Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2016/2017
Coppa Italia
07-08-2016 - Giornata: 1 - Perugia - Renato Curi
Secondo Turno


Perugia Calcio AC - Alessandria US 1912 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 44. Brighi M. [Pe]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Sosa Cristian, Piccolo Felice, Manfrin Gianni, Marras Manuel [46. Nicco Gianluca], Cazzola Riccardo [46. Mezavilla Adriano], Branca Simone, Iocolano Simone, Bocalon Riccardo, González Pablo Andrés [74. Fischnaller Manuel] A disp.:Barlocco Luca, (P) Bertoglio Davide, Celussi Simone, Cottarelli Niccolò, Fissore Matteo, Gozzi Simone, (P) La Gorga Cosimo, M Hamsi Oussama, Marconi Michele All.: Braglia Piero

Formazione avversaria
PERUGIA CALCIO AC: Rosati, Imparato Volta, Belmonte [76. Monaco], Alhassan, Ricci, Zebli, Brighi, Buonaiuto, Di Carmine, Guberti [71. Didiba]. A disp.: Santopadre, Elezaj, Didiba, Monaco, Bianchi, Zapata, Chiosa, Olausson, Mancini, Di Nolfo. All.: Bucchi.

Arbitro: Sacchi Juan Luca (Macerata) [Dei Giudici, Margani; Fourneau]
Note
In panchina per l'Alessandria Isetto al posto di Braglia squalificato. Espulso: 63.. Ricci [P]. Ammoniti: 23. Marras [A], 55. Ricci [P], 63. Gonzalez [A], 81. Sosa [A], 87. Rosati [P], 91. Celjak [A], 95. Monaco [P], 95. Mezavilla [A]. Angoli: 5-4. Recuperi: 1.+5. Spettatori: 3.185 paganti. Serata calda, leggermente ventilata. Terreno in discrete condizioni. Inizio gara ore 20.30. QUALIFICATO: Perugia

