Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2016/2017
Lega Pro
04-09-2016 - Giornata: 2 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone A


Alessandria US 1912 - Livorno Calcio AS 3 - 1 (0 - 0)
RETI: 51. González P.[A], 62. Iocolano S.[A], 71. Iocolano S.[A] 66. rig. Vantaggiato [Li]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Gozzi Simone, Piccolo Felice, Manfrin Gianni, Marras Manuel [75. Nicco Gianluca], Cazzola Riccardo, Mezavilla Adriano, Iocolano Simone [85. Sosa Cristian], Bocalon Riccardo [79. Fischnaller Manuel], González Pablo Andrés A disp.:Barlocco Luca, Branca Simone, Cottarelli Niccolò, Fissore Matteo, (P) La Gorga Cosimo, Marconi Michele All.: Braglia Piero

Formazione avversaria
LIVORNO CALCIO AS: Mazzoni, Gonnelli, Rossini, Lambrughi, Toninelli, Marchi, Giandonato [87. Ferchichi], Grillo, Gemmi [46, Venitucci], Cellini, Dell'Agnello [61. Vantaggiato]. A disp.: Falcone, Borghese, Gasbarro, Bergvold, Morelli, Murilo. All.: Foscarini Claudio.

Arbitro: Strippoli Giuseppe (Bari) [Lombardi, Mokhtar]
Note
Espulso 78. Toninelli [L]. Ammoniti: 18. Marchi [L], 35. Toninelli [L], 37. Dell'Agnello [L], 61. Marras [A]. Angoli: 9-0. Recuperi: 2.+4. Spettatori: 4.000 (2.661 paganti, 1.326 abbonati) Giornata calda, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 18,30

