Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2015/2016
Lega Pro
07-02-2016 - Giornata: 21 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Lumezzane AC 1 - 1 (1 - 0)
RETI: 41. Iocolano S.[A] 76. Mantovani [Lu]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Sabato Roberto, Mezavilla Adriano [78. Vitofrancesco Ferdinando], Sirri Alex, Sosa Cristian, Iocolano Simone, Nicco Gianluca, Bocalon Riccardo [57. Marconi Michele], Branca Simone, Fischnaller Manuel [74. Boniperti Filippo] A disp.:Guerriera Marco, Loviso Massimo, Morero Santiago Eduardo, Sperotto Nicolò, Terigi Leonardo, (P) Varesio Alberto All.: Gregucci Angelo Adamo

Formazione avversaria
LUMEZZANE AC: Furlan, Rapisarda, Russu, Genevier, Baldan, Belotti, Calamai, Mantovani [93. Tagliavacche], Sarao [91. Valotti], Cruz, Varas [87. Nossa]. A disp.: Pasoli, Pippa, Sicurella, Monticone, Sarr. All.: Nicolato Paolo.

Arbitro: Morreale Andrea (Roma) [Pizzagalli, Biava]
Note
Espulso: 91. Celjak [A]. Ammoniti: 20. Varas [L], 34. Sirri [A], 60. Fischnaller [A], 63. Rapisarda [L], 67. Cruz [L], 75. Celjak [A]. Angoli: 3-1. Recuperi: 0.+ 4. Spettatori: 2.000 (755 paganti, 1.169 abbonati). Giornata piovosa, non fredda. Terreno leggermente allentato. Inizio gara ore 15.00

Commento
Grigi, è un momento delicato! Qualcuno ha già tirato in ballo la cabala, la maledizione che si porta dietro il titolo di campione d’inverno. Qualcun altro ha incominciato a storcere il naso, lasciandosi andare a critiche più o meno vibrate dopo il pareggio casalingo contro il Lumezzane. Certamente la delusione c’è, perché non possiamo nemmeno pensare che questo gruppo – che comunque ha scritto una pagina veramente importante nella storia dei Grigi -, sia improvvisamente passato dall’essere un puledro di razza in un ronzino. Ma troviamo inopportuno – oltre che poco elegante – vedere in tribuna chi solo un paio di settimane fa – sciarpato all’inverosimile di grigionero – osannava questi ragazzi definendoli eroi, mentre ieri omaggiava Mister Gregucci del “gentile” appellativo di cretino. Ma si sa, i bar italiani da sempre sono una delle più rinomate accademie di calcio, dove escono tutti con la qualifica di allenatore! A noi invece, piace riconoscere la grande onestà intellettuale di Gregucci, che ha sempre catechizzato l’ambiente sostenendo che “se qualcuno pensava che si potesse vincere il campionato in carrozza si sbagliava di grosso”. Lo diceva e lo pensa, unitamente alla necessità di tenere un profilo basso, umile. Lo stesso tecnico ha riconosciuto come contro il Lumezzane sia “mancata anche un po’ di gamba per andare a riprenderci il risultato”. ome già accaduto nel posticipo di Cremona – dove a parte i due grossolani e decisivi errori in difesa – l’Alessandria ha dominato gli avversari, anche ieri al “Moccagatta” abbiamo visto una squadra creare tantissimo e poi fallire clamorose occasioni in fase di finalizzazione, per chiudere definitivamente il match. La legge del calcio è spietata, lo sappiamo, per cui nell’unica occasione pericolosa capitata al Lumezzane, c’è stata la doccia fredda. “Dobbiamo ritrovare la tranquillità e la serenità. Non è il caso di fare un dramma per un pareggio, anche se sono il primo a riconoscere che un punto solo, tra Cremona e oggi, è decisamente poco. Non ci sta – ha detto Gregucci nel dopo partita – . Nel primo quarto d’ora abbiamo creato quattro o cinque palle gol: in Lega Pro non si vede, credo in nessun campo. Occasioni che, un paio di mesi fa, erano gol e, invece, adesso, escono di poco o vanno a sbattere contro il portiere avversario. Solo con il Lumezzane almeno sette prima dell’intervallo e un paio nella ripresa”. Ma cosa sta succedendo all’Orso Grigio? “È un momento di appannamento, soprattutto sotto il profilo dei punti: la nostra risposta è il lavoero, la calma, la serenità, la convinzione, anche un po’ più di altruismo perché non conta chi fa gol, conta solo l’Alessandria che vince. Attenzione, però: non dimentichiamo