Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2016/2017
Lega Pro
11-09-2016 - Giornata: 3 - Lucca - Porta Elisa
Girone A


Lucchese Libertas AS - Alessandria US 1912 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 58. rig. González P.[A]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Piccolo Felice, Gozzi Simone, Manfrin Gianni [81. Barlocco Luca], Marras Manuel [46. Sosa Cristian], Cazzola Riccardo, Mezavilla Adriano, Iocolano Simone, Bocalon Riccardo [70. Marconi Michele], González Pablo Andrés A disp.:Branca Simone, Cottarelli Niccolò, Fischnaller Manuel, Fissore Matteo, (P) La Gorga Cosimo, Nicco Gianluca, Sestu Alessio All.: Braglia Piero

Formazione avversaria
LUCCHESE LIBERTAS AS: Di Masi, Florio, Espeche, Capuano, Cecchini, Mingazzini [81. Longobardi], Bruccini, Terrani, Fanucchi [88. Dermaku], Martinez [62.De Feo], Forte. A disp.: Nobile, Melli, Bagatini, Merlonghi, Fratini, Ballardini, Nolè, Bragadin, Cecconello. All.: Galderisi

Arbitro: Massimi Luca (Termoli) [Graziano, Bologna]
Note
Rigore parato al 73. a Forte [L]. Ammoniti: 24. Bruccini [L], 38. Espeche [L],60. Fanucchi [L], 67. Cazzola [A], 90. Barlocco [A] Angoli: 7-1. Recuperi: 1.+ 6. Spettatori: 2.260 paganti (300 alessandrini) Giornata di sole, calda. Terreno in discrete condizioni. Inizio gara ore 18.30

Commento
Primi da soli. Con un insegnamento: si vince anche sapendo speculare. L'Alessandria sa farlo. Lo ha imparato e dimostrato a Lucca, contro una squadra che gioca sicuramente meglio del Livorno e fa soffrire, almeno per un tempo, il primo. Poi Braglia passa alla difesa a cinque e si rischia meno, e al primo vero affondo conquista il rigore che cambia la partita. Perché i Grigi lo segnano e la Lucchese, venti minuti dopo, no. Poi la prima della classe gioca con maturità e intelligenza. Un'altra rivincita dopo 16 anni. LE SQUADRE Piero Braglia conferma la formazione che sette giorni ha dominato il Livorno. In difesa ancora fiducia a Manfrin a sinistra e alla coppia di centrali Gozzi - Piccolo. Centrocampo con i due cursori Cazzola e Mezavilla e Marras e Iocolano sulle fasce. In attacco Bocalon e Gonzalez. Nella Lucchese le novità sono in difesa, con Espeche centrale in coppia con Capuano e con Cecchini a sinistra, mentre Nolé si accomoda in panchina. LA PARTITA Si gioca poco palla a terra, tutte due le squadre optano per lanci a scavalcare il centrocampo, come a Braglia non piace, tanto che dopo 12' il tecnico fa alzare dalla panchina Sosa e, soprattutto, Nicco e Branca. Un minuto dopo un pericolo enorme, sugli sviluppi di una punizione battuta da Terrani dalla trequarti destra, che sbatte sulla traversa, irrompe Forte e tocca in rete, ma è in posizione di fuorigioco. Fatica l'Alessandria, che al 18' rischia ancora: conclusione di Florio su respinta corta, che passa di un nulla sulla traversa. I tre fatti alzare tornano in panchina. Al 25' buco nella difesa lucchese sul taglio di Celjak da destra, questione di centimetri per la deviazione di Iocolano che non ci arriva. E Braglia, dalla panchina, continua a urlare di velocizzare il gioco. Alla mezzora è buono il cross da destra, ma il colpo di testa di Bocalon è centrale e facilmente controllato. Sulle fasce, però, i Grigi spingono bene e spesso sono occupati nel contenimento, soprattutto sulla destra dei padroni di casa, dove si distinguono Florio e Terrani, esterno molto fastidioso. Al 33' soluzione per le vie centrali, Gonzalez apre bene per Iocolano, che non riesce a controllare come vorrebbe e la conclusione è fuori bersaglio. Al 35' provvidenziale Gozzi, la difesa è sottopressione, proprio dalle sovrapposizioni a destra. Anche se l'occasione migliore, per i rossoneri, è al 39' e nasce da sinistra, Martinez in area per Forte, quasi un rigore in movimento, che passa vicinissimo al palo. Ancora un pericolo al 42', quando Vannucchi azzarda l'uscita, ma non trattiene, riprende Bruccini che, però, gli calcia addosso e lo grazia, il portiere blocca e si salva. Un primo tempo di affanno impensabile, anche perché in mezzo al campo Cazzola e Mezavilla non garantiscono flltro e in almeno tre occasioni anche Gonzalez è costretto a ripiegare in difesa. Anche per questo, per i troppi affanni, Braglia cambia modulo: dentro Sosa per Marras e difesa a 5, con tre centrali. E centrocampo a 3, con Mezavilla perno centrale, Cazzola a destra e Iocolano mezzala sinistra. Che in quella posizione