Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2016/2017
Lega Pro
25-03-2017 - Giornata: 31 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Racing Club SS 2 - 1 (1 - 1)
RETI: 20. Bocalon R.[A], 49. Celjak V.[A] 30. D'Attilio G. [Ra]

Alessandria US 1912 Vannucchi Gianmarco, Celjak Vedran, Piana Luca, Piccolo Felice, Manfrin Gianni, Marras Manuel, Cazzola Riccardo, Nicco Gianluca [88. Mezavilla Adriano], Iocolano Simone [82. Branca Simone], González Pablo Andrés, Bocalon Riccardo [78. Evacuo Felice] A disp.:Barlocco Luca, Fischnaller Manuel, Gozzi Simone, (P) La Gorga Cosimo, Nava Valerio, Rosso Simone All.: Braglia Piero

Formazione avversaria
RACING CLUB ROMA SS: Reinholds, Bigoni, Macellari, Caldore, Paparusso [84. Calabrese], Vastola [78. Pollace], Ricciardi, Corticchia, D’Attilio [68. Selvaggio], Majtan, De Sousa. A disp.: Frasca, Steri, Massimo, Testi, Ungaro, Maestrelli, Shahinas, Loglio. All.: Giannichedda Giuliano.

Arbitro: Cipriani Nicolò (Empoli) [Cecchi, Gnarra]
Note
In panchina per l’Alessandria il secondo Mauro Isetto al posto di Braglia squalificato. Ammoniti: 44. Ricciardi [R], 54. Marras [A], 72. Piccolo [A], 76. Cazzola [A], 93. Calabrese [R]. Angoli: 10-1. Recuperi: 0.+ 4. Spettatori: 3.000 circa (1.254 paganti, 1.620 abbonati) Giornata variabile, soleggiata nel primo tempo con momenti di pioggia nella ripresa, terreno in discrete condizioni. Inizio gara ore 14.30

Commento
ADESSO SI CHE SI FA LA STORIA. E LA SQUADRA VUOLE LA B LA SVOLTA Contro la Racing l’atteggiamento che servirà fino alla fine. Più intensità. finalmente la capacità di sfruttare le occasioni per il ko. Cruciali i 90’con la Giana in forma Bocalon - Celjak: tre punti di voglia e di cuore. Adesso + 6 sulla Cremonese Gara difficile con la Racing Roma, ma è un successo fondamentale nella corsa alla serie B Con fatica, di cuore quando il gioco non basta. Con il fiato sospeso fino al 94', ma sarà così fino alla fine. E pazienza se si deve soffrire, pazienza se anche gli ispiratori del gioco sono in affanno (soprattutto Gonzalez), pazienza se il colpo del ko, questa volta cercato, non arriva. Conta solo vincere e l'Alessandria, al Moccagatta, è un rullo compressore. Nel giorno in cui il Pontedera obbliga la Cremonese al pari casalingo e il successo sul fanalino Racing vale il +6. Fondamentale come il pane. LE SQUADRE Cambia ancora l'Alessandria: recuperato Piana, riprende il suo posto in difesa al fianco di Piccolo e Gozzi va in panchina. A sinistra torna titolare Manfrin, l'altra novità, in mezzo al campo, è Nicco, che ha il compito di rompere e impostare. In attacco torna la coppia Gonzalez - Bocalon, a secco da alcune giornate. La Racing Roma è fedele al 4-3-1-2, D'Attilio a suggerire a De Sousa e Majtan. Tra i pali il richiestissimo (anche dal Chelsea) Reinholds, unica variazione in difesa, Macellari per Ungaro. LA PARTITA Al 12' la prima azione degna di nota: imposta Piana, dalla sua trequarti, per Gonzalez, che fa sponda per Bocalon, destro immediato, che esce un paio di metri sul fondo. Quattro minuti e i Grigi hanno un'altra opportunità: Reinholds si oppone, decisivo,alla conclusione di Gonzalez, ma sulla respinta, pasticciano Bocalon e Iocolano e l'azione sfuma. Al 19' la liberazione: un gol da manuale, Iocolano che va sul fondo e mette con il compasso sulla testa di Bocalon, che firma la rete 17, primato personale eguagliato. Ma l'euforia dura solo fino alla mezzora: azione apparentemente innocua dei romani, il cross di Corticchia da destra, non darebbe preoccupazioni, ma Vastola soizza di testa, Manfrin si fa passare palla sopra e Piana liscia. Così D'Attilio si trova un comodo pallone per infilare Vannucchi. Al 34' la risposta alessandrina, Marras suggerisce da destrs, per Piccolo, che da buona posizione calcia alle stelle. Al 39' Reinholds si salva di piede, con un pizzico di fortuna, sulla conclusione ravvicinata