Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2016/2017
Lega Pro
08-12-2016 - Giornata: 17 - Meda - Città di Meda
Girone A


Renate 1947 AC - Alessandria US 1912 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 13. Teso [Re] 33. Cazzola R.[A]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Sosa Cristian, Gozzi Simone, Piccolo Felice, Manfrin Gianni, Marras Manuel, Cazzola Riccardo, Mezavilla Adriano, Fischnaller Manuel [46. Nicco Gianluca], González Pablo Andrés, Bocalon Riccardo [72. Marconi Michele] A disp.:Aramini Marco, Barlocco Luca, Branca Simone, Celjak Vedran, Celussi Simone, Cottarelli Niccolò, Iocolano Simone, (P) La Gorga Cosimo All.: Braglia Piero

Formazione avversaria
RENATE 1947 AC: Cincilla, Teso, Malgrati, Di Gennaro, Mora [56. Lavagnoli], Graziano, Pavan, Scaccabarozzi, Schettino [74. Vannucci], Marzeglia [77. Florian], Napoli. A disp.: Merelli, Stefanelli, Anghileri, Galli, Santi, Dragoni, Palma. All.: Foschi Luciano.

Arbitro: Pietropaolo Alessandro (Modena) [Scatragli, Trovatelli]
Note
L'arbitro inizialmente designato, Volpi Manuel di Arezzo, è stato sostituito perché influenzato. Ammoniti: 40. Napoli [R], 66. Nicco [A], 83. Mezavilla [A], 87. Vannucci [R], 91. Sosa [A] Angoli: 1-6. Recuperi: 0.+ 2. Spettatori: 850 circa (733 paganti, 70 abbonati, incasso € 6.050). Giornata soleggiata, temperatura inizialmente accettabile calata nel corso della gara, terreno apparentemente in discrete condizioni ma con fondo dissestato che rendeva irregolari i rimbalzi del pallone.. Inizio gara ore 14.30

Commento
ANCHE UN PAREGGIO VALE LE TEMPERATURE "POLARI" LA PARTITA Aumenta il vantaggio dei Grigi, nel giorno del ko della Cremonese. Per domenica, con la Lupa senza Mancosu, tornano a disposizione Iocolano e Celjak. Più spazio a Nicco? Grigi, Cazzola firma il pari con il Renate. La 'Cremo' perde, il vantaggio ora è di 7 punti Poteva essere la fuga decisiva o, almeno, un colpo secco alle avversarie, soprattutto alla Cremonese, che cade a Lucca. Invece i Grigi pareggiano solo, anche se danno la sensazione di poter vincere in ogni momento. Non ci riescono, resta solo il gol di Cazzola e la grande pressione della ripresa, ma senza esito. LE SQUADRE Aveva annunciato pochi cambi Braglia e sono solo tre rispetto all'undici iniziale di domenica: Manfrin a sinistra, il ritorno di Marras a destra e di Mezavilla in mezzo al campo, in coppia con Scazzola. Celjak è recuperato, ma va in panchina, dove si accomoda anche Iocolano, con qualche linea di febbre fino a ieri, guarito, ma non pronto per scendere in campo dall'inizio e al suo posto c'è Fischnalller. Nel Renate Foschi conferma il 4-3-3 e, in difesa, schiera, in avvio, Schettino, fino ad ora utilizzato solo parzialmente. LA PARTITA Dieci minuti o poco più di studio, è il Renate a passare in vantaggio: un rinvio sbagliato di Vannucchi obbliga Gozzi a rifugiarsi in angolo.Dalla bandierina Napoli, in area Teso salta più alto di tutti e schiaccia in rete. A metà tempo Braglia capisce che serve un cambiamento e inverte le fasce di Marras e Fischnaller, per sfruttare meglio le corsie laterale. E la squadra sembra scuotersi: al 29' l'occasione per pareggiare sui piedi di Gonzalez, dentro l'area. Cerca l'angolino alto, Cincilla blocca in due tempi a mano aperta. Il pareggio è nell'aria: al 33', invenzione del solito Gonzalez che, di tacco, serve Bocalon, apertura per Cazzola che, in corsa, calcia di prima e infila il sette, complice forse una deviazione. Da Lucca arriva la notizia del vantaggio dei toscani sulla Cremonese, che è in 10. E al 'Città di Meda' la sensazione è che alzando un po' il ritmo, i Grigi potrebbero dominare i padroni di casa. In avvio di ripresa Braglia aggiunge a destra con Nicco (per Fischnaller) e tiene Marras a sinistra. Al 4' lo scarico orizzontale di Nicco libera Bocalon a sinistra, destro a giro che mezza un metro sull'incrocio. Pressione dell'Alessandria, ma senza occasioni, fino al 23', quando Nicco entra in area e da pochi metri calcia addosso al portiere. Tre minuti dopo percussione di Gonzalez a destra, cerca il raddoppio, ma trova il palo. Ci riprova al 31', sinistro dal limite, che passa vicinissimo al palo. L'arrembaggio alessandrino non produce risultati, alla fine le squadre si allungano e con i Grigi in attacco l'arbitro fischia la fine. Non è un pareggio spettacolare, anzi, ma il vantaggio aumenta (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Calcio, in Lega Pro un buon punto nella tana del Renate Grigi campioni d’inverno per