Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2016/2017
Lega Pro
05-02-2017 - Giornata: 24 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Piacenza Calcio 1919 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 64. Bocalon R.[A]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Sosa Cristian, Gozzi Simone, Piccolo Felice, Barlocco Luca, Sestu Alessio, Cazzola Riccardo, Branca Simone [78. Mezavilla Adriano], Iocolano Simone, González Pablo Andrés [20. Fischnaller Manuel], Bocalon Riccardo [77. Evacuo Felice] A disp.:Celjak Vedran, (P) La Gorga Cosimo, Manfrin Gianni, Marras Manuel, Nava Valerio, Nicco Gianluca, Piana Luca, Rosso Simone All.: Braglia Piero

Formazione avversaria
PIACENZA CALCIO 1919: Pelizzoli, Di Cecco, Pergreffi, Silva, Abate, Musillo [84. Tulissi], Matteassi [75. Cazzamalli], Saber Hraiek [75. Bertoli], Taugourdeau, Franchi, Romero. A disp.: Miori, Sciacca, Pozzebon, Colombini, Segre, La Vigna, Castellana, Nobile. All.: Franzini Arnaldo.

Arbitro: Pagliardini Niccolò (Arezzo) [Fabbro, Diomaiuta]
Note
Ammoniti: 22. Piccolo [A], 42. Saber [P], 51. Branca [A], 53. Romero [P], 59. Sosa [A], 81. Silva [P]. Angoli: 8-5. Recuperi: 3.+ 3. Spettatori: 2.800 circa (1.161 paganti, 1.620 abbonati). Giornata di pioggia, terreno allentato. Inizio gara ore 14.30

Commento
UN COMPLEANNO SPECIALE, AD UN PASSO DALLA STORIA DI MASI Quattro anni di presidenza, “quattro anni senza risparmiarci, investendo molto. Siamo cresciuti, adesso stiamo vivendo una maturità bella. E io sono molto sereno”. Suona Din Don, una vittoria dal peso enorme. Regalo per quattro anni di presidenza di Luca Di Masi, vicino al sogno Vittoria di un peso enorme. Il più bel regalo di quarto compleanno di presidenza per Luca Di Masi, mai così vicino al sogno ne all'obiettivo e al sogno annunciati nel giorno dell'acquisto. Vittoria che, anche se solo con un gol di scarto, è in un momento cruciale. L'Alessandria che sa soffrire, che dopo 20' perde Gonzalez, ma trova Fischnaller che entra benissimo e poi Sestu, che regala cross veri per tutti. E Piccolo che annulla il gigante Romero. E Bocalon che torna a segnare, una rete bellissima per esecuzione. E Iocolano che gioca un secondo tempo delizioso. E i Grigi che superano un brutto ostacolo e aspettano le altre. Dall'alto di un primato sempre più solido LE SQUADRE Un solo cambio nella formazione di Arezzo, Sosa dall'inizio per Celjak a destra. Ed è sempre 4-4-2, con Evacuo in panchina. Risponde Franzini rinforzando la difesa, un 5-3-2 con tutti i centrali disponbili in campo e Matteassi spostato nei tre di centrocampo, sempre a destra. In attacco il gigante Romero e Franchi. LA PARTITA L'Alessandria è intensa fin dall'inizio. E dopo un minuto la conclusione di Gonzalez dal limite passa un metro sull'incrocio. Al 4' il diagonale di Iocolano taglia tutta l'area senza che nessun compagno arrvi per la deviazione. All'8' occasione per i Grigi: Sestu raccoglie palla al limite, destro potente che Pelizzoli respinge con i pugni, raccoglie Gonzalez e rimette in mezzo, per Bocalon, che non aggancia. Doppio brivido all'11': Taugourdeau centra la parte interna della traversa, la palla rimbalza in campo e il francese ci prova ancora, ma Gozzi spazza via. Insiste il Piacenza e al 17' Matteassi si incunea bene in area e calcia sull'esterno della rete, guadagnando un angolo. Al 20' l'Alessandria perde Gonzalez per un problema muscolare: al suo posto Fischnaller, che entra bene nella competizione. Alla mezzora Alessandria vicinissima al vantaggio: perfetto il cross di Sestu per la testa di Bocalon e Pelizzoli si salva in angolo. Sestu ispira sempre da destra e sui suoi cross si inserisce prima Fischnaller e poi Iocolano, parto. Al 37' punizione di Taugourdeau, missile che sfila di un nulla, la risposta è una boot di Iocolano, che vale un angolo. Sugli sviluppi Bocalon ha l'occasionissima per sbloccare il risultato, ma finisce per esaltare Pelizzoli. Sembra che la palla entri e l'assistente corre verso il centrocampo, ma l'arbitro indica di ripartire con un calcio del portiere dalla linea di fondo. Finale di tempo con i Grigi un po' in affanno sulla pressione dei biancorossi. Il secondo inizia con un vento freddo, ma anche con l'Alessandria più aggressiva. Al 6' proteste forti dei padroni di caso per un rigore, per mano di Saber sul tiro di Branca dal limite, che l'arbitro non concede e, anzi, è giallo per l'autore della conclusione. Al 16' Fischnaller ispira a destra, in mezzo