Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2015/2016
Lega Pro
30-04-2016 - Giornata: 33 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Reggiana 1919 AC 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 69. Arma [Re]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Manfrin Gianni, Vitofrancesco Ferdinando [66. Fischnaller Manuel], Morero Santiago Eduardo, Sosa Cristian, Marras Manuel, Nicco Gianluca [86. Mezavilla Adriano], Bocalon Riccardo [81. Iunco Antimo], Branca Simone, Iocolano Simone A disp.:Boniperti Filippo, Cittadino Andrea, Guerriera Marco, Loviso Massimo, Marconi Michele, (P) Nordi Emanuele, Sirri Alex, Sperotto Nicolò All.: Gregucci Angelo Adamo

Formazione avversaria
REGGIANA 1919 AC: Perilli, Spanò, Mignanelli, Maltese, Sabotic, Panizzi, Mogos, Bruccini, Arma [90. Silenzi], Letizia [67. Loi], Siega [91. Danza]. A disp: Rossini, Zucchini, Zito, Ceccarelli, Buffagni, Rizzi, Rizzo. All: Colombo Alberto

Arbitro: Dionisi Federico (L'Aquila) [Michieli, Badoer]
Note
Ammoniti: 57. Sabotic [R], 61. Nicco [A], 62. Arma [R], 81. Celjak [A]. Angoli: 4-2. Recuperi: 0.+ 4. Spettatori: paganti 1.905 + abbonati 1.169 Giornata di sole, campo in buone condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
Alessandria battuta ma ai playoff Mancava l'ufficialità che è arrivata: grazie Bassano potremmo dire perchè la vittoria della squadra di Sottili e la sconfitta del Padova matematicamente spinge l'Alessandria ai playoff. Ma l'atmosfera che si respira al Moccagatta è tutt'altra che di festa, anzi la squadra è stata pesantemente contestata con sonori fischi, inviti ad andare a lavorare e a tirare fuori gli attributi; i giocatori sono stati rifiutati dalla curva al momento del saluto dopo il triplice fischio finale. Ora il quarto posto è matematico ma servirà l'ultimo turno, negli altri due gironi per stabilire l'avversario. La gara, di questo pomeriggio, è stata caratterizzata da una brutta Alessandria con gli uomini di Gregucci in partita nei primi dieci minuti poi la squadra è uscita dal campo senza mai dare l'impressione di rendersi pericolosa dalle parti di Perilli. Gregucci ha provato anche a gara in corso di cambiare il modulo in corso senza però ottenere l'effetto sperato. Il gol del vantaggio della Reggiana è arrivato un minuto dopo il cambio Vitofrancesco-Fischnaller, con il passaggio del modulo al 4-2-4 con Mignalelli che sulla fascia è scappato ha effettuato il cross per la testa di Arma ma il terzino della Reggiana ha fatto tutto quello che ha voluto per tutta la gara. Continua il leit motiv delle ultime uscite: Alessandria che fa fatica a essere incisiva negli ultimi venti metri con una condizione atletica che appare in calo rispetto alle partite disputate sotto il periodo pasquale. I giocatori appaiono sempre in ritardo sulla palla, sempre secondi rispetto agli avversari e questo è un dato preoccupante per i playoff oramai imminenti. Ora si va a Padova in una gara inutile ai fini della classifica: sarà quarto posto finale con l'auspicio di vedere un'altra Alessandria ai playoff. Inizio molto aggressivo dell'Alessandria che impensierisce subito il centrocampo avversario schiacciato nella propria metà campo. Al 9' punizione di Vitofrancesco, parata di Perilli. Al 13' cross dalla destra di Celajk, palla per Marras che stoppa in area di rigore, si gira e conclude palla fuori. Al 20' cross di Iocolano per Bocalon, conclusione in contro tempo, facile la presa di Perilli. Metà della prima frazione caratterizzata dall'equilibrio regnante in campo, con la Reggiana che riesce a trovare il giusto equilibrio in mediana. Al con 30' occasione go Reggiana cross di Magnanelli, palla per Arma che stacca di testa da buona posizione ma non indirizza la sfera nell'angolino e Vannucchi para facile. Al 39' annullata una rete all'Alessandria, a Iocolano per fuorigioco. Inizio della ripresa caratterizzato dalla confusione in campo, Alessandria con tanti errori in fase di disimpegno, in fase di uscita con la palla dalla difesa, di contro una Reggiana ben organizzata che non subisce praticamente nulla in difesa. Al 57' rovesciata di Iocolano, palla fuori. Al 60' ammonito Nicco che era in diffida e salterà la gara di Padova domenica prossima. Al 69' vantaggio della Reggiana: cross dalla sinistra di Mignanelli