Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2015/2016
Lega Pro
23-01-2016 - Giornata: 19 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Cuneo 1905 AC 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 78. Sosa C.[A]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Sabato Roberto, Mezavilla Adriano, Terigi Leonardo, Sosa Cristian, Marras Manuel, Nicco Gianluca [13. Vitofrancesco Ferdinando], Bocalon Riccardo [82. Cittadino Andrea], Branca Simone, Fischnaller Manuel [53. Marconi Michele] A disp.:Boniperti Filippo, Loviso Massimo, Morero Santiago Eduardo, (P) Nordi Emanuele, Picone Giuseppe, Sperotto Nicolò All.: Gregucci Angelo Adamo

Formazione avversaria
CUNEO 1905 AC: Tunno, Franchino, Bonomo, Cavalli, Conrotto, Rinaldi, Barale [81. Scapinello], Gatto [90. Chinellato], Cristofoli, Corradi, Ruggiero [87. Banegas]. A disp: Cammarota, Campana, Gorzegno, Beltrame, Ottobre, Corsini. All: Iacolino Salvatore

Arbitro: Amoroso Carlo (Paola) [Lipizer, Bassutti]
Note
Ammoniti: 45. Conrotto [C]; 49. Corradi [C]; 50. Fischnaller [A]; 70. Franchino [C] Angoli: 10-3 Recuperi: 2 + 4 Spettatori: 1703 paganti + 1151 abbonati Giornata di sole, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 15.00

Commento
Alessandria, tre punti contro il Cuneo Che il Cuneo sarebbe stato un avversario ostico lo si sapeva. Una squadra – nonostante tre assenze di peso – oltretutto ben schierata in campo dall’ex Salvatore Iacolino, al quale il pubblico del “Moccagatta” ha tributato un sincero e fragoroso applauso, memore del lavoro brillantemente svolto in anni difficili, e che è praticamente impossibile dimenticare. E che in fondo, nessuno vuole dimenticare. Il Cuneo non è però riuscito a rovinare il momento magico dei Grigi di Gregucci, che martedì giocheranno l’andata delle semifinali di Coppa Italia contro il Milan. I biancorossi alla fine sono usciti sconfitti di misura (1-0): ha deciso la rete segnata al 78′ dall’uruguaiano Sosa su cross di Sabato. Dopo un primo tempo più equilibrato, nella ripresa infatti, i cuneesi hanno dovuto subìto il forcing dei locali. Comunque – come ha voluto sottolinerare Iacolino – fino a 13 minuti dalla fine eravamo sullo 0-0, il Cuneo si stava difendendo bene anche se non riusciva a ribaltare l’azione. L’Alessandria, al secondo posto solitario, tiene il passo del Cittadella (2-1 sulla Pro Patria). La vittoria nel derby piemontese è importante per i tre punti incamerati, e alla fine il tecnico Gregucci per la prima volta – da quando siede sulla panchina grigia – ha fatto un riferimento preciso alla classifica. L’Alessandria rimane nella scia del Cittadella, lasciandosi alle spalle la sempre più sorprendente Feralpi Salò e il Bassano. (Museo Grigio) L’Alessandria non si ferma più: in Lega Pro battuto anche il Cuneo. Ora la sfida al Milan in Coppa Italia Al termine di una partita difficile, giocata a tratti anche male specie nel primo tempo, i grigi riescono a superare di misura 1-0 il Cuneo grazie ad un gol di un difensore molto bravo in marcatura come Sosa che non è certo avvezzo al gol. Alla lettura delle formazioni mister Gregucci riserva una sorpresa in difesa: c’è Terigi con Morero in panchina mentre Sirri non è neppure nei convocati (problema muscolare). Nel Cuneo l’ex allenatore dei grigi Iacolino getta nella mischia subito l’ultimo arrivato Cristofoli che fa coppia in avanti con Ruggiero. Grigi subito pericolosi dopo un giro d’orologio: Nicco si incunea in area da destra, la sua conclusione destinata nello specchio della porta è contrata in angolo da Bonomo. Grigi che perdono Nicco dopo una manciata di minuti con Vitofrancesco