il terzo anno Il pari a Meda dà il +7 a due turni dal giro di boa. Squadra viva, difficile far meglio su un campo pessimo Il pareggio che i grigi conquistano a Renate garantisce un passo avanti in classifica. La Cremonese, sconfitta a Lucca, ora è lontana 7 punti ed è ciò che più conta. Non è una partita facile quella che deve affrontare l’Alessandria in Brianza: le condizioni del terreno sono pessime e i padroni di casa, che nel primo tempo giocano a viso aperto, nella ripresa capiscono di poter salvare la pelle e pensano solo a difendere, scelta un efficace su un prato gibboso, duro e sconnesso, che impedisce manovre con palla a terra. Le difficoltà. Con Iocolano in panchina, tocca a Fischnaller e Marras agire sulle corsie esterne che, però, vengono sfruttate a sprazzi. Il gol del Renate è una doccia fredda: arriva da azione di calcio d’angolo innescata, suo malgrado, da un rinvio svirgolato di Vannucchi che obbliga Gozzi a rifugiarsi in corner. I grigi impiegano una decina di minuti ad assorbire il colpo, poi crescono. A metà tempo Braglia capisce che qualcosa non va e inverte gli esterni portando Fischnaller a destra come contro la Viterbese. I risultati si vedono: l’altoatesino ha un passo che Schettino non può tenere. Quando la pressione offensiva si fa pesante, arriva puntuale il gol del pareggio grazie a un perfetto inserimento di Cazzola. Nella ripresa Braglia getta subito nella mischia Nicco per Fischnaller. Serve un giocatore più tenace nei contrasti e l’ex perugino farà benissimo. Forcing convinto. Alessandria col piede sull’acceleratore: sarà un po’ il leit motiv di tutto il secondo tempo, ma gli spazi sono quelli che sono. Col pallone che rimbalza a casaccio, non è semplice il controllo, di conseguenza la manovra è meno rapida e non si sfruttano con continuità le corsie laterali. Gli uomini di Foschi sono però in affanno, si rifugiano in fallo laterale e rinviano a casaccio. I grigi spingono ma, di fatto, solo Gonzalez sfiora il vantaggio con uno slalom e tiro respinto quasi sulla linea. In avanti sia Bocalon, sia il sostituto Marconi, si sacrificano molto per la squadra ma sono poco incisivi sotto porta. Quando la fatica si fa sentire, la squadra si affida al lancio lungo confidando in qualche spizzata o giocata sporca che non arriva. Poco male, l’1-1 soddisfa la squadra e i tifosi che applaudono ed esultano alla notizia del risultato di Lucca. Classifica alla mano, il punto è di estrema utilità: per il terzo anno consecutivo i grigi sono campioni d’inverno, rispetto al passato dovrà solo cambiare il corso del girone di ritorno. (La Stampa) Alessandria in festa: suo il titolo d’inverno Col Renate basta l’1-1 L’Alessandria non va oltre il pareggio sul campo del Renate dopo una partita molto combattuta, ma la contemporanea sconfitta della Cremonese permette ai piemontesi (a +7 sul secondo posto a due giornate dalla fine del girone di andata) di festeggiare il titolo d’inverno. Parte meglio il Renate, che sblocca il risultato con la prima rete stagionale di Teso: sull’angolo di Napoli, la difesa grigia perde il difensore che di testa batte Vannucchi. L’Alessandria reagisce da grande squadra e pareggia con Cazzola: il suo destro trova una leggera deviazione di Schettino e termina nell’angolino alla destra di Cincilla. Tutto da rifare per il Renate, che dava l’impressione di poter gestire il risultato. Il pareggio stimola la capolista, che nella parte conclusiva del primo tempo alza il baricentro alla ricerca di quel vantaggio che però non si concretizza. Nella ripresa c’è subito una sostituzione per l’Alessandria, con Nicco che rileva un impalpabile Fischnaller. Nessun cambio a livello tattico, mentre in campo sono i grigi a prendere in mano le redini del gioco costringendo il Renate sulla difensiva. Anche Foschi decide di pescare dalla panchina, inserendo Lavagnoli al posto di Mora. EQUILIBRIO La partita entra in una fase di apparente calma, ma al 23’ sono i grigi a rendersi pericolosi con una conclusione di Nicco bloccata da Cincilla. Due minuti dopo fa tutto Gonzalez, che va via sulla linea di fondo per poi sparare un potente sinistro su cui è decisiva l’opposizione di Malgrati. La capolista prosegue nel forcing e al 32’ è Gonzalez a sfiorare il vantaggio con un velenoso sinistro dal limite. Il Renate non riesce più a salire complice l’asfissiante pressing dell’Alessandria. I nerazzurri giocano anche la carta Florian, ma il problema è sempre lo stesso, ovvero quello di neutralizzare le iniziative del tridente alessandrino. La capolista, però, non è nella miglior giornata e il Renate, grazie alla positiva prestazione della difesa, può conquistare con un meritato pareggio, il sesto risultato utile di fila. (La Gazzetta dello Sport) Alessandria, pari ok e +7 sulla seconda Il Renate passa con Teso (errore di Vannucchi), pari di Cazzola. Nel finale palo di Gonzalez: la Cremonese rischiava di finire a -9... Temperature sempre più polari quelle che il termometro della Lega Pro segnala ad Alessandria. 