potrebbe essere anche più pericoloso: lo è al 3', destro dal limite, a scendere, passa vicinissimo alla traversa. Al 12' l'episodio che gira la gara: Cazzola playmaker apre a sinistra per l'inserimento di Iocolano, cross immediato, stoppato di mano in area da Florio. Rigore, dopo due minuti di preparativi Gonzalez infila Di Masi. Galderisi cerca più spinta a sinistra, dentro l'ultimo arrivato De Feo. Dopo aver dato più solidità alla difesa, Braglia irrobustisce anche l'attacco, con Marconi per Bocalon non molto pericoloso. Al 27' rigore per la Lucchese: dubbio, va giù in area Fanucchi, dopo un contatto con Gonzalez: sul dischetto Forte, tiro angolato ma non fortissimo, Vannucchi si tuffa e ci arriva, ed è come aver segnato un altro gol. E' il momento dello show del portiere, che vola sul traversone di Terrani. E poi sulla conclusione di Mingazzini dal limite. Braglia sta per inserire Sestu, ma poi cambia idea e mette Barlocco al posto di Manfrin, che ha dato tanto e non ne ha più, e Galderisi toglie un centrocampista, Mingazzini, e inserisce un attaccante, Longobardi. Assalto ma il fortino resiste. E nel recupero Iocolano ha la palla del 2-0, salta anche il portiere, ma angola troppo. Al 50' il fischio della liberazione. Grigi davanti a tutti (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Vittoria di rigore per i grigi a Lucca: il primato solitario in C si materializza con il penalty di Gonzalez e la parata di Vannucchi su un tiro dagli undici metri del toscano Forte. Con una partita molto gagliarda l’Alessandria si presenta all’infrasettimanale con l’Arezzo da leader autorevole. Al fischio d’inizio mister Braglia conferma l’undici che ha sconfitto in casa il Livorno; Galderisi in avanti si affida, tra gli altri, all’ex di turno Fanucchi. Primo tempo. Dopo un gol annullato giustamente alla Lucchese (11’) sono i padroni di casa a provare la conclusione al 18’, alto sulla traversa la battuta di Fiorio. Al 33’ prima buona occasione per l’Alessandria: Gonzalez arpiona palla sulla trequarti e lancia Iocolano, da dimenticare il suo destro a giro. La risposta dei padroni di casa al 39’: la girata di Forte su cross di Martinez mette i brividi a Vannucchi. Uscita kamikaze di Vannucchi al 42’: il portiere dei grigi si ritrova fuori dai pali, buon per lui che Bruccini gli calcia tra le braccia. Secondo tempo. Al 3’ grigi che si fanno vedere in area avversaria, Iocolano ci prova di destro, alto di poco. Al 10’ rigore per i grigi: apertura di Cazzola per Iocolano sul cui cross è evidente il mani di Florio: dal dischetto Gonzalez non sbaglia. Al 26’ intervento di Gonzalez su Fanucchi: dal dischetto Forte si fa ipnotizzare da super Vannucchi. Al 32’ ancora il portiere dell’Alessandria in evidenza con una plastica deviazione in angolo sulla conclusione a girare di Terrani. Nel recupero Iocolano in contropiede fallisce il gol del ko allungandosi troppo la sfera al momento di calciare, poi il triplice fischio decreta la terza vittoria consecutiva dei grigi. (La Stampa) Non incanta, ma è solida, cinica e va ancora a punti la corazzata Alessandria, che supera anche l’ostacolo Lucchese restando così in testa a punteggio pieno. E ancora una volta è Pablo Gonzalez, uno degli acquisti più importanti, a risultare determinante (sempre a segno nelle prime tre gare). Stavolta su rigore concesso per un mani di Florio su cross di Iocolano. Decisione contestata dagli uomini di Galderisi, che escono a testa alta e tra gli applausi: «Abbiamo giocato bene contro una delle grandi favorite» dice il presidente Andrea Bacci, che accusa l’arbitro: «Direzione non imparziale». Nel mirino la gestione dei cartellini gialli e alcune decisioni su falli ospiti. RIGORE FALLITO La delusione tra i rossoneri è palese visto l’andamento del match, che vede Espeche e compagni quasi sempre in avanti. Per cercare di colmare il gap tecnico i locali puntano molto sulla corsa e sull’aggressività. E l’amarezza cresce per il rigore che Forte si fa respingere da Vannucchi al 27’ della ripresa. «La Lucchese ci ha creato problemi e non meritava di perdere. Non sono contento di come abbiamo giocato, siamo stati passivi», ammette Piero Braglia, in panchina a Lucca nella stagione 2007-08.Nella prima parte non si vede la differenza di qualità tra i grigi e i rossoneri. Che anzi stazionano spesso nella trequarti avversaria e vanno anche a segno, ma Forte è in fuorigioco quando riprende il pallone scagliato sulla traversa da Bruccini. I toscani premono soprattutto sulla destra dove fa storia a sé il duello TerraniManfrin. LA CHIAVE Dopo l’intervallo Braglia cambia assetto e con Sosa passa al 532, ma l’atteggiamento in teoria più prudente porta al gol di Gonzalez. La Lucchese si riversa in avanti e conquista il penalty che Forte si fa neutralizzare.