di Bocalon. E al 40' solo un polpaccio di Vastola nega il gol a Cazzola. Nonostante l'assalto continua, i Grigi non riescono a rimettere la testa avanti Lo fanno al 3' della ripresa, dopo un avvio accelerato: sesto angolo, il colpo di testa in area di Piana è respinto, sulla palla va Marras, nel contrasto la sfera carambola a Celjak, che non esita, destro vincente, secondo centro stagionale per il croato. Due minuti dopo potrebbe essere tris nell'uno - due Gonzalez - Marras, conclusione dell'esterno fuori di pochissimo. L'Alessandria non può permettersi di gestire, la Racing sbaglia molto, ma appena ha palla accelera: lo fa al 23', con Selvaggio, appena entrato, Vannucchi blocca a terra. Al 30' brivido sulla punizione di Ricciardi, che sfiora l'incrocio, al 39' Gonzalez incrocia secco, palla che esce di un nulla sul fondo. Protestano, gli ospiti, all'ultimo istante del recupero, perché Vanncchi esce dall'area per parare, ma l'arbitro fa cenno di proseguire. Il triplice fischio manda i Grigi a + 6 e Luca Di Masi, in panchina, corre sotto la Nord con i suoi uomini. Dopo una settimana difficile, la B è più vicina (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Calcio, aumenta il vantaggio della capolista Grigi, due gol scacciano la paura e da Cremona arriva un regalino Partita non bella, ma squadra volitiva e capace di sfruttare le incertezze altrui Lo scatto che ci voleva. Il 2-1 sulla Racing Roma e il pareggio interno della Cremonese portano i grigi a +6 sui lombardi, a sette turni dalla fine. Nulla di definito, ma un margine più rassicurante rispetto a sette giorni fa. PATEMI. Non una partita facile quella contro la squadra laziale. E dire che la rete di Bocalon (salito a 17 in classifica marcatori) la mette sui binari migliori giusti. Proprio il «doge», che dedicherà il gol a un amico calciatore («è per Federico Zini che, durante la riabilitazione di un infortunio durata 15 mesi, ha fondato un’associazione benefica alla quale abbiamo aderito in molti») è uno degli emblemi di questa Alessandria vogliosa anche se un po’ tremolante. Puntualmente, infatti, la capolista si complica la vita e concede il pareggio agli ospiti complice un «infortunio» di Piana. La seconda scossa arriva in avvio di ripresa e il raddoppio siglato da Celjak (alla seconda marcatura stagionale dopo quella di Olbia) restituisce un po’ di tranquillità alla squadra di Isetto (sostituto dello squalificato Braglia). Emerge l’esperienza degli uomini chiave che sanno gestito bene lo scorrere dei minuti, anche se qualche brivido arriva solo durante il convulso finale nel quale la squadra ospite prova a far innervosire Piccolo e compagni senza però riuscirci. Il neo principale è quello di non riuscire a mettere al sicuro il risultato complice il portiere ospite, di gran lunga il migliore in campo dei suoi. IL CENTROCAMPO. Braglia azzeccato comunque la mossa Nicco, in assoluto il più positivo della formazione mandrogna. «Non potevo sbagliare - spiegherà l’ex Perugia -. Certo, non giocare non fa mai piacere ma in allenamento ho sempre dato il massimo e mi sono fatto trovare pronto». Di fatto un incontro «a strappi» quello della capolista, che ha avuto il merito di capitalizzare al massimo il fattore campo. Se seono legittime le recriminazioni per i troppi passi falsi in trasferta, è altrettanto sacrosanto che il Moccagatta è un fortino e il margine dilatato su chi insegue può far ritrovare serenità, nell’attesa di recuperare il miglior Gonzalez in un finale di campionato ancora complicato. (La Stampa) Alessandria, uno scatto al minimo Ma adesso la B sembra più vicina Steso di misura il fanalino Racing: in casa 14 vittorie su 15. E il vantaggio aumenta: ora è +6 L’Alessandria in casa non conosce ostacoli ritornando alla vittoria (14 su 15 al Moccagatta) ed allungando sulla Cremonese. La capolista non è più quella dell’andata e Gonzalez non è