Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2016/2017
Lega Pro
22-01-2017 - Giornata: 22 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Lucchese Libertas AS 2 - 1 (0 - 1)
RETI: 61. González P.[A], 72. rig. González P.[A] 21. De Feo G. [Lu]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Gozzi Simone, Piccolo Felice, Barlocco Luca, Marras Manuel [50. Sestu Alessio] [85. Sosa Cristian], Cazzola Riccardo [37. Mezavilla Adriano], Branca Simone, Iocolano Simone, González Pablo Andrés, Bocalon Riccardo A disp.:Fischnaller Manuel, (P) La Gorga Cosimo, Manfrin Gianni, Marconi Michele, Nava Valerio, Nicco Gianluca, Piana Luca All.: Braglia Piero

Formazione avversaria
LUCCHESE LIBERTAS AS: Nobile, Maini, Dermaku, Capuano, Merlonghi, Espeche, Nolè, Cecchini, De Feo, Gargiulo [82. Bragadin], Fanucchi. A disp.: Di Masi, Bagatini, Mingazzini, Ballardini, Zecchinato, De Martino. All.: Galderisi Giuseppe

Arbitro: Prontera Alessandro (Bologna) [Scarpa, Ruggeri]
Note
Ammoniti: 5. Cazzola [A], 40. Capuano [L], 45. Cecchini [L], 46. Mezavilla [A], 63. Branca [A], 72. Nolè [L], 76. Bocalon [A] Angoli: 9-2. Recuperi: 2.+ 3. Spettatori: 3.200 circa (1.455 paganti, 1.620 abbonati) Giornata di sole rannuvolata nel secondo tempo, temperatura superiore alle medie stagionali, terreno in discrete condizioni sabbiato per impedirne il congelamento. Inizio gara ore 14.30

Commento
CAZZOLA, POCHI GIORNI DI STOP. SESTU PUO' FARCELA PER AREZZO LA SQUADRA L’esame, ieri sera, ha fugato le paure di domenica: per il centrocampista una elongazione dell’adduttore. Per l’esterno 48 ore di riposo per il trauma alla coscia destra Primo tempo brutto, poi la svolta: doppietta di Gonzalez, i Grigi ricominciano a correre Dalla paura alla gioia. In mezzo anche un po' di sofferenza, anche troppa, un primo tempo davvero troppo brutto per essere vero, contro una squadra che ha dimostrato come le difficoltà, spesso, facciano bene ai gruppi. Poi, al quarto d'ora della ripresa il 'Cartero' decide che è il momento di consegnare i palloni della svolta. Aiutato, in questo compito, da Sestu, valore aggiunto. I Grigi sono ripartiti, adesso si deve correre sempre più forte. E meglio rispetto ai primi 45' LE SQUADRE Braglia schiera la formazione più collaudata, con Marras in campo e Sestu ancora in panchina. E, in mezzo, Branca a far coppia con Cazzola, i nuovi tutti in panchina ad eccezione di Rosso, che è in tribuna. Lucchese senza Forte, l'attacco affidato all'ex Fanucchi, ben sostenuto da De Feo e Gargiulo, che si incrociano spesso. Non c'èneppure Bruccini, che nelle prossime ore andrà a Livorno. LA PARTITA Avvio aggressivo e con supremazia territoriale dell'Alessandria, ma poco produttiva a parte un colpo di testa di Bocalon tra le braccia di Nobile, all'11'. E così l'occasione migliore è per la Lucchese, al 15', Fanucchi in ritardo una frazione di secondo e non arriva sul taglio di Gargiulo. Al 21' ospiti in vantaggio: azione che nasce da rimessa laterale, Gargiulo tocca a De Feo, che non ci pensa un attimo a incrociare e il suo diagonale infila Vannucchi. Obbligando così i Grigi ad una gara in rimonta, che per tutto il primo tempo non riesce. Anzi, al 35' i rossoneri non sfruttano un contropiede e al 40' Gargiulo grazia i padroni di casa, non inquadra la porta sull'uscita, azzardata, di Vannucchi. L'unica occasione per i Grigi al 43', taglio di Branca, in tuffo Bocalon colpisce il palo. Ma è il peggior primo tempo di tutta la stagione, già con un cambio obbligato per l'infortunio a Cazzola, al 37', fino a questo momento uno dei meno peggio in una squadra irriconoscibile. Non inizia certo meglio il secondo tempo e Braglia richiama un invisibile Marras per inserire Sestu. Al 6' Barlocco mette sulla testa di Bocalon un buon pallone, che l'attaccante alza sulla traversa di poco. Al 10' Gonzalez tocca per Iocolano, che obbliga Nobile a volare per allungare in angolo. I tiri dalla bandierina sono tre consecutivi, sugli sviluppi del terzo Piccolo ha un buon pallone e calcia a botta sicura, ma la difesa respinge. Al 16' Gonzalez decide che è il momento di cambiare la partita: splendida azione personale, inventata dal 'Cartero', che trova in Bocalon una ottima sponda. Lui è nel posto giusto, per infilare Nobile (nella foto). E ancora lui 'Puci', ribalta il punteggio: al 26', ma il rigore è un capolavoro di Sestu, che aggancia il taglio di Iocolano e con una finta entra in area e Cecchini lo aggancia. Dal dischetto l'argentino spiazza ancora Nobile. Potrebbe essere tris al 30', ma il portiere vola e di pugno respinge il missile di Sestu, che meriterebbe il gol. Ma al 33' brivido in tutto il