il rinvio corto della difesa, raccoglie Branca dentro l'area, un metro sulla traversa. Tre minuti dopo, finalmente, la liberazione: per i Grigi e per Bocalon, azione a sinistra, è bravo e caparbio Barlocco a tenere palla scaricata da Iocolano e a crossare dal fondo, sulla respinta riprende Branca che mette sul secondo palo per il colpo di testa in torsione di 'Din Don' che non dà scampo a Pelizzoli. Al 32' è il momento di Evacuo, per concedere l'applauso all'autore del suo 14° gol stagione. Insistono i Grigi e al 34', su azione ispirata di Fischnaller mette è per Iocolano che ha un controllo spettacolare, ma non è fortunato nella conclusione e Pelizzoli si salva. Al 37' Evacuo potrebbe battezzare il suo esordio con il gol, in tuffo sul taglio di Sestu, che va a riprendere palla, ma non ha sorte neppure lui. E al 40' Franchi non aggancia, sottoporta, la palla del possibile 1-1. Brivido sulla punizione dal limite al 42', che vale solo un angolo. Dopo tre minuti si può festeggiare, per adesso, il +10 sul Livorno. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) L’Alessandria ha Bocalon Gol d’autore col Piacenza Si fa male Gonzalez, la capolista non ne risente ed è a +8 Missione compiuta per i grigi che, battendo di misura il Piacenza (1-0), portano a casa tre punti pesantissimi e vanno a +8 sulla seconda, ora l’Arezzo. Non una partita facile quella vinta dagli uomini di Braglia, ma il merito dell’Alessandria è quello di crederci anche senza l’apporto di Gonzalez infortunatosi nel tentativo di controllare un pallone (per l’argentino il primo responso medico parla di un trauma al ginocchio destro, nei prossimi giorni saranno fatti ulteriori accertamenti). Al posto del «cartero» un Fischnaller decisamente positivo («ha sostituito degnamente Pablo, mettendoci generosità e corsa» dirà Braglia) come partner d'attacco di Bocalon. Una battaglia La squadra mandrogna macina gioco, specie nella ripresa, ma non ha vita facile e nel primo tempo è il Piacenza a recriminare per una doppia occasione, con annessa traversa. Su un campo in condizioni difficili («si faceva fatica, abbiamo dovuto metterci gli scarponi da lavoro» dirà Sestu a fine match) il maggior tasso tecnico dei grigi stenta a emergere per un po’. Nella ripresa, invece, la capolista sale di tono e costringe gli ospiti a stare coperti nella loro metà campo. Ottimo il lavoro sulle corsie esterne di un Iocolano ispirato, dall’altra parte Sestu è impeccabile e il Piacenza non riparte più. Ai grigi manca un rigore (tiro di Branca parato da un difensore), poi il bel guizzo di testa di Bocalon (arrivato a 14 segnature) mette la sfida sui binari migliori. Solidità dei panzer Quando le condizioni del terreno peggiorano, escono fuori i corazzieri dell’Alessandria, cioè Cazzola, Piccolo e Gozzi che comandano le operazioni lasciando poche occasioni agli avversari. Nell’ultimo quarto d’ora gli ospiti provano a sfondare sulla sinistra riuscendoci in un paio di occasioni, ma alla fine l’Alessandria va a sua volta vicina al 2-0 ed esce dal Moccagatta non solo tra gli applausi per aver conquistato una vittoria fondamentale, ma anche con la convinzione di non essere più «Gonzalez dipendente». (La Stampa) L’Alessandria vola ma senza gioia Bocalon segna, Gonzalez si fa male Steso il Piacenza, aumenta a +8 il vantaggio sulla seconda. Però il bomber va k.o. L’Alessandria, vittorioso sul Piacenza grazie a un gol di Bocalon, approfitta dei passi falsi di Cremonese Livorno e allunga ancora: adesso è a +8 sull’Arezzo, secondo. Il pubblico si attendeva l’attacco delle meraviglie, il duo Gonzalez-Evacuo già protagonista a Novara, ma Braglia ha fatto esordire l’ultimo arrivato soltanto nel finale, quando Gonzalez era già uscito dal campo per un infortunio (distorsione a un ginocchio, oggi gli accertamenti). Dopo aver subito un po’ il Piacenza ammazzagrandi, nella ripresa l’Alessandria ha segnato il gol-vittoria con Bocalon: traversone dalla sinistra di Branca e spizzicata di testa del bomber, al 14° gol stagionale. BRIVIDI Gli emiliani sono scesi al Moccagatta presentando un inedito 532, con Romero e Matteassi a mettere in difficoltà la difesa piemontese. Sul versante opposto Sestu l’ha fatta da padrone sulla fascia destra mentre Cazzola, al rientro, ha sorretto pressoché da solo il centrocampo. L’infortunio di Gonzalez ha messo i brividi ai padroni casa, ma l’innesto di Fischnaller è risultato positivo. Nella ripresa, poi, si è scatenato anche Iocolano e per il Piacenza