Commento
PRONTI PER COMANDARE: I GRIGI CON IL DNA DA LEADER IL PRIMATO Gli effetti del lavoro di Braglia: Iocolano ritrovato, Bocalon per la squadra, sicurezza e autorità. E Gonzalez che corre ovunque. Sedici anni dopo questa è la rivincita più bella. E’ vero siamo solo alla seconda giornata, è vero mancano ancora trentasei gare al termine del Campionato, è vero molte squadre devono ancora trovare i giusti equilibri ed entrare in condizione. Ma sicuramente l’Alessandria ha un grande organico, un grande gruppo e un grande allenatore. La gara, di ieri pomeriggio, contro il Livorno, ha evidenziato una squadra solida, attenta che, nel reparto arretrato, non ha concesso una palla gol giocabile alle punte del Livorno: Gozzi e Piccolo si sono disimpegnati molto bene, cosi come Celjak sulla destra, Manfrin meglio, rispetto alle ultime uscite, ma il giocatore deve e può ancora migliorare. Nel primo tempo Marras ha spesso sbagliato l’ultimo appoggio, è cresciuto nella ripresa dando maggiore spinta sulla fascia destra. Bocalon, nonostante non abbia segnato, non abbia avuto palloni giocabili, si è molto dato da fare per la squadra, correndo a tutto fronte offensivo. Immensi Gonzalez e Iocolano, quest’ultimo è entrato in tutte e tre le segnature grigie, evidenziando un notevole cambio di passo rispetto alla passata stagione. Questa Alessandria piace e convince: dopo due gare sei punti, quattro gol fatti, uno solo subito, su rigore e una sensazione di netta superiorità contro una diretta concorrente a cui, per dovere di cronaca, mancavano Luci e Bergvold ma l’Alessandria c’è con 4000 persone che sono state la marcia in più. Braglia cambia metà difesa, confermando Celjak e Piccolo e inserendo Gozzi al centro e Manfrin a sinistra. Nel Livorno Gemmi dietro le due punte Rossini e Cellini. Il primo tiro è da parte di Cazzola, che raccoglie una respinta corta in area, palla in angolo. Al 4′ l’Alessandria va in gol, ma l’arbitro annulla: destro di Celjak dal limite su un’altra respinta corta, ancora ribattuta dal portiere, che non trattiene, ruba palla Gonzalez, in mezzo, rasoterra, Bocalon per il tapin a porta vuota, ma si alza la bandierina, per una posizione di fuorigioco di Gonzalez al momento della conclusione di Celjak. La partita la fa l’Alessandria, gli amaranto aspettano e provano a ripartire. A destra spinge molto Celjak, Marras sbaglia l’ultimo passaggio sia di destro che di sinistro. A sinistra Manfrin ancora a corrente alterna, a tratti più propositivo, a tratti ancora frenato. Funziona la difesa, che mette in fuorigioco sempre i giocatori ospiti nelle rare incursioni offensive. Alla mezzora Alessandria vicina al gol: quarto angolo, dalla bandierina Iocolano, colpo di testa di Piccolo che , ma la palla è alta. Al 44′, sempre su angolo, sulla respinta al limite tiro di Celjak, di destro, che passa vicino al palo. Al 51′, il vantaggio dell’Alessandria: Iocolano, entra in area di riogre, defilato destro forte che Mazzoni respinge corto, c’è Gonzalez pronto a insaccare in rete. Due minuti dopo potrebbe ancora esultare su un contropiede, ma il tocco di Bocalon per Gonzalez è troppo lento e la difesa recupera. Al 62′ il raddoppio: lancio di Gonzalez, dalla propria metà campo per Iocolano, che corre più forte di Gonnelli, entra in area, rientra sul destro e conclude sul palo lontano, palla che sbatte sul palo e scivola in rete. Nella prima vera azione ospite, scende Toninelli in una mischia quasi sul fondo, e viene toccato sul piede da Iocolano: è rigore, dal dischetto Vantaggiato tira, Vanucchi indovina l’angolo ma non ci arriva. Al 71′, sugli sviluppi di un angolo, Marras mette la palla sul secondo palo dove Iocolano colpisce d testa, leggera deviazione di un giocatore del Livorno e palla in gol. Al 78′, il Livorno resta in dieci per il secondo giallo a Toninelli. Al 79′ punizione di Fischnaller ma la palla è alta di poco sopra la traversa. (Hurrà Grigi) Al “Mocca” i livornesi (Io)colano a picco Seconda giornata, l’Alessandria affronta il Livorno e lo strabatte per 3-1. Ma aspettiamo prima di farci prendere dall’esaltazione per i Grigi e prima di gettare la croce addosso agli Amaranto. La Lega Pro è un campionato lungo, lunghissimo . Tuttavia i colleghi della stampa livornese, come Riccardo Campopiano di “Quilivorno.it”, non hanno potuto non sottolineare come per loro sia arrivata questa sconfitta. E per noi alessandrini, è molto importante di volta in volta conoscere il punto di vista del fronte avversario. È stato un 3-1 che non ha ammesso repliche con i Grigi che sono stati superiori per tutti i 90 minuti. Nulla da dire, il Livorno ha strameritato di perdere. Certo, magari ci aspettavamo un’altra prova, con maggiore carattere ma gli Amaranto al momento più di questo non hanno. Mister Foscarini sapeva bene che l’Alessandria a livello di organico era superiore, ma sperava di vedere una lotta ad armi pari che invece non c’è stata. Sono stati tanti, troppi gli errori dei singoli e la difesa ha mostrato ancora una volta la sua fragilità. Gonnelli è stato in costante difficoltà su Iocolano mentre Mazzoni ha bagnato il suo debutto con una prestazione negativa. A questo aggiungiamo la scarsa spinta di Toninelli e Grillo sulle fasce e il gioco è fatto. In attacco l’assenza di Vantaggiato si è fatta sentire e Dell’Agnello non è stato all’altezza del compito assegnatogli. Solo Alessandria – Che la partita non fosse proprio dalle più semplici si era intuito già dopo soli tre minuti quando una respinta goffa di Mazzoni aveva permesso a Bocalon di appoggiare in rete. Ma l’assistente ha annullato tutto per fuorigioco. Questo tuttavia è stato solo il primo di tanti campanelli di allarme. La difesa a tre impostata da Foscarini (Gonnelli-Rossini-Lambrughi) è andata subito in affanno specie sui calci d’angolo visto che solo la dea bendata ha impedito a Piccolo prima e Celjak poi di gonfiare la rete. E il Livorno? Assente ingiustificato. Il 3-5-2 di Foscarini ha fatto tremenda fatica ad ingranare visto che Giandonato non è riuscito a prendere per mano la squadra mentre Gemmi e Dell’Agnello non hanno saputo dare il giusto apporto a Cellini. Il tracollo – Nella ripresa, Foscarini ha provato a cambiare qualcosa inserendo Vantaggiato e Venitucci. Ma la difesa è andata letteralmente in tilt permettendo a Gonzalez (con la complicità di Mazzoni) e Iocolano (migliore in campo) di infierire un uno-due micidiale. Fortuna per il