per Arma, che dall'interno dell'area di rigore, deposita di testa alle spalle di Vannucchi. Al 72' ancora Reggiana vicino alla seconda rete con una punizione di Mignanelli, palla che attraversa tutta l'area di rigore ma nessuno ne sa approfittare. Al 69' altra palla gol per la Reggiana con Arma che giunge solo in area davanti a Vannucchi che respinge la conclusione. (Museo Grigio) SERVE L'ALESSANDRIA DI COPPA PER GIOCARSI QUESTI PLAYOFF RESETTARE Anche la contestazione può aiutare a ritrovarsi. Molte squadre vorrebbero evitare i Grigi: quelli di Genova e Spezia, ma anche di Pordenone e Pavia Alessandria brutta e preoccupante. Vince la Reggiana, ma i playoff sono matematici, da quarta Brutta, bruttissima. A tratti anche imbarazzante. Soprattutto preoccupante. La peggiore Alessandria di questa stagione, nella partita almeno da pareggiare, meglio da vincere. I playoff sono matematici, perché il Padova cade e i 6 punti di vantaggio, con 90' ancora da giocare, garantiscono il pass come quarta. Una posizione che, comunque, non potrà essere migliorata, perché Pordenone e Bassano vincono e non sono più avvicinabili. Preoccupa, soprattutto, la condizione, il gioco, anche l'ostinazione nella scelta di alcuni interpreti LE SQUADRE Nonostante il recupero di Mezavilla, anche 'smascherato', Gregucci insiste, in regia, con Branca. Nel 4-3-3 per l'ultima della stagione regolare le novità sono Manfrin a sinistra in difesa, dove riprende il suo posto Morero. In attacco è Iocolano a vincere il ballottaggio con Fischnaller a sinistra. Nella Reggiana confermato il ritorno al 3-5-2, Arma - Letizia la coppia d'attacco, per le molte assenze Colombo porta in panchina tre allievi nazionali LA PARTITA L'Alessandria vuole vincere e lo dimostra con un avvio aggressivo e intenso. Che dura troppo poco però.. Al 14' la prima occasione: dopo qualche spunto a sinistra, con Iocolano che se ne va bene nell'uno contro uno, la manovra si sposta a destra e sul cross di Celjak, Marras controlla bene in area, ma il tiro non è irresistibile. Al 20' Iocolano ispira quasi all'altezza della bandierina di sinistra, in area Bocalon è tra due, prova a coordinarsi, ma riesce solo a sfiorare la palla, senza imprimere però forza. Alla mezzora la risposta della Reggiana è il colpo di testa di Arma, sul cross da sinistra di Panizzi, che Vannucchi blocca tra le braccia. Gregucci cambia modulo, perché i Grigi stanno soffrendo molto il palleggio dei granata: dal 4-3-3 al 4-4-2, spostando Marras a sinistra e Branca e Nicco davanti alla difesa e Iocolano in appoggio a Bocalon. L'Alessandria segna al 39', tap-in di Iocolano, ma si alza la bandierina del fuorigioco. Poco davvero per una squadra che dovrebbe non accontentarsi del pari e invece, a parte, i primi 15 minuti, si adagia e subisce il gioco degli avversari Non cambia lo scenario nella ripresa: Grigi sempre secondi sul pallone, poche idee, e arruffate, e la curva che invoca "almeno un tiro in porta". Lo fa Manfrin, la palla va a sbattere contro il corpo di Spanò, l'Alessandria reclama il rigore, l'arbitro fa cenno di proseguire. La Reggiana continua a macinare gioco e al 24' segna: se ne va Mignanelli a sinistra e mette in mezzo un pallone teso che Arma, di testa, schiaccia alle spalle di Vannucchi. Che, al 34', evita il raddoppio, di piedi per anticipare ancora Arma lanciato a rete sempre lanciato da Mignanelli. Si gioca fino al 94', ma non c'è neppure un accenno di reazione, meno che mai di azione pericolosa. E si finisce sconfitti, tra i fischi, con un battibecco a distanza tra la Nord, furiosa, che fa segno alla squadra di non avvicinarsi, e una parte della tribuna che si aggrappa ai playoff matematici appena conquistati. Saranno un minicampionato in cui tutto si azzera, ma in quindici giorni l'Alessandria deve ritrovarsi. E' un obbligo (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Reggiana, Arma letale Alessandria al tappeto ma i playoff sono certi Nonostante la sconfitta più che meritata ad opera della Reggiana (già fuori dai giochi), l’Alessandria accede ai playoff grazie al passo falso del Padova a Bassano. Alessandria irriconoscibile rispetto alla fase centrale del campionato; di contro, Reggiana più compatta e puntuale nelle ripartenze. Nel primo tempo è stata annullata una rete a Iocolano per