Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2016/2017
Lega Pro
11-03-2017 - Giornata: 29 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Olbia Calcio 1905 2 - 1 (2 - 1)
RETI: 42. Mezavilla A.[A], 44. Marras M.[A] 29. Ragatzu D. [Ol]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Gozzi Simone, Piccolo Felice, Barlocco Luca, Marras Manuel [90. Sosa Cristian], Cazzola Riccardo, Mezavilla Adriano [67. Nicco Gianluca], Iocolano Simone, González Pablo Andrés, Bocalon Riccardo [62. Evacuo Felice] A disp.:Branca Simone, Fischnaller Manuel, (P) La Gorga Cosimo, Manfrin Gianni, Nava Valerio, Rosso Simone, Sestu Alessio All.: Braglia Piero

Formazione avversaria
OLBIA CALCIO 1905: Ricci, Pinna, Dametto, Pisano, Quaranta, Cotali, Feola, Geroni [75. Senesi], Piredda, Ragatzu [86. Ogunseye], Kouko [62. Capello]. A disp.: Van Der Wandt, Deiana Fabrizio, Morgia, Tetteh, Benedicic. All.: Tiribocchi Simone

Arbitro: Strippoli Giuseppe (Bari) [Magri, Margheritino]
Note
Espulso: 56. Quaranta [O]. Ammoniti: 29. Geroni [O], 50. Quaranta [O]. Angoli: 8-2. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 3.400 circa (1.660 paganti + 1.620 abbonati) Giornata di sole quasi primaverile, terreno in buone condizioni. A metà della ripresa accesi i riflettori. Inizio gara ore 16.30

Commento
LE STRADE PARALLELE E GLI INCROCI VERSO LA B IL CALENDARIO Nelle ultime nove giornate molte somiglianze di cammino tra Alessandria e Cremonese. Magalini: ‘Se siamo noi sempre, non dobbiamo avere timori’. Mezavilla - Marras in 60 secondi: Olbia ko, tre punti fondamentali Grigi in affanno nel primo tempo, tre occasioni per i sardi. 40' con l'uomo in più, ma il terzo gol non arriva Tutto come prima, ma con una gara in meno. Nel giorno in cui i Grigi fanno 13, tredicesimo successo in casa, dove si sta costruendo il salto di categoria. Bastano dieci minuti fatti bene, nel finale del primo tempo, all'Alessandria per cambiare l'inerzia della partita, complicata dal vantaggio dell'Olbia. Un micidiale uno - due, in poco più di un minuto, di potenza con Mezavilla, di classe con Marras, riporta il risultato dalla parte dei Grigi. Che, nella ripresa, gestiscono senza accelerare, nonostante l'uomo in più per quasi 40 minuti. Di nuovo una fiammata nel finale, tre palle per il tris: la certezza sono tre punti, il fortino che resiste, la Cremonese che resta a -4. LE SQUADRE Cambia la difesa dell'Alessandria, al 50 per cento: torna Gozzi, a far coppia con Piccolo, e Celjak riprende il suo posto a destra, smaltito il virus, e Barlocco a sinistra scontata la squalifica. A centrocampo Mezavilla titolare al fianco di Cazzola, e Iocolano che riparte titolare dopo due gare. Sestu c'è, ma solo in panchina. L'Olbia è rimodellato dal nuovo tecnico Tiribocchi, con un più protettivo 5-3-2. LA PARTITA Sardi che scelgono di proteggersi molto, ma al 6', su una ripartenza, di Piredda che salta Gozzi, Cotali cerca l'angolino basso, ma Vannucchi respinge di pugno. Cambio di campo e doppia opportunità, prima con Bocalon, che si gira in area, ma non riesce a colpire come vorrebbe e, sulla ribattuta, Barlocco incrocia, ma sul fondo. Ma il miracolo vero Vannucchi lo fa al 17' su Ragatzu, col braccio di richiamo neutralizza un sinistro a giro destinato in rete. Ma al 22' i sardi segnano: ancora Ragatzu, tenuto in gioco da Gozzi, infila 'Igli' con un tiro che carambola sul palo ed entra. Alessandria impiega qualche minuti a riprendersi, poi, al 33', segna, con Bocalon che ribadisce in rete un cross di Marras che, però, è in posizione irregolare, subito segnalata dall'assistente. Ma i Grigi ci credono e in 60 secondi ribaltano la gara: al 42' su punizione di Iocolano, torsione di Mezavilla che, di testa, anticipa tutti, compagni e avversari e infila Ricci. Meno di un minuto, dopo un angolo non sfruttato dall'Olbia, ripartenza centrale, orchestrata da Gonzalez, che scarica a sinistra per Marras, sinistro incrociato e l'Alessandria torna padrona della gara. Al 10' della ripresa i Grigi hanno l'uomo in più, perché Quaranta, in pochi minuti, rimedia due gialli. Ma, nonostante la superiorità numerica, il risultato resta sempre in bilico, pur senza che l'Alessandria rischi mai. La prima conclusione verso la porta difesa da Ricci al 41', Marras allarga a sinistra per Iocolano, che tocca all'indietro per Nicco, sinistro secco dal