che lo va a sostituire nel ruolo di interno destro. Il Cuneo risponde al 20’ con una buona manovra grazie alla quale Ruggiero si trova di fronte a Vannucchi ma Terigi è decisivo nel recupero in tackle. In un primo tempo avaro di emozioni al 42’ Branca ci prova dal limite ma Tunno para, un minuto dopo su cross di Celjak interviene Fischnaller sotto misura, palla fuori di poco. Grigi ringalluzziti nel finale di tempo, ci prova Marras di testa al 45’ ma è contrato in angolo da Franchino. Secondo tempo. Anche la seconda frazione è piatta come i primi 45’. una doppia fiammata dei grigi arriva al 24’ prima con branca dal limite che obbliga Tunno alla respinta in corner, sugli sviluppi Terigi ci prova con un rasoterra che sibila a fil di palo. Al 33’ i grigi passano in vantaggio: cross da sinistra di Branca, Sosa si incunea nell’area da posizione defilata e con un destro al volo di rara potenza trafigge Tunno. Al 44’ su lancio dalla zona difensiva di Terigi è Branca, tutto spostato a sinistra, a provare la battuta al volo da posizione impossibile con sfera che finisce poco oltre la traversa. Al 44’ un destro a girare dal limite dell’area di Corradi finisce fuori di poco dal palo di sinistra di Vannucchi. I grigi amministrano il vantaggio non andando troppo per il sottile in difesa e portano a casa tre punti fondamentali nel loro cammino in campionato. (La Stampa) ALESSANDRIA, QUESTO E' UN DERBY CHE VALE MOLTISSIMO Il grande sogno di Riccardo, il ‘doge’ che fa gol: ‘Tenere aperto il risultato fino a San Siro’ Decide Sosa, secondo posto da soli Fatica tanta. Gioia esagerata. Non un derby bello, ma intenso e vero. Soprattutto un derby che vale moltissimo. Per restare in scia del Cittadella, che vince con la Pro Patria e con un punto di vantaggio sulla Feralpi che passa a Bassano. Campionato bellissimo, spettacolare, emozionante. E i Grigi ci sono, e quando non segnano gli attaccanti, ci pensano i difensori. Anzi, il gigante della difesa, 'Chino' Sosa. Cambi anticipati da Gregucci - "bisogna attenzione la condizione fisica e eventuali affaticamenti" - che diventano ufficiali: in difesa è il giorno di Terigi, al debutto ufficiale dopo quasi un anno, oltre al ritorno di Sabato dall'inizio, regia di Mezavilla, in attacco bomber Bocalon. Nel Cuneo subito in campo il nuovo acquisto Cristofoli, in attacco, in coppia con Ruggiero. Alessandria subito aggressiva, due angoli nei primi minuti, una conclusione di Nicco che frutta un angolo per la deviazione di Bonomo, poi cin prova Mezavilla, un bis di quella segnata alla Salernitana inCoppa, ma la palla esce vicino all'incrocio. Al quarto d'ora Alessandria costretta ad un cambio forzato, Nicco ha problemi muscolari e al suo posto entra Vitofrancesco, interno destro. La riposta del Cuneo è una buona manovra al 20', che mette Ruggiero davanti a Vannucchi, ed è decisivo il recupero di Terigi. Per mezzora, però, si vede ben poco e, vista la fatica di manovra Gregucci passa al 4-4-2, Fischnaller a far coppia in attacco con Bocalon, Marras nella linea a 4 a centrocampo, a sinistra. Grigi un po' più vivaci, al 42' la prima vera occasione, taglio di Celjak da destra e girata sul primo palo di Fischnaller che esce di pochissimo. Ci prova anche Sabato a sinistra, ma Bocalon è un attimo in ritardo. Al 45' il colpo di testa di Marras, sottoporta, vale solo un angolo. La ripresa: Gregucci non cambia il modulo, ma gli uomini. Dentro Marconi per Fischanller, ma la gara non cambia. Si accende al 24', quando Branca carica il sinistro dal limite e Tunno vola per la parata più importante della gara. Sugli sviluppi dell'angolo controlla Terigi, rasoterra