Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2015/2016
Lega Pro
24-03-2016 - Giornata: 28 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Pordenone Calcio 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 68. Marconi M.[A]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Sperotto Nicolò, Vitofrancesco Ferdinando [73. Loviso Massimo], Sirri Alex, Sosa Cristian, Marras Manuel, Nicco Gianluca, Marconi Michele [92. Bocalon Riccardo], Branca Simone, Fischnaller Manuel [60. Iocolano Simone] A disp.:Boniperti Filippo, Cittadino Andrea, Guerriera Marco, Manfrin Gianni, (P) Nordi Emanuele All.: Gregucci Angelo Adamo

Formazione avversaria
PORDENONE CALCIO: Tomei; Boniotti, Martin, Stefani, Ingegneri, Pasa, Filippini [76. Beltrame], Mandorlini, Cattaneo [49. Martignago], Buratto [76. Berrettoni], Strizzolo. A disp: De Toni, Cosner, Castelletto, Berardi, Talin, Ramadani, Valente, Marchi. All: Tedino Bruno

Arbitro: Marinelli Livio (Tivoli) [Galetto, Zancanaro]
Note
Ammoniti: 42. Nicco [A] Angoli: 10-1 Recuperi: 3 + 4 Spettatori: paganti 1460 + abbonati 1169 Giornata di sole, terreno di gioco in ottime condizioni Inizio gara ore 18.00.

Commento
Orso, nell’uovo di Pasqua c’è la vittoria! Successo importante quello ottenuto dall’Alessandria contro il Pordenone. Importante per tutta una serie di fattori. In primo luogo per la classifica, visto che la gara era una sorta di spareggio playoff. Considerata la sconfitta casalinga del Bassano in casa col Pavia per 4-1, i Grigi sono quarti a un solo punto dai Ramarri e a tre lunghezze dallo stesso Bassano. L’1-0 finale è poi importante per elevare il morale dei giocatori di Mister Gregucci, soprattutto dopo le note tensioni dopo la trasferta di Busto Arsizio. Infine, vale anche perché ottenuta tra le mura amiche, sul prato del “Moccagatta” che aveva finito per perdere quelle credenziali di palcoscenico in grado di condizionare gli avversari. Era infatti dal successo contro il Cuneo, agli inizi di gennaio, che in casa non maturavano i tre punti: solo pareggi e sconfitte, l’ultima delle quali contro la capolista Cittadella. La vittoria dell’Alessandria è stata meritata, ineccepibile. I Grigi si sono dimostrati più forti della formazione di Tedino, arrivata in Piemonte senza lo squalificato Pederzoli, a segno sabato scorso nel 2-1 al Padova, e l’infortunato De Agostini. Gregucci dal canto suo, ha dovuto fare a meno in difesa dello squalificato Morero, mentre in attacco si è affidato al tridente Marras-Marconi- Fischnaller. Il fantasista Massimo Loviso è entrato solo ad un quarto d’ora dalla fine, al posto di Vitofrancesco. Ma è stato quando Iocolano ha rilevato Fischnaller, che il ritmo dell’Alessandria è salito vistosamente, sconquassando il reparto difensivo del Pordenone. Il vantaggio dell’Alessandria è giunto al 23′: tiro di Iocolano che diventa un assist per Marconi, il quale, ben appostato sul secondo palo, ha dovuto solamente mettere dentro da distanza ravvicinata. Elementare. Sul nostro taccuino abbiamo anche annotato – sul finire del primo tempo – l’azione insistita dei Grigi: bravo Tomei a sventare la minaccia con un buon riiflesso su Nicco e un minuto dopo botta potente di Fischnaller da dentro l’area: palo. asqua dunque, ha portato un uovo gradito al presidente Luca Di Masi e a tutta la tifoseria, un pulcino giallo e non nero. Ma non c’è sicuramente da bearsi sugli allori: mangiata la colomba, ci sarà subito la non facile trasferta a Pavia. Pavia e Padova si sono fatte di nuovo minacciose in chiave playoff, oltre a FeralpiSalò e Reggiana. (Museo Grigio) Marconi riaccende l’Alessandria Sfatato il tabù degli scontri diretti. Branca dirige, Iocolano parte dalla panchina ma poi serve l’assist decisivo. Palo di Fischnaller Grigi brillanti e determinati, il Pordenone si arrende al bomber che riapre la corsa ai playoff L'Alessandria più bella del girone di ritorno. I Grigi che dominano e mettono alla corde il Pordenone che finalmente spezzano il tabù degli scontri diretti dopo quello