'Meno 7', freddissimo, il primato congelato ancora di più. E pensare che poteva essere addirittura 'meno 9', nel giorno della terza sconfitta della Cremonese, ma non è facile giocare con questo Renate, che si impegna al massimo per far giocare i Grigi come vuole e non come vorrebbero gli ospiti. Il pareggio non stona, perché nei primi 20' l'Alessandria fatica e più per merito degli avversari che per demeriti propri. I Grigi vanno anche sotto ed è uno dei rarissimi errori di Vannucchi che si riscatta poi, mettendo nel confronto la sua abilità e la sua freddezza. Però quel rinvio corto e molto imperfetto obbliga Gozzi a rifugiarsi in angolo. E dalla bandierina nasce il vantaggio del Renate, il colpo di testa di Teso (13') in cui il portiere è anche tradito dal sole in faccia. E' l'unico passaggio a vuoto in una prestazione sarebbe sufficiente. Comunque 'bilanciato' dai compagni con un gol che nasce dall' l'immancabile invenzione di Gonzalez, un tacco delizioso per smarcare Bocalon, che tocca per Cazzola e il destro di prima intenzione, al volo, finisce nel sette (33') terzo gol per CR4, perché anche l'Alessandria ha il suo ''CR', giocatore fondamentale. Cambi di fascia. Ancora una volta le scelte di Piero Braglia: prima invertire i due esterni, e l'Alessandria acquista in velocità e maggior possesso della palla. E poi inserire, in avvio di ripresa, Nicco (per Fischnaller), non con gli esiti sperati, perché nonostante l'assedio, l'Alessandria non riesce a vincere. Però ci prova fino alla fine e anche questo è un bel segnale, per non c'è mai comoda accettazione del risultato, ma sempre il tentativo di cambiarlo. A Gonzalez il palo dice di no: sarebbe stato Cremonese a -9-. Comunque anche a -7 fa un bel fresco rigenerante. (Tuttosport) Top & Flop di Renate-Alessandria La gara tra Renate ed Alessandria, valida per il diciassettesimo turno del girone A di Lega Pro, si è conclusa sul punteggio di 1-1 grazie alle reti di Teso (R) e Cazzola (A). La gara comincia sotto la direzione del sig. Alessandro Pietropaolo che sostituisce il designato Manuel Volpi, influenzato. Dopo una fase interlocutoria il Renate, al primo vero affondo, passa. Vannucchi pasticcia con i piedi e costringe Gozzi a regalare un corner ai nerazzurri. Dalla bandierina va Di Gennaro il quale scodella per la testa di Teso che svetta su Mezavilla e batte Vannucchi rimasto sulla linea di porta. Siamo al 13’ e nei minuti successivi il Renate controlla gara senza correre alcun pericolo. Almeno fino al 33’, quando Cazzola riceve al limite e lascia partire un destro che, leggermente deviato da Schettino, che si insacca alla destra dell’estremo nerazzurro per il pareggio dell’Alessandria. Nella fase finale del tempo cresce la pressione degli ospiti, ma la prima frazione termina sull’1-1. La ripresa comincia con una sostituzione per gli ospiti, con Nicco inserito al posto di Fischnaller, e l’Alessandria sembra più convinta. È proprio Nicco, al 68’, ad impegnare Cincilla. Un minuto dopo è Gonzalez ad incunearsi in area ed a costringere la difesa di casa a sbrogliare in affanno. Al 77’ l’argentino si ripete con un bel sinistro che finisce a fil di palo al culmine di un’azione personale. Nonostante tutto il Renate regge l’urto e riesce a condurre in porto il pareggio. Risultato che consente all’Alessandria portare a 7 le lunghezze di vantaggio sulla Cremonese e laurearsi (per il terzo anno consecutivo…), così, Campione d’Inverno con due giornate d’anticipo sulla fine del girone d’andata. Ecco Top e Flop della gara. TOP Schettino (Renate): sfortunato in occasione del pareggio ospite, interpreta la gara da vero ex. Non troppo abituato ai 90’, esce esausto ad un quarto d’ora dal termine. con lui da citare la prova dei compagni di reparto Marzeglia, al rientro, e Teso, autore della rete del vantaggio. GENEROSO Cazzola (Alessandria): non è solo il secondo gol consecutivo, terzo stagionale, a caratterizzare la sua prova. Il centrocampista conferma quanto di buono fatto vedere in stagione, sia in fase di interdizione che nella costruzione della manovra. Un paio di suoi duetti con Gonzalez sono da stropicciarsi gli occhi. INCISIVO FLOP Fase offensiva (Renate): con gli attaccanti di ruolo preoccupati più che altro a contenere la supremazia degli ospiti, la rete del vantaggio arriva da palla ferma dopo 13’. Per il resto della gara le pantere si vedono davvero poco dalle parti di Vannucchi. COMUNQUE IMBATTUTI… Vannucchi (Alessandria): spesso protagonista di interventi decisivi, oggi l’estremo difensore dei grigi ha qualche colpa sul gol incassato. Forse tradito da un rimbalzo sul terreno non perfetto, rinvia male ed obbliga Gozzi a rifugiarsi in corner. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina i nerazzurri, nell’unica occasione della loro gara, passano. Anche perché il portiere non esce su Teso, il quale colpisce di testa nell’area piccola. Nei minuti successivi della partita, con la difesa grigia che non concede opportunità agli ospiti, non ha la possibilità di riscattarsi. TITUBANTE (TuttoLegaPro) A Meda pareggio con il sorriso per i Grigi: perde la Cremonese, si va a +7 Finisce 1-1 al termine di una partita tutt'altro che spettacolare. Locali in vantaggio al 13' su calcio d'angolo, al 33' pareggia Cazzola. Cremonese battuta 1-0 dalla Lucchese, ora sono 7 i punti di vantaggio La bella giornata di sole ha portato circa 300 tifosi mandrogni a riempire il settore ospiti del Città di Meda. Braglia lascia in panchina il febbricitante Iocolano ed al suo posto inserisce Fischnaller. In mediana fuori Branca per Mezavilla, in difesa ancora una volta Sosa nel ruolo di terzino destro, Celjak convocato ma ancora fermo ai box. L'arbitro Volpi di Arezzo, inizialmente designato per il match, lascia il posto a Pietropaolo di Modena a causa di un improvviso attacco influenzale. Ritmi da subito intensi, con i padroni di casa impegnati a mettere sotto pressione la retroguardia alessandrina. Al 13', infatti, il Renate va in gol: calcio d'angolo dalla sinistra diretto sul secondo palo, Teso salta più alto di Mezavilla ed infila Vannucchi sotto l'incrocio. Avvio bruciante dei neroazzurri, Alessandria che deve rimboccarsi le maniche. Braglia inverte Marras e Fischnaller, i due si danno da fare sulle rispettive fasce ma la difesa locale chiude gli spazi nella propria treqauarti. Bisogna attendere il 28' per registrare la prima conclusione di marca piemontese: a provarci è il solito Gonzalez con un sinistro dai 16 metri bloccato in due tempi da Cincilla. Al 33' l'Alessandria rientra in partita: scambio Cazzola-Bocalon, il numero 4 riceve palla al limite dell'area fa partire un destro viziato da una leggera deviazione che non lascia scampo al numero uno lombardo. Al 40' è neroazzurro il primo ammonito dell'incontro. Prima dell'intervallo da segnalare il colpo di testa di Sosa alto sulla traversa su calcio di punizione di Fischnaller. Al rientro in campo Braglia lascia negli Fischnaller negli spogliatoi e manda in campo Nicco. Al 49' primo tito in porta di Bocalon, il suo destro a giro termna non di molto sopra l'incrocio. Un minuto dopo ci prova Mezavilla con una conclusione da fuori area completamente fuori misura. Con il passare dei minuti il Renate perde brillantezza in avanti ed inizia probabilmente a pensare che un pareggio in casa con la dominatrice del campionato può andare più che bene. Al 62' ci prova Napoli con un calcio di punizione che finisce dritto dritto tra le braccia di Vannucchi. Gonzalez là davanti è certamente il più attivo; al 71' l'argentino va via a due uomini sulla destra, entra in area e sfiora il raddoppio con un destro salvato di testa sulla linea di porta da Scaccabarozzi. Subito dopo Braglia toglie Bocalon, spazio a Marconi. Al 75' altra ghiotta occasione per Gonzalez: l'errore in disimpegno di Di Gennaro dà via libera al numero 18 che però, una volta in area, conclude malamente di sinistro sprecando così la rete del possibile vantaggio. E' ancora 'el cartero' al 77' a mettere i brividi alla difesa locale con un sinistro dal limite che termina sul fondo di pochissimo. All'83' giallo a Mezavilla per un fallo su Lavagnoli. Negli ultimi minuti assalto mandrogno nella trequarti neroazzurra senza però creare pericoli concreti per la porta difesa da Cincilla. Finisce 1-1 ed è giusto così. L'Alessandria nel secondo tempo ci ha provato molto più del Renate ma i lombardi hanno mantenuto la giusta dose di calma e lucidità se pur con qualche svarione di troppo nell'ultima mezz'ora. Un pareggio che, tra l'altro, fa sorridere ancora