dal limite, che esce di un nulla sul fondo. L'arrembaggio aggressivo finalmente cambia una gara difficile e affannata: minuto 33' , da sinistra suggerisce Branca, a destra irrompe Sosa, destro di rara potenza che fa seccoTunno. Al 44' potrebbe essere raddoppio: Terigi lancia dalle retrovie e pesca Branca in posizione defilata, sinistro spettacolare che per poco non entra nel sette. Brivido pochi secondi dopo sul destro a giro di Corradi, che esce di poco sul fondo, di fatto, l'unica conclusione vera in porta del Cuneo. Poi si lotta fino al 49'. Prima di un urlo liberatorio: Alessandria da sola al secondo posto. Adesso sotto con il Milan (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Alessandria a fatica Con il Cuneo è fatta Ora sotto col Milan La storica partita di Coppa Italia con il Milan è alle porte e forse ha tolto un briciolo di concentrazione all’Alessandria, che comunque è tornata alla vittoria nel derby piemontese con il Cuneo. Un successo sofferto, anche perché dopo un quarto d’ora si è fatto male Nicco (in forse per la gara di martedì): la rete decisiva è arrivata solo alla mezzora della ripresa e con un difensore. Servono forse rinforzi in attacco e oggi potrebbe arrivare un gran colpo: dopo il no del Novara per Corazza, sembra fatta per Iocolano del Bassano. Gregucci conosceva le insidie della partita e il campo gli ha dato ragione: «E’ stata una gara difficile con un grosso dispendio di energie, non siamo preparati per impegni ogni 3-4 giorni. Non abbiamo giocato bene, ma l’importante era non perdere contatto con chi ci sta davanti». LA PARTITA Gregucci ha lanciato Terigi in difesa (debutto stagionale), mentre sul versante opposto fa l’esordio il neo acquisto Cristofoli. Iacolino opta per una gara di contenimento e per tutti i 90’ il Cuneo non impensierisce Vannucchi. L’Alessandria cerca la partenza a ritmo serrato e il leit motiv vede sempre i padroni di casa a dettare i tempi, con i cuneesi che si difendono bene e non corrono grandi pericoli. La ripresa risulta piu’ accattivante e infatti arriva il gol: cross di Branca per Sosa che non ha difficoltà a mettere in rete. Il Cuneo cerca di raggiungere il pari, ma la difesa grigia non concede nulla. (Gazzetta dello Sport) Un'Alessandria più cinica che bella sbriga la pratica Cuneo Nella confusione dei festeggiamenti per la storica vittoria di La Spezia, l'Alessandria scende in campo con due obiettivi: far dimenticare la prestazione dello scorso venerdì con la FeralpiSalò e ripartire all'inseguimento della capolista Cittadella, sicuramente agevolata dal calendario che le fa affrontare la Pro Patria al «Tombolato» Al 3' subito una netta occasione per l'Alessandria che arriva al tiro con Nicco guadagnando il primo di due angoli sui quali non si segnala nulla di fatto. Tre minuti dopo arriva al tiro da fuori anche Sabato, ma la conclusione è debole e fra le braccia di Tunno, così come al 10' quando sempre da lontano ma con poca fortuna ci prova anche Mezavilla. I piani tattici dell'Alessandria saltano quasi subito e Gregucci è costretto già ad un cambio prima del quarto d'ora: Nicco non ce la fa e viene sostituito da Vitofrancesco. Al 21' si vede anche il Cuneo, ma soprattutto si mette in evidenza la bella chiusura di Terigi su Barale, che si era inserito pericolosamente con palla che finisce in angolo. La partita poi si addormenta con le due squadre che si annullano a centrocampo fino al 41': Conrotto recupera palla con un intervento ai limiti del regolamento su Fischnaller, parte in progressione scambiando con Cristofoli una volta arrivato al limite dell'area ma il passaggio di ritorno è