Livorno, che il trequartista piemontese era anche in versione Babbo Natale visto che ha atterrato Toninelli in area concedendo a Vantaggiato di accorciare le distanze su rigore. Partita riaperta quindi? Macché. Giusto quattro minuti (eravamo al 69’) per vedere Iocolano colpire di testa indisturbato in area di rigore sull’ennesima dormita difensiva. A peggiorare ulteriormente il tutto ci ha pensato Toninelli che la lasciato i suoi in dieci. A quel punto mancava ancora un quarto d’ora è parso chiaro che il Livorno sarebbe tornato dal Piemonte con zero punti. (Museo Grigio) Sedici anni dopo vendetta è fatta. Una rivincita spettacolare, una lezione di calcio dell'Alessandria al Livorno. Adesso sì è davvero tutto cambiato: i giganti hanno la maglia grigia in una gara che era uno scontro al vertice annunciato e, invece, è il monologo di una squadra che ha qualità, umiltà. Testa e gambe per dominare. Con 4000 che sono la marcia in più. e un 3-1 strameritato LE SQUADRE Braglia cambia metà difesa, confermando Celjak e Piccolo e inserendo Gozzi al centro e Manfrin a sinistra. A centrocampo confermata la coppia del secondo tempo di Piacenza, i cursori Cazzola - Mezavilla. Il Livorno, che ha Luci fuori per tre gare, ha in panchina Vantaggiato e Bergvold, acciaccati, e Foscarini cambia modulo, tornando alla difesa a 3, in un 3-5-2- che diventa un 3-4-1-2, almeno in fase d'attacco, quando Gemmi gioca dietro le due punte, Cellini e Dell'Agnello. I primi cori sono per Aldo Spinelli, in tribuna vicino a Marco Nappi: il tenore è facile intuirlo, il popolo grigio non dimentica. LA PARTITA La prima conclusione è del'ex, Cazzola, che raccoglie una respinta corta in area, sporcata in angolo. Al 4' l'Alessandria segna, ma l'arbitro annulla: destro di Celjak dal limite su un'altra respinta corta, ancora ribattuto dal portiere, che non trattiene, ruba palla Gonzalez, che la tocca a Bocalon per il tapin a porta vuota, ma si alza la bandierina, per una posizione di fuorigioco dell'argentino già al momento della conclusione di Celjak. La partita la fa l'Alessandria, gli amaranto aspettano e provano a limitare le incursioni sulle fasce. A destra spinge molto Celjak, Marras viaggia veloce, ma Grillo è un ostacolo duro da superare. A sinistra Manfrin ancora a corrente alterna, a tratti più propositivo, a tratti ancora frenato. Funziona la difesa, che mette in fuorigioco sempre i giocatori ospiti nelle rare incursioni offensive. Alla mezzora Alessandria vicina al gol: quarto angolo, dalla bandierina di destra Iocolano, in area il blocco di Cazzola e Gozzi che libera Piccolo che schiaccia in tuffo, ma la palla passa mezzo metro sulla traversa. Ancora una schema provato in allenamento al 44', sempre su angolo, sulla respinta al limite c'è Celjak, destro secco, che passa vicino al palo. Neppure un giro di lancette e la ripresa si apre con la conclusione di Gonzalez dai 20 metri, Mazzoni respinge senza trattenere, ma c'è nessuno pronto a ribadire in rete. C'è, invece, al 6', ed è lui, il 'postino': una giocata, finalmente, alla Iocolano, che taglia dentro, destro forte che Mazzoni, non impeccabile, respinge corto e c'è Gonzalez a ribadire in rete. Esplode il Moccagatta. Che due minuti dopo potrebbe ancora esultare su una ripartenza rapidissima, ma il tocco di Bocalon per Gonzalez è troppo lento e la difesa recupera. La pressione grigia sale e al 17' il raddoppio è un doppio capolavoro con gli stessi protagonisti del vantaggio. Millimetrica l'apertura di Gonzalez per Iocolano, che galoppa più forte di Gonnelli, entra in area e carica in destro fortissimo, che sbatte sul palo lontano e scivola in rete. Neanche il tempo di festeggiare e nella prima vera discesa in area del Livorno va giù Toninelli in una mischia quasi sul fondo, toccato da Iocolano. Dal dischetto Vantaggiato, entrato da poco. Vanucchi intuisce , ma non ci arriva. Ma l'Alessandria ha una missione da compiere, un conto da chiudere 16 anni dopo. Al 26', sugli sviluppi di un angolo, Marras mette bene sul secondo palo dove ancora Iocolano completa il suo show, per il 3-1. E la partita, già ipotecata, si chiude al 33', quando il Livorno resta in dieci per il secondo giallo a Toninelli. E sulla punizione successiva, Iocolano sfiora il tris personale e il poker dei Grigi , prima di uscire per la meritata ovazione. Fino al 94' è accademia,il Livorno è annichilito. Tutti in piedi per questi Grigi, i nostri Grigi (Il Piccolo) Un gol di Gonzalez e la doppietta di Iocolano: è finito 3-1 il primo big match della stagione dell’Alessandria contro il Livorno allo stadio Moccagatta. Per i toscani la rete su rigore di Vantaggiato e poco più. Per il resto, dominio pressoché totale dei grigi. Parecchie sorprese in entrambe le formazioni. Braglia cambia metà difesa rispetto a sette giorni fa inserendo Gozzi (centrale) e Manfrin a sinistra per Sosa e Barlocco, inoltre centrocampo “robusto” con Cazzola e Mezavilla. Nel Livorno non ce la fa Vantaggiato e nemmeno il giovane Bergvold. Primo tempo. Subito grigi pericolosi con una conclusione di Cazzola (2’) deviata in angolo poi al 4’ il gol di Bocalon annullato per fuorigioco. L’occasione più ghiotta capita all’Alessandria al 31’: angolo di Iocolano e colpo di testa in tuffo di Piccolo, palla alta di poco. Ancora da calcio d’angolo battuto da Iocolano il destro di Celjak non è male seppur a lato (44’). Secondo tempo. Nemmeno un giro di orologio e Gonzalez ci prova dal limite, respinge Mazzoni peccato non ci sia nessuno dei grigi sulla ribattuta. Iocolano si sveglia: si accentra, destro che Mazzoni respinge ma Gonzalez è pronto a ribadire, ancora di destro in rete. Il raddoppio è una perla di Iocolano che in corsa raccoglie un lancio di Gonzalez, si accentra nuovamente e con un destro a giro millimetrico, che accarezza anche il palo, regala i raddoppio ai suoi. Al 20’ rigore per il Livorno per fallo di Manfrin (su Toninelli) con Vantaggiato che un minuto dopo non sbaglia. Il tris dei grigi è ancora di Iocolano che raccoglie un cross di Marras e, con la complicità di un portiere alquanto incerto, regala la sicurezza all’Alessandria con la doppietta personale. Alla fine applausi di tutto il pubblico alessandrino per i protagonisti di una gran bella vittoria. (La Stampa) L’Alessandria vince e convince di fronte al Livorno, fresco retrocesso dalla Serie B e dato fra le favorite per la promozione. Emblematico però il giudizio di Foscarini in sala