una volta la capolista. La Cremonese, infatti, esce sconfitta da Lucca (1-0) perdendo un altro punto dalla vetta e scendendo così a -7 dall'Alessandria. (Alessandria News) L’Alessandria domina il Renate ma non vince. Il vantaggio sulla Cremonese sale a +7 L’Alessandria pareggia 1-1 a Renate e guadagna 1 punto sulla Cremonese seconda, mentre il vantaggio sulla terza, l’Arezzo, scende da +13 a +11. Numeri pazzeschi, se ci pensate, per una squadra che è ancora imbattuta e ha vinto 13 partite su 17 pareggiandone 4 (tutte per 1-1). Ieri al ‘Città di Meda’ l’undici di Braglia ha provato a vincere ma non ce l’ha fatta, forse un po’ distratta in partenza. La formazione grigia ha preso gol in maniera incredibile: in possesso di palla e sotto controllo, Vannucchi sbaglia il rinvìo (primo errore della stagione) e la palla s’impenna, Gozzi sorpreso salta per anticipare un avversario e mette in angolo. La battuta del corner (13′) manda la palla sul secondo palo dove Mezavilla salta fuori tempo e si fa sorprendere da Teso, che insacca di testa il vantaggio nerazzurro. Gonzalez e compagni non si fanno intimidire e prendono campo, provano a reagire e trovano il pari venti minuti dopo, al 33′, quando una percussione di Cazzola, dopo il ‘triangolo’ di Bocalon, viene chiusa da un destro che, complice una deviazione, prende una traiettoria imparabile e finisce in rete: 1-1. Nella ripresa Braglia toglie Fischnaller e inserisce Nicco, e l’Alessandria prende possesso della metà campo avversaria per provare a vincere. Le occasioni da gol non saranno tantissime, ma per tutta la ripresa c’è la sensazione che il gol possa giungere da un momento all’altro. Il Renate soffre ma resiste, Bocalon lascia il posto a Marconi e Gonzalez prova a inventare qualche giocata, sfruttando i movimenti del nuovo entrato. Ci va vicino un paio di volte, ma la squadra di Foschi fa molta densità in area e riesce a chiudere tutti gli spazi. Finisce 1-1, ma il punticino serve all’Alessandria per allungare in classifica perché la Cremonese perde a Lucca (1-0 e un espulso) e scivola a meno 7. Guadagna qualcosa l’Arezzo, che espugnando Prato (ieri) riduce il distacco da 13 a 11 punti. (DiAlessandria.it) Il Renate frena la corsa grigia, ma in classifica c'è un punto in più sulla Cremonese Finisce 1-1 al Città di Meda, la sconfitta porta l'Alessandria a +7. L'Alessandria non va oltre il pari a Meda e guadagna un punto in classifica di vantaggio nei confronti della Cremonese sconfitta a Lucca ed ora è a +7. La squadra allenata da Braglia dopo una falsa partenza, ha raddrizzato il risultato e provato a vincere fino alla fine. Il tecnico grigio dopo il vantaggio dei padroni di casa e la poca incisività, ha invertito i 2 esterni Marras e Fischnaller. Da quel momento la squadra grigia, in maglia rossa per l'occasione, ha cambiato marcia pareggiando con Cazzola e cercando nel secondo tempo di vincere la gara con una grande pressione. Alla fine applausi alla squadra, anche per il tecnico del Renate, ex grigio, mentre l'altro ex Schettino, gli applausi se li era presi al momento dell'uscita dal campo. Domenica sfida interna al Moccagatta con la Lupa Roma. Le formazioni iniziali - Mister Braglia non rischia Celjak e lascia fuori Iocolano colpito da un attacco influenzale, portandoli entrambi in panchina. Manfrin viene scherato al posto di Barlocco sulla sinistra, mentre Mezavilla viene preferito a Branca. Questo l'undici iniziale, Vannucchi tra i pali, Sosa, Gozzi, Piccolo e Manfrin in difesa, Marras, Cazzola, Mezavilla e Fischnaller a centrocampo, Gonzalez e Bocalon in attacco. Il tecnico del renate Foschi schiera Cincilla tra i pali, Di Gennaro, Malgrati, Teso e Schettino in difesa, Pavan, Graziano e Scaccabarozzi a centrocampo, Mora, Marzeglie e Napoli in attacco. La cronaca della gara - Le squadre fanno il loro ingresso in campo, Renate in maglia neroazzurra e pantaloncini neri, Alessandria in completa divisa rossa con bordi grigi, la tenuta da trasferta. Il calcio d'inizio lo effettua l'Alessandria. Primo Tempo 13' Renate GOL: corner calciato da napoli, Teso appostato sul secondo palo stacca di testa e mette in rete il vantaggio dei padroni di casa 1-0. 19' Punizione calcdata da Napoli da buona posizione, la conclusione è nettamente sul fondo. 28' Sponda di testa di Bocalon per Gonzalez, la sua conclusione è parata da Cincilla. 33' Alessandria GOL: Dopo uno scambio fuori area, Cazzola riceve palla e dal limite calcia, la sua conclusione, deviata da un difensore, va in rete senza che Cincilla possa intervenire e pareggio dell'Alessandria 1-1. 