fuorigioco. Nella ripresa, dopo un altro gol non convalidato ad Arma, è lo stesso centravanti ospite a capitalizzare al 24’ un cross dalla sinistra dell’ottimo Mignanelli e a mettere di testa in gol. (Gazzetta dello Sport) Grigi ai playoff nonostante la sconfitta in casa con la Reggiana La vittoria del Bassano 2-1 sul Padova garantisce alla squadra di Gregucci l’accesso agli spareggi per la serie B Sconfitta dolce amara per l’Alessandria. Nel terz’ultimo turno di campionato, i ragazzi di Gregucci perdono in casa con la Reggiana. Decide un gol del marocchino Arma al 68’. Poco incisivi in attacco Bocalon e compagni , un leit motiv che, salvo qualche occasione, ha caratterizzato il campionato dei grigi. Mai sconfitta però è stata più dolce perchè il contemporaneo ko del Padova a Bassano permette all’Alessandria di qualificarsi matematicamente ai playoff. In questo momento come seconda miglior quarta. Ma mancano ancora una partita all’appello. Se il campionato finisse qui, giocherebbe in trasferta, in partita unica. Lecce o Pordenone le possibili avversarie. (La Stampa) Figuraccia grigia: Alessandria ai playoff ma contestata dal Moccagatta dopo il ko contro la Reggiana L’Alessandria centra l’obiettivo playoff ma è l’unica buona notizia. Nell’ultima gara della stagione regolare di Lega Pro davanti al pubblico del Moccagatta i grigi incappano nell’ottava sconfitta stagionale, la quarta in casa, di fronte a una Reggiana ormai senza più obiettivi. Imbufalito il pubblico del Moccagatta: al fischio finale è partita la contestazione e la Gradinata Nord ha letteralmente "respinto" i giocatori grigi che, compatti, stavano andando verso di loro. “Tirate fuori gli attributi” il chiaro invito dei supporters di casa. A decidere il match è stato un colpo di testa al 69^ di Arma, ben imbeccato da Mignanelli. L’Alessandria può “festeggiare” l’approdo agli spareggi per la serie B solo grazie al Bassano: i giallorossi hanno infatti battuto 2-1 il Padova. Non è mancato il brivido finale: nonostante l’inferiorità numerica e sotto di un gol i biancorossi avevano trovato il pareggio a sette minuti dalla fine con Sparacello. Una eventuale vittoria della squadra di Pillon avrebbe lasciato ancora tutto ancora in gioco con lo scontro diretto di settimana prossima all’Euganeo ma, al 93^, il giallorosso Piscitella ha spento le residue speranze dei patavini.(Radio Gold) Reggiana, Arma letale. Grigi sconfitti, ma quarti e ai play off L'Alessandria passa ai play off nel peggiore dei modi, sconfitta dalla Reggiana grazie alla rete di Arma al 23' della ripresa e dopo una prestazione molto deludente, praticamente senza mai tirare in porta. Dura contestazione dei tifosi a fine partita. Il Bassano batte il Padova, Pordenone corsaro a Pavia Ad inizio partita Branca deposita un mazzo di fiori in memoria di Daniele Bonanno fra gli applausi di tutto lo stadio, poi è subito gara vera: non passano nemmeno 30'' e già Perilli deve uscire precipitosamente su Bocalon per salvare la propria porta. I grigi si schierano con il tradizionale 4-3-3 ma con Branca playmaker e Vitofrancesco spostato più a destra per dialogare con Marras. All'8' Morero prende una punizione dal limite che però Vitofrancesco al termine di uno schema spreca malamente calciando su Perilli un tiro centrale e debole; per la Reggiana risponde al termine di un'azione manovrata Maltese che non inquadra nemmeno lo specchio della porta. Al quarto d'ora Marras controlla bene un cross dalla destra di Celjak ma angola troppo la conclusione sul secondo palo mettendo sul fondo. Al 18' tocca a Letizia mettersi in luce: dopo uno scambio al limite dell'area con Arma si decentra sulla sinistra e cerca di sorprendere Vannucchi con un pallonetto che però ha poca fortuna. La partita è molto spezzettata dai continui falli ed errori da parte di entrambe le squadre: atteggiamento tutto sommato comprensibile dal momento che il pareggio qualificherebbe l'Alessandria ai playoff e non cambierebbe più di tanto il destino della Reggiana che è una delle grandi deluse della stagione. Le cose migliori l'Alessandria comunque le fa sempre vedere quando uno dei suoi esterni offensivi riesce a crossare al centro, come al 21' quando Iocolano pesca Bocalon nell'area piccolo bravo a girare a rete nonostante la marcatura di Sabotic ma Perilli