stampa: «Non siamo per il momento una squadra da prima fila: ci vorrà del tempo e lavorare sodo per rimetterci in marcia. Cercheremo di recuperare alcuni uomini ancora acciaccati e poi vedremo». I toscani visti al Moccagatta non hanno impressionato, giungendo al tiro solo nella ripresa su rigore con Vantaggiato: per il resto si è visto un discreto filtro a centrocampo, una difesa balbettante un attacco leggero. In tribuna anche il presidente Aldo Spinelli, ex proprietario anche dell’Alessandria, contestato dalle due tifoserie (nel 2000 preferì la più remunerativa città labronica lasciando la presidenza al figlio Roberto e in quell’anno i grigi retrocessero). Di contro, un ottimo Alessandria in cui Braglia, rispetto alla gara inaugurale a Piacenza, ha inserito l’esperto Gozzi a far coppia con Piccolo al centro della difesa, affidando a Celjak a destra e Manfrin a sinistra il compito di spingere sulle fasce. In mezzo ha preferito Mezavilla a Branca per fare più filtro, lasciando a Gonzalez e Iocolano il compito di inserirsi. «È la prima doppietta in carriera – ha affermato Iocolano – e sono felice di averla messa a segno proprio contro una big ». TUTTO NELLA RIPRESA Le reti tutte nella ripresa, dopo un primo tempo comunque vivo. Al 6’ Gonzalez sulla ribattuta di Mazzoni porta in vantaggio i padroni di casa. Al 17’ Iocolano, servito da Gonzalez, entra in area e raddoppia con un tiro a giro di rara bellezza. Quattro minuti più tardi è ancora Iocolano a fermare in area l’ex compagno di squadra (ai tempi del Bassano) Toninelli e dal dischetto Vantaggiato non perdona. Ma è ancora la punta alessandrina a siglare il 3-1 finale con un colpo di testa. (Gazzetta dello Sport) Succede tutto nella ripresa tra Alessandria e Livorno. Grigi e amaranto, dopo un primo tempo spumeggiante ma sterile, danno vita a una ripresa pimpante, con ben quattro reti. Lo spettacolo, però, è tutto per i padroni di casa che subito nei primi minuti fanno capire di che pasta sono fatti. E così al 3' i piemontesi segnano di già. Ma Strippoli annulla per fuorigioco. Dopo la respinta di Mazzoni, infatti, Gonzalez si avventa sul pallone per servire Bocalon. Ma la sua posizione è irregolare. Fino al 25' si vedono solo i padroni di casa, con un paio di corner e due punizioni insidiose, che vengono ben gestite dalla difesa labronica. Poi il lampo amaranto con il lancio di Toninelli per Cellini, però l'azione sfuma. Al 30' su calcio d'angolo, l'Alessandria sfiora di nuovo il gol con Piccolo che di testa manca di poco il bersaglio. Prima dell'intervallo sono ancora i grigi a rendersi pericolosi con Celjak che spara fuori d'un soffio. Nel secondo tempo si concretizzano gli sforzi della prima frazione di gioco dei padroni di casa. L'1-0 arriva al 6' con Gonzalez. Sul vantaggio piemontese è enorme la responsabilità di Mazzoni che ha respinto malissimo la conclusione di Iocolano, permettendo all'argentino di segnare. Poco dopo è Marchi a evitare il peggio stoppando sul nascere un contropiede. La reazione livornese non arriva e così al 17' arriva il 2-0. Iocolano dalla sinistra lascia partire un siluro che si infila in porta. Due minuti più tardi si riaprono le speranze per il Livorno con il fallo dello stesso Iocolano su Toninelli in area. Rigore netto. Dal dischetto Vantaggiato dimezza lo svantaggio e riaccende la fiammella amaranto. Piove sul bagnato, però, al 24' con Marras che mette in mezzo un assist al bacio e Iocolano fa doppietta, portando il punteggio sul 3-1. Al 32' viene espulso, per doppia ammonizione, pure Toninelli per un brutto intervento su Iocolano. È l'ultima occasione del match. Anche perché in inferiorità numerica, i ragazzi di Foscarini non riescono più a spingere. E così, dopo 4' di recupero, il match si chiude sul 3-1. Se questo match doveva essere un esame per capire quanto il Livorno fosse pronto per la Lega Pro, gli amaranto sono stati decisamente bocciati. (La Nazione.it) Andiamo al sodo, che le chiacchiere dopo questa sconfitta stanno a zero. Ci sono tre ragioni per le quali il Livorno ha perso. Due sono preoccupanti, la terza ci lascia aperta uno spiraglio di ottimismo. 1) L'Alessandria ha un organico più forte, soprattutto davanti dove la qualità di Gonzalez e Iocolano potrà risolvere molte partite. 2) L'Alessandria ha giocato meglio, soprattutto ha fatto la partita sempre, lasciando le briciole agli amaranto. 3) Il Livorno è arrivato ad affrontare la partita più difficile della stagione senza Vantaggiato (entrato solo a metà secondo tempo ma con infiltrazioni), Bergvold, Luci e magari anche Jelenic. UN RINFORZO? Un po' di scoramento ci sta dopo questa sconfitta. Ora però non iniziamo col disfattismo sennò non si va da nessuna parte. Piuttosto ci piacerebbe che la società (anzi, Aldo Spinelli) facesse un po' un quadro della situazione. Siamo davvero a posto così? Possibile che bastino due centrocampisti infortunati per costringere Foscarini a fare i salti mortali, far giocare Gemmi mezzala e far debuttare Rossini prima del dovuto? C'è ancora Ruben Olivera sul mercato, svincolato: non sappiamo come, ma quello è il giocatore che manca. È un over? Pace, si manderà in tribuna un altro di quelli che sino a oggi hanno deluso. SOLO UN TIRO. L'Alessandria ha tirato in porta una decina di volte, il Livorno solo con Vantaggiato in occasione del rigore. Poco per salvare le penne, anche se lo 0-0 dell'intervallo ci aveva illuso di poter limitare i danni. Ma, appunto, era solo una speranza. Il Livorno è stato a lungo passivo, soprattutto in mezzo al campo. Gemmi mediano era un pesce fuor d'acqua e poverino faceva di tutto per non pestare i piedi a Giandonato, anche se per assurdo il Livorno è crollato nel secondo tempo quando è entrato Venitucci che sulla carta doveva dare qualità. Poco o niente anche dalle fasce. Toninelli nel primo tempo aveva fatto benino limitando Iocolano, ma poi è stato asfaltato di brutto (prima doppietta in carriera di Iocolono...) e molte colpe del ko sono sue. Modesto anche l'apporto di Grillo dall'altra parte. In attacco Dell'Agnello e Cellini sono rimasti tagliati fuori. L'ILLUSIONE. In queste condizioni era inevitabile soffrire a inizio partita. Anche perché l'Alessandria era caricata da una curva esaurita e dalla voglia matta di proseguire a punteggio pieno dopo la vittoria di Piacenza.E in effetti l'inizio è stato preoccupante, con qualche folata trattenuta a stento da un dispositivo difensivo