Moccagatta per l'inserimento di Merloghi, diagonale che taglia tutta l'area ed esce di pochissimo. E nel recupero Bragadin ha un buon pallone, ma non conclude dal limite. Un po' di apprensione per il cambio di Sestu dopo 35 minuti alla grande: botta alla coscia, per Braglia non dovrebbe essere nulla di grave, Tre interminabili minuti prima dell'urlo dello stadio: anche se con troppa fatica, con la Lucchese che chiude in attacco, l'Alessandria ha ricominciato a vincere. Questo conta più di tutto, anche per chi aveva già incominciato processi sommari (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Calcio, in Lega Pro la capolista piega la Lucchese e va a +7 sulla Cremonese Più i singoli del gruppo, ma l’Alessandria c’è Sestu e Gonzalez cambiano verso a una gara complicata: “Dobbiamo ricordarci di giocare fin dall’inizio” Aggrappandosi al talento di alcuni dei suoi solisti e cambiando atteggiamento tra il primo e il secondo tempo i grigi riescono a conquistare una sofferta vittoria, rimandando al mittente le velleità di una Lucchese mai doma, ordinata e aggressiva al punto giusto. Toscani capaci di tenere per un’ora tiene in scacco l’Alessandria che, però, gioisce per i tre punti e successivamente per l'1-1 della Cremonese che fa salire a +7 il vantaggio in Lega Pro sui lombardi. Squadra imballata. Il primo tempo dei mandrogni lascia tutti esterrefatti tanto è brutto: nessuno merita la sufficienza nonostante 15’ di pressione iniziale e cinque calci d’angolo. La Lucchese è concreta, mette paura con l’ex Fanucchi e al secondo tentativo, complice una retroguardia ingenua, colpisce con De Feo. «E’ stata una leggerezza, non si può prendere gol da fallo laterale» dirà mister Braglia. Ma è tutta l’orchestra a non suonare a dovere: gli ospiti arrivano sempre primi sul pallone, vincono i contrasti in ogni parte del campo e sfiorano anche il raddoppio quando Vannucchi abbandona sciaguratamente la porta e buon per lui che il piede di Gargiulo sia poco «educato». Dall’altra parte, il gran correre di Marras e Iocolano sortisce tutti cross comodi per la difesa ospite. Guaio tira guaio, così ci sono pure la «tegola» dell’infortunio a Cazzola poco dopo la mezz’ora e il palo di Bocalon. La svolta Cattivi presagi, si pensa. Invece, nella ripresa, l’Alessandria si ricorda di essere la prima in classifica e lo dimostra: maggiore intensità di corsa e di gioco, palla che circola più velocemente. Gran parte di merito va a Sestu che entra e diventa una spina nel fianco sulla fascia, guadagnandosi il rigore e mettendo in mostra ottime giocate. Una volta ottenuto il pareggio grazie ad un’azione tutta di prima fra il «cartero» e Bocalon, i grigi prendono coraggio. Difesa trenta metri più alta rispetto al primo tempo e gli esterni, in particolare Barlocco («si ricordasse anche di passare la palla, sarebbe perfetto» dirà Braglia in sala stampa), che spingono maggiormente: sale la consapevolezza nei giocatori di casa e il sedicesimo centro stagionale di Gonzalez (sublime la giocata di Sestu che con maestria si guadagna il penalty) fa tirare un bel sospiro. Il succo dell’incontro è tutto in una battuta di Iocolano: «Dobbiamo ricordarci di iniziare a giocare già quando usciamo dal tunnel degli spogliatoi». (La Stampa) Alessandria, un altro scatto: va a +7 Gonzalez capocannoniere assoluto La Lucchese va in vantaggio, poi l’argentino la ribalta e sale a quota 16 reti L’Alessandria ritorna alla vittoria dopo la prima sconfitta in campionato rimediata nell’ultima gara del 2016 a Livorno. Ma quanta fatica per avere la meglio di una Lucchese sempre pronta e veloce nelle ripartenze ed ordinata in fase difensiva. Dopo le partenze di Terrani e Forte per Perugia, si credeva che i toscani potessero subire il contraccolpo psicologico permettendo così alla capolista di avere vita facile, ma così non è stato. Anzi, al 21’ sono stati proprio gli ospiti a passare in vantaggio con un bel diagonale di De Feo, difendendolo poi con i denti nel primo tempo, subendo solo un palo colpito da Bocalon e fallendo addirittura il raddoppio con un pallonetto terminato fuori di Gargiulo. LA SVOLTA Le indicazioni fornite da Braglia nell’intervallo e il conseguente ingresso di Sestu hanno permesso all’Alessandria di spostare il baricentro in avanti, ragionare maggiormente in fase di possesso e finalizzare al meglio. Dopo due conclusioni di Barlocco e Iocolano, ci ha pensato il solito Gonzalez a pareggiare, su splendido invito di Bocalon. A quel punto la Lucchese ha solo cercato di contenere gli attacchi tambureggianti dei padroni di casa che però hanno raddoppiato su rigore ancora di Gonzalez (fallo su Sestu da