Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2016/2017
Lega Pro
18-03-2017 - Giornata: 30 - Siena - Artemio Franchi


Robur Siena - Alessandria US 1912 2 - 0 (2 - 0)
RETI: 4. Saric D. [Ro] , 34. Marotta A. [Ro]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Sosa Cristian, Gozzi Simone [46. Celjak Vedran], Piccolo Felice, Barlocco Luca, Marras Manuel [46. Evacuo Felice], Cazzola Riccardo, Branca Simone, Iocolano Simone, Fischnaller Manuel [72. Rosso Simone], González Pablo Andrés A disp.:Bocalon Riccardo, (P) La Gorga Cosimo, Manfrin Gianni, Mezavilla Adriano, Nava Valerio, Nicco Gianluca All.: Braglia Piero

Formazione avversaria
ROBUR SIENA: Moschin, Rondanini, D’Ambrosio, Panariello, Iapichino, Castiglia, Guerri, Saric [77. Steffè], Ciurria, Marotta [82. Bunino], Vassallo [70. Grillo]. A disp.: Di Stasio, Ivanov, Romagnoli, Ghinassi, Stankevicius, Jawo, Terigi, Secondo. All.: Scazzola Cristiano.

Arbitro: Massimi Luca (Termoli) [Abagnara, Della Vecchia]
Note
Espulsi: 33. Braglia [A – All], 94. Sosa [A]. Ammoniti: 27. Fischnaller [A], 91. Bunino [S]. Angoli: 0-12. Recuperi: 3.+ 4. Spettatori: 2.500 circa (427 paganti, 2.135 abbonati, incasso € 19.379). Serata fresca, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 20.30

Commento
TRANQUILLI, SERENI, COMPATTI: I GRIGI COSI ANDRANNO A DAMA IL PRESIDENTE ‘Quattro punti a metà marzo li avremmo voluti tutti’. Mal di trasferta? ‘A Siena una settimana complicata, in cui ci siamo molto ingarbugliati’. Disastro Alessandria: Grigi imbarazzanti, il campionato resta aperto Il Siena giganteggia contro una squadra irriconoscibile, che all'inizio rinuncia a Evacuo e Bocalon Va in scena all'Artemio Franchi l'ennesimo capitolo della sagra delle occasioni sprecate. Perché, dopo il risultato di Pistoia, l'Alessandria ha un rigore in movimento, e non solo non prova a batterlo, ma offre la peggiore prestazione. Ti aspetti una squadra aggressiva e, invece, trovi un'Alessandria incredibilmente rivoluzionate anche tatticamente e viene da chiedersi perché cambiare e inventare un 4-2-3-1 improponibile, rinunciando a Bocalon e Evacuo fin dall'inizio, salvo dopo aver rischiato al 20', il raddoppio, ritornare al 4-4-2.Risultato:confusione totale, di cui anche il tecnico ha molte colpe. Perché non si fanno esperimenti nella gara in cui l'Alessandria deve solo preoccuparsi di chiudere il campionato. I numeri sono spietati: 1 punti in sei trasferte nel girone di ritorno, 2 si si aggiunge anche Pontedera. Se l'Alessandria è ancora in testa è per merito di un patrimonio creato nel girone di andata: urgono provvedimenti, per non sciupare questa ricchezza. LE SQUADRE Non finisce di sorprendere, Piero Braglia. Nella gara che vale una grossa fetta di stagione tiene in panchina sia Bocalon, sia Evacuo e schiera un inedito 4-2-3-1, con Gonzalez terminale offensivo e, dietro a lui Marras, Iocolano e Fischnaller. E Cazzola e Branc davanti alla difesa, dove c'è Sosa a destra, al posto di Celjak. Nel Siena, disegnato con un 4-3-3 da Scazzola, l'altro ex della sfida, Terigi, parte dalla panchina. LA PARTITA Inizia in salita la gara dei Grigi: al 3' Piccolo è fuori dopo una gomitata al volto di Marotta e sta per rientrare, ma l'arbitro lo lascia a bordo campo e Castiglia entra comodo a destra e mette in mezzo. Scivola Sosa, Marotta non arriva, ma Saric, dal limite, infila Vannucchi. Proteste di Braglia, inutili. C'è nervosismo in campo e l'arbitro, confuso e solo falsamente autoritario, contribuisce ad aumentarlo. E al 19' un errore enorme di Gozzi mette Vassallo a tu per tu con Vannucchi, potrebbe essere 2-0, ma il tiro esce davvero di un nulla. Alessandria in confusione, complice anche un modulo che non convinc, perché, per caratteristiche, Gonzalez è tutto fuorché una punta centrale, soprattutto quando non arrivano palle giocabili. Dopo mezzo tempo di affanno e senza fioco, Braglia torna al 4-4-2, con Fischnaller in appoggio a Gonzalez e Iocolano a sinistra. Pochi gli effetti, anzi nulli, anche perché il Siena è abile a pressare sul portatore di palla, che non riesce mai ad innescare il gioco. E al 33' Marotta, in posizione di fuorigioco (dicono le immagini), raddoppia, ancora con Gozzi fuori tempo, diagonale nel sette. Una mazzata, per i Grigi. Che, va detto, mai hanno tirato nello specchio della porta. E Braglia si fa espellere. Neppure un tiro in 45': un'Alessandria che definire imbarazzante è poco. Come già a Arezzo e a Como, doppio cambio a inizio della ripresa, evidente ammissione di errori macroscopici iniziali. Dentro Evacuo in attacco, per Marras, per affidarsi alla coppia che tanto ha segnato a Novara. E, in difesa, fuori Gozzi, irriconoscibile, e dentro Celjak, a destra, con Sosa accentrato a far coppia con