(Gazzetta dello Sport) Là in alto c’è l’Alessandria, da sola. Che, però, fa arrabbiare Piero Braglia, perché il gioco non è quello di sette giorni prima. Ma in una gara decisa dal dischetto – Gonzalez segna, Forte si fa parare la trasformazione - di certo i Grigi sanno soffrire e chiudono un altro conto aperto 16 anni fa. La Lucchese fa soffrire gli ospiti, nel primo tempo soprattutto, e il tecnico si sgola, per chiedere di velocizzare il gioco e di palleggiare di più. Di non subire il ritmo e l’atteggiamento preparato da Galderisi, poca pericolosità anche quando, in avanti, di fatto l’Alessandria si trova al 3 contro 2 e non lo sfrutta come potrebbe. Così, nel primo tempo, la Lucchese sfrutta meglio le fasce e, invece, i Grigi viaggiano troppo spesso per vie centrali. E da destra nasce anche un gol, all’11, ma l’arbitro annulla, perché Forte è in fuorigioco. Cambia Braglia, dà più sostanza alla difesa nel secondo tempo, a 5 con Sosa insieme a Gozzi e Piccolo, e a centrocampo Iocolano fa la mezzala, con Mezavilla centrale e Cazzola a destra. Funziona: si rischia meno e al primo affondo dal cross di Iocolano parato in area da Florio nasce il rigore, che Gonzalez trasforma, sempre a segno nelle prime tre partite. La Lucchese non ci sta, esperta in recuperi, e al 27’, su un contrasto in area, va giù Fanucchi, uno degli ex, toccato dall’argentino. Qualche dubbio, arbitro irremovibile. Forte sul dischetto, angolato ma non forte, Vannucchi ha il guizzo giusto e intercetta. Poi si supera, il portiere, anche su Terrani e Mingazzini. Galderisi aumenta il potenziale offensivo, ma l’assalto non dà esito. Il presidente dei rossoneri parla di risultato bugiardo, ma nel recupero Iocolano non sfrutta l’occasione del 2-0. (Tuttosport) Alla Lucchese gioco, occasioni e gli applausi dei propri tifosi, all’Alessandria i tre punti. RIGORI. I piemontesi sono stati bravi a sfruttare un inesistente calcio di rigore concesso dal modesto Massimi per un “mani” in area di Florio su cross di Iocolano, con un sinistro angolato di Gonzalez, il suo uomo migliore. I rossoneri non sono stati altrettanto bravi a sfruttare un secondo inesistente fallo da rigore di Gonzalez su Fanucchi, perché il sinistro angolato di Forte dagli undici metri è stato troppo debole e Vannucchi lo ha bloccato in due tempi. Il match non ha tradito le attese. La squadra di Braglia, pur non brillando, ha dimostrato concretezza e solidità, oltre a qualche individualità di spicco. Dal canto suo la Lucchese ha lottato, ha creato, ha reagito, ha chiuso all’attacco. Ha seminato molto, ma non ha raccolto nulla. La squadra di Galderisi deve essere più incisiva. Un solo rammarico: la direzione della gara inadeguata. Massimi in fondo ha finito con lo scontentare tutti. (Corriere dello Sport - Stadio) Quindici anni dopo Lucchese ed Alessandria si ritrovano l’una contro l’altra al “Porta Elisa”. Da ambo le parti non ci sono novità rispetto alle formazioni attese, con gli ex Piccolo e Fanucchi in campo dal 1’. La gara comincia con una fase di studio, durante la quale i padroni di casa sono più attivi. Al 12’ Florio, sugli sviluppi di un corner, coglie la traversa. Sulla ribattuta irrompe Forte ed insacca, ma l’attaccante della pantera parte in posizione di fuorigioco. I rossoneri riescono a stare corti e corrono pochi pericoli, se non al 25’, quando un tiro-cross di Celjak costringe Di Masi ad una respinta in extremis. Dieci minuti dopo Gonzalez innesca Iocolano il quale, liberissimo, calcia alle stelle dai sedici metri. La risposta dei rossoneri è affidata prima a Florio, sul cui cross è bravo Gozzi a liberare, e poi a Forte il quale, di sinistro, sfiora il palo alla destra di un immobile Vannucchi. Nel finale di tempo una goffa uscita dello stesso Vannucchi consente a Bruccini un tentativo dal limite che l’estremo dei grigi, comunque, riesce a bloccare rimediando al proprio errore. Squadre al riposo sullo 0-0. La ripresa comincia con un cambio nelle fila dei grigi, con mister Braglia che inserisce Sosa al posto di