è stata quasi notte fonda. LA CHIAVE E pensare che all’ 11’ erano stati proprio gli ospiti ad avere sui piedi la palla del possibile vantaggio, con Taugourdeau che ha colpito la traversa. Al 18’ ci ha provato anche Matteassi, ma è stato bravo Vannucchi a mettere in angolo. Dopo l’uscita di Gonzalez c’è stato il monologo alessandrino: con Sestu prima, poi due volte con Bocalon, ma è stato bravo Pelizzoli a deviare. Nella ripresa sono stati sempre i padroni di casa a cercare con insistenza la via della rete e al 6’ l’arbitro non ha visto una plateale parata di Saber in area dopo botta di Branca. La rete di Bocalon è arrivata dopo una pallagol fallita da Cazzola. E il Piacenza ha sfiorato l’1-1 con Franchi. (Gazzetta dello Sport) Bocalon! E l’Alessandria va a +8 Gonzalez si fa male al ginocchio, ci pensa l’altro bomber con una perla a piegare il Piacenza Di Masi festeggia al meglio il suo 4° compleanno alla guida dei Grigi. Per gli ospiti una traversa di Taugourdeau Suona 'Din Don' e l'Alessandria allunga. Regalo di compleanno a Luca Di Masi, che quattro anni fa ha scelto di passare da tifoso da curva a presidente della squadra che vuole portare sul podio del calcio piemontese e mai come in questa stagione il sogno, e l'obiettivo, sono vicini alla realtà. Piove sul Moccagatta, anche abbondante e con vento freddo, ma sono lacrime di gioia per una vittoria che ha un peso specifico enorme, perché il vantaggio aumenta in una gara difficile, con il Piacenza che, pur di fermare la capolista, cambia anche modulo e passa al 5-3-2, con ben tre centrali per neutralizzare l'attacco "della squadra più forte di tutta la Lega Pro", e la definizione è di Arnaldo Franzini, l'allenatore dei lupi. Dopo 20' i Grigi si trovano anche senza Gonzalez: l'argentino è fondamentale, questa è una squadra che personalità, identità, voglia di lottare, spirito di sacrificio. Una squadra che, quando la guerra si fa dura e il gioco un po' sporco, indossa, come dice Alessio Sestu, migliore in campo, «gli scarponi da lavoro« e va a vincere con il gol più bello di Riccardo Bocalon. Il ritorno del Boca. Sì, proprio lui, Din Don, che dalla concorrenza con Evacuo riesce a ricavare il meglio, una giocata in area alla sua maniera. E sblocca il punteggio, che già doveva cambiare al 6' della ripresa, perché la conclusione, forte, di Branca dal limite è letteralmente parata, in tuffo, da Saber. Le immagini smentiscono l'interpretazione dell'arbitro, ma questa Alessandria ha tanta freddezza mentale e convinzione nei propri mezzi e nel peso del risultato, che dopo aver protestato, riparte all'attacco dell'area avversaria. E segna un gol da rivedere, la caparbietà di Barlocco, che riceve palla da Iocolano e la metta in mezzo, un bel cross su cui la difesa si salva, ma sui piedi di Branca, assist immediato sul secondo palo, la torsione di 'Boca' è un gesto di rara bellezza, sul quale l'esperto Pelizzoli nulla può. Potrebbe chiudere l'Alessandria, che nel primo tempo rischia quando Taugourdeau centra la traversa (11') e sulla ribattuta trova Gozzi sulla linea. E anche sull'azione di Matteassi deviata sull'esterno della rete (17'). Nella ripresa un crescendo, Iocolano di nuovo ispirato, Piccolo che annulla il 'gigante' Romero, Sestu che distribuisce cross che sono una meraviglia. E c'è anche il tempo per l'esordio di Evacuo, che si presenta con un quasi gol in tuffo (37'st) Il ginocchio di Pablo Il vantaggio cresce, + 8 sull’Arezzo, che scalza la Cremonese dal secondo posto, la squadra ha qualità e carattere. Solo l’apprensione per lr condizioni di Gonzalez, costretto a lasciare il campo dopo 20’ per infortunio La prima diagnosi parla di trauma distorsivo al ginocchio destro, con terapie immediate, borsa del ghiaccio e bendaggio. Nelle prossime ore il giocatore sarà sottoposto ad esami, per avere una indicazione più precisa sui tempi di recupero. (Tuttosport) La gara tra Alessandria e Piacenza, valida per il ventiquattresimo turno del girone A di Lega Pro si è chiusa sul punteggio di 1-0 grazie alle reti di Bocalon al 65’. Pioggia battente e campo allentato per la gara che segna il quarto anniversario di presidenza dell’Alessandria di Luca Di Masi. Alessandria che parte all’attacco, ma il Piacenza colpisce in ripartenza ed è clamorosa la traversa che Taugourdeau coglie al 12’. Al 20’ Gonzalez è costretto a lasciare il campo per un infortunio, sostituito da Fischnaller. La capolista insiste, ma riesce a creare pochi pericoli dalle parti di