limite, palla che sfila vicinissima al palo. Al 44' la palla del 3-1 è sui piedi di Evacuo, dal vetrice sinistro dell'area, che passa di pochissimo sulla traversa. Nel recupero, una ripartenza di Gonzalez dà a Nicco la palla del sigillo personale, il diagonale esce di poco. Brivido negli ultimi secondi: tre punti di carattere. Quello che serviva (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Calcio, in Lega Pro la capolista vince ancora in casa I grigi fanno 13 al Moccagatta Luci ed ombre, ma il risultato c’è Mezz’ora difficile, poi veemente reazione allo svantaggio e gestione giudiziosa E fanno 13, tante sono le vittorie dei grigi in casa su 14 partite giocate; nel primo sabato al Moccagatta, arriva il 2-1 ai danni dell’Olbia che per mezz’ora mette i brividi alla formazione di Braglia. La capolista finisce sotto per i gol del migliore dei sardi, Ragatzu, ma poi ha la capacità di dare un’accelerata rabbiosa, riesce a ribaltare il punteggio e poi controlla la sfida nei secondi 45’, favorita anche dall’uomo in più. DIFESA E RIPARTENZE. Tiribocchi schiera l’Olbia con un 3-5-2 molto accorto e abbottonato: ospiti raccolti dietro la linea della palla ma lesti a ripartire con buone trame, specie quando i difensori arpionano la sfera al limite dell’area e con due tocchi ribaltano l’azione. L’Alessandria prova a far girare la palla ma non ha la necessaria velocità, complice qualche elemento giù di corda. Chi da subito si dimostra in giornata è Vannucchi che prima, su un repentino capovolgimento di fronte, nega il gol a Cotali e poi si supera su Ragatzu deviando col braccio di richiamo una velenosa conclusione a giro dell’ex Cagliari. PAURA E LIBERAZIONE. Il portiere, però, nulla può sul gol del vantaggio dei sardi: è la difesa a combinare un pasticcio su azione che si innesca da rimessa laterale, la tattica del fuorigioco va a farsi benedire (Gozzi è indietro di un paio di metri, Barlocco si perde l’uomo), così sul Moccagatta scende il gelo. Superato lo choc del gol al passivo, i grigi cominciano a giocare da prima della classe e nel giro di due minuti ribaltano il risultato. Il pareggio arriva da palla inattiva, con Mezavilla che di testa in mischia è il più lesto di tutti, poi Marras lanciato da Gonzalez fa esplodere di gioia lo stadio sia per l’esecuzione da manuale, sia per il significato della rete, che ribalta già prima dell’intervallo una partita incanalata su un pessimo binario. Al rientro in campo, l’Olbia dimostra di aver accusato il colpo e, quando resta in inferiorità numerica per un doppio giallo a Quaranta, il match si fa in discesa per i padroni di casa. La gestione della palla è tranquilla, anche se manca la cattiveria sotto porta e il terzo gol non arriva, fra il mugugno di chi teme la beffa. Alla fine, comunque, resta il + 4 sulla Cremonese e il numero di partite si assottiglia. (La Stampa) Alessandria, lo spavento del Tir La risolvono Mezavilla e Marras L’Olbia del nuovo tecnico Tiribocchi va in vantaggio, poi in due minuti si fa ribaltare Continua il duello a distanza tra Alessandria e Cremonese, ancora entrambe vittoriose. La capolista ha battuto a fatica l’Olbia, confermando di non essere brillante come all’andata. Bravo comunque il debuttante sulla panchina sarda Tiribocchi a mettere più volte in difficoltà la squadra di Braglia: «Venire in casa della capolista e prendere una rete in contropiede ci ha tagliato le gambe. Sono comunque soddisfatto della prestazione». LA PARTITA L’Olbia ha cambiato modulo passando al 5-3-2 con Ragatzu sempre molto intraprendente e spina nel fianco della difesa dei padroni di casa. Sul versante dell’Alessandria, Braglia opta come al solito per il collaudato 4-4-2 inserendo dall’inizio l’esperto Mezavilla a far legna in mezzo al campo. I padroni di casa soffrono, nella prima parte di gara, l’intraprendenza degli ospiti che vanno subito vicino alla rete con Cotali e Ragatzu: bravo Vannucchi. Arriva però puntuale il vantaggio ospite, conseguente a una rimessa laterale: la volata solitaria di Ragatzu, servito da Kouko, fa scendere il gelo al Moccagatta. L’Alessandria accusa il colpo e non riesce a combinare granchè: Iocolano e Gonzalez non appaiono in giornata di grazia e il gioco ne risente. Sul finire del primo tempo, però, ci pensa Mezavilla ad anticipare di testa l’uscita fuori misura di Ricci e pareggiare. Un minuto dopo, in