troppo corto e ancora Terigi riesce a sbrogliare la matassa e ad uscire palla al piede dalla propria area. Al 43' Branca riesce a trovare uno spiraglio per liberarsi al tiro, ma la palla è ancora centrale e facile preda di Tunno; un minuto dopo un'invenzione di Fischnaller con l'esterno del piede sinistro potrebbe diventare pericolosa ma sorvola la traversa ed esce sul fondo. L'Alessandria diventa vivace proprio nel finale di tempo: un colpo di testa di Marras su cross di Vitofrancesco diventa il quinto calcio d'angolo per i grigi, ma il punteggio non si schioda dallo 0-0 iniziale. L'unica variazione sul tabellino è un cartellino giallo sacrosanto a Conrotto per un tackle su Marras, ma la difesa del Cuneo riesce a liberare anche sulla punizione successiva prima che trascorrano i due minuti di recupero e l'arbitro mandi tutti negli spogliatoi. Le squadre iniziano la ripresa con i medesimi ventidue giocatori, ma è evidente nell'Alessandria la voglia di chiudere la pratica prima possibile: la foga porta alle ammonizioni di Corradi e Fischnaller per due falli a centrocampo più evidenti che cattivi, ma né il portiere dei biancorossi né a maggior ragione Vannucchi corrono rischi particolari. Gregucci si gioca la carta Marconi al posto di un Fischnaller per cui ormai anche l'aggettivo spento è persino troppo: il passaggio al 4-4-2 con Vitofrancesco e Marras esterni è quasi obbligato ma nell'immediato non paga. Con il passare del tempo nelle azioni offensive salgono anche Sabato e Celjak lasciando a Branca e Mezavilla il doppio compito di fare da diga per la difesa e di collegamento verso l'attacco: in due minuti prima del 25' vanno al tiro sia Branca che costringe Tunno ad una parata acrobatica volante in angolo che Terigi in proiezione offensiva cerca il palo lontano con un colpo degno di un giocatore di biliardo. Franchino sceglie le maniere forti per fermare la manovra dei grigi e rimedia il terzo cartellino per la sua squadra, per fortuna del Cuneo sulla punizione successiva l'arbitro ferma incomprensibilmente tutto per un fallo e l'azione sfuma. Al 29' l'occasione migliore per i grigi: Bocalon disturba Tunno senza commettere fallo, la palla arriva a porta vuota a Marconi che appoggia inspiegabilmente a lato, solo parzialmente consolato dal fischio del sig. Amoroso che ravvisa una posizione di fuorigioco. Finalmente però il Moccagatta può esplodere al 34' quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo un diagonale dalla sinistra di Sabato passa in mezzo ad una selva di gambe finendo nella zona di Sosa che con un collo destro al volo potentissimo da distanza ravvicinata trafigge Tunno e porta in vantaggio l'Alessandria. Il raddoppio potrebbe arrivare nemmeno due minuti dopo quando Bocalon ruba palla a Barale e si invola sulla sinistra verso la porta ma è troppo egoista ed anzichè servire Marconi a centro area cerca di saltare Rinaldi che lo ferma. Appena prima del recupero Branca solo sulla fascia sinistra cerca la porta con un lob al volo da applausi ma che rimbalza sulla rete dietro la traversa, e rimarrà l'ultima occasione del match. L'arbitro concede infatti quattro minuti di recupero nei quali i grigi non devono nemmeno sforzarsi troppo per conservare il vantaggio: martedì sera all'Olimpico di Torino con il Milan sarà tutta un'altra partita. (Alessandria News) Alessandria: un destro di Sosa affonda il Cuneo e i Grigi restano a ridosso della vetta. Dopo la sbornia della Coppa Italia per l’Alessandria il rischio era l’abbassamento di tensione contro un Cuneo che qualche sgambetto alle grandi l’ha fatto. Per la sfida tutta piemontese mister Gregucci fa