Pelizzoli il quale, al 39’, è strepitoso su Bocalon assistito da un ispiratissimo Sestu. La prima frazione termina, con 3’ di recupero, sullo 0-0. La ripresa comincia con gli stessi ventidue che hanno chiuso la prima frazione. In apertura di tempo sono vibranti le proteste dell'Alessandria per un fallo di mano di Saber su tiro di Branca. L’Alessandria pressa forte e, al 65’, trova il meritato vantaggio con Bocalon il quale gira di testa un cross di Branca. La reazione ospite arriva solo nel finale di tempo, quando gli emiliani si giocano il tutto per tutto, ma senza creare troppi grattacapi a Vannucchi. L’Alessandria colleziona così l’undicesima vittoria al “Moccagatta” e tiene a bada le avversarie dirette, mantenute sempre a debita distanza. Ecco Top e Flop della gara. TOP Sestu (Alessandria): è impressionante la superiorità che impone sulla propria fascia di competenza e la serie di cross, sempre precisi, che riesce a sfornare. Il Piacenza, per contenerlo, è costretto ad abbassare la posizione di Massullo, ma con scarsi risultati. Determinante come sempre, inoltre, la prova Cazzola, rientrato bene dall’infortunio. ISPIRATO Di Cecco (Piacenza): spinge, copre, difende ed offende con continuità. Oltre a lui da citare anche il capitano Matteassi, Pelizzoli e Taugourdeau. SOLIDO FLOP Branca (Alessandria): poco incisivo, macchinoso in fase di impostazione e impreciso nelle conclusioni, si riscatta parzialmente con l’assist a Bocalon per il vantaggio dei grigi. Inoltre, nel primo tempo, non funziona bene l’intesa tra Barlocco e Iocolano. Spesso infilati, i pericoli maggiori per l’Alessandria arrivano da quella parte. In fase offensiva, comunque, il numero 10 offre un apporto adeguato al proprio valore nella ripresa nessuno . LEGGERO Masullo (Piacenza): sacrificato fin sulla linea di difesa, non riesce a contenere le incursioni di Sestu. In generale, però, il secondo tempo dei biancorossi è stato caratterizzato da una eccessiva sofferenza con un innocuo tentativo di reazione solo nel finale di gara. SBARAGLIATO (TuttoLegaPro) Stavolta la risolve Bocalon. I Grigi battono il Piacenza, ma si fa male Gonzalez... Il gol vittoria lo segna Bocalon al 65' con un bel colpo di testa su assist di Branca. Campo reso pesante dalla pioggia, infortunio per Gonzalez al 16' del primo tempo. Evacuo entra nell'ultimo quarto d'ora Terreno pesante al Moccagatta a causa delle abbondanti piogge delle ultime ore. Braglia si affida a Sosa sulla destra e schiera Cazzola dal 1' al fianco di Branca. Evacuo parte dalla panchina. Nei primi minuti è subito forcing alessandrino: prima Gonzalez e poi Branca prendono le misure con due conclusioni lontane dallo specchio. Al 9' Sestu ci prova dai 20 metri con un destro respinto malamente da Pelizzoli, sulla palla arriva Gonzalez che rimette in mezzo ma la difesa biancorossa allontana. Palla gol per gli ospiti al 12': Vannucchi respinge corto un tiro di Matteassi, il pallone termina sui piedi di Taugourdeau che di prima intenzione centra la traversa. Brividi per la retroguardia grigia. Al 16' problemi per Gonzalez: l'argentino si fa male da solo appoggiando in malo modo la gamba destra. Prima esce per le cure, poi riprova a rientrare ma dopo soli 3' è costretto a lasciare il posto a Fischnaller. Nel frattempo ancora Matteassi prova ad impegnare Vannucchi con un destro da fuori area. Al 21' il primo giallo della partita, assegnato a Piccolo per un fallo su Hraiech. Fino al 30' succede ben poco, la partita cala d'intensità e da ambo le parti ci si affida a lanci lunghi che però non portano a nulla. Proprio alla mezzora, però, i Grigi sfiorano il vantaggio con il colpo di testa di Bocalon su cross del solito Sestu (oggi incontenibile sulla destra), Pelizzoli ci mette la manone e manda in corner. Due minuti dopo è ancora Sestu a metterla in mezzo per Fischnaller, ma il portierone del Piacenza anticipa l'altoatesino allontanando con i pugni. Al 34' Sestu di nuovo al centro questa volta per Iocolano, ma il suo colpo di testa è debole e centrale. Al 40' occasionissima per l'Alessandria: traversone del solito Sestu a centro area, Pelizzoli respinge, sulla palla ci arriva Fischnaller in scivolata ma il suo tocco finisce sul fondo. Termina un primo tempo intenso, più Alessandria ma ospiti pericolosi in almeno due occasioni nei primi 20'. Dopo soli 4' dall'inizio della ripresa azione 'da moviola' nell'area piacentina: la botta sicura di Branca dal limite centra in pieno Franchi all'altezza del