mai la nostra dimensione, che è questa: la Lega Pro è un campionato complicato”. (Museo Grigio) ALESSANDRIA: L'ILLUSIONE DURA UN'IRA Magalini: ‘Non regge il paragone con l’andata, però la gara dopo 20 minuti doveva essere chiusa’ Con il Lumezzane è solo pari, la promozione diretta adesso è a -8 Non aveva mai fatto punti il Lumezzane nel 2016. E mai aveva segnato. Lo fa ad Alessandria nel giorno in cui i Grigi, con un pareggio, si allontanano dal Cittadella, perché 8 punti dal Cittadella sono una enormità. L'illusione del secondo posto resta tale, la squadra di Gregucci è quarta, insieme al Bassano, un punto sotto Feralpi e Pordenone, ma con un divario enorme dalla capolista. I tifosi incitano la squadra anche dopo il 90' e al triplice fischio, ma dagli spalti c'è qualche accenno di 'contestazione' o, almeno, il suggerimento a Gregucci di riportare Loviso in squadra LA PARTITA Alessandria con alcune novità (due su 11 rispetto a Cremona) e con un modulo diverso, un 4-2-3-1, con Mezavilla e Nicco davanti alla difesa, Branca dietro Bocalon e Fischnaller e Iocolano sulle fasce, a destra l'altoatesino, a sinistra l'ex Bassano. Nordi non è neppure in panchina (mal di schiena), ai box anche Marras e Cittadino, recupera Vitofrancesco, ma va in panchina. Lumezzane reintegra due sicuri partenti (Genevier e Cruz) e li schiera dall'inizio. Grigi gestori del gioco, Lumezzane che si chiude e prova a ripartire. All'11' Alessandria in gol, taglio da sinistra di Branca, sul secondo palo Bocalon schiaccia in rete, ma si è già alzata la bandierina (giusta) per segnalare il fuorigioco. E' in posizione regolare un minuto dopo, quando scatta a sinistra, converge, ma il portiere gli chiude lo specchio della porta. Al 14' grande azione di Nicco, che apre a destra per Bocalon in area, conclusione deviata in angolo con il corpo. Proteste del Lumezzane quando, al 32', Varas va giù in un contrasto con Sabato, ma l'arbitro fa cenno di proseguire. Al 36' l'occasione per Iocolano dal limite, dopo un break di Sirri: Furlan non trattiene il sinistro, poi recupera. Un minuto dopo Vannucchi lascia sfilare, giustamente, una conclusione comunque insidiosa di Mantovani. Cambio di fronte e Fischnaller va in progressione, si accentra e il suo missile passa di un nulla sulla traversa. Al 41' cambia il punteggio: ancora un break, a destra, Celjak per Fischnaller, controllo perfetto e assist dal fondo. Furlan non ci arriva e Iocolano, da posizione defilata, si coordina e mette la sfera sotto la traversa, primo gol sotto la Nord, con il contributo anche di Fischnaller in gran forma, che un minuto dopo impegna ancora Furlan, che si salva con non poco affanno. La ripresa inizia ancora con Fischnaller lanciato a rete: Nicco in profondità, l'ex SudTirol precipita troppo la conclusione e Belotti recupera. Al 10', su ripartenza, Celjak taglia da destra, sul secondo palo c'è Bocalon, libero, che schiaccia a colpo sicuro, ma sul fondo. Un minuto dopo lascia il posto a Marconi e non sembra gradire molto il cambio. A metà della seconda frazione l'Alessandria perde un po' di brillantezza, mentre il Lumezzane prova a sfruttare le ripartenze con gli esterni, soprattutto Varas. E al 30' pareggia: azione che nasce malissimo, Boniperti perde palla sulla trequarti, Celjak è costretto al fallo, e rimedia il giallo. Sulla punizione palla a Mantovani, che trova il sette, con Vannucchi sorpreso. Una doccia gelata, i Grigi provano a scuoterai al 35', ma il piatto di Branca, dai 25 metri, si alza sulla traversa. Nel recupero, Grigi in dieci per il rosso a Celjak. Non c'è più energia per il forcing. Al triplice fischio Di Masi resta in tribuna, per almeno cinque minuti, lo sguardo fisso al campo. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) L’Alessandria dura un’ora, la B diretta si allontana Tante occasioni e gol di Iocolano, ma il Lumezzane cresce nella ripresa e pareggia 1-1. Adesso i grigi sono a -8 dal Cittadella «Fai giocare Loviso» urla qualcuno dalla tribuna all’indirizzo dell’allenatore Gregucci al triplice fischio di una partita nella quale i grigi si fanno del male da soli giocando un secondo tempo sconcertante nel quale non solo non chiudono la partita ma subiscono la rimonta del Lumezzane, meritevole dell’1-1. Ora l’Alessandria in classifica scende al quarto posto. Gregucci conferma nove undicesimi della formazione sconfitta a Cremona inserendo Sabato e Fischnaller per Sperotto e Marras mentre sul versante ospite il peso dell’attacco è sulle spalle del lungo Sarao. I grigi cominciano un po’ timorosi poi quando Nicco e Mezavilla prendono il sopravvento in mezzo al campo arrivano le prime due occasioni (12’ e 14’) entrambe sui piedi di Bocalon: più difficoltoso il primo tiro, occasione invece mancata con tiro sul portiere quella due minuti dopo. Al 32’ un’iniziativa di Varas in area alessandrina è interrotta da un contrasto con Sabato, la panchina del Lumezzane protesta a lungo invocando il rigore. Al 36’ ci prova Iocolano dal limite dopo un break di Sirri, Furlan non trattiene poi sventa il pericolo. Un minuto dopo la botta di Mantovani non è male ma Vannucchi controlla la sfera uscire. Grande azione di Fischnaller al 39’: dalla destra si accentra e lascia andare un sinistro a giro di grande potenza che sibila di pochissimo oltre la traversa di Furlan. Al 41’ altro break di Fischnaller che riceve palla da Celjak, arriva sul fondo e crossa, Furlan non ci arriva, Iocolano da posizione defilata si coordina bene e calcia deciso sotto la traversa segnando il suo primo gol con la maglia dell’Alessandria sotto la curva Nord. Un minuto dopo ancora Furlan in affanno su conclusione di Fischnaller decisamente in palla. Secondo tempo. Grigi che cominciano premendo alla ricerca del raddoppio: al 7’ Nicco lancia Fischnaller in area, l’ex Sud Tirol è troppo precipitoso nella conclusione e Belotti recupera. Ancora grigi al 10’ con una bella azione avvolgente che porta Celjak al cross sul quale di testa arriva Bocalon che incorna fuori di poco, poi è sostituito e l’ex Venezia non gradisce. Con l’approssimarsi di metà tempo i grigi perdono un po’ di smalto a metà campo ed il Lumezzane prova a ripartire con il gran movimento degli esterni, su tutti Varas. Al 30’ il pareggio del Lumezzane su punizione dopo un errore di Boniperti: Mantovani coglie l’angolino con un destro a girare con Vannucchi sorpreso. Alessandria che ha un occasione d’oro al 35’ quando Branca, praticamente dal dischetto del rigore, calcia di piatto alle stelle una palla che meritava ben altra fortuna. Nel recupero proteste in area ospite per un presunto mano su conclusione di Iocolano ma l’arbitro fa correre, l’espulsione di Celjak per doppio giallo segna la fine di una partita sulla quale i grigi devono recitare il mea culpa. (La Stampa) Alessandria, altro flop Il Lume strappa il pari Gregucci: «Che errori» L’Alessandria vede allontanarsi sempre più la vetta della classifica e anche il Lumezzane riesce a cogliere un punto al Moccagatta. Come visto lunedì a Cremona, la squadra di Gregucci non si è involuta sul piano del gioco, visto che anche stavolta ha creato un’infinità di palle-gol, ma il problema è che non riesce più a concretizzare. E così il modesto Lumezzane, dopo aver corso tanti pericoli, ha trovato la rete del pareggio su punizione con un traversone che è finito poi nell’angolino alla sinistra dell’esterefatto Vannucchi. IL TECNICO «Sbagliamo troppo – ha dichiarato Gregucci - e veniamo puniti sistematicamente. Dovremo lottare sino al termine del torneo, abbassare il profilo e continuare a lavorare serenamente». I prestigiosi impegni di Coppa Italia potrebbero aver stancato o distratto la squadra, ma il tecnico non è dell’avviso: «Assolutamente no. C’è un appannamento mentale, dobbiamo solo essere più cinici in fase offensiva e prestare maggiore attenzione in difesa». LA PARTITA L’Alessandria ha comandato per tutta la gara e il primo gol sbagliato è stato di Bocalon al 14’, poi