nella miglior condizione, però questi tre punti pesano e avvicinano la B. Il Racing Club, ultimo, ha cercato di opporre resistenza uscendo a testa alta, dopo aver risposto allo svantaggio e capitolando di misura. LE MOSSE L’Alessandria da alcune partite pasticcia più del dovuto nella fase difensiva e anche stavolta ha incassato una rete. Squalificato Braglia, in panchina si è accomodato Isetto (con lui solo vittorie) e la tranquillità che il vice allenatore ha saputo trasmettere alla squadra è stata premiata. Il tecnico ha inserito sin dall’inizio Piana e Manfrin in difesa affiancando a Cazzola un Nicco in gran spolvero. I grigi hanno mancato occasioni d’un soffio con Bocalon e Gonzalez. La rete era nell’aria e il traversone dalla sinistra di un ispirato Iocolano ha trovato pronto Bocalon a mettere in rete di testa. Il Racing ha cercato di reagire e ha trovato il pareggio con D’Attilio, dopo un liscio di Piana. I grigi non si sono abbattuti e hanno ripreso a macinare gioco sfiorando la rete con Iocolano, Piccolo, ancora Bocalon e Cazzola, trovando sempre Reinholds pronto. LA SVOLTA A inizio ripresa Piana si è fatto perdonare mettendo sui piedi di Celjak la palla del vantaggio. A questo punto Giannichedda ha proposto un Racing più offensivo rischiando a più riprese sulle ripartenze dell’Alessandria, vicino alla terza segnatura con Marras e Gonzalez. L’unico sussulto alla mezzora con una punizione di Ricciardi che è finita a lato di un niente. Poi i grigi hanno gestito bene il vantaggio: adesso la B, dopo qualche giorno di preoccupazione, è più vicina. (La Gazzetta dello Sport) Brava Alessandria! Sono 3 punti d’oro per allungare a +6 Bocalon segna il suo 17° gol (record personale) Pari di D’Attilio, gol vittoria di Celjak: B più vicina Vittoria un po’ sofferta ma meritata. La squadra fa anche pace col pubblico del Moccagatta che la sostiene al meglio Il destino, ognuno, se lo scrive. L'Alessandria ha voluto scriverlo. Fortemente, perché nel testacoda, se non si è bravi a guidare, si sbanda. In 90 minuti, invece, i Grigi dicono tanto al campionato: che sanno lottare, che sanno soffrire, che sono capaci di restituire, al gruppo e a tutti, la tranquillità perduta, che sono squadra capace di superare le fatiche dei singoli. Soprattutto, che vogliono salire in B. Insieme al loro pubblico, perché dopo la settimana più difficile, lo spettacolo del Moccagatta, di una curva che canta ancora prima del fischio d'inizio, che alla fine trascina tutti gli altri settori, è la dimostrazione che al traguardo si può, anzi si deve, arrivare tutti insieme. Non è stata una partita comoda, e, forse, non ce ne sono state: è la partita che può lanciare l'allungo, questa volta definitivo, perché la Cremonese, che pareggia in casa, scivola a -6. Il destino ognuno contribuisce a scriverlo, ma come dice anche Mauro Isetto, il 'secondo' portafortuna, «qualcuno là in alto ha pensato anche un po' a noi». VIA LA PAURA. Un po’ contratta, la squadra, in avvio. Ancora cambiata, perché in difesa torna Piana e a sinistra parte Manfrin. Soprattutto, in mezzo c’è, finalmente, un giocatore essenziale, come Gianluca Nicco, uno che conquista una quantità enorme di palloni e li sfrutta per impostare la manovra, uno che con il suo lavoro enorme, non solo aiuta, ma esalta anche quello di Cazzola. L’Alessandria torna a comandare il centrocampo sfiora il gol al 12’, ma il destro di Bocalon esce di poco, e al 16’, quando Reinholds, il gigante corteggiato dal Chelsea, si oppone a Gonzalez. Al 19’ il gol che sa di liberazione: finalmente un cross con il compasso di Iocolano, per la testa di Bocalon, che fa 17 e eguaglia il suo primato. Via tutte le paure, la gara sembra nella gestione dei Grigi, ma alla mezzora la doccia fredda: il taglio di Corticchia da desta sembra innocuo, Vastola lo allunga, ma Manfrin non interviene e Piana ‘liscia’ e D’Attilio si trova tra