volto, per i grigi il numero 23 emiliano la tocca con le mani, per l'arbitro è invece tutto regolare. Franchi rimane poi a terra dolorante mettendosi le mani sul volto. Vibranti le proteste per parte alessandrina. Dopo questo episodio gli animi in campo e sugli spalti si accendono. La manovra piemontese cresce di intensità. Al 62' Cazzola si divora una ghiotta occasione sparando alle stelle all'altezza del dischetto, poi Iocolano 60 secondi dopo calcia sull'esterno della rete. Al 65' il gol dell'1-0. Iocolano sulla sinistra scambia con Barlocco, il numero 20 entra in area prova a mettere in mezzo la sfera deviata da un difensore emiliano termina sui piedi di Branca che di prima la alza per la testa di Bocalon, torsione in volo e palla alle spalle dell'incolpevole Pelizzoli. Risultato sbloccato e vantaggio decisamente meritato per l'undici di mister Braglia. Dopo il gol la pressione del Piacenza cala visibilmente e i padroni di casa fanno il bello e il cattivo tempo. Sestu continua a dettare legge sulla destra: al 72' altro cross nei 16 metri per Fischnaller, ma la sua incornata è senza pretese, para Pelizzoli. Al 74' Cazzola scambia sulla trequarti con Bocalon, il numero 24 mandrogno ci prova dal limite ma colpisce malamente e per Pelizzoli è solo ordinaria amministrazione. Al 78' arriva il momento di Evacuo, che insieme a Mezavilla prende il posto di Bocalon e Branca. All'84' punizione di Sestu dalla destra, palla in area per Evacuo che sfiora soltanto, Fischnaller viene poi chiuso sulla linea di porta da Pelizzoli. Il Piacenza negli ultimi minuiti ci mette l'orgoglio e all'86' è Di Cecco ad andare vicino al pari su palla in arrivo dalla sinistra. Niente di fatto e respiro di sollievo sulle tribune. Negli ultimissimi minuiti gli osipiti fanno possesso palla ma l'Alessandria amministra senza troppi affanni e dopo 3' di recupero l'arbitro fischia la fine. Tre punti certamente meritati per l'Alessandria, alla fine di una partita non bellissima dal punto di vista tecnico ma comunque intensa e combattuta, peraltro quasi sempre in mano ai padroni di casa. Una vittoria che arriva alla vigilia di due complicate trasferte in terra lombarda, prima a Como e poi a Cremona, in attesa di conoscere i risultato dei grigiorossi, in campo allo 'Zini' alle 16.30 con la Carrarese. (Alessandria News) Alessandria: sotto la pioggia spunta Bocalon, Piacenza piegato 1-0 Vittoria meritata dei grigi grazie al 14^ centro stagionale dell'attaccante. Unica nota stonata l'infortunio a Gonzalez dopo venti minuti L’Alessandria conquista tre punti al termine di una partita difficile contro un Piacenza raccolto e determinato, su un campo che non è riuscito a drenare la pioggia. I grigi iniziano in avanti con la voglia di dimenticare quanto prima la sconfitta con l’Arezzo. Sestu al 9^ minuto fa partire un destro teso che Pelizzoli respinge con fatica. Il Piacenza all’11^ prende d’infilata la difesa sinistra dei grigi: Matteassi mette in mezzo una palla e Taugourdeau colpisce in pieno la traversa, il numero 5 piacentino ci riprova sulla respinta ma Gozzi ribatte come può. Dopo la paura, per i grigi arriva la preoccupazione: al 20^ Gonzalez chiede il cambio per infortunio, al suo posto entra Fischnaller. Al 30^ Bocalon colpisce bene di testa ma gli applausi sono per Pelizzoli. Ancora l’ex numero della Roma due minuti dopo a togliere dalla testa dell’attaccante veneziano una palla calibrata di Sestu. È la fascia destra solcata dall’esterno sardo la parte del campo dalla quale arrivano in area la maggior parte dei palloni per gli avanti grigi. Al 39^ ancora l’estremo difensore emiliano è bravo a respingere l’ennesimo colpo di testa di Bocalon da dentro l’area piccola sull’ennesimo cross dell’esterno destro mandrogno. Al 6^ della ripresa Branca calcia potentemente una palla in uscita dall’area ospite che viene respinta di mano da Hraiech e seguita dalla vibrante protesta dei grigi. Il campo minuto dopo minuto sempre più pesante ostacola l’azione offensiva grigia. Al 17^ Cazzola si divora un’occasione clamorosa calciando altissimo una palla vagante a centro area. Ma tre minuti dopo il Moccagatta esplode liberato dalla tensione. È Bocalon a farlo saltare tutto in piedi girando di testa un cross da dentro l’area di Branca e vincendo la sua sfida personale con Pelizzoli. Nell’ultimo quarto d’ora mister Franzini mescola il mazzo facendo un doppio cambio. Risponde Braglia anche lui con un doppio cambio. Fuori Branca per Mezavilla e