lo stesso centravanti è giunto in ritardo su invito di Fischnaller. Il gol l’ha fatto Iocolano (prima rete in grigio), dopo un tiro dalla distanza parato al 36’: l’ex Bassano ha infilato dopo un cross di Fischnaller. Nella ripresa la squadra di Gregucci ha provato a chiudere la gara con Bocalon (testa a lato)’un soffio (11’). Alla mezzora la rete del Lumezzane, che ha costretto l’Alessandria a ributtarsi in avanti alla ricerca della vittoria, ma i tentativi di Sirri (rovesciata parata) e Iocolano (un difensore ha deviato il tiro) non hanno avuto fortuna. Il rosso a Celjak ha completato la giornata no. (Gazzetta dello Sport) Impresa Lumezzane: un lampo di fortuna per uscire dal grigio Il colore della speranza dipinge un punto in scala di grigi. La pennellata è di un autore semi-sconosciuto, tale Jacopo Mantovani, tra gli ultimi arrivati eppure già cuore pulsante del Lumezzane. Il mancino che spara al 31’ della ripresa - e che pareggia il vantaggio regalato nel primo tempo a Iocolano - è spinto in rete dall’intenzione di tutta la squadra. Scocca dalla sinistra, su appoggio dell’altro neo-acquisto Calamai, vola sopra le teste di tutti e spiove in rete a sorpresa. Fortuna? Forse. Audacia nel cercarla? Assolutamente sì. L’Alessandria delle imprese di Coppa Italia si sgonfia lì, dopo aver fallito molte occasioni per chiudere una partita bruttina, grigia appunto. I 15 minuti finali le servono soltanto per rendersi conto che contro le bresciane, o i bresciani in genere, quest’anno non ce n’è: due sconfitte con la Feralpi Salò, un ko e un pareggio con il Lume, ungol pesante subito da Mario Balotelli in Coppa. IL GOL DI MANTOVANI è come l’aerosol per un asmatico. Scaccia lo spettro di una crisi realizzativa infinita e regala sollievo momentaneo alla squadra. La guarigione è lontana ma comunque alla portata: a quota 20 punti la salvezza dista solo tre lunghezze. E giusto per non dimenticare, si tratta del primo centro di questo pazzo 2016, dopo 442 minuti da incubo e ungennaio da cancellare totalmente dagli archivi della memoria rossoblù. Che sia o no il gol della svolta lo dirà soltanto lo scontro diretto di sabato prossimo con il Renate. La speranza c’è. Ora servono i fatti. Il grande merito di Nicolato è aver scelto di non aspettare. Subito dentro Calamai, con Genevier in regia e Mantovani interno sinistro. Davanti tornano i gemelli del gol, con Varas a sostegno. Dietro non c’è Magnani né Nossa ma Baldan. Il resto sono i soliti noti. L’avvio è intenso, il Lume compatto. Dove non arriva la bordata di Baldan (alta) c’è quella di Genevier (parata). Sono segnali timidi, ma dicono che la squadra è viva e non ha timore dell’Alessandria. Ma nemmeno i grigi temono i rossoblù e iniziano a spingere sempre più. Si trema quando Bocalon infila di testa su cross di Branca,mal’assistente alza la bandiera. Sull’azione successiva, invece, non si alza Russu, che tiene in gioco Bocalon. Stavolta l’angelo custode si chiama Furlan, che mette il piede sul tiro del cannoniere piemontese. IL PORTIERE del Lume deve ripetersi ancora sul centravanti, stavolta meno defilato e più convinto: ci mette i pugni e tutto fila liscio. Poi Baldan regala la palla a Fischnaller, che mette sulla testa del solito onnipresente Bocalon, ma il tempismo non è eccelso e l’occasione sfuma. Sono tre palle gol a zero, che diventano quattro e poi cinque man mano che ci si avvicina all’intervallo. E dopo i miracoli Furlan entra in un vortice di sfortuna. Prima pasticcia in bagher su un tiro da fuori. Poi liscia una presa a terra su palla da destra di Fischnaller e concede a Iocolano il piatto del vantaggio. NELLA RIPRESA l’Alessandria pecca di superbia. Fischnaller si mangia il raddoppio su regalino di Genevier e Gregucci - beato lui - attinge a piene mani dalla panchina per cambiare l’attacco. Ma il gol che ammazza il Lume non c’è. Gregucci predica calma e il Lume trova coraggio. Il simbolo della rinascita? Mantovani, non solo per il gol. Corre, lotta e