i piedi la comoda palla dell’1-1. Che fa l’Alessandria? Reagisce, vuole rimettere la testa avanti, prima Reinholds e poi Vastola negano il raddoppio a Bocalon (39’) e Cazzola (40’). Ma tanta insistenza paga e al 3’ tocca a Celjak recuperare un rimpallo firmare di destro il 2-1. Che potrebbe anche essere 3-1 al 5’, duetto Gonzalez - Marras e conclusione di un nulla sul fondo. L’Alessandria ha un brivido alla mezzora sulla punizione di Ricciardi, ma vuole vincere. E vince. Con Luca Di Masi in panchina per tutta la gara, che corre sotto la Nord insieme ai giocatori. La B è più vicina davvero. (Tuttosport) D’Attilio illude poi la Racing cede alla leader Il momentaneo pari non basta L’Alessandria allunga in vetta Lo sgambetto stava quasi riuscendo, un po’ come all’andata. Fatale l’inizio del secondo tempo alla Racing, che non imbarca tanta acqua come di solito gli succede in trasferta e addirittura mette apprensione alla capolista. Se la gioca per buoni tratti alla pari con l’Alessandria, presumibilmente la squadra che prima di tutte staccherà il pass per la serie B: segna D’Attilio, e a quel gol Giannichedda rimane aggrappato sperando che la classifica si accorci proprio nel giorno meno propizio. Invece è un difensore, Celjak, a far sorridere i piemontesi che un girone fa erano stati bloccati sul pareggio. Bel segnale, comunque, dalla Racing. BOCALON A 17. L’Alessandria è inarrestabile, difficile per i laziali chiedere punti un un conteso simile. Eppure c’è tutta l’intenzione di guardare dritto negli occhi i padroni del girone A, così come l’idea di salvarsi non viene affatto accantonata. Per portare via punti dal Moccagatta, Giannichedda si affida alla stessa formazione che ha pareggiato con la Giana, meno l’unico correttivo in difesa: gioca Macellari invece di Ungaro. L’ottava partita consecutiva senza gol per Gonzalez - che nell’andata, a Roma, aveva salvato i grigi - non è un problema, ci pensa Bocalon a mettere dentro il suo diciassettesimo sigillo in stagione. Squilla dopo 20’ lascia alla gente di Alessandria la convinzione che possa trattarsi di un pomeriggio facile. Invece no, perché dopo l’1-0 - serpentina di Iocolano e cross per la testa del capocannoniere - la Racing Roma impiega appena dieci minuti per pareggiare. ILLUSIONE D’ATTILIO. Lo svarione della difesa piemontese, quando vanno a vuoto Manfrin e Piana, offre a D’Attilio l’opportunità di fare 1-1. Corticchia e Vastola apparecchiano l’azione del pari che, alla mezzora del primo tempo, rimette tutto in discussione. Reinholds salva coi piedi la possibile doppietta di Bocalon, mentre nella ripresa quasi non si fa tempo a cominciare che Celjak (al secondo gol in campionato) spegne i sogni della Racing. Angolo per l’Alessandria, pallone messo alla disperata fuori dall’area e raccolto dall’esterno croato che segna con un missile. La traiettoria, fatale al portiere dei laziali, vale come episodio decisivo sebbene Selvaggio - appena entrato - e Ricciardi mettano poi sull’attenti Vannucchi, dalla parte opposta. La Racing può solo affidarsi a innesti quali Pollace e Calabrese per tentare la seconda rimonta. Nemmeno la pioggia – nel secondo tempo incessante - riesce a lavare via le certezze dell’Alessandria. Anzi, al fischio finale la squadra scopre che il vantaggio sulla Cremonese è diventato di sei punti. Da gestire nelle prossime sette partite. Come a dire, la serie B è a un passo. Lo stop casalingo dei lombardi rende il cammino del gruppo di Braglia (squalificato per l’occasione, al suo posto in panchina c’è il vice Isetto) ancora più in discesa. Settimana prossima, l’occasione di riscattare un altro pari del girone di andata: quello con la Giana, cliente non facile che arriverà al Moccagatta. Nel perfezionismo dell’Alessandria c’è la voglia di prendersi la cadetteria quanto prima (Corriere dello Sport) L'Alessandria batte il Racing e sale a +6 sulla Cremonese! I