debuttare in campionato Terigi al centro della difesa assieme a Sosa e con ai lati Celjak e Sabato. In mezzo Mezavilla,Branca e Nicco e come linea d’attacco Marras,Fichnaller e Bocalon. Tra i pali l’oramai inamovibile Vannucchi. Iacolino mette in campo i suoi ragazzi con un 4-4-1-1. La prima nota della partita è al 14’ per l’uscita di Nicco dovuta a un risentimento muscolare, al suo posto spazio a Vitofrancesco. L’Alessandria cerca di fare la partita e il Cuneo rimane molto guardingo. Nella prima frazione i tanti appoggi sbagliati hanno la meglio sulla costruzione del gioco. I ritmi rimangono bassi e sono molte le palle perse su entrambi i fronti. Le uniche emozioni sono allo scadere di primo tempo prima con Fishnaller che tenta una conclusione di controbalzo alta di poco e con Marras che non riesce a concretizzare un buon cross dalla destra. Anche la ripresa è avara di emozioni. La prima mezz’ora scorre via stucchevole a parte una punizione dal limite calciata alta da Marconi e un’insidiosa conclusione rasoterra di Terigi fuori di poco. Al 33’ il risultato si sblocca: Branca apre sulla sinistra per Sabato, cross in mezzo per Marconi che non ci arriva al contrario di Sosa che, libero sul secondo palo, trafigge Tunno con un destro prepotente. Negli ultimi minuti prevale l'esperienza dei ragazzi di Gregucci che portano a casa un risultato importante in chiave campionato, viste le contemporanee vittorie di Cittadella e Feralpisalò. Ora arriva il Milan a Torino con gia 11.000 biglietti staccati: perché se sì può sognare si può fare. (Radio Gold) La gara tra Alessandria e Cuneo, match valido per la diciottesima giornata del girone A di Lega Pro, si è chiusa sul punteggio di 1-0 grazie alla rete di Sosa. Le due squadre si presentano con qualche novità di formazione e, per gli ospiti, anche dal punto di vista dello schieramento, mentre i grigi si presentano nel consueto 4-3-3. Padroni di casa che partono subito all’attacco e creano il primo pericolo dalle parti di Tunno già al 2’ con Nicco. Al 10’ è Mezavilla a provarci dalla distanza. Al quarto d’ora primo cambio, forzato per l’Alessandria, con Nicco che a causa di un problema muscolare è costretto a lasciare il posto a Vitofrancesco. Con il passare dei minuti cala l’intensità dei grigi a causa anche di qualche imprecisione di troppo che permette al Cuneo di mettere la testa fuori dal guscio, pur senza impensierire Vannucchi. Nel finale di tempo Gregucci prova a cambiare qualcosa sul piano tattico accentrando la posizione di Fischnaller, ma gli esiti non sono quelli sperati e si concretizzano soltanto in un tentativo dello stesso Fischnaller che si avventa su un cross di Celjak ma non inquadra lo specchio della porta, e in un colpo di testa di Marras da distanza ravvicinata deviato in calcio d’angolo. La prima frazione termina, così, sul punteggio di 0-0. La ripresa comincia con gli stessi ventidue che hanno chiuso il primo tempo. Il Cuneo gradualmente abbassa il proprio baricentro e, al 69’, tunno è costretto agli straordinari su un bel sinistro di Branca mentre, poco dopo, Terigi sfiora il palo in diagonale. Lo stesso Branca ci riprova nello stesso modo poco dopo e questa volta sulla respinta di Tunno si avventa Bocalon, partendo però da posizione irregolare. Occasioni che sono il preludio al vantaggio dell’Alessandria, che arriva al 78’ con Sosa che sfrutta, con un destro da pochi passi, un cross di Sabato sfiorato da Marconi. La reazione del Cuneo è tutta in un destro di Corradi, deviato dalla difesa di casa. La gara termina con il meritato successo dell’Alessandria che, in attesa di incontrare il Milan nella