fa buona guardia. La risposta della Reggiana arriva giusto alla mezz'ora: Mignanelli crossa dalla sinistra sul secondo palo, Arma prende bene il tempo a Sosa e colpisce di testa fortunatamente senza angolare troppo il pallone che finisce fra le braccia di Vannucchi. Il pubblico al terzo lancio consecutivo dalla propria trequarti troppo lungo per Bocalon inizia a rumoreggiare, ma i giocatori in campo sembrano curarsene poco e continuano a proporre un calcio elementare: niente di male, se almeno fosse efficace e non costringesse a sperare in qualche invenzione individuale per vedere una occasione da gol. Al 39' su un calcio d'angolo Iocolano tocca per ultimo di petto ed appoggia in rete, ma la sua corsa verso la Gradinata per festeggiare viene bloccata dal fischio dell'arbitro che annulla per una corretta posizione di fuorigioco. L'arbitro magnanimamente decide di non concedere recupero ed a fine primo tempo il punteggio è ancora fisso sullo 0-0. Squadra che non perde non si cambia, e dopo un quarto d'ora di pausa le squadre si ripresentano con i medesimi ventidue in campo. Bisogna così aspettare quattro minuti per vedere la prima occasione: un tiro al volo di Panizzi sugli sviluppi di una punizione respinta corta dalla difesa che passa alto sopra il sette alla sinistra di Vannucchi. La Reggiana sembra più in palla e per due volte consecutive Arma si trova solo davanti al portiere, trafiggendolo anche con un preciso diagonale nella seconda, ma sempre in posizione di fuorigioco. La partita resta indubbiamente noiosa, ma c'è chi prova a ravvivarla: Sabotic ferma fallosamente Marras e sugli sviluppi della punizione Iocolano cerca la rovesciata alla Carlo Parola con poca fortuna. Nicco pareggia il conto cartellini fermando una ripartenza della Reggiana sulla fascia sinistra, la Gradinata incomincia a prendere in giro i giocatori cantando «Un tiro in porta, vogliamo un tiro in porta!» ma Gregucci conferma la sua propensione all'autolesionismo e non effettua nessun cambio. Per sbloccare la gara l'Alessandria si aggrappa a tutto: ne è un esempio la protesta esagerata per un rigore impalpabile non concesso su una conclusione di Manfrin al termine di una azione collettiva. Finalmente arrivano le prime sostituzioni: l'Alessandria passa al 4-2-3-1 inserendo Fischnaller per Vitofrancesco, Colombo risponde subito dopo inserendo Loi per Letizia e mostra di avere ragione perchè un minuto dopo su una ripartenza Mignanelli pesca solo a centro area Arma che di testa mette sotto la traversa ed alle spalle di Vannucchi. La reazione dei tifosi è rabbiosa ed invita, nonostante il Padova sia sotto a Bassano e di conseguenza la qualificazione playoff non sia a rischio, a mettere in campo gli attributi mentre dalla tribuna piovono insulti anche all'indirizzo di Gregucci. Gli undici in campo onestamente non aiutano la causa del tecnico perchè sia pur con quattro punte l'occasione più nitida arriva per la Reggiana che su una punizione dalla trequarti di sinistro rischia il raddoppio. Non è l'unica, perchè al 34' solo un'uscita di piede di Vannucchi ferma Arma nuovamente lanciato in profondità su una ripartenza, e poco dopo Celjak rimedia un giallo per un fallo di chiara frustrazione su Siega. Gregucci per gli ultimi dieci minuti si gioca anche la carta Iunco al posto di un Bocalon in debito d'ossigeno, ma la situazione non cambia: la difesa della Reggiana ha buon gioco a contenere un attacco così confusionario da non trovarsi nemmeno nei contropiede quattro contro quattro sprecando tutto con un cambio fascia nell'unica zona della metà campo avversaria dove non c'è nessuno. L'ingresso di Mezavilla serve più per le statistiche che per la squadra, con Iunco che in meno di cinque minuti si fa rimontare per due volte da un difensore avversario finendo per commettere fallo e venire graziato dall'arbitro che non lo ammonisce. I quattro minuti di recupero sono un'angoscia continua perchè il Padova in dieci pareggia a Bassano e mette sui grigi una pressione che non porta a molto. La gradinata canta «Fate ridere!», in tribuna però non sembra divertirsi nessuno ed al triplice fischio dell'arbitro si scatenano i fischi per i giocatori che provano a ricomporre la frattura con i propri tifosi senza riuscirci. Il gol del Bassano ad inizio recupero salva la