grigi passano in vantaggio al 20' con Bocalon, poi arriva il pareggio di D'Attilio a gelare gli spalti del 'Mocca'. Ci pensa Celjak ad inizio ripresa a chiudere la pratica Racing. Il pareggio interno della Cremonese porta la capolista a +6 Isetto, su delega dello squalificato Braglia, lascia in panchina Gozzi per rilanciare Piana al fianco di Piccolo. Manfrin al posto di Barlocco sulla destra con Celjak dalla parte opposta. Al centro Nicco lascia Branca in panchina, poi Cazzola, Iocolano e Marras. Davanti torna Bocalon insieme a Gonzalez. Per i primi 10' possesso palla di marca grigionera, Racing che rimane chiuso nella propria metà campo. Al 12' prima vera occasione per i padroni di casa: cross di Piana per la testa di Gonzalez, sponda per Bocalon ma la conclusione del numero 24 termina fuori di un metro alla destra di Reinholds. Al 17' erroraccio in disimpegno della retroguardia romana, Iocolano ruba palla sulla sinistra, filtrante per Gonzalez che entra nei 16 metri trova Reinholds pronto in chiusura, la sfera termina ancora sui piedi di Iocolano che invece di concludere serve Bocalon libero al limite dell'area, il tiro della punta veneta è però respinto da Caldore. Al 20' il vantaggio alessandrino: traversone di Iocolano dalla sinistra, girata di testa di Bocalon che brucia Caldore e mette alle spalle del portiere laziale. Il vantaggio lascia gli ospiti in bambola per una decina minuti. Al 26' ancora Iocolano dalla sinistra mette in mezzo per Bocalon, la palla finisce però sui piedi di Marras che dai 16 metri ci prova di prima intenzione, tiro murato dalla difesa gialloverde. Al 30' il clamoroso pareggio ospite: Paparusso parte in contropiede sulla sinistra, cross per Majtan dalla parte opposta, l'attaccante slovacco sovrasta Manfrin e mette al centro per l'accorrente D'Attilio che, favorito dal liscio di Piana, calcia di prima intenzione nell'angolo alla destra di Vannucchi. Pareggio davvero inaspettato che gela le tribune del Moccagatta. I grigi provano a rimettere subito il match sui binari giusti e dopo soli 120 secondi Iocolano costringe Reinholds alla presa in due tempi con un destro velenoso dal limite dell'area. Al 35', sugli sviluppi di un corner, Marras serve Piccolo liberissimo in area di rigore, il tiro del difensore campano è però impreciso e termina alto. Due minuti dopo affondo di Celjak per vie centrali, uno-due con Gonzalez, il croato entra in area ma Macellari è decisivo in scivolata. Iocolano sulla sinistra non smette di sfornare palloni interessanti, uno di questi al 39' all'altezza dell'area piccola, la palla arriva a Bocalon che in girata conclude debole tra le braccia di Reinholds. I grigi continuano a spingere e al 41' è Cazzola a provarci da posizione decentrata, ancora una volta decisivo Reinholds in corner. Poco prima dell'intervallo pericoloso contropiede del Racing su errore di Manfrin, palla a Majtan che serve D'Attilio, stavolta troppo lento a ragionare, Nicco ruba palla e allontana il pericolo. Ad inizio ripresa arriva il gol del 2-1 dell'Alessandria: sugli sviluppi di un angolo Caldore liscia il pallone senza spazzare, ne approfitta Celjak che, indisturbato, di destro trafigge l'incolpevole Reinholds. Tripudio sugli spalti e in panchina, rete che risulterà poi decisiva. Nei minuti successivi gli ospiti accusano il colpo e nel giro di un minuti rischiano di capitolare definitivamente: al 51' rimpallo favorevole ai grigi sulla trequarti, Reinholds salva su Gonzalez, subito dopo Marras spreca da posizione favorevole calciando sul fondo. Al 56' ancora Alessandria con il contropiede orchestrato da Gonzalez, l'argentino serve Bocalon in area ma Bigoni sventa in chiusura. Il minuto 68 fa registrare il primo calcio d'angolo dell'incontro per parte laziale, su azione prolungata conclusione velleitaria del neo entrato Selvaggio, blocca Vannucchi senza problemi. I minuti trascorrono