Bocalon per il nuovo acquisto Evacuo. Al 38^ altra occasione per l’Alessandria: prima Evacuo e poi Fischnaller non riescono a spingere in rete una splendida punizione di Sestu. L’Alessandria soffre si spaventa e vince. E va bene così, in questo girone di ritorno nulla è scontato e saranno molte sorprese. (Radio Gold) A testa alta contro la capolista Una rete di Boclaon al 20’ della ripresa consegna la vittoria all’Alessandria Pice ko, ma con onore “Miracolo” sfiorato Partita di grande cuore, abnegazione militaresca, ma se di fronte hai dei giganti, alla lunga ti devi arrendere. Il Piace tiene duro per più di un’ora, colpisce una traversa sullo 0-0 sarebbe cambiato tutto?) ma la breccia fatale si apre al 20’. E non è un caso che Bocalon faccia centro di testa: è l’immagine stessa di una squadra che ha qualità tecniche, innestate in una preponderanza fisica evidentissima, accentuata anche dal campo pesante e pozzangherato. Tanti pretoriani ti lavorano ai fianchi, ti fiaccano, alla fine ti puniscono. Il Piace ci ha messo tutto quello che ha, che non è poco, ma non è sufficiente contro un avversario di un’altra categoria. Che, oltretutto, gioca con lo spirito di una provinciale. Franzini si copre con il 5-3-2; ci sta, Rientra Matteassi, Nobile di siede e in panca torna pure Segre, Masullo completa la linea difensiva a sinistra, con compiti di ripiegamento in fase di non possesso. Franchi sta in appoggio a Romero, in difesa ci sono tutti e tre: Abbate, Silva e Pergreffi, con Di Cecco a destra. Bisogna salvaguardare le fasce: Sestu a destra, Iocolano a sinistra sono due pesi massimi. L’Alessandria, si sa, abbonda e il nuovo arrivato Evacuo parte dalla panca, così come l’ex-pro Luca Piana. Biancorossi subito sotto pressione, pronti a lucidare l’elmetto: questi oltretutto hanno la bava alla bocca per la sconfitta di Arezzo e vogliono festeggiare il quarto anniversario del loro presidente alla guida della società capolista. I biancorossi passano la metà campo timidamente dopo 6 minuti. Pelizzoli mette i pugni sulla botta di Sestu. E fa bene perché il pallone gronda ed è insidioso. Matteassi e Franchi non si fanno pregare per i raddoppi in chiusura, Insomma, bisogna fare massa, si sapeva. Eccolo il Piace, pericolosissimo alla prima ripartenza: Romero lancia bene Matteassi a destra, palla al centro, Taugouerdeau, destro piazzato, traversa piena, la palla ricade appena fuori dalla porta. Ancora Piace: Di Cecco (attivissimo) per Matteassi, bel destro, palla deviata in angolo. I biancorossi fanno viaggiare il pallone, stanno stretti e vicini, L’Alessandria perde invece Gonzalez che si accascia a centrocampo: dentro Fischnaller al 20’. Bravo Pelizzoli sul colpo di testa di Bocalon, imbeccato da Sestu, che poi pesca Iocolano: testino centrale. Bisogna fermare in qualche modo Sestu e rinforzare la trincea. Pelizzoli è semplicemente felino sul colpo di testa da un passo di Bocalon. Il problema è che ogni angolo o cross sono da brividi, vista la strapotenza fisica dei grigi. Finisce 0-0 un tempo di rara intensità. Protestissime locali in apertura di ripresa: botta di Branca da fuori, si oppone Saber, che si lancia e forse respinge con un braccio in mischia. L’ambiente si scalda, la pressione della capolista si intensifica, avanzano le macchine da assedio. Cazzola spara alto da due passi, il Piace è un affanno: ora sparacchia via senza costruire. Il fortino cade al 20’ della ripresa, la torsione di testa di Bocalon stavolta non perdona. Ci vorrebbe un miracolo, a noi basterebbe vedere un Piace voglioso di sottrarsi alla condanna. Franzini mette finalmente Cazzamalli e Bertoli, ma nell’aria resta il sospetto del raddoppio locale, più che del pareggio. Che evacuo praltro sfiora. Tocca anche a Tulissi, Di Cecco va a sinistra, la difesa si assottiglia, la palla buona è per Franchi che arriva in leggero ritardo sul secondo palo. Piace generosissimo a creare qualche mischiaccia con la forza della disperazione nervosa: alla fine, bisogna accontentarsi dell’onore delle armi. (La Libertà) La capolista stende il Piace: decide Bocalon 1-0 Al Piacenza non riesce l'impresa di fermare la corazzata Alessandria. Davanti al proprio pubblico ai grigi basta una rete di Bocalon, al 14esimo centro stagionale, per siglare l'ennesima vittoria della stagione e proseguire la corsa in solitaria. I biancorossi giocano una buona gara nel primo tempo, e vanno vicinissimi al vantaggio al 12' con una clamorosa traversa centrata da Taugourdeau