dell'andata con il Pavia. La grande prova di forza e di maturità di una squadra che, in pochi giorni, ha buttato via le scorie di una prestazione deludente e delle contestazioni. Si è ritrovata, con la regia impeccabile di Branca, un giocatore sul quale, a ragione, hanno già messo gli occhi alcuni club di A. Uno che sa far girare tutti i compagni, che si impone e giganteggia. Gregucci sorprende tenendo Iocolano in panchina, ma la mossa rende nella ripresa. Fischnaller offre sprazzi, sempre più continui, del suo valore e quando, al 45' del primo tempo, il suo tiro si stampa sul palo sembra che anche un gara dominata possa diventare stregata. Aggressivi e determinati Non può esserlo per questa Alessandria, che torna in campo ancora più aggressiva: due angoli in meno di un minuto, un crescendo di gioco e di personalità che annichilisce i ramarri. E il gol, meritato, lo segna il giocatore che, in 180 minuti, ha dato ai Grigi 6 punti, Michele Marconi. Minuto 22’, lui è al posto giusto nel momento giusto per toccare in rete il pallone servito da Iocolano. Che gioca mezzora, ma è una delizia a vedersi. Si potrebbe chiudere la partita, ma all’Alessandria piace tenerla aperta fino alla fine. Brivido al 46’, piazzato omaggiato dall’arbitro, ma Strizzolo gira di testa alto. Adesso il terzo posto è solo ad un punto, con vista sul secondo, visto il tracollo del Bassano. Ha ragione Gregucci, il campionato si deciderà all’ultimo minuto dell’ultima partita. Ma i Grigi ci sono. Sono vivi e sono tornati belli e vincenti. (Tuttosport) Grande Alessandria, tre punti meritati col Pordenone e classifica che ora sorride Al Moccagatta la miglior partita degli ultimi due mesi: tanta intensità e occasioni, decide Marconi Finalmente una bella prestazione dei grigi che, superando 1-0 il Pordenone, danno un segnale forte al campionato. Tre punti strameritati contro la terza in classifica al termine di una prova nella quale Marconi e compagni meritano pienamente la vittoria poiché non lasciano praticamente spazio agli ospiti. E Marconi, al secondo gol consecutivo, sigla un’altra marcatura pesante. Gregucci in avvio “boccia” sia Loviso che Iocolano (il risultato gli darà ragione) mettendo davanti alla difesa Branca affidando a Fischnaller e Marras le corsie esterne. Primo tempo che inizia con Marconi in evidenza: calcia da dentro l’area, la conclusione dà l’impressione di essere deviata da Ingegneri ma l’arbitro non la pensa così. Mentre il Pordenone fa una giudiziosa gara di contenimento i grigi si fanno vedere dalle parti di Tomei al 21’ con un sinistro dal limite di Branca che il portiere controlla in due tempi. Al 33’ anche il Pordenone si fa vedere: azione che nasce da un sospetto fallo su Vitofrancesco, palla che arriva a Strizzolo che dal limite obbliga Vannucchi alla deviazione in angolo. Finale di tempo tutto alessandrino: al 44’ la conclusione pericolosa in corsa di Nicco è deviata in angolo dalla difesa poi un minuto dopo Fischnaller coglie in pieno il palo a Tomei battuto. Secondo tempo: frigi che cominciano di gran carriera mentre il Pordenone passa al tridente offensivo togliendo un deludente Cattaneo per Martignago. All’11’ una bella azione avvolgente porta Marras alla conclusione, non forte ma velenosa con Tomei che si salva in angolo. A ridosso del 20’ il Pordenone si affaccia dalla parti di Vannucchi con un paio di punizioni che la difesa di casa controlla senza particolari patemi. Al 22’ il vantaggio dell’Alessandria: azione sulla destra impostata da Celiak, palla in profondità per Iocolano che allunga la traiettoria per Marconi che non può far altro che spingere il pallone in fondo al sacco. L’allenatore ospite rinforza l’attacco con Berrettoni e Beltrame. Sono però i grigi all’85’ a provarci con una volé di Branca buona nell’esecuzione meno nell’esito. Nel finale il Pordenone ci prova a strappi ma il fortino dei grigi resiste e al triplice fischio il Moccagatta può esultare. (La Stampa) MARCONI-GOL, I GRIGI SI RIPRENDONO IL “MOCCA” LEGA PRO Un tap-in