trova, con a fortuna di chi hadeciso di osare, una rete prodigiosa. Punizione di Calamai, tiro cross di mancino e Vannucchi è battuto. Alessandria verde di rabbia. Lumezzane verde di speranza. (Brescia Oggi) L'Alessandria sbatte contro il muro del Lumezzane: la vetta si allontana Un pareggio davvero amaro per i Grigi, che vedono ora il Cittadella allontanarsi con un preoccupante +8. Serve una riflessione interna a tutta la squadra, dopo la sosta natalizia solo 5 punti in 4 partite La vittoria di ieri del Cittadella a Piacenza obbliga i grigi a vincere per non perdere contatto con la vetta e rimediare subito al passo falso di Cremona; Gregucci mostra di non serbare rancore per la sconfitta e ripropone lo stesso undici con la sola variante di Sabato al posto di Sperotto, confidando negli automatismi che la sua squadra ha ormai dimostrato di avere assimilato. I primi dieci minuti passano senza grandi occasioni, mentre l'Alessandria prende le misure agli avversari che di contro impegnano Vannucchi in un paio di parate su conclusioni da distanze improbabili. Al 12' sugli sviluppi di un calcio d'angolo Iocolano appoggia per Branca che crossa di prima intenzione sul secondo palo dove Bocalon incorna in rete ma la bandierina alzata del guardalinee vanifica il tutto. Un minuto dopo invece è bravo Furlan a chiudere con i piedi la porta ancora a Bocalon lanciato a rete sulla sinistra che cercava di trafiggerlo in diagonale. Al quarto d'ora ancora Bocalon conclude sul portiere dopo una bella progressione centrale di Nicco che arrivato al limite dell'area appoggia per il capocannoniere, e al 17' un cross dalla destra di Fischnaller scavalca Furlan ma sempre Bocalon di testa a porta vuota mette sopra la traversa. Il tema della partita comunque è un assedio dell'Alessandria con i difensori del Lumezzane che già appaiono insicuri e imprecisi quando sono soli in area, figurarsi quando vengono messi sotto pressione dagli inserimenti delle due mezz'ali; il Lumezzane si vede solo al 27' quando su un calcio d'angolo da destra di Mantovani un colpo di testa di Cruz Pereira mette una palla tesa sul secondo palo dove però Sarao commette fallo cercando il tocco vincente. Un contrasto fra Sabato e Varas in area al 32' scatena le proteste della panchina lombarda, con Sirri che poco dopo spende un cartellino giallo per fermare Cruz Pereira al limite dell'area e deve ringraziare i giocatori del Lumezzane che sulla punizione susseguente cercano uno schema incomprensibile. L'inerzia della gara sembra essersi invertita, e dopo una parata involontariamente in due tempi di Furlan che mette i brividi ai pochi tifosi ospiti presenti, tocca a Sarao provare da lontano a sorprendere Vannucchi senza riuscirci. L'Alessandria si rifà viva con una percussione di Fischnaller che arriva al tiro ma non riesce a far scendere a sufficienza la palombella dal limite per centrare il bersaglio grosso, ed il pallone viene forse deviato da Furlan in angolo ma non è dello stesso avviso Morreale che infiamma nuovamente la gradinata dei tifosi grigi. Curiosamente la partita viene sbloccata da un protagonista atteso ma fino a quel momento tutto sommato poco appariscente: Celjak insiste sulla fascia destra recuperando un pallone quasi sulla linea di fondo e mette in mezzo, Fischnaller manda fuori tempo difensore e portiere e sul secondo palo per Iocolano solo a porta vuota è un gioco da ragazzi infilare il gol dell'1-0 con cui le squadre vanno negli spogliatoi pochi minuti dopo. La ripresa incomincia con gli stessi ventidue in campo ed al piccolo trotto: all'Alessandria tutto sommato sta bene gestire il vantaggio ed il Lumezzane, se si esclude un cross di Mantovani al 4', non sembra avere abbastanza forza in attacco per impensierire i grigi. Al 7' Fischnaller lanciato in contropiede da Nicco forse con un attimo di ritardo anzichè saltare il portiere in uscita al limite dell'area cerca il colpo da biliardo ma tira troppo debolmente e permette a Belotti di