Commento
Perugia-Alessandria, basta Brighi: i biancorossi passano il turno battendo i Grigi 1-0 Basta il gol di Matteo Brighi per passare il turno, ma quanta sofferenza. Se contava solo andare avanti in Coppa Italia, bersaglio centrato, ma Bucchi ha pochissimi altri motivi per gioire. Il fischio dell’arbitro, dopo cinque minuti di recupero, è stato atteso come una liberazione, perché l’Alessandria ci ha creduto nel primo tempo, e di più nella ripresa, anche perché dal 23′ ha potuto trarre vantaggio dalla espulsione di Ricci. Si è rintanato nella propria metà campo il Perugia, in affanno fisico anche prima dello svantaggio di forze in campo. Poca lucidità, poca velocità e un passo indietro su tutto il fronte per quanto riguarda il gioco. Ma con la vittoria e il passaggio del turno si può sempre ragionare meglio che con una cocente delusione. All’Alessandria restano le recriminazioni per le occasioni sprecate anche nella ripresa dai due ex Mezzavilla e Nicco. Per il Grifo serve correre ai ripari con acquisti mirati a centrocampo e in attacco: potrebbe essere una scelta utile e necessaria, ma in cabina di regia chi doveva vedere ha sicuramente visto, tanto sono apparse evidenti le lacune nella costruzione del gioco. (Umbria24.it) LA FAVOLA SI INTERROMPE AL "CURI" Avrebbe potuto proseguire, soprattutto per quanto l'Alessandria fa vedere nella ripresa, molte più occasioni del Perugia, che però gioca mezzo tempo in inferorità numerica. Decide una rete di Brighi, quando ormai il primo tempo sta scivolando verso l'intervallo e dopo un primo tempo nel complesso equilibrato. Il 'grifo' ha il merito di aver sfruttato meglio le poche opportunità: differenze davvero poche, ma a Carpi, domenica, va la squadra di Bucchi. Per il popolo grigio, presente anche a Perugia, appuntamento al primo obiettivo, il campionato LE SQUADRE L'Alessandria torna al Curi sette anni dopo l'ultima gara, stagione 2009 - 2010. Con una sola variazione rispetto a domenica con il Teramo, in difesa Piccolo al posto di Gozzi, l'ex Spezia che si posiziona a sinistra e Sosa torna nella sua collocazione naturale, centrodestra. Il Perugia con il 4-3-3, ma con l'ex granata Rolando Bianchi in panchina e con le valigie pronte LA PARTITA Il Perugia prova subito ad aggredire, al 2', sugli sviluppi di un angolo, Ricci dal limite, passa di poco sull'incrocio, La risposta alessandrina è una progressione di Iocolano a sinistra, sul secondo palo c'è Gonzalez, che però non riesce a colpire come vorrebbe e la palla è sul fondo (4'). Una azione che dà fiducia aiGrigi che ci riprovano, ma Bocalon è in fuorigioco. Torna a crescere la pressione del grifo, che batte due angoli ravvicinati e, al 20', va vicino al gol: Guberti se va a sinistra, cross teso in area, ma né Di Carmine, né Bonaiuto ci arrivano per la deviazione in scivolata. Al 25' lo sgusciante Alhassam mette in area un rigore in movimento per Brighi, che non ci arriva e Vannucchi blocca a in presa bassa. Lo scossone alla partita sembra darlo, però, l'Alessandria, al 28': break e palla a Manfrin, che dai 25 metri incrocia, forte e infila Rosati, ma c'è una deviazione di Gonzalez, che è in fuorigioco, e l'arbitro annulla il vantaggio, su segnalazione dell'assistente De Giudici. Potrebbe segnare il Perugia al 37', ripartenza su una palla persa dai Grii sulla trequarti d'attacco: s'invola Di Carmine, a tu per tu con Vannucchi calcia sull'esterno della rete. Due minuti dopo è Marras a incunearsi a destra in area, perfetto sulla testa di Gonzalez, che gira centrale e Rosati para. L'opportunità più grossa la crea l'Alessandria al 44': Bocalon ruba palla e se ne va a sinistra, tocco al centro per Iocolano, che controlla e tira, Rosati si salva di piede. Capovolgimento di fronte e il Perugia segna: Vannucchi respinge una prima conclusione, sottoporta il tapin di Brighi. La ripresa inizia con due cambi e il modulo che che cambia, di fatto un 4-1-4-1, con Mezavilla davanti alla difesa e nella linea di centrocampo Nicco al fianco di Branca. In fase d'attacco diventa un 4-1-2-3, con Gonzalez in posizione più esterna. Doppia occasione in meno di due minuti: al 14' Bocalon non conclude come vorrebbe, al 16' slalom insistito di Iocolano a sinistra, mette millimetrico sui idei di Nicco, che resiste ad una carica e incrocia e la palla esce di un nulla sul fondo. Ancora i Grigi vicinissimi al pareggio, palla riconquistata caparbiamente a sinistra da Manfrin e Iocolano, schiaccia di testa Bocalon, Rosati si salva con i piedi. Al 25' Alessandria con l'uomo in più per il secondo giallo a Ricci, ma non riesce a sfruttare la superiorità, con qualche errore di troppo sulle seconde palle e un paio di guizzi nel recupero, con Fischnaller, parato, e con Nicco senza esito. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Alessandria fuori dalla Tim Cup al secondo turno, non ripetendo l’impresa della passata stagione. La truppa di Braglia, viene sconfitta di misura dal Perugia, al culmine di una gara che l’ha vista per lunghi tratti protagonista, come confermano anche le occasioni da rete costruite nell’arco della contesa. L’Alessandria, negli ultimi venticinque minuti di gara, ha goduto dell’uomo in più ma non è riuscita a riequilibrare la rete siglata al termine della prima frazione da Brighi, uscendo comunque dal terreno di gioco a testa alta. Ritmi subito interessanti per il calcio d’agosto. Al 2’ conclusione dalla distanza di Ricci con la sfera che termina alta. Risponde subito l’Alessandria e al 4’ Gonzales, tutto solo in area di testa, manda il pallone a lato. Al 18’ occasione per il Perugia. Guberti crossa dalla sinistra, il pallone attraversa tutta l’area senza che, nè Di Carmine, nè Bonaiuto, da due passi lo spingano in rete. Cinque minuti dopo M. Brighi, in area, cerca di stoppare il pallone, allungandoselo e favorendo l’uscita di Vannucchi. Al 27’ gol annullato all’Alessandria con la conclusione dalla distanza di Manfrin, deviata da due passi da Gonzalez in posizione di evidente fuorigioco. Al 36’ ghiotta opportunità da rete fallita dal Perugia con Di Carmine che, scattato sul filo del fuorigioco, tutto solo davanti a Vannucchi, calcia sull’esterno della rete. Al 43’ miracolo di Rosati che si oppone alla conclusione ravvicinata di Piccolo. Sessanta secondi dopo passa il Perugia, con la deviazione sotto misura di Brighi, sugli sviluppi del cross basso tagliato dalla destra di Bonaiuto. Ainizio ripresa dentro Nicco e Mezavilla per conferire più intraprendenza alla manovra griglia. Proprio Nicco, ex di turno, al 15’ va vicino al pari, con la sua rasoiata in diagonale, al culmine di un’azione insistita, che esce di un nulla. L’Alessandria forza i tempi e due minuti dopo Rosati si deve superare sul colpo di testa di Bocalon. Al 23’ doppio giallo per Ricci e Perugia in dieci. Bucchi passa al 4-4-1, dentro Didibe, fuori Guberti. Il Perugia si chiude, affidandosi a fulminee ripartenze. L’Alessandria con il passare dei minuti cala e nonostante la superiorità numerica, non riesce più a creare i presupposti per la rete. L’avventura in Tim Cup termina, con molti rimpianti, in Umbria. (La Stampa) Ègià il Perugia di Matteo Brighi. Il centrocampista romagnolo ha preso in mano la squadra, regalandosi il primo gol in biancorosso e trascinando la squadra al terzo turno di Coppa Italia (affronterà il Carpi). Svanisce al Curi il sogno dell’Alessandria di rivivere la favola della scorsa stagione, quando arrivò sino alla semifinale contro il Milan. Eppure, la squadra piemontese ci ha provato sino alla fine, facendo vedere le cose migliori nella ripresa, dopo che il gol tuttavia lo aveva trovato già nel primo tempo. Ma l’esultanza di Gonzalez era stata interrotta dalla decisione dell’arbitro di annullarlo per fuorigioco. Poi una clamorosa occasione per parte: prima quella fallita da Di Carmine, solo davanti a Vannucchi dopo esser stato lanciato sulla trequarti sul filo del fuorigioco, poi quella di Iocolano, il cui tiro da centro area è stato neutralizzato da Rosati. Il gol di Brighi, raccogliendo una corta respinta, è stato ispirato da una delle tante incursioni di Buonaiuto, che rappresenta una delle note più liete della squadra di Cristian Bucchi, che attende rinforzi. Nel secondo tempo l’Alessandria è andata vicina al gol con un diagonale dell’ex Nicco (applaudito) e con un colpo di testa di Bocalon, costringendo il Perugia costantemente nella propria metà campo. (Gazzetta dello Sport) Passa il turno il Perugia, ma quanta sofferenza per la squadra di Bucchi! Decide un gol in mischia di Brighi nel primo tempo, un attimo dopo che Rosati aveva salvato su tiro da distanza ravvicinata di Iacolano. Sempre nel primo tempo i piemontesi si erano visti annullare al 27 ‘una rete di Manfrin per un fuorigioco di Gonzales, decisione del guardalinee che