Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2015/2016
Lega Pro
20-03-2016 - Giornata: 27 - Busto Arsizio - Carlo Speroni


Aurora Pro Patria 1919 - Alessandria US 1912 0 - 1 (0 - 1)
RETI: 13. Marconi M.[A]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Guerriera Marco [76. Sperotto Nicolò], Mezavilla Adriano [29. Sirri Alex], Morero Santiago Eduardo, Loviso Massimo, Marras Manuel, Nicco Gianluca, Marconi Michele, Branca Simone, Iocolano Simone [67. Fischnaller Manuel] A disp.:Bocalon Riccardo, Cittadino Andrea, Manfrin Gianni, (P) Nordi Emanuele, Sabato Roberto, Vitofrancesco Ferdinando All.: Gregucci Angelo Adamo

Formazione avversaria
AURORA PRO PATRIA 1919: La Gorga, Ferri, Possenti, Jidayi [75. Bastone], Tsila Petdji, Pisani, Marra [61. Vetraino], Coppola, Montini, Santana, Capua [60. Taino]. A disp: Demalija, Zaro, Vernocchi, Guercilena, Vernocchi, Ravasi All: Mastropasqua Angelo

Arbitro: Pietropaolo Alessandro (Modena) [Abruzzese, Antonacci]
Note
Ammoniti: 31. Jidayi [PP]; 37. Guerriera [A]; 83. Santana [PP]; 88. Morero [A]; 90. Vannucchi [A]; 92. Pisani [PP] Angoli: 5-7. Recuperi: 2 + 4. Spettatori: 318 paganti, 385 abbonati, Giornata di sole, campo in condizioni appena sufficienti. Inizio gara ore 15.00

Commento
A Busto Arsizio contestazione o chiarimento? Il minimo. L’Alessandria vince di misura contro il fanalino di coda Pro Patria, fatica e non convince. I Tigrotti avrebbero addirittura potuto pareggiare, e onestamente non avrebbero rubato nulla. Alla fine, i tifosi grigi accorsi allo stadio “Speroni” di Busto Arsizio, hanno decisamente puntato il dito contro i giocatori in maglia grigia. C’è stato un vibrato confronto con alcuni giocatori, soprattutto con Santiago Morero. Per spiegare i dettagli facciamo riferimento alla cronaca della collega Mimma Caligaris de “Il Piccolo”. “E a chi gli fa notare (a Morero, N.d.R.) che una prestazione come quella di oggi, a tratti imbarazzante, non è ciò che può garantire i playoff, anzi rischia di metterli in forte dubbio, il centrale risponde che questi Grigi, i Grigi contestati, sono gli stessi della cavalcata in Tim Cup, sempre applauditi e osannati”. La tifoseria grigia è passionale ma molto esigente, lo si sa. È sempre stato così. Hanno l’effetto di un macigno le parole dello storico “Capo Mario”, Mario Di Cianni: “Onorate la maglia. Lo dovete ad un pubblico che vi ha dato amore incondizionato sempre”. In sala stampa, sempre secondo la cronaca della Caligaris, Mister Gregucci ha voluto buttare acqua sul fuoco: “Contestazione? No, per nulla. Solo uno scambio di idee con la tifoseria. Se dicessi che c’è l’entusiasmo di qualche settimana fa non sarei sincero. E siccome continuo a considerarmi una persona leale, e anche serena, ammetto le difficoltà di questa fase della stagione. Che, però, anche qui a Busto abbiamo affrontato e superato compattandoci molto”. Questa è stata la sua lettura del match: “La partita è iniziato nel modo giusto, con il gol, anche con l’atteggiamento che serve. La gara, però, non è stata messa in frigo come avremmo dovuto e potuto, perché le opportunità le abbiamo avute, anche su palle inattive. E quando si lascia un risultato in bilico, si soffre di più. La squadra, però, ha dimostrato di saperlo fare: collettivamente e non individualmente, aiutandosi molto, e questo è un buon segnale. Dico anche che ci siamo abbassati troppo, abbiamo difeso basso, come a me non piace, perché così si aumentano i rischi. In questo momento siamo aggrappati allo specchio ed è importante restarci”. (Museo Grigio) UNA STAGIONE AL CROCEVIA CON UN SOLO RISULTATO ANTICIPO Nello scontro diretto di giovedì (ore 18) l’Alessandria deve avvicinare il Pordenone. Allarma la condizione di più di un elemento. Cambierà il modulo? 