poi senza troppi sussulti, con l'Alessandria impegnata più che altro a tenere a bada i rari affondi avversari. Cazzola e Piccolo, nel frattempo, rimediano due cartellini gialli. Al 77' l'ultima fiammata della squadra allenata da Giannichedda, quando Ricciardi su calcio di punizione sfiora l'incrocio dei pali mettendo qualche brivido ai supporters locali. Al 78' Isetto concede spazio a Evacuo, fuori un applaudito Bocalon. La pioggia inizia a cadere sul terreno del 'Mocca', il gioco cala decisamente d'intensità ma all'85' c'è ancora il tempo per un tiro a giro di Gonzalez a lato di un soffio. Dopo 4' l'arbitro fischia la fine. Gioia incontenibile sulle tribune, da Cremona arriva la notizia del pareggio dei grigiorossi, fermati sull'1-1 dal Pontedera. Tre punti davvero preziosi per Gonzalez e compagni, che a questo punto possono risultare decisivi in ottica promozione. L'ennesimo regalo della Cremonese, fermata anche questa volta da una squadra in piena zona play out, lascia la truppa di Braglia ormai sola sul rettilineo d'arrivo pronta a sferrare il colpo di reni finale. Sabato prossimo, tra l'atro, turno favorevole alla capolista, impegnata in casa con la Giana Erminio, grigiorossi, invece, sul difficile campo di Siena. (Alessandria News) Top & Flop di Alessandria-Racing Club Roma La gara tra Alessandria ed Racing Club Roma, valida per il trentunesimo turno del girone A di Lega Pro, si è chiusa sul punteggio di 2-1 grazie alle reti di Bocalon (A) D’Attilio (R) e Celjak (A). Padroni di casa che partono alla ricerca del risultato pieno. E al 20’, puntuale, arriva il vantaggio dell’Alessandria. Bella iniziativa sulla sinistra di Iocolano che pennella un perfetto cross per Bocalon il quale svetta di testa e batte Reinholds. Alla prima vera occasione, però, il Racing pareggia. Siamo al 30’ e Corticchia opera uno spiovente nell'cuore della difesa dell'Alessandria, Manfrin si fa superare nello stacco da Vastola che rimette una palla apparentemente innocua in mezzo all'area, ma Piana non controlla ed apre la strada a D'Attilio che insacca. Nel finale di tempo i padroni di casa provano a stringere i tempi, ma la frazione termina sull’1-1. La ripresa comincia sotto la pioggia e la capolista riparte all’assalto. Conquista un paio di corner in sequenza ed al 49’, sugli sviluppi di uno di questi, Celjak recupera la sfera, calcia in diagonale da 15 metri e non lascia scampo a Reinholds. Ritrovato il vantaggio l’Alessandria insiste e si procura diverse opportunità, ma non trova il gol della sicurezza e deve soffrire, ma solo un po’, nel finale. Arriva così il quattordicesimo successo interno dei grigi che, unito al contemporaneo pareggio interno della Cremonese, permette all’Alessandria un importantissimo allungo in classifica. TOP Nicco (Alessandria): risponde presente alla chiamata, si intende alla perfezione con Cazzola ed è determinante in fase di interdizione e recupero della palla. Oltre a lui bene Iocolano, nel primo tempo, ed è interessante, soprattutto nella ripresa, anche la prova di Marras. AFFIDABILE Majtan (Racing Club Roma): complica notevolmente la giornata di Manfrin sostenendo i tentativi di ripartenza della sua squadra pur occupando una posizione abbastanza inedita. Con lui da citare anche Corticchia, sempre presente, e Reinholds. PUNGENTE FLOP Manfrin (Alessandria): l’esterno, soprattutto nel primo tempo, pare irriconoscibile. Non riesce a dare l’apporto che vorrebbe in fase offensiva e non è puntuale in fase difensiva. CONFUSO Bigoni (Racing Club Roma): spesso in difficoltà, non riesce a contenere le iniziative di Iocolano. Dalla sua parte, infatti, arrivano i pericoli maggiori per i laziali. INCERTO (Tutto Lega Pro) L’Alessandria sorride: Racing Roma battuta e Cremonese staccata a +6 Un gol di Celjak a inizio ripresa vale i tre punti per i grigi, sempre più primi in classifica dopo il 2-1 inflitto ai