Marras, passando così ad una sorta di 3-5-2. Al 50’ ci prova Iocolano, ma la mira non è quella di giorni migliori. Al 59’ Gonzalez porta in vantaggio l’Alessandria trasformando un rigore concesso per un fallo di mano di Forte su cross Iocolano, tra le proteste dei padroni di casa. I rossoneri reagiscono e al 72’ ottengono, a loro volta, un rigore per atterramento di Fanucchi ad opera di Gonzalez. Sul dischetto si presenta Forte, ma Vannucchi è bravissimo a distendersi sulla propria sinistra e parare il tiro dagli 11 metri. Poco dopo l’estremo difensore grigio è nuovamente protagonista su tentativo di Terrani. Galderisi prova il tutto per tutto, inserendo Longobardi e Dermaku, quest’ultimo all’esordio in rossonero e in un’inedita posizione avanzata, ma la difesa ospite tiene e, allo scadere dei 5’ di recupero concessi, Iocolano si divora il raddoppio dopo essersi liberato bene in contropiede. Successo tanto importante quanto sudato per l’Alessandria, alla terza vittoria consecutiva – la seconda in trasferta – di queste prime tre giornate di campionato. Qualche rammarico per la Lucchese, che ha contestato l’arbitraggio del signor Massimi oltre ad aver rimandato l’appuntamento con la prima vittoria stagionale, alla quale stavolta non è riuscita la rimonta. Ecco Top e Flop della gara. TOP Florio (Lucchese): nel primo tempo imperversa sulla corsia di destra e si propone attivamente in fase offensiva. Non molto fortunato nell’occasione della traversa, colta in apertura di gara con un bel sinistro, né in occasione del contestato rigore a favore dei grigi. IELLATO Vannucchi (Alessandria): c’è la sua firma sul successo dei grigi. La parata sul rigore calciato da Forte era tutt’altro che facile e, nonostante un’incertezza nel primo tempo, ha dato sicurezza a tutto il reparto, nel quale hanno brillato i centrali Gozzi e Piccolo, ben protetti da un Cazzola in grande spolvero. REATTIVO FLOP Forte (Lucchese): l’errore dal dischetto è il sigillo di una prova non particolarmente efficace per l’attaccante che, nelle precedenti occasioni, aveva invece raddrizzato la barca rossonera. Poco incisivo anche Fanucchi, ex di turno poco amato dal “Porta Elisa”. APPROSSIMATIVO Rigori concessi (Alessandria): secondo tiro dal dischetto consecutivo concesso agli avversari ad opera di attaccanti in fase di ripiegamento. Con il Livorno era stato Iocolano, stavolta è Gonzalez a stendere un avversario, nel caso specifico Fanucchi, in piena area. Il sacrificio è apprezzabile ma deve essere sempre abbinato ad un'adeguata lucidità… Senza dimenticare che al “Porta Elisa” non tutto ha funzionato in casa grigia, al punto che mister Braglia ad inizio ripresa è stato costretto ad un cambio di modulo. ECCESSO DI GENEROSITÀ? (TuttoLegaPro) Circa centocinquanta i tifosi grigi giunti a Lucca in macchina o in pullman. Braglia conferma in toro la formazione schierata contro il Livorno, con Gozzi e Piccolo al centro della difesa, Cazzola e Mezavilla sulla linea mediana insieme ai due esterni Marras e Iocolano. Giornata di sole al Porta Elisa, terreno di gioco condizioni non ottimali, circa 2 mila gli spettatori sugli spalti. E' la Lucchese a mostrare più mordente nei primi minuti di gioco, tanto che al 12' sono proprio i rossoneri ad andare a rete con un tocco ravvicinato di Francesco Forte. L'arbitro però aveva già interrotto il gioco per fuorigioco. Al 18' è Florio ad impensierire Vannucchi con un sinistro a giro di poco sopra l'incrocio. Un minuto dopo prima incursione alessandrina nell'area avversaria: Mezavilla sulla trequarti serve Gonzalez in area con un preciso pallonetto, l'argentino scarica però debolmente sull'esterno della rete. Al 24' primo giallo della partita diretto a Cecchini per un fallo da dietro su Iocolano. Al 25' ospiti che mettono i brividi a Di Masi con un cross velenoso di Celjak lisciato da ben due difensori prima dell'intervento in tuffo del portiere toscano che allontana la sfera. Per una decina di minuti il gioco latita e le interruzioni dell'arbitro sono praticamente continue. Al 35' altra occasione per l'Alessandria. Gonzalez serve in area Iocolano che di prima intenzione spara altissimo. Negli ultimi minuti è la Lucchese a tentare l'assalto all'area mandrogna. Al 39' girata al volo di Florio su assist di Martineza, palla di poco sul fondo, al 43' errore in uscita di Vannucchi che smanaccia su palla a campanile nei pressi del limite dell'area, il