'San' Vannucchi salva l'Alessandria: tre punti a Busto, prestazione da dimenticare. E i tifosi contestano Prendiamo i tre punti. Fanno classifica, permettono di salire a quota 46 e di consolidare il quarto posto e avere gli stessi punti dell'Ancona nel girone B, che aveva vinto ieri. Ma la partita, allo 'Speroni' di Busto, la fanno i padroni di casa, che hanno più occasioni. soprattutto hanno più voglia, paradossalmente più velocità e più gioco, a dispetto di una classica ormai compromessa. Se non ci fosse 'San' Vannucchi sarebbe, come minimo, pareggio, risultato più giusto, almeno per la combattività dei padroni di casa. Con questo atteggiamento, con questo 'non gioco' la strada verso i playoff è tutta in salita, ma di quelle con grande pendenza. LE SQUADRE Molte le novità nell'undici titolare, soprattutto per l'emergenza in difesa: Sosa è squalificato, Terigi non recupera, Sirri, Sabato e Sperotto partono dalla panchina. Così Gregucci abbassa Mezavilla centrale in coppia con Morero, Celjak resta al suo posto a destra, mentre a sinistra va Guerriera. A centrocampo regia di Loviso, in attacco Marconi preferito a Bocalon. Anche la Pro Patria gioca con il 4-3-3, con Douglas al posto di D'Alessandro, infortunato venerdì. LA PARTITA Subito un angolo, Mezavilla alla conclusione, forte, ma parata a terra. E subito sale il coro dei cento e più dal Alessandria, nel settore ospiti. Avvio aggressivo, ma all'8' c'è un brivido sull'incursione di Capua, che prende il tempo a Celjak, ma calcia sul fondo. Ma i Grigi insistono e al 13' è vantaggio: sugli sviluppi di un angolo, il secondo da destra, Loviso pennella in area per lo stacco aereo di Marconi e l'incornata vale l'1-0. Provano a replicare subito i bustocchi: la gestione della palla non è da manuale, così Possenti può andare al cross per la girata di testa di Montini, a lato. Alla mezzora il primo cambio forzato: Mezavilla sale per sfruttare le sue doti di colpitore di testa, ma un avversario, nel contrasto, lo tocca dura al naso. Dentro Sirri. Al 34' ci prova Marconi, dal limite, esce di poco, ma La Gorga comunque controlla. L'Alessandria fa una fatica enorme a costruire una manovra che sia tale e al 37' la Pro Patria potrebbe pareggiare, gran giocata di Santana, che serve Coppola in area e la girata impegna a terra Vannucchi. Che, nel recupero, è indeciso nell'uscita sul cross ancora di Santana. Ci prova Jidayi, in equilibrio precario, ma ci pensa Morero ad evitare la beffa. Minimo vantaggio, ma poco, pochissimo gioco. E Mezavilla deve raggiungere l'ospedale in ambulanza per la sospetta frattura del setto nasale. Anche l'inizio della ripresa non è meglio: due angoli consecutivi per i bustocchi che, nel secondo, sfiorano il pareggio: respinto il colpo di testa di Ferri, il secondo tiro va a sbattere sul corpo di Marconi a terra, poi Vannucchi salva il risultato sul tocco ravvicinato di Capua. Solo al 14' i Grigi impegnano La Gorga, che in volo anticipa il colpo di testa di Marconi, servito da Guerriera. Ma al 17' sono ancora i padroni di casa ad avere una buona opportunità, con Pisani, che manca la stoccata vincente a un paio di metri da Vannucchi, con la difesa che lascia sfilare la palla in area senza intervenire. Metà secondo tempo passa senza che l'Alessandria costruisca una sola manovra degna di essere considerata tale, solo al 26' finalmente un fraseggio in velocità, tutto di prima e la conclusione di Branca dal limite è deviata sull'esterno della rete. Poi riparte l'arrembaggio bustocco e solo al 37' Fischnaller si inserisce bene in area, evitando il fuorigioco, ma il destro, da buona posizione è fuori bersaglio. Ma al 41' sarebbe pareggio sul destro incrociato di Santana, senza il tuffo miracoloso