40' Napoli ferma fallosamente Marras, ammonito. 45' Punizione calciata da Fischnaller calciata in mezzo, Bocalon stacca alto di testa. Senza recupero l'arbitro fischia la fine del primo tempo, Renate e Alessandria sono sull'1-1. Secondo Tempo Le squadre rientrano in campo, nell'Alessandria c'è una sostituzione: esce Fischnaller entra Nicco. 4' Gonzalez per Nicco, il quale allunga per Bocalon al limite dell'area, il suo tiro a giro è di poco fuori dalla specchio della porta. 10' Sostituzione nel Renate, esce Mora entra Lavagnoli. 21' Nicco entra fallosamente su Schettino, ammonito. 23' Gonzalez è caparbio e recuperare palla, assit per Nicco il quale in area calcia, Cincilla para. 25' Gonzalez si destreggia sul fondo, la sua conclusione è respinta dal palo. 26' Sostituzione nell'Alessandria, esce Bocalon entra Marconi. 29' Sostituzione nel Renate, esce l'ex grigio Schettino entra Vannucci. 31' Gonzalez si libera bene e da fuori area calcia, la conclusione è sul fondo. 32' Sostituzione nen Renate, esce Marzeglia entra Florian. 37' Mezavilla interviene fallosamente su Graziano, ammonito. 42' Vannucci ferma fallosamente Cazzola, ammonito. 46' Sosa ferma fallosamente Scaccabarozzi, ammonito. 47' Dopo 2' di recupero l'arbitro fischia la fine della, Renate-Alessandria termina 1-1. (Tuononews) L’Alessandria non va oltre l’1-1 in casa del Renate ma è un pareggio prezioso perché la contemporanea sconfitta della Cremonese permette ai grigi di portarsi a +7 sui grigiorossi lombardi, caduti fuori casa contro la Lucchese per 1-0. Dopo una partenza in salita, prima rete dei padroni di casa con il colpo di testa di Teso, l’undici allenato da Piero Braglia ha raddrizzato il match grazie a Cazzola e ha cercato, nel finale, anche di mettere un po’ di pressione per cercare la vittoria ma senza successo. Mister Braglia lascia in panchina Celjak e Iocolano, quest’ultimo reduce da un attacco influenzale. Sulla sinistra Manfrin al posto di Barlocco mentre Mezavilla è preferito a Branca. L’undici iniziale vede dunque Vannucchi tra i pali, Sosa, Gozzi, Piccolo e Manfrin in difesa, Marras, Cazzola, Mezavilla e Fischnaller a centrocampo, Gonzalez e Bocalon in attacco. Usuale 4-4-2 quindi. Il Renate di mister Foschi risponde con un 4-3-3 schierando Cincilla tra i pali, Di Gennaro, Malgrati, Teso e Schettino in difesa, Pavan, Graziano e Scaccabarozzi a centrocampo, Mora, Marzeglie e Napoli in attacco. Primi minuti di match senza molto da dire poi al 13’ il primo lampo del Renate frutta il gol ai nerazzurri: sugli sviluppi di un corner calciato da Napoli, Teso appostato sul secondo palo stacca di testa e mette in rete battendo Vannucchi. L’Alessandria accusa il colpo ma senza scomporsi e al 28’ va vicino al pari con Gonzalez che, su sponda di Bocalon, scalda le mani a un Cincilla decisamente attento. Al 33’ i grigi agguantano il meritato pari. Cazzola riceve palla dopo uno scambio fuori dall’area nerazzurra, si accentra e tira, la palla è deviata da un avversario e Cincilla non può nulla. Prima della fine del primo tempo da segnalare ancora lo stacco di testa di Bocalon, su punizione di Fischnaller e palla alta sopra la traversa. Nei secondi 45’ Braglia opta per Nicco al posto di Fischnaller subito dal 1’ mentre nel Renate stessi undici. Al 4’ buona azione dei grigi con lo scambio Gonzalez-Nicco-Bocalon, il tiro della punta veneta è alto sopra la traversa. Sale poi in cattedra il “cartero” Gonzalez che prima serve una buona palla a Nicco, tiro di quest’ultimo in area e parata di Cincilla (23’) poi al 25’, dopo aver seminato il panico in area nerazzurra, la punta argentina calcia a botta sicura ma la sfera colpisce il palo. Le sostituzioni nelle file dei grigi vedono poi entrare Marconi per Bocalon (26’). E’ però sempre Pablo Gonzalez quello che si rende più pericoloso e al 31’ l’argentino riesce a liberarsi bene e a calciare da fuori area ma la conclusione è sul fondo. Nel finale l’Alessandria tenta il forcing, da segnalare un batti e ribatti in area nerazzurra sugli sviluppi di un angolo, ma senza i risultati sperati. Finisce, dopo 2’ di recupero, 1-1. Per i grigi un punto prezioso in ottica mantenimento della vetta, soprattutto per la contemporanea sconfitta della Cremonese. Domenica 11 dicembre si torna subito in campo per la diciottesima di andata del girone A di Legapro e i grigi, al “Mocca” con fischio di inizio alle 16,30, riceveranno la visita della Lupa Roma (CorriereAl) Terzo pareggio consecutivo