nuovo, mai provato se non alla vigilia di questa partita. Un brivido quando Mazzoni si è lasciato sfuggire il pallone ma per fortuna a rubarglielo è arrivato Gonzalez che si trovava in fuorigioco. Pian piano il Livorno si è assestato, più che altro nella fase difensiva, mentre le ripartenze erano modeste e a difesa schierata Cellini si trovava quasi sempre circondato. Tant'è che l'unico pericolo è arrivato da calci piazzati: prima un angolo sul quale Giandonato ha perso Piccolo che per fortuna da due passi di testa ha spedito alto, e poi ancora da angolo con tiro dal limite di Celjak finito di poco fuori. IL CROLLO. Sarebbe meglio stendere un velo sul secondo tempo. Sbloccato il risultato con Gonzalez, l'Alessandria è diventata un fiume in piena. Iocolano ha iniziato a sverniciare Toninelli e ovunque si sono aperte crepe. Il 2-0 è arrivato naturale come acqua di fonte, e il 2-1 di Vantaggiato su rigore non ci ha neanche dato l'illusione di poter rimontare perché dopo un attimo eravamo già 3-1. La partita si è chiusa qua. Il Livorno non ha più avuto la forza di rendersi pericoloso, è rimasto pure in 10 per l'espulsione di Toninelli e alla fine il passivo poteva essere anche peggiore. PERSONALITA’. Abbiamo fatto e rifaremo il nome di Olivera perché nel calcio serve anche personalità. Non si può pretendere più di tanto da Gemmi, per intenderci. Questa partita speriamo che abbia aperto gli occhi a chi di dovere. (Il Tirreno) Resa senza condizioni. Il Livorno china la testa e viene ridimensionato di brutto, in una serata che manda invece l'Alessandria a punteggio pieno. tifosi contro spinelli. Il presidente Spinelli (insultato anche dai livornesi) abbandona la tribuna a dieci minuti dalla fine, perché l'espulsione di Toninelli sancisce la sconfittadei toscani con un certo anticipo. E al Moccagatta sono quasi un centinaio, i tifosi del Livorno che devono vedere proprio sotto i loro occhi i gol che li condannano. Per l'occasione, di pregevolissima fattura è il primo di Iocolano che rientra sul destro prima di infilare con un colpo da biliardo e l'aiuto del palo. Ne fa due, il fantasista dell'Alessandria che chiude la gara sul 3-1, mentre al resto provvede bomber Gonzalez. Inutile il rigore del neo-entrato Vantaggiato. Non è che nemmeno inizialmente fili tutto liscio per il Livorno. La girata aerea di Piccolo mette i brividi ai toscani quando è da poco passata la mezzora. La squadra di Foscarini viene innervosita dal giropalla dell'Alessandria con annessa maggiore organizzazione. I grigi se la giocano a viso aperto, in nome delle proprie ambizioni rinnovate. Così il Livorno si presenta con resistenza passiva e poco altro. Laddove Gemmi è chiamato spesso e volentieri ad arretrare. Lo strapotere dell'Alessandria si concretizza con due gol in dieci minuti. Poi arriva il resto, e per il Livorno è notte fonda. (Corriere dello Sport – Stadio) Il Livorno esce dal “Moccagatta” di Alessandria con una sconfitta per 3-1 maturata tutta nel secondo tempo. I ragazzi di Foscarini scendono in campo con la terza maglia gialla con bordi amaranto, fa il suo esordio al centro della difesa Rossini. Con lui agiscono Gonnelli e Lambrughi. In panchina Bergvold e Vantaggiato acciaccati, out Luci per squalifica. La prima parte di gara vede i padroni di casa spingere di più con molti cross ed angoli tutti di marca grigia. Per il Livorno un buon tiro a giro di Giandonato. Nei secondi quarantacinque minuti la partita si sblocca subito: al 52’ Gonzalez approfitta di una respinta di Mazzoni e porta in vantaggio i grigi. Dieci minuti e Iocolano con un perfetto tiro a giro raddoppia. Il Livorno però non ci sta e Toninelli si guadagna un rigore che Vantaggiato (entrato in campo da poco) trasforma di potenza (65’). Al 70’ ancora Iocolano trova un colpo di testa ravvicinato e complice una deviazione arriva la terza rete dell’Alessandria. Il fantasista torinese replica la bella prestazione di due estati fa con la maglia del Bassano all’Ardenza e per il Livorno è ko. Domenica prossima al “Picchi” Livorno-Carrarese. (Livorno Calcio) Padroni di casa che rinunciano al capitano Sosa, rilevato da Gozzi, per scelta tecnica ed ospiti che cominciano con le assenze di Luci, squalificato, Bergvold e Vantaggiato. Parte all’attacco l’Alessandria e già al 4’ una rete di Bocalon è annullata per fuorigioco di Gonzalez il quale raccoglie una goffa respinta di Mazzoni e serve il compagno di reparto. Dopo la fiammata iniziale gli amaranto prendono un po’ le misure, ma al 31’ Piccolo, su corner di Iocolano fa correre un brivido a Mazzoni. Molte le interruzioni, spesso causate da zioni fallose degli ospiti, che chiudono il primo tempo con tre cartellini gialli. Prima del riposo ci prova anche Celjak, ma senza esito. In apertura di ripresa Alessandria subito pericolosa con Gonzalez, che evita in bello stile due avversari e, da 25 metri, costringe alla respinta Mazzoni. Al 52’ lo stesso Gonzalez, al secondo gol stagionale in maglia grigia, raccoglie una respinta di Mazzoni su tiro di Iocolano e firma il vantaggio per i grigi. Due minuti dopo una ripartenza, potenzialmente molto , dei padroni di casa è sventata due volte da Marchi che intercetta il servizio di Bocalon per Gonzalez. Al 62’ entra Vantaggiato, ma un minuto dopo è Iocolano a raddoppiare per i grigi con una meraviglia. Dopo una galoppata sulla sinistra, l’esterno grigio rientra e fulmina Mazzoni con un destro a girare che sbatte sul palo interno e si insacca. Al 67’ lo stesso Iocolano atterra ingenuamente Toninelli e concede un rigore agli ospiti che è proprio il neo entrato Vantaggiato a trasformare. Passano solo quattro minuti e Iocolano si fa perdonare insaccando di testa un cross di Marras. 