di Vannucchi che allunga in angolo. E si ripete, ancora più decisivo, sul destro dai 20 metri di Coppola, che il numero uno alza sull'incrocio con la punta delle dita. E, alla fine, i tifosi, per nulla soddisfatti, hanno un faccia a faccia con alcuni giocatori: un colloquio, a muso duro, con Morero e Gregucci, 'Ridicoli' uno degli aggettivi che si sente fino in tribuna (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Marconi segna, Vannucchi para, ma quanto è brutta l’Alessandria Grigi imbarazzanti sul campo della cenerentola Pro Patria: l’1-0 è immeritato, di questo passo addio playoff Grigi così non si va da nessuna parte, men che meno ai playoff. Nonostante la vittoria per 1-0 l’Alessandria gioca una partita a dir poco incolore al cospetto della Pro Patria tristemente ultima in classifica ma, comunque, un minimo combattiva. Gli uomini di Gregucci, invece, si plafonano sul basso ed è difficile trovare un giocatore, ad eccezione del «salva vittoria» Vannucchi, che meriti la sufficienza. C’è Guerriera a sinistra per far rifiatare Sabato mentre Mezavilla viene retrocesso in difesa, visto che Sirri non è al meglio, a far coppia con Morero, il tutto «apre» una porta a Loviso di nuovo titolare in campionato dopo mesi. In avanti c’è Marconi al posto di Bocalon (forse tenuto a riposo in vista del Pordenone in quanto diffidato come tutto l’attacco alessandrino). Tra i padroni di casa è Santana a guidare il reparto offensivo come suggeritore delle due punte Montini e Capua. Grigi subito in avanti già nel primo minuto: Marras conquistta un buon corner, sugli sviluppi Mezavilla di destro impegna a terra La Gorga. Ancora grigi e nuovamente su angolo: batte Loviso e Mezavilla costringe nuovamente la difesa di casa in corner. Sono le avvisaglie del gol: è sempre Loviso ad incaricarsi della battuta da destra, il suo cross è per Marconi che di testa salta più alto di tutti e non dà scampo a La Gorga. Al 16’ la risposta dei padroni di casa: grigi che perdono malamente palla in uscita, sul cross di Possenti ci prova in tuffo di testa Montini, palla a lato. Alla mezz’ora l’Alessandria perde Mezavilla per una botta al naso in area bustocca in un tentativo di colpire di testa (il giocatore è stato portato in ospedale per accertamenti): al 34’ ci prova Marconi dal limite, palla fuori di poco con La Gorga che controlla. Al 37’ la Pro Patria ha la prima buona occasione: Santana dimostra quanto vale controllando un ottimo pallone, palla filtrante per Coppola e girata che impegna a terra Vannucchi. Nel recupero su cross di Santana Vannucchi è indeciso nell’uscita, in precario equilibrio ci prova Jiday ma Morero sbroglia la situazione Secondo tempo. Dopo un minuto la Pro Patria conquista due corner consecutivi poi i padroni di casa vanno alla conclusione ravvicinata con Capua e Vannucchi salva il vantaggio. Altra opportunità per la Pro Patria al 17’ con Pisani che manca la stoccata a tu per tu con Vannucchi dopo che la difesa ospite era stata a guardare la sfera attraversare tutta l’area di rigore. Avvio di ripresa sconcertante dell’Alessandria che non riesce a imbastire una trama di gioco riuscendo a fare addirittura peggio che nei primi 45’. Finalmente al 26’ i grigi si fanno vedere con una conclusione di Branca in corsa che il portiere di casa devia in angolo. Fischnaller, in un’azione un po’ caotica, prova il destro al 37’ ma da buona posizione calcia malamente a lato. Al 41 ancora Vannucchi in evidenza a deviare in angolo una pregevole conclusione di Santana. E’ il numero uno dei grigi a salvare ancora la propria porta su una conclusione di Coppola al 45’, nel recupero non accade più nulla, al triplice fischio i grigi esultano ma c’è ben poco di cui gioire. (La Stampa) L’Alessandria