postseason dei grigi, ma l'umore dei tifosi è pessimo e non migliora dopo alcune uscite francamente discutibili dallo staff che li invita a rimanere a casa anzichè venire a criticare; a Padova sarà una passeggiata, ma il quarto posto matematico obbligherà a giocare il primo turno playoff in trasferta e lì servirà un'altra Alessandria. (Alessandria News) La gara tra Alessandria e Reggiana, match della trentatreesima giornata del girone A di Lega Pro, si è chiusa sul punteggio di 0-1, grazie alla rete di Arma. Si comincia con alcune novità da ambo le parti. Nei grigi Morero torna al centro della difesa, Manfrin parte al posto dell’ex di turno Sperotto e Iocolano compone il tridente offensivo con Bocalon e Marras. Tra i granata, dove Parola, Nolè e Bartolomei sono assenti, Arma torna titolare così come Panizzi e Bruccini. I padroni di casa partono a spron battuto e creano subito un paio di pericoli dalle parti di Perilli. Dopo un paio di sortite dei granata, al 14’, ci prova Marras dal limite, ma senza esito. Quattro minuti dopo è Letizia, dopo uno scambio con Arma, a cercare di sorprendere Vannucchi, ma il suo tentativo è alto sulla traversa. Il ritmo della gara è abbastanza compassato, ma al 27’ una ripartenza della Reggiana, non finalizzata da Siega contenuto in extremis da Branca e Nicco, poteva essere letale. Tre minuti dopo Arma incorna in maniera troppo centrale un cross di Mignanelli da sinistra. Viste le difficoltà mister Gregucci prova, allora, a passare al 4-4-1-1, con Iocolano ad operare alle spalle di Bocalon e, al 40’, viene giustamente annullata per fuorigioco una rete proprio a Iocolano. La prima frazione si chiude così, senza recupero, a reti bianche. La gara riprende con gli stessi ventidue che hanno chiuso il primo tempo. I granata partono meglio e, al 52’ Arma insacca, ma in posizione irregolare. Il tentativo di risposta dei padroni di casa è abbozzato da Iocolano il quale, sugli sviluppi di una punizione calciata da Vitofrancesco, prova in acrobazia senza centrare lo specchio della porta. Al 66’ ci sono le proteste dei padroni di casa per un presunto fallo di mano di Spanò che, con le braccia attaccate al corpo, respinge una conclusione di Manfrin. Comincia la girandola delle sostituzioni con l’Alessandria che prova a rinforzare l’attacco inserendo Fischnaller al posto di Vitofrancesco, ma al 70’ è Arma a firmare il vantaggio ospite, correggendo a rete di testa un perfetto cross di Mignanelli da sinistra. I padroni di casa sono in totale confusione e, al 79’ Vannucchi è costretto all’uscita a terra per contenere Arma. L’Alessandria non ha la forza di costruire alcun pericolo dalle parti di Perilli e la gara termina così con il meritato successo della Reggiana. La sconfitta è, però, indolore per l’Alessandria, che guadagna comunque la qualificazione ai play-off pur tra i giustificati fischi dei tifosi. (TuttoLegaPro) Brutta Alessandria, Arma la punisce Pessima prestazione della squadra allenata da Gregucci, i quali perdono contro la Reggiana e raggiungono lo stesso i play off. Fischi da parte del pubblico. Finisce con una sconfitta interna e i fischi da parte del pubblico l'ultima gara casalinga della regular season dell'Alessandria. E' stata una brutta gara, giocata con confusione dall'Alessandria e come logica conclusione è arrivata la sconfitta. La sconfitta del Padova a Bassano garantisce l'accesso ai play off da parte dell'Alessandria. C'è però poca voglia di festeggiare vista la sconfitta ed ancor più preoccupante è la prestazione della squadra. La cronaca della gara - Le squadre fanno il loro ingresso in campo, Alessandria in maglia grigia con doppia banda rossa verticale rossa e pantaloncini neri, Reggiana in completa divisa amaranto. Il calcio d'inizio lo effettua la squadra ospite. Primo Tempo 9' Punizione calciata da Vitofrancesco, Perilli para senza problemi. 14' Cross di Celjak per Marras, il quale si gira e calccia di destro, la conclusione è sul fondo. 20' Dalla sinistra Iocolano si accentra e mette la palla in area, Bocalon braccato da due difensori prova a deviare in rete, Perilli para. 26' Siega lanciato in contropiede entra in area, Branca recupera e sventa il pericolo. 30' Cross dalla sinistra di Mignanelli, Arma stacca di testa da buona posizione, Vannucchi para. 37' Ci prova ancora Arma di testa defilato a sinistra, Vannucchi mette in angolo. 