del centravanti stende il Pordenone, che ora ha solo un punto di vantaggio. Perde anche il Bassano, che torna nel mirino dell’Alessandria. Si scalda la corsa playoff L’Alessandria più bella del girone di ritorno. Bellissima anzi. Domina per 95 minuti e vince la partita che si doveva solo vincere. Una prestazione perfetta, Michele Marconi ancora decisivo, come quattro giorni prima a Busto. Solo che questa volta il gol premia una supremazia da grandissima squadra: intensa, equilibrata, solida, sostanziosa. Come la vuole Gregucci. Come la vuole il popolo grigio. Come serve per andare a prendersi il terzo posto. Con vista sul secondo, per la scoppola del Bassano. Le squadre Gregucci cambia: per emergenza, soprattutto in difesa, dove le scelte sono obbligate, ma anche per motivazioni tecniche, con le ‘bocciature’ di Loviso in mezzo e Iocolano in attacco, senza dubbio l’esclusione che fa più scalpore. Così in regia va Branca, con Vitofrancesco a destra e Nicco a sinistra. E, in attacco, Marconi centrale, con Marras a destra e Fischnaller a sinistra. Pordenone nella formazione annunciata, Pasa al centro della linea centrale al posto di Pederzoli e Cattaneo in appoggio a Filippini e Strizzolo. La partita Inizio ruvido, dopo 2’Marconi incrocia da dentro l’area, esce di poco sul fondo e la sensazione è che Ingegneri ne allunghi la traiettoria, ma per l’arbitro non è angolo. È un’Alessandria che fa la partita, il Pordenone pensa, soprattutto, a difendersi. I padroni di casa tengono alto il ritmo, Branca in regia riesce sempre a liberarsi del raddoppio sistematico quando prova a impostare. Buona la prova di Vitofrancesco, in fase di interdizione, ma anche come suggeritore. Viaggiano anche gli esterni: meglio a destra, dove anche Marras ritrova il suo passo. A sinistra cresce Sperotto, Fischnaller ogni tanto strappa, ma è sua l’occasione migliore, al 1’ di recupero, sul palo con il portiere battuto. In avanti Marconi fa la guerra, dietro Sosa e Sirri sono essenziali e duri quanto basta. Soprattutto, l’atteggiamento è quello che serve per non dare spazi ad una squadra che, se ha spazi, gioca molto palla a terra. Ma non ha quasi mai l’opportunità di farlo e alla voce ‘tiri in porta’ i ramarri sono a 0. Se possibile, l’Alessandria è ancora più arrembante, due angoli in tre minuti, la sensazione che la partita possa sbloccarsi da un momento all'altro. E Tedino passa al tridente, togliendo uno spento Cattaneo per il temibile Martignago. Marras ha la grande occasione, Tomei allunga in angolo con la punta delle dita. Il gol diventa certezza al 22’: azione bellissima, la palla che Iocolano tocca a Marconi è un capolavoro, da appoggiare in rete. Tedino prova a inserire due punte fresche, Berrettoni e Beltrame, ma c’è una sola squadra in campo, l’Alessandria Che è rinata. Ripartita con il passo giusto. E con la voglia di andare a prendersi almeno i playoff. (Il Piccolo – Mimma Caligaris) Alessandria-Pordenone: ancora Marconi, ma questo vale 6 punti! L’Alessandria cresce con il passare dei minuti e, nel secondo tempo, Michele Marconi firma un gol a dir poco fondamentale che fa ritrovare ai Grigi un successo casalingo che mancava da due mesi. Un grande Ingegneri, migliore dei suoi, non basta al Pordenone che esce sconfitto dal Mocca, ma rimane al terzo posto della classifica. Il contemporaneo e sorprendente 1 a 4 esterno del Pavia sul Bassano fa si che la graduatoria del Girone A di accorci ancor di più e la lotta playoff si accenda più che mai. I Grigi consolidano il quarto posto portando a tre le lunghezze di vantaggio sulla FeralpiSalò, ma non è finita, ci aspettano sei battaglie. Ora vediamo com’è andata la partita. Dopo quarantacinque minuti di completo equilibrio, accessi, ma scarni di emozioni, la prima vera occasione arriva nei minuti di recupero con la botta di Fischnaller che, sfruttando il cross giunto dalla fascia destra, conclude di potenza colpendo in pieno l’incrocio dei pali. Nonostante la sfortuna dei Grigi in questo frangente, è giusto lo 0 a 0 