contropiede, si invola Gonzalez al centro e, giunto al limite, non fa altro che appoggiare al solitario Marras che ribalta il risultato. IN 10 La ripresa vede l’Alessandria menare la danza con Bocalon che sciupa subito una ghiotta occasione. L’Olbia però al 10’ rimane in inferiorità numerica per l’espulsione, per doppia ammonizione, di un ingenuo Quaranta. A questo punto ci si attende l’ennesima goleada dei padroni di casa, ma la mira degli attaccanti grigi non risulta delle migliori. (Gazzetta dello Sport) Alessandria tre punti con rimonta lampo L’Olbia segna con Ragatzu, poi i grigi ribaltano la gara in 1’ con le reti di Mezavilla e Marras. Nella ripresa i sardi restano in 10 (rosso a quaranta) ma i piemontesi pur sfiorando il terzo gol si limitano a controllare Tutto come prima, ma con una gara in meno. Nel giorno in cui i Grigi fanno 13, tredicesimo successo in casa, dove si sta costruendo il salto di categoria. Bastano dieci minuti fatti bene, nel finale del primo tempo, all’Alessandria per cambiare l’inerzia della partita, complicata dal vantaggio dell’Olbia. Un micidiale uno-due, in poco più di un minuto, di potenza con Mezavilla, di classe con Marras, riporta il risultato dalla parte dei Grigi. Che, nella ripresa, gestiscono senza accelerare, nonostante l’uomo in più per quasi 40 minuti. Di nuovo una fiammata nel finale, tre palle per i ltris: la certezza sono tre punti, il fortino del Moccagatta che resiste, la Cremonese che resta a -4. MA QUANTA FATICA. La frenesia di fare, di arrivare il più in fretta possibile alla meta, sono sintomo di determinazione e di voglia ma, come ricorda anche Piero Braglia, “il grande desiderio di fare bene e chiudere la pratica in fretta a volte può anche fare male”. Come nel primo tempo, l’Alessandria che vuole mettere al sicuro il risultato, l’Olbia ridisegnata da Tiribocchi, con il 5-3-2, che si chiude e poi riparte in velocità, sfruttando le accelerazioni di Piredda e Ragatzu. Così, invece, che salire in cattedra, i Grigi rischiano e al 17’ ‘san’ Vannucchi’ si supera, con la mano di appoggio sul sinistro a giro di Ragatzu. Che, cinque minuti dopo, non perdona: da una rimessa laterale la sponda di Kouko per Ragatzu, tenuto in gioco da Gozzi, la sua conclusione carambola sul palo e beffa Vannucchi. Un brutto colpo, che la capolista accusa per qualche minuto. Segna anche, al 33’, con Bocalon che ribadisce in rete il taglio di Marras, ma la posizione del suggeritore, per l’arbitro, è irregolare. Al 42’ il primo atto della svolta, sulla punizione di Iocolano, Mezavilla prende il tempo a tutti, avversari e compagni, e in torsione infila Ricci. Il secondo atto 60 secondi dopo: questa volta riparte l’Alessandria, centralmente, con Gonzalez, gli esterni si invertono di fascia e lo seguono, il ‘Cartero’ scarica su Marras, che fa un capolavoro, di sinistro nell’angolino più lontano. Nella ripresa l’Alessandria potrebbe gestire ed allungare, soprattutto al 10’, doppio giallo ravvicinato a Quaranta e uomo in più. Di fatto non sfruttato, anche se con zero rischi. (Tuttosport) Neanche l’arrivo di Tiribocchi riesce a tamponare l’emorragia. L’Olbia si squaglia in un minuto: la capolista incute timore, ma se arrivano due gol in un minuto anche i demeriti dei sardi fanno la propria parte. Il vantaggio di Ragatzu, a metà del primo tempo, viene polverizzato con facilità. L’Alessandria ringrazia e timbra la tredicesima vittoria casalinga. Al Moccagatta ha sbagliato – per così dire – soltanto una volta, il giustificabile pari contro una Cremonese sempre lì a tallonarla. E mentre si rinnova il duello al vertice, l’Olbia di Tiribocchi mette via un’altra partita sciagurata: adesso le sconfitte consecutive sono sette. L’1-0 illusorio di Ragatzu – settimo gol – arriva grazie all’intuizione di Kouko in profondità per il bomber. Piemontesi chiamati alla rimonta, ed ecco l’incornata di Mezavilla e prima della veloce ripartenza in cui Marras fa 2-1 (Corriere dello Sport). Top & Flop di Alessandria-Olbia La gara tra Alessandria ed Olbia, valida per il ventinovesimo turno del girone A di Lega Pro, si è chiusa sul punteggio di 2-1 grazie alle reti di Ragatzu (O), Mezavilla (A) e Marras (A). Gara subito vivace con gli ospiti che, nonostante un inedito 5-3-2 prettamente difensivo, non rinunciano a pungere. Al punto che al 23’ arriva il vantaggio gallurese. Sugli