Piccolo. Gioca un po' di più la formazione alessandrina, anche perché il Siena aspetta e concede qualche varco in più. Ma pr annotare il primo tiro in porta bisogna attendere il 13': Gonzalez, centrale, non forte, parato. E il Siena governa la gara senza affanno, grazie al doppio vantaggio che permette agli uomini di Scazzola di giocare sul velluto. Al 19' la prima occasione per i Grigi, sul taglio di Iocolano da destra, in area velo di Evacuo, colpo di testa di Gonzalez, che impegna Moschin. Ma non c'è manovra palla a terra, solo lanci in avanti e cercare Gonzalez, perché tolga le castagne dal fuoco. Nel finale anche un doppio rischio in contropiede, con Bunino. E il terzo, con Ciurria, costa il rosso a Sosa: l'ultimo fotogramma di un disastro. Che lascia sconcertati, allarmati e preoccupati: non è disfattismo, è per amore di questa squadra che le risposte servono adesso. Prima che sia troppo tardi (Il Piccolo - Mimma Caligaris) I grigi disastrosi anche a Siena Ora serve un esame di coscienza Ennesima occasione buttata via dopo che la Cremonese era finita ko a Pistoia Si consuma a Siena l’ennesima puntata della fiera delle occasioni perdute per i grigi: la sconfitta della Cremonese nel pomeriggio a Pistoia non viene capitalizzata dagli uomini di Braglia che giocano una partita sconcertante e vengono giustamente sconfitti. NON PERVENUTI. Primo tempo inguardabile e ripresa così così dal punto di vista dell’impegno ma l’Alessandria in trasferta ha raccolto 2 punti nelle ultime 7 partite, un andazzo che non può continuare. Braglia in avvio rinuncia a Bocalon schierando Fischnaller: viene lasciato in panchina pure Celjak e gli viene preferito Sosa come esterno basso di destra. Con Gonzalez che gioca in posizione di punta avanzata i grigi si sistemano in campo con un inedito 4-2-3-1 con Marras, Iocolano e Fischnaller a supporto dell’argentino. Si fa subito in salita la partita per i grigi che dopo 3’ sono già sotto per il gol di Saric in un’azione nella quale l’Alessandria è in inferiorità numerica poiché Piccolo è a bordo campo dopo uno scontro con Marotta. SENZA IDEE. E’ una botta per l’Alessandria che fatica a rimettere in ordine le idee dopo la rete subita ma, anzi, rischiano la seconda capitolazione e, viaggiando a strappi, non creano pensieri ai padroni di casa. Non convince la posizione molto centrale di Gonzalez: l’argentino non viene servito a dovere venendo anche sistematicamente raddoppiato. Braglia cambia e mette Fischnaller a fianco al «cartero» con Iocolano ad agire sulla fascia sinistra. Il Siena pressa molto i portatori di palla alessandrini e il secondo gol di Marotta arriva proprio grazie alla pressione in mezzo e alla velocità dell’attaccante. Si gioca subito due sostituzioni Braglia ad inizio secondo tempo con Celjak ed Evacuo per Gozzi e Marras: il croato va a destra con Sosa spostato al centro mentre in avanti si ricompone la coppia d’attacco che nei campionati scorsi ha fatto le fortune del Novara. L’atteggiamento del Siena è attendista: i grigi sono più propositivi ma i padroni di casa non rischiano e il doppio vantaggio fa giocare i bianconeri sul velluto: l’azione degli ospiti non è frutto del fraseggio ma delle ipotetiche iniziative dei singoli. Il Siena controlla e ringrazia. (La Stampa) Alessandria, un altro flop esterno Partenza lampo: il Siena sorprende Quinta sconfitta in trasferta nel ritorno per la capolista. Saric e Marotta, gol in 34’ L’Alessandria perde l’occasione per la grande fuga e cede a un Siena che sfodera la migliore prestazione in casa dall’inizio della stagione. Bianconeri corti e pronti a ripartire. In questo modo la capolista non trova il bandolo della matassa in attacco, va sullo 0-2 dopo 34’ e prolunga il digiuno in trasferta: non vince da metà novembre a Prato, da allora solo 3 pareggi e 5 sconfitte, tutte nel girone di ritorno. LE MOSSE Scazzola, che aveva chiesto la «partita perfetta», azzecca le mosse giuste: ripropone il 4-3-3 con Ciurria e Vassallo che retrocedono sulla linea della metà campo in fase di non possesso, in modo da soffocare la manovra ospite. Ma più che modulo e tattica, rispetto ad altre gare il Siena è soprattutto determinato e concentrato, capace insomma di annullare il gap di quasi 30 punti. Vantaggio dei locali dopo appena 4’: Panariello pesca l’inserimento di Castiglia a destra, sul cross basso la difesa della capolista si fa trovare impreparata, Saric spunta e piazza di piatto destro. La gara si ferma per un minuto al 29’, per un problema muscolare del guardalinee Abagnara: recupera, ma zoppica vistosamente. TIMBRO MAROTTA Raddoppio al 34’: è Saric a pescare benissimo Marotta che scatta in sospetto fuorigioco. Tocco preciso e 11° gol in campionato. Braglia si infuria con il guardalinee