sollevava le proteste di Isetto, vice di Braglia. Anche nella ripresa l’Alessandria insisteva nel comando del gioco e si avvicinava al gol con Nicco e Bocalon. Partita in salita dal 23’ della ripresa per la squadra di casa per l’espulsione di Ricci per doppia ammonizione.I grigi hanno macinato gioco, ma alla fine hanno raccolto solo la soddisfazione di una eccellente prestazione contro un Perugia in affanno fisico chiusa nella propria metà campo per tutta la ripresa. (Tuttosport) Si ferma al secondo turno preliminare la corsa dell’Alessandria in questa Tim Cup 2016-17. Replicare la fantastica cavalcata dello scorso anno che portò i grigi fino alle soglie della semifinale era oggettivamente difficile – e si è poi visto quanto li avesse svuotati mentalmente nel finale di campionato di Lega Pro – ma l’eliminazione brucia moltissimo, soprattutto perché in campo l’Alessandria non ha assolutamente demeritato. Il gol di Brighi appena prima del rientro negli spogliatoi per l’intervallo non è infatti stato il culmine di un predominio totale da parte dei biancorossi padroni di casa e l’azzardo del tecnico Bucchi di giocare con le tre punte non ha pagato più di tanto contro la difesa dell’Alessandria. Si parte con un botta e risposta: prima Ricci su corner di Bonaiuto mette di poco alto sopra la traversa, poi due minuti dopo Gonzalez lo imita servito da Iocolano. La partita ristagna a centrocampo ma l’Alessandria non vuole assolutamente fare la vittima sacrificale e spesso cerca con rapidi scambi di innescare sulle rispettive fasce Iocolano e Marras. Ad andare vicini al gol per primi sono però i padroni di casa quando intorno al 25’ un suggerimento di Alhassan pesca Brighi in inserimento nell’area dell’Alessandria ma Vannucchi fa buona guardia e controlla in uscita. Tre minuti dopo l’episodio sul quale si discuterà di più per tutta la settimana: un tiro da fuori area di Manfrin si infila rasoterra alla sinistra di Rosati, ma l’arbitro Sacchi annulla per una posizione irregolare di Gonzalez che anche se non avesse deviato la traiettoria era comunque di ostacolo per il portiere umbro. Al 35’ ancora Vannucchi è bravo a chiudere la porta a Di Carmine, poi sulla ripartenza tocca a Rosati parare, in verità senza troppa fatica, un colpo di testa di Gonzalez su cross di Marras. Il portiere del Perugia si guadagna la pagnotta al 43’ quando Iocolano lanciato a rete da Bocalon che ha recuperato palla sulla trequarti si trova in posizione ottima per segnare ma viene disinnescato da una prodezza di Rosati. L’azione successiva è quella che deciderà la gara: si accende una mischia in area dell’Alessandria, Vannucchi non riesce ad intervenire e tocca all’ex ragazzo prodigio Brighi risolvere la situazione scaricando in rete il pallone. Dagli spogliatoi escono Nicco e Mezavilla per Marras e Cazzola ma la musica più di tanto non cambia: l’Alessandria appare un po’ svuotata psicologicamente dallo svantaggio e comprensibilmente più scarica sul piano fisico visto che è ancora in piena preparazione. Nemmeno l’espulsione di Ricci per doppia ammonizione dopo un fallo su Bocalon che lascia i grigi in superiorità numerica per gli ultimi 20’ cambia faccia all’incontro: Nicco ci prova dalla distanza e fa la barba al palo, Bocalon cerca il gol prima su un suggerimento di Mezavilla di piede e poi su un cross di Iocolano di testa ma in entrambi i casi non inquadra la porta. Negli ultimi minuti Braglia – ancora squalificato, in panchina il suo secondo Isetto – si gioca anche la carta Fischnaller per un esausto Gonzalez ma non basta: a Carpi ci va il Perugia, che dopo cinque minuti di recupero mantiene il vantaggio. Per l’Alessandria un male relativo: c’è un campionato di Lega Pro sul quale, graziati dal sorteggio dei gironi, bisogna concentrare tutte le forze per raggiungere quella B che manca da quarantadue anni. (Alessandria News)

Secondo Turno

Perugia Calcio AC - Alessandria US 1912 1 - 0 (1 - 0)

RETI:

44. Brighi M. [Pe]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

PERUGIA CALCIO AC: Rosati, Imparato Volta, Belmonte [76. Monaco], Alhassan, Ricci, Zebli, Brighi, Buonaiuto, Di Carmine, Guberti [71. Didiba]. A disp.: Santopadre, Elezaj, Didiba, Monaco, Bianchi, Zapata, Chiosa, Olausson, Mancini, Di Nolfo. All.: Bucchi.

Arbitro: Sacchi Juan Luca (Macerata) [Dei Giudici, Margani; Fourneau]

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