parte di Cecchini), arrivato a quota 16 reti e quindi capocannoniere di tutta la Lega Pro. MERCATO Nel finale ottimo intervento di Nobile su tiro dalla distanza di Sestu e un tentativo di Merlonghi che ha lambito il palo. Ma la vittoria è andata ai grigi, che hanno allungato a +7 sulla seconda e hanno anche chiuso il mercato: sfumato Evacuo, dopo gli innesti di Piana e Nava, si è aggiunto anche l’esterno Rosso, proveniente dal Brescia ma di proprietà del Torino. Nonostante le molte richieste, infine, Marconi non dovrebbe muoversi a meno di sorprese dell’ultima ora. (Gazzetta dello Sport) Alessandria, è san Pablo Gonzalez La Lucchese passa con De Feo, l’argentino la ribalta con una doppietta. Così i Grigi tornano a +7 La fatica, i rischi, anche la sofferenza. Ma anche, e soprattutto, la capacità di svoltare. Che è una dota delle squadre di personalità. L'Alessandria, questa Alessandria, ne ha da vendere, altrimenti non si riuscirebbe a passare da uno 0-1 dopo un primo tempo brutto, alla vittoria, in dieci minuti. Una vittoria amplificata, perché adesso la Cremonese è distante 7 punti, braccata dal Livorno, e gli uomini di Braglia provano il primo scatto in avanti. Firmato da Gonzalez, ormai beatificato, 'San Pablo', con tanto di immaginetta votiva. Il 'Cartero', che pure non brilla, come tutti, nella prima frazione, ingabbiato da Dermaku e Capuano. inventa il pareggio e trasforma un rigore pesantissimo, per ribaltare le illusioni di una Lucchese aggressiva, decimata dalle partenze (assente anche Bruccini, che nella prossime ore sarà ceduto al Livorno), ma arricchita dalla voglia di dimostrare che gruppo e gioco ci sono. La partita La prima ora è più rossonera e al 21’, da una rimessa laterale, nasce il vantaggio, Gargiulo per De Feo, che fulmina Vannucchi. Ospiti due volte vicini al raddoppio, al 41’ proprio Gargiulo, con un pallonetto, non inquadra la porta. L’Alessandria si rivede al 43’, incornata di Bocalon che sbatte sul palo. Poi, al 16’ della ripresa, gerarchie ribaltate: Gonzalez inventa il pareggio, con l’ottima sponda di Bocalon. E Sestu, uno dei motori del cambiamento, al 26’, si conquista un rigore, con finta su Cecchini, che l’argentino trasforma spiazzando Nobile. Potrebbe essere tris, ma il portiere si riscatta, di pugno sul missile proprio di Sestu (30’), che lascia il campo al 40’ per una botta al ginocchio, si spera lieve. Ultimo brivido al 33’, il diagonale di Merlonghi esce di nulla sul fondo. La bagarre, adesso, è dietro: i grigi provano subito a chiudere la lotta per la B diretta. (Tuttosport) La gara tra Alessandria e Lucchese, valida per il ventiduesimo turno del girone A di Lega Pro si è chiusa sul punteggio di 2-1 grazie alle reti di De Feo (L) e Gonzalez (A) 2. I padroni di casa cominciano in grande pressione e gli ospiti cercano di difendersi con ordine. L’Alessandria colleziona tiri dalla bandierina ma, al 20’, è la Lucchese a passare con De Feo, servito da Gargiulo sugli sviluppi di una rimessa laterale. La reazione dell’Alessandria tarda ad arrivare, i grigi perdono per infortunio Cazzola e, nel finale di tempo gli ospiti hanno l’occasione per raddoppiare. Ma Gargiulo non la sfrutta. Solo al 44’ la capolista trova un’occasione con Bocalon che gira di testa un cross di Branca, ma colpisce il palo a Nobile battuto. La ripresa comincia con i grigi all’attacco e, al 61’, arriva il pareggio del solito Gonzalez. Travolgente azione dell’argentino che, prima di concludere di destro, scambia con Bocalon. L’Alessandria insiste e al 72’ lo stesso Gonzalez raddoppia dal dischetto trasformando un rigore concesso per un atterramento di Sestu ad opera di Cecchini. Nel finale i rossoneri non si arrendono, ma è l’Alessandria a condurre in porto un successo importantissimo per la sua classifica. Ecco Top e Flop della gara. TOP Gonzalez (Alessandria): dopo un primo tempo in grande difficoltà, l’argentino si carica sulle spalle la squadra grigia. Prima segna il pareggio e poi raddoppia con freddezza trasformando un rigore conquistato da Sestu. Importante anche il recupero dell’esterno che, entrato nel secondo tempo, ha fornito un apporto importante. TRASCINATORE De Feo (Lucchese): oltre al gol che sblocca la gara mette in evidenza molte giocate che mettono in difficoltà la difesa meno battuta del campionato. FRIZZANTE FLOP Primo tempo (Alessandria): le soste solitamente regalano delle sorprese. E quanto visto nel primo tempo sembrava confermare questo luogo comune. Troppi elementi in affanno al cospetto di un avversario che sembrava aver lasciato negli spogliatoi i problemi societari. IMBALLATI Nessuno (Lucchese): Galderisi, che manifesta