Abagnara, apparso in effetti un po’ in ritardo per l’infortunio precedente: espulso. L’allenatore ospite dalla tribuna prova a cambiare volto alla squadra a inizio ripresa: dentro Evacuo e Celjak, Alessandria super offensivo con un 4-2-4 con Icolano e Fischnaller come esterni, con Evacuo e Gonzalez attaccanti. Le cose, in realtà, cambiano poco, perché il Siena continua a chiudere ogni varco e ripartire in contropiede, senza peraltro soffrire granché fino alla fine (Gazzetta dello Sport) Il Siena fa l’impresa con Saric e Marotta Contro le big si esalta la squadra di Scazzola due settimane fa il Livorno, ora la capolista C'è un orso, al Franchi, ma non è grigio: la Robur, la miglior Robur della stagione, in due bocconi, si mangia l'Alessandria. La pratica, i bianconeri, la chiudono con un primo tempo sontuoso, grazie ai gol di Saric e di Marotta. Per la squadra di Braglia, espulso per le proteste in occasione del 2-0 senese per la sospetta posizione del Diablo, un po' troppo supponente, un solo punto nelle ultime sei trasferte e la Cremonese, sconfitta 3-1 dalla Pistoiese, ancora a -4. Per il Siena una bella iniezione di fiducia e punti: il +9 dalla zona play off profuma (quasi) di salvezza. SUBITO IN GOL. Al pronti via mister Scazzola non cambia: mette in campo il suo 4-3-3 con il rientro di Iapichino a sinistra della linea difensiva. Braglia, invece, scozzola le carte, lascia Bocalon in panchina e piazza il tridente Marras, Iocolano, Fischnaller dietro a Gonzalez. Le due squadre sanno già i risultati degli altri campi e l'Alessandria ha la certezza che vincendo potrebbe chiudere il campionato o se non altro metterci una bella ipoteca: non passano cinquanta secondi che El Cartero costringe Moschin all'uscita dall'area. Tre minuti e la gara prende una piega inattesa: Panariello trova Castiglia che crossa, con Sosa che va a vuoto e Saric che si avventa sulla palla per segnare il primo gol in campionato con il piattone destro. La gara si fa vibrante, all'11' Moschin in uscita dice ancora di no a Gonzalez. I bianconeri, nonostante il vantaggio e i 28 punti che li separano dalla capolista non rinunciano a giocare e l'occasionissima capita proprio sui piedi di Vassallo che ruba palla a Gozzi, brucia Sosa e da solo davanti a Vannucchi mette fuori di un niente (21'). Al 29' la gara si interrompe per un infortunio al primo assistente Abagnara. Quando il gioco riprende Iocolano scambia con Barlocco, ma Panariello, fa buona guardia: con le buone o con le cattive. La verità è che c'è una sola squadra in campo e non è la regina del girone: al 34' Saric serve Marotta in sospetto fuorigioco (Braglia viene espulso per proteste visto il ritardo del guardalinee zoppicante) e il Diablo con una palombella fa 2-0. La Robur rischia di farsi male da sola, semmai, quando proprio Panariello svirgola sul tiro di Iocolano e per poco non fa centro nella sua porta. Braglia tiene negli spogliatoi Gozzi e Marras, dentro Celjak ed Evacuo e punta sul 4-2-4, e al 7' proprio il croato serve la palla perfetta a Fischnaller che di testa, a tu per tu con Moschin, alza fuori misura. Al 13' senza pretese la conclusione di Gonzalez. E' più propositiva l'Alessandria della ripresa, ma pecca di precisione: al 15' su un errore di Rondanini, Fischnaller trova Evacuo che si allunga troppo la palla. Il suo pressing è sterile: al 20' sul cross teso di Iocolano arriva Gonzalez, ma Moschin è attento e reattivo. Al 25' dice no al colpo di testa di Piccolo, dieci minuti dopo la bordata di Cazzola è alta sulla traversa. Bella, ma poco efficace la conclusione al 39' del neo entrato Rosso. Eppure è il Siena che potrebbe fare tris al 46' con Vannucchi, provvidenziale, che anticipa Bunino. La frustrazione dei grigi nell'espulsione di Sosa allo scadere. (Stadio – Corriere dello Sport) Alessandria A Siena altra brutta caduta Grigi affondati da Saric e Marotta Persa una grande occasione I piemontesi macinano gioco e occasioni soltanto solo il doppio svantaggio e nel finale restano in 10 per il rosso a Sosa Si consuma a Siena l’ennesimo capitolo delle occasioni perdute dall’Alessandria. Al ‘Franchi’ doveva essere la gara dell’accelerazione, della fuga verso la B. Con il vantaggio, psicologico, della sconfitta della Pistoiese. Doveroso attendersi un’Alessandria aggressiva e pronta a chiudere la gara. Invece, nella gara più importante, gli esperimenti tattici senza senso, la rinuncia contemporanea a Bocalon e Evacuo, un inedito 4-2-3-1 che a metà tempo Braglia riconverte nel 4-4-2. Risultato: confusione totale, neppure un tiro in porta e due gol subiti. Il primo dopo 3’, con gli ospiti in dieci perché Piccolo sarebbe pronto a rientrare dopo la gomitata di Marotta, ma l’arbitro lo tiene fuori, va a vuoto Gozzi, Castiglia