gialloverdi. La squadra di mister Braglia guadagna anche due punti sui grigiorossi, fermati sull'1-1 dal Pontedera Un testacoda al Moccagatta lungo 38 punti ma, come spesso accade in occasioni come queste, le differenze che si vedono in campo non sono così evidenti. Un inizio di partita deciso quello dei grigi, vanificato dalle molte imprecisioni individuali che facilitano il compito affidato da mister Giannichedda ai suoi, ovvero “tutti dietro la linea della palla” ad eccezione di De Sousa. Alessandria avanti al 20^ con Bocalon che, con mestiere ed esperienza, anticipa di testa Caldore concludendo in rete un cross dal fondo di Iocolano. Il vantaggio dura poco: dopo nove minuti, su un ponte di testa di Vastola, Piana cicca il pallone permettendo a D’Attilio di calciare in tutta solitudine dagli undici metri riportando in parità gli ospiti. I grigi continuano a spingere ma la confusione ha la meglio sulla voglia di riportarsi in vantaggio. Nella ripresa il vice Mauro Isetto insiste con l’undici iniziale e, al 4^ minuto della ripresa, sugli sviluppi del sesto calcio dalla bandierina Celjak arriva per primo su una palla vagante scaraventandola in rete. Tra occasioni sprecate e ospiti che non mollano si arriva faticosamente alla fine dell’incontro. La buona notizia è che continua la striscia positiva all’interno delle mura del Moccagatta, quella meno positiva è che anche il fanalino di coda riesce tenere sulla corda i grigi per tutti i 95 minuti dell’incontro, tanto che il fischio finale è accolto come una liberazione. Il pareggio della Cremonese con il Pontedera porta a sei i punti di vantaggio dei grigi. A sette giornate dalla fine non rimane altro che chiudere gli occhi e aprire il cuore alla speranza. (Radio Gold) L’Alessandria non splende, ma contro la Racing Roma è 2-1 Al Moccagatta l’Alessandria trova con fatica il vantaggio firmato Bocalon, il pareggio di D’Attilio ammutolisce lo stadio, ma il 2-1 di Celjak permette alla capolista di guadagnare 2 punti sulla Cremonese bloccata sul pari e distaccata adesso di 6 punti. Un testa-coda particolare quello tra Alessandria e Racing Roma, con i laziali che nelle ultime 10 partite hanno collezionato un punto in più della capolista, complici i risultati negativi in trasferta dei grigi. L’Alessandria deve fare a meno del tecnico Braglia squalificato per due giornate, per cui nulla è scontato in questa sfida. Al Moccagatta si assiste a una scena soporifera una volta calato il sipario. Il primo acuto arriva al 13′ con González che conclude a lato, qualche minuto più tardi ancora l’argentino si vede chiudere lo specchio da un’ottima uscita di Reinholds. Al 20′ arriva il vantaggio con il colpo di testa di Bocalon che ringrazia Iocolano per l’assist. Il reparto offensivo grigio manovra con più tranquillità senza però affondare il colpo, ma al 30′ D’Attilio ammutolisce il Moccagatta insaccando alle spalle di Vannucchi un pallone inoffensivo, appoggiato da Vastola, sul quale Piana non interviene. L’Alessandria prova a reagire, ma le conclusioni non impensieriscono l’attento Reinholds coadiuvato anche dalle chiusure di Caldore. La Racing non rimane a guardare e prova a sfruttare le ripartenze che si concludono prima di poter impensierire Vannucchi. In avvio di ripresa la difesa della Racing va in affanno e sugli sviluppi di un angolo Celjak raccoglie un pallone vagante in area e batte Reinholds. L’Alessandria riprende coraggio e si rende pericolosa in diverse occasioni, ma prima Rheinolds anticipa il portatore di palla e poi Marras calcia a lato di poco. La partita vive di azioni da ambo le parti, con i grigi più incisivi per provare a chiudere la partita e con la Racing, brava a non arrendersi, che lotta per agguantare il pareggio ma non tanto abile da impensierire Vannucchi. Gli ospiti alzano il baricentro e tentano il tutto per tutto, ma l’incontro termina 2-1. (Mondo Sportivo) RISULTATI: Arezzo – Pistoiese 1-0 Carrarese – Robur Siena 2-0 Como – Piacenza 1-2 Cremonese – Pontedera 1-1 Giana Erminio – Renate 3-1 Prato – Livorno 1-3 Pro Piacenza – Lupa Roma 0-0 Tuttocuoio – Olbia 5-0 Viterbese Castrense – Lucchese 2-0 CLASSIFICA: Alessandria p. 66, Cremonese 60, Livorno, Arezzo 56, Giana 53, Piacenza 52, Como, Renate 45, Viterbese 44, Pro Piacenza 42, Lucchese (-2) 40, Siena 38, Pistoiese 36, Pontedera 34, Tuttocuoio, Carrarese, Olbia 32, Lupa Roma, Prato 29, Racing Roma 25. Lucchese 2 punti di penalizzazione MARCATORI: 17 RETI Bocalon (Alessandria). 