per le pantere nerazzurre, che al termine di una prestazione di grande carattere e spessore, bloccano la corsa della corazzata Alessandria. In vantaggio grazie alla prima rete stagionale di Dario Teso, gli uomini di Luciano Foschi - uno degli ex di turno - vengono beffati dalla fortunosa rete di Cazzola, per poi reggere l'urto in tutta la seconda frazione di gioco. Applausi per i nostri ragazzi, che ancora una volta si rilevano osso duro per tutte le compagini di questo girone. Tre partite nel giro di otto giorni. Un calendario fitto di impegni, per questo motivo mister Foschi opta per un saggio turnover in alcune zone del campo. Dietro, con Anghileri acciaccato, Di Gennaro scala sull’out di destra, con Malgrati-Teso centrali e Schettino preferito a Vannucci sulla corsia mancina. A centrocampo rifiata Palma, sostituito da Graziano, mentre davanti è Mora a vincere il ballottaggio con Lavagnoli. In casa Alessandria, mister Braglia ritrova Marras, squalificato in occasione del match vinto agevolmente sulla Viterbese. L’unico a mezzo servizio è Iocolano (febbricitante), e allora ancora fiducia a Fischnaller sull’out sinistro di centrocampo. Davanti, nessun dubbio: 22 gol in coppia per il tandem Gonzalez – Bocalon, il più prolifico di tutta la categoria. Grande equilibrio nelle battute iniziali del match, con i padroni di casa che provano a dettare ritmi e tempi di gioco. La capolista, sorniona, sta coperta e attende l'avanzata nerazzurra, peraltro senza mai correre rischi quando se ne vanno i primi 10' di gioco. A sorpresa, sugli sviluppi del primo corner del match, calciato da Napoli, la difesa grigia perde Teso (in foto) sul palo più lontano, tutto facile per il centrale veneziano, che di testa batte Vannucchi e porta avanti le pantere. Vantaggio prezioso, meritato, figlio di un approccio alla sfida decisamente migliore da parte dei brianzoli, che subiscono il primo tiro in porta al minuto 28. Lancio dalle retrovie nel cuore dell'area, colpo di testa di Malgrati che carambola sui piedi dello spauracchio Gonzalez, sinistro piazzato dell'ex Novara ma nessun problema per Cincilla. Poco dopo la mezzora, arriva il pareggio dei grigi, aiutati anche dalla Dea Bendata. Gonzalez combina con Bocalon che scarica all'accorrente Cazzola, il suo destro in corsa trova la deviazione di Schettino e termina nell'angolino, con Cincilla incolpevolmente messo fuori causa. Tutto da rifare al "Città di Meda", proprio nel momento in cui il Renate dava l'impressione di poter gestire senza troppi patemi d'animo. Il pareggio, naturalmente, accende l'animo della capolista, che nella parte conclusiva della prima frazione alza il baricentro alla ricerca di quel vantaggio che però non si concretizza. Squadre negli spogliatoi sul punteggio di parità, ma i 18 punti di gap tra le due sfidanti non si nota affatto. Nella ripresa c'è subito un cambio in casa Alessandria, con Nicco che rileva un impalpabile Fischnaller. Non cambia nulla a livello tattico, mentre in campo sono i grigi a prendere in mano l'inerzia della sfida, costringendo il Renate sulla difensiva con un Gonzalez imprendibile e sempre pericoloso ogni volta che ha il pallone tra i piedi. Anche Foschi decide di pescare dalla propria panchina, ed è il momento di Lavagnoli, che rileva un ordinato Mora. La partita entra in una fase di apparente calma piatta, ma al 23' sono i grigi a rendersi pericolosi con una conclusione rasoterra di Nicco, che Cincilla blocca a terra. Due minuti dopo fa tutto da solo Gonzalez, che va via sulla linea di fondo per poi sparare un potente sinistro su cui è determinante l'opposizione di Malgrati. Ancora un paio di cambi sul terreno di gioco: il classico Bocalon-Marconi per i grigi, mentre in casa nerazzurra è Vannucci a rilevare Schettino. Intanto, il forcing della capolista prosegue, e al 32' è Gonzalez - e chi se non lui? - a sfiorare il vantaggio con un velenoso sinistro dal limite che passa ad una manciata di centimetri dal palo. Il Renate non riesce più a salire e a tenere palla, complice l'asfissiante pressing degli uomini di Braglia, decisamente più pimpanti rispetto alla prima parte della gara. Nerazzurri che si giocano anche la carta "Flo", ma il problema è sempre lo stesso, ovvero quello di far decapitare palloni interessanti al tridente offensivo. Per fortuna, anche l'Alessandria non è certo quella delle giornate migliori, e dopo 120'' di recupero, Pietropaolo manda tutti sotto la doccia. La striscia positiva casalinga continua, ed è un punto che fa grandissimo morale, al