in mezzo, dal limite Saric infila Vannucchi. Il raddoppio al 33’, ancora con Gozzi in ritardo: Marotta, dalle immagini è in posizione irregolare quando, di sinistro, mette la palla nel sette. Ma non è un alibi, per una prestazione imbarazzante. E, per la quarta volta nel girone di ritorno, all’inizio della ripresa due cambi, dentro Celjak ed Evacuo, ammissione evidente di scelte sbagliate all’inizio. Alessandria più manovriera, anche perché i padroni di casa lasciano giocare per sfruttare le ripartenze, ma ben poco si può fare sparecchiando palloni in avanti a cercare l’invenzione di Gonzalez. E’ suo il primo tiro in porta, al 13’, e anche l’unica occasione, colpo di testa in tuffo sul taglio di Iocolano (19’). C’è anche una staffilata di Cazzola, al 33’, alta. Assalto confuso, al 43’ anche il rischio di contropiede, con l’ex Juve Bunino, provvidenziale l’anticipo di Piccolo. Brutta, bruttissima questa Alessandria, anche l’assalto nella ripresa è senza una idea vera di gioco. Solo fiammate improvvisate e un numero disarmante: 1 punto in sei trasferte nel girone di ritorno. Il rosso a Sosa nel recupero, su Ciurria lanciato a rete, fotografa un disastro inspiegabile. Che necessita, però, di spiegazioni immediate. Per non gettare al vento un patrimonio che continua a tenere i Grigi in testa. (Tuttosport) L'Alessandria spreca un altro match point. Il Siena la chiude nel primo tempo Continua l'incubo trasferta la squadra di Braglia, che lascia in panchina Bocalon ed Evacuo presentando un inedito 4-2-3-1. La Robur va in gol dopo soli 4' con Saric, raddoppio di Marotta al 34' con un eurogol dal lmite dell'area. Unica nota positiva di giornata: perde anche la Cremonese e resta a -4 Braglia sorprende un po' tutti lasciando in panchina sia Bocalon che Evacuo e mandando in campo Fischnaller e Marras sui lati con Iocolano a variare sulla trequarti in appoggio a Gonzalez. In difesa Sosa sulla destra al posto di Celjak, in mezzo Branca torna ad occupare la mediana al fianco di Cazzola. Nemmeno il tempo di prendere le rispettive misure e al 4' la Robur va in vantaggio: traversone per Castiglia sulla destra, palla rasoterra del numero 7 a centro area, Sosa prova ad allontanare lisciando malamente, nessuno interviene e la sfera arriva a Saric che di destro infila Vannucchi sul secondo palo. Doccia fredda per l'undici di mister Braglia. Un minuto dopo il gol, Marotta penetra nei 16 metri dalla sinistra, fermato da Piccolo in extremis. L'Alessandria capisce che non può stare a guardare ed inizia a premere sull'acceleratore affacciandosi per i successivi dieci minuti nella trequarti toscana, senza però creare occasioni concrete. Al 20' errore di Gozzi che perde palla innescando Vassallo sulla trequarti, contropiede dell'esterno bianconero che, libero a tu per tu con Vannucchi, manda clamorosamente sul fondo. La Robur inizia a prendere campo e al 26' Castiglia serve un filtrante per Ciurria al limite dell'area, Gozzi ci mette una pezza in chiusura. Al 28' il gioco si interrompe per circa 2' a causa di problemi muscolari accusati da uno dei due assistenti di linea. Al 34' il raddoppio dei padroni di casa: Saric imbecca Marotta sul filo del fuorigioco, il numero 10 senese dal vertice sinistro dell'area fa partire un pallonetto a giro che s'infila all'incrocio dei pali dove Vannucchi, leggermente avanzato, non può arrivare. Braglia si lascia andare a qualche protesta di troppo e l'arbitro Massimi gli indica la via degli spogliatoi. Dopo il raddoppio l'unica azione degna di nota per parte piemontese è la conclusione di Gonzalez dalla bandierina diretta all'incrocio che però Moschin respinge senza troppi patemi. Al 2' di recupero palla in mezzo di Iocolano, pericolosa svirgolata di Panariello che manda la sfera sopra la traversa. Un minuto dopo contropiede di Marotta, grande chiusura in tackle di Barlocco. Dopo 3' di recupero le squadre vanno negli spogliatoi. Brutto primo tempo dei grigi, mai davvero pericolosi e spesso in balìa delle incursioni avversarie. Difesa in grande difficoltà, su tutti Gozzi al centro e Sosa sulla destra, in avanti Iocolano (prima al centro dietro Gonzalez, poi scambiatosi di ruolo con Fischnaller) quasi impalpabile, Gonzalez si vede a singhiozzi. Marras e Fischnaller insufficienti, specie il primo, mai in partita. Ad inizio ripresa Isetto tiene Gozzi e Marras (senza dubbio i peggiori) in panchina, al loro posto Celjak ed Evacuo, con Sosa che si sposta in mezzo al fianco di Piccolo. Al 49' Sosa prova a riscattare un brutto primo tempo con un colpo di testa su corner di Gonzalez, tentativo debole e centrale tra le braccia di Moschin. Gli ospiti cercano la via del gol, per la verità senza troppo mordente. Al 53' cross di Celjak dalla destra, Fischnaller