3-1 e doppietta personale per il fantasista grigio. Al 79’ si spegne definitivamente la luce per gli amaranto con l’espulsione di Toninelli, al secondo giallo per un fallo sullo scatenato Iocolano. Alessandria che vince, anzi stravince, il confronto con i labronici e si candida definitivamente per un campionato di vertice. Ecco Top e Flop della gara. TOP Iocolano (Alessandria): certo, è riduttivo limitare ad un solo elemento la prova di forza dei grigi. Ma il riccioluto fantasista è particolarmente ispirato e mette a segno una doppietta che sigilla il risultato, oltre a causare l’espulsione di Toninelli. DECISIVO Giandonato (Livorno): preciso nel disegnare le geometrie del centrocampo degli amaranto, cerca di impensierire la difesa di casa anche su calcio piazzato. Bene solo nella prima frazione la difesa a tre schierata da mister Foscarini. LUCIDO FLOP Nessuno (Alessandria): prova di forza della squadra di Braglia, che in avvio di ripresa annichilisce un avversario, comunque, temibile ancorché molto rimaneggiato. Se il buongiorno si vede dal mattino, i tifosi grigi potrebbero davvero divertirsi quest’anno. BUONA LA PRIMA (IN CASA) Secondo tempo (Livorno): in attacco gli amaranto devono fronteggiare l’assenza di Vantaggiato. Gemmi, costretto dalle assenze ad operare come mezzala, non sempre riesce a trovare i giusti tempi di inserimento. Dell’Agnello e Cellini, inoltre, non entrano mai in partita. Qualche incertezza di troppo anche da parte di Mazzoni. SPUNTATI (Tutto Lega Pro) Siamo ancora alla seconda giornata e affrontavamo l’Alessandria senza Luci, Gasbarro e con Vantaggiato non al top. Quindi aspettiamo prima di gettare la croce addosso alla squadra (e ai singoli). La Lega Pro è un campionato lungo, lunghissimo e ne verranno altre di sconfitte. Tuttavia non si può non sottolineare come sia arrivata questa: un 3-1 che non ha ammesso repliche con i piemontesi che sono stati superiori per tutti i 90 minuti. Nulla da dire, il Livorno ha strameritato di perdere. Certo, magari ci aspettavamo un’altra prova, con maggiore carattere ma gli amaranto al momento più di questo non hanno. Passi pure la vittoria contro il Racing Roma, ma al primo impegno si sono visti i limiti (per il momento) di questa squadra. Si prospetta un duro lavoro per Foscarini, soprattutto dal punto di vista mentale. Sapevamo che l’Alessandria a livello di organico era superiore, ma speravamo di vedere una lotta ad armi pari che invece non c’è stata. Sono stati tanti, troppi gli errori dei singoli e la difesa ha mostrato ancora una volta la sua fragilità. Si era già visto nelle amichevoli, malamente perse, che qualcosa dietro non quadrava. Oggi purtroppo c’è stata la riprova. Gonnelli è stato in costante difficoltà su Iocolano mentre Mazzoni ha bagnato il suo debutto con una prestazione negativa. A questo aggiungiamo la scarsa spinta di Toninelli e Grillo sulle fasce e il gioco è fatto. In attacco l’assenza di Vantaggiato si è fatta sentire e Dell’Agnello non è stato all’altezza del compito assegnatogli. Ma ripetiamo, siamo solo all’inizio di una lunga stagione. Un passo falso ci sta, speriamo non si ripeta. Solo Alessandria – Che la partita non fosse proprio dalle più semplici si era intuito già dopo soli tre minuti quando una respinta goffa di Mazzoni aveva permesso a Bocalon di appoggiare in rete. Fortuna che l’assistente ha annullato tutto per fuorigioco. Questo tuttavia è stato solo il primo di tanti campanelli di allarme. La difesa a tre impostata da Foscarini (Gonnelli-Rossini-Lambrughi) è andata subito in affanno specie sui calci d’angolo visto che solo la dea bendata ha impedito a Piccolo prima e Celjak poi di gonfiare la rete. E il Livorno? Assente ingiustificato. Il 3-5-2 di Foscarini ha fatto tremenda fatica ad ingranare visto che Giandonato non è riuscito a prendere per mano la squadra mentre Gemmi e Dell’Agnello non hanno saputo dare il giusto apporto a Cellini. Il tracollo – Nella ripresa, Foscarini ha provato a cambiare qualcosa inserendo Vantaggiato e Venitucci. Ma la difesa è andata letteralmente in tilt permettendo a Gonzalez (con la complicità di Mazzoni) e Iocolano (migliore in campo) di infierire un uno-due micidiale. Fortuna che il trequartista piemontese era anche in versione Babbo Natale visto che ha atterrato Toninelli in area concedendo a Vantaggiato di accorciare le distanze su rigore. Partita riaperta quindi? Macché. Giusto quattro minuti (eravamo al 69’) per vedere Iocolano colpire di testa indisturbato in area di rigore sull’ennesima dormita difensiva. A peggiorare ulteriormente il tutto ci ha pensato Toninelli che la lasciato i suoi in dieci. A quel punto mancava ancora un quarto d’ora è parso chiaro che il Livorno sarebbe tornato dal Piemonte con zero punti. Che questa batosta serva da lezione. (QuiLivornoSport.it) Doveva essere un Moccagatta da grandi occasioni e le previsioni sono state ampiamente rispettate. Circa 4 mila, infatti, gli spettatori accorsi allo stadio in una domenica dal clima ideale per giocare a calcio, leggera brezza e temperatura intorno ai 28°. Un centinaio i supporters amaranto giunti da Livorno. Braglia mischia un'altra volta le carte lasciando in panchina due pezzi da 90 come Sosa e Branca per preferirgli Gozzi e Mezavilla. Sulla sinistra spazio a Manfrin al posto di Barlocco. Fischietto alla bocca per Strippoli e i Grigi partono subito a spron battuto. Primo brivido per la difesa toscana già al 2': traversone da sinistra di Iocolano, sulla palla si avventa Cazzola che prova a battere a rete, un difensore si oppone con il corpo mandando in calcio d'angolo. Dopo soli due minuti gol annullato all'Alessandria: Mazzoni respinge corto un tiro dal limite di Celjak, la palla termina sui piedi di Gonzalez che serve Bocalon, tocco a rete ma l'arbitro annulla per posizione di fuorigioco. All'8' proteste dei toscani per un atterramento in area di Piccolo su Dell'Agnello, tutto regolare per il direttore di gara. Al 10' bell'azione del Livorno sulla destra; Toninelli salta Manfrin e serve in area per Marchi che però spreca con un tacco che si perde al limite dell'area. Al 18' Marchi si fa ammonire con un fallo abbastanza sciocco su Mezavilla, disturbato mentre sta per rimettere la palla in gioco su fallo laterale. La pressione dei Grigi è martellante e il Livorno dimostra qualche difficoltà nell'arginare la manovra dei padroni di casa. Al 23' brutto fallo di Marras su Cellini, l'attaccante amaranto ci mette un po' prima di rientrare sul terrreno di gioco. Al 31' occasionissima per l'Alessandria: corner di Iocolano, parabola perfetta a centro area che finisce sulla testa di Piccolo, che in tuffo a cinque metri dalla porta mette sopra la traversa. I livornesi patiscono la brillantezza degli uomini di Braglia e provano a metterci una pezza con il gioco duro. Nel giro di due minuti, infatti, altre due ammonizioni tra le fila toscane: prima Toninelli per una gomitata (a dire il vero non cattivissima) a Iocolano e poi Dell'Agnello per un'entrataccia su Manfrin. Al 44' altra palla-gol per gli alessandrini. Su corner di Iocolano la sfera finisce sulla linea dei 16 metri, Celjak al volo mette