al termine del primo tempo. L’inizio della ripresa è, invece, di marca alessandrina, infatti, i padroni di casa schiacciano nella propria trequarti campo il Pordenone che fatica ad uscirne. Dopo un quarto d’ora circa di assedio, anche se leggermente disunito, Marras si rende pericoloso con il suo sinistro a giro deviato in angolo da Tomei. Gregucci decide per il suo primo cambio: Iocolano subentra ad un buon Fischnaller. In precedenza, anche i friulani avevano operato la prima sostituzione con Martignago per Cattaneo. Al 23’ gli sforzi dei Grigi sono premiati: Iocolano arriva per primo sul cross di Vitofrancesco e con un leggero tocco con il destro prende in contropiede la difesa neroverde liberando Marconi che, a porta vuota, non può sbagliare. L’ariete alessandrino ci ha trovato gusto, firma il suo secondo gol nelle ultime due partite e porta in vantaggio i suoi. Alla mezzora, Gregucci opera il suo secondo cambio richiamando un ottimo Vitofrancesco per affidare a Loviso le chiavi del centrocampo. Mister Tedino, due minuti dopo, decide di tentare il tutto per tutto: doppio cambio, fuori Buratto e Filippi, dentro Berrettoni e l’ex Juventus Beltrame. I padroni di casa, però, amministrano davvero al meglio il seppur piccolo vantaggio, anche grazie all’ottima tecnica di Iocolano, entrato davvero al meglio nonostante l’esclusione iniziale. I Grigi non rischiano niente, al 94’ Bocalon prende il posto di Marconi e dopo una punizione dalla trequarti per il Pordenone, che non crea pericoli alla porta di Vannucchi, l’arbitro decreta la fine del match. 1 a 0 il risultato finale. (I Am calcio) L'Alessandria vince e torna a convincere: battuto il Pordenone e secondo posto a -3 Vittoria importantissima dell'Alessandria sul Pordenone nel big match della ventottesima giornata di Lega Pro. I grigi hanno disputato una grande partita e l'1-0 finale è assolutamente meritato e forse sta un po' stretto. Grazie a questa vittoria gli uomini di Gregucci si portano a -1 dal terzo posto, occupato dallo stesso Pordenone, e a -3 dal Bassano, sconfitto pesantemente dal Pavia. L'Alessandria parte con grande grinta e, dopo soli 50 secondi, Marconi si libera in area di Ingegneri e calcia, ma il suo diagonale si spegne alla destra di Tomei. La risposta del Pordenone con Strizzolo è sterile e i grigi continuano a premere sull'acceleratore, rendendosi pericolosi con le incursioni di Celjak e Marras. Dopo una conclusione abbondantemente alta di Sperotto, Branca è rapido nel rubare palla a Pasa e calciare ma il suo rasoterra viene parato dall'estremo difensore friulano. L'Alessandria è padrona del campo e al 30^, sugli sviluppi di un calcio di punizione, la palla smanacciata da Tomei carambola sui piedi di Celjak che però tira alto sopra la traversa. Per vedere l'unica grande occasione da gol del Pordenone bisogna aspettare il 33^: Branca viene atterrato da Pasa, ma l'arbitro non fischia il fallo e la palla viene conquistata da Mandorlini, il cui tiro viene deviato in angolo da Vannucchi. Scampato il percolo, gli uomini di Gregucci tornano in attacco, grazie anche ai palloni recuperati da Nicco. Al 38^ Nicco riceve in ottima posizione un preciso cross di Celjak, ma il suo tentativo a botta sicura viene deviato in angolo da un difensore neroverde. Al 45^ è Fischnaller ad avere sui piedi l'occasione più ghiotta del primo tempo, ma il suo sinistro al volo si infrange sul palo. Il forcing finale dell'Alessandria è intenso, ma non porta al gol e dopo tre minuti di recupero l'arbitro fischia la fine della prima frazione di gioco. Nel secondo tempo è ancora l'Alessandria a partire forte, guidata da un ispirato Manuel Marras che prima vede il suo tiro deviato in angolo dalla difesa e poi, dopo aver rubato palla a Martin, serve Vitofrancesco, il cui tiro è nuovamente deviato in angolo da un difensore. Mister Tedino cerca di correre ai ripari facendo entrare Martignago al posto di Cattaneo, ma il copione non cambia e al 57^ Tomei compie un vero e proprio miracolo per deviare in angolo