Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2002/2003
Serie C2
03-11-2002 - Giornata: 10 - Valenza - Comunale


Valenzana US - Alessandria Calcio US 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 18. Bello [Va] 22. Bifini A.[A]

Alessandria Calcio US Biato Enzo Maurizio, Dei (II) Tommaso, Berardo Marco, Porrini Sergio, Minadeo Antonio [69. Bono Alain Mack Mboune Elvis], Modesti Aureliano, Quadrini Daniele [88. Vertullo Silvio], Garzon Stefano, Spader Giulio [70. Pascali Manuel], Manni Alessandro, Bifini Alessio A disp.:(P) Castagnone Michele, Catenacci Filippo, Rossi Giordano, Rossi Niccolò All.: Pagliari Dino

Formazione avversaria
VALENZANA US: Verderame, Mercuri, Gibellini [76. Pedretti], Farabegoli, Bacci, Citterio, Taverna, Zamboni (94. Biasotti), Sala M., Bello, Malatesta [60. Foglia] A disp.: Spina Morabito, Biagetti, Perelli. All: Sala Patrizio

Arbitro: Saveri Gabriele (Viterbo) [Masala, Facoetti]
Note
Ammoniti: Garzon [A], Gibellini [V], Spader [A], Bifini [A], Pascali [A]. Angoli: 7-3. Recuperi: 2.+ 7. Spettatori: 1.500 (1.250 paganti). Cielo coperto, terreno in discrete condizioni. Inizio gara ore 14.30