al minimo Marconi incubo della Pro Poi Vannucchi para tutto L’Alessandria vince e ringrazia Vannucchi che para tutto impedendo alla Pro Patria un pari che sarebbe stato meritato. Decide il gol di Marconi (5 reti in carriera contro la Pro) di testa su corner di Loviso con un malinteso tra Ferri e Capua. Gregucci ha cambiato parecchio arretrando Mezavilla (subito k.o. per una botta al naso). Nel finale i grigi rischiano grosso, ma Vannucchi si supera su Santana e su Coppola. Giovedì l’Alessandria è attesa dal fondamentale confronto diretto per i playoff contro il Pordenone. (Gazzetta dello Sport) Pro Patria-Alessandria: Marconi-gol e l'Alessandria va L’Alessandria vince, ma non convince a Busto Arsizio contro la Pro Patria fanalino di coda. Mister Gregucci sorprende ancora e lancia, dal primo minuto, Mezavilla difensore centrale al posto di Sirri, ma è lo stesso Cino a dover lasciare il campo alla mezzora. In regia titolare Loviso ed in attacco il centravanti è Marconi. A conti fatti è questa la mossa decisiva del mister grigio, infatti è il numero 9 a decidere il match con il suo gol arrivato al 14’ del primo tempo. Per quanto concerne la formazione dei Bustocchi, non ci sono sorprese con Coppola e Marra ai fianchi di Montini in avanti. Come detto, è stata decisiva la rete di Marconi nell’1 a 0 finale per i Grigi. Nella ripresa, il tecnico lombardo ci ha provato inserendo Taino, Vettraino e Bastone, ma la difesa ospite, autrice di un’ottima prova, questo pomeriggio è stata imperforabile. Oltre a Sirri subentrato a Mezavilla, Gregucci da spazio, nei venti minuti finali, anche a Fischnaller e Sperotto. Grazie a questa fondamentale vittoria, Morero e compagni tengono il passo delle altre pretendenti ad un posto playoff, tutte vincenti tranne il Pavia, uscito sconfitto dalla trasferta sul campo del Renate. (I Am Calcio) La gara tra Pro Patria ed Alessandria, match del ventisettesimo turno del girone A di Lega Pro, si è chiusa sul punteggio di 0-1 grazie alla rete di Marconi. Novità di formazione da ambo le parti con le squadre che si affrontano con uno speculare 4-3-3. Grigi che partono all’attacco e ci provano subito con Mezavilla, la cui conclusione è bloccata da La Gorga. I ritmi, complice la temperatura primaverile, sono però abbastanza bassi. Gli ospiti comunque guadagnano un paio di corner in sequenza e, sul secondo di questi, al 14’ Marconi svetta con un poderoso terzo tempo ed insacca il vantaggio alessandrino. Rispondono i padroni di casa con un’acrobazia in bello stile di Montini non precisa. La Pro Patria, però, non riesce a creare troppi grattacapi dalla parti di Vannucchi. Alla mezzora c’è il primo cambio per l’Alessandria, con Mezavilla che deve lasciare il posto al centro della difesa a Sirri. I tigrotti cercano il pareggio, prima con Capua e poi con una mischia nell’area ospite, risolta dalla difesa. In ogni caso emozioni di poco conto e il primo tempo si trascina, poi, fino al termine senza ulteriori sussulti. La ripresa comincia con gli stessi ventidue che hanno chiuso la prima frazione. Al 48’ Capua impegna nuovamente Vannucchi, costretto alla respinta. I tigrotti sembrano crederci, ma sono davvero poche le occasioni degne di nota, con i grigi che cercano di controllare la gara ed i bustocchi che non hanno la forza per ristabilire il risultato. Di fatto i cambi operati dalle due panchine servono solo per implementare il tabellino. Nel finale sale in cattedra l’estremo difensore dei grigi. All’86’, infatti, Vannucchi è ancora decisivo deviando un secco destro dal limite di Santana e poi il portiere grigio si ripete con un intervento strepitoso, proprio al 90’, su Coppola che indirizza all’incrocio dei pali. La gara si chiude così con il sofferto successo