39' Corner calciato da Vitofrancesco, Iocolano deposita in rete, il tutto vanificato dalla posizione irregolareda parte dell'attaccante grigio. Il risultato resta 0-0. 45' Senza recupero l'arbitro fischia la fine del primo tempo, Alessandria e Reggiana sono sul risultsto di 0-0. Secondo Tempo Le squadra rientrano in campo con le stesse formazioni con cui hanno concluso la prima parte della gara. 4' Panizzi raccoglie una respinta difensiva e calcia da fuori area, la conclusione è alta sulla traversa. 11' Sabotic ferma fallosamente Marras, ammonito. 15' Nicco ferma fallosamente Mignanelli, ammonito. 17' Arma trattiene per la maglia Branca, ammonito. 22' Doppia sostituzione, una per parte: nell'Alessandria esce Vitofrancesco entra Fischnaller, nella Reggiana esce Letizia entra Loi. 24' Reggiana GOL: sulla sinistra Mignanelli crossa in area, Arma sotto porta di testa deposita in rete con Vannucchi incolpevole. 34' Arma lanciato in area si presenta davanti a Vannucchi e calcia, il portiere respinge. 35' Celjak reagisce in fase concitata della gara, ammonito. 37' Sostituzione nell'Alessandria, esce Bocalon entra Iunco. 42' Sostituzione nell'Alessandria, esce Nicco entra Mezavilla. 44' Sostituzione nella Reggiana, esce Arma entra Silenzi. 45' Sostituzione nella Reggiana, esce Siega entra Danza. 49' Dopo 4' di recupero l'arbiytro fischia la fine della gara, l'Alessandria perde 1-0. (Tuono News) k.o. tecnico Alessandria-Reggiana: Grigi da 4 in pagella, ma ai playoff Si ferma a sei la striscia di risultati utili consecutivi per l’Alessandria che cade, senza se e senza ma, nel match casalingo contro una Reggiana, sulla carta, demotivata. In ogni caso, i Grigi ottengono matematicamente la qualificazione ai playoff. Il quarto posto in classifica è assicurato, ma il malcontento dei tifosi torna a farsi sentire. Come di consueto, non sono mancate le sorprese nell’undici iniziale dei Grigi: Gregucci ha preferito Manfrin a Sperotto sulla sinistra, Vitofrancesco a Mezavilla a centrocampo e Iocolano a Fischnaller in attacco. Mister Colombo, invece, ha schierato la formazione ipotizzata alla vigilia, formando, però, un prudente 3-5-2: in avanti Arma titolare, Silenzi in panchina. Scelta più che mai azzeccata. L’Alessandria parte subito con il piede sull’acceleratore e dopo una manciata di secondi Perilli salva in uscita su Bocalon involatosi verso la porta avversaria cercando di sfruttare uno svarione della difesa granata. Al 9’ Vitofrancesco si incarica di battere una punizione da posizione centrale: conclusione precisa, ma debole, blocca Perilli. La Reggiana, però, non rinuncia a ripartire con Letizia ed Arma bravi a duettare. Al 18’ è proprio Letizia a provarci da posizione impossibile, ma il suo pallonetto termina sopra la traversa con Vannucchi vigile. Al 26’ è decisivo il recupero di Celjak su Siega, entrato in area dal vertice sinistro e lanciato verso la porta. Pochi istanti dopo, ancora pericolosi gli ospiti: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Mignanelli arriva al cross dalla fascia sinistra, Arma salta più in alto di tutti, ma il suo colpo di testa è centrale e facile da neutralizzare per Vannucchi. Nonostante un buon approccio, i Grigi non riescono a rendersi particolarmente pericolosi, fino a quando, al 39’, viene annullato un gol a Iocolano: corner dalla sinistra di Vitofrancesco, deviano Sosa prima e Bocalon poi, la sfera arriva al fantasista alessandrino che insacca, ma la sua posizione è di offside. Senza recupero, si va al riposo sullo 0 a 0. Nella prima frazione di gioco la prova dei padroni di casa è insufficiente. Non parte bene il secondo tempo per l’Alessandria che appare addirittura impaurita: la manovra dei Grigi è balbettante ed in fase di costruzione sono numerosi i passaggi sbagliati. Gli uomini di Gregucci ci provano su calcio piazzato: al 57’ è il solito Vitofrancesco a battere dalla trequarti e sugli sviluppi Iocolano conclude in rovesciata dal limite dall’area, ma il pallone termina abbondantemente a lato. Al quarto d’ora arriva il momento dei primi cambi: Fischnaller subentra a Vitofrancesco, mentre Loi prende il posto di Letizia. La mossa offensiva di Gregucci non paga, infatti, due minuti dopo, Mignanelli ed Arma confezionano il