Commento
Giusto 1-1 nella sfida del Comunale che regala emozioni a raffica nella mezz'ora iniziale. Sugli scudi i portieri, annullato un gol ai rossoblù. BOTTA E RISPOSTA IN APPENA QUATTRO MINUTI FRA VALENZANA E ALESSANDRIA Orafi avanti con Bello, replica immediata di Bifini. Grigi meglio nel primo tempo, padroni di casa più pericolosi nella ripresa. Botta e risposta in quattro minuti fra Valenzana e Alessandria, che chiudono sull'1-1 un derby vibrante e ben giocato su ambo i fronti. Più pericolosi i grigi nel primo tempo, meglio gli orafi dopo l'intervallo: occasioni a raffica e pubblico soddisfatto, come conferma il lunghissimo applauso di fine gara a tutti i protagonisti. La mezz'ora iniziale è da cardiopalma: trascorrono quaranta secondi e Quadrini s'incunea in area, prende la mira e scaglia un sinistro che Verderame toglie dall'incrocio dei pali con una prodigiosa deviazione. Sul susseguente corner, Modesti incorna di precisione ma Zamboni spazza a pochi metri dalla porta. La replica della Valenzana è immediata. Davanti a Biato si accendono due mischie furibonde: sulla prima Berardo si salva in calcio d'angolo, sulla seconda c'è una carambola «tipo flipper» e l'ultimo tocco quasi involontario di Sala termina a lato di pochissimo. Gli ospiti soffrono l'incisività di Farabegoli e Bello, che trovano varchi a destra e mettono in inferiorità numerica Berardo. Da un'incursione di Farabegoli nasce al 12' un'altra opportunità: Bello appoggia a Sala, che di piatto destro alza la mira. Il gol della Valenzana arriva però al 18': a centrocampo Sala conquista una palla vagante sulla trequarti, scatta in un corridoio sgombro da avversari e smarca Bello sul filo del fuorigioco ma in posizione probabilmente regolare. Per il numero dieci è agevole battere Biato in uscita: 1-0. La reazione dei «Pagliari Boys» è veemente: al 19' su assist di Quadrini e contro-cross di Manni, Spader calcia a botta sicura ma Citterio salva sulla linea. Al 21' Farabegoli svirgola il rinvio e regala palla a Spader, su cui è superlativo Verderame. Il pareggio arriva 60 secondi più tardi: Spader centra in area, la difesa non riesce ad allontanare e Bifini di piatto destro infila la palla nell'angolino basso alla sinistra di Verderame. Il ritmo resta frenetico fino alla mezz'ora, poi le due contendenti rifiatano e si arriva al riposo senza ulteriori emozioni. Nella ripresa è subito Quadrini a mettersi in evidenza con un destro che esce di qualche metro. Poi i grigi si disuniscono e la Valenzana assume con decisione il comando delle operazioni. Fra il 64' e il 69' l'undici di Pat Sala crea tre nitide occasioni (bravissimo due volte Biato sui bolidi di Foglia e Farabegoli), poi si vede annullare il raddoppio (a segno ancora lo scatenato Bello) per un fuorigioco sventolato dall'assistente dell'arbitro fra le proteste dei tifosi rossoblu. Pagliari corre ai ripari inserendo il centrocampista Pascali al posto della punta Spader, sull'altro fronte il trainer toglie un difensore puro, Gibellini, e getta nella mischia Pedretti, uomo di maggiore spinta. La Valenzana fa la partita ma si spegne con il trascorrere dei minuti: così, nel recupero è di Pascali l'ultima occasione, ma il colpo di testa termina alto. Giusto così, l'1-1 non fa una grinza. Dopo partita burrascoso per le lamentale del presidente della Valenzana contro l'annullamento del gol che avrebbe dato la vittoria alla sua squadra: «Come si possa annullare la seconda rete di Bello non riesco proprio a capirlo - sbotta Alberto Omodeo -. E dire che ci eravamo meritati largamente il successo. Per il resto, invece, sono soddisfatto: c'è stato pubblico, gioco e spettacolo». Anche l'allenatore è sulla stessa linea del suo presidente: «Fuori gioco inesistente, per me la partita è finita 2-1 puntualizza Patrizio Sala -. Abbiamo tenuto palla per almeno 60' e la vittoria era il giusto premio. Va detto che abbiamo giocato contro una grande avversaria, che nel primo tempo ha giostrato con qualità». Sul fronte alessandrino, il trainer dissente sul possesso palla: «C'è stato equilibrio, i miei ragazzi hanno carattere - dice Dino Pagliari -. Siamo calati solo negli ultimi 25 minuti e abbiamo consentito alla Valenzana di palleggiare bene, ma senza correre eccessivi rischi. Anzi, ritengo che il maggior numero di opportunità sia nostro. Sul gol annullato, penso che la decisione sia giusta». (La Stampa - Ed. Alessandria - Massimo Delfino) Segnano i migliori in campo: Valenzana in vantaggio con Bello, pareggia Bifini DERBY VERO. COME IL PARI E la sfida, finalmente, si sposta anche sugli spalti. Stoppino annuncia novità Derby vero. Di quelli che hanno intensità, qualità, emozioni, tifo spettacolare. Anche proteste: non mancano, soprattutto in casa rossoblù, per quel raddoppio negato. Anche se, forse, il fuorigioco più evidente sembra quello del vantaggio e qualcuno, nel clan di casa, lamenta anche un ‘aggiustamento’ con il braccio che Bifini si sarebbe concesso nel pareggio. Dopo la settimana delle attese, inizia, ufficialmente, oggi quella delle discussioni, dopo la domenica delle grandi coreografie e il colpo d’occhio, in questo mix di rossoblù e grigio, è di quelli che fanno colpo. Come l’Alessandria che entra con le sciarpe grigie al collo e le va a lanciare al suo pubblico assiepato nel rettilineo, «a suggellare - dice bene Dino Pagliari - un rapporto che sta diventando sempre più forte». O come il presidente Omodeo, che si gira verso la sua tribuna e la applaude: anche qui c’è il segno di un feeling che la qualità della squadra contribuirà ad aumentare, perché dietro la qualità c’è anche la bontà di chi quella rosa e quello staff tecnico ha scelto. Capitolo principale, però, resta lo spettacolo sul campo: i primi trenta minuti sono di un’intensità non consueta, in questa categoria e in molte superiori. Non un attimo di tregua, occasioni che si succedono, ritmi elevatissimi, qualche errore