sviluppi di un fallo laterale Kouko palleggia e serve Ragatzu il quale parte sul filo del fuorigioco e trafigge Vannucchi con un tiro che sbatte sul palo e si spegna in rete. Settimo gol stagionale per l'attaccante olbiese. La reazione dell’Alessandria tarda ad arrivare. Bisogna aspettare il finale di primo tempo, infatti, per i due minuti di fuoco per la capolista. Al 43’ Mezavilla insacca di testa una punizione calciata da sinistra da Iocolano e poi, sfruttando un contropiede promosso da Gonzalez, Marras ribalta il risultato al 44’. La prima frazione termina, così, con il vantaggio dell’Alessandria. La ripresa comincia con gli stessi ventidue in campo, ma al 56’ l’Olbia rimane in dieci per l’espulsione di Quaranta, che colleziona un paio di gialli nel giro di cinque minuti. Nonostante la superiorità numerica l’Alessandria non chiude la gara, sia per la troppa sufficienza dimostrata che per la strenua resistenza della squadra del neo-mister Tiribocchi. Per i grigi comunque arriva una vittoria – la tredicesima su quattordici gare disputate al “Moccagatta” – che permette di mantenere inalterate le distanze sulla Cremonese, più immediata inseguitrice. TOP I tifosi (Alessandria): passare in svantaggio in un momento decisivo della stagione, poteva prestare il fianco al disappunto. Ma la Gradinata Nord, proprio mentre l’Alessandria era in svantaggio, ha fatto sentire in maniera più forte il proprio incitamento. Se i grigi sono imbattibili in casa un motivo ci sarà… CALOROSI Ragatzu (Olbia): non solo il gol per quello che, soprattutto nella prima fase di gara, è stato il principale pericolo per una difesa dell’Alessandria un po’ incerta. Pur assistito in maniera egregia dal compagno di reparto Kouko, cala un po’ alla distanza. PUNGENTE FLOP La linea di difesa dell’Alessandria: la coppia di centrali, quasi perfetta fin qui, accusa qualche passaggio a vuoto. Non particolarmente efficaci anche i due esterni Celjak e Barlocco, al rientro dopo l’assenza nella gara di sabato scorso. In generale, poi, il secondo tempo della squadra di Braglia, per di più giocato in superiorità numerica, non è stato particolarmente brillante. STATICI Quaranta (Olbia): due gialli nel giro di pochi minuti lo escludono dal match costringendo gli ospiti all’inferiorità numerica. Clamoroso, poi, il black-out nel finale di primo tempo dei ragazzi di mister Tiribocchi. ESPULSO (Tutto Lega Pro) Alessandria letale: in due minuti Mezavilla e Marras ribaltano l’Olbia Distratta in occasione del vantaggio sardo di Ragatzu, l'Alessandria completa la rimonta sul finire del primo tempo con un uno-due micidiale. Vince anche la Cremonese, sempre a -4 dai grigi Contro i sardi mister Braglia smette di cambiare pedine e torna all’usato sicuro. La formazione schierata dal tecnico toscano è quella della prima ora, con i ritorni dal primo minuto di Gozzi e Iocolano. Vecchia formazione e vecchio schema, anzi quello non è mai cambiato. Al 7′ sono gli ospiti a impegnare Vannucchi con un contropiede costruito bene ma concluso male. Nell’azione successiva Barlocco da dentro l’area prova senza successo un tiro-cross di sinistro, fuori di poco. L’Alessandria insiste ma i sardi sembrano già conoscere le giocate dei padroni di casa e sono pronti a ribattere. Al 18^ deve pensarci Vannucchi con la mano di richiamo a togliere dalla rete la palla calciata da Ragatzu con un sinistro a giro. Al 23^ Olbia in vantaggio: Ragatzu viene servito da un tocco di Kouko dopo una rimessa laterale e, grazie alla impacciata difesa grigia, si trova solo di fronte a Vannucchi e lo infila sul palo lontano. Al 37^ Bocalon conclude in rete ma Marras, l’autore dell’assist, è in posizione di fuorigioco. L’Alessandria centra l’ambo con il 42 e il 44: sono questi, infatti, i minuti decisivi. Prima Mezavilla pareggia di testa insaccando con forza e mestiere una punizione di Iocolano. Poi è Marras a concludere in rete un veloce contropiede iniziato da Gonzalez. Dopo dieci minuti della ripresa l’Olbia rimane in dieci grazie a Quaranta che rimedia il secondo cartellino giallo. L’Alessandria costruisce molto ma non concretizza e gli ospiti nonostante l’inferiorità numerica non si rassegnano. Prigioniera dei propri fantasmi per quasi tutto il primo tempo, l’Alessandria rompe l’incantesimo grazie alla rete di Mezavilla che mette le ali ai piedi e libera la