di testa manda alto. Cinque minuti più tardi telefonata di Gonzalez per Moschin dal limite dell'area, sinistro a giro totalmente innocuo che il numero uno toscano blocca senza problemi. Sessanta secondi più tardi palla gol per i grigi: errore in disimpegno della difesa senese, palla a Fischnaller che serve Evacuo smarcato a centro area, pessimo il controllo dell'ex Novara, blocca Moschin. Nel giro di 2', due ghiotte occasioni sprecate dai mandrogni: al 64' è Gonzalez a concludere centrale con un'inzuccata su cross di Celjak, al 66' Barlocco serve Evacuo nei 16 metri, spizzata per l'accorrente Gonzalez che non riesce a coordinarsi arrivando sulla palla con un improbabile colpo di tacco al volo parato da Moschin. L'Alessandria inizia a crederci un po' di più e gli affondi nella trequarti avversaria diventano più intensi. Al 78' doppia chance per Cazzola nel giro di pochi secondi, ma la prima conclusione è murata dalla retroguardia bianconera, la seconda termina alta sulla traversa. Poco dopo, sugli sviluppi di un angolo battuto da Gonzalez, palla a lato di un soffio di Branca dal limite dell'area. All'84' il neo entrato Rosso (che ha preso il posto di Fischnaller) libera un destro a giro che mette i brividi a Moschin sfiorando il secondo palo. Negli ultimi minuti l'Alessandria, perse le speranze, perde anche la testa e nel giro di tre minuti rischia prima di prendere il terzo gol su contropiede di Bunino che spreca davanti a Vannucchi, poi al 93' rimane in dieci per l'espulsione di Sosa per fallo da ultimo uomo su azione di contropiede di Ciurria. Dopo 4' di recupero l'arbitro dice che può bastare così. Davvaro una grossa occasione sprecata per la capolista, che non fa tesoro del passo falso della Cremonese a Pistoia (3-1) rimanendo a +4 dai grigiorossi. A Siena è arrivata la quinta sconfitta nelle ultime sei trasferte, con un'altra prestazione ben al di sotto delle potenzialità di una rosa che sembra aver smarrito la lucidità e il cinismo apprezzati fino a prima della sosta invernale. Considerando i sistematici e contemporanei fallimenti delle inseguitrici, il gap lascia ancora un certo margine di sicurezza e ottimismo, quantomeno dal punto di vista della matematica. Al contrario, c'è poco da stare tranquilli se si prendono in esame le prestazioni a dir poco altalenanti degli ultimi due mesi. Questa volta lasciano molti dubbi le scelte operate da mister Braglia che, se anche non avesse avuto Bocalon al meglio, avrebbe potuto puntare di più su Evacuo (comunque non sufficiente nella ripresa) dal 1', dando quel peso in avanti del quale nei primi 45' si è sentita una gran mancanza. (Alessandria News) Alessandria, il mal di trasferta è cronico: il Siena si impone 2-0 Quinta sconfitta fuori casa nelle ultime sei per i ragazzi di mister Braglia. Contro i bianconeri un primo tempo da dimenticare. I grigi non approfittano della sconfitta della Cremonese a Pistoia e restano a +4 dai grigiorossi. Continua il periodo nero dell’Alessandria lontano dal Moccagatta. Contro il Siena i grigi capitolano 2-0 e non sfruttano la sconfitta della Cremonese a Pistoia. Decisivi, ancora una volta, gli errori della retroguardia alessandrina e la mancanza di lucidità in fase conclusiva. Ennesima giornata storta o errore di formazione? L’inizio di gara è un incubo per Gonzalez e compagni: dopo quattro minuti i Siena passa in vantaggio con Saric, al suo primo gol stagionale, bravo a trafiggere Vannucchi su assist di Castiglia. L’Alessandria si getta alla ricerca del pari, ma la fase offensiva è sterile e confusionaria. I padroni di casa si difendono bene, concedono poco e al 34^ raddoppiano: Marotta scatta sul filo del fuorigioco e con una precisa palombella supera l’estremo difensore grigio. Al doppio svantaggio si aggiunge l’espulsione di mister Braglia, reo di aver protestato in modo troppo veemente per un fuorigioco che la terna invece non ravvisa. I grigi passano al 4-3-3, con Marras che scala a centrocampo e Iocolano a fare l’attaccante di sinistra, ma il gol non arriva. All’inizio della ripresa l’Alessandria cambia due pedine e modulo: Gozzi lascia il posto a Celjak, che si va a posizionare sulla destra facendo scalare Sosa al centro, mentre Evacuo subentra a Marras, andando a far coppia con Gonzalez nel nuovo 4-4-2. Sosa e compagni ripartono alla ricerca della rimonta, riversandosi nella metà campo senese, ma la mira sotto porta di Gonzalez ed Evacuo è infelice. I minuti trascorrono, l’Alessandria attacca, ma l’incisività manca e con lei anche il gol della speranza. All’82^ Branca ci prova da fuori area, ma il suo diagonale termina a lato. Nel finale i padroni di casa vanno vicinissimi al tris, ma prima è il neoentrato Bunino a sprecare poi è Sosa che ferma con le