tutto il suo nervosismo battibeccando con gli spettatori della tribuna, prova a fare il miracolo ed i suoi ragazzi si stringono intorno a lui. I toscani possono recriminare sulle occasioni sprecate nel primo tempo. LIMITATI (TuttoLegaPro) Un'Alessandria dai due volti supera l'ostacolo Lucchese. Gonzalez eroe di giornata Nel primo tempo la Lucchese si porta in vantaggio con De Feo, aiutata da un'avversaria ombra di se stessa. Nel secondo tempo ritorna il solito carattere e Gonzalez riaddrizza l'incontro con una doppietta (il 2-1 su rigore) Giornata di sole ad Alessandria, terreno di gioco reso duro e sabbioso dalle rigide temperature degli ultimi giorni. Braglia schiera la formazione tipo con la sola eccezione di Branca in mediana preferito a Mezavilla. Per i primi 10' in campo succede davvero poco, da segnalare solo il giallo a Cazzola al 5' su Cecchini. Nello scontro, il numero 4 alessandrino accusa un fastidio muscolare che lo costringerà poi a lasciare il campo. La prima conclusione della partita al 15', ed è di marca rossonera: De Feo riceve palla in area, si libera della marcatura e fa partire un sinistro ad incrociare che termina sul fondo alla sinistra di Vannucchi. Cinque minuti più tardi tocca ai padroni di casa: calcio d'angolo (il 4° in 20') di Gonzalez, sfera a Iocolano che ci prova dal limite, il suo tiro è murato dalla difesa ospite. Su ribaltamento di fronte arriva il vantaggio della Lucchese: Gargiulo riceve palla da rimessa laterale, assist per De Feo imbeccato in area di rigore, sinistro sul secondo palo sul quale Vannucchi non può arrivare. Festa per la cinquantina di tifosi giunti assiepati sulla torretta nord, gelo nel resto dello stadio. L'Alessandria accusa il colpo e ci mette un po' prima di riprendere coraggio e riaffacciarsi nelle trequarti avversaria. Al 28' è Gonzalez a dare la scossa con un filtrante per Bocalon, invito troppo lungo e palla tra le braccia di Nobili. L'Alessandria del primo tempo sembra lontana parente di quella vista prima della sosta, poco incisiva in avanti e prevedibile nella manovra, ad onor del vero ben arginata dalla retroguardia rossonera. Al 37' Cazzola è costretto ad alzare bandiera bianca e a lasciare il posto a Mezavilla. Al 40' altro brivido per i tifosi mandrogni, quando De Feo serve Gargiulo che in corsa prova un pallonetto sull'uscita un po' avventata di Vannucchi, il pallone termina però ampiamente sul fondo. Al 43' occasionissima sprecata da Bocalon: cross perfetto di Branca per la testa dell'attaccante veneto che spreca clamorosamente colpendo il palo, libero a pochi passi dalla linea di porta. Il primo tempo si chiude con i tifosi locali ancora increduli per la palla gol non sfruttata in maniera adeguata dal numero 24. Nella ripresa, dopo soli 5', Marras lascia il posto a Sestu. L'Alessandria sembra aver cambiato volto e da qui in poi è praticamente un monologo grigionero: al 52' Barlocco disegna un traversone perfetto per Bocalon ben posizionato a centro area, ma il colpo di testa termina alto sulla traversa. Al 55' ancora Barlocco (oggi tra i migliori in campo) impegna Nobili con un tiro potente ma centrale parato in due tempi. Sessanta secondi dopo è Iocolano a costringere il portiere della Lucchese ad una parata plastica con un destro insidioso dal limite. Il gol è nell'aria e al 61' è ancora una volta Gonzalez a rimettere le cose a posto. Incursione del 'cartero' sulla trequarti, pallonetto diretto a Bocalon che restituisce all'accorrente Gonzalez al quale basta un tap-in facile facile a tre metri dalla porta per infilare Nobili e riportare i suoi sull'1-1. Dopo il pareggio i locali aumentano l'intensità mettendo sempre più ansia alla retroguardia avversaria. A 71' è Cecchini a farne le spese, entrando in maniera troppo veemente sulle caviglie di Sestu all'interno dell'area. Per Prontera è calcio di rigore. Sul dischetto va capitan Gonzalez, tiro secco e palla alla spalle di Nobili. Tribune del 'Mocca' in delirio e risultato ribaltato nel giro di 10'. Dopo il 2-1 l'Alessandria non smette di spingere e al 75' è Sestu a sfiorare in 3-1 con una botta da fuori, Nobili sifa trovare pronto e in tuffo manda in angolo. Al 78' la Lucchese ci prova con gli ultimi residui di orgoglio: Merlonghi riceve palla sulla destra, entra in area e da posizione defilata calcia sul fondo alla destra di Vannucchi. Prima del triplice fischio l'altra nota dolente per i padroni di casa: all'86', infatti, Sestu è costretto a lasciare il posto a Sosa per un infortunio di cui non si conosce ancora l'entità. Alessandria davvero dai due volti quella vista oggi al Moccagatta: tanto molle, prevedibile e poco convinta