sul fondo di pochissimo. Dopo 2' di recupero Strippoli manda le squadre negli spogliatoi. Ad inizio ripresa Foscarini toglie uno spaesato Gemmi per giocarsi la carta Venitucci. Il copione però non cambia perché sono i Grigi a ricominciare col piede sull'acceleratore. Al 47' Gonzalez impegna Mazzoni con una conclusione dai 20 metri, due minuti più tardi Cazzola di testa spedisce la palla ben oltre la traversa su azione di calcio d'angolo. Al 52' il primo urlo del Moccagatta: destro di un incontenibile Iocolano dal vertice dell'area, mezza papera di Mazzoni che si fa rimbalzare la palla sul petto servendo Gonzalez, il destro del bomber argentino gela la difesa livornese. Delirio sulle tribune e vantaggio più che meritato. Gli ospiti accusano il colpo e poco dopo rischiano di capitolare su un contropiede risolto con un doppio salvataggio da uno stoico Marchi. L'Alessandria non si addormenta sugli allori e continua ad attaccare senza troppi riguardi, e al 63', infatti, arriva il raddoppio. Fuga di Iocolano sulla sinistra, scarto a rientrare sul piede destro, pochi passi nei 16 metri e gollasso a giro che infila Mazzoni sul secondo palo. Davvero un gesto tecnico di incredibile fattura quello del numero 10 mandrogno. Nemmeno il tempo di festeggiare il doppio vantaggio che l'arbitro Strippoli gela il Moccagatta fischiando un calcio di rigore per un'entrata un po' troppo decisa su Toninelli. Il neo entrato Vantaggiato dal dischetto non sbaglia. I padroni di casa, dopo qualche attimo di smarrimento, si riprendono però alla grande e al 71' arriva la rete che chiude l'incontro: sugli sviluppi di un corner Gonzalez vede Marras al limite dell''area di rigore, il numero 17 si aggiusta la palla sul sinistro e disegna un cross perfetto per Iocolano che di testa infila Mazzoni sul secondo palo. Doppietta da incorniciare per il man of the match dell'incontro. Il Livorno ha ormai ritirato i remi in barca e al 78' rimane anche in dieci per l'espulsione di Toninelli per un fallo tattico su Iocolano. Al 79' Braglia inserisce Fischnaller per Bocalon (giornata di lavoro sporco ma prezioso la sua...) e al'84' difesa a cinque con Sosa al posto di uno stremato Iocolano. All'86' c'è ancora il tempo per un acuto di Nicco – al 75' subentrato a Marras – la sua conclusione è però respinta da Rossini. Giornata da brividi al Moccagatta. Stadio pieno, quasi come ai bei tempi, e vittoria strameritata contro una delle pretendenti alla promozione. Il Livorno di oggi non può essere quello 'vero', poche le cose buone viste in campo, tante indecisioni ed amnesie di reparto. I grigi sono stati praticamente perfetti, in partita dall'inizio alla fine, compatti e 'cinici' nei momenti cruciali. Presto per esaltarsi, domenica 11 c'è la difficile trasferta di Lucca. Certo è che se i Grigi sono questi...i rossoneri sono quantomeno avvisati. (Alessandria News) RISULTATI: Carrarese – Arezzo 1-3 Como – Pontedera rinv. Cremonese – Renate 3-2 Olbia – Lucchese 2-2 Piacenza – Lupa Roma 3-2 Pistoiese – Pro Piacenza 1-2 Racing Roma – Prato 1-0 Robur Siena – Giana Erminio 1-2 Tuttocuoio – Viterbese Castrense 0-0 CLASSIFICA: Alessandria, Giana Erminio p. 6, Arezzo, Piacenza, Cremonese 4, Renate, Pro Piacenza, Racing Roma, Livorno 3, Lucchese, Viterbese, Tuttocuoio 2, Como, Pontedera, Olbia, Prato, Pistoiese, Lupa Roma, Robur Siena 1, Carrarese 0. Ogni * = una gara in meno MARCATORI: 3 reti: Forte (Lucchese); 2: Gonzalez (Alessandria), Iocolano (Alessandria), Grossi (Arezzo), Brighenti (Cremonese), Bruno (Giana Erminio), Capello (Olbia), Franchi (Piacenza), Gomis (Pro Piacenza), Napoli (Renate). Il punto sul campionato Due squadre a punteggio pieno, Alessandria e Giana; una sola a quota zero, la Carrarese. Dopo 180 minuti di gioco questo il responso della classifica, ancora incompleta per il rinvio di Como -Pontedera. La sfida del Moccagatta contro il Livorno, che tornava in Piemonte dopo 16 anni, era la gara più attesa ed è stata partita di alto livello, con i Grigi splendidi protagonisti. Primo tempo con il gol di Bocalon annullato per fuorigioco e un po’ di nervosismo da parte degli ospiti, ma nella ripresa ottimo il calcio sfoggiato dalla truppa di mister Braglia con protagonista Iocolano, autore di una doppietta, ma presente anche nel gol di Gonzalez che sblocca il match al 52’ (suo il sinistro respinto da Mazzoni e ribattuto in gol dall’argentino). Da vedere e rivedere la prodezza balistica nella realizzazione al 73’. Zampino del numero 10 anche in occasione del rigore (fallo su Toninelli) trasformato da Vantaggiato che, per 5 minuti, sembrava rimettere in partita gli amaranto (in completo giallo). Nel finale espulso Toninelli che ha nettamente perso il confronto con l’ex compagno di squadra a Bassano. La Giana di mister Albè passa a Siena, grazie ad una punizione di Bruno e, dopo il pari Mendicino, bastano 5 minuti a Biraghi per ristabilire il definitivo vantaggio ospite. Il Renate ha reso la vita difficile alla Cremonese, che vince grazie ad un rigore trasformato da Brighenti al 75’. Due volte in vantaggio, i grigiorossi sono stati ripresi dalle reti di Merzeglia e Napoli in un primo tempo con i botti (a segno Brighenti e Pesce per i padroni di casa). Clamorose le due traverse centrate dai neroazzurri. L’Arezzo vince in rimonta il derby di Carrara (da segnalare la doppietta di Grossi, ex Ternana). Il Piacenza domina per un’ora la Lupa Roma (a segno Titone e due volte Franchi), ma rischia nel finale per i gol di Baldassin e Mancosu. A Olbia la Lucchese recupera il risultato in pieno recupero: doppietta di Forte pareggia i gol di Capello e Piredda (il pari è al 94’). Da segnalare un gol annullato a Longobardi, che poteva capovolgere il match. Clamorosa la sconfitta del Prato ad opera del Racing Roma: gara dominata dagli ospiti, poco concreti sotto porta che a 4 minuti dalla fine subiscono la più classica delle ripartenze conclusa dal brasiliano De Sousa. A Pistoia passa il Pro Piacenza, anche qui in rimonta: dopo la punizione di Rovini ecco la doppietta di Gomis (il secondo su rigore); tutto nel primo tempo. Unica partita senza gol quella tra Tuttocuoio e Viterbese. Nella classifica marcatori in testa, con 3 reti, Forte della Lucchese. Domenica prossima proprio la squadra del capocannoniere ospiterà l’Alessandria (ore 18,30) mentre la Giana riceve la visita del Como. La Cremonese sarà in trasferta a Piacenza contro il Pro. (Alessandria Calcio)