cattive un avversario, ricevendo il rosso diretto. Dopo 4^ di recupero per l’Alessandria arriva un’altra sconfitta in trasferta, un’altra occasione persa. (Radio Gold) Top & Flop di Robur Siena-Alessandria La gara tra Robur Siena ed Alessandria, valida per il trentesimo turno del girone A di Lega Pro, si è chiusa sul punteggio di 2-0 grazie alle reti di Saric e Marotta. Gli ospiti cominciano la gara già conoscendo il risultato della Cremonese, diretta rivale sconfitta a Pistoia e partono all’attacco. Ma sono i padroni di casa a trovare il vantaggio, approfittando di un momento di superiorità numerica per l’uscita di Piccolo dal terreno di gioco dopo uno scontro aereo con Marotta. Siamo al 4’, Castiglia fugge a destra e centra, Sosa scivola ed apre la strada al destro di Saric che fulmina Vannucchi. La capolista cerca di organizzare la reazione, ma i bianconeri reggono brillantemente l’urto e sfiorano il raddoppio con Vassallo. Raddoppio che, comunque, arriva al 34’ con Marotta. Saric innesca il capitano, partito sul filo del fuorigioco, il quale inventa uno splendido destro a giro che scavalca Vannucchi . Protesta la panchina dell’Alessandria e a farne le spese è il tecnico Braglia, espulso. Nel finale di tempo i grigi provano ad impensierire Moschin con Gonzalez, direttamente dalla bandierina, e Iocolano, ma senza esito. La prima frazione si chiude, così, con il meritato vantaggio bianconero. La ripresa comincia con due cambi per l’Alessandria, che approccia la ripresa con un altro piglio e costruisce alcune opportunità per tentare di riaprire la gara con il neo entrato Evacuo, Gonzalez, Cazzola e Rosso. L’Alessandria chiude la contesa in 10 per l’espulsione del capitano Sosa. Al termine della gara La Robur Siena può festeggiare, oltre che per la indiscutibile vittoria, anche per aver nuovamente avvicinato la zona play-off. Rammarico, invece, per l’Alessandria che, ancora una volta, non ha approfittato del passo falso della Cremonese. TOP Saric (Robur Siena): un gol, il primo da professionista, ed un assist sono le ciliegine su una prestazione di grande sostanza. Con lui molto bene gli ispiratissimi Marotta e Castiglia, così come tutta la linea di difesa, che non ha concesso occasioni pulite ai quotati avversari. BRILLANTE Nessuno nelle fila dell’Alessandria: altra sconfitta esterna per la capolista che fallisce l’ennesima occasione per avvantaggiarsi sulla Cremonese, diretta avversaria. A testimonianza del fatto che le scelte iniziali di mister Braglia non sono state azzeccate, possiamo dire che i correttivi apportati nella ripresa, per lo meno, hanno permesso di costruire le opportunità per tentare di riaprire la gara. RIMANDATI FLOP Nessuno nelle fila della Robur Siena: soprattutto nel primo tempo si evidenzia l’ottimo il lavoro di mister Scazzola. Squadra con le giuste distanze e grande capacità di ripartire, cattiva al punto giusto per amplificare le incertezze della capolista. SOLIDI Il primo tempo dell’Alessandria: approccio della gara da rivedere per la capolista. Troppi errori di misura, troppe le infilate patite, troppi i calci d’angolo battuti senza esito, troppo lenta e prevedibile la manovra. Carenze che si sono evidenziate nel primo tempo ma, in qualche caso, si sono anche ripetute anche nella ripresa… Prestazione da dimenticare in fretta. RALLENTATI (TuttoLega Pro) Una ottima Robur si sbarazza dell'Alessandria La capolista cede al Franchi per 2-0, decisivi i gol di Saric e Marotta Poteva essere la serata del decisivo allungo dell’Alessandria. Invece al Franchi è risorta Robur, con una delle prestazioni più convincenti della sua stagione. La partenza sprint dei bianconeri sorprende i piemontesi che al 4’ vanno sotto. Panariello lancia Castiglia che mette in mezzo per l’accorrente Saric: la mezzala di origine bosniaca di piatto destro batte Vannucchi per l’1-0 iniziale. La capolista rischia concretamente di capitolare un quarto d’ora dopo quando Branca e Gozzi spalancano involontariamente la strada a Vassallo che solo davanti a Vannucchi mette a lato di un soffio. L’Alessandria ha il controllo del possesso della palla ma Moschin non corre pericoli nonostante una pressione crescente nella seconda fase del primo tempo. La Robur non molla e riesce a raddoppiare al 34’ con lo scatenato Saric che serve in profondità Marotta, lesto a piazzarla alla spalle di Vannucchi. Nel recupero Alessandria per la prima volta vicina al gol una ‘svirgolata’ di Panariello alta di un soffio. Dopo l’intervallo i grigi ripartono con Evacuo davanti accanto a Gonzalez e la trazione anteriore. Il Siena però regge l’urto concedendo però qualcosa ai grigi, pericolosi al 15’ con Evacuo. L’occasionissima capita però a Gonzalez (20’) che liberissimo dentro l’area piccola