vantaggio ospite: il tornante sinistro arriva al cross con il mancino ed il centravanti granata anticipa tutti mettendo alle spalle di Vannucchi: 0 a 1. Gli alessandrini sono in grossa difficoltà. Al 79’ la Reggiana va vicinissima al raddoppio: azione costruita ancora sull’asse Mignanelli-Arma con quest’ultimo che si presenta a tu per tu con Vannucchi, bravo a chiudere lo specchio e a tenere a galla i suoi. Un paio di minuti dopo, un Gregucci apparso in confusione sostituisce uno spento Bocalon con Iunco: Fischnaller prende la posizione di punta. All’86’ ultimo cambio per i Grigi: Mezavilla per Nicco. Nonostante l’ingresso in campo di un mix di forze fresche ed esperienza, l’Alessandria continua a non pungere. Nel finale c’è tempo per gli ultimi due cambi anche per gli ospiti: entrano Silenzi e Danza al posto di Arma e Siega. Dopo quattro minuti di recupero durante i quali non succede praticamente nulla, l’arbitro decreta la fine del match: la Reggiana espugna il Moccagatta. Grazie al contemporaneo successo del Bassano, 2 a 1, sul Padova, l’Alessandria è matematicamente ai playoff, ma ciò non basta per evitare i numerosi e giustificati fischi del pubblico di casa, giunti dopo il triplice fischio. L’ultima gara della stagione regolare, Padova – Alessandria, sarà ininfluente per la classifica, infatti, i piemontesi chiuderanno per certo al quarto posto; Pordenone e Bassano, vittoriose oggi, sono irraggiungibili. La stagione dei Grigi continuerà ai playoff, ma per prolungarla oltre al primo turno Bocalon e compagni dovranno cambiare rotta. L’avversaria nella post season sarà, con tutta probabilità, la migliore seconda dei tre Gironi, Pisa, Lecce, Pordenone o altre? (I Am Calcio) La Reggiana sbanca Alessandria. Ma è la vittoria dei rimpianti Finisce 1-0 con rete di Arma, che non segnava da due mesi. Resta il rammarico di una stagione gettata via La Reggiana si sveglia troppo tardi. La squadra granata espugna il Moccagatta per 1-0 grazie al redivivo Arma, anche lui uscito dal letargo quando ormai non serve più. L’attaccante non segnava dal 5 marzo (Cremonese-Reggiana 2-1) e ha sfruttato al meglio un cross al bacio dalla sinistra di Mignanelli (anche la sua prestazione è stata molto positiva), incornando tutto solo a pochi passi dalla porta. Quella che va in scena in Piemonte è una classica partita di fine campionato, con tanta noia e dove la Reggiana non ha più obiettivi. Forse per questo gioca con scioltezza, a differenza dei grigi che, dopo aver raggiunto la semifinale di Coppa Italia contro il Milan, si sono un po’ spenti in campionato. Tuttavia, proprio oggi hanno raggiunto la matematica certezza dei playoff, anche se col quarto posto. Una vittoria li avrebbe proiettati al terzo (obiettivo non più raggiungibile all’ultima giornata). Ed è per questo che la squadra di Gregucci è stata contestata. Dicevamo, tanta noia. Spezzata solo, nel primo tempo, da un bel colpo di testa di Arma troppo centrale e da una rete annullata per fuorigioco a Iocolano. Nella ripresa sono i granata a essere più intraprendenti e sbloccano il match al 24’ grazie a un guizzo di Arma che poi avrebbe anche l’occasione di raddoppiare, dieci minuti dopo, sempre su cioccolatino di Mignanelli, ma stavolta il tiro è respinto da Vannucchi. Vittoria amara. Perchè il triplice fischio finale sancisce solo tanti rimpianti per una stagione buttata al vento. (Il Resto del Carlino) Reggiana corsara ad Alessandria grazie al ritrovato Arma Calcio Lega Pro, il bomber marocchino segna la sua decima rete in campionato e piega i grigi dell'ex Gregucci La Reggiana senza più obiettivi trova gli stimoli per fare una grande gara e vince in trasferta in casa della forte Alessandria, che ha comunque centrato i play off. Arma è tornato in gol, trovato la prima rete di testa, ed ha così raggiunto quota 10 reti. L’attaccante marocchino, che non segnava dal 5 marzo a Cremona su rigore, ha anche avuto altre due occasioni per segnare. La prova del bomber è importante in chiave prossima stagione, dato che Rachid ha un altro anno di contratto. Andando in doppia cifra Arma si è anche assicurato un cospicuo bonus, previsto dal suo contratto. Mister Alberto Colombo aveva chiesto ai suoi giocatori di non fare brutte figure contro la squadra allenata dall'ex granata Angelo Gregucci ed è