con palla che ricade in campo. L'Alessandria parte all'attacco, ma a metà frazione perde Gonzalez per infortunio, sostituito da Fischnaller. Pochi i pericoli per Pelizzoli, che si deve superare nel finale per dire di no ad un colpo di testa Bocalon. Ancora i padroni di casa in avanti ad inizio ripresa, che protestano per un presunto fallo di mano in area di Saber non sanzionato dall'arbitro; i grigi insistono e siglano il gol partita con Bocalon, che imbeccato da Branca gira di testa alle spalle di Pelizzoli. Nel finale forcing biancorosso, senza però grosse occasioni. Il Piacenza resta fermo a 31 punti: domenica al Garilli arriva la Cremonese. (PiacenzaSera.it) Bocalon castiga, ma il Piacenza ci prova fino in ultimo contro l'Alessandria Ottimo primo tempo dei biancorossi che centrano una traversa con Taugourdeau, nella ripresa però viene fuori la grande qualità dei piemontesi che sbloccano e vincono la gara grazie a una rete di Bocalon L’Alessandria ha una qualità spaventosa, ed è una sensazione che si materializza nell’episodio della rete di Bocalon. L’attaccante grigio prende l’ascensore per deviare sul palo lungo l’assist di Branca: game, set, match. Di fronte a un tale strapotere fisico cosa poteva fare un Piacenza in crisi di risultati? Poco, almeno sulla carta, eppure i ragazzi di Franzini hanno sfoderato una prova di grande valore, fatta di attenzione, aggressività e voglia di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Tant’è che nel primo tempo è il Piacenza ad andare più vicino alla rete. Lo avrebbe pure meritato, a dirla tutta. CLAMOROSO - Matteassi lavora un buon pallone sulla destra, scarico per Taugourdeau e tiro: traversa, riga. La palla torna indietro sempre al francese, nuovo tiro: murato dalla difesa. Ancora al 19’ combinazione Franchi-Matteassi, con quest’ultimo che calcia sul primo palo dove Vannucchi devia in corner come può. C’è anche l’Alessandria, ci mancherebbe. Nonostante l’uomo più terribile, Pablo Gonzalez, debba dare forfait dopo soli 20 minuti per infortunio. Sestu e Iocolano sono due sputnik, illeggibili e immarcabili. Masullo e Di Cecco lasciano loro qualche metro più del necessario e i grigi bombardano dalle fasce, cercando di sconquassare la poderosa difesa a cinque eretta da Franzin con i cross per la testa di Bocalon. Quest’ultimo al 30’ e al 39’ esalta proprio in questo modo Pelizzoli, autore di una prova eccellente, probabilmente la migliore da quando è biancorosso. Nel mezzo, Taugourdeau fa correre un brivido su punizione alla popolatissima - nonostante la pioggia copiosa - curva grigionera. MUSCOLI - Ritornati in campo, il terreno è sempre più impregnato d’acqua. E’ difficile, per non dire impossibile, qualsiasi possibilità di fraseggio. Occorre quindi affidarsi solo alla forza, ai muscoli. L’Alessandria ne ha da vendere e fa la voce grossa. Il Piacenza invece è penalizzato perché la rapidità nelle ripartenze, che aveva fatto penare gli uomini di Braglia nei primi 45’, non è più una strategia applicabile. Quindi i piemontesi gridano al rigore su una botta di Branca, che Saber, forse con il volto forse con la mano (dalla tribuna non si è capito), ha respinto un tiro destinato tra i pali. Il pubblico ne approfitta per caricare i suoi con cori poderosi. La sofferenza piacentina continua fino al 20’ della ripresa, poi Branca, fin lì tra i peggiori, mette in mezzo per Bocalon che sovrasta Pergreffi e Silva facendo l’1-0. Sempre i padroni di casa vanno vicino al raddoppio con Evacuo prima e Fischnaller poi (nello spazio di tre secondi). FORCING - Franzini si decide a corazzare la mediana solamente alla mezz’ora. Spazio a Cazzamalli e Bertoli, fuori Saber e un ottimo - ma sfinito - capitan Matteassi. Il Piacenza schiaccia l’Alessandria nell’area di rigore. Di Cecco fa spiovere una palla golosissima per Franchi, che ci va in spaccata e liscia il possibile 1-1. Dentro anche Tulissi per Masullo. Proprio Tulissi punta l’area, salta un avversario ma aspetta troppo e il suo tiro viene respinto. Non c’è più tempo, l’Alessandria vince e consolida la sua leadership in testa alla classifica. Il Piacenza perde ancora, ma conserva un buon margine sui play-out e soprattutto dà segnali di vita in vista del derby con la Cremonese. Possono ben sperare i circa 200 tifosi giunti ad Alessandria da Piacenza. (Sport Piacenza.it) RISULTATI: Cremonese – Carrarese 3-3 Lucchese – Livorno 0-0 Olbia – Lupa Roma 0-1 Pistoiese – Giana Erminio 0-2 Prato – Viterbese Castrense 2-0 Pro Piacenza – Renate 1-0 Racing Roma – Pontedera 0-0 Robur Siena – Como 0-1 Tuttocuoio – Arezzo 0-3 CLASSIFICA: Alessandria p. 56, Arezzo 48, Cremonese 47, Livorno 46, Giana Erminio 37, Como, Renate, Lucchese (-1) 36, Viterbese Castrense 34, Olbia, Piacenza 31, Pro Piacenza, Pistoiese, Robur Siena 29, Lupa Roma 25, Carrarese 23, Pontedera, Tuttocuoio 22, Prato 19, Racing Roma 14. Lucchese 1 punto di penalizzazione. MARCATORI: 16 RETI: Gonzalez (Alessandria), 15 RETI: Forte (Lucchese), 14 RETI: Bocalon (Alessandria), 11 RETI: Brighenti (Cremonese), Cellini (Livorno), 10 RETI: Moscardelli (Arezzo), Polidori (Arezzo), Bruno (Giana Erminio), 9 RETI: Santini (Pontedera), Pesenti (Pro Piacenza), Marzeglia (Renate), Marotta (Robur Siena) Il punto sul campionato Giornata all’insegna della pioggia su quasi tutti i campi, giornata con ancora novità nelle zone di alta classifica: capolista implacabile al “Moccagatta”, mentre l’Arezzo vince la quinta partita consecutiva e si porta in seconda posizione, lasciando la compagnia del Livorno e scavalcando la Cremonese. Alessandria (56 punti) che soffre, lotta e vince, sotto una pioggia incessante, contro un avversario, il Piacenza (31), coriaceo, combattivo e ben messo in campo da mister Franzini. Decide un colpo di testa di Bocalon al 65’ (assist di Branca), al suo 14esimo centro stagionale. Dopo una clamorosa traversa colpita da Taugourdeau al 12’, i Grigi perdono per un problema fisico Gonzalez al 20’. Nella ripresa, sullo 0-0, clamoroso rigore non concesso alla squadra di Piero Braglia per un netto fallo di mani, in piena area, di Saber. E’ il momento dell’Arezzo (48) che prova a tirare la volata delle inseguitrici: vince a Pontedera contro il Tuttocuoio (22), 0-3, grazie alle marcature della coppia gol Moscardelli-Polidori (decimo centro per entrambi), inframezzate dalla rete di Bearzotti. Neroverdi, 1 punto nelle ultime 4 giornate, poco fortunati visti i due infortuni patiti nella prima mezz’ora che hanno costretto il tecnico a variare l’assetto della squadra. Ancora una prestazione ricca di problemi per la Cremonese (47) che solo nel recupero evita una sconfitta interna contro un avversario, la Carrarese (23), che interrompe la lunga striscia di sconfitte. Padroni di casa avanti con Belingheri dopo 25’, ma raggiunti da Floriano al 39’ che trasforma un rigore da lui stesso procurato. Nel recupero del primo tempo a segno Maiorino. Nella ripresa la gara “gira” in 10 minuti per le marcature di Rolfini e Rosaia, tra il 61’ e il 72’. Poi la prodezza ancora di Belingheri al 91’ per il 3-3 finale. Non va altre lo 0-0 il Livorno (46) sul campo della Lucchese (36): primo tempo tutto granata con Maritato che si fa parare un rigore da Nobile. Ripresa di marca rossonera con Mazzoni ancora una volta protagonista e determinante. Vincendo a Pistoia, la Giana (37) sale in quinta posizione superando il Renate (36) battuto dal Pro Piacenza (29): la serie utile degli arancioni toscani è interrotta dai gol Chiarello e Perico, entrambi nel primo tempo. Pistoiese ferma a 29 punti e raggiunta dal Pro che ringrazia Pesenti (10 gol in stagione) a segno al 67’. Da segnalare un palo per parte e la gara particolarmente corretta con nessun cartellino utilizzato dall’arbitro. Momento difficile per il Siena (29), alla quarta sconfitta consecutiva: al “Franchi” passa anche il Como (36) con un gol di Cristiani al 26’, propiziato da un clamoroso malinteso tra il portiere Moschin e il neo acquisto Freddi. Poi è l’estremo difensore lariano Zanotti a diventare il protagonista del match. Sempre ultimo il Racing Roma (14) che, nell’anticipo di sabato, non va oltre lo 0-0 interno contro il Pontedera (22). Allunga il vantaggio il Prato (19) alla seconda vittoria consecutiva a spese della Viterbese (34) che ha parecchio da recriminare: palo di Neglia sullo 0-0, poi il gol di Moncini; Iannarilli para un rigore a Tavano al 79’ quindi ancora un legno laziale con Ceccarelli. Sul rovesciamento di fronte il 2-0 di Tavano al minuto 89. Lascia la zona play out per la prima volta dall’inizio del campionato la Lupa Roma (25) che vince ad Olbia (31) con un gol di Iadaresta al 89’. E’ il sesto risultato utile consecutivo per la squadra di Di Michele che ha anche colpito un palo con Aloi. Domenica prossima trasferte per Alessandria e Cremonese, rispettivamente contro Como e Piacenza; impegni casalinghi, sulla carta più agevoli, per Arezzo e Livorno che ospiteranno Lucchese e Olbia. (Alessandria US 1912)