in avanti nei primi 45', quanto arrembante, dinamica e cattiva nella ripresa. Una partita rimessa in sesto grazie all'estro e alla freddezza di Gonzalez, supportato dal ritrovato carattere messo in campo dai compagni nel secondo tempo. Una vittoria importante che serve a mantenere alto il morale in vista dei difficili impegni esterni delle prossime settimane (Alessandria News) Alessandria: il postino ha suonato ancora due volte. Gonzalez guida la rimonta sulla Lucchese Alla prima del 2017 i grigi battono 2-1 i toscani e riscattano il ko di Livorno I grigi iniziano il 2017 con una vittoria riscattando immediatamente la sconfitta con il Livorno, ma non senza difficoltà. L’Alessandria inizia la partita premendo, colleziona quattro corner nei primi venti minuti ma sono i toscani a passare in vantaggio al 21^ con De Feo, bravo a realizzare con un diagonale il passaggio filtrante di Gargiulo. Il vantaggio della Lucchese galvanizza gli ospiti che, con la loro linea difensiva a cinque, non fanno passare uno spillo. Al 36^ un terreno parecchio sabbioso diventa complice dell’infortunio di Cazzola che, inciampando, si procura un problema muscolare all’inguine sinistro che lo costringe a chiedere il cambio immediatamente. Al suo posto Braglia inserisce Mezavilla. Al 40^ Gargiulo in solitario contropiede dai quaranta metri tenta una palombella su Vannucchi in uscita ma il colpo sotto del centrocampista toscano è da dimenticare. Al 44^ arriva in area la prima palla potabile per Bocalon grazie a un cross di Branca ma la sua spizzata di testa colpisce in pieno il palo alla sinistra di Nobile. I due minuti di recupero del primo tempo mandano i giocatori al riposo con la Lucchese inaspettatamente, ma meritatamente, in vantaggio. Dopo quattro minuti della ripresa mister Braglia richiama Marras per Sestu. Al 7^ un preciso cross di Barlocco viene colpito di testa da Bocalon ma la sfera termina alta. All’11^ Iocolano sfoggia il suo destro a girare ma Nobile vola a deviare in angolo, il nono. Al 16^ l’Alessandria pareggia e lo fa con il suo uomo simbolo Gonzalez che pare capire il momento di difficoltà della squadra e se la carica sulle spalle. El Cartero prende palla sulla tre quarti punta l’intera difesa schierata, chiede e riceve uno-due con Bocalon e buca Nobili. Il pareggio è un tonico per i grigi. Dopo dopo dieci minuti a senso unico Sestu punta in area Cecchini e lo costringe al fallo da rigore. Dal dischetto un glaciale Gonzalez spiazza Nobili per poi chiamare tutti i compagni a se e festeggiare la rimonta: 2 a 1! Brivido al 33^ con Merlonghi che, innescato bene da Fanucchi, calcia fuori un velenoso diagonale. Poi nessun’altra emozione sino alla fine. E’ stata un’Alessandria dai due volti che in futuro saprà trarre insegnamento dalla gara di questa domenica e che ora ringrazia di nuovo Pablo Gonzalez, “santo subito” per i tifosi grigi e incubo nei sogni di mister Galderisi. (Radio Gold) Lucchese avanti, poi Gonzales fa sfumare il sogno Un gran gol di De Feo apre le danze ad Alessandria Manel secondo tempo la capolista alza il ritmo e rimonta Per sessanta minuti quel che resta della Lucchese fa tremare la capolista. Poi ci pensa il top player Pablo Gonzales a rimettere le cose al loro posto e l’Alessandria tira un sospiro di sollievo e allunga ulteriormente sulla seconda in classifica (Cremonese) ora a 7 punti di ritardo. Eppure, per quanto visto nell’arco della gara, i rossoneri avrebbero meritato almeno il pari perché hanno dimostrato di essere squadra vera, lottando su ogni pallone e mettendo in mostra un’ottima condizione atletica. Solo una triangolazione di prima dei due elementi di categoria superiore (Gonzalez e Bocalon) e un rigore apparso dubbio ai più costringono alla resa Nolè e compagni che accarezzano soltanto il sogno della storica impresa di dare il primo dispiacere della stagione alla corazzata Alessandria che, per dirla tutta, è apparsa lenta in difesa e macchinosa in mezzo al campo, ma con una batteria di punte da far invidia ad una formazione di serie B. Uomini soli o quasi. Chi si attende una Lucchese rinunciataria non conosce il carattere del mister e del manipolo di uomini con indosso la maglia rossonera e sospinti da cento indomiti tifosi. Una squadra ridotta all’osso (soltanto 16 i giocatori a disposizione di Galderisi), giunta nella città piemontese con un pullman pagato da soci-tifosi, con problemi legati agli affitti delle abitazioni e con un presidente ormai lontano anni luce. Per la società c’è solo Carlo Bini, componente di Lucchese Partecipazione. A nome dei soci di minoranza accede agli spogliatoi e ringrazia il mister e i ragazzi