stato accontentato. Ora bisogna restare concentrati sull’ultima sfida della stagione regolare, quella dell’8 maggio contro il Bassano allo stadio Città del Tricolore, dove scenderà in campo Beppe Alessi nei minuti finali. La vittoria di oggi lascia un po' di amaro in bocca perché ribadisce che la Reggiana aveva i mezzi per giocarsela con tutte e dunque poteva finire il suo campionato nelle posizioni di testa. (La Gazzetta di Reggio) RISULTATI: AlbinoLeffe – Lumezzane 1-2 Bassano – Padova 2-1 Cittadella – Cremonese 3-3 Cuneo – Renate 0-0 Giana Erminio – FeralpiSalò 1-1 Pavia – Pordenone 0-1 Pro Patria – Mantova 0-3 Pro Piacenza – Sud Tirol 2-0 CLASSIFICA: Cittadella p. 73, Pordenone 62, Bassano 61, Alessandria 57, Reggiana, Padova 51, FeralpiSalò, Cremonese 50, Pavia 48, Sudtirol 44, Giana Erminio 42, Lumezzane 41, Renate 40, Pro Piacenza 38, Cuneo 34, Mantova 33, AlbinoLeffe 19, Pro Patria (-3) 7. Pro Patria 3 p. di penalizzazione. MARCATORI: 16 reti: Brighenti (Cremonese), 14: Bocalon (Alessandria), Litteri (Cittadella), Altinier (Padova), Ferretti (Pavia), 13: Cesarini (Pavia), 11: Chinellato (Cuneo), 10: Neto Pereira (Padova), Arma (Reggiana). Il punto sul campionato Sabato con altri verdetti ed una sorpresa: la sconfitta casalinga dell’Alessandria che però accede ai play off, complice il k.o. del Padova a Bassano. Grigi quarti del girone, mentre Pordenone e Bassano si giocheranno il secondo posto negli ultimi 90 minuti. Cuneo e Mantova raggiungono l’Albinoleffe ai play out, mentre la salvezza diretta passa da Lumezzane che ospiterà, nell’ultima giornata, il Pro Piacenza, in uno scontro diretto senza ritorno poiché il Renate, che sta tra le due avversarie, giocherà in casa contro la retrocessa Pro Patria con la categoria lì, a portata di vittoria. L’Alessandria perde al Moccagatta contro una grintosa Reggiana, che prova a riscattare in questo finale di stagione un campionato al di sotto delle aspettative societarie. Decide Arma, di testa, a metà ripresa. A Bassano, il Padova dà il definitivo addio alle speranze di agganciare gli spareggi: dopo il “patatrack” interno contro la Giana, i veneti perdono ancora e si fermano a 51. Succede tutto nella ripresa con il gol di Candito, l’espulsione di Dionisi e le panchine diventano protagoniste con gli ingressi di Sparaciello, che pareggia al minuto 83, e Piscitella, autore del gol vittoria giallorosso in pieno recupero. A Pavia vince il Pordenone con il primo gol stagionale di Martignago, che si infortuna ed esce subito dopo. Ora i “ramarri” hanno la possibilità di chiudere al secondo posto ospitando la Giana che non ha più nulla da chiedere al campionato e, qualora dovessero risultare la miglior seconda, ecco la possibilità di affrontare nei play off proprio l’Alessandria. Cuneo e Mantova aritmeticamente ai play out: resta da decidere la loro posizione per il fattore campo. Gli uomini di Fraschetti (0-0 casalingo contro il Renate) hanno 34 punti, uno in più del Mantova (3-0 a Busto Arsizio con reti di Tripoli, Zammarini e Marchi). Il Lumezzane vince a Bergamo e rende inutile la seconda vittoria casalinga del Pro Piacenza, che supera il Sudtirol in 10 dopo soli 3 minuti: a segno Carrus e Speziale, mentre il “Lume” fa tutto da solo con l’autorete di Mantovani e i gol di Belotti e Calamai. Compresa l’espulsione di Cortinovis, succede tutto in 20 minuti, dal 65’ al 84’ della ripresa. La salvezza diretta, come già accennato, passa dalla scontro diretto in terra bresciana domenica prossima. Sugli altri campi da segnalare il pirotecnico 3-3 tra Cittadella e Cremonese: doppietta di Litteri, che raggiunge a 14 gol Altinier, Bocalon e Ferretti, mentre fa notizia Brighenti (16 reti) che non appare sulla lista dei marcatori (sostituito al 73’). Pari con un gol per parte tra Giana e Feralpi: a segno il difensore centrale Ranellucci (primo centro stagionale per lui che lo scorso anno ne aveva fatti 7) e Bruno. Rapida occhiata al girone C: Benevento in serie B, Foggia secondo con 62 punti, poi appaiate Lecce e Casertana a quota 60 e Cosenza a 59. Oggi nel girone B prosegue il duello tra Pisa e Maceratese, separate di un punto, 59 a 58: toscani impegnati in casa contro la Lupa Roma, mentre i marchigiani sono in trasferta ad Arezzo. L’Ancona, quarta, è fuori dai giochi (Alessandria Calcio)