un insidioso tiro a giro di Marras. Al 63^ si registra anche la prima sostituzione tra le fila dei grigi, con Iocolano che prende il posto di Fischnaller. Il cambio si rivela azzeccato: al 67^ Celjak trova in area proprio il neoentrato Iocolano che prolunga verso il secondo palo, dove Marconi, totalmente smarcato, segna il suo secondo gol nelle ultime due partite. La reazione del Pordenone non si fa attendere, ma Vannucchi non corre grossi rischi. Girandola di campi intorno alla mezz'ora: nell'Alessandria esce fra gli applausi Vitofrancesco per Loviso, mentre nel Pordenone entrano Berrettoni e Beltrame al posto di Buratto e Filippini. Gli equilibri però non cambiano e sono ancora i grigi ad andare vicini al gol con Branca, ma il suo tiro è debole e viene parato senza difficoltà da Tomei. Nel finale la partita si incendia sia sugli spalti sia in campo: il Pordenone cerca disperatamente il gol del pareggio, ma la retroguardia alessandrina è solida e non capitola. Nei minuti di recupero Gregucci sostituisce il match-winner Marconi con Bocalon, ma poco dopo l'ingresso in campo del capocannoniere grigio l'arbitro decreta la fine delle ostilità, regalando all'Alessandria una vittoria tanto meritata quanto importante. (Radio Gold) L'Alessandria supera di misura il Pordenone ed allunga la posizione in classifica Vimportante contro il Pordenone, attuale terza forza del girone A, in un momento delicato del campionato per i grigi, reduci da una vittoria a Busto Arsizio domenica scorsa, ma con una postazione che potremmo definire "non molto brillante", ma soprattutto con due sconfitte consecutive in casa alle spalle, contro Bassano e Cittadella, due dirette concorrenti per la promozione in serie B. Vittoria di misura (1-0), ma sicuramente meritata, con i giocatori che escono tra gli applausi dei propri tifosi. Mister Gregucci deve rinunciare in difesa all'infortunato Manfrin (in panchina) ed allo squalificato Morero, per il centrocampo rinuncia all'apporto di Loviso e in avanti a Iocolano, entrambi in panchina. Primo tempo "da sbadigli", con le due formazioni molto contratte e che non riescono ad esprimere un gioco accettabile e che riesca a produrre occasioni pericolose da entrambe le parti, una fase di studio che in pratica dura per quasi l'intera prima frazione dii gioco, ad esclusione delle due azioni allo scadere, che finisce a reti bianche. Nella ripresa i grigi dimostrano di affrontare con maggior convinzione la gara, dopo sei minuti Gregucci gioca la carta Iocolano, al posto di Fischnaller e dal nuovo entrato arriva la palla vincente per. Marconi, che si fa trovare pronto a sfruttare un assist dell'ex Bassano e porta in vantaggio e con merito l'Alessandria. I ragazzi in maglia grigia giocano una ripresa davvero convincente ed approfittando del pareggio del FeralpiSalo' a Lumezzane e della sconfitta casalinga del Bassano guadagnano punti su entrambe le formazioni. Prossimo appuntamento per i grigi lunedi' 4 aprile in trasferta a Pavia, senza alcun timore dei lombardi oggi vittoriosi per 4 a 1 a Bassano. (Alessandria Magazine) Marconi doma il Pordenone e rilancia i Grigi L'Alessandria offre una solida prestazione contro la terza forza del campionato, ora distante di un solo punto. Dopo un primo tempo con poche emozioni, Marconi la sblocca con un tap-in a pochi passi dalla porta su assist di Iocolano. Tre punti guadagnati anche sul Bassano, che crolla in casa e ne prende quattro dal Pavia L'Alessandria vuole scrollarsi di dosso la serie negativa casalinga e punta a dare continuità di risultati dopo la faticosa vittoria di Busto Arsizio. Il Pordenone arriva al Moccagatta da rivelazione assoluta del campionato, la ripescata terza in classifica dopo avere accarezzato anche sogni di promozione. I ragazzi di Gregucci mettono subito le cose in chiaro: al 1' Marconi si libera benissimo di Ingegneri con una giravolta ma poi con il destro spara lungo in diagonale. La risposta del Pordenone arriva otto minuti dopo: Strizzolo si invola sulla sinistra e