16 RETI Gonzalez (Alessandria); Brighenti (Cremonese). 15 RETI Forte (Lucchese). 14 RETI Bruno (Giana). Moscardelli (Arezzo); 13 RETI Pesenti (Pro Piacenza); De Sousa (Racing Club). 11 RETI Cellini (Livorno); Marotta (Siena). Il punto sul campionato Vince l’Alessandria, stecca la Cremonese: ora sono 6 i punti di vantaggio della capolista, quando mancano 7 giornate alla fine del campionato. Senza Mister Braglia, squalificato, e con il vice Isetto in panca, i Grigi superano il fanalino di coda Racing Roma (25) grazie al gol numero 17 di Bocalon, nel primo tempo, e al centro di Celjak in avvio di ripresa. I romani avevano momentaneamente pareggiato con D’Attilio, 10 minuti dopo il vantaggio alessandrino. Primato rafforzato con 66 punti. La Cremonese (60) è fermata in casa dal combattivo Pontedera (34): vantaggio lombardo con Brighenti (15 gol) dopo 5 minuti e pari di Corsinelli al 17’. Poi il tanto attaccare della truppa di Tesser e il forcing finale si ferma sul doppio legno colpito da Maiorino (86’ e 89’). Il Livorno (56) si porta in terza posizione vincendo il derby di Prato: a segno Gasbarro e Galli nel primo tempo; accorcia Tavano nel recupero e gara chiusa da Luci al 59’. Da segnalare un gol annullato ai padroni di casa sullo 0-1. Lunedi sera il posticipo televisivo finisce con l’Arezzo vincente 1-0 facendo sì che al terzo posto si formi nuovamente la coppia Livorno-Arezzo. Il Prato (29) torna penultimo, agganciato dalla Lupa Roma che interrompe la serie di sconfitte con lo 0-0 di Piacenza contro il Pro (42). La Giana (53) è momentaneamente al quarto posto dopo la vittoria sul Renate (45): partita caratterizzata da 2 autoreti, una per parte, nel primo tempo. Subito il gol di Gullit (9’) poi i 2 “infortuni” e quindi il solito Bruno (14 gol) a chiudere il tabellino al minuto 89. Positivo esordio di Puccica sulla panchina della Viterbese (44) che batte la Lucchese (40) con i gol di Cuffa (clamoroso errore del portiere Nobile) e Neglia (decimo centro). Che bagarre a quota 32, con 3 squadre appaiate: il Tuttocuoio abbatte e raggiunge l’Olbia con un clamoroso 5-0. A segno Provenzano (doppietta al 20’ e 81’) Ferrari, Shekiladze (rigore) e Pinzauti. I sardi hanno avuto la possibilità di riaprire il match: sul 2-0 Capello ha sbagliato un penalty (68’) e, 6 minuti dopo, palo di Ragatzu. Il terzetto si completa con la Carrarese che, trascinata da una straripante Floriano, regola il Siena (38) con il classico 2-0: a segno Rosaia nel recupero del primo tempo e lo stesso Floriano, su rigore. al 90’. Nel posticipo di domenica, inizia male l’avventura della nuova proprietà del Como che deve incassare la terza sconfitta casalinga ad opera del Piacenza: settima vittoria consecutiva dei biancorossi che salgono a 52 punti, mentre il Como resta a 45. Lariani avanti con Pessina (rigore dopo 10 minuti), ma rimangono in 10 alla mezz’ora per l’espulsione di Chinellato. Passano 2 minuti e il solito Taugourdeau fa saltare la barriera, su punizione, calciando rasoterra per il gol numero 10 in stagione. Nel recupero Nobile capovolge il risultato. Secondo tempo con il Como che attacca a testa bassa ma rimane in 9 per l’espulsione di Fissore al 60’. Finale molto nervoso e terzo rosso per Pessina (dalla panchina essendo stato sostituito in precedenza). (Alessandria US 1912)