cospetto di una squadra lanciatissima verso la B.. (AC Renate) RISULTATI: Livorno – Piacenza 2-2 Lucchese – Cremonese 1-0 Lupa Roma – Como 0-1 Olbia – Pistoiese 1-3 Pontedera – Carrarese 2-2 Prato – Arezzo 1-2 Pro Piacenza – Giana Erminio 1-1 Racing Roma – Tuttocuoio 1-2 Viterbese Castrense – Robur Siena 0-1 CLASSIFICA: Alessandria p. 43, Cremonese 36, Arezzo 32, Livorno 30, Lucchese (-1), Como 27, Piacenza 26, Renate 25, Robur Siena, Giana Erminio, Viterbese 23, Carrarese, Olbia 21, Pistoiese 20, Pontedera 18, Pro Piacenza, Tuttocuoio 17, Lupa Roma 13, Racing Roma 11, Prato 8. Lucchese 1 punto di penalizzazione. MARCATORI: 13 RETI: Gonzalez (Alessandria), 12 RETI: Forte (Lucchese), 10 RETI: Bocalon (Alessandria), 9 RETI: Brighenti (Cremonese), 8 RETI: Santini (Pontedera), Marzeglia (Renate), 7 RETI: Moscardelli (Arezzo), Bruno (Giana Erminio), Marotta (Robur Siena). Il punto sul campionato Pareggia l’Alessandria a Meda, ma aumenta il vantaggio in classifica per la battuta d’arresto della Cremonese a Lucca, mentre l’Arezzo, vincendo a Prato, scavalca il Livorno fermato in casa dal Piacenza. Il Renate (25) mantiene l’imbattibilità casalinga fermando sul 1-1 la capolista: vantaggio firmato da Teso al 13’ (colpo di testa su azione da calcio d’angolo) e pari di Cazzola al 33’ (conclusione dal limite dell’area a fil di palo). Alessandria che sale a quota 43 con 7 punti di vantaggio sulla Cremonese (36) fermata a Lucca. Decide Forte (12 gol) al 44’: si procura un calcio di rigore che Ravaglia respinge, ma lo stesso attaccante rossonero recupera la palla e segna. La Cremonese subito dopo rimane in 10 per l’espulsione di Pesce. Lucchese (27) alla terza vittoria consecutiva e in serie utile da 8 giornate (5 vittorie e 3 pari). I toscani sono anche l’unica squadra ad aver vinto in casa in questo turno infrasettimanale. Arezzo (32) al terzo posto grazie alla vittoria in trasferta sul Prato (8): padroni di casa in vantaggio con Moncini al 51’. Poi la rimonta amaranto firmata dalla doppietta di Moscardelli (70’ e 76’). Il Livorno (30) rischia grosso ma riesce a mantenere inviolato il “Picchi”: Piacenza (26) con il doppio vantaggio firmato da Franchi (39’ e 49’). Poi ci pensano Maritato (54’) e Cellini (73’). Il Como (27) sale in quinta posizione grazie ai 3 punti conquistati a Tivoli contro la Lupa Roma (13): partita decisa da Bertani al minuto 84. Grande nervosismo in campo con 11 cartellini gialli e l’espulsione di Mancosu che salterà il match contro i Grigi, così come il difensore Rosato e il centrocampista Aloi, che saranno a loro volta squalificati (erano in diffida). Giovanni Cornacchini non è più l’allenatore della Viterbese (23): è stato esonerato dopo la sconfitta interna (la quarta in 5 partite) ad opera del Siena che raggiunge i laziali in classifica. Match deciso da Marotta dopo 3 minuti. Il possibile pari dei padroni di casa si infrange sulla traversa colpita da Diop al 89’. A quota 23 anche la Giana che raccoglie un punto prezioso a Piacenza, in casa Pro (17): ospiti avanti con Perna alla mezz’ora e raggiunti da Musetti al 82’. Periodo difficile ad Olbia (21): i problemi difensivi mostrati nelle ultime partite si aggravano per l’infortunio di Pisano dopo 20 minuti nella gara casalinga persa 1-3 contro la Pistoiese (20). In evidenza Varano, autore di una doppietta (26’ e 65’), oltre al solito Rovini (43’). Per gli isolani un’autorete di Guglielmotti al 67’. Delle squadre in zona play out, l’unica vittoria è quella del Tuttocuoio (17), un successo che vale doppio, visto lo scontro diretto e per di più in trasferta, a spese del Racing Roma (11) che passa in vantaggio con Maestrelli al 11’; poi il crollo nel finale sotto i colpi di Imbrenda (classe 1999) al 81’ e Bachini al 86’ . Finisce 2-2 la sfida tra Pontedera (18) e Carrarese (21): ospiti due volte in vantaggio, prima con Marsili e poi con Miracoli, ma sempre raggiunti da Kabashi nel primo tempo e da Disanto in avvio di ripresa. (Alessandria US 1912)

Girone A

Renate 1947 AC - Alessandria US 1912 1 - 1 (1 - 1)

RETI:

13. Teso [Re] 33. Cazzola R.[A]

Alessandria US 1912

Formazione avversaria

RENATE 1947 AC: Cincilla, Teso, Malgrati, Di Gennaro, Mora [56. Lavagnoli], Graziano, Pavan, Scaccabarozzi, Schettino [74. Vannucci], Marzeglia [77. Florian], Napoli. A disp.: Merelli, Stefanelli, Anghileri, Galli, Santi, Dragoni, Palma. All.: Foschi Luciano.

Arbitro: Pietropaolo Alessandro (Modena) [Scatragli, Trovatelli]

Note

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