pallone arriva sui piedi di Bruccini che prova a sorprendere il numero uno grigio con un pallonetto, ma è lo stesso Vannucchi a sventare la minaccia. Nella ripresa è l'Alessandria a partire con maggiore enfasi. Al 49' Iocolano prova a prendere le misure con un sinistro dal limite che termina fuori di poco. Al 51' scontro in area ospite tra Celjak e Martinez, ad avere la peggio è il numero 2 alessandrino che però si rialza senza serie conseguenze. L'Alessandria pare più brillante di quella vista nei primi 45' e al 56' legittima le buone sensazioni. Iocolano sulla sinistra prova il cross, Florio davanti a lui si oppone con quello che può, in questo caso il braccio. Il tocco a dire il vero è parso involontario ma il contatto con il pallone è netto. Gonzalez si porta sul dischetto, palla a destra, portiere a sinistra. Al 59' Lucchese-Alessandria 0-1. In delirio i supporters alessandrini sulle gradinate del Porta Elisa. I toscani sembrano accusare il colpo e per riprendersi ci mettono qualche minuto. Al 70' esce uno spento Bocalon per fare spazio a Marconi. Al 71' l'episodio che riaccende le speranze locali: contatto in area tra Fanucchi e forse un troppo veemente Gonzalez, per l'arbitro è calcio di rigore. Forte si porta sul dischetto, conclusione poco convinta alla sinistra di Vannucchi, bravissimo a distendersi e salvare il risultato. L'estremo difensore grigio si ripete poi al 78', mandando in angolo un tiro a giro di Terrani. Gli ultimi 10' sono praticamente un assedio rossonero ma le incursioni in area di rigore ed i cross dalle fasce si rivelano improduttivi. Al secondo dei cinque minuti di recupero concessi dall'arbitro brivido per i tifosi piemonesi, quando il guardalinee alza la bandierina per un leggero contatto in area. I sostenitori locali invocano il rigore ma si riparte con un fallo per l'Alessandria. Al 94' Iocolano ha sui piedi l'occasione per chiudere l'incontro in contropiede ma spreca decentrandosi troppo. Partita vivace, con poche azioni da gol ma tanto agonismo da ambo le parti. Alessandria un po' opaca nella prima frazione di gioco, molto più convinta e propositiva dopo l'intervallo. La Lucchese di mister Galderisi non ha affatto sfigurato, anzi, obiettivamente se il rigore di Forte fosse finito a rete il pareggio non potrebbe far gridare allo scandalo nessuno. Nove punti in tre partita, partenza a razzo per l'Alessandria, che anche nei momenti meno esaltanti sa dimostra lucida e concreta. Domenica al Moccagatta arriva l'Arezzo, terza toscana in quattro partite. Il poker non sembra una sfida impossibile. (Alessandria News) I tre punti passano da un calcio di rigore. Gonzales lo realizza, Forte lo sbaglia. Morale? La capolista Alessandria viaggia a punteggio pieno e il suo attaccante principe raggiunge il centravanti della Lucchese al comando della classifica cannonierimentre i rossoneri con due punti in tre partite finiscono nei bassifondi. Adesso i ragazzi di Galderisi sono attesi da una settimana di fuoco con due derby in programma: mercoledì a Pontedera con il Tuttocuoio, domenica all’Ardenza con il Livorno. Urgono punti per togliersi dalle secche e acquistare autostima. Eppure se una squadra merita la vittoria quella è la formazione di Galderisi che, sul piano dello sviluppo della manovra e delle verticalizzazioni, è stata nettamente superiore alla formazione piemontese fatta di tante stelle, ma senza una precisa identità.Basti pensare che il migliore dei ventidue in campo è il portiere degli ospiti Vannucchi. Braglia si affida ai singoli e al Porta Elisa gli va bene anche stavolta visto che le sue squadre da queste parti non conoscono l’amaro sapore della sconfitta (tre pari a reti bianche alla guida di Sangiovannese, Pisa e Juve Stabia e l’immeritata vittoria di ieri). Tragico arbitraggio. Il signor Massimi di Teramo non si dimostra all’altezza della situazione. Fischia due rigori dubbi con il principio della compensazione dell’errore e la sua distribuzione dei cartellini lascia a desiderare e pende dalla parte dei grigi. Nei minuti di recupero poi, richiamato dal collaboratore di gara Graziano di Mantova con la bandiera alzata ad indicare un fallo in area ai danni di un attaccante rossonero, dopo un breve conciliabolo fa proseguire l’azione e non concede il secondo rigore. Primo tempo da manuale. Non è solo la traversa colpita da Bruccini con una conclusione dal limite dopo dieci minuti a far