Girone A

Alessandria US 1912 - Livorno Calcio AS 3 - 1 (0 - 0)

RETI:

51. González P.[A], 62. Iocolano S.[A], 71. Iocolano S.[A]
66. rig. Vantaggiato [Li]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

LIVORNO CALCIO AS: Mazzoni, Gonnelli, Rossini, Lambrughi, Toninelli, Marchi, Giandonato [87. Ferchichi], Grillo, Gemmi [46, Venitucci], Cellini, Dell'Agnello [61. Vantaggiato]. A disp.: Falcone, Borghese, Gasbarro, Bergvold, Morelli, Murilo. All.: Foscarini Claudio.

Arbitro: Strippoli Giuseppe (Bari) [Lombardi, Mokhtar]

Note

Commento

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Crediti

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Girone A

Alessandria US 1912 - Livorno Calcio AS 3 - 1 (0 - 0)

RETI:

51. González P.[A], 62. Iocolano S.[A], 71. Iocolano S.[A]66. rig. Vantaggiato [Li]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

LIVORNO CALCIO AS: Mazzoni, Gonnelli, Rossini, Lambrughi, Toninelli, Marchi, Giandonato [87. Ferchichi], Grillo, Gemmi [46, Venitucci], Cellini, Dell'Agnello [61. Vantaggiato]. A disp.: Falcone, Borghese, Gasbarro, Bergvold, Morelli, Murilo. All.: Foscarini Claudio.

Arbitro: Strippoli Giuseppe (Bari) [Lombardi, Mokhtar]

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51. González P.[A], 62. Iocolano S.[A], 71. Iocolano S.[A]
66. rig. Vantaggiato [Li]