semifinale di andata di Tim Cup, mantiene inalterate le distanze dalla capolista Cittadella. (TuttoLegaPro) RISULTATI: AlbinoLeffe – Pordenone 0-3 Bassano – FeralpiSalò 1-2 Cittadella – Pro Patria 2-1 Giana Erminio – Renate 1-2 Mantova – Sudtirol 0-0 Pavia – Cremonese 0-0 Pro Piacenza – Padova 1-1 Reggiana – Lumezzane 2-0 CLASSIFICA: Cittadella p. 38, Alessandria 35, FeralpiSalò 34, Bassano 32, Pordenone, Sudtirol 31, Pavia, Reggiana 29, Cremonese, Padova 25, Giana erminio 24, Cuneo, Pro Piacenza 23, Lumezzane, Renate 19, Mantrova 18, AlbinoLeffe 13, Pro Patria 8. MARCATORI: 10 reti: Bocalon (Alessandria), Brighenti (Cremonese), 9: Gliozzi (Sudtirol), 8: Litteri (Cittadella), Bracaletti (FeralpiSalò), Cesarini (Pavia), De Cenco (Pordenone), 7: Romero (FeralpiSalò), Bruno (Giana), Ferretti (Pavia) Il punto sul campionato Vincono Cittadella ed Alessandria, mentre il Bassano lascia il terzo posto alla Feralpi, perdendo lo scontro diretto casalingo e con Iocolano che saluta e passa ai Grigi. Prepotente ritorno del Pordenone, alla terza vittoria consecutiva, che aggancia il Sudtirol in zona play off. Non ha avuto vita facile la capolista Cittadella (38 punti) contro il fanalino di coda Pro Patria (8 punti): partita che sembrava risolta nel primo tempo con l’ottavo centro di Litteri al 5’ e l’autorete di Ferri al 38’. Nella finale di gara accorcia Marra (84’) e la Pro sfiora in un paio di circostanze il clamoroso pari. Ci sono voluti 78’ minuti all’Alessandria (35 punti) per avere la meglio sul muro difensivo organizzato dal Cuneo (23): la risolve un destro di Sosa sugli sviluppi di azione da calcio d’angolo. Grigi che hanno dovuto fare a meno di Nicco dopo 10 minuti, ma che hanno creato costante superiorità offensiva nel corso dei 90 minuti. Con l’arrivo di Iocolano si riempie anche la 24esima casella della rosa. Ora il pensiero è proiettato a domani sera per l’epica sfida al Milan in Tim Cup. Sorpasso Feralpi (34) che vince a Bassano (32) e si prende il terzo posto. A segno Guerra al 23’; pari di Fabbro al 34’; gol vincente di Tantardini al 78’. Il Bassano interrompe dopo 9 giornate (k.o. interno dal Mantova) la serie positiva. Ottimo momento del Pordenone che aggancia a quota 31 il Sudtirol, vincendo la terza partita consecutiva. Eloquente il 3-0 di Bergamo contro un deludente Albinoleffe (13) anche se il risultato è maturato principalmente nel recupero: a segno Filippini (sesto centro) al 40’ poi Cattaneo (prodezza balistica) al 91’ e Strizzolo al 94’. Non va altre lo 0-0 il Sudtirol a Mantova (18): partita avara di emozione se non per una traversa colpita dagli ospiti. Mantova sempre più in difficoltà malgrado il quinto pari consecutivo; ora è in terzultima posizione, scavalcato anche dal Renate (19) che vince a Gorgonzola con il terzo gol di fila di Florian (6’), pareggiato da un rigore di Gasbarroni, ma ci pensa Teso al 75’ a risolvere per i neroazzurri (10 punti nelle ultime 4 uscite). Per la Giana (24) terzo k.o. interno consecutivo. Finisce senza reti l’atteso scontro tra Pavia (29) e Cremonese (25): partita molto tirata con 8 ammoniti e ancora volti nuovi in campo (Sforzini da una parte e Pesce dall’altra). La squadra di Pea non vince da 7 partite e ha segnato un solo gol nelle ultime 5. Parità a Piacenza tra il Pro (23) e il Padova (25): apre Rantier al 77’ con il sesto gol stagionale e pareggia Petrilli nel recupero. Recriminano i veneti (quarto pari consecutivo) per i legni colpiti sullo 0-0 da Petrilli e Altinier. Il programma della giornata si è concluso lunedi sera con la vittoria per 2-0 della Reggiana nella sfida con il Lumezzane (Alessandria Calcio).