pendere la bilancia del gioco dalla parte dei giovanotti di Galderisi. È lo spirito con cui la Lucchese scende in campo contro la prima della classe che invece pensa solo a difendersi con un robusto 4-4-2 che non lascia spazio alla fantasia. L’incisività della catena di destra con Florio e Terrani che provano a rimettere in mezzo palloni invitanti per Forte e Fanucchi, i recuperi di Bruccini e Mingazzini che tamponano e rilanciano con continuità e la sicurezza del tandem Espeche-Capuano con il secondo che ha un senso della posizione tale da costringere a girare a vuoto uno come Bocalon. Di contro c’è da rivedere la catena di sinistra dove Cecchini non è al top e Martinez è troppo innamorato della palla. La legge del più forte. Nella ripresa Braglia cambia modulo e inserisce un centrale (Sosa) passando alla difesa a cinque. L’equilibrio s’interrompe per un cross dalla sinistra di Iocolano con Florio che tocca provocando l’opinabile penalty realizzato dall’argentino dei grigi. Galderisi inserisce il vivace De Feo per Martinez e la squadra si scuote finendo per guadagnare meno di un quarto d’ora dopo il rigore, anch’esso da rivedere, per un fallo di Gonzales su Fanucchi. Forte del dischetto angola bene,ma calcia debolmente e Vannucchi blocca alla sua sinistra. Il portiere ospite si guadagna la pagnotta esibendosi poi in due interventi su conclusioni da fuori di Terrani e Mingazzini. L’Alessandria torna a far festa al Porta Elisa dopo 31 anni, ma i tifosi rossoneri applaudono: giocando così la classifica tornerà a sorridere. (Il Tirreno - Lucca) L’Alessandria porta a casa la terza vittoria consecutiva, grazie ad un rigore trasformato da Gonzales. Parte subito bene la Lucchese che all’11 colpisce con Cecchini la traversa. Il pallone torna in campo e Forte lo accompagna in rete, ma l’arbitro Massimi annulla per fuorigioco. L’Alessandria si va vedere al 25’ con Celjak, il suo cross rimbalza pericolosamente davanti alla porta difesa da Di Masi che si distende per deviare il pallone. Ancora i rossoneri in avanti. Al 39’ Martinez pesca in area Forte, ma il suo rasoterra termina fuori a fil di palo. Prima del riposo di prova Bruccini a sfruttare una indecisione del numero uno piemontese, ma Vannucchi riesce a recuperare in extremis. Nella ripresa partono bene gli ospiti che riescono a spingere di più sugli esterni. All’11’ l’arbitro decreta un calcio di rigore molto discutibile a favore dell’Alessandria. Cross di Cazzola e fallo di mano di Florio, dagli undici metri si presenta Gonzales che spiazza Di Masi. Galderisi prova a scuotere i suoi. Chiama fuori Martinez e al suo posto fa entrare De Feo e il numero ventotto rossonero impiega subito il numero uno di Braglia nella parata in due tempi. La Lucchese ha l’occasione per sbloccare il match al 27’. Gonzales atterra in area di rigore Fanucchi. Dagli undici metri si presenta Forte che lascia partire un tiro lento che Vannucchi para senza problemi. Il match si infiamma nei minuti finali, con qualche decisione dubbia della terna arbitrale. La gara si chiude con un gol sbagliato incredibilmente a porta vuota da Iocolano. (La Nazione - Lucca) La Lucchese conduce la gara, la capolista si prende i tre punti: una traversa, un rigore fallito e tante occasioni non bastano, contro l’Alessandria che ringrazia e torna a casa ancora al primo posto. La prima frazione è gestita dai rossoneri, per nulla intimoriti al cospetto della capolista: ritmo, squadra corta e pressing con i tempi giusti incartano Braglia. La Lucchese guadagna metri e affastella punizioni. Al 18’ botta dal limite di Bruccini che incoccia sulla parte bassa della traversa, con Forte che mette dentro ma è in fuorigioco. Ci prova anche Florio al 20’: converge ed esplode un sinistro alto di un metro. L’Alessandria risponde due minuti dopo con conclusione a lato di Gonzalez. Brividi poi alla mezz’ora, quando un tiro cross di Marras attraversa tutta l’area piccola rossonera senza deviazioni, fino a quando Di Masi non deve allungarsi per toglierla dalla porta. Al 33’ nuovo squillo Alessandria, con Iocolano che in contropiede alza sopra la traversa da ottima posizione. Ma l’occasione più nitida è per Fanucchi, che al 40’ conclude a lato di un nulla, da interno area. Braglia afferra l’antifona e nella ripresa toglie un centrocampista offensivo (Marras) per un difensore (Sosa), passando a 5 dietro: sintomo di timore da parte della prima