recuperare e appoggiare a Rapisarda che libera. Gregucci toglie un Bocalon spento ed inserisce Marconi che si presenta subito con un destro al volo alto di poco sopra la traversa; poco dopo una progressione di Iocolano di quasi sessanta metri viene fermata da un fallo di Rapisarda al limite sanzionato anche con l'ammonizione, ma sulla punizione successiva di Marconi la palla deviata esce sul fondo. Poco dopo la mezz'ora proprio quando sembrava che la partita fosse nelle mani dei grigi, un errore di Boniperti appena entrato costringe Celjak al fallo e sulla successiva punizione Mantovani cerca un cross ma trova una traiettoria imparabile per Vannucchi che si infila sul secondo palo e riequilibra il punteggio. L'Alessandria va vicinissima al gol quando Boniperti appoggia all'indietro di testa a Branca che conclude altissimo da posizione più che favorevole, ma pochissimo dopo rischia il tracollo quando Cruz Pereira al termine di uno scambio velocissimo al limite dell'area trafigge ancora Vannucchi sul palo lontano ma anche questa volta il guardalinee rileva una posizione irregolare e l'arbitro annulla. Gli schemi saltano un po' in tutto il campo, e a guadagnarci è ovviamente il Lumezzane al quale il punteggio tutto sommato sta bene: i tentativi dell'Alessandria di portare a casa i tre punti sono generosi - su tutti la rovesciata in area di Sirri su cui Furlan para in due tempi - ma infruttuosi e quando nel recupero a Celjak saltano i nervi il terzino dei grigi rimedia il secondo giallo, viene espulso, e mette la parola fine al tentativo di rimonta dei suoi. Il Cittadella scappa ad otto punti, Feralpisalò e Pordenone restano davanti e come all'andata dai primi quattro impegni del girone di ritorno escono altrettanti punti che complicano, per non dire di peggio, la promozione diretta in serie B. (Alessandria News) Un pareggio che sa di sconfitta. Soprattutto perché maturato contro una squadra "decisamente alla nostra portata", dirà al termine del match mister Angelo Gregucci che chiede comunque di metabolizzare la delusione e mantenere la calma. "È un periodo così, dove creiamo tanto ma non riusciamo a metterla dentro. È successo, ed è un paradosso, che vincessimo gare giocate peggio di quella che abbiamo pareggiato contro il Lumezzane. Dobbiamo mantenere il sangue freddo e uscire da questa situazione con il lavoro e l'impegno". Impegno che i grigi hanno messo in campo sin dai primi minuti e andando più volte vicini al gol. "Sono partite che dobbiamo chiudere. Perché sull'1-0 la gara è sempre aperta", ha proseguito. Ed ecco la prima ghiotta occasione già al 12'. Il Lumezzane spazza alla disperata, Nicco recupera palla e innesca l'azione offensiva dell'Alessandria. Sulla sinistra Branca riceve il pallone da Sosa. Il cross è un cioccolatino per Bocalon che di testa insacca. Sarebbe il gol del vantaggio se l'assistente non avesse da tempo alzato la bandierina per segnalare il fuorigioco. I grigi premono ora sull'acceleratore alla caccia del gol che cambierebbe in meglio una partita affrontata ad altissimi ritmi da entrambe le squadre. E se il Lumezzane riparte con rapidi contropiedi, l'Alessandria prova a dettare la propria legge. Al 36' così Iocolano ci prova. Rapido accentramento dell'ex Bassano che lascia partire un tiro a giro di facile lettura per Furlan che sbaglia la presa e per poco non combina una frittata di dimensioni epocali. Ancora Furlan protagonista in negativo sul gol dell'Alessandria. Azione magistrale dell'undici di Gregucci che si sviluppa tutta sulla destra. Celjak scambia nello stretto con Fischnaller che in scivolata mette in mezzo una palla bassa. Sulla sfera si avventa Furlan che smanaccia goffamente favorendo il tap-in vincente di Iocolano. Nel secondo tempo i grigi entrano in campo con la voglia di chiudere la partita, ma il Lumezzane non ci sta e al 76' ha l'occasione giusta per dimostrare di essere ancora in partita. Celjak entra duro su un avversario e si becca il giallo (alla fine