crossa teso al centro dove si scontrano Vannucchi e Filippini, il portiere perde palla ma l'arbitro fischia un fallo e ferma l'azione. Al 18' calcio d'angolo a favore dell'Alessandria inspiegabilmente battuto verso centrocampo. Per rivedere un'azione pericolosa bisogna attendere il 22', quando Branca raccoglie una respinta corta della difesa e tira un rasoterra velenoso che Tomei para in due tempi, ma da lì parte una serie di occasioni per i grigi: al 25' Marconi si esibisce in una rovesciata dal limite dell'area esteticamente perfetta ma che non impensierisce Tomei, poi sei minuti dopo da una punizione quasi dalla linea di fondo sulla sinistra per l'Alessandria, respinge Tomei e la palla arriva a Celjak che tira al volo di destro ma manca abbondantemente lo specchio della porta. C'è un lampo del Pordenone al 34' perchè l'arbitro Marinelli per due volte lascia correre un fallo prima su Marconi e poi su Nicco, la palla arriva a Mandorlini che ci prova da lontano e costringe Vannucchi a mettere in angolo fra le proteste. Il finale di tempo è pirotecnico perchè proprio allo scadere arriva la prima bella azione dell'Alessandria: tacco di Marras a liberare Celjak che crossa teso in area, Tomei prolunga ma la palla arriva sui piedi di Nicco che batte a colpo sicuro ma la deviazione involontaria di Fischnaller da terra finisce per aiutare Tomei a mettere in angolo e nel recupero ancora Fischnaller si libera e cerca il tiro dal limite dell'area piccola ma colpisce l'esterno del palo. La musica non cambia nei primi minuti della ripresa: al 4' Marras vince un contrasto con Martin, parte palla al piede verso la porta del Pordenone ma inciampa nel pallone e permette alla difesa di recuperare, quattro minuti dopo un tiro di Branca, che si libera bene ma vede la conclusione deviata alta dal disperato recupero di un difensore, vale l'ottavo angolo per i grigi che però non riescono a capitalizzare le occasioni da palla ferma. L'Alessandria però dimostra di volere i tre punti: al 12' alla fine di una azione insistita dei grigi ci prova Marras con un sinistro a giro nell'angolo basso ma trova una risposta spettacolare di Tomei che difende ancora la propria porta. Gregucci si gioca la carta Iocolano al 17' ma per vedere cambiare il punteggio bisogna aspettare metà ripresa: al 23' su un cross di Celjak Iocolano gira verso la porta un tiro smorzato da un difensore, per fortuna sul secondo palo in posizione dubbia è appostato Marconi che deve solo appoggiare in rete il gol del vantaggio. Il Pordenone non ci sta, Tedino manda in campo Berrettoni e l'ex enfant prodige della Juventus Beltrame per rispondere al cambio dell'Alessandria che inserisce Loviso per Vitofrancesco e la partita improvvisamente decolla: i cambi di fronte diventano più repentini ed incisivi e vanno vicini al gol sia i grigi con Iocolano che gli ospiti capaci di mettere spesso la palla pericolosamente davanti a Vannucchi. Le scintille fra le due panchine e in tribuna sono la cosa più emozionante del finale di partita: l'Alessandria gestisce bene la palla anche nei quattro minuti di recupero che l'arbitro concede e al fischio finale l'urlo della Gradinata Nord è di quelli liberatori perchè il colpo di testa di Beltrame sull'ultima occasione finisce fuori. L'applauso dei tifosi con coro forse persino generoso «Vi vogliamo così» segna un passo avanti nel ricomporre la frattura con il pubblico: la prossima gara con un Pavia capace di espugnare Bassano con un poker sarà un test probante ma la classifica ora sembra sorridere (Alessandria News) Il big match andato in scena oggi tra Alessandria e Pordenone ha offerto un copione abbastanza classico. Da una parte i grigi che dovevano vincere, hanno cercato con continuità la via del gol e l'hanno trovata a metà secondo tempo, gestendo poi il vantaggio. Dall'altra un Pordenone a cui probabilmente bastava un pari e, in armonia con questa esigenza, ha messo in campo un atteggiamento attendista: una volta subìto il gol, non è riuscito a salire di intensità