per l’impegno profuso nonostante il difficile momento che il club sta attraversando con la ricapitalizzazione alle porte (27 gennaio) e la scadenza improrogabile degli stipendi e dei contributi (16 febbraio) che determineranno il futuro del calcio a Lucca. Servono 418mila euro mentre per proseguire la stagione il diesse Antonio Obbedio ha ridotto drasticamente i costi cedendo Terrani e Forte al Perugia (150mila euro incamerati) e liberandosi di 7 contratti (Cecconello, Rinaldi, Melli, Ashong, Florio, Martinez, Longobardi) con il mediano Bruccini in uscita e neanche convocato per la gara al Moccagatta. Basterà per evitare il terzo fallimento in nove anni? Lucchese spumeggiante. Il 3-4-1-2 messo in campo da Galderisi funziona. Gargiulo a fare il rifinitore accanto a De Feo, Fanucchi falso nove ed Espeche in coppia con Nolè tornato ai tempi dell’Eccellenza quando faceva il mediano flangiflutti. L’Alessandria appare imballata, lenta, prevedibile. Come se il ko, l’unico della stagione, subito all’Ardenza avesse tolto certezze a Gonzalez e soci. La Lucchese si fa sempre più intraprendente e conl’imprendibile De Feo passa inaspettatamente in vantaggio dopo venti minuti. E i rossoneri insistono. A 5’ dall’intervallo Gargiulo, su una ripartenza, calibra male il pallonetto con il portiere in uscita disperata gettando alle ortiche il colpo del ko. Gonzalez olè. Nella ripresa i grigi si scuotono e si affidano alla coppia d’assi Gonzales-Bocalon. Da una magistrale triangolazione di prima l’argentino trova un varco nella difesa rossonera e infila Nobile. Il pari rigenera la prima della classe che dieci minuti (25’ st) ottiene il penalty (fallo di Cecchini su Sestu) che il bomber del campionato realizza con freddezza. La Lucchese non sbraca,ma mancano i cambi per rimettere tutto in discussione. (Il Tirreno - Lucca) Lucchese sconfitta per 2 a 1 dall'Alessandria Dopo le partenze di Forte e Terrani mister Galderisi deve ridisegnare la squadra Ad Alessandria i rossoneri escono sconfitti per due a uno nel match contro la capolista Alessandria dell’ex tecnico rossonero Piero Braglia. Dopo le partenze di Forte e Terrani mister Galderisi deve ridisegnare la Lucchese. Partono subito forte gli ospiti che al 6’ con una bella punizione di Merlonghi, che sorvola di poco la traversa della porta difesa da Vannucchi. Ancora Lucchese pericolosa al 15’. Azione prolungata di De Feo, che serve Fanucchi in area, che per un soffio non arriva sul pallone. E’ il preludio al vantaggio della Lucchese. Al 21’ De Feo in diagonale batte Vannucchi in uscita. Al 40’ Gargiulo ha l’occasione per chiudere la gara, ma il suo pallonetto termina di poco alto. L’Alessandria risponde al 44’ con un palo di Bocalon. Nella ripresa i padroni di casa partono in avanti alla ricerca del pareggio. Al 16’ Bocalon serve in area Gonzalez, che batte Nobile e riporta così le sorti del match in parità. Gli uomini di Braglia ci credono e provano a spingere sull’acceleratore. Al 25’ Sestu viene steso in piena area di rigore e l’arbitro senza indugio indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Gonzalez che non sbaglia e porta cosi in vantaggio i grigiorossi. La Lucchese sfiora il pareggio al 29’ con Merlonghi, il suo diagonale si spenge di poco sul fondo. Il match in pratica si chiude con questa occasione. I rossoneri torneranno di nuovo in campo sabato alle 14,30 al Porta Elisa per affrontare nel derby il Tuttocuoio, ma la vera partita si giocherà venerdì 27, dove si decideranno le sorti della società del presidente Bacci. (La Nazione - Lucca) Lucchese accarezza l'impresa ad Alessandria ma va ko La Lucchese di Galderisi, con una rosa all’osso e in piena crisi societaria, accarezza il sogno dell’impresa sul campo della capolista Alessandria. Ma la resistenza dei rossoneri dura solo un tempo, chiuso peraltro in vantaggio. Poi il miglior tasso tecnico degli avversari, e un rigore apparso forse generoso, fanno la differenza e regalano i tre punti a un’Alessandria che aveva bisogno di riprendere la marcia dopo lo stop di Livorno. Si è vista, comunque, la nuova Lucchese, che da qui alla fine del campionato dovrà soffrire e non poco per conquistare punti utili quantomeno a non perdere quanto di buono fatto vedere finora. Il resto spetterà alla dirigenza e agli imprenditori locali, chiamati a salvare dalla liquidazione la gloriosa Pantera. La Lucchese in avvio non ha timori reverenziali nei confronti della capolista Alessandria. E il 3-4-2-1 proposto da Galderisi, con Gargiulo e De Feo a supporto dell'unica punta Fanucchi, sembra dare garanzie anche se cambiano gli attori in campo. I grigi cercano di indirizzare