ma, soprattutto, tanta qualità, di quella che ti fa dire, alla fine, che la classifica è bugiarda, per l’una e per l’altra. Meglio i grigi, più pericolosi nei primi 45’, quando l’aggressività è sempre ai livelli massimi e la squadra gioca, molto, palla a terra per sfruttare la qualità che ha - e sa di avere - dalla cintola in su. Più Valenzana nella ripresa, soprattutto dal 20’, favorita anche da un baricentro che gli ospiti arretrano forse un po’ troppo, favorendo chi, anche nei cambi, sottolinea la voglia di vincere. Risultato giusto, che dà, ad entrambe, continuità: la cercava - e la voleva - l’Alessandria, che la sta trovando, obiettivo condiviso con i rossoblù. I grigi aspettano anche altro, quelle novità che anche Gian Stoppino, al debutto come responsabile dell’area tecnica, conferma. «Credo nei prossimi giorni. Lunedì o martedì: novità economiche - aggiunge - e non escludo, in tempi brevi, anche quelle che interessano più direttamente la società». Dunque il pagamento di una parte degli stipendi alla ripresa degli allenamenti (fissato, per i grigi, per mercoledì mattina), in attesa di conoscere le mosse dei potenziali acquirenti: Vittorio Malacalza, che ha contattato il sindaco, potrebbe avere al suo fianco altri imprenditori liguri (conferme da ambienti vicini all’Unione industriale), come lui con interessi economici in zona. Perché il Distripark può essere funzionale ad una società che fa importexport di prodotti alimentari. (Il Piccolo, Mimma Caligaris, 04/11/2002) CRONACA: PRIMO TEMPO - 1’ neanche trenta secondi e l’Alessandria è già vicina al gol: lo spunto è di Quadrini, a destra, converge e cerca l’angolino alto, bella prodezza balistica e altrettanto esaltante il volo di Ve r d e r a m e che toglie palla dal sette e regala il primo angolo. Dalla bandierina Quadrini sul primo palo, per il colpo di testa di Modesti e Zamboni respinge sulla linea; 2’ risponde la Valenzana: Biato, in tuffo, recupera un pallone che schizza, pericolosamente, davanti a lui sulla sgroppata di Bello incontenibile; 7’ dalla bandierina Zamboni, Biato va a vuoto, mischia e per due volte la palla è un flipper tra maglie rossoblù e grigie; 12’ recupera palla Mercuri e fa viaggiare Bello sulla destra. Una marcia in più, in mezzo per Sala che, dal limite, cerca la conclusione, centrale, un paio di metri sulla traversa; 18’ Valenzana in vantaggio: è il primo gol ufficiale dei rossoblù nei derby, Sala recupera una palla vagante sulla trequarti e la serve a Bello, vera spina nel fianco della retroguardia ospite. Raccoglie e infila Biato in uscita, per i grigi in posizione di fuorigioco non rilevata; 19’ subito la replica dei grigi, vicinissimi al pareggio: su assist di Quadrini e controcross di Manni, Spader calcia a botta sicura, ma Citterio salva sulla linea; 21’ Farabegoli svirgola il rinvio e regala palla a Spader, su cui Ve r d e r a m e fa gli straordinari; 22’ pareggia l’Alessandria: il primo cross, da sinistra, è di Bifini, Quadrini va a vuoto, a destra Spader, controcross, la difesa non riesce ad allontanare e Bifini, di piatto destro, trafigge Verderame , forse con un tocco con l’avambraccio che scatena le proteste valenzane; 38’ punizione di Manni, dai 30 metri: molle, facile preda del portiere rossoblù. SECONDO TEMPO - 2’ occasione per i grigi: Manni recupera palla sulla trequarti e la smista morbida per Quadrini, che incrocia, destro a cercare l’angolino più lontano, fuori di un metro; 19’ miracolo di Biato sulla conclusione ravvicinata di Foglia, appena entrato e ben imbeccato da Sala; 20’ ancora il portierone fa gli straordinari, sul destro dal limite di Farabegoli, che Biato, di pugno, toglie dall’angolino alto; 21’ la Valenzana in gol, ma l’arbitro annulla: da sinistra il cross, teso, di Foglia, irrompe Bello per la deviazione vincente, ma la bandierina del collaboratore di fronte alla tribuna si alza per segnalare il fuorigioco che scatena la reazione dei rossoblù; 25’ insistono i padroni di casa: ancora Farabegoli, dai 20 metri, di poco a lato; 26’ la sagra delle occasioni rossoblù continua: dalla bandierina Zamboni ruba palla a Dei e scodella subito in area per il tuffo di Foglia, incornata centrale, che Biato blocca sicuro; 31’ suggerisce Farabegoli da destra, Bello, di testa, schiaccia sul fondo; 42’ punizione di Manni, dalla trequarti sinistra, in area Pascali prova l’incornata, ma la deviazione è alta; 50’ botta in corsa di Foglia, Biato blocca senza problemi. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Cremonese – Pordenone 1-1 Legnano – Mestre 1-2 Montichiari – Trento 1-1 Monza – Sudtirol 2-2 Pavia – Biellese 2-0 Pro Sesto – Mantova 0-2 Pro Vercelli – Novara 0-2 Thiene – Meda 0-0 CLASSIFICA: Novara p. 26, Pavia, Mantova 21, Sudtirol 18, Cremonese, Biellese 16, Pro Sesto 15, Alessandria, Thiene 12, Valenzana, Trento, Mestre 11, Monza, Pordenone, Montichiari, Legnano 10, Meda, Pro Vercelli 7. MARCATORI: 6 reti: Egbedi (Novara); La Cagnina (Pavia). 5 reti: Noselli (1, Alto Adige); Job (2, Cremonese); Graziani (2, Mantova) e Andreini (2, Montichiari). 4 reti: Quadrini (1, Alessandria); Shala (2, Legnano); Pupita (Mantova); Amato (2, Meda); Cosa (1, Mestre); Inacio (Pavia); Corradi (Trento). Il punto sul campionato Botta e risposta nell' arco di ventiquattr' ore. Il successo del Mantova nell' anticipo di sabato a Sesto San Giovanni non coglie impreparate Novara e Pavia, vittoriose rispettivamente a Vercelli (doppietta di Sicuranza) e in casa con la Biellese. Nulla cambia, dunque, nei quartieri alti del girone A e il Novara prosegue la sua fuga solitaria mantenendo intatti i 5 punti di distacco dalle due inseguitrici. Che a loro volta stanno iniziando a staccarsi dal resto del gruppo, ieri arrancante e privo di acuti. Da sottolineare il buon momento di forma del Mestre, che grazie ai due successi ottenuti nelle ultime due partite, è passato dall' ultimo al decimo posto. (Gazzetta dello Sport).