e a pareggiare. Nessuna sorpresa nella formazione friulana, con Buratto che sostituisce Pederzoli. Gregucci invece decide di lanciare titolari Vitofrancesco, Marras e Marconi, mettendo in panchina Loviso, Iocolano e Bocalon. Nel primo tempo la partita è nelle mani dell'Alessandria, che non trova un vantaggio che meriterebbe. Pordenone praticamente mai pericoloso, ma che sfoggia un ottimo pressing e un Tomei in gran forma: due fattori che complicano la vita ai padroni di casa. Al 1' Marconi si gira in area e conclude di destro: palla a lato. Poi il portiere ospite è bravo su un tiro cross di Marras (al 10'), su un sinistro di Branca dai 20 metri (al 21') e su una rovesciata spettacolare ma debole di Marconi (al 25'). Tomei si supera al 45', quando prima devia un insidioso cross di Celjak e subito dopo è reattivo a mettere in angolo la gran botta di Nicco. Un minuto dopo, Fischnaller penetra in area e conclude di sinistro: stavolta il portiere è battuto, ma è l'incrocio dei pali a respingere. Nella ripresa il Pordenone non cambia gioco, mentre l'Alessandria continua ad attaccare ma con meno foga. Al 57' bella parata di Tomei su un tiro di Marras probabilmente destinato a finire sul fondo. Al minuto 62 entra Iocolano per Fischnaller. L'ex Bassano ci mette appena 6' ad inventare: cross dalla destra, Iocolano riceve in area e al volo mette sul secondo palo "no look" per Marconi, il quale è appostato perfettamente e non può sbagliare. Tomei battuto, è 1-0. Il Pordenone prova a scuotersi ma non riesce a cambiare marcia: non si registrano occasioni rilevanti per la truppa di Tedino, mentre sono i grigi ad affacciarsi nuovamente all'area avversaria con Iocolano e Branca. Finisce 1-0: un successo meritato che proietta l'Alessandria molto vicino al secondo e al terzo posto. Pordenone sempre sul gradino più basso del podio e in zona playoff, ma la prestazione odierna non può far felice Tedino (Tutto Lega Pro) Il Pordenone cede di misura ad Alessandria I neroverdi, privi di Pederzoli, perdolo lo scontro play-off ma rimangono terzi a 2 punti dal Bassano Nulla da fare per il Pordenone, sconfitto di misura ma con poche attenuanti ad Alessandria. Occasione persa, vista la sconfitta casalinga del Bassano (4-1) in casa col Pavia e il secondo posto che sarebbe stato nuovamente raggiungibile dai ramarri. I grigi, però, si dimostrano troppo forti per la formazione di Tedino, arrivata in Piemonte senza lo squalificato Pederzoli, a segno sabato scorso nel 2-1 al Padova, e l’infortunato De Agostini. Orta l'Alessandria è quarta a un solo punto dai neroverdi, e Pavia e Padova si fanno di nuovo minacciose in chiave play-off, oltre a FeralpiSalò e Reggiana. Rispetto al successo sul Padova staffetta fra i due marcatori del Bottecchia: al posto di Pederzoli c’è Buratto. Al posto di Martignago c’è invece il rientrante Filippini, schierato in avanti con Cattaneo e Strizzolo. Partono subito forte i padroni di casa: al 1′ Marconi va al tiro, contrastato da Ingegneri: palla sul fondo. Al 21′ ci prova Branca dalla distanza, conclusione respinta da Tomei in due tempi. Al 34′ prima chance per i neroverdi: palla recuperata da Pasa, tocco per Mandorlini, che dalla distanza scaglia un gran tiro diretto all’angolino: Vannucchi si salva in angolo. Al 45′ azione insistita dei grigi, bravo Tomei a sventare la minaccia con un buon riiflesso su Nicco e un minuto dopo botta potente di Fischnaller da dentro l’area: palo. Nella ripresa il copione è simile: all'8′ sinistro di Branca, deviato in angolo e al 12' Tomei manda in corner un sinistro a giro di Marras. Il vantaggio dell'Alessandria giunge al 23′: tiro di Iocolano che diventa un assist per Marconi, il quale, ben appostato sul secondo palo, deve soltanto mettere dentro da distanza ravvicinata. Proprio all'ultimo dei 4 minuti di recupero decretati dall'arbitro, punizione di Martignago per la testa del liberissimo Strizzolo, che manda la palla di poco a lato. (Messaggero Veneto) RISULTATI: Bassano – Pavia 1-4 Giana Erminio – AlbinoLeffe 