di testa appoggia tra le braccia di Moschin. Scazzola con Steffè e Bunino rimpiazza i due marcatori ma col passare dei minuti il Siena sembra più solido. Nel finale gli ospiti calano e i bianconeri va vicinissimo al terzo gol con Bunino, che pasticcia in contropiede causando però il rosso a Sosa (al 49’) che chiude virtualmente la sfida del Franchi. Per il Siena una grande prova che paradossalmente aumenta il rammarico per questo altalenante campionato. (La Nazione - Siena) Super Robur piega la capolista Alessandria La Robur Siena vive la serata sognata praticamente dall’inizio della stagione. Con una prestazione stellare i bianconeri annientano la capolista Alessandria (2-0) e conquistano 3 punti d’oro che allontanano, forse definitivamente, la zona play out, ma soprattutto restituiscono morale per il finale di stagione e riavvicinano i tifosi. Insomma la partita perfetta chiesta da Scazzola. Nel primo tempo il Siena è subito arrembante e dopo quattro minuti passa in vantaggio con Saric preciso a indovinare l’angolo di piatto destro. Al 34’ arriva il raddoppio: è Saric a pescare Marotta che va in fuga e piazza il 2-0. Nella ripresa il Siena continua a tenere bene il campo anche se la squadra ospite comunque prova a raddrizzare la gara. Moschin, comunque non deve praticamente mai intervenire e il risultato è più che legittimato. (Corriere di Siena) Siena-Alessandria 2-0, che spettacolo al Rastrello: una Robur d'altri tempi batte la capolista La gara tra Robur Siena ed Alessandria, valida per il trentesimo turno del girone A di Lega Pro, si è chiusa sul punteggio di 2-0 grazie alle reti di Saric e Marotta. Gli ospiti cominciano la gara già conoscendo il risultato della Cremonese, diretta rivale sconfitta a Pistoia e partono all’attacco. Ma sono i padroni di casa a trovare il vantaggio, approfittando di un momento di superiorità numerica per l’uscita di Piccolo dal terreno di gioco dopo uno scontro aereo con Marotta. Siamo al 4’, Castiglia fugge a destra e centra, Sosa scivola ed apre la strada al destro di Saric che fulmina Vannucchi. La capolista cerca di organizzare la reazione, ma i bianconeri reggono brillantemente l’urto e sfiorano il raddoppio con Vassallo. Raddoppio che, comunque, arriva al 34’ con Marotta. Saric innesca il capitano, partito sul filo del fuorigioco, il quale inventa uno splendido destro a giro che scavalca Vannucchi . Protesta la panchina dell’Alessandria e a farne le spese è il tecnico Braglia, espulso. Nel finale di tempo i grigi provano ad impensierire Moschin con Gonzalez, direttamente dalla bandierina, e Iocolano, ma senza esito. La prima frazione si chiude, così, con il meritato vantaggio bianconero. La ripresa comincia con due cambi per l’Alessandria, che approccia la ripresa con un altro piglio e costruisce alcune opportunità per tentare di riaprire la gara con il neo entrato Evacuo, Gonzalez, Cazzola e Rosso. L’Alessandria chiude la contesa in 10 per l’espulsione del capitano Sosa. Al termine della gara La Robur Siena può festeggiare, oltre che per la indiscutibile vittoria, anche per aver nuovamente avvicinato la zona play-off. Rammarico, invece, per l’Alessandria che, ancora una volta, non ha approfittato del passo falso. (TuttoSienaCalcio) Lega Pro: la Robur Siena torna alla vittoria contro l'Alessandria I bianconeri con due reti nel primo tempo vincono la terza gara del 2017 contro la capolista Nella 30ª giornata del campionato di calcio di Lega Pro girone A 2016-2017, una grande Robur Siena torna alla vittoria superando allo stadio "Artemio Franchi" la capolista Alessandria con il risultato di 2-0. La Robur passa in vantaggio dopo soli 4 minuti con Saric che al volo batte in rete su cross di Castiglia. Il raddoppio dei bianconeri arriva al 34' con un magnifico pallonetto di Marotta. Dal 35' espulso l'allenatore dell'Alessandria, Braglia, per proteste. Con questa vittoria il Siena sale a 38 punti dopo 30 partite di campionato, con un bilancio di 11 vittorie, 5 pareggi e 14 sconfitte. Prossimo turno sabato 25 marzo in trasferta contro la Carrarese. (Siena Free) La Robur compie l’impresa: 2-0 alla capolista Alessandria L’Alessandria inizia all’attacco, ma è la Robur a trovare il vantaggio al 4′ con Castiglia che scende sulla destra e centra, Sosa scivola: ne approfitta Saric che di destro fulmina Vannucchi. I grigi cercano di reagire, ma la Robur regge bene e sfiora il raddoppio con Vassallo. Al 34′ bianconeri di nuovo in gol con Marotta, partito sul filo del fuorigioco, l’attaccante lascia partire uno splendido destro a giro che scavalca Vannucchi. La panchina dell’Alessandria protesta con veemenza, chiedendo il fuorigioco: viene espulso il tecnico Braglia, espulso. Nel finale di tempo i grigi provano ad impensierire