della classe, già rinunciataria per tutto il primo tempo. L’idea tattica è cristallina: punire Galderisi in contropiede, con la qualità dei suoi. La Lucchese però tiene botta e continua ad orchestrare. Al 57’ episodio chiave: Florio sembra deviare di mano una palla calciata da Iocolano. Penalty che Gonzalez trasforma spiazzando Di Masi. Galderisi inserisce De Feo per uno spento Martinez, per provare a cambiare ritmo. E, al 71’, ecco la chance: Gonzalez livella al suolo Fanucchi, pronto a calciare: rigore anche per la Lucchese, con Forte che angola ma calcia troppo debole e Vannucchi para. La Lucchese continua a provarci: al 75’ sinistro a giro di Terrani, deviato in angolo. Due minuti dopo botta di Mingazzini, con Vannucchi che si allunga. Thriller nel finale: il guardalinee chiama l’arbitro per un contatto in area di rigore, ma il direttore di gara assegna fallo contro. I rossoneri non trovano un pareggio che sarebbe stato stretto, oggi. Bene la coppia centrale Espeche-Capuano: tempismo, posizionamento e fisico. Nota di merito anche per Bruccini, che dirige il traffico in mezzo con spessore, mentre Martinez si piace troppo e Terrani non sfonda quasi mai nell’uno contro uno. Abbastanza evanescente anche Fanucchi, che tocca pochi palloni e non riesce ad incidere: evidente il suo bisogno di carburare. L’Alessandria, che dovrebbe essere la squadra ammazza campionato, soffre maledettamente e gioca di rimessa, ringraziando la buonasorte: non un bello spettacolo (Luccaindiretta.it) Trent’anni fa finì 1-0 per la Lucchese, stavolta sono i grigi a fare festa. È la differenza sta nel sangue freddo dal dischetto: Gonzales spiazza Di Masi, Forte si fa ipnotizzare da Vannucchi e chiude a chiave la sua porta. Stavolta il risultato è bugiardo, perché i rossoneri tengono a lungo il pallino del gioco e costruiscono diverse occasioni da gol. Molto meno produce la corazzata guidata dall’ex Piero Braglia, costata 4 volte quella di Galderisi. Ma nel calcio non si vince ai punti, bisogna buttarla dentro: L’Alessandria l’ha fatto, la Lucchese no. La prima sconfitta fa male perché coincide con la migliore prestazione di questo avvio di stagione. Una gara giocata sempre per vincere, dall’inizio alla fine, con un buon calcio nella prima parte sostituito poi da un forcing fatto di lanci lunghi nel concitato finale. Ma contro un avversario di rango, forse la squadra più forte del girone, Espeche e compagni giocano a testa alta e senza mai rinunciare a far male. I problemi sono nei sedici metri, quando manca l’ultimo passaggio o la porta diventa piccola come mai. Un problema che Galderisi dovrà risolvere. Per il resto, soprattutto nel primo tempo i rossoneri giocano compatti e concedono davvero poco agli ospiti, che hanno davvero poche occasioni per rendersi pericolosi. La cronaca. Al 12′ staffilata di Bruccini dai 28 metri, la palla si stampa sulla traversa e torna in campo, Forte segna a porta vuota ma l’arbitro annulla per fuorigioco. 16′: Florio trova spazio sulla destra, di accentra e poi scarica un sinistro di poco alto. 25: si fa viva L’Alessandria, profondo cross da destra di Marras, Gonzales sul secondo palo non ci arriva per un soffio. 39: Martinez sfonda a sinistra, dal fondo rimette un pallone indietro per Florio che si avvita e di sinistro sfiora il palo. Nella ripresa la gara sembra più equilibrata, anche se è sempre la Lucchese a tenere il pallino del gioco in mano. Ma al 13′ un innocuo cross di Manfrin incoccia il braccio di Florio, peraltro molto vicino al pallone. Per l’arbitro è rigore, fra le proteste dei rossoneri. Dopo qualche minuto Gonzales trasforma spiazzando Di Masi. Galderisi prova a cambiare. Dentro un Martinez ancora a corrente alternata, dentro De Feo. Al 26′ l’arbitro restituisce il favore, assegnando un rigore altrettanto dubbio per un contatto in area fra Cazzola e Fanucchi. Stavolta però il sinistro di Forte fa cilecca, la conclusione è troppo debole e Vannucchi blocca in due tempi. La lucchese non si dà per vinta e attacca a testa bassa. Mingazzini spara una sassata dal limite, Vannucchi si salva. Al 40′ cross teso di Florio da destra, Longobardi, appena entrato, non ci arriva. Gli animi si scaldano anche per colpa di un arbitro che ne combina di tutto i colori. L’Alessandria rischia addirittura di raddoppiare in contropiede ma Iocolano supera Di Masi in uscita e poi scarica sul fondo. Non basta un generosissimo