0-0 Lumezzane – FeralpiSalò 1-1 Mantova – Cittadella 0-1 Padova – Cremonese 2-1 Pro Piacenza – Cuneo 1-1 Reggiana – Pro Patria 1-0 Renate – Sudtirol 0-0 CLASSIFICA: Cittadella p. 65, Bassano 52, Pordenone 50, Alessandria 49, FeralpiSalò 46, Pavia 45, Reggiana, Padova 44, Cremonese 40, Sudtirol 39, Giana Erminio, Renate 32, Lumezzane 31, Cuneo 29, Pro Piacenza 28, Mantova 23, AlbinoLeffe 19, Pro Patria (-3) 7. Pro Patria 3 punti di penalizzazione. MARCATORI: 14 reti: Brighenti (Cremonese), Ferretti (Pavia), 13: Bocalon (Alessandria), 12: Cesarini (Pavia), 11: Litteri (Cittadella), Altinier (Padova), 9: Chinellato (Cuneo), Bracaletti (FeralpiSalò), Arma (Reggiana), Gliozzi (Sudtirol). Il punto sul campionato Anche se non variano le posizioni di classifica, il turno pre pasquale ha dato importanti indicazioni nella zona play off. Il Cittadella, che vince anche a Mantova, ha ora 13 punti di vantaggio sul Bassano, pesantemente sconfitto in casa dal Pavia. L’Alessandria si aggiudica lo scontro diretto con il Pordenone, mentre Padova e Reggiana rimangono in agguato, pronte ad approfittare dei passi falsi di chi sta davanti. Il Cittadella (65 punti) passa a Mantova (23) con un gol, nel finale, di Coralli (entrato in campo da meno di 5 minuti). Ora il vantaggio è abissale con la possibilità di chiudere i conti alla ripresa del campionato con lo scontro diretto contro il Bassano al “Tombolato”. Fa sensazione il risultato con cui il Pavia (45), che sembrava spacciato dopo il k.o. interno ad opera del Renate, ha battuto il Bassano (52) che interrompe la serie di 6 vittorie consecutive. Il punteggio di 4-1 premia gli ospiti oltre i propri meriti, ma la doppietta di Ferretti (7’ e 71’) e Cesarini (48’ e 74’) ridà morale e fiducia al team di Rossini, che ora si giocherà tantissimo contro l’Alessandria. Da segnalare un palo di Candido sullo 0-1, mentre il gol della bandiera giallorossa è di Proietti (rigore). Ferretti e Cesarini raggiungono Bocalon a quota 13 nella classifica marcatori. L’Alessandria (49) gioca la miglior partita del girone di ritorno e batte il Pordenone (50) che si era presentato al Moccagatta con il miglior attacco in trasferta (24 gol). Vannucchi ha svolto lavoro di ordinaria amministrazione grazie all’ottima prestazione dei compagni e Marconi ha segnato il gol decisivo su assist di Iocolano al 68’. Secondo centro consecutivo per il centravanti di Massa Marittima, che porta 6 punti alla causa grigia in una settimana. Ora il team di Gregucci è ad un punto dal terzo posto, con tre le lunghezze di vantaggio sulla Feralpi (46) che ha pareggiato a Lumezzane (31), grazie ad un rigore di Pinardi (74’), dopo che i locali erano passati in vantaggio con Bacio Terracino (5’). Partita bella ma anche nervosa con le espulsioni di Settembrini e Pippa. Non mollano Padova e Reggiana, appaiate a quota 44: i veneti hanno la meglio sulla Cremonese (40) grazie alle marcature di Sbraga e Baldassin nella prima mezz’ora di gioco. Accorcia Brighenti al 34’, con il 14esimo centro stagionale ed è il nuovo capo cannoniere del girone, ma nella ripresa non succede più nulla. La Reggiana impiega 80 minuti per battere la Pro Patria (7): il merito va a Nolè. Finiscono in parità i due scontri diretti in zona play out: 0-0 a Gorgonzola tra Giana (32) e Albinoleffe (19), con in panchina il nuovo allenatore (terzo stagionale) Facciolo. Da segnalare l’espulsione di Legras (2 gialli in poco più di 2 minuti). Finisce 1-1 il match tra Pro Piacenza (28) e Cuneo (29): a segno Beltrame al 41’ e Sall al 80’. Per il Cuneo primo pareggio esterno e l’esordio del tecnico Fabio Fraschetti che, in settimana, ha sostituito Iacolino. Senza reti la partita di Meda tra Renate (32) e Sudtirol (39): unica emozione la traversa colpita da Fink. Il prossimo turno concentrerà le partite più attese tutte nella serata di lunedì 4 aprile: alle ore 20 si giocheranno Cittadella-Bassano e Pavia-Alessandria, con l’antipasto del sabato sera (ore 20,30) tra Pordenone e Reggiana. (Alessandria Calcio)