dei grigi che, con il minimo sforzo, riescono nella non difficile impresa di espugnare lo Speroni al cospetto di una Pro Patria generosa ma, ormai, di fatto retrocessa. (Tutto Lega Pro) Diciannovesima sconfitta stagionale, nona interna, ma questa volta, la Pro, meritava il pari è anche qualcosina in più, avendo disputato la miglior gara della stagione, mettendo più e più volte in difficoltà, una corazzata come l'Alessandria. E nel finale di gara con le redini alzate, solo le grandi parate del portiere Vannucchi hanno salvato i suoi dalla capitolazione, non concedendo ai biancoblù quel pari più che meritato. Mastropasqua, privo di ben otto pedine (Bigazzi, D'Alessandro, Degeri, Filomeno, Marchiori, Pià, Sampietro e Zanotti), ripropone dopo tempo titolare Douglas sulla corsia di difensiva di destra. Centrocampo con Jidayi, Coppola e Capua, in avanti Santana dietro Marra e Montini; in panchina dopo mesi si rivede anche Bastone. Nelle fila piemontesi Gregucci, non ha il difensore argentino Sosa per il resto ha l'imbarazzo della scelta. A centrocampo schiera in regia Loviso con Mezzavila, Nicco e l'olgiatese Branca, mentre in avanti sistema il tridente Marras, Marconi, Iocolano; lasciando in panchina il tradatese d'adozione Vitofrancesco, Fischnaller e Bocalon. Padroni di casa con la storica divisa a strisce orizzontali biancoblù e pantaloncini blù. Ospiti con il completo da trasferta, rosso con banda verticale grigia. Dopo nemmeno quaranta secondi, su uno schema su calcio d'angolo, Mezavlla conclude a botta sicura con un rasosterra, La Gorga riesce a bloccare. Primi minuti tutti degli ospiti che cercano di forzare i tempi. Il gol del vantaggio arriva al 13' angolo battuto da Loviso, Marconi tutto solo svetta di testa e manda in fondo al sacco con la difesa biancoblù non esente da colpe. La risposta è in un cross di Possenti dalla sinistra, Montini di testa non trova la porta. Al 28' scontro di gioco tra Jidayi e Mezavilla, il giocatore ospite perde sangue dal naso, al suo posto entra il lungo difensore Sirri. Due minuti dopo altro scontro sulla trequarti alessandrina con Marconi e ancora Jidayi, il quale rimedia il giallo. Minuto 33' pericolos destro da fuori area di Loviso, palla termina fuori di poco. Risposta della Pro Patria con una soluziona analoga ad opera di Jidayi, palla alta sopra la traversa. Poi è Santana a rendersi pericoloso in contropiede ma si perde via con un dribbling di troppo. Bell' inserimento in area di Capua ma il tiro a rete non è dei migliori con Vannucchi che blocca. 39' altro scontro nella trequarti ospite, con Coppola che allunga la gamba su Nicco, da cui ne scaturisce un po' di parapiglia, sedato dall'arbitro Occasione per la Pro proprio al 45', cross dal fondo destra di Santana, Marra prova la conclusione nell'area piccola, il portiere ribatte la palla rimane li, ma nessun biancoblù è pronto a mandare in rete. La ripresa si apre con gli uomini di Mastropasqua in avanti. Sul primo angolo a favore della Pro, nell'area alessandrina si scatena una furibonda mischia, con un batti e ribatti sotto porta, risolto dal tiro di Capua respinto d'istinto da Vannucchi. Al 61' doppio cambio per la Pro, dentro Taino e Vettraino per Capua e Marra. Punizione cross di Santana, Pisani di testa non riesce a dare la necessaria forza alla sua conclusione. Si ripropone in avanti la squadra ospite, con un diagonale mancino dell'olgiatese Branca, La Gorga manda in corner. La Pro spinge e manda sulla difensiva la corazzata grigia. Bella incursione di Coppola, palla a Montini la cui girata viene stoppata da un difensore. Alla mezz'ora dopo oltre tre mesi torna in campo Bastone, il quale va a rilevare Jidayi. Biancoblù che avanzano a folate sugli esterni con i difensori