il terzino mandrogno verrà espulso per doppia ammonizione). Corner corto per la squadra di Nicolato a servire Mantovani. Di sinistro il centrocampista prova un cross che si trasforma in un tiro imparabile per Vannucchi. Colpo duro per la formazione di Gregucci che ridisegna la squadra con un 4-2-4 il cui tridente offensivo è formato da Boniperti-Iocolano-Marconi-Vitofrancesco. Questa volta la sorte non è dalla parte di Gregucci che porta a casa un pareggio che sa di sconfitta. (Radio Gold) La gara tra Alessandria e Lumezzane, match valido per la ventunesima giornata del girone A di Lega Pro, si è chiusa sul punteggio di 1-1 grazie alle reti di Iocolano (A) e Mantovani (L). Squadre negli schieramenti attesi, anche se con qualche novità per quanto riguarda gli interpreti, con i padroni di casa nel consueto 4-3-3 ed ospiti che rispondono con un 4-3-1-2 comunque piuttosto coperto. In avvio i valgobbini non mostrano alcun timore reverenziale. Alla prima vera occasione, però, i grigi passerebbero in vantaggio con un bel colpo di testa di Bocalon, ma il signor Morreale giustamente annulla per fuorigioco. Poco dopo è lo stesso Bocalon, partito sul filo dell’offside, a sprecare calciando malamente su Furlan. Copione che si ripete al 14’ quando, servito da Nicco, ancora Bocalon si fa chiudere nuovamente la porta dall’estremo difensore ospite. Nonostante l’Alessandria debba vincere a tutti i costi, la gara si trascina senza troppi sussulti almeno fino alla mezzora, quando ci sono le proteste della panchina ospite per un intervento di Sabato ai danni di Varas nell’area grigia. Il direttore di gara non solo lascia correre ma si preoccupa anche di redarguire mister Nicolato. Al 42’ l’Alessandria passa in vantaggio con Iocolano, alla prima rete con la maglia grigia, il quale sfrutta un gran lavoro di Fischnaller sulla destra ed insacca a porta vuota. I grigi vanno così al riposo sul parziale di 1-0. La ripresa comincia con gli stessi ventidue in campo. Al 52’ ottima occasione per Fischnaller il quale, lanciato con leggero ritardo da Nicco, si trova a tu per tu con Furlan e calcia a rete troppo debolmente consentendo così il recupero in extremis di Belotti. Passano solo tre minuti ed è buona l’opportunità anche per Bocalon che, su cross di Celjak, non inquadra lo specchio della porta da pochi passi. Scampato il pericolo gli ospiti ci provano generosamente, ma non riescono mai ad impensierire davvero Vannucchi. Pregevole, al 64’, il cost-to-coast di Iocolano, fermato con un fallo da dietro da Rapisarda. Gli ospiti insistono e trovano il pareggio al 76’ con Mantovani che, sugli sviluppi di un calcio di punizione, sorprende Vannucchi con un tiro cross che scavalca il portiere grigio. La reazione dell’Alessandria è in un tiro alle stelle di Branca, mentre gli ospiti si rendono nuovamente pericolosi con Cruz, la cui rete è giustamente annullata per fuorigioco. Nel finale, durante il quale l’Alessandria difetta di lucidità, Celjak si merita il secondo giallo, lasciando i compagni in dieci. La gara termina così sul punteggio di 1-1, risultato che allontana notevolmente l’Alessandria dal primo, posto occupato dal Cittadella, ora distante 8 punti. Primo punto e prima rete per il Lumezzane nel girone di ritorno. (TuttoLegaPro) RISULTATI: Bassano – Sudtirol 2-0 Giana Erminio – Reggiana 1-1 Mantova – Cremonese 0-2 Padova – FeralpiSalò 2-0 Pavia – Cuneo 2-0 Pro Patria – AlbinoLeffe 2-2 Pro Piacenza – Cittadella 1-2 Renate – Pordenone 0-2 CLASSIFICA: Cittadella p. 44, Pordenone, FeralpiSalò 37, Alessandria, Bassano 36, Reggiana, Pavia 33, Sudtirol 32, Padova, Cremonese 31, Giana 26, Cuneo 24, Pro Piacenza 23, Lumezzane 20, Renate 19, Mantova 18, AlbinoLeffe 15, Pro Patria (-7) 2. Pro Patria 7 p. di penalizzazione. MARCATORI: 10 reti: Bocalon (Alessandria), Litteri (Cittadella), Brighenti (Cremonese), 9: Ferretti (Pavia), Gliozzi (Sudtirol), 8: Bracaletti (FeralpiSalò), Cesarini (Pavia), De Cenco (Pordenone), Arma (Reggiana), 