mente dei grigi. Con una Cremonese sempre a quattro punti di distanza grazie a una partita vinta quasi in fotocopia col Tuttocuoio l’impressione che la differenza non la faranno tanto gli schemi ma piuttosto la serenità mentale e la determinazione agonistica. (Radio Gold) L'Olbia passa in vantaggio, Mezavilla e Marras la chiudono prima dell'intervallo I sardi passano in vantaggio al 23' con Ragatzu, partito sul filo del fuorigioco lasciando sul posto Gozzi e compagni. A pochi minuti dall'intervallo il decisivo uno-due siglato da Mezavilla e Marras. Nella ripresa, nonostante l'espulsione di Quaranta al 55', è mancato l'acuto per chiudere definitivamente i conti Braglia torna alle origini rimettendo al centro della difesa la coppia Gozzi-Piccolo con il rientro a destra di Celjak a destra e di Barlocco dalla parte opposta. A centrocampo Mezavilla torna titolare dopo diverse partite, mentre Iocolano fa riaccomodare Fischnaller in panchina. Nei primi 10' grigi all'arrembaggio: al 3' prima incursione in area di Gonzalez, palla a Bocalon che però difetta nel controllo, libera la difesa. Al 7', su azione di contropiede, l'Olbia scalda i guanti a Vannucchi con una conclusione di Cotali da posizione defilata sulla sinistra. Un minuto dopo Alessandria vicina al vantaggio: scambio prolungato Bocalon-Barlocco, il doge appoggia in area per l'ex Carrarese, sinistro ad incrociare sul secondo palo a lato di un soffio. Passano i minuti, la pressione mandrogna cala mentre l'Olbia inizia a prendere campo. Al 18', infatti, serve un pezzo di bravura di Vannucchi sulla conclusione a giro di Ragatzu dal vertice sinistro dell'area, colpo di reni dell'ex primavera della Juventus e palla in angolo con la mano di richiamo. Al 20' scontro aereo tra Ricci e Mezavilla su punizione di Gonzalez, ha la peggio il portiere dei bianchi che deve ricorrere alle cure del caso per un colpo al volto per fortuna senza gravi conseguenze. Al 23' accade l'impensabile: fallo laterale battuto da Pinna, palla a Kouko che serve Ragatzu sul filo del fuorigioco, Gozzi resta immobile, convinto della posizione irregolare dell'attaccante sardo, per il guardalinee è invece tutto regolare, Ragatzu indisturbato entra in area ed infila Vannucchi sul secondo palo. Gelo sulle tribune del 'Mocca', qualche flebile protesta da parte dei difensori grigi. Dopo il calo degli ultimi 10' e la sveglia suonata dagli ospiti, l'Alessandria capisce che è arrivato il momento di ripartire. Al 26' giocata di Gonzalez sulla destra, l'argentino va via a due uomini, entra in area ma il suo tiro termina alto sulla traversa. Al 36' gol annullato ai padroni di casa: Iocolano dalla sinistra serve Marras sul secondo palo, l'esterno grigio appoggia per Bocalon che mette in rete da due passi, il guardalinee alza però la bandierina per l'offside di Marras al momento del cross. La difesa mostra ancora qualche improvviso black out e al 38' per poco Piccolo non combina un pasticcio in disimpegno liberando Ragatzu in contropiede, Gozzi però ci mette una pezza chiudendo in fallo laterale. Al 42' il pareggio alessandrino: punizione di Iocolano dall'out di sinistra con palla diretta sul secondo palo, uscita sventurata di Ricci e per Mezavilla a pochi passi dalla porta mettere in rete è un gioco da ragazzi. L'Olbia accusa il colpo e nemmeno due minuti più tardi incassa il gol del raddoppio piemontese: palla persa su un corner dei bianchi, contropiede orchestrato da Gonzalez che si fa 60 metri al galoppo e, una volta al limite dell'area, serva Marras sulla sinistra, tiro di prima intenzione che s'infila alle spalle di Ricci. Delirio sulle tribune, tutta la panchina grigia corre a festeggiare il gol dell'ex Primavera del Genoa. Dopo soli 10' dall'inizio della ripresa brutta tegola per la squadra di mister Tiribocchi: entrata scomposta di Quaranta su Marras, il numero 24 isolano, già ammonito, si becca il secondo giallo guadagnando la via degli spogliatoi. Sardi in 10 con l'Alessandria in vantaggio. Al 62' Braglia toglie Bocalon, in campo Felice Evacuo. Due minuti dopo Iocolano spreca una ghiotta occasione su azione di contropiede servendo all'indietro lo stesso Evacuo invece di concludere a rete, libera la difesa olbiese. La partita cala pian piano di intensità, padroni di casa alla ricerca del tris, a dire il vero senza eccessiva foga, ospiti che con un uomo in