un rapido contropiede che, però, Guerra sciupa calciando per due volte su Vannucchi in uscita. Poco dopo ancora protagonista lo stesso Vannucchi costretto all’uscita bassa. La prima frazione termina, senza recupero, con il doppio e meritato vantaggio dei salodiani. La ripresa comincia con un doppio cambio per l’Alessandria, che passa al 4-4-2, ma al 50’, con una splendida conclusione da 30 metri, Settembrini trova il sette alla destra di Vannucchi e triplica per i leoni del Garda. Poco dopo Ranellucci, da un metro e sugli sviluppi di un corner, non trova il bersaglio. L’Alessandria cerca di ritrovarsi e al 55’ Marconi, da posizione defilata coglie il palo con un colpo di testa su cross di Celjak. La Feralpisalò continua a macinare gioco e sull’ennesima palla persa dai grigi, Maracchi si inserisce e costringe Sosa, in collaborazione con Vannucchi, ad un salvataggio sulla linea. Da questo momento in avanti la gara non ha più nulla da dire, con la Ferapisalò che controlla senza fatica i tentativi, peraltro velleitari, degli ospiti. Le ultime note di cronaca prima del triplice fischio riguardano il ritorno di Boniperti, dopo l’infortunio, e l’esordio in verdeblu del neo-acquisto Cesaretti. Dopo due sconfitte interne consecutive la Feralpisalò torna alla vittoria al “Turina” e lo fa surclassando l’Alessandria, che non perdeva dalla gara di Cittadella del 31 ottobre scorso, e si presentava qui da capolista. Per i grigi non si tratta certo del miglior viatico in vista del quarto di finale di Tim Cup in programma lunedì prossimo a La Spezia. (TuttoLegaPro) RISULTATI: Cremonese – Bassano 1-1 Cuneo – Cittadella 0-2 Lumezzane – Giana Erminio 0-1 Padova – Reggiana 0-0 Pordenone – Pro Piacenza 1-0 Pro Patria – Pavia 0-0 Renate – Mantova 1-1 Sudtirol – AlbinoLeffe 2-2 CLASSIFICA: Cittadella p. 35, Alessandria, Bassano 32, FeralpiSalò 31, sudtirol 30, Pavia, Pordenone 28, Reggiana 26, Cremonese, Padova, Giana erminio 24, Cuneo 23, Pro Piacenza 22, Lumezzane 19, Mantova 17, Renate 16, Albinoleffe 13, Pro Patria 8, MARCATORI: 10 reti: Bocalon (Alessandria), Brighenti (Cremonese), 9: Gliozzi (Sudtirol), 8: Bracaletti (FeralpiSalò), Cesarini (Pavia), De Cenco (Pordenone), 7: Litteri (Cittadella), Romero (FeralpiSalò), Bruno (Giana), Ferretti (Pavia), 6: Arma (Reggiana). Il punto sul campionato Cade l’Alessandria a Salò: sconfitta che interrompe una serie utile di 11 risultati tra campionato e Coppa. Il Cittadella vince a Cuneo a prova la fuga con i Grigi raggiunti in seconda posizione dal Bassano che, nel recupero, evita la sconfitta a Cremona. Maracchi di testa dopo 16’, Bracaletti su rigore al 26’ (fallo di Morero su Tortori) e “siluro” di Settembrini in avvio di ripresa portano i “leoni del Garda” a quota 31, in quarta posizione. Per i Grigi, una traversa di Marconi a partita praticamente finita. Il Cittadella (35 punti) vince a Cuneo (0-2) grazie ad un rigore di Iori (43’) e ad una perfetta ripartenza conclusa da Schenetti (78’). Per la squadra di Iacolino (1 punto nelle ultime 4 giornate) si riavvicinano i play out (4 i punti di vantaggio sul Lumezzane). Occasione sprecata dal Sudtirol (30 punti) che ha avuto la possibilità di agganciare la seconda posizione: in doppio vantaggio firmato da Gliozzi (nono centro) e Crovetto in avvio di ripresa, si fa rimontare dall’Albinoleffe (13) di Sesia nel giro di 9 minuti (67’ e 76’ le marcature di Checcucci e Magli). Da segnalare il rigore fallito da Soncin nel finale di primo tempo (palo). Rischia il Bassano (32) a Cremona: sotto al 5’ per il decimo gol di Brighenti, un minuto dopo il salvataggio sulla linea di Gambaretti (colpo di testa di Iocolano). La Cremonese (24), che non vince dal 21 novembre, si fa agguantare nel primo minuto di recupero da Davì. Non va oltre lo 0-0 il Pavia (28) a Busto Arsizio nella partita dai tanti volti nuovi. In casa Pro Patria (8) l’esordio di Santana mentre Brini ha schierato dal primo minuto Pirrone, De Silvestro e Manconi. Partita con poche emozioni. Senza reti anche all’Euganeo l’attesa sfida tra Padova (24) e Reggiana (26) e qui ancora meno brividi rispetto al derby lombardo sopra citato. Dopo un momento di appannamento torna in auge il Pordenone (28) che vince 3 delle ultime 4 partite: vittima delle circostanze il Pro Piacenza (22) che rimane in 10 dopo 28 minuti (espulso Carrus per doppia ammonizione), passa con un colpo di testa di Finocchio al 59’, colpisce un palo con Filippini e fa fare una gran bella figura al portiere ospite Fumagalli. Importante successo in chiave play out per la Giana (24) che, trascinata da uno strepitoso Gasbarroni, vince a Lumezzane (19). Decide Perna al 53’ (assist dell’ex Torino che ha anche colpito una traversa). Non si fanno male Renate (16) e Mantova (17): succede tutto nella ripresa con la seconda rete consecutiva di Florian, pareggiata dall’autorete di Melgrati, 10 minuti dopo. Sabato prossimo, alle ore 14, “ big match” tra Bassano e Feralpi. Mezz’ora dopo, in contemporanea, i Grigi ricevono la visita del Cuneo, mentre il Cittadella ospita la Pro Patria. (Alessandria Calcio).