7: Romero (FeralpiSalò), Bruno (Giana), Filippini (Pordenone). Il punto sul campionato Vince il Cittadella (quarta di fila) e fa il vuoto, approfittando della prima sconfitta stagionale esterna della Feralpi, ma irrompe in seconda posizione il Pordenone (15 punti nelle ultime 5 giornate): ora sono ben 9 le squadre in lizza per i play off , tutte comprese tra quota 31 e quota 37. Vincendo per la sesta volta in trasferta, il Cittadella (44 punti) prova a dare uno scossone alla classifica e porta a 7 i punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici: a Piacenza la capolista era andata sotto dopo 22 minuti (gol di Orlando) ma ha rimontato prima con Jallow (errore del portiere Fumagalli al 30’) per poi vincere grazie al difensore Cappelletti, a un quarto d’ora dal termine. Il Pro rimane a 23 punti (3 sconfitte nelle ultime4 giornate), appena sopra la zona play out. Cade la Feralpi (37 punti) a Padova: prima sconfitta esterna stagionale per la squadra che ha fatto finora meglio di tutti in trasferta (24 punti). Il Padova sale a 31 punti grazie ai gol di Corti al 76’ e Sparaciello nel recupero. Feralpi in 10 per l’espulsione di Allievi al minuto 83 e raggiunta al secondo posto dall’ondata nero verde friulana. Il Pordenone (37) vince la quinta di fila espugnando Meda grazie ai gol di Pederzoli (calcio di punizione) al 23’ e al settimo centro stagionale di Filippini al minuto 84’. Per il Renate (19 punti) quarta sconfitta casalinga e 4 punti da recuperare per uscire dalla palude play out. Il Bassano (36 punti) interrompe la serie positiva del Sudtirol (32) che non perdeva da 6 turni (k.o. ad Alessandria). Un gol per tempo: Misuraca al 37’ e Pietribiasi nel recupero. I giallorossi agganciano l’Alessandria in quarta posizione: i Grigi si fanno imporre il pari interno dal Lumezzane che raccoglie il primo punto del 2016 e pareggia anche la prima partita in trasferta della stagione. In gol Iocolano al 42’ e Mantovani al 76’. Espulso Celjak , nel recupero, per doppia ammonizione. L’Alessandria (36) raccoglie molto meno di quanto ha creato nelle ultime 2 giornate: tra Cremona e ieri almeno 10 nitide occasioni da rete non adeguatamente sfruttate, come ha sottolineato lo stesso tecnico Gregucci e 1 solo punto in carniere non rispecchia l’andamento delle partite disputate. Torna a vincere il Pavia (33 punti) dopo 4 pareggi: eroe di giornata Ferretti, autore di una doppietta al 41’ (con deviazione di un difensore) e al 84’. Assente lo squalificato Sforzini sono ora 9 i gol segnati dal bomber di Montecchio. Per il Cuneo (24) preoccupante calo con 2 punti nelle ultime 5 giornate. Il Pavia raggiunge la Reggiana (33) fermata sull’1-1 a Gorgonzola dalla Giana (26), passata in vantaggio con l’ex pavese Cogliati al 14’ e raggiunta da Spanò al 70’; lo stesso difensore granata si è fatto espellere al minuto 87’. Torna nei giochi anche la Cremonese (31 punti) alla seconda vittoria consecutiva che ricaccia nei guai e che guai il Mantova (18) che non vince dal 7 novembre: apre le marcature un’autorete di Perpetuini (ex di turno) al 10’ e chiude il match Pacilli al 60’. Meglio di così non poteva iniziare l’avventura di Rossitto sulla panchina grigiorossa. Finisce 2-2 lo scontro tra le ultime della classe: la Pro Patria (2), il cui destino è praticamente segnato dopo la penalizzazione di 7 punti, dà filo da torcere all’Albinoleffe (15) che , 2 volte in vantaggio (rigore di Soncin al 32’ e Pesenti al 83’), si fa raggiungere prima da una “funanbolica” marcatura di Mario Santana (44’) e poi da Zaro (85’). Bergamaschi in 10 per l’espulsione di Paris al 90’. Prossimo turno distribuito su 3 giorni: la partita più interessante, Cittadella-Pavia, si giocherà lunedì alle 20,30. Sabato il Pordenone può allungare il filotto ospitando la Pro Patria, il Bassano è in trasferta a Cuneo mentre domenica, in contemporanea, bella sfida tra Feralpi e Cremonese, con i Grigi a Bergamo (ore 17,30) a sfidare l’Albinoleffe. (Alessandria Calcio).