ospiti che faticano a contenere. Al 37' giallo gratuito a Santana, colpevole di aver allontanato la palla. Pro tutta in avanti alla ricerca del quanto meno meritato pari. 41' tiro bomba di Santana, Vannucchi vola a salvare il risultato, deviando in corner. Ospiti che sembrano sul punto di crollare da un momento all'altro. Coppola in corsa da fuori area fa partire una botta destinata a finire sotto la traversa, sarebbe un eurogol ma Vannucchi, vola ancora a salva il risultato. (Bustocco.it) Sconfitta amara per una Pro Patria combattiva Nonostante l'ennesima sconfitta in casa tigrotta i ragazzi di Mastropasqua hanno dimostrato di voler reagire sfiorando il pari in più occasioni. Per i grigi massimo risultato col minimo sforzo La Pro Patria ce l’ha messa tutta per agguantare un pareggio che avrebbe anche meritato per quello che ha fatto vedere in campo e invece a festeggiare è l’Alessandria che, con il minimo sforzo, ha portato a casa il massimo risultato. E’ finita 0-1 con un gol di Marconi al 13′ del primo tempo. Mario Santana migliore in campo per i tigrotti, il portiere Vannucchi lo è stato per i grigi. PRIMO TEMPO - Inizia meglio l’Alessandria che si rende subito pericolosa con due conclusioni di Mezavilla sugli sviluppi di due calci d’angolo. La Pro Patria si fa vedere con Marra dalle parti di Vannucchi ma il suo tiro è troppo debole. Sul ribaltamento di fronte, minuto 13, è Marconi per i grigi a metterla dentro di testa ancora su calcio d’angolo, una situazione di gioco che i tigrotti hanno faticato ad inquadrare fino al gol. La Pro Patria si rende pericolosa al 17′ su un pallone recuperato da Possenti che salta il terzino alessandrino e crossa in mezzo per Montini che di testa la mette di poco alla destra del portiere. Al 30′ Mezavilla è costretto ad abbandonare il campo per uno scontro di gioco, necessario il trasporto in ospedale per curare il setto nasale malconcio, al suo posto entra Sirri. La Pro non si perde d’animo e prova a rendersi pericolosa ma la sua sterilità in attacco non la aiuta. Ci prova anche Santana alla fine del primo tempo. SECONDO TEMPO - La Pro Patria ha subito un’occasione con Coppola che sugli sviluppi di un calcio d’angolo prova il tiro forte ma centrale che il portiere Vannucchi riesce a parare nonostante la mischia in area. Al 15’doppia sostituzione per la Pro Patria: esce Capua ed entra Taino mentre Marra lascia il posto a Vettraino. L’Alessandria è poca cosa ma la Pro non riesce a graffiare almeno fino agli ultimi 20 minuti.Al 30′ azione da destra di Coppola che salta il difensore e mette in mezzo per Montini che però viene bloccato sul momento del tiro. Al 40′ Santana fa partire un destro potente e angolato da fuori area che Vannucchi, distendendosi, devia in angolo. Al 45′ l’azione che potrebbe dare la svolta alla partita. Azione splendida per la Pro con Montini che di petto la dà a Coppola, tiro al volo e Vannucchi si supera togliendo il pallone da sotto la traversa. Sugli sviluppi del calcio d’angolo ci prova anche Vettraino ma Vannucchi c’è ancora. Nei tre minuti di recupero l’Alessandria cerca di controllare la gara, i tigrotti non ce la fanno più e il triplice fischio chiude il match. (Varese News) RISULTATI: Cittadella – Lumezzane 1-0 Cremonese – Pro Piacenza 1-0 Cuneo – Reggiana 1-2 FeralpiSalò – AlbinoLeffe 3-1 Mantova – Bassano 0-2 Pavia – Renate 1-2 Pordenone – Padova 2-1 Sudtirol – Giana Erminio 0-1 CLASSIFICA: Cittadella p. 62, Bassano 52, Pordenone 50, Alessandria 46, FeralpiSalò 45, Pavia 42, Reggiana, Padova 41, Cremonese 40, Sudtirol 38, Giana Erminio, Renate 31, Lumezzane 30, Cuneo 28, Pro Piacenza 27, Mantova 23, AlbinoLeffe 18, Pro Patria (-3) 7. Pro Patria 3 p. di penalizzazione. MARCATORI: 13: Bocalon (Alessandria), Brighenti (Cremonese), 11: Litteri (Cittadella), Altinier (Padova), Cesarini (Pavia), Ferretti (Pavia), 9: Chinellato (Cuneo), Bracaletti (FeralpiSalò), Arma (Reggiana), Gliozzi (Sudtirol). Il punto sul campionato Cittadella: 62 punti, 30 nel girone di ritorno. Batte di misura il Lumezzane grazie a Lora in avvio di ripresa, ma mai come questa volta la capolista ha rischiato perché gli ospiti, in pieno recupero, hanno fallito il calcio di rigore del pareggio con Sarao. Vince il Bassano (quinta consecutiva), vince il Pordenone (fermata la corsa del Padova), vince l’Alessandria (terza di fila in trasferta), vince la Feralpi (dopo 4 turni). Non cambiano le gerarchie in zona play off dove spicca la clamorosa sconfitta casalinga del Pavia, che permette alla Reggiana di agganciare la coda del treno di vertice, mentre il Sudtirol rinuncia definitivamente alle ambizioni di spareggio. Male i due nuovi allenatori, battuti entrambi in casa: Luca Prina con il Mantova e Stefano Rossini con il Pavia (anche se aveva già vissuto una panchina a Pordenone nell’immediato dopo Marcolini). Perdere in casa costa caro a Salvatore Iacolino, esonerato dal Cuneo. Il Bassano sale a 52 punti grazie ai gol, uno per tempo, di D’Ambrosio e Falzerano. Per il Mantova (23), un solo punto in quattro giornate, è quasi tempo di pensare agli spareggi salvezza. Pordenone (50) vincente contro il Padova (41): ottimo primo tempo caratterizzato dal gol in avvio di Pederzoli. Poi entra Buratto, cui bastano 10 minuti per confezionare il raddoppio. Il Padova, alla seconda sconfitta della gestione Pillon, si sveglia tardi: traversa di Fabiano sullo 0-0 e poi il gol numero 11 di Altinier al 78’, ma non basta. Alessandria (46) vincente a Busto Arsizio, grazie ad un colpo di testa di Marconi al 14’ su azione d’angolo. Poi Vannucchi salva il risultato nella ripresa. Torna a vincere la Feralpi (45) costretta anche a rimontare il gol in apertura di Soncin per l’Albinoleffe (18). A segno Maracchi al 26’, Pinardi su rigore al 59’ e Fabris nel finale. Seconda sconfitta consecutiva del Pavia (42), che cade in casa contro un gagliardo Renate (31), a segno 2 volte nei primi dieci minuti: Napoli su rigore al 7’ e Scaccabarozzi con una prodezza balistica dai 25 metri al 10’. Ferretti centra la traversa sullo 0-2 e accorcia Cesarini (gol numero 11) al 54’. La settimana “terribile” dei pavesi si completa con l’espulsione di Carraro nel recupero. Torna in auge la Reggiana (41) che vince a Cuneo (28) grazie ai gol di testa di Mogos al 6’ e Spanò (sesto centro) al 13’. Accorcia le distanze Chinellato al 60’ (decimo sigillo) e nel finale si fa cacciare Conrotto. A Bolzano vince la Giana (31) con Bonalumi, entrato al posto di Bruno: nel primo tempo i lombardi erano rimasti in 10 per l’espulsione di Polenghi e Kirilov si era fatto parare da Paleari il conseguente rigore. L’intuizione di mister Albè ha segnato il match. Brighenti realizza il tredicesimo gol: vince la Cremonese (40) di misura sul Pro Piacenza (27) e il capitano agguanta Bocalon in testa alla classifica cannonieri. Rapido riepilogo sulla zona play out: si stanno cristallizzando le posizioni di Albinoleffe e Mantova; male il Pro Piacenza che non concretizza il fattore campo (solo una vittoria interna); il Cuneo ora rischia grosso, mentre Renate e Giana sembrano in grado di togliersi dai guai. Rimane l’incognita Lumezzane (30) che a Cittadella ha sprecato un’occasione unica. Il prossimo turno sarà suddiviso tra mercoledì 23 e giovedì 24 marzo: due le partite di cartello, la sfida del Moccagatta tra Alessandria e Pordenone, giovedì alle ore 18, senza gli squalificati Morero e Pederzoli e, contemporaneamente, il Bassano riceverà la visita del Pavia. (Alessandria Calcio)