subito il match partendo forte e tenendo il controllo del gioco, ma dalle parti di Nobile non si corrono grossi pericoli. Ci prova Bocalon a dare il primo squillo di testa, ma Nobile è attento. La Lucchese risponde con un gioco lineare che cerca le fasce per poi tagliare verso il centro. De Feo sembra ispirato, oltre che responsabilizzato e al 15’ inventa un diagonale che non trova nessuna deviazione al centro dell’area. Ed è proprio lui che al 21’ porta in vantaggio a sorpresa i rossoneri: da fallo laterale la palla arriva si piedi di Gargiulo, vera novità di questa stagione per i rossoneri: palla a De Feo che non ci pensa due volte e scarica un tiro preci so alle spalle di Vannucchi. Si aspetta la reazione dell’Alessandria che non arriva: il gioco dei grigi è confusionario e soprattutto non trova mai la porta rossonera. E’ semmai ancora la Lucchese ad avere occasioni buone: prima Fanucchi dopo uno scambio con Cecchini non riesce a concludere, poi Gargiulo servito da Merlonghi inventa un pallonetto che finisce di poco fuori. Solo nel finale l’Alessandria si fa pericoloso: Bocalon irrompe all’interno dell’area e la sua conclusione finisce sul palo. Nella ripresa entra un’altra Alessandria, che mette subito ai paletti i rossoneri alla ricerca del pareggio. Dopo 5’ Braglia manda anche nella mischia Sestu, rientrante dopo un imfortunio, al posto di Marras. Stavolta i grigi la porta iniziano a vederla. All’8’ Bocalon servito da Barlocco non trova lo specchio, dopo due minuti è lo stesso Barlocco che trova pronto Bobile. Dopo il quarto d’ora inizia lo show di Gonzalez: prima manda altissimo di sinistro su cross di Barlocco, poi dopo uno scambio con Bocalon non dà scampo al portiere rossonero e sigla il pari. La Lucchese subisce il colpo e non riesce a trovare la verve del primo tempo. L’assedio alessandrino è spezzato solo da un tentativo di De Feo dalla distanza. Sull’azione successiva, però Cecchini in area aggancia Sestu e per il direttore di gara è calcio di rigore: sul dischetto va ancora Gonzalez ed è vantaggio per la capolista. Raggiunto il 2-1 l’Alessandria gestisce la gara contro una Lucchese che non ne ha più per reagire. Nonostante tutto i rossoneri cercano di affacciarsi dalle parti di Vannucchi, ma i tentativi si limitano a una conclusione telefonata di Fanucchi verso la porta. Inutile anche il ricorso alla panchina, viste le limitate scelte, anche causa condizioni non proprio ottime di Mingazzini e Zecchinato. Braglia dal canto suo trova anche il tempo di coprirsi facendo entrare Sosa al posto di Sestu, a suo modo comunque decisivo, per condurre in porto il ritorno alla vittoria e la conferma del primo posto in classifica. (Lucca In Diretta) I rossoneri hanno fatto, almeno per un tempo e mezzo, la parte del leone Cosa si può dire a questi ragazzi? Si può dire solo bravi, perché ad Alessandria hanno fatto, almeno per un tempo e mezzo, la parte del leone contro la prima in classifica, mettendo alle corde la formazione di Braglia che è parsa nervosa e a tratti, imballata. La Lucchese, arrivata in Piemonte con tante defezioni e senza un vero centravanti, è stata spavalda, spumeggiante e caparbia. Mister Galderisi ha schierato Fanucchi come finto nove e Gargiulo come una dei rifinitori e proprio da questo giovane è arrivata la soprpresa più bella della giornata. È entrato in campo senza paura ed ha sfoggiato tutto il suo reportorio fatto di tecnica, corsa e fisicità. Dall’altra parte De Feo, almeno nel primo tempo, è stato imprendibile ma quello che ci è piaciuto di più è stato lo spirito della squadra, che è rimasta compatta e vogliosa di lottare su tutti i palloni. Il gol di De Feo ha poi dato consapevolezza alla Lucchese che ha anche sfiorato il 2 a 0 con Gargiulo e bisogna dire che nella prima frazione c’è stata una sola squadra in campo, anche i tifosi dell’Alessandria hanno ammirato esterrefatti la formazione di Galderisi. Nell’intervallo il tecnico dei grigi, l’ex Braglia, ha scosso sicuramente i suoi e l’atteggiamento dei padroni di casa è cambiato. La Lucchese ha abbassato il baricentro con Espeche e Nolè che hanno pensato più a difendere che a proporre quel gioco che fino a quel momento aveva tenuto in scacco gli avversari. Il pareggio dell’Alessandria è arrivato grazie ad una gran giocata dei due attaccanti Bocalon e Gonzalez e la vittoria dei grigi è venuta in seguito ad un rigore molto dubbio. L’Alessandria è una grande squadra ma la Lucchese, oggi, è stata da applausi e speriamo che il mercato, dopo tante cessioni, porti anche qualche acquisto per rinforzare la rosa perché da domani ci sarà da preparare una sfida fondamentale come