Moschin ma prima frazione si chiude con la Robur in meritato vantaggio. Il secondo tempo è tutto di marca piemontese, ma la Rour si difende con ordine, l’Alessandria le prova tutte per riaprire la partita, ma non riesce a sfruttare le numerose situazioni favorevoli. Nel recupero la Robur prova anche a cercare il 3-0, ma Bunino non chiude. Al 94′ rosso diretto per Sosa per un fallo su Curria, i grigi finiscono in 10 e la Robur assapora il trionfo sulla capolista. (Il Cittadino Online) RISULTATI: Livorno – Viterbese Castrense 1-0 Lucchese – Pro Piacenza 1-0 Lupa Roma – Prato 0-1 Olbia – Como 1-1 Piacenza – Carrarese 1-0 Pistoiese – Cremonese 3-1 Racing Roma – Giana Erminio 1-1 Renate – Arezzo 1-0 Tuttocuoio – Pontedera 0-0 CLASSIFICA: Alessandria p. 63, \| Cremonese 59, \| Arezzo, Livorno 53, Giana Erminio 50, Piacenza 49, Como, Renate 45, Viterbese Castrense, Pro Piacenza 41, \| Lucchese (-2) 40, Siena 38, Pistoiese 36, Pontedera 33, Olbia 32, \| Carrarese, Prato, Tuttocuoio 29, Lupa Roma 28, \| Racing Roma 25. Lucchese 2 punti di penalizzazione MARCATORI: 16 RETI Bocalon e Gonzalez (Alessandria). 15 RETI Brighenti (Cremonese); Forte (Lucchese). 13 RETI Moscardelli (Arezzo); Bruno (Giana); Pesenti (Pro Piacenza); De Sousa (Racing Club). 11 RETI Cellini (Livorno); Marotta (Siena). Il punto sul campionato Perde la Cremonese, ma l’Alessandria non approfitta dell’occasione per dare una “spallata” al campionato, collezionando la quinta sconfitta nelle 6 trasferte del girone di ritorno. Invariata la classifica con i Grigi avanti di 4 punti, in un sabato che vede sconfitto anche l’Arezzo, raggiunto dal Livorno in terza posizione. Cristiano Scazzola non ha mai pareggiato da quando siede sulla panchina toscana e il Siena (38) ripete l’identica prestazione di Livorno, indirizzando il match già nel primo tempo: a segno Saric dopo 4 minuti, approfittando della momentanea assenza di Piccolo (botta al naso e fuori campo) in un’azione rapida e contestata per la partenza di Castiglia in posizione sospetta. Più evidente, ma non segnalata (parliamo di off side) quella di Marotta nell’azione del raddoppio senese al 34’ con i locali che già in precedenza (al 20’) avevano sprecato un’altra occasione con Vassallo. Espulso per proteste mister Braglia. Nella ripresa prevalenza territoriale grigia, ma senza particolari episodi in zona gol. Nel finale espulso Sosa per fallo da ultimo uomo. La Pistoiese (36) non vinceva dal 19 febbraio: contro la Cremonese (59) era priva di 3 titolari del reparto difensivo oltre al centrocampista Hamlili, ma ha saputo sfoggiare una prestazione maiuscola, andando in gol con Colombo dopo 7’. Il capitano si era procurato il rigore (fallo di Marconi) che ha trasformato con destrezza; poi il raddoppio di Boni nel recupero del primo tempo. Nella ripresa entra Brighenti che accorcia le distanze al 61’ e Marconi (traversa) sfiora il pari 3 minuti dopo. Nel finale (94’) magistrale la ripartenza conclusa da Gyasi per il 3-1 definitivo. Torna alla vittoria il Livorno (53) grazie a Murillo che segna al 85’: per la Viterbese (41) terza sconfitta consecutiva e nuovamente in discussione il richiamato Cornacchini. Da segnalare l’espulsione di Tortolano tra i laziali e il ritorno di Vantaggiato tra i toscani. Il Renate (45) in casa ha perso una sola volta e l’Arezzo (53) ha pagato il prezzo del “Città di Meda”: decisivo Scaccabarozzi alla mezz’ora. La Giana (50) domina a Roma contro il Racing (25), ma non va oltre il pari: segna Iovine al 41’ ma risponde De Sousa dopo 2 minuti. Sullo 0-0 traversa di Gullit; nella ripresa palo di Bruno e gol annullato ai milanesi. Si conclude la striscia di vittorie per mister Albè, mentre i gialloverdi rimangono ultimi in classifica. Sesta vittoria consecutiva per il Piacenza (49) grazie al gol numero 9 de centrocampista francese Taugourdeau che realizza dagli 11 metri nel recupero del primo tempo. La Carrarese, dopo la goleada della scorsa settimana, rimane invischiata in zona play out con 29 punti. Sconfitta per il Pro Piacenza (41) a Lucca: decide Fanucchi al 24’ ed ora la Lucchese (40) torna in corsa per la decima piazza. Sta stretto il pari al Como (45) in quel di Olbia (32): al gol di Pessina (31’) risponde Dametto (36’). Nella ripresa traversa di Feola e gol annullato a Cavalli. In settimana lariani rilevati dalla famiglia Essien, mentre per Tiribocchi (primo punto) è la fine della catena di sconfitte. La paura fa 0-0, l’unico di giornata, tra Tuttocuoio (29) e Pontedera (33), mentre è pesante l’unica vittoria in trasferta, quella del Prato (29) a Tivoli contro la Lupa Roma (28) alla terza sconfitta consecutiva. Decide Marzorati al 38’ e per la prima volta i toscani hanno 2 squadre alle loro spalle. (Alessandria US 1912)