forcing finale. L’1-0 non cambia e i grigi portano via tre punti che li proiettano in testa al campionato, a punteggio pieno. (LoSchermo.it) RISULTATI: Arezzo – Robur Siena 2-1 Giana Erminio – Como 1-3 Livorno – Carrarese 1-0 Lupa Roma – Tuttocuoio 1-2 Pontedera – Olbia 0-0 Prato – Pistoiese 2-2 Pro Piacenza – Cremonese 2-3 Renate – Piacenza 1-1 Viterbese Castrense – Racing Roma 3-1 CLASSIFICA: Alessandria p. 9, Arezzo, Cremonese 7, Giana Erminio, Livorno 6, Viterbese, Piacenza, Tuttocuoio 5, Como, Renate 4, Pro Piacenza, Racing Roma 3, Pontedera, Pistoiese, Prato, Olbia, Lucchese 2, Lupa Roma, Racing Siena 1, Carrarese 0. Ogni * = una gara in meno. MARCATORI: 3 reti: Gonzalez (Alessandria), Brighenti (Cremonese), Bruno (Giana Erminio), Forte (Lucchese), 2: Iocolano (Alessandria), Erpen (Arezzo), Grossi (Arezzo), Le Noci (Como), Nossa (Como), Capello (Olbia), Franchi (Piacenza), Taugordeau (Piacenza), Romano (Prato), Gomis (Pro Piacenza), De Sousa (Racing Roma), Napoli (Renate), Shekiladze (Tuttocuoio), Neglia (Viterbese) Il punto sul campionato L’Alessandria torna a Lucca dopo 15 anni e centra una vittoria che mancava dal 1985, rimanendo da sola, a punteggio pieno, in testa alla classifica: decide Gonzalez che realizza dal dischetto al 58’ (mani di Florio). Poi Vannucchi mette il sigillo al risultato parando il penalty di Forte al 73’ (fallo di Gonzalez su Fanucchi) e deviando la conclusione velenosa di Terrani, mentre nel recupero Iocolano non concretizza una splendida ripartenza Grigia. Approfittando della sconfitta casalinga della Giana, Arezzo e Cremonese si portano, appaiate, in seconda posizione con 7 punti. I toscani battono in rimonta il Siena: ospiti in vantaggio con Marotta dopo 2’ di gioco. Serve l’ingresso di Erpen nella ripresa che, in 5 minuti, decide il match: pareggia al 76’, causa il secondo giallo di Masullo con inevitabile rosso al 77’ e, al 79’, realizza una magistrale punizione dal limite. La Cremonese passa a Piacenza battendo il Pro: tutto nel primo tempo con il doppio vantaggio ospite firmato da Stanco e Moro. Nel giro di un solo minuto, prima il rigore trasformato da Pesenti, poi il pareggio di Marchonni: al 21’ siamo sul 2-2 ma i conti li regola Brighenti, in rete al 37’. Nella ripresa si mette in evidenza Cavalli che, entrato al 62’, si fa cacciare con un rosso diretto al minuto 85. Sconfitta casalinga della Giana che cede il primato: passa a Gorgonzola un brillante Como (che deve recuperare la partita casalinga contro il Pontedera) grazie ad una doppietta di Le Noci (68’ e 90’); in precedenza il momentaneo vantaggio siglato da Nossa (20’) era stato pareggiato dal solito Bruno (65’). Il Livorno supera di misura la Carrarese che rimane ultima in classifica a zero punti: decide Maritato, all’esordio stagionale, in campo al 57’ e in gol al 75’. Doppietta del georgiano Shekiladze che permette al Tuttocuoio di espugnare il campo della Lupa Roma: tante polemiche sul primo gol degli ospiti che avrebbero sorpreso la difesa di casa con un giocatore toscano a terra. Espulso nella circostanza mister Di Michele. Trascinata da Neglia (in gol al 37’ e al 94’) la Viterbese si aggiudica il derby contro il Racing Roma, che pareggia momentaneamente con il solito De Souza, ma i minuti di recupero sono letali per i gialloverdi (a segno anche Celiento al 91’). Tre i pareggi: 2-2 venerdì tra Prato e Pistoiese (da evidenziare i centri di Tavano e Corrado Colombo a segno dopo 4 minuti dal suo ingresso in campo). Termina 1-1 la sfida tra Renate e Piacenza: tutto in 4 minuti con i gol di Graziano e Taugordeau. Unica gara senza reti e con poche emozioni quella tra Pontedera e Olbia. Si ritorna subito in campo nella giornata di mercoledì: partitissima al Moccagatta tra Alessandria e Arezzo (ore 18,30) mentre la Cremonese ospita la Giana e il Livorno sarà in trasferta a Como (Alessandria Calcio)

Girone A

Lucchese Libertas AS - Alessandria US 1912 0 - 1 (0 - 0)

RETI:

58. rig. González P.[A]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

LUCCHESE LIBERTAS AS: Di Masi, Florio, Espeche, Capuano, Cecchini, Mingazzini [81. Longobardi], Bruccini, Terrani, Fanucchi [88. Dermaku], Martinez [62.De Feo], Forte. A disp.: Nobile, Melli, Bagatini, Merlonghi, Fratini, Ballardini, Nolè, Bragadin, Cecconello. All.: Galderisi

Arbitro: Massimi Luca (Termoli) [Graziano, Bologna]

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