quella con il Tuttocuoio. Andando alla cronaca della partita, c’è da dire che la Lucchese è passata in vantaggio al 20’ con un tiro che si è infilato sul palo lontano di De Feo, servito dentro l’area da Gargiulo. Al 39’ i rossoneri hanno avuto l’opportunità di raddoppiare con Gargiulo che, lanciato in contropiede da Merlonghi, ha provato a superare Vannucchi in uscita con un pallonetto dalla distanza ma la sua conclusione è terminata fuori non di molto. Sul finire del primo tempo Bocalon ha battuto di testa da due passi ma ha trovato il palo. Nella ripresa l’Alessandria è partita più determinata ed ha raggiunto il pareggio al 15’ con Gonzalez che si è presentato solo davanti a Nobile dopo una bella triangolazione con Bocalon. Al 25’ l’arbitro ha assegnato un calcio di rigore per un fallo alquanto dubbio di Cecchini su Sestu e dal dischetto Gonzalez non ha lasciato scampo a Nobile. (La Gazzetta Lucchese) RISULTATI: Carrarese – Livorno 0-2 Como – Giana Erminio 1-1 Cremonese – Pro Piacenza 1-1 Olbia – Pontedera 3-2 Piacenza – Renate 0-0 Pistoiese – Prato 2-0 Racing Roma – Viterbese Castrense 0-0 Robur Siena – Arezzo 0-1 Tuttocuoio – Lupa Roma 0-0 CLASSIFICA: Alessandria p. 53, Cremonese 46, Livorno 45, Arezzo 42, Renate 33, Lucchese (-1) 32, Giana Erminio, Piacenza, Viterbese Castrense 31, Como 30, Robur Siena* 29, Olbia 31, Pistoiese 28, Tuttocuoio, Carrarese 22, Pro Piacenza* 21, Pontedera 20, Lupa Roma 19, Prato, Racing Roma 13. Ogni * = una gara in meno. Lucchese 1 punto di penalizzazione. MARCATORI: 16 RETI: Gonzalez (Alessandria), 15 RETI: Forte (Lucchese), 13 RETI: Bocalon (Alessandria), 11 RETI: Brighenti (Cremonese), Cellini (Livorno), 10 RETI: Bruno (Giana), 9 RETI: Moscardelli (Arezzo), Santini (Pontedera), Marzeglia (Renate), Marotta (Siena). Il punto sul campionato Vincono Alessandria (53 punti), Livorno (45) e Arezzo (42), mentre pareggia la Cremonese (46), che mantiene il secondo posto, ma con la truppa di Foscarini, ora, ad una sola lunghezza. Tre punti importanti per la capolista che va sotto nel primo tempo per una disattenzione difensiva punita da De Feo (21’), perde Cazzola per un problema fisico, colpisce un palo con Bocalon (44’) e ribalta il match nella ripresa grazie alla doppietta di Gonzalez, nuovo capocannoniere del girone con 16 reti. Il pareggio al 61’ dopo una precisa triangolazione con Bocalon; il gol vittoria dal discetto al 72’ (fallo di Cecchini su Sestu). La Lucchese, priva del nucleo protagonista del girone di andata (tra infortunati e ceduti), rimane a 32 punti. Impresa del Pro Piacenza (20) che impone il pari casalingo alla Cremonese: ospiti in vantaggio con Pesenti (9 gol) al 6’ e raggiunti da Scarsella al 22’. Poi ben 2 pali in un minuto per i rossoneri (Bianco e Bazzofia) nel finale del primo tempo. Prosegue la marcia del Livorno, alla quinta vittoria consecutiva: gioca bene la Carrarese (22) soprattutto nel primo tempo, ma va in gol Maritato al 29’. Nella ripresa match chiuso da Cellini che si procura e trasforma un rigore (77’) per il suo undicesimo centro stagionale. L’Arezzo non vinceva a Siena da oltre 50 anni: la fa con una conclusione di Polidori deviata in modo determinante da Terigi al minuto 44. Per mister Scazzola è la prima sconfitta, con i bianconeri che rimangono a quota 29. Alle spalle delle prime quattro il vuoto: la quinta in classifica, il Renate, ha 33 punti. La squadra di Foschi ha chiuso in parità il match in trasferta contro il Piacenza (31), in uno dei tre 0-0 di giornata. Poche le emozioni cosí come a Pontedera tra Tuttocuoio (22) e Lupa Roma (19); nel finale cartellino rosso a Fofana (Lupa). Bella impresa dell’Olbia che, in un colpo solo, supera in classifica Siena e Como ed aggancia, a quota 31, Piacenza e Giana. I sardi hanno battuto il Pontedera (20) dopo essere andati in vantaggio (Ragatzu al 14’), rimontati da Santini e Kabashi (27’ e 34’), ma facendo l’impresa negli ultimi 5 minuti grazie a Geroni (’84) e al neo acquisto Ogunseye (88’): il tutto su un terreno al limite della praticabilità. Il Como (30) non vince dal 7 dicembre e con la Giana (31) finisce 1-1: lariani in vantaggio con Chinellato nel primo tempo, ma raggiunti da una prodezza di Bruno (10 gol) al primo minuto di recupero. Sale a 28 punti la Pistoiese che batte il Prato (13) con i gol, nel primo tempo, di Hamlili e Minotti. In serata senza gol la sfida laziale tra Racing Roma (13), che agguanta il Prato per condividere l’ultimo posto, e Viterbese che diventa la quarta squadra a 31 punti e lascia fuori il Como dalla zona play off. Domenica sfida di alta classifica tra Arezzo e Alessandria (ore 16,30). (Alessandria US 1912)