meno fanno quel che possono, ad onor del vero chiudendosi bene in difesa. Al 71' Evacuo riceve palla in area, tiro da posizione decentrata deviato in angolo da Dametto. Tre minuti dopo Nicco appoggia per Gonzalez, destro alto sulla traversa. Al 78' cross di Marras per Evacuo, l'ex Novara si gira bene ma il tiro è debole, Ricci para senza problemi. All'87' Nicco ci prova con una botta dai 16 metri che però termina sul fondo di poco. Al 90' ancora Nicco dal limite sforna l'assist per l'accorrente Evacuo, tiro alto. L'Olbia, che in tutta la ripresa ha impegnato Vannucchi solo al 65' con un tiro velleitario dalla distanza di Piredda, negli ultimi dieci secondi mette qualche brivido ai tifosi mandrogni con un contropiede finalizzato da Capello con un destro dal limite dell'area troppo debole ed impreciso, la palla si spegne a lato. Vittoria importante per l'undici di mister Braglia, che resta così a +4 sulla Cremonese, 3-1 in casa al Tuttocuoio. Prestazione di sostanza quella di Gonzalez e compagni, puniti dal gol di Ragatzu proprio nei 10' di 'impasse' del primo tempo. Le due reti sul finale del primo tempo sono arrivate anche grazie ad altrettanti errori dei sardi, puniti però in maniera chirurgica da Mezavilla prima e dal contropiede di Gonzalez finalizzato da Marras due minuti dopo. Domenica prossima difficile trasferta al 'Franchi' di Siena, con i toscani oggi sconfitti 3-0 a Piacenza. (Alessandria News) L’Olbia spaventa l’Alessandria, ma al Moccagatta finisce 2-1. Al Moccagatta l’Alessandria supera per 2-1 l’Olbia. I sardi trovano il vantaggio con Ragatzu, ma allo scadere della prima frazione Mezavilla e Marras ribaltano la situazione in un minuto. Nella ripresa, nonostante la superiorità numerica, i grigi non chiudono la partita guadagnando comunque i 3 punti. Alessandria-Olbia è la capolista contro una squadra proveniente da 6 sconfitte, ma è anche l’esperto Braglia contro l’esordiente Tiribocchi. Il primo si affida ai capocannonieri Bocalon e González, il secondo schiera Ragaztu e Kouko come coppia d’attacco. Il primo squillo è di marca sarda: Piredda serve Cotali, neutralizzato bene da Vannucchi. La risposta dei grigi è repentina, ma Bocalon, evitando in area l’intervento difensivo, non trova una buona coordinazione. L’Olbia si rende nuovamente pericolosa, quando Ragatzu colpisce a giro trovando l’ottima risposta di Vannucchi. Gli ospiti passano sorprendentemente in vantaggio al 23′, con Ragatzu che, servito da Kouko, solo davanti al portiere mira all’angolo più lontano. Dopo essersi vista annullare una rete per il fuorigioco di Bocalon, l’Alessandria si scatena nel finale agguantando prima il pareggio con Mezavilla, che sugli sviluppi di una punizione svetta su tutti colpendo di testa, poi raddoppiando con Marras, servito da González, abile ad approfittare di un 3 contro 2 su una ripartenza. In avvio di ripresa Bocalon spreca una buona occasione mancando l’impatto con la sfera. L’Alessandria prova a chiudere la partita e al 56′ si ritrova in superiorità numerica dopo l’espulsione di Quaranta, rimediata per doppia ammonizione. Il ritmo cala e le occasioni scarseggiano, l’unico spunto proviene da González che supera due avversari servendo Iocolano murato dalla difesa. La capolista conquista numerosi angoli nel tentativo di realizzare il gol della sicurezza, nel finale ci provano ancora Nicco ed Evacuo ma il risultato rimane fisso sul 2-1 anche dopo un estremo tentativo dell’Olbia di agguantare il pareggio nel recupero. (Mondo Sportivo) l’Olbia si illude ma arriva il settimo ko Esordio no per il nuovo mister Tiribocchi. Segna Ragatzu, i bianchi falliscono il raddoppio poi la capolista sorpassa Dura solo venti minuti il sogno dell’Olbia di inaugurare con una vittoria la gestione Tiribocchi: gli ospiti avevano subito chiarito di non voler fare le vittime sacrificali, già al 7’ quando si è vista una ripartenza fantastica dell’Olbia con Piredda che tiene palla per 50 metri allargando poi per Cotali che costringe Vannucchi a superarsi per respingerne la conclusione, Nella prima fare della partita si nota il grande contributo in difesa di Kouko che lascia a Ragatzu l’organizzazione della fase offensiva. Al 17’ i padroni di casa chiedono un rigore per fallo di mano di Quaranta ma l’arbitro segnala chiaramente che si puà proseguire e sul capovolgimento di fronte ancora un miracolo di Vannucchi impedisce a Ragatzu, ben smarcato da una magia di Feola, di portare avanti i suoi con un sinistro a giro. Il gol del vantaggio ospite però è solo rimandato; su un suggerimento no-look di Kouko la palla arriva a Ragatzu in posizione regolare, tutta la difesa dei grigi si ferma convinta del contrario e per la punta sola davanti a Vannucchi è uno scherzo appoggiare in rete. La capolista vorrebbe reagire, lo slalom di Gonzalez con palombella alta di poco mette i brividi, la rete di Bocalon su assist di Marras al 35’ sembra già riportare sulla terra l’Olbia, ma la bandierina alzata del guardalinee vanifica il tap-in del capocannoniere del campionato, poi Piccolo con una leggerezza libera un contropiede di Ragatzu sul quale solo l’esperienza di Gozzi riesce a mettere una pezza. La reazione dell’Alessandria è tanto veemente quanto confusionaria e ci vuole un erroraccio di Ricci che su una punizione di Iocolano dalla destra esce a farfalle perché Mezavilla a pochi minuti dal riposo pareggi conti con un colpo di testa. L’Olbia accusa il colpo e nemmeno un giro di lancette dopo da un calcio d’angolo parte un contropiede tre contro due con Gonzalez che allarga sulla sinistra per Marras che trafigge Ricci con un diagonale. Nella ripresa l’Alessandria gioca come il gatto con il topo, senza mai colpire con l’affondo decisivo, e spreca tre limpide occasioni: Piccolo fa meglio di tutti scaraventando in curva un pallone a porta vuota. L’espulsione troppo fiscale di Quaranta complica ulteriormente i piani di Tiribocchi ma di lì in poi è l’Olbia a rendersi pericolosa due volte con Piredda mentre l’Alessandria s disinnesca da sola cercando sempre un passaggio di troppo. La partita cala di ritmo ed entrambe le squadre aspettano solo il fischio finale, che arriva dopo quattro superflui minuti di recupero. (La Nuova Sardegna) Settimo ko di fila per i bianchi, ormai a ridosso dei playout di Lega Pro L’Olbia adesso preoccupa A segno Ragatzu, ma vince l’Alessandria Due ammonizioni in sei minuti e Quaranta lascia l’Olbia in dieci uomini. Le partite si perdono anche così dopo aver meritato il vantaggio per 43’ ed aver chiuso, inopinatamente, il primo tempo in svantaggio. Di fronte hai la capolista, una corazzata che può punirti al minimo errore, i bianchi ci hanno provato ma non sono riusciti ad invertire la rotta ed è arrivata la settima sconfitta consecutiva. TIR, PRIMA AMARA. L’esordio di Tiribocchi, però, è stato negativo solo dal punto di vista del risultato. L’Olbia, infatti, ha combattuto e si è ben comportata fino alla doppietta dei grigi che, in 1’, hanno ribaltato il risultato. Poi l’espulsione del difensore gallurese ha fatto il resto precludendo ogni possibilità di rimonta. Dentro Barlocco a sinistra dopo la squalifica, Gozzi vince il ballottaggio con Sosa, out Piana e Sestu. TATTICA. Il Tir, invece, debutta in panchina con un inedito 5-3-2, fuori Cossu e Muroni dentro Kouko e Ragatzu, in attacco. L’obiettivo è quello di evitare la settima sconfitta consecutiva. I bianchi partono benissimo. Al 6’ Ragatzu serve Cotali, Vannucchi si dimostra pronto. Due minuti dopo azione Barlocco-Bocalon, tiro mancino fuori di poco. L’Alessandria preme ma non morde, al 18’ è Vannucchi pronto a deviare un tiro di Ragatzu destinato in rete. RAGATZU ESULTA. Il gol è maturo ed arriva al 22’ quando Kouko, dopo una rimessa laterale, stoppa e serve Ragatzu sulla corsa, tiro preciso, palla che bacia il palo ed entra in rete: vantaggio bianco. La reazione dei grigi è immediata. Al 25’ Gonzalez semina avversari ma alza troppo la mira ed il suo sinistro finisce alto. L’Olbia sembra controllare agevolmente, un gol annullato a Bocalon (36’) poi due minuti di fuoco con Mezavilla che insacca di testa dopo una punizione calciata da Iocolano. Un minuto dopo Gonzalez vola, serve Marras che fa esplodere il Moccagatta. Nella ripresa pronti via e Quaranta si fa ammonire due volte in 10’ uscendo anzitempo e rovinando i piani di Tiribocchi. Iocolano spreca (19’), l’Alessandria non chiude nemmeno al 29’ quando Marras suggerisce per Gonzalez che non ha l’istinto del killer e si fa recuperare dalla difesa. ASSALTO. I galluresi ci provano inserendo anche la terza punta ma è la capolista che, in contropiede, rischia il tris con Nicco ed Evacuo. (L’Unione Sarda) RISULTATI: Arezzo – Livorno 1-0 Carrarese – Racing Roma 6-0 Como – Pistoiese 1-0 Cremonese – Tuttocuoio 3-1 Giana Erminio – Lupa Roma 2-1 Piacenza – Robur Siena 3-0 Pontedera – Renate 1-1 Prato – Lucchese 3-2 Viterbese Castrense – Pro Piacenza 0-2 CLASSIFICA: Alessandria p. 63, Cremonese 59, Arezzo 53, Livorno 50, Giana Erminio 49, Piacenza 46, Como 44, Renate 42, Viterbese Castrense, Pro Piacenza 41, Lucchese (-2) 37, Siena 35, Pistoiese 33, Pontedera 32, Olbia 31, Carrarese 29, Lupa Roma, Tuttocuoio 28, Prato 26, Racing Roma 24. Lucchese 2 punti di penalizzazione MARCATORI: 16 RETI Bocalon e Gonzalez (Alessandria). 15 RETI Forte (Lucchese). 14 RETI Brighenti (Cremonese). 13 RETI Moscardelli (Arezzo); Bruno (Giana); Pesenti (Pro Piacenza). 12 RETI De Sousa (Racing). 11 RETI Cellini (Livorno). 10 RETI Polidori (Arezzo); Santini (Pontedera); Marotta (Siena). Il punto sul campionato Vince l’Alessandria; risponde la Cremonese: tutto invariato nella lotta per la promozione diretta mentre l’Arezzo si aggiudica lo scontro diretto con il Livorno e sale al terzo posto. La Giana, alla quarta vittoria consecutiva, ora insidia proprio il Livorno. Periodo sfavillante a Piacenza: quinta vittoria di fila per la squadra di Franzini, ora sesta, e quarta consecutiva per il Pro di Pea che condivide un posto in zona play off con la Viterbese. Al “Moccagatta” l’esordiente Simone Tiribocchi prova a spaventare la capolista grazie all’estro di Ragatzu che, nei primi minuti di gioco, crea problemi alla retroguardia grigia e va in gol con una precisa conclusione al 23’. Reazione di carattere dei Grigi che ribaltano il match in 2 minuti: colpo di testa di Mezavilla al 42’ e magistrale ripartenza condotta da Gonzalez e chiusa da Marras al 44’. Nella ripresa gli ospiti rimangono in 10 per l’espulsione di Quaranta al 56’ e l’Alessandria (63) controlla agevolmente la partita. L’Olbia rimane a 31 punti, 2 di vantaggio sui play out. La Cremonese (59), così come era successo la scorsa settimana proprio in Sardegna, va sotto (Merkaj al 13’ per gli ospiti), pareggia nel finale del primo tempo con Ferretti e poi ribalta nella ripresa: torna al gol Brighenti al 51’ (13 reti in stagione) e sfrutta la superiorità numerica (espulso Gelli al 65’) siglando il 3-1 finale con Scappini nel recupero. Tuttocuoio (28) alla terza sconfitta consecutiva. Moscardelli (13 gol) è il match winner nel derby toscano tra Arezzo (53) e Livorno (50): la rete che vale il terzo posto è segnata al 41’. Per la squadra di Foscarini, invece, solo 1 punto nelle ultime 4 giornate. La Giana (49) non si ferma più: quarta vittoria di fila firmata Bruno (doppietta e 13 gol): non serve il momentaneo pareggio di Celli al 33’ con i milanesi che sbagliano anche un rigore al 39’ (Bremec para la conclusione di Chiarello). La Lupa Roma rimane a 28 con il Tuttocuoio, +2 sul Prato e solo 4 punti di vantaggio sul Racing. Taugourdeau è il protagonista nella vittoria del Piacenza (46) sul Siena (35): segna su rigore al 25’ e raddoppia su punizione al 28’; ospiti mai in partita e trafitti da Nobile al 59’. Da segnalare anche un palo colpito da Romero. Dopo un mese torna a vincere il Como (44): decisivo Nossa al 62’ per battere la Pistoiese (33). Pari per il Renate (42) a Pontedera (32): l’ingresso di Scaccabarozzi nella ripresa è determinante per recuperare al 60’ il vantaggio dei padroni di casa siglato da Santini (gol numero 12). Mancava Pesenti, ma il Pro Piacenza gioca un’ottima partita a Viterbo e aggancia a quota 41 proprio i laziali: tutto si decide nei minuti finali ed è fondamentale la panchina rossonera. Entra Martinez al minuto 86 e sblocca il match al 90’ mentre Pozzi (entrato al 76’) approfitta di un clamoroso errore di Iannarilli in fase di disimpegno per segnare il gol del 2-0 al 92’. Clamoroso il 6-0 con cui la Carrarese (29) distrugge il Racing Roma (24) che torna all’ultimo posto in classifica: doppiette di Miracoli e Floriano; a segno anche Gentili e Rosaia. La gara era praticamente già chiusa dopo un quarto d’ora (3-0). Sempre in tema di doppiette si registra anche quella di Moncini che trascina il Prato (26) alla vittoria (3-2) sulla Lucchese (37) fresca del nuovo cambio ai vertici societari: ospiti in vantaggio con De Feo